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Regia di Rainer Sarnet. Un film con Rea LestJörgen LiikTaavi EelmaaKatariina Unt, Arvo Kukumägi, Heino Kalm, Dieter LaserCast completo Titolo originale: November. Genere DrammaticoFantasySentimentale – EstoniaPoloniaPaesi Bassi2017durata 115 minuti.

Nel diciannovesimo secolo, in un villaggio estone popolato di creature soprannaturali, una giovane contadina si innamora di un ragazzo, che però sogna la figlia di un nobile. Entrambi cercano di usare poteri mitici per conquistare l’oggetto del loro amore.

 November
(2017) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film con Sang-Jung KimJun-sang Yu. Titolo originale: Book chon bang hyang. Genere Azione – Corea del sud2011durata 79 minuti. Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Seongjun va a trovare un amico a Seoul. Dato che costui non risponde alle sue telefonate si mette a girare per il quartiere e incontra un’attrice che conosceva. Dopo poco se ne va per bere vino di riso con il quale finisce per ubriacarsi. Cercherà di raggiungere l’abitazione della sua ex fidanzata. Lo vediamo poi in un altro giorno reincontrare l’attrice, raggiungere un bar in cui la proprietaria assomiglia straordinariamente alla sua ex. Per lei suonerà il piano. La ritroverà in un’altra giornata in cui, ubriaco, la bacerà.
Si potrebbe continuare ancora nella descrizione di queste azioni quotidiane perché il cinema del regista coreano Hong Sansoo è di esse che si nutre collocandole però in una dimensione in cui la linea di dispiegamento degli eventi non segue mai un succedersi cronologico ma piuttosto un alternarsi di situazioni in cui allo spettatore non è consentito di attribuire un ‘prima’ e un ‘dopo’. Ci troviamo così dinanzi a flussi narrativi in cui l’elemento surreale mescola l’onirico con il reale, offrendo alla casualità degli eventi lo spazio per dispiegare la sua presenza.Casualità a cui il regista crede fermamente affermando: “Le cose casuali accadono senza ragione nelle nostre vite ma noi ne selezioniamo alcune per formare una linea di pensiero che costituisce ciò che chiamiamo la ragione”. Ad Hong Sansoo va dato atto di credere con grande rigore a questa modalità di narrazione che riesce indubbiamente ad offrire un forte senso di smarrimento esistenziale, conservando però un’ormai apparentemente incolmabile distanza rispetto a un pubblico che non sia di nicchia.

The Day He Arrives (2011) on IMDb

Un film di George Stevens. Con Martin LandauMax von SydowJosé FerrerTelly SavalasVan Heflin.  Titolo originale The Greatest Story ever ToldReligiosodurata 141 min. – USA 1965MYMONETRO La più grande storia mai raccontata * * * - - valutazione media: 3,13 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film, prodotto dallo stesso regista senza badare a spese e con ingaggio di attori di primissimo piano, narra la vita di Gesù in modo agiografico.

The Greatest Story Ever Told (1965) on IMDb
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Un film di Steven Soderbergh. Con Matt DamonGwyneth PaltrowMarion CotillardKate WinsletJude Law.  ThrillerRatings: Kids+13, durata 105 min. – USA 2011. – Warner Bros Italia uscita venerdì 9 settembre 2011MYMONETRO Contagion * * 1/2 - - valutazione media: 2,72 su 70 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una malattia per molti versi simile all’influenza suina ma capace di svilupparsi anche per contatto con estrema rapidità sta colpendo il mondo. La comunità medica mondiale si trova in breve tempo a dover affrontare la ricerca di una cura e il controllo del panico che si diffonde progressivamente ovunque. Le persone reagiscono in modo diverso e a seconda della responsabilità che è stata loro attribuita o che si sono autonomamente conferita.
Se un alieno fosse messo dinanzi a Ocean’s ElevenFull Frontal e Il Che quasi sicuramente non direbbe che sono frutto del talento dello stesso regista. Perché uno dei grandi pregi di Steven Soderbergh (anche quando, come in questo caso, lavora su commissione) è quello di continuare a sperimentare sia sul piano della sceneggiatura che su quello linguistico cinematografico. 

 Contagion
(2011) on IMDb

Regia di Italo Spinelli. Un film con Adil HussainSamrat ChakrabartiPriyanka BoseTillotama ShomeSeema Rahmani. Genere Drammatico, – IndiaItalia2010durata 91 minuti. Uscita cinema venerdì 11 marzo 2011 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 2,61 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Inviato a Purulia (Bengala) per un servizio sullo sfruttamento e la violenza subita dalle donne nelle comunità tribali, il fotoreporter Upin è turbato dall’immagine della bella ragazza madre Gangor che allatta il suo bimbo. Pubblicata in prima pagina, la foto suscita scandalo e cambia la vita di entrambi. Dopo Roma Paris Barcelona (1990), la 2ª fiction (in bilico sul documentario) di Spinelli, regista teatrale, documentarista, conoscitore dell’India, da lui frequentata da 25 anni, scritta con Antonio Falduto, si ispira al racconto Dietro al corsetto di Mahasweta Devi, nota scrittrice indiana, impegnata nelle cause sociali e femminili. Videointerviste, sottotitoli per i dialetti, cinepresa a spalla, fotografia di Marco Onorato, montaggio di Jacopo Quadri. Il racconto segue un percorso circolare, semplice, dimostrativo, cercando un cortocircuito tra prospettiva e realtà sottoproletaria rurale, tra visibilità e verità.

Gangor (2010) on IMDb
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Un film di Im Sang-soo. Con So-Ri MoonHwang Jung-minYun Yeo-jungKim In-mun Titolo originale Baram-Nan GajokDrammaticodurata 104 min. – Corea 2003.

Hojung, moglie di un avvocato di successo, è frustrata dalla vita casalinga; il marito la cornifica, e a lei non rimane che occuparsi del figlio adottivo e del suocero alcolizzato. Finisce così per cedere alle attenzioni di un giovanissimo vicino di casa. Ma la situazione precipita: il marito e l’amante sono coinvolti in un incidente, il suocero è moribondo, e il padre del ragazzino scopre la sua relazione con Hojung…

A Good Lawyer's Wife (2003) on IMDb

Regia di Mami Sunada. Un film Da vedere 2013 con Hideaki AnnoJohn LasseterHayao MiyazakiToshio SuzukiIsao Takahata. Titolo originale: Yume To Kyôki No Ohkoku. Genere Documentario, – Giappone2013durata 118 minuti. Uscita cinema lunedì 25 maggio 2015 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,27 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lo Studio Ghibli immortalato nella sua routine di lavoro, durante la gestazione delle due ultime sofferte opere: Si alza il vento di Miyazaki Hayao e La storia della principessa splendente di Takahata Isao. Un sogno che si avvera, per i fan e non solo. Cercare di visualizzare concretamente qualcosa di ancor più impossibile dei paesaggi fantastici di Miyazaki: il segreto di una delle più incredibili fucine di talenti del cinema degli ultimi decenni. Sunada prova a farlo, dando la parola a Miyazaki Hayao e Suzuki Toshio, la mente e il braccio dello studio, il creativo che tra una caustica stilettata e l’altra partorisce mondi e regala sogni e il manager, per quanto sui generis, che fa sì che la macchina proceda senza che i bulloni si incastrino negli ingranaggi. Resta quasi costantemente fuoricampo, invece, Takahata, l’uomo a cui in primis si deve l’esistenza stessa dello studio Ghibli: schivo e refrattario a scadenze e pianificazioni, Takahata conduce il suo team dalla parte opposta di Tokyo rispetto a Miyazaki e Suzuki, su cui invece si concentra il documentario.

The Kingdom of Dreams and Madness (2013) on IMDb

Qui trovate anche tutta la filmografia dello Studio Ghibli

Regia di M. Night Shyamalan. Un film con Mark WahlbergZooey DeschanelJohn LeguizamoBetty BuckleyFrank CollisonCast completo Titolo originale: The Happening. Genere Fantascienza, – USAIndia2008durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 12 giugno 2008 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 2,87 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La paura dell’apocalisse, cioè della rivelazione, viene dalla natura. L’azione comincia in Central Park a New York col vento che muove le cime degli alberi: i passanti si fermano, straparlano, arretrano, si uccidono. Da un grattacielo vicino gli operai si buttano nel vuoto. A Philadelphia un insegnante interroga gli allievi su un misterioso fenomeno: la scomparsa delle api. Il terrore si diffonde attraverso i mass media. La gente fugge verso l’ovest, la campagna, gli stati vicini, ma i suicidi continuano. È la storia di una catastrofe incomprensibile e dei sopravvissuti che alla fine si riducono a tre. Il fenomeno dura 36 ore. Tre mesi dopo è tornata la normalità. Fino a quando? Con il suo 8° film, dopo l’insuccesso di Lady in the Water , Shyamalan ha fatto centro, affidandosi agli schemi narrativi del cinema di SF anni ’50, dentro i quali ha lavorato con ammirevole semplicità e a ritmo serrato: il nemico è invisibile. E almeno due invenzioni memorabili: l’incontro con l’eccentrica Mrs. Jones (Buckley) e la separazione dei tre superstiti che comunicano tra loro con un dispositivo acustico costruito per dar rifugio agli schiavi neri fuggiaschi. Effetti speciali (in minima parte digitali) al servizio del vento e rifiuto quasi totale della solennità magniloquente di altri suoi film. Fotografia del solito Tak Fujimoto. V.M. 14 anni.

 E venne il giorno
(2008) on IMDb

Regia di Benny SafdieJosh Safdie. Un film Da vedere 2017 con Robert PattinsonBenny SafdieJennifer Jason LeighBarkhad AbdiBuddy DuressCast completo Titolo originale: Good Time. Genere Drammatico, – USA2017durata 99 minuti. Uscita cinema giovedì 26 ottobre 2017 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,28 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New York. Quartiere di Queens. Una rapina in banca finisce male, Connie riesce a fuggire mentre suo fratello Nick, affetto da un ritardo mentale, viene arrestato. Da quel momento Connie inizia a darsi da fare per poter trovare il denaro necessario per pagare la cauzione mentre progressivamente sviluppa un altro progetto: farlo evadere.
Inizia quasi come una commedia il quinto film dei fratelli Safdie, con i rapinatori che scrivono con la penna biro le disposizioni per la cassiera, ma poi il registro cambia rapidamente. Perché ciò che a loro interessa mettere in luce sono personaggi che vivono nel presente, per i quali il futuro non rappresenta una meta ma una incertezza totale.

Good Time (2017) on IMDb
Locandina Oki's Movie

Un film di Hong Sang-soo. Con Jung Yu-miLee Sun-kyunMoon Sung-keun Titolo originale Ok-hui-ui yeonghwaDrammaticodurata 80 min. – Corea del sud 2010.

Ormai ospite fisso dei diversi festival che si succedono durante l’anno, Hong Sang-soo continua a produrre film con frequenza mirabile ma esiti alterni. Anche Oki’s Movie pare cristallizzato nella sua consuetudine meta-cinematografica: protagonista di volta in volta uno sceneggiatore o un regista, spesso di basso se non bassissimo profilo, e la sua difficoltà a relazionarsi con la realtà e a gestire i rapporti umani, specie quelli perennemente conflittuali e ricchi di incomprensione con l’universo femminile. Il modello sempre più ingombrante è quello di Eric Rohmer e della sua vivisezione delle relazioni uomo-donna, affrontate attraverso logorroici e spesso estenuanti dialoghi, intervallati solo raramente da concrete effusioni amorose. Oki’s Movie, con la sua complessa struttura a rovescio e a episodi, rappresenta un po’ l’epitome di questa tipologia di film, accarezzando simbolismi velleitari e sufficientemente involuti per rimanere ermetici (e quindi misteriosi e quindi affascinanti) di fronte alle ipotesi interpretative dello spettatore. Sembra trascorso molto tempo dalla rivelazione di A Virgin Stripped Bare by Her Bachelors, quando al talento di Hong Sang-soo si attribuivano ancora virtù potenzialmente salvifiche per il cinema coreano.

Oki's Movie (2010) on IMDb
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Ambientato nella fatiscente periferia di Calcutta, Labour of Love è il racconto lirico di due vite ordinarie costrette dalla spirale della recessione a stare lontane. Sono vincolate a un turno di lavoro e alle faccende domestiche, e passano lunghi periodi nel silenzio di una casa vuota. Condividono la solitaria ricerca di un sogno che pare lontano e che li sfiora ogni mattina. 

Aditya Vikram Sengupta, alla sua opera prima, realizza una sinfonia metropolitana, nei meandri di una fatiscente e caotica megalopoli, Calcutta. Praticamente senza parole, i pochi dialoghi non hanno nulla di narrativamente significativo. Una canzone di due esseri umani, di due solitudini, di due coniugi che non si vedono mai, le cui vite non si possono incrociare, costretti a orari e turni di lavoro differenti. Sullo sfondo la violenta recessione che ha colpito anche l’India, e che costringe i protagonisti ad arrangiarsi con tutti i mezzi possibili. Il film si dipana per immagini, il cui susseguirsi scandisce le giornate della vita dei due personaggi. La città, il giorno e la notte, come in un trip sinfonico, come un film di Godfrey Reggio, come un allucinato Les parapluies de Cherbourg sprofondato nella dimensione lorda della città indiana.

Labour of Love (2014) on IMDb

I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Ryoo Seung-wan. Un film con Jeon Do-yeonHye-yeong LeeJae-yeong JeongGoo ShinDoo-hong Jung. Genere Azione – Corea del sud2002durata 116 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un incidente d’auto fa incontrare ex-scassinatrice che guida un taxi di notte e la ragazza di un gangster che gestisce una bisca di lotte di cani. Per entrambe sarà l’occasione per fuggire da violenze e debiti: organizzano un piano per rubare i soldi delle scommesse, ma non sono le uniche interessate al malloppo. Trama fitta di intrecci, situazioni e consequenzialità temporali spesso di difficile decifrazione. E botte da orbi dispensate da tutti, perché non esiste gangster movie alla coreana senza scazzottate estreme, nonostante il tono semi-serio che attraversa l’intero film. Tanti – forse troppi – i personaggi di contorno, ma la scena è tutta per la coppia di donne.

 Pido nunmuldo eobshi
(2002) on IMDb

Regia di Takashi Shimizu. Un film con Shin’ya TsukamotoTomomi MiyashitaKazuhiro NakaharaMiho NinagawaShun Sugata. Genere Horror – Giappone2004durata 92 minuti. – MYmonetro 2,67 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Soggetto: un cameraman, all’ossessiva ricerca della comprensione del significato della paura, vive una simbiosi morbosa con la sua telecamera e finisce per dare di matto e ammazzare della gente.
Film: se vi chiamate Michael Powell, passate il soggetto al fido e geniale Leo Marks, gli fate scrivere una sceneggiatura che è un trattato di psicologia da pubblicazione, mettete su una troupe e girate un capolavoro che si chiama L’occhio che uccide (Peeping Tom); se invece vi chiamate Takashi Shimizu, vi fate aiutare da uno dei maggiori sceneggiatori della serie animata Digimon a scrivere il film, date la parte del protagonista a Shinya Tsukamoto (hai visto mai che non vi dà una mano nella regia…), fate una scorpacciata di peperoni e ve ne andate a nanna con la certezza che gli incubi saranno quanto mai d’ispirazione per dare al film un’evoluzione assurda.
I primi venti minuti di Marebito, infatti, fanno urlare al plagio nei confronti del grande cineasta inglese. Poi, in perfetto stile nipponico, il film prende una china del tutto inattesa che rasenta, quindi sconfina, infine straripa ne la follia.

 Marebito
(2004) on IMDb

Regia di Jim ClarkMilos FormanKon IchikawaClaude LelouchJurij N. OzerovArthur PennMichael PflegharJohn SchlesingerMai Zetterling. Un film Titolo originale: Visions of Eight. Genere Documentario – SveziaUSA1973durata 110 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ciò che l’occhio non vede è una sorta di documentazione d’autore firmata da otto registi durante le Olimpiadi di Monaco del 1972. Il critico Tullio Kezich scrive a proposito di questo documento: «Ciò che l’occhio non vede lo vede l’obiettivo della macchina da presa. Questa tesi, che si direbbe di ispirazione antonioniana, mosse quattro anni fa l’iniziativa del produttore americano David L. Wolper che in occasione dei giochi di Monaco ha invitato alcuni autori cinematografici a illustrare ciascuno un aspetto della manifestazione. 

Visions of Eight (1973) on IMDb
Locandina I maniaci

Un film di Lucio Fulci. Con Enrico Maria Salerno, Raimondo Vianello, Walter Chiari, Vittorio Caprioli, Piero Pastore. Comico, Ratings: Kids+13, b/n durata 90′ min. – Italia 1964. MYMONETRO I maniaci * 1/2 - - - valutazione media: 1,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sceneggiato da Castellano & Pipolo, è un insieme di episodi farseschi sulle manie di moda: collezionismo, spogliarello, cambiali, tifo sportivo, ecc. Satira annacquata nel qualunquismo.

I maniaci (1964) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film Da vedere 2014 con Ryo KaseSo-Ri MoonYoung-hwa SeoEui-sung KimYuh Jung YounJu-bong GiCast completo Titolo originale: Jayueui onduk. Titolo internazionale: Hill of Freedom. Genere Drammatico, – Corea del sud2014durata 66 minuti. distribuito da Fil Rouge Media. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Il giapponese Mori torna a Seoul per ritrovare Kwon, che non vede da due anni. Nel frattempo vive alcune curiose avventure in città, che racconta in una lettera a Kwon, nella speranza che questa possa leggerla. Aprendo la lettera Kwon fa cadere le pagine, smarrendo così il loro ordine sequenziale: le leggerà in questa nuova sequenza, cercando di ricostruire quanto avvenuto a Mori.
L’arte quantomai complessa di mutare tutto senza mutare apparentemente nulla appartiene sempre più a Hong Sang-soo, un anti-gattopardo del cinema, che prosegue incessantemente nella sua opera di cesello di storie minimaliste e divertissement che, tra uno scherzo registico e l’altro, trovano il tempo di filosofeggiare sull’esistente. Hill of Freedom non fa eccezione, anzi, pare quasi un ulteriore passo avanti, nonostante la lunghezza contenuta, nella poetica del regista sudcoreano. In meno di 70 minuti Hong trova il modo di condensare gli espedienti narrativi e le tecniche di ripresa a lui più care: zoom e piani fissi prolungati accompagnano un’ardita scomposizione tra fabula e intreccio, un nuovo esperimento à la Resnais sull’arte dello storytelling. Cinema e vita paiono ormai indistinguibili, ambedue suddivisi in fotogrammi, ambedue scanditi da un Tempo tiranno che pare oggettivizzare concetti in realtà soggettivi. Passato, presente e futuro sono solo proiezioni dell’uomo, come spiega lo spaesato Mori, ignaro di essere egli stesso il fulcro della dimostrazione empirica di questo concetto. Ma è il tocco a fare la differenza, quella raffinata carezza che è tale anche e soprattutto in contrasto rispetto a uno stile scarno e volutamente semplicistico. Ancora una volta il dialogo tace quando è l’amore a parlare, ma è soprattutto indicativo che Hong scelga l’ellissi quando sono i pugni a parlare, non mostrando ciò che chiunque mostrerebbe, in coraggiosa controtendenza con un preponderante e diffuso esibizionismo registico. Hong appartiene a un’altra epoca e a un’altra idea di cinema, senza farne mistero. Ma in fondo renderla anche la nostra epoca è solo una questione soggettiva: di passato, presente e futuro. 

Hill of Freedom (2014) on IMDb

Regia di Rodrigo Sorogoyen. Un film Da vedere 2022 con Denis MénochetMarina FoïsLuis ZaheraDiego AnidoMachi SalgadoCast completo Genere Thriller, – SpagnaFrancia2022durata 137 minuti. Uscita cinema giovedì 13 aprile 2023 distribuito da Movies Inspired. – MYmonetro 3,78 su 33 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un villaggio rurale in Spagna una coppia di francesi decide di riattare dei ruderi con la prospettiva di realizzare un agriturismo. La popolazione locale però non vede di buon occhio la loro presenza. In particolare due fratelli, proprietari di una piccola fattoria confinante con la loro, non sopportano il fatto che i due non votino a favore dell’installazione di impianti eolici nell’area circostante. Le irrisioni prima e le minacce esplicite poi si fanno sempre più temibili.

The Beasts (2022) on IMDb
Locandina Il processo di Norimberga

Un film di Yves Simoneau. Con Alec Baldwin, Brian Cox, Christopher Plummer, Jill Hennessy, Christopher Heyerdahl. Formato Film TV, Titolo originale Nuremberg. Drammatico, durata 180 min. – Canada, USA 2000.

Finita la Seconda Guerra Mondiale, 21 rappresentanti del regime nazista vennero processati per crimini contro l’umanità. Questa è il racconto del processo di Norimberga in cui l’avvocato americano Robert Jackson, ebbe un ruolo da protagonista.

Nuremberg (2000) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film Da vedere 2010 con So-Ri MoonSang-kyung KimJun-sang YuYe Ji-WonKim Kang-wooGyu-ri KimCast completo Titolo originale: Hahaha. Genere Drammatico, – Corea del sud2010durata 115 minuti. distribuito da da definire. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Moon-kyung è un regista donnaiolo, o forse solo uno che si fa credere tale. Con l’amico critico Joong-sik rievoca il loro incontro di anni prima. Ma i due non sanno quanto quel giorno abbia cambiato le loro vite

Hahaha (2010) on IMDb

Regia di Sion Sono. Un film con Tetsushi TanakaYûna NatsuoJun MurakamiJoe OdagiriMiwako IchikawaCast completo Titolo originale: Yume no naka e. Genere Commedia – Giappone2005durata 103 minuti.

Mutsugoro decide di tornare alla sua casa natale, ignorando il fatto di essere portatore di una malattia sessuale. Piano piano l’uomo comincia a lasciarsi andare e a sognare. Lentamente, chi gli sta attorno (e anche lo spettatore) non riesce più a cogliere cosa sia reale e cosa no. I suoi amici sono misteriosi terroristi? Di chi può fidarsi?

 Yume no naka e
(2005) on IMDb