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Regia di Gabriel Ripstein. Un film con Tim RothHarrison ThomasMonica del CarmenKristyan FerrerCraig HensleyCast completo Titolo originale: 600 Miles. Genere DrammaticoThriller – MessicoUSA2015durata 85 minuti.

Arnulfo Rubio è un giovane trafficante d’armi che lavora per un cartello messicano, trasportando ogni genere di arma da fuoco nello scompartimento segreto del suo SUV. Viene notato e pedinato da Hank Harris, agente veterano dell’ATF, che il ragazzo riesce comunque a sottomettere e rapire. Non sapendo cosa fare, decide di consegnarlo al suo cartello, mettendosi in viaggio sulle lunghe 600 miglia che lo separano dalla meta. Durante l’interminabile tragitto, i due non potranno che iniziare a conoscersi.

600 Miles (2015) on IMDb


Locandina La sposa siriana

Un film di Eran Riklis. Con Hiam AbbassMakram KhouryClara KhouryAshraf BarhoumEyad Sheety. continua» Titolo originale Hacala Hasurit – The Syrian BrideDrammaticodurata 93 min. – Israele, Francia, Georgia 2004uscita venerdì 1 luglio 2005. MYMONETRO La sposa siriana ***1/2- valutazione media: 3,63

Mona, giovane donna originaria del Golan, sta per convolare a nozze combinate con un cugino siriano conosciuto solo per via epistolare. La felicità per l’evento, già di per se relativa, è soffocata dal fatto che una volta lasciato il Golan, occupato da Israele, non potrà più tornarvi né di conseguenza rivedere la propria famiglia. La ragazza verrà accompagnata al confine, per l’ultimo sofferto saluto, dal padre, attivista filo-siriano diffidato dalle forze di polizia locali, e dai fratelli, in fuga dalla cultura oppressiva e totalizzante dei propri luoghi natali.
Il confine tra Siria e Israele è terra bruciata tra etnie, gap neutrale dove ha voce solo la burocrazia militare: una girandola di umori e temi, infiammata dal contrasto tra i tempi che corrono e un ambiente conservatore, evidenzia scontri e contraddizioni da sempre presenti in corrispondenza di simili conflitti territoriali e ideologici. Riklis getta uno sguardo moderno su tematiche più che attuali, risultando efficace nella rappresentazione nonostante un tocco trattenuto, poco graffiante ma coinvolgente. Una linea morbida, anche rispetto al Loach di Un Bacio Appassionato, che ha il merito di umanizzare i caratteri, lasciando trasparire netto bisogno di apertura culturale e tolleranza.

Syrian Bride (2004) on IMDb

Regia di Eran Riklis. Un film Da vedere 2010 con Mark IvanirGuri AlfiNoah SilverRozina CambosJulian NegulescoGila AlmagorCast completo Titolo originale: The Human Resources Manager. Genere Drammatico, – IsraeleGermaniaFrancia2010durata 103 minuti. Uscita cinema venerdì 3 dicembre 2010 distribuito da Sacher. – MYmonetro 3,03 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Già in crisi dopo il divorzio per l’incapacità di comunicare con la figlia, il responsabile delle risorse umane di un grande panificio di Gerusalemme è accusato da un giornalista di aver trascurato la morte di una sua dipendente rumena – ingegnere, impiegata come donna delle pulizie – uccisa in un attentato e di cui nessuno ha reclamato la salma. Per rimediare, si offre di accompagnare la bara nel paese d’origine. L’unico personaggio che ha un nome in questa commedia ironica dai risvolti amari è la morta, di cui si vedono solo una fototessera e un frammento filmato su cellulare da suo figlio. Gli altri sono indicati dalla loro funzione: manager, giornalista, console israeliano, marito. Scritto da Noah Stolman, dal romanzo (2004) dell’israeliano sefardita Abraham B. Yehoshua e diviso in 2 parti (Gerusalemme, il viaggio verso la Romania), il film corale continua le tematiche dei 2 precedenti di Riklis: la forza distruttiva della violenza che induce allo sradicamento e alla rimozione del passato, esistenze allo sbando, ricerca di riscatto, denuncia delle paure da superare con la solidarietà. Il tutto immerso nell’incanto dei paesaggi (fotografia: Rainer Klausman), in una lucida malinconia di fondo. Distribuisce Sacher.

The Human Resources Manager (2010) on IMDb

Regia di Eran Riklis. Un film Da vedere 2008 con Hiam AbbassAli SulimanDoron TavoryRona Lipaz-MichaelTarik KoptyCast completo Titolo originale: Lemon Tree. Genere Drammatico, – IsraeleGermaniaFrancia2008durata 106 minuti. Uscita cinema venerdì 12 dicembre 2008 distribuito da Teodora Film. – MYmonetro 3,18 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La palestinese Salma, vedova con un figlio in America, vive sola nella casa di famiglia in Cisgiordania, sul confine israeliano, occupandosi dei suoi alberi di limoni ereditati dal padre. Il ministro della Difesa di Israele diventa suo vicino di casa e, ossessionato dagli attentati, vede nell’agrumeto il nascondiglio ideale per i terroristi e pretende che tutti gli alberi vengano sradicati. Salma si oppone e si fa aiutare da un giovane avvocato ambizioso. Anche la moglie del ministro, muta testimone di quel che sta accadendo, è dalla sua parte. Autore e produttore del film è l’israeliano 54enne Riklis, già ammirato per La sposa siriana , che compone una soave fiaba quasi biblica, un piccolo, bellissimo apologo sul conflitto arabo-israeliano, dove l’affascinante Hiam Abbass (che illumina la scena e la vita di Jenkins in L’ospite inatteso ) difende la terra, le sue radici e i suoi ricordi con dolce determinazione e si lascia anche andare a sommessi palpiti d’amore quando apre il suo cuore al giovane avvocato. Piccola opera che dà un piccolo contributo alla causa della possibile convivenza pacifica di Israele e Palestina.

Lemon Tree (2008) on IMDb
Una Rosa per tutti - Film (1967) | il Davinotti

Un film di Franco Rossi. Con Nino Manfredi, Mario Adorf, Claudia Cardinale, Lando Buzzanca. Commedia, durata 110 min. – Italia 1965. MYMONETRO Una rosa per tutti * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rosa, infermiera a Rio de Janeiro, ha sette amanti ai quali è equamente legata. Quando uno di questi, il barista italiano, comincia a dimostrarsi eccessivamente geloso, lo lascia. La donna inizia poi un rapporto con un dottore, anch’esso italiano (Manfredi), che, con discorsi persuasivi, le dà un certo equilibrio. Ma le successive incertezze del dottore la risospingono gradatamente al suo precedente sistema di vita.

A Rose for Everyone (1967) on IMDb
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Regia di Marco Righi. Un film Da vedere 2010 con Lavinia LonghiMarco D’AgostinGian Marco TavaniMaurizio TabaniClaudia BottiCast completo Genere Drammatico – Italia2010durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 24 febbraio 2012 – MYmonetro 3,09 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1984 Elia s’impegna nella vendemmia dei vigneti del padre in provincia di Reggio Emilia. Trova un inatteso aiuto nell’arrivo della cittadina Emilia che, alla vigilia della laurea, cerca di pagarsi almeno le spese del soggiorno. Da Londra arriva poi un suo fratello maggiore che provoca scompigli nella quiete campestre della famiglia. All’inizio la sequenza della masturbazione di Elia, di spalle accostata all’immagine di un crocifisso casalingo vicino al titolo, fa sospettare che questa opera prima rientri nel filone di un maledettismo infrancesato all’emiliana. L’esordiente Righi, invece, si ispira semmai alla lezione del bolognese Valerio Zurlini. Lo si sente sia nel lirismo con cui descrive la natura, sia nel riserbo sui sentimenti dei personaggi, affidati ai gesti e agli sguardi più che ai dialoghi, riserbo che un po’ si disperde nell’accelerazione narrativa dopo l’arrivo del fratello. Azzeccate la scelta e la direzione dei giovani protagonisti D’Agostin e Longhi. Produzione di Simona Malagoli per Ierà/Indiosmundo. Distribuisce Ierà.

Days of Harvest (2010) on IMDb

Poster Sin CityUn film di Robert Rodriguez, Frank Miller [II], Quentin Tarantino. Con Bruce Willis, Mickey Rourke, Jessica Alba, Clive Owen, Nick Stahl. Avventura, durata 126 min. – USA 2005. uscita mercoledì 1 giugno 2005. MYMONETRO Sin City * * * 1/2 - valutazione media: 3,72 su 147 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sin City è una città nera, dove la notte non tramonta mai, abitata da una schiera di personaggi più cupi della notte stessa. Tutti cattivi, ognuno a modo suo: Marv, tenero bestione con un talento creativo per la sofferenza altrui; Kevin, ragazzo emotivo che ritrova la serenità divenendo uno spietato divoratore di esseri umani; la sua abietta guida spirituale il cardinale Roark, padrone della città; Dwight, fascinoso criminale che asseconda il suo destino e dispensa morte a piene mani; Gail, sua amata e regina delle prostitute che governano la città vecchia, donne che danno grande piacere, se si paga bene e si sta alle regole, o grande dolore, se si va oltre il seminato; un bastardo giallo, che violenta e mangia bambine impunito, coperto dal mostro suo padre che è anche Senatore della città, e contrastato solo da Hartigan, uno sbirro sul viale del tramonto disposto ad una carneficina per fermarlo e salvare Nancy, timida ballerina di lap dance.
Esseri che hanno poco di umano, anime nere che anneriscono il già nero skyline della città del peccato. E in mezzo a tutto questo nero, ogni gesto fuori dal piano regolatore che la morte stessa sembra attuare, brilla di un vivido accecante: il grande cuore rosso di Goldie, il sangue scarlatto versato in olocausto e quello giallo per la catarsi di Hartigan, occhi verdi, azzurri e d’oro che sono l’unica traccia di un’anima dietro le armi.
Dopo alcuni mezzi e mal riusciti adattamenti da lui supervisionati, Frank Miller si decide finalmente a mettere il suo nome a corredo di una sua storia trasposta dal fumetto alla pellicola. Per chi conosce Miller, questa è la fine di un’attesa durata vent’anni; per chi non sa chi sia, perché magari pensa che i fumetti siano roba da bambini, basti dire che Frank Miller è, semplicemente, indiscutibilmente, il re del noir degli ultimi venti anni, a prescindere da ogni disciplina artistica, artigianale o d’intrattenimento che si voglia considerare. Se questo film fosse uscito nel 1991, quando cioè è nato, con stile molto cinematografico, sulle pagine della Dark Horse Comics, oggi il linguaggio cinematografico sarebbe diverso da come lo conosciamo: per esempio, non sarebbe affatto doveroso fare una citazione dietro l’altra, ma si racconterebbero storie che iniziano coi titoli di testa e finiscono coi titoli di coda.
Oggi Miller, che da qualche anno non sforna più capolavori di carta, si è fatto dei compagni di merende: Tarantino e Rodriguez, due tipi in gamba che sanno benissimo quanto grande sia il debito che hanno col maestro. Dal primo si è fatto spiegare un po’ di marketing, dal secondo come si accende la macchina da presa, ha ripescato uno dei tanti suoi soggetti eccelsi del passato e ne ha fatto un film magnifico. Se la prossima volta il signor Miller avrà il coraggio di fare tutto da solo, e avrà premura di scrivere come sa fare, potremmo davvero trovarci di fronte ad un nuovo Anno Zero del cinema d’azione. Altro che Pulp Fiction

Sin City (2005) on IMDb

Quentin Tarantino, come «Special Guest Director», ha diretto la sequenza in macchina con Jackie Boy (Benicio del Toro) dell’episodio Un’abbuffata di morte per la simbolica cifra di 1 dollaro, restituendo un favore all’amico Rodriguez, che aveva composto alcune musiche per il suo Kill Bill per la stessa cifra.

Locandina La vita è un arcobaleno

Un film di Ken Russell. Con David HemmingsGlenda JacksonPaul McGann (II)Amanda DonohoeSammi Davis Titolo originale The RainbowDrammaticodurata 104 min. – Gran Bretagna 1989

Un altro film dell’accoppiata Russell-Jackson. Si tratta di una storia molto vicina a Donne in amore e si può considerare come il prologo di quel capolavoro. Una giovane ragazza inglese è divisa tra un professore e un soldato.

The Rainbow (1989) on IMDb

Regia di Robert Rossen. Un film con Claire BloomFredric MarchRichard BurtonDanielle Darrieux. Titolo originale: Alexander the Great. Genere Storico – USA1956durata 141 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,07 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film narra l’infanzia, l’ascesa, la gloria e la morte di Alessandro il Grande morto, come gli aveva annunciato una profezia, a soli 33 anni.

Alexander the Great (1956) on IMDb

Un film di Francesco Rosi. Con Rod Steiger, Guido Alberti, Marcello Cannavale, Alberto Canocchia, Salvo Randone. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 110 min. – Italia 1963. MYMONETRO Le mani sulla città * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Napoli, primi Anni Sessanta. Crolla un palazzo a causa di un cantiere limitrofo di proprietà di un certo Nottola, speculatore edilizio appoggiato dalla maggioranza che guida l’amministrazione della città. Viene aperta una commissione d’inchiesta dalla quale emerge che le pratiche per la concessione sono state corrette dal punto di vista formale. Nottola è però diventato ‘scomodo’ e non è possibile garantirgli il posto da assessore che egli pretende in seguito alle ormai imminenti elezioni.
Ci sono film, anche di valore, che con il passare degli anni perdono la presa che ebbero al momento della loro uscita e restano lì a farsi ammirare come un prezioso utensile del passato di cui riconosciamo la perfezione ma che può solo restare chiuso in una teca. Altri invece (e il film di Rosi è fra questi) che invece conservano una loro inattaccabile attualità. Verrebbe da dire: purtroppo. Purtroppo perché quei problemi, quel malcostume, quel modo di intendere l’amministrazione della cosa pubblica perdurano. È sicuramente anche questo uno dei motivi della tenuta di Le mani sulla città ma quello che lo distacca dalla cronaca politica è lo stile narrativo.
Rosi non fa un ‘film di denuncia’, va oltre. Sceglie un taglio da “cinema verité” quando riprende le sedute del Consiglio comunale offrendoci dei totali di un’aula in cui ci si prepara a una lotta di tutti contro tutti. Da questo magma fa emergere delle figure che sono rappresentative di posizioni e di interessi diversi che finiscono con il ruotare attorno a Nottola (interpretato da un Rod Steiger che domina l’inquadratura). Sarebbe facile definire ‘profetico’ un film in cui si agitano ‘mani pulite’ o in cui il conflitto di interessi diviene tanto palese quanto socialmente metabolizzato. Le mani sulla città è qualcosa di più e di diverso. È un film che va alle radici di uno dei cancri che hanno corroso e continuano a corrodere la nostra società e ne mette spietatamente in luce le metastasi. Divenendo un paradigma (anche se non del tutto compreso, al di là delle polemiche sul suo contenuto, al momento dell’uscita). Tanto che anche il cinema successivo gli ha reso omaggio in più occasioni. Due esempi per tutti. La voga da fermo di Nanni Moretti, protagonista de La seconda volta di Mimmo Calopresti, che richiama l’entrata in scena di Maglione e il politico non vedente in Baarìa che, dinanzi a un plastico di un nuovo complesso edilizio, mette, letteralmente, ‘le mani sulla città’.

Hands Over the City (1963) on IMDb

Regia di Dino Risi. Un film con Vittorio GassmanRenato PozzettoUgo TognazziMassimo BoldiBarbara BouchetEdwige FenechCast completo Genere Commedia – Italia1980durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,58 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fanatico di cinema arriva a Roma con l’ambizione di diventare un attore a tutti i costi. Dopo varie esperienze se ne tornerà al paese natio con le pive nel sacco. Il difetto sta nel manico: la sceneggiatura (B. Zapponi, Dino e Marco Risi) sembra tirata fuori da qualche cassetto dove giaceva dagli anni ’50. Ne soffrono anche i personaggi, tra i quali il più riuscito è quello di Maccione. Gassman, Tognazzi, Bouchet e Monicelli nel ruolo di sé stessi.

 Sono fotogenico
(1980) on IMDb
Locandina italiana Mr. Nice

Un film di Bernard Rose. Con Rhys Ifans, Chloë Sevigny, David Thewlis, Elsa Pataky, Andrew Tiernan. Commedia, durata 121 min. – Gran Bretagna 2010.

Durante la metà degli anni 1980, Howard Marks aveva quarantatré anni alias, ottantanove linee telefoniche, e 25 compagnie commerciali in tutto il mondo. Bar, studi di registrazione, banche offshore: erano stati tutti veicoli per il riciclaggio di denaro che serviva alla sua attività principale: lo spaccio di droga. Marks ha cominciato a spacciare durante il corso di filosofia post-laurea a Oxford e ben presto cominciò a spostare grandi quantità di hashish in Europa e in America nelle attrezzature delle bande rock in tour. La vita accademica ha cominciato a perdere il suo fascino.

Mr. Nice (2010) on IMDb
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Un film di Francesco Rosi. Con Alberto Sordi, Belinda Lee, Renato Salvatori, Nino Vingelli, Aldo Giuffré. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 107′ min. – Italia 1959. MYMONETRO I magliari * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

2° film di Rosi che lo scrisse con Suso Cecchi D’Amico e G. Patroni Griffi, è uno dei 10 che Sordi interpretò nel 1959. Nella Germania del miracolo economico _ Amburgo, Hannover, il calore artificiale dei locali notturni _ i magliari del Sud praticano il commercio di stoffe e tappeti di contrabbando. Un nuovo arrivato cerca di scalzare il vecchio boss senza riuscirci. Rosi rifà in parte La sfida, ma, per staccarsi dalla cronaca e dal documentario, aggiunge Sordi e 2 personaggi letterari: l’immigrato toscano buono che si fa corrompere e una nevrotica tedesca, insoddisfatta di pellicce e gioielli. Il film vale per l’ambientazione inedita e per Sordi che con la sua vitale buffoneria domina in due scene: la lezione di raggiro al giovane toscano e il lungo soliloquio in auto dopo la sconfitta.

 I magliari
(1959) on IMDb
Locandina Tre fratelli

Un film di Francesco Rosi. Con Michele PlacidoPhilippe NoiretVittorio MezzogiornoCharles VanelTino Schirinzi. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 113 min. – Italia 1981.

Tre fratelli (un magistrato, un maestro di scuola, un operaio) dopo molti anni si trovano in occasione del funerale della madre. L’incontro-scontro degli italiani di quattro generazioni (di settanta, di cinquanta, di quaranta e di trent’anni) serve a Rosi per un’analisi asciutta, non convenzionale sul malessere dell’Italia negli anni di piombo.

Three Brothers (1981) on IMDb
Lucky Luciano Un film di Francesco Rosi. Con Gian Maria Volonté, Vincent  Gardenia, Magda Konopka, Charles Cioffi, Silverio Blasi. … | Locandine di  film, Film, Larry

Un film di Francesco Rosi. Con Gian Maria VolontéVincent GardeniaMagda KonopkaCharles CioffiSilverio Blasi. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 112 min. – Italia 1973.

Salvatore Lucania (Lucky Luciano) fu il capo assoluto della mafia fra il 1931 e il 1945. Allontanato dagli Stati Uniti, giunse in Italia da dove diresse il traffico internazionale della droga. Morì d’infarto all’aeroporto di Capodichino. Rosi usa la tecnica del documentario.

Lucky Luciano (1973) on IMDb
Il momento della verità - Film (1964)

Un film di Francesco Rosi. Con Linda ChristianMiguel Mateo Miguelin DrammaticoRatings: Kids+16, durata 110 min. – Italia 1964.

Documentario drammatico di Francesco Rosi sulla corrida, manifestazione che lo affascina e al tempo stesso lo ripugna. Il mondo dei tori e dei toreri gli consente di riprendere la sua consueta tematica meridionalistica. Miguel Mateo Miguelin (un autentico matador che interpreta se stesso) è una specie di “picciotto” andaluso. Morirà nell’arena.

The Moment of Truth (1965) on IMDb
Locandina Dimenticare Palermo

Un film di Francesco Rosi. Con Jim BelushiMimi RogersJoss AcklandCarolina RosiVittorio Gassman. continua» Drammaticodurata 100 min. – Italia 1990.

Un politico italo-americano mette in atto una campagna per guadagnare voti: liberalizzare la droga, in modo da bloccarne il commercio mafioso. Fa però l’errore di pubblicizzare il suo viaggio di nozze a Palermo. La tragica fine della vicenda però avverrà negli Stati Uniti. Anche se il film risulta scorrevole il messaggio del regista va a scapito della materia cinematografica che si riduce ad un semplice apporto. Convince abbastanza la recitazione di James Belushi.

The Palermo Connection (1990) on IMDb
Locandina Ricomincio da capo

Un film di Harold Ramis. Con Bill Murray, Andie MacDowell, Chris Elliott, Stephen Tobolowsky, Brian Doyle-Murray. Titolo originale Groundhog Day. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 103 min. – USA 1993. MYMONETRO Ricomincio da capo * * * - - valutazione media: 3,38 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Egocentrico, borioso e odioso giornalista specialista in meteorologia, a Punxsutawney (Pennsylvania) per l’annuale Festa della Marmotta, è costretto a rivivere, senza sosta, all’infinito, la stessa giornata. L’incubo gli cambia la vita. Commedia filosofica e sentimentale che parte da una buona idea, sceneggiata con intelligenza senza cadere nel ripetitivo e sostenuta da una sapiente regia: attori ben diretti, buona ambientazione della provincia americana, montaggio funzionale, capacità di mescolare i toni umoristici con quelli grotteschi.

Groundhog Day (1993) on IMDb

Regia di Francesco Rosi. Un film con Dolores Del RioSophia LorenOmar SharifGeorges WilsonLeslie FrenchCarlo PisacaneCast completo Genere Fantastico – Italia1967durata 115 minuti. – MYmonetro 3,54 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Principe spagnolo s’innamora di bella popolana del Sud, specialista in fatture. Per sposarla, impone alle principesse pretendenti una gara: vincerà colei che laverà più piatti nel minor tempo senza romperne. Ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (1575-1632), è una storia d’amore in forma di fiaba con intenzioni di contro-fiaba che si disperdono nella dominante cifra coreografica, nel raffinato gioco degli specchi tra stracci e broccati. Da ricordare almeno l’episodio di san Giuseppe da Copertino.

More Than a Miracle (1967) on IMDb
Cadaveri Eccellenti - Cineraglio

Un film di Francesco Rosi. Con Tino CarraroMax von SydowFernando ReyTina AumontMarcel Bozzuffi. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 105 min. – Italia 1975MYMONETRO Cadaveri eccellenti ***1/2- valutazione media: 3,50 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un paese immaginario (ma immaginabile) vengono uccisi alcuni alti magistrati. L’ispettore Rogas concentra i suoi sospetti su di un farmacista, ma quando la catena di omicidi raggiunge la capitale, le indagini si spostano sulle “frange” dell’estrema sinistra. Rogas, però, riesce ad ottenere le prove d’un disegno eversivo che coinvolge le stesse alte sfere dello Stato. Ne informa il segretario del Partito comunista, ma entrambi saranno uccisi in un agguato. Falsa e sviante la versione della polizia. I compagni del segretario, pur non ignorando la verità, rinunciano tuttavia alla conquista del potere ritenendola prematura. Primo film sulla “strategia della tensione”, ricavato da Il contesto di Sciascia.

Illustrious Corpses (1976) on IMDb