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Locandina italiana Skeleton Key

Un film di Iain Softley. Con Kate Hudson, Gena Rowlands, John Hurt, Peter Sarsgaard, Joy Bryant.Horror, Ratings: Kids+13, durata 104 min. – USA 2005. uscita venerdì 9 settembre 2005.MYMONETRO Skeleton Key * * 1/2 - - valutazione media: 2,86 su 48 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Caroline, assistente geriatrica, trova lavoro in una villa coloniale isolata, situata nelle paludi di New Orleans: dovrà badare al vecchio proprietario, immobilizzato e reso muto da un ictus, e convivere con la bisbetica moglie. Le verrà dato un passepartout, capace di aprire tutte le porte della casa tranne una: quella di una stanza accessibile solo dalla soffitta. Quando all’ossessione per la stanza proibita si unirà la sensazione che il vecchio cerchi di chiederle aiuto, in un clima carico di superstizione la scettica Caroline cercherà di far luce sulle misteriose circostanze in cui il vecchio fu colpito dall’ictus. La soffitta potrebbe celare al suo interno le risposte ma, sfortunatamente per la ragazza, non solo quelle.
Dall’autore di K-Pax, una Kate Hudson finalmente cresciuta in un horror di impatto più psicologico che visivo e dai toni fortemente inquietanti, incentrato sulle superstizioni e i riti magici dell’hoodoo (diverso, a quanto pare, dal voodoo). Asciutta e coerente con se stessa, l’opera svolazza leggera attraverso la prima parte, nonostante sfiori molti cliché del genere e calchi visibilmente la mano sulla costruzione psicologica del carattere principale. Una protagonista troppo curiosa che compie azioni assurde, giustificate (in parte) da traumi del passato, al punto da mettersi nei pasticci da sola e servirsi su un piatto d’argento a chi di dovere: per i primi due terzi The Skeleton Key potrebbe essere dunque un banale horror supportato da una cupa, e non banale, eleganza d’ambiente. Proprio quando la speranza di intravedere un briciolo di originalità starà per spegnersi, ecco la deviazione verso territori quantomeno movimentati, per un finale decisamente al di là delle aspettative. Il cambio di marcia, per quanto rilevante, arriva troppo tardi.

The Skeleton Key (2005) on IMDb
Pistole Calde A Tucson: Amazon.it: Stevens,Tucker,Robbins,  Stevens,Tucker,Robbins: Film e TV

Un film di Thomas Carr. Con Gale Robbins, Forrest Tucker, Mark Stevenson Titolo originale Gunsmoke in Tucson. Western, durata 80 min. – USA 1958. MYMONETRO Pistole calde a Tucson * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione

Due fratelli seguono  vie opposte: Chip diventa un bandito, John un implacabile esecutore della legge, tanto che non esita ad arrestare il proprio fratello. Chip però subisce l’influenza positiva di un amico onesto e rientra nella legalità.

 Pistole calde a Tucson
(1958) on IMDb

Regia di Joseph Sargent. Un film con Dan O’HerlihyGregory PeckEd Flanders. Titolo originale: MacArthur. Genere Drammatico – USA1977durata 130 minuti. – MYmonetro 2,98 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vittorie e sconfitte del generale Douglas MacArthur durante la seconda guerra mondiale. 

MacArthur (1977) on IMDb

Regia di Sam Peckinpah. Un film Da vedere 1965 con James CoburnRichard HarrisWarren OatesCharlton HestonSenta BergerCast completo Titolo originale: Major Dundee. Genere Western – USA1965durata 124 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,10 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Finita la guerra civile, il maggiore Dundee, fanatico ufficiale nordista, assolda un gruppo di disertori e prigionieri sudisti per inseguire in territorio messicano gli Apaches, autori di massacri impuniti, ma si scontra con le truppe francesi. Benché gravemente mutilato (10 sequenze scorciate) e rimaneggiato al montaggio dalla Columbia e dall’infame produttore Jerry Bresler, è un film capitale nella storia del western moderno e di grande influenza sui suoi sviluppi (su Sergio Leone, per esempio), specialmente nella rappresentazione di una violenza integrale che coinvolge inseguiti e inseguitori, carcerieri e prigionieri, annullando ogni linea di separazione. L’azione fa perno sulla figura tragica di Dundee, un po’ eroe fanatico, un po’ angelo caduto in preda a una furia di (auto)distruzione, ma la scissione della personalità è anche degli altri personaggi.

 Sierra Charriba
(1965) on IMDb
LA CACCIA - 1966Dir ARTHUR PENNCast: MARLON BRANDOROBERT REDFORDANGIE  DICKINSONMIRIAM HOPKINSJANE FONDAROBERT DUVALLE. G. MARSHALLJANICE  RULEITALIA - INSERT-Lc.-33x70-Cm.-13x27-In.LOCANDINA: (1966)  Art / Print / Poster | BENITO ...

Un film di Arthur Penn. Con Robert Redford, Jane Fonda, Miriam Hopkins, Angie Dickinson, Marlon Brando.Titolo originale The Chase. Drammatico, durata 135′ min. – USA 1966. MYMONETRO La caccia * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Horton Foote. Detenuto evaso raggiunge casa. Sua moglie e lo sceriffo locale cercano di convincerlo a costituirsi, ma i suoi concittadini gli danno una caccia feroce. Nonostante una certa enfasi melodrammatica e le interferenze del produttore Spiegel sul lavoro di A. Penn (soprattutto nel montaggio), il film, scritto da Lillian Hellman, è un dramma civile che taglia come un rasoio con un Brando massiccio, opaco e masochista e un Redford ancora in bozzolo.

 La caccia
(1966) on IMDb
Poster La guerra dei mondi

Un film di Steven Spielberg. Con Tom Cruise, Dakota Fanning, Miranda Otto, Justin Chatwin, Tim Robbins. Titolo originale War of the Worlds. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 116 min. – USA 2005. uscita domenica 29 maggio 2005. MYMONETRO La guerra dei mondi * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 178 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Nelle sue linee essenziali La guerra dei mondi è notevolmente fedele al racconto di H.G. Wells, tenendo anche conto che essendo stato publicato nel 1898, ogni forma di attualizzazione era legittima, se non necessaria.
Che si tratti di uno spettacolone domenicale, privo di messaggi, tanto cari a chiunque non sia in grado di abbandonarsi ad un racconto travolgente, sia pure fine a se stesso, è altrettanto vero. Pertanto il film potrebbe essere liquidato, aggiungendo malignamente una nota sul presunto declino di Steven Spielberg. In realtà, è sufficiente accostare questa versione alle due che lo hanno preceduto, quella di Byron Haskin e la più recente: Independence Day, per comprendere quale forza narrativa sa esprimere Spielberg, semplificando il messaggio, se proprio non se ne può fare a meno, contenuto nel suo impressionante La guerra dei mondi. Siamo una società fragile, con le sue strutture in disfacimento e l’operaio specializzato Tom Cruise è a disagio con il cambiamento repentino di fattori tradizionali, come la famiglia, la società in genere e la sottocultura cui siamo condannati. Ed ecco che l’attacco alieno, assimilabile a quanto accadde il fatidico 11 settembre o a Perl Harbour, ricompatta lo stato famigliare, riconsegna il senso della vita, fino a trovare nel proprio inconscio, ormai depurato, l’antidoto per combattere con successo chiunque attenti all’esistenza e all’orgoglio di un popolo. Semplice, lineare, ma strepitosamente avvincente sul piano narrativo e spettacolare, il film di Spielberg sarà forse meglio compreso quando si sarnno acquietate le falangi di critici professionisti e no, autentiche creature aliene, che stanno ammorbando il cinema, privandoci del piacere di assistere a spettacoli di grande dignità professionale, come è appunto questa versione di La guerra dei mondi.
Interessante notare come non si vedano transitare nel racconto scienziati sentenziosi o giornalisti petulanti. Spielberg si pone dalla parte del pubblico con la sua capacità favolistica, nella quale il divo Cruise è perfettamente a suo agio. Tim Robbins rappresenta appunto le storture di chi deve ad ogni costo interpretare gli avvenimenti attraverso una visione paranoica. La scomparsa del personaggio è un sollievo per gli spettatori. Per quanto sia impressionante ciò che mostra, Spielberg, suo grande merito, evita di trasformare il film in uno dei soliti stupidi horror. L’arrivo degli alieni (tripodi) è strepitoso, la conclusione della vicenda, che qualcuno ha trovato sbrigativa, è degnamente priva di enfasi. Appaiono per alcuni istanti i due canuti protagonisti del film di Byron Haskin, realizzato 52 anni prima: Gene Barry e Ann Robinson, ma è un’apparizione quasi subliminale, per accaniti cinefili. il resto è facile da godere.

War of the Worlds (2005) on IMDb
La Guerra Dei Mondi (1952): Amazon.it: Barry/Robinson, Barry/Robinson: Film  e TV

Un film di Byron Haskin. Con Gene Barry, Ann Robinson, Les Tremayne, Lewis Martin, Robert Cornthwaite.Titolo originale War of the Worlds. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 85 min. – USA 1953. MYMONETRO La guerra dei mondi [1] * * 1/2 - - valutazione media: 2,99 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un celebre racconto di H.G. Wells, lo specialista di genere Haskin dirige un film che la Paramount avrebbe fortemente voluto affidare ad Orson Welles come debutto, dopo la clamorosa farsa radiofonica che questi fece e che è ricordata con lo stesso nome di “war of the worlds”. Forte di un budget di tutto rispetto, in gran parte utilizzato per la cura degli effetti speciali, La guerra dei mondi racconta di un tranquillo paesino della provincia americana, dove un giorno si schianta un meteorite. Lo sgomento della popolazione è ancora più grande quando si scopre che non si tratta di un corpo celeste bensì di un’astronave aliena. E lo sgomento si fa panico quando gli extraterrestri palesano la loro ferma volontà di conquistare il mondo. 

 La guerra dei mondi
(1953) on IMDb

Gli Albi dell’Ardimento è stata una serie a fumetti antologica pubblicata in Italia dal 1946 al 1956 per 322 numeri, edita dalle Edizioni Alpe.[1] Fu una collana contenitore pubblicata nel formato degli Albi d’Oro e suddivisa in dodici serie, ciascuna delle quali dedicata a diverse serie o personaggi di genere western o avventuroso come Banditi del west, ispettore Skelton, Aquila Rossa, Razzo Bill, Jane Calamity, Piccolo re, Hello Jim, Frisco Jim, Colorado Kid, Il Falco del Texas, Red, Il solitario della prateria, Joe colt; l’ultima serie fu composta interamente da ristampe.

Final Fantasy: The Spirits Within (2001) - IMDb

Un film di Hironobu Sakaguchi. Con Alec Baldwin, Steve Buscemi, Peri Gilpin, Ming Na, Ving Rhames. Titolo originale Final Fantasy: The Spirits Within. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 106 min. – Giappone, USA 2001. MYMONETRO Final Fantasy * * * - - valutazione media: 3,31 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Con tutto il rispetto per le ‘anime’ (giapponesi) e con l’ammirazione per il dispiegarsi di tecnologia la domanda è: perché perdere quasi due ore della propria vita davanti a un “megavideogioco” con il quale non è neppure possibile interagire? Perché creare personaggi che assomigliano ad attori veri (a voi il gioco dei riconoscimenti) per inserirli in una vicenda che accumula citazioni, prestiti, furti da altri film (anche qui potete darvi da fare a cercare)? Per mostrare quello che può il computer? Lo sapevamo già, grazie. È come se, all’epoca dell’invenzione del sonoro, si fosse realizzato un film fatto di musiche, rumori e voci. ma su fondo nero.Quando Sakaguchi è comparso sul palco della Piazza Grande di Locarno più d’uno ha desiderato che fosse un essere virtuale. Invece no. È reale ed è pronto a regalarci nuove virtualità senza virtù.

 Final Fantasy
(2001) on IMDb
Locandina Le sette probabilità

Un film di Buster Keaton. Con Buster KeatonSnitz EdwardsT. Roy BarnesRuth Dwyer Titolo originale Seven ChancesCommediadurata 60 min. – USA 1925.

Jimmie è socio di un’agenzia di Borsa e ha fatto un’errata operazione. Per non dichiarare il fallimento o finire in carcere è necessario trovare una forte somma. Jimmie scopre da un notaio che suo nonno gli lascia un’eredità. È necessario però che si sposi entro le sette di sera nel giorno del suo ventisettesimo compleanno. La caccia alla moglie ha inizio. Spassoso e abilmente orchestrato è un altro dei bei film di Keaton che sono poi stati saccheggiati da tutti i comici del sonoro

Seven Chances (1925) on IMDb

Regia di Jerry Thorpe. Un film con Paul FixDean JaggerGlenn FordArthur KennedyJohn Anderson. Titolo originale: Day of the Evil Gun. Genere Western – USA1968durata 93 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un racconto di Charles Marquis Warren. Tornato a casa dopo tre anni di assenza, scopre che moglie e figli sono stati rapiti dai crudeli Apaches. Western tradizionale, ma non convenzionale, rallegrato dai battibecchi tra il protagonista e il “cattivo” di turno, l’immancabile Kennedy.

 L'ultimo colpo in canna
(1968) on IMDb
Prime Video: Quella Sporca Dozzina

Un film di Robert Aldrich. Con Lee Marvin, Ernest Borgnine, Charles Bronson, Jim Brown, John Cassavetes. Titolo originale The Dirty Dozen. Drammatico, durata 150 min. – USA 1967. MYMONETRO Quella sporca dozzina * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A dodici militari condannati a morte per reati gravi viene offerta una possibilità di salvezza: partecipare ad una pericolosa missione nella Francia occupata dai tedeschi al comando del maggiore Reisman. Quest’ultimo riesce a fare di quel gruppo di delinquenti una pattuglia legata da un vero spirito di corpo, e la missione riesce: gli ufficiali tedeschi saltano in aria insieme al castello che li ospitava. Ma della pattuglia di disperati soltanto uno torna a casa.

The Dirty Dozen (1967) on IMDb
Photobucket Pictures, Images and Photos

Regia di Mark Romanek. Un film Da vedere 2002 con Robin WilliamsConnie NielsenMichael VartanEriq La SalleLee GarlingtonCast completo Titolo originale: One Hour Photo. Genere Thriller, – USA2002durata 96 minuti. Uscita cinema venerdì 18 ottobre 2002 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 3,09 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sy Parrish è il tecnico di laboratorio di sviluppo e stampa fotografica in uno stand di un centro commerciale. La sua vita si svolge sotto le luci al neon e quando torna a casa è completamente solo. Sente così la necessità di eleggersi una famiglia ideale: gli Yorkin. Di loro, clienti affezionati, conosce tutti i momenti immortalati nella varie fasi della vita. Si sente addirittura lo zio del loro bambino. Ma qualcosa incrina l’idilliaco e immaginario rapporto. Al suo secondo lungometraggio dopo Static del 1998, Mark Romanek firma un film destinato a rimanere nell’immaginario grazie anche alla prestazione di un Robin Williams mai così controllato. La sua ossessione viene disvelata progressivamente grazie a una recitazione implosa in cui tutte le pulsioni represse sembrano pronte ad esplodere ed invece si inabissano nella psiche di un personaggio scritto con grande attenzione ai particolari e con la consapevolezza di dover andare oltre l’ennesimo ritratto di psicopatico al cinema.

One Hour Photo (2002) on IMDb

Friends (reso graficamente come F•R•I•E•N•D•S) è una sitcom statunitense creata da David Crane e Marta Kauffman e prodotta dal 1994 al 2004.

La serie ruota attorno a un gruppo di sei amici a Manhattan, formato dalle ragazze Rachel GreenMonica Geller e Phoebe Buffay, e dai ragazzi Ross GellerChandler Bing e Joey Tribbiani. La serie è stata prodotta dalla Bright/Kauffman/Crane Productions in collaborazione con la Warner Bros. Television.

Rachel Green ha appena lasciato all’altare il suo futuro marito quando reincontra la sua vecchia amica del liceo Monica, ora una chef newyorkese. Diventate presto coinquiline, Rachel si unisce al gruppo di amici di Monica: il mediocre attore italoamericano Joey, l’analista contabile Chandler, la massaggiatrice e musicista a tempo perso Phoebe, e il paleontologo Ross (appena divorziato dalla moglie scopertasi lesbica), fratello maggiore di Monica. Per vivere, Rachel inizia a lavorare come cameriera al Central Perk, una caffetteria che è l’abituale punto di ritrovo degli amici; quando non sono al caffè, i sei sono spesso all’appartamento di Monica e Rachel, situato a West Village, parte di Manhattan, o a quello di Joey e Chandler, che si trova esattamente di fronte.

Gli episodi presentano le avventure sentimentali tragicomiche dei sei amici e gli sviluppi delle loro carriere, come ad esempio le infruttuose audizioni di Joey, le avventure sentimentali di Chandler, o le bizzarre situazioni familiari della vita di Phoebe. I sei personaggi hanno ognuno, nel corso della storia, molti appuntamenti e relazioni serie e non, come accade a Monica con Richard Burke, e a Ross con Emily Waltham. 

Friends (1994) on IMDb
Locandina Scoprendo Forrester

Un film di Gus Van Sant. Con Sean Connery, Rob Brown, F. Murray Abraham, Anna Paquin, Busta Rhymes. Titolo originale Finding Forrester. Commedia drammatica, Ratings: Kids+16, durata 136 min. – USA 2000. MYMONETRO Scoprendo Forrester * * * - - valutazione media: 3,40 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jamal Wallace è uno studente del Bronx con una grande passione per la letteratura e un altrettanto grande amore per il basket. Casualmente entra in contatto con William Forrester, uno scrittore che vinse il Premio Pulitzer con l’unico libro pubblicato. Era poi scomparso e nessuno ne aveva saputo più nulla. A lui, che diviene il suo maestro, Jamal sottopone un racconto che viene giudicato positivamente. Il ragazzo ha ricevuto un’offerta di borsa di studio da una prestigiosa istituzione privata. Ma c’è un ostacolo: il docente di letteratura trova il suo testo troppo pregevole e non crede che un ragazzo del Bronx possa arrivare a tanto. Pertanto é meglio che resti al suo posto e pensi al basket. Nel frattempo anche Forrester trova un aiuto in Jamal.Riesce a uscire di nuovo dall’appartamento in cui si era autorecluso. Il ragazzo però non riesce a risollevare le sorti della propria squadra e tutto sembra risolversi negativamente quando… Gus Van Sant mantiene fermo il proprio sguardo sugli individui al margine e sulle età di passaggio. Questa volta lo fa con alle spalle un produttore/attore decisamente straordinario: Sean Connery. Il regista non solo non esaspera i toni ma sottolinea la propria continuità autoriale con un cameo affidato a Matt Damon. Will Hunting è ancora presente così come sono realmente presenti nel mondo ragazzi dotati che avrebbero ancora una voglia che il luogo comune dà per ormai estinta: quella di studiare per migliorarsi.

Finding Forrester (2000) on IMDb

Blacksad è una serie a fumetti creata dagli autori spagnoli Juan Díaz Canales (testi) e Juanjo Guarnido (disegni) e pubblicata dall’editore francese Dargaud. Sebbene entrambi gli autori siano spagnoli, il loro principale target di pubblico è il mercato francese[1], pertanto tutte le storie sono state pubblicate dapprima in francese, e successivamente in spagnolo e in altre lingue[2]. Il primo dei 5 albi, Quelque part entre les ombres (in italiano Da qualche parte fra le ombre, negli Stati Uniti pubblicato semplicemente come Blacksad), venne pubblicato nel novembre del 2000. Tre anni dopo, nel 2003, fu la volta del secondo volume, Arctic Nation, e a distanza di due anni uscì Anima Rossa (Âme Rouge), nel 2005. Il quarto libro, L’inferno, il silenzio (L’enfer, le silence), venne distribuito in Europa nel settembre del 2010. Un quinto numero, Amarillo, uscì in varie traduzioni nel 2014.

Raccontate come un film noir, le vicende sono ambientate negli Stati Uniti degli anni cinquanta del XX secolo. Tutti i personaggi sono rappresentati come animali antropomorfi, le cui specie riflettono la loro personalità, tipo di personaggio e ruolo nella storia. Spesso vengono utilizzati stereotipi animali: per esempio, la maggior parte degli ufficiali di polizia sono canidi, quali pastori tedeschisegugivolpi, invece i personaggi del mondo criminale sono raffigurati come rettili e anfibi (ranetartarughecoccodrilli etc.). Le donne vengono solitamente raffigurate con tratti più umani rispetto alle controparti maschili.

Le vignette cercano di rispecchiare un panorama realistico e uno stile cinematografico scuro, attraverso linee realistiche abbastanza nitide. Nonostante il fatto che vi siano animali umanizzati come personaggi, anche i dettagliati disegni ad acquerelli, includendo luoghi e città realmente esistenti, contribuiscono al senso di realismo della serie. Lo stile disegnativo si è evoluto attraverso tutta la serie, con gli ultimi numeri che mostrano colori più saturi e di alta qualità, e meno linee granulose.

Locandina Blue Steel - Bersaglio mortale

Un film di Kathryn Bigelow. Con Jamie Lee CurtisRon SilverClancy BrownLouise FletcherPhilip Bosco. continua» Titolo originale Blue SteelPoliziescodurata 102 min. – USA 1989MYMONETRO Blue Steel – Bersaglio mortale **1/2-- valutazione media: 2,88 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Megan Turner, appena arruolata nella polizia di New York, si trova di fronte a un evento che le cambierà la vita. Al suo primo turno di pattuglia notturna vede un rapinatore armato di pistola in azione alla cassa di un supermarket. Megan gli intima di gettare l’arma e poi, dinanzi alla reazione violenta dell’uomo, lo uccide. La pistola del rapinatore è però intanto finita a terra e un cliente del supermarket, non visto, se ne impadronisce. Megan viene temporaneamente sospesa dal servizio per eccesso di difesa e incontra Eugene Hunt, un operatore di Borsa, che è proprio colui che aveva rubato la pistola. Eugene, mentre cerca di sedurla, ha avviato un’attività di serial killer utilizzando proiettili su cui ha inciso il nome “Megan Turner”. Il ‘gioco’ di Hunt proseguirà fino al punto di rivelare alla donna il suo comportamento e,al contempo, impedendole qualsiasi azione perché mancano prove a suo carico. Su Megan e su chi le sta vicino incombe ormai il rischio di morire.
Dopo la realtà liminare dei ‘non morti’ erranti di Il buio si avvicina Kathryn Bigelow passa ad esplorare quella di un molto più realistico ‘vampiro’ metropolitano. Una persona ‘normale’ come l’agente di Borsa Eugene Hunt che, dinanzi alla possibilità inattesa data dal possesso di un’arma, sente scatenare in sé le pulsioni omicide covate probabilmente da sempre. Ma questo alla Bigelow non è sufficiente. Ha bisogno di metterlo a confronto con qualcuno (una donna) che ha fortemente ‘voluto’ essere dalla parte della Legge per superare traumi che la sua famiglia ancora vive dolorosamente (suo padre percuote la madre che non si ribella). L’attrazione tra Megan e Eugene è forte. L’uno la desidera sadicamente, l’altra non ha superato quell”ingenuità’ che nella splendida sequenza iniziale le ha fatto mettere a repentaglio la vita. È un mondo in cui nulla è come appare quello che interessa alla regista. Un mondo che finisce con il coincidere con l’ambiguità del reale che, proprio in quanto tale, merita di essere esplorata e narrata.

Blue Steel (1990) on IMDb
I due invincibili - Film (1969)

Un film di Andrew V. McLaglen. Con Rock Hudson, John Wayne, Antonio Aguilar, Roman Gabriel Titolo originale The Undefeated. Western, durata 119′ min. – USA 1969. MYMONETRO I due invincibili * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un racconto di Stanley L. Hough. Finita la guerra civile, due colonnelli, un tempo nemici, si ritrovano per affari in Messico e diventano amici e alleati contro banditi locali e rivoluzionari. Un po’ letargico nel ritmo e prolisso nella narrazione, è ravvivato da qualche sequenza d’azione e dalla coppia Hudson-Wayne.

 I due invincibili
(1969) on IMDb

Regia di Oliver Stone. Un film Da vedere 1987 con Michael DouglasDaryl HannahCharlie SheenMartin SheenFrank AdonisJohn C. McGinleyCast completo Genere Drammatico, – USA1987durata 126 minuti. distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 3,50 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fox, un agente di borsa desideroso di far carriera, ottiene il denaro di Gekko, potente finanziere, per speculazioni borsistiche. Resosi conto che Gekko si sta servendo di lui per loschi traffici, lo smaschera. Non è una critica del capitalismo in quanto tale, ma del capitalismo cattivo e dei suoi eccessi speculativi. A livello descrittivo ha, specialmente nella 1ª parte, grinta, forza, ritmo. Si sente che Stone parla di quel che conosce bene: il film è dedicato alla memoria del padre, agente di borsa. Oscar per Douglas nell’anno dell’ Ultimo imperatore.

Wall Street (1987) on IMDb
La Jena Di Oakland (1952): Amazon.it: Lupino,Ryan,Holmes,  Lupino,Ryan,Holmes: Film e TV

Un film di Harry Horner. Con Robert Ryan, Ida Lupino, Taylor Holmes Titolo originale Beware my Lovely. Drammatico, b/n durata 77 min. – USA 1952. MYMONETRO La jena di Oakland * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

L’avventura allucinante di una donna chiusa in una casa con uno psicopatico soggetto a crisi di aggressività seguite da depressione e perdita della memoria. 

Beware, My Lovely (1952) on IMDb