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Flowers of Shanghai - Wikipedia

Un film di Hou Hsiao-Hsien. Con Tony Chiu-Wai LeungCarina LauMichelle ReisMichiko Hada Drammaticodurata 125 min. – Taiwan 1998.

Nella Shanghai di fine ‘800 i bordelli più rinomati erano chiamati le Case dei Fiori. Per ogni Casa una diversa tenutaria e una diversa “insegnante”. Ognuna con i suoi segreti, ognuna con le sue ambizioni, intenta a tessere trame pur di arrivare a soddisfare i propri desideri.
Con Flowers of Shanghai Hou Hsiao-hsien porta il suo linguaggio e la sua idea di cinema a un livello di splendore difficilmente eguagliabile persino da se stesso. Non esiste montaggio e la macchina da presa resta più o meno immota, attendendo che i personaggi entrino ed escano dal suo campo visivo; ma se questa è la cifra stilistica di Hou Hsiao-hsien anche in Città dolente e Il maestro burattinaio, in Flowers la narrazione si piega ulteriormente alle esigenze dell’inquadratura.
Le sequenze si susseguono con una somiglianza straniante, aperte e chiuse da dissolvenze in nero che paiono nuvole di fumo, come fossero emanazioni dirette dell’oppio che le cortigiane e i loro clienti fumano in continuazione, mentre si scambiano promesse d’amore o menzogne delittuose. Ancor più radicale la scelta di Hou sulla luce, con gli interni kubrickianamente illuminati solo dalla luce delle lampade a olio: si diffonde così un’aura giallastra che esalta i lineamenti delle splendide cortigiane e le immerge in un’atmosfera onirica che ben si può sussumere nelle note dei solenni archi di Yoshihiro Hanno. E nonostante si susseguano drammi e tragedie interiori ed esteriori, risoluzioni di quesiti a metà strada tra Eros e Thanatos, Hou sceglie la solennità e il non detto, mantenendo violenze, punizioni e sesso fuori schermo, quasi a non voler rovinare la reiterazione potenzialmente infinita del ménage delle Case dei Fiori.
Tony Leung al solito strepitoso, a suo agio tanto nell’action adrenalinico che nella lentezza del cinema d’essai, ma non sono da meno le cortigiane, interpretate da volti più o meno noti del cinema cinese e di Hong Kong, come la star Carina Lau (Ashes of Time, 2046) e la bellissima Michelle Reis (Angeli perduti), ambedue muse predilette – spesso in compagnia di Leung – da Wong Kar-wai.

Flowers of Shanghai (1998) on IMDb

Un film di Tsai Ming-liang. Con Lee Kang Sheng, Yang Kuei-Mei, Chenchao-Jung Titolo originale Aiqing wansui. Commedia, durata 116′ min. – Taiwan 1994. MYMONETRO Vive l’amour * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A Taipei (Taiwan) una giovane agente immobiliare usa un appartamento sfitto per i suoi incontri di sesso con un amico venditore ambulante, incontri spiati da un venditore di loculi, omosessuale represso. 2° film del malese T. Ming-Liang, inopinatamente premiato a Venezia 1994 con il Leone d’oro ex aequo con Prima della pioggia del macedone Manchewski, dopo aver spaccato in due il fronte dei critici. Elogiato dagli uni perché coglie emozioni impercettibili e indicibili e mette in immagini con cristallina disperazione la storia di solitudini parallele nel grigio squallore metropolitano, è detestato da chi lo trova sdogato, cerebrale, “tediocre” (mediocre e tedioso) nel suo insistere sulle inquadrature ferme e sui tempi morti.

 Vive l'amour
(1994) on IMDb

Regia di Tsai Ming-liang. Un film Da vedere 2004 con Lee Kang-ShengChen Shiang-ChyiLu Yi-Ching. Titolo originale: Tian Bian Yi Duo Yun – The Wayward Cloud. Genere Drammatico, – TaiwanCinaFrancia2004durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 25 novembre 2005 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 2,90 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari. VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

La giovane protagonista di Che ora è laggiù? (2001) torna da Parigi a Taipei, afflitta da una grave siccità, e incontra per caso il venditore d’orologi, suo ex innamorato, che per campare fa l’attore di pornofilm. Con lui ha un rapporto passionale, ma senza sesso, esclusa la fulminea fellatio conclusiva. Si comincia con un lungo e grottesco coito per interposta anguria, fonte del titolo italiano (BIM), che entrerà sicuramente in una futura antologia del cinerotismo. Coerente al suo passato, il malese e prolifico Ming-liang (un film all’anno in media) non perde tempo nel dare una struttura al racconto. Bifronte e ibrido, il film dovrebbe interessare a chi sostiene che nelle belle arti, specialmente audiovisive, il sesso dovrebbe essere comico o tragico, o far ridere o far tremare. Qui sconvolge, disgusta, respinge. Non a caso quasi tutte le scene erotiche spinte avvengono durante le artigianali riprese ravvicinate in pornovideo. Il regista prende le distanze dalla materia, alleggerendo la tetraggine lenta e muta delle scene realistiche con 7 siparietti musicali cantati e danzati di esibito gusto Kitsch o camp tra cui spiccano l’irriverente danza a struscio sul monumento di Chang Kai-shek, padre della patria, quella con gli ombrelli ad anguria e quella dell’orinatoio tra festoni di carta igienica che, insieme con le bottiglie di plastica, sono due ossessivi Leitmotiv plastici. Raro divieto ai minori di 18 anni in Italia.

 Il gusto dell'anguria
(2005) on IMDb
VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

Regia di Tsai Ming-liang. Un film con Chenchao-JungJen Chang-binLee Kang-ShengLu Yi-ChingTien MiaoYu-Wen Wang. Titolo originale: Qing shao nian nuo zha. Genere Drammatico – Taiwan1992durata 106 minuti.

I quattro protagonisti vagano senza meta in una metropoli fredda e popolata di luci anche a notte fonda. Due si arrangiano con piccoli furti, mentre un terzo, Hsiao Kang, scivola inesorabilmente verso un rifiuto senza ritorno della società. Fa da contorno un personaggio femminile che ha come unica funzione quella di stigmatizzare l’incapacità di costruirsi un rapporto con uno dei due teppistelli; come a voler ammettere che quello in cui vivono è un mondo vuoto, insensibile.

 Qing shao nian nuo zha
(1992) on IMDb
Locandina Goodbye South, Goodbye

Un film di Hou Hsiao-Hsien. Con Hsiang HsiHsu Kuei-YingAnnie Shizuka InohJack Kao Titolo originale Nanguo zaijan, nanguoDrammaticodurata 116 min. – Taiwan 1996.

Uno sguardo crudo ed essenziale sulle classi meno abbienti di Taiwan, fatte di gente senza morale, senza speranza né punti di riferimento.E’ un film complesso sul piano linguistico . Racconta una non storia che obbliga lo spettatore a creare dei percorsi personali all’interno dei piani sequenza che il maestro taiwanese costruisce con la consueta abilità.

Goodbye South, Goodbye (1996) on IMDb

A City of Sadness re-released after 33 years in 4K 「悲情城市」時隔33年重返大銀幕- Taipei  TimesCittà dolente (悲情城市S, bēiqíng chéngshìP) è un film del 1989 diretto da Hou Hsiao-hsien.

Taiwan, 15 Agosto 1945: L’Imperatore nipponico Hirohito annuncia la resa incondizionata alle forze alleate, e i giapponesi lasciano l’isola di Formosa, sotto il loro dominio dal 1894.
Taiwan, 10 Dicembre 1949: Chiang Kai-shek e i vertici del Kuomintang si rifugiano a Taipei, fondando la Repubblica Cinese, di cui Chiang fu il primo presidente.
City of Sadness svolge il suo corso tra questi due estremi temporali, attraverso le vite della famiglia Lin, nella cittadina rurale di Chiu-fen.
Hou Hsiao Hsien dipinge con il suo stile elegante ed ellittico una saga familiare che condensa e dilata insieme l’eco di quel tumultuoso periodo della storia di Taiwan.

A City of Sadness (1989) on IMDb

Regia di Hou Hsiao-Hsien. Un film con Chun-fang ChangShih ChangDoze NiuChao P’eng-chueTsung-Hua ToCast completo Titolo originale: Fong guei lai de ren. Genere Drammatico – Taiwan1983durata 99 minuti.

Finita la scuola, Ah-Ching e i suoi amici passano il loro tempo a bere e a combattere nell’isoletta di pescatori in cui vivono. Stanchi di quella routine, tre di loro decidono di recarsi nella città portuale di Kaohsiung per cercare lavoro. Grazie ad alcuni parenti trovano un appartamento. Ma non appena si insediano, Ah-Ching si innamora della fidanzata di un vicino di casa. Da quel momento, i tre si trovano ad affrontare la dura realtà della grande città.

The Boys from Fengkuei (1983) on IMDb
Millennium Mambo - Film (2001) - MYmovies.it

Regia di Hou Hsiao-Hsien. Un film Da vedere 2001 con Qi ShuJack KaoTuan Chun-haoYi-Hsuan ChenJun TakeuchiDoze Niu. Genere Drammatico – TaiwanFrancia2001durata 119 minuti. – MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Taipei nel 2000 si svolge con strazio il rapporto tra due giovani infelici e apparentemente nullafacenti che vivono di notte e dormono di giorno. Lei è bella, irrequieta, dedita a Bacco e al tabacco, e mantiene lui che in più si droga e la tormenta con una gelosia sadica. A questo ingrato rapporto alla “né con te né senza di te” assiste in disparte il maturo e savio gestore di un night-club losco che la protegge e forse l’ama come un padre. Accompagnato da una voce over, l’azione è raccontata nel 2010 il che aggiunge un tanto di enigmatico a un film già criptico per sé stesso, ellittico eppur affascinante. Il cinese Hsiao-hsien fa un cinema in cui la vocazione figurativa prevale su quella narrativa. L’intreccio e persino i personaggi interessano poco: conta il modo in cui sono raccontati. Contano le immagini – e i suoni, la musica – attraverso le quali avviene una sconsolata ricognizione del dolore e del malessere del tempo. Brevi, innevate, bellissime sequenze girate a Hokkaido, la più nordica isola del Giappone, dove la luce si oppone agli acidi e notturni colori metropolitani e all’atonia claustrofobica del resto. Premiate a Cannes 2001 le musiche (techno) di Lim Giong e Yoshihiro Hanno.

Millennium Mambo (2001) on IMDb

Regia di Lee Kang-sheng. Un film con Lee Kang-ShengYin Shin. Titolo originale: Bangbang wo aishen. Genere Drammatico – Taiwan2007durata 107 minuti. – MYmonetro 2,75 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ah Jie, agente di borsa, ha perso tutto a causa di un ribasso. Depresso, cerca conforto nella marijuana che coltiva in casa e nel sesso che cerca in strada, in rete e al telefono. Sul marciapiede incontra la bella Shin, che lavora nel betel sotto casa, dall’altra parte del filo lo corrisponde invece la paffuta Chyi, moglie di un cuoco produttivo in cucina e indolente a letto. A un passo dal suicidio, Ah Jie consumerà il suo tempo sospeso tra i fumi dell’erba e l’estasi del sesso.

Regia di Hou Hsiao-Hsien. Un film con Chen ChangQi ShuFang MeiShu-Chen LiaoMei DiShi-Shan ChenCast completo Genere DrammaticoSentimentale – TaiwanFrancia2005durata 132 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

1966 Kaohsiung: Un tempo per l’amore. Chen incontra May che lavora nella sala del biliardo. I due fanno una partita insieme prima che lui parta per il servizio militare. Ottenuto un permesso torna per cercarla ma sembra essere scomparsa.
1911 Dadaocheng: Un tempo per la libertà. Il proprietario di una piantagione di tè vuole rilevare il contratto di una cortigiana. Ma il figlio la mette incinta e i rapporti con il padre si complicano. Ne conseguirà una partenza per il Giappone dove si trova un rivoluzionario cinese in esilio.
2005 Taipai: Un tempo per la giovinezza. Jing è una giovane cantante epilettica e con un difetto alla vista. Vive con la madre e la nonna e una giovane amante. Zhen lavora presso un fotografo e ha una compagna, Blue. Quando questa scopre che Zhen la tradisce con Jing, la situazione precipita.
Hou Hsiao Sien è un grande maestro del cinema orientale che sa di realizzare film destinati a un pubblico ristretto. È però dotato di un assoluto controllo dell’inquadratura, tale da far sì che ogni suo film si avvicini sempre più a un’opera d’arte più visiva che narrativa. Questa volta si è mosso su un territorio inusuale per lui: una narrazione divisa in tre storie diverse che vedono però in scena la stessa coppia di attori che sono due star a Taiwan. Ne nasce un film dolente sulla im-possibilità dell’amore indipendentemente dalle epoche, con una riflessione sul potere di condizionamento, anche in questo campo apparantemente così privato, delle convenzioni sociali. La conclusione sembra essere che la libertà dei costumi non è neanch’essa la soluzione di tutti i problemi. Ne porta con sè solo di nuovi e forse ancor più complessi.

White Ant (2017) - Trama, Cast, Recensioni, Citazioni e...

Un film di Chu Hsien-che. Con Kang Ren WuAviis ZhongTai-Yan YuAlina Fang-TingWei-Jie Hu Drammaticodurata 95 min. – Taiwan 2016.

Il dramma di un ragazzo che viene ricattato dopo che è stato scoperto il suo segreto più intimo.

Locandina Incrocio d'amore

Un film di Chin-yen Yee. Con Chen Bo-LinGuey Lun-MeyLiang Shu-Hui Titolo originale Blue Gate CrossingSentimentaledurata 85 min. – Taiwan, Francia 2002.

Le vicende sentimentali di tre adolescenti di Taiwan. Due amiche sono innamorate dello stesso ragazzo che è il bello della scuola. Storia stravista che però è vista con uno sguardo leggero e vitale dalla regia che riesce a ottenere dai suoi interpreti diciottenni il profumo della verità.