Category: USA


Music Box (1989) - IMDbMusic box – prova d’accusa è un film di Costa-Gavras del 1989,Prodotto in USA. Durata: 123 minuti. Con Jessica Lange, Armin Mueller-Stahl, Frederic Forrest, Donald Moffat, Lukas Haas, Cheryl Lynn Bruce, Sol Frieder.

A Chicago l’avvocato penalista Ann Talbot si trova costretta a difendere in un processo di estradizione il proprio padre Mike Laszlo, naturalizzato americano da oltre quarant’anni, accusato di essere stato un criminale di guerra nella natìa Ungheria.
Music Box (1989) on IMDb
Dvd Betrayed - Tradita (1988)

Regia di Costa-Gavras. Un film con Tom BerengerJohn HeardDebra WingerJohn Mahoney. Titolo originale: Betrayed. Genere Drammatico – USA1988durata 127 minuti. – MYmonetro 3,34 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una agente dell’FBI viene inviata sotto falsa identità in una comunità agricola del Colorado per indagare sull’assassinio di un giornalista radiofonico ebreo. Uno dei sospettati è un reduce dal Vietnam, vedovo, padre di due bambini, rispettabile. E se ne innamora. Non è il primo film sul Ku Klux Klan e sulla destra fascista americana, ma l’ottica è abbastanza nuova: il razzismo come malattia dell’anima, le radici della violenza e dell’intolleranza nella gente comune. Basato su una sceneggiatura di Joe Eszterhas, è di notevole respiro nella 1ª parte, esonda poi nei dilemmi individuali che nemmeno la sobria regia riesce a controllare. Illuminato dalla presenza dell’intensa D. Winger.

Betrayed (1988) on IMDb

Regia di Denzel Washington. Un film Da vedere 2016 con Denzel WashingtonViola DavisStephen McKinley HendersonRussell HornsbyMykelti WilliamsonCast completo Titolo originale: Fences. Genere Drammatico, – USA2016durata 138 minuti. Uscita cinema giovedì 23 febbraio 2017 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,23 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari

Netturbino nella Pittsburgh degli anni ’50, Troy Maxson combatte ogni giorno contro le ingiustizie sociali e i demoni interiori. Spirito indomabile e ciarliero, ha una moglie, un’amante, un amico inseparabile e due figli di cui non approva le vocazioni. Lyons suona il jazz e Troy canta il blues, Cory pratica il football e Troy gioca a baseball. Chiuso nel recinto che sta costruendo per Rose e in quello che ha innalzato nel cuore, Troy è un’onda implacabile che frange i suoi affetti. Inviso al figlio minore, a cui tarpa le ali per proteggerlo dalle discriminazioni razziali, e persuaso dall’amico a prendere una decisione sulla sua (doppia) vita, confessa alla moglie il tradimento e spalanca tra loro un abisso di dolore. Rimasto solo nel cortile del suo scontento, Troy ricompone i brandelli esistenziali e aspetta la morte.

Fences (2016) on IMDb
Locandina Zardoz

Un film di John Boorman. Con Sean Connery, Charlotte Rampling, Sara Kestelman, John Alderton, Sally Anne Newton. Fantastico, durata 102 min. – USA, Gran Bretagna 1973. MYMONETRO Zardoz * * * 1/2 - valutazione media: 3,72 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un futuro lontano, una potente colonia di esseri immortali domina la comunità con l’aiuto di violenti Sterminatori. Il titolo della pellicola, Zardoz, deriva dal celebre libro di favole di Frank L. Baum del 1900, “The Wonderful WiZARD of OZ” (“Il meraviglioso mago di Oz”), e la storia – ambientata nell’anno 2293 – è un misto di fantascienza filosofica e cerebrale. Sean Connery interpreta Zed, capo della tribù degli Sterminatori che si ribella per seminare la conoscenza della mortalità, i dubbi sulla vita e distruggere l’illusione. Per mantenere i costi di produzione bassi, l’attore scozzese utilizza la sua automobile per andare e tornare dal set, ma alla fine delle riprese il regista John Boorman gli dà la metà del budget messo a disposizione per il noleggio di macchina e autista.

Zardoz (1974) on IMDb
Risultati immagini per Stalag 17

Un film di Billy Wilder. Con William Holden, Robert Strauss, Don Taylor, Otto Preminger, Sig Ruman. Titolo originale Stalag 17. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 120′ min. – USA 1953. MYMONETRO Stalag 17 – L’inferno dei vivi * * * 1/2 - valutazione media: 3,73 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


C’è una spia fra i prigionieri di guerra americani in un campo di internamento tedesco. I sospetti si concentrano sul sergente Sefton che viene malmenato. Forse il più bel film su un campo di prigionieri di guerra in Germania. Brillantemente diretto da B. Wilder che ha saputo dosare con abilità suspense, drammaticità e comicità, facendo dimenticare l’origine teatrale del copione (una pièce del 1951 di Donald Bevan ed Edmund Trzinski sceneggiata da Wilder con Edwin Blun). È un’amara e qua e là sgradevole lezione sulla tolleranza, quella che si deve anche verso chi è, per intelligenza e furbizia, superiore a noi. Oscar per W. Holden.

Stalag 17 (1953) on IMDb
Locandina italiana Vita di Pi

Un film di Ang Lee. Con Suraj Sharma, Irrfan Khan, Tabu, Rafe Spall, Gérard Depardieu. Titolo originale Life of Pi. Avventura, Ratings: Kids, durata 127 min. – Cina, USA 2012. – 20th Century Fox uscita giovedì 20 dicembre 2012. MYMONETRO Vita di Pi * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 119 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il giovane Pi Patel è cresciuto con la famiglia a contatto con lo zoo paterno, mescolando fin dall’infanzia sogno e realtà. Quando il padre ha esigenze di denaro e sceglie di trasferirsi in Canada per vendere lo zoo, Pi ancora non può intuire cosa lo attenderà nelle vastità oceaniche. Di fronte a una tempesta terrificante, la nave affonda, lasciando in breve tempo Pi con un’unica compagna di viaggio: la tigre Richard Parker, l’animale più temuto dello zoo paterno. Pi potrà solo fare affidamento alla propria intelligenza per poter sopravvivere e convivere con la tigre.

Life of Pi (2012) on IMDb
Piccole volpi. Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film di William Wyler  Drammatico | IBS

Un film di William Wyler. Con Bette Davis, Teresa Wright, Herbert Marshall Titolo originale The Little Foxes. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 116 min. – USA 1941. MYMONETRO Piccole volpi * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una donna volitiva e ambiziosa è al centro della storia. Disprezza il marito, ricco bancario ma onesto, che rifiuta certi loschi traffici. La donna giunge quasi fino al delitto per la brama di guadagno.

The Little Foxes (1941) on IMDb
Risultati immagini per Uomini d Amianto contro l Inferno

Un film di Andrew V. McLaglen. Con John WayneBruce CabotVera MilesKatharine RossJim Hutton.  Titolo originale HellfightersAvventuraRatings: Kids+13, durata 121 min. – USA 1968.

Nonostante il regista e il protagonsita, non si tratta di un western ma delle avventure di un gruppo di super-pompieri specializzati nello spegnere gli incendi nei pozzi petroliferi sudamericani.

Hellfighters (1968) on IMDb
Tutti gli uomini del presidente - Circuito Cinema

Un film di Alan J. Pakula. Con Dustin Hoffman, Robert Redford, Jack Warden, Martin Balsam, Hal Holbrook. Titolo originale All the President’s Men. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 138′ min. – USA 1976. MYMONETRO Tutti gli uomini del presidente * * * - - valutazione media: 3,42 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come due giovani cronisti del quotidiano Washington Post _ Carl Bernstein e Bob Woodward (autori del libro sul quale si basa la sceneggiatura di William Goldman) _ scoprirono il collegamento tra la Casa Bianca e il caso Watergate, provocando nel 1974 le dimissioni del presidente Nixon. Piatto come un tavolo di biliardo (ma esiste anche un fascino dell’orizzontalità) nello scrupolo quasi maniacale della ricostruzione dei fatti senza invenzioni romanzesche né indugi psicologici, racconta un’altra volta la vecchia storia di Davide che sconfigge Golia ed è un eccellente rapporto sul giornalismo americano e, forse, l’omaggio più esplicito che il cinema abbia mai reso al “quarto potere”. Incassò negli USA 30 milioni di dollari. 4 Oscar: sceneggiatura, scenografia, suono e Robards attore non protagonista.

All the President's Men (1976) on IMDb
Locandina Lenny

Un film di Bob Fosse. Con Valerie PerrineDustin Hoffman, Jan Miner, Stanley Beck, Gary Morton Biograficob/n durata 112 min. – USA 1974. – VM 18 – MYMONETRO Lenny * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film racconta la storia di Lenny Bruce, celebre attore e cabarettista che scandalizzò la società americana negli anni Cinquanta per il suo linguaggio estremamente crudo e per il suo atteggiamento di aperta critica alle abitudini e ai pregiudizi degli ambienti tradizionali. 

Lenny (1974) on IMDb
Tootsie (1982) - IMDb

Un film di Sydney Pollack. Con Dustin Hoffman, Jessica Lange, Charles Durning, Teri Garr, Geena Davis. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 116′ min. – USA 1982. MYMONETRO Tootsie * * * 1/2 - valutazione media: 3,68 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Michael Dorsey, attore di Broadway bravo ma disoccupato perché rompiscatole, raggiunge il successo quando si traveste da donna: Dorothy Michaels, poi detta Tootsie. Comincia in farsa, si trasforma in commedia e finisce quasi come un dramma. Riflessione sul mestiere dell’attore: descrizione critica, non priva di veleni satirici, dell’ambiente televisivo: storia di un uomo che, costretto a fare i conti con la componente femminile della propria natura e a vivere in prima persona la condizione di una donna, migliora. Hoffman, piccola grande donna, è perfetto. Messo sotto come regista, Pollack s’è preso una piccola rivincita come attore. 6 candidature agli Oscar (tra cui quella per la sceneggiatura di Larry Gelbart e Murray Shisgal sotto il controllo di Hoffman), ma una sola statuetta per la Lange. 1° film di G. Davis.

 Tootsie
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Locandina Fratelli messicani

Un film di Edgar G. Ulmer. Con Arthur KennedyBetta Saint JohnBetta St. JohnEugene Iglesias Titolo originale The Naked DawnAvventuraRatings: Kids+16, durata 82 min. – USA 1955.

Un ladro, con nobile passato di rivoluzionario e di combattente per la libertà, si imbatte in una coppia di contadini messicani poveri e disperati. La donna gli chiede di portarla via, l’uomo tenta di derubarlo, ma all’ultimo momento non ha il coraggio e addirittura lo difende dalla rabbia dei suoi ex compagni. Il ladro viene ucciso egualmente e la coppia messicana si ritrova più unita.

The Naked Dawn (1955) on IMDb
Quelle due - Film (1961)

Un film di William Wyler. Con Shirley MacLaine, Fay Bainter, Miriam Hopkins, James Garner, Audrey Hepburn. Titolo originale The Children’s Hour. Drammatico, b/n durata 107′ min. – USA 1962. MYMONETRO Quelle due * * * 1/2 - valutazione media: 3,59 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La scuola diretta da Karen e da Martha va incontro al fallimento dopo le calunnie lanciate contro le due insegnanti da una bambina maliziosa. Dopo un po’ di tempo la verità viene a galla, ma per Martha è troppo tardi. 2ª versione del dramma (1934) di Lillian Hellman, più fedele e franca della 1ª (La calunnia, 1935, con Merle Oberon e Miriam Hopkins), ma inerte. La bravura delle 2 protagoniste gira un po’ a vuoto

 Quelle due
(1961) on IMDb

Regia di Peter Berg. Un film con Jesse PlemonsTaylor KitschStephen Bishop (II)Griff FurstJosh PenceCast completo Genere Azione, – USA2012durata 131 minuti. Uscita cinema venerdì 13 aprile 2012 distribuito da Universal Pictures. – MYmonetro 2,67 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Gli scienziati americani individuano il pianeta “G”, con caratteristiche simili alla Terra e potenziale presenza di vita al suo interno, e inviano un segnale di contatto da una postazione nelle Hawaii. Mentre la marina militare americana è in procinto di compiere un’esercitazione nel Pacifico, la risposta aliena arriva, pericolosissima, e dalle profondità siderali si tuffa in quelle oceaniche. Il marine Alex Hopper, fino a quel momento testardo e inconcludente, si ritrova a capitanare l’unica nave superstite nei dintorni e a dover prevenire ad ogni costo un’invasione globale della Terra.
Kolossal catastrofico, ispirato dal gioco della Hasbro, come già Transformers e G.I. Joe, e sceneggiato dalle penne di RedBattleship non si fa mancare nulla: il ribelle coraggioso ma senza disciplina, che non conosce ancora cosa sia la leadership (un atto di solidarietà, per esempio), che ama corrisposto la bionda figlia del capo, e dovrà raccogliere l’eredità del fratello e sostituire il suo orizzonte di colluttazione con quello più utile di collaborazione. Ma non c’è solo Top Gun, nel meccanismo cardiaco di questo film, ci sono anche gli extraterrestri col tallone di Achille (stavolta non è il raffreddore ma un difetto di vista), il nerd quattrocchi (“l’avevo detto io”) e la corazzata Missouri, novant’anni dopo il Potemkin. Troppo? Probabilmente sì, anche perché si potrebbe continuare. Manipolando le dimensioni, il film di Peter Berg principia nello spazio aperto per arrivare man mano a quello angusto e corpo a corpo dei corridoi del cacciatorpediniere, rimbalzare quindi sul monitor di un computer e rifondare un piccolo nuovo mondo tutto su una nave, sfruttando la sapienza del passato (la vecchia ciurma) con l’umiltà acquisita nel presente e la missione di salvare il futuro. Quando l’operazione è così smaccata non ha nemmeno più senso parlare di retorica. È molto più interessante constatare come 2 più 2 non faccia 4: l’accumulo di elementi altrove funzionanti non dà la somma sperata e porta invece vicino alla parodia, che appunto ripropone elementi del testo che utilizza (in questo caso del genere cinematografico di riferimento) portandoli all’assurdo o ibridandoli con esso. Dall’ineffabile entrata in scena di Brooklyn Decker, ancora in un clima di tensione e di premessa narrativa apparentemente compunta, il film scivola lentamente lungo questa china farsesca fino a prenderne coscienza -pare- e cavalcare l’onda che ha alzato: dal momento in cui Kitsch, Rihanna e compagni mettono piede sulla corazzata, infatti, il gioco si fa scoperto e il commento musicale adottato lo testimonia. Il divertimento non manca, ma abbiamo visto “war games” migliori.

Battleship (2012) on IMDb

Un film di Howard Zieff. Con Glenda Jackson, Walter Matthau Titolo originale House Calls. Commedia, durata 98′ min. – USA 1978. MYMONETRO Visite a domicilio * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un medico, vedovo allegro, corre dietro a tutte le sottane finché non conosce un’energica divorziata che si guadagna la vita confezionando torte. A un primo livello è una commedia sentimentale come tante, seppur divertente, ma quel che conta è lo sfondo, quello di un catastrofico ospedale. Matthau e Jackson bravi, Carney straordinario.

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Un film di Kurt Wimmer. Con Nick Chinlund, Milla Jovovich, Cameron Bright, William Fichtner, Sebastien Andrieu. Fantascienza, durata 88 min. – USA 2005. uscita venerdì 16 giugno 2006. MYMONETRO Ultra Violet * * - - - valutazione media: 2,23 su 41 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un futuro ipertecnologico gli umani sono in lotta contro gli emofagi, una razza simil-vampirica generata da esperimenti top secret sfuggiti al controllo. In questo scenario, Violet, eroina degli emofagi dalle letali abilità di lotta, ha il compito di impossessarsi dell’arma definitiva che potrebbe cambiare le sorti del conflitto. Una volta scoperto che la tanto temuta arma altro non è che un piccolo umano, portatore di un virus che potrebbe annientare gli emofagi, la donna, sopraffatta dall’istinto materno, lo proteggerà anziché eliminarlo, tramutandosi così nel principale bersaglio di entrambe le fazioni.
Ultraviolet ed Equilibrium nascono dalla mente della stessa persona (Kurt Wimmer, sceneggiatore-regista), vantano la stessa interessante tecnica marziale (Kata della pistola), ed hanno una trama di fondo, dettagli a parte, praticamente identica: uno contro tutti e pedalare. Mentre Equilibrium, nonostante limiti oggettivi, è però un titolo che ha diviso le platee tra detrattori e adoratori, Ultraviolet potrà dividerle al massimo in detrattori moderati e oltranzisti. In una cornice digitale al risparmio sui fondali, peraltro di qualità scarsa persino per un videogame, si assiste ad una tediosa sarabanda di combattimenti antigravitazionali smodatamente acrobatici. Tuttavia le grazie di Milla Jovovich si meriterebbero cinque stelle.

Ultraviolet (2006) on IMDb

 

 

Poster Michael Clayton

Regia di Tony Gilroy. Un film Da vedere 2007 con George ClooneySydney PollackTilda SwintonTom WilkinsonAustin WilliamsCast completoGenere Drammatico – USA2007durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 5ottobre 2007 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,06 su 122 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Michael Clayton è un ex pubblico ministero che lavora da anni per un importante studio legale. Il suo compito è quello di ‘aggiustare’ la verità coprendo i guai dei clienti più facoltosi. La falsificazione dei fatti è la sua specialità. Pur lavorando per lo studio da 15 anni non ne è diventato socio ma è legato a filo doppio al suo impiego a causa anche della sua passione per il gioco d’azzardo e dei debiti che deve saldare per un investimento nel settore della ristorazione fallito non per colpa sua. 
Il giorno in cui si trova a dover affrontare il caso di una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici, che è stata chiamata in causa per l’immissione sul mercato di un prodotto altamente cancerogeno, per lui giunge la resa dei conti con se stesso.
Michael Clayton è l’opera prima di uno degli sceneggiatori più in vista di Hollywood. Solo per citare alcuni titoli ricordiamo i tre film dedicati alle vicende di Jason Bourne, L’avvocato del diavolo e Armageddon. Una garanzia quindi sulla pagina scritta che trasferisce le proprie credenziali dietro la macchina da presa.
Ne nasce un film dall’impianto estremamente classico: l’eroe stufo del proprio lavoro sporco che cerca un’occasione di riscatto e, forse, la trova. Potrebbe trattarsi dell’ennesimo deja vu. Ma ha due frecce al suo arco che lo rendono un’opera interessante. Innanzitutto lo sfruttamento della documentazione (anche aneddotica o rivelata da ‘gole profonde’) raccolta da Gilroy mentre preparava lo script per il già citato L’avvocato del diavolo. Il regista ha toccato con mano vicende processuali in cui l’occultamento di documenti compromettenti è stato fondamentale per far vincere cause a grandi corporation. Se a questo si aggiunge la presenza di Clooney il gioco è fatto.
Dopo questo film ci sentiamo di poter affermare che solo un attore come lui può affrontare il ritorno del legal thriller più ancorato a schemi talvolta abusati (che le serie tv hanno ampiamente destrutturato e ricomposto in nuova veste) offrendogli una credibilità da altri non raggiungibile. 
Godetevi il lungo piano sequenza che accompagna parte dei titoli di coda. È bloccato su un suo primo piano. Nei piccoli mutamenti del suo volto si condensano i pensieri non detti che attraversano la sua mente. Clooney in quell’epilogo condensa tutto il crescendo di umanizzazione che ha offerto al suo personaggio, trasformandolo, step by step, in un essere umano con le sue sofferenze e i suoi dubbi. Sul fronte dei ‘cattivi’ trova una Tilda Swinton altrettanto efficace: questa volta alla strega di Le cronache di Narnia, nel momento in cui deve assumere decisioni ‘pesanti’, sudano le ascelle.

Michael Clayton (2007) on IMDb
Locandina italiana Frost/Nixon - Il duello

Un film di Ron Howard. Con Frank Langella, Michael Sheen, Kevin Bacon, Rebecca Hall, Toby Jones. Titolo originale Frost/Nixon. Drammatico, durata 122 min. – USA 2008. – Universal Pictures uscita venerdì 6 febbraio 2009. MYMONETRO Frost/Nixon – Il duello * * * - - valutazione media: 3,38 su 58 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

1974. Il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon si dimette dalla carica in seguito all’inchiesta sullo spionaggio condotto ai danni del partito democratico in campagna elettorale, il cosiddetto ‘Watergate’.
1977. Dopo tre anni di silenzio Nixon accetta di farsi intervistare, dietro lauto compenso, da David Frost, giornalista britannico. Per l’uomo politico e il suo staff l’occasione è straordinaria. Frost ha fama di abile intervistatore ma è considerato più affine al mondo dell’entertainment che non a quello di cui Nixon ha fatto parte. Il giornalista è invece così convinto della possibilità di sfondare sul piano della notorietà mondiale, grazie a questa occasione, che è pronto ad intervenire con i propri fondi per coprire le spese. Il rapporto tra i due si rivelerà complesso e non sempre facile ma le loro conversazioni rimarranno nella storia della televisione e non solo.
Ron Howard si dimostra, ancora una volta, in grado di fare spettacolo partendo da una materia che sulla carta non si dimostra particolarmente adatta. Perché lo script del film è di Peter Morgan, il quale ha portato la vicenda sui palcoscenici di Broadway e di Londra con successo grazie ai due protagonisti (Langella premiato anche con un Tony Award). Ma, appunto, di teatro si tratta. Trasformare delle interviste televisive, per quanto storiche, in cinema non è un’impresa facile ma Howard ha centrato il bersaglio. Lo fa grazie a una struttura narrativa che fa tesoro di Cinderella Man e con la consapevolezza che la figura di Nixon ha già goduto del ritratto in nero realizzato da Oliver Stone (un regista esperto in presidenti) grazie alla performance di Anthony Hopkins.
Howard non si concentra solo sui due protagonisti ma costruisce il film su ciò che sta intorno a un’intervista importante. Ecco allora che Frost/Nixon assume le connotazioni di un match di pugilato ad alto livello. A partire dagli allenamenti (la documentazione da una parte, le precauzioni dall’altra) passando per il peso (il primo incontro tra i due in cui iniziano a scrutarsi) fino ai round. Frost apre con un colpo basso a cui Nixon, dopo un attimo di smarrimento, reagisce in modo efficace. Non andrà sempre così e il giornalista dallo sguardo sempre all’erta riuscirà alla fine a mettere alle corde l’avversario a cui gran parte del popolo americano aveva imputato il fatto di essersi dimesso senza ammettere la propria colpa e fare ammenda. Howard però, senza ombre di giustificazionismi a posteriori o di falso pietismo, è interessato non solo ai ruoli e alle dinamiche della politica e dei mass media ma anche all’umanità dei suoi protagonisti. A cui regala un’uscita di scena che si fa ricordare.

Frost/Nixon (2008) on IMDb
L'inferno di cristallo - Film (1974) - MYmovies.it

Un film di John Guillermin. Con William Holden, Fred Astaire, Faye Dunaway, Paul Newman, Steve McQueen. Titolo originale The Towering Inferno. Avventura, durata 165′ min. – USA 1974. MYMONETRO L’inferno di cristallo * * * - - valutazione media: 3,45 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La sera dell’inaugurazione, scoppia un incendio in un grattacielo di 138 piani. C’è sotto una squallida speculazione. La tensione dello spettacolo è attutita dalle storie private dei vari protagonisti, un folto cast di buoni attori. Nel filone catastrofico degli anni ’70 è uno dei migliori. Combina le ambizioni (e i costi) spettacolari della serie A con una galleria di personaggi di film della serie B. Oscar per la fotografia (Fred Koenekamp, Joe Biroc) e la canzone. Prodotto dalla Fox e dalla Warner e tratto _ caso raro _ da due romanzi, di Richard Martin Stern, uno, e di Thomas M. Scortia e Frank M. Robinson, l’altro. Sceneggiato da Stirling Stilliphant.

The Towering Inferno (1974) on IMDb

Regia di Sydney Pollack. Un film con Nicole KidmanSean PennYvan AttalTsai ChinJesper ChristensenCurtiss CookCast completo Genere Thriller – USA2005durata 128 minuti. Uscita cinema venerdì 28 ottobre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,06 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nuovo thriller politico per Pollack in odore dell’Hitchcock dell’ Uomo che sapeva troppo , anche se qui si tratta di una donna: Silvia Broome, bionda, algida e un po’ misteriosa interprete alle Nazioni Unite, ascolta per caso una conversazione in cui si parla dell’uccisione di un leader africano. Denuncia la cosa e le affibbiano un agente FBI per proteggerla. Passato e presente s’incrociano fino alla non banale soluzione finale. Per la prima volta l’ONU ha autorizzato riprese nel vero Palazzo di vetro (gli esterni africani sono stati girati in Sudafrica) e la scena finale – con il Palazzo delle Nazioni Unite da una parte e il vuoto del World Trade Center dall’altra – è l’emblematica, efficace chiusa di un thriller elegante e ben costruito, dove la suspense politica funziona, la tensione psicologica dei personaggi è resa mirabilmente da un cast di star liberal (Kidman bella e brava, ottimo Penn, Keener perfetta), il “messaggio” ideologico arriva, semplice e cristallino, e la componente spettacolo è salvaguardata. Inspiegabilmente snobbato in USA, accoglienza tiepida anche in Italia.

 The Interpreter
(2005) on IMDb