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Locandina Notre Dame de Paris

Un film di Wallace Worsley. Con Lon Chaney jr, Ernest Torrence, Patsy Ruth Miller Titolo originale The Hunhback of Notre Dame. Horror, durata 93′ min. – USA 1923. MYMONETRO Notre Dame de Paris * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nella Parigi di Luigi XI (1423-83) la zingara Esmeralda (Miller) s’innamora del capitano Phoebus (Kerry), ma è concupita da Johan (Hurst), fratello dell’arcidiacono della cattedrale di Notre-Dame. Accusata ingiustamente di un ferimento, è salvata dal deforme campanaro Quasimodo (Chaney), trova rifugio nel luogo sacro, ma sarebbe ugualmente giustiziata se non fosse ancora soccorsa da Quasimodo. Dal romanzo Notre-Dame de Paris (1831) di Victor Hugo, già filmato in Francia nel 1911 da Albert Capellani, con Werner Krauss protagonista, Worsley trae con molte licenze (finale incluso) un film che rimane una pietra miliare del cinema fantastico muto sebbene i suoi caratteri esterni siano da colosso storico. Notevole la descrizione dei cupi corridoi della cattedrale e dei vicoli della “corte dei miracoli”, teatro di una pittoresca festa dei buffoni, ma il loro punto di forza è Chaney in uno dei risultati più alti della sua arte mimetica. Muto.

The Hunchback of Notre Dame (1923) on IMDb
Locandina Il toro

Un film di Carlo Mazzacurati. Con Marco Messeri, Roberto Citran, Diego Abatantuono, Alberto Lattuada. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 105′ min. – Italia 1994. MYMONETRO Il toro * * 1/2 - - valutazione media: 2,88 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due allevatori cassintegrati, quasi in risarcimento della negata indennità di licenziamento, rubano Corinto, campione taurino di riproduzione che vale un miliardo, per (s)venderlo all’Est. Come nelle opere precedenti del padovano Mazzacurati, il film parte da un’idea forte, originale, carica di potenziale metaforico _ il magnifico e mostruoso toro diventa qui l’emblema del capitalismo _ ma il racconto si rivela poi debole e sfrangiato. I temi sono indicati, ma non approfonditi. Manca di energia. Abbonda, invece, come in tanto cinema italiano degli anni ’90, un’aria lamentosa di sconfitta, rassegnazione, disorientamento. Musiche di Ivano Fossati. Leone d’argento a Venezia e Coppa Volpi a Citran come miglior attore. 2 Grolle d’oro: regia, produzione (Cecchi Gori).

The Bull (1994) on IMDb
Kitty Tippel (1975) - IMDb

Un film di Paul Verhoeven (I). Con Monique Van De VenAndrea Domburg, Hannah De Leevwe, Ian Blaaser, Eddy Brugman Titolo originale Keetje TippelBiograficob/n durata 100 min. – Paesi Bassi 1975MYMONETRO Kitty Tippel… quelle notti passate sulla strada * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Alla fine dell’800, una povera famiglia di contadini si trasferisce ad Amsterdam. Qui la miseria continua e la madre prostituisce la figlia Kitty.

Katie Tippel (1975) on IMDb
Caro Petrolini - Il teatro di Gigi Proietti: Amazon.it: CD e Vinili}

Compendio petroliniano che spazia dalle macchiette alle opere teatrali, in oltre tre ore di spettacolo ad altissimo livello, allestito, con la complicità di Ugo Gregoretti, per il Brancaccio con la collaborazione degli allievi del Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, tra i quali si riconoscono gli immancabili Giorgio Tirabassi e Sandra Collodel. Il primo tempo è un grande ripasso generale del repertorio di Petrolini (Nerone, Fortunello, Gastone, La canzone delle cose morte, Ma l’amor mio non muore…), spezzettato in schegge impazzite e ricucito anche con qualche inserto dannunziano (dal “Piacere”, esilarante);nel secondo tempo si alternano sulla scena, in un movimentato collage, tre commedie: Romani de Roma, Benedetto tra le donne (che saranno in seguito ripresi in Per amore e per diletto, cui vi rimando per le trame), e Il Padiglione delle meraviglie. La trama di quest’ultimo spettacolo è molto semplice: in un povero circo romano, l’ex domatore Tiberio (Gigi), costretto a riposo da una malattia, soffre per l’abbandono della sua ex amante Sirena, che gli preferisce, da quando si è ammalato, il forzuto Tigre. Ma Tigre è sposato, e per vendicarsi dello sgarbo Sirena propone a Tiberio uno scambio: sarà di nuovo sua, e per sempre, se riuscirà ad umiliare Tigre, in qualunque modo. Allora Tiberio sfida il forzuto in una gara di lotta e lo uccide, ma lo sforzo risulta fatale anche per lui.

 Caro Petrolini
(1983) on IMDb

Regia di Jo Sung-hee. Un film Da vedere 2012 con Young-nam JangHyang-Gi KimPark Bo-yeongJoong-ki SongYeon-Seok Yoo. Titolo originale: Neuk-dae-so-nyeon. Genere Drammatico – Corea del sud2012durata 126 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Un bel mattino, mentre si prepara a fare colazione con tutta la famiglia, Sun-i, una signora d’origine coreana che vive da anni negli Stati Uniti, riceve un’inaspettata chiamata dalla Corea. Parte quindi con la giovane nipote alla volta di una vecchia magione di campagna dove trascorse un periodo della sua adolescenza negli anni Sessanta. A quell’epoca, la malaticcia Sun-i s’era trasferita in campagna con la madre e la sorella e lì aveva fatto il più sorprendente degli incontri, quello con un misterioso ragazzo selvaggio che viveva nei boschi.
Da una premessa che avrebbe potuto essere quella di un semplice horror o thriller fantastico, il giovane regista Jo Sung-hee (qui al suo primo film mainstream dopo aver firmato un corto premiato a Cannes, Don’t Step Out of the House, e un lungo promettente, ma un po’ irrisolto, End of Animal) realizza invece con Werewolf Boy un’opera al crocevia dei generi, imprevedibile e talora sconcertante, che rivitalizza, fortunatamente!, una felice tendenza creativa del cinema coreano che pareva essersi spenta.

A Werewolf Boy (2012) on IMDb

Regia di July Jung. Un film con Doona BaeHie-jin JangSae Ron KimSeong-kun MunSae-Byeok Song. Titolo originale: Dohee-ya. Genere Drammatico, – Corea del sud2014durata 119 minuti. distribuito da Fil Rouge Media. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

La poliziotta Young-nam viene trasferita da Seoul alla stazione di una provincia remota. In paese ci sono solo anziani, pescatori e Jong-ha, un balordo che fa il bello e il cattivo tempo. Jong-ha ha una figlia, la piccola Dee-ho, solitaria e misteriosa, che picchia ogni volta che rincasa ubriaco. Finché non interviene Young-nam in difesa della ragazzina.
Se il circuito dei principali festival cinematografici europei è caratterizzato spesso da racconti di crisi, di disagio, di violenza e abusi domestici, che dividano e facciano discutere, ancor più questo discorso vale per il cinema d’autore della Corea del Sud, dopo che l’apripista Kim Ki-duk ha scioccato le platee con L’isola e in seguito ha continuamente alzato l’asticella del filmabile. Una connotazione che rappresenta anche un limite, un’etichetta forse ingombrante, che accompagna l’opera prima di July Jung, ma che le ha permesso di guadagnare immediatamente uno spazio nel circuito dei festival, agevolato dalla presenza di due volti noti presso il pubblico cinéphile come quello di Bae Doo-na (The HostCloud Atlas) e della piccola Kim Sae-ron (A Brand New Life), bambina-prodigio abbonata a ruoli di infanzia difficile e ora divenuta teenager. 

A Girl at My Door (2014) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Carlo CecchiStefano DionisiArnaldo NinchiAndrea ScorzoniPatrizia SacchiCast completo Genere Fantastico – Italia1996durata 96 minuti. – MYmonetro 2,63 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dalla Bologna clericale del 1750, dopo aver ingravidato una ragazza, inducendola ad abortire, il seminarista Giacomo si rifugia sull’Appennino umbro nella rocca di un monsignore sospeso a divinis per i suoi studi esoterici. Il soggiorno diventa una lotta contro un Maligno di mutevoli sembianze. Horror italico, thriller cattolico, film di genere a basso costo con regia d’autore in cui i paesaggi appenninici contano come e più che i personaggi, resi con una recitazione regionale ruvida e accentata cui contribuisce il geniale ed eccessivo C. Cecchi. Funzionale fotografia di Cesare Bastelli con qualche effetto di troppo.

 L'arcano incantatore
(1996) on IMDb
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Un film di Robert Hossein. Con Daniele Vargas, Robert Hossein, Michèlle Mercier, Lee Burton. Titolo originale Une corde, un Colt. Western, durata 90′ min. – Francia 1968. MYMONETRO Cimitero senza croci * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per vendicare il marito, impiccato da ricco allevatore, assolda ex pistolero che sequestra la figlia del ras per ottenere in cambio solenni funerali. Carneficina finale. Anomalo “spaghetti-western” in salsa francese tra i cui sceneggiatori figura anche Dario Argento. La vicenda è aggrovigliata, ma messa in scena con una certa eleganza.

Cemetery Without Crosses (1969) on IMDb

Regia di Federico Zampaglione. Un film con Jake MuxworthyKarina TestaOttaviano BlitchChris CoppolaNuot ArquintCast completo Genere Horror, – Italia2009durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 14 maggio 2010 distribuito da Ellemme Group. – MYmonetro 3,01 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Reduce traumatizzato dalla guerra in Iraq, David cerca sollievo in bicicletta attraverso i boschi in una zona dell’Europa centrale dove incontra, tra gli altri, la graziosa Angeline. La serena vacanza a contatto con la natura si trasforma per i due in un incubo con insidie allucinanti. Scritto dal regista con Domenico Zampaglione e Giacomo Gensini (un 3° Zampaglione, Francesco, firma le musiche con il gruppo The Alvarius), il film è diventato, dopo il passaggio in alcuni festival stranieri, un piccolo cult tra i cinefili italiani dell’horror: accorto nel rinverdire gli stereotipi della paura senza troppi compiacimenti intellettualistici. Prodotto con Blu Cinematografica e distribuito da Ellemme Group.

Shadow (2009) on IMDb

Regia di Dennis Smith (II)Jeannot SzwarcArvin Brown. Una serie con Camryn ManheimKelli WilliamsAnton YelchinJames RebhornLake BellHelen CareyCast completo Genere Drammatico – USA1997, Valutazione: 3 Stelle, sulla base di 2 recensioni.


Noto più come cross-over serio di Ally McBeal – alcuni protagonisti di entrambe le fiction si ritrovano a lavorare allo stesso caso o si incrociano nelle aule del tribunale – il serial è un eccellente spaccato realistico, senza troppi idealismi, del mondo giudiziario: non è un caso che l’ideatore-produttore sia l’ex avvocato David E. Kelley, che oltre ad Ally McBeall aveva firmato dieci anni prima la produzione di L.A. Law – Avvocati a Los Angeles (1986). Rispetto agli avvocati californiani, quelli che lavorano alla Donnell and Associates di Boston sono sicuramente più “sfigati” e disillusi.

The Practice (1997) on IMDb
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Fighter in the Wind ( coreano : 바람의 파이터 ) è un film sudcoreano del 2004 . 

È basato sul libro giapponese Karate Baka Ichidai, che è un racconto romanzato del concorrente di karate Choi Yeung-Eui (최영의, 崔永宜) che andò in Giappone durante la seconda guerra mondiale per diventare un pilota di caccia, ma trovò invece una strada molto diversa. Questo film si concentra sul periodo in cui è ancora giovane e sullo sviluppo del suo famoso stile di karate, Kyokushin . [1] Il film è stato il settimo film coreano di maggior incasso del 2004 con 2.346.446 spettatori venduti a livello nazionale.

Fighter in the Wind (2004) on IMDb

Regia di Young-Seok Noh. Un film con Kim Kang-heeSong Sam-dongYuk Sang-yeop. Titolo originale: Not sool. Genere Drammatico – Corea del sud2008durata 116 minuti.

Hyuk-jin è un giovane schivo dal cuore spezzato: è appena stato lasciato dalla fidanzata. Durante una classica sbronza a base di soju – alcol coreano ottenuo dal riso o dalle patate dolci – il suo amico Gisang, per strapparlo a quel disperato torpore, gli propone di prendere il largo e raggiungere suo fratello, proprietario di una pensione poco lontano dal mare. Hyuk-jin, che passa le giornate a contemplare la fotografia digitale della sua bella, si sente in dovere di accettare e i due si danno appuntamento il giorno successivo in quel luogo di villeggiatura. Ma quando Hyuk-jin giunge sul posto, ad aspettarlo non c’è nessuno e tutti i negozi sono chiusi. I suoi amici l’hanno dimenticato, e passerà del tempo prima che lo raggiungano; è l’inizio di un viaggio dalla meta mutevole che porterà il giovane a prendere coscienza della propria vita, delle proprie amicizie e della propria ingenuità. Scombussolato, incapace di prendere una decisione e di attenercisi, Hyuk-jin si lascia continuamente travolgere dalla speranza di assaporare nuovi piaceri: dal soju al whisky, passando per degli alcolici ancora più esotici, il suo viaggio si trasforma in un’ubriacatura infinita

Nat-sool (2008) on IMDb

Regia di Lee Yoon-ki. Un film con Hyun BinHa Jung-wooHye-ok KimJi-su KimJung-ki KimSu-jeong LimCast completo Titolo originale: Saranghanda, Saranghaji Ahnneunda. Genere Drammatico – Corea del sud2011durata 102 minuti. – MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lei sta per partire e Lui l’accompagna all’aeroporto. Sono una giovane coppia sposata da pochi anni. Lungo il percorso, a Lui che le annuncia di voler lasciare lo studio in cui lavora per ricavarsi uno spazio in cui operare da casa e starle così più vicino, Lei replica dicendo che intende lasciarlo. C’è un altro nella sua vita. Lui non sembra sapere cosa risponderle. Qualche giorno dopo Lei sta mettendo via le sue cose. C’è chi sta per venirla a prendere. Lui aggiunge a ciò che Lei ha già messo via delle stoviglie a cui sa che Lei tiene in modo particolare. Piove però a dirotto e il nuovo compagno che dovrebbe raggiungerla non arriva. Lei si rivela sempre più frustrata perché Lui la tratta con la usuale gentilezza senza mostrare la benché minima alterazione per quanto sta avvenendo. E’ dai tempi di This Charming Girl che lo fece conoscere a livello internazionale nel 1994 che Lee Yoon-ki scruta nell’intimo delle psicologie di persone che fanno sì che il loro sentire più profondo venga alla superficie solo con grande difficoltà. In questo suo quinto lungometraggio la vocazione si fa ancora più estrema riducendo l’ambito di osservazione a due personaggi senza nome a cui solo occasionalmente e per breve tempo finisce per fare da specchio una coppia di vicini alla ricerca del loro gattino smarrito. Come accade nella realtà a tante coppie, a qualsiasi latitudine si trovino, chi prende la decisione di lasciare il proprio partner di vita non si aspetta (e non desidera) che la separazione venga accolta con pacatezza. Finisce con il prevalere il bisogno inconscio di essere messi sotto accusa per poter scatenare la frustrazione a lungo covata sotto le ceneri oppure si desidera che l’altro si accorga di quanto sta perdendo e soffra di conseguenza. Lui invece in questo film per lungo tempo, mentre fuori si scatena il diluvio, mette in scena la calma più olimpica e la macchina da presa segue, all’interno di una scenografia dalle geometrie definite, gli impercettibili mutamenti di umore, le incertezze, i gesti dettati dalla convenzione sociale ma che nascondono (o si spera nascondano) intenzioni e pulsioni diverse. Il tutto con uno stile ben definito anche se con tempi decisamente dilatati.

Come Rain, Come Shine (2011) on IMDb

Regia di Rinaldo Gaspari. Un film Da vedere 2006 con Aldo BaglioGiacomo PorettiGiovanni StortiSilvana Fallisi. Genere Commedia – Italia2006durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 24 novembre 2006 – MYmonetro 2,92 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Registrazione parziale dello spettacolo teatrale portato in giro nella stagione 2005-06 con più di 250 000 spettatori. Il prologo dei quattro alieni che sbarcano sulla Terra in una città simile a Milano, è un pretesto per legare la catena delle scenette comiche. Da non perdere i fuoriscena sui titoli di coda. L’umorismo frizzante (con risvolti surreali) prevale sulla satira, ma non mancano i rimandi agli umori antimeridionali della Lega nordista. La solita ripartizione dei ruoli nel trio dà spazio soprattutto alla buffoneria sopra le righe di Aldo, impegnato anche nel cantare in platea una passionale “My Way”. È apprezzabile, comunque, l’onestà dell’operazione che non soltanto sottolinea la natura teatrale dello spettacolo, ma ne amplifica il fascino. Il merito è anche di R. Gaspari che sfrutta a dovere le invenzioni di A. Brachetti. Nella vita S. Fallisi è moglie di Aldo.

 Anplagghed al cinema
(2006) on IMDb
Risultato immagini per amleto kozintsev

Un film di Grigori Kozintsev. Con Innokentiy SmoktunovskiyMikhail NazvanovElza RadzinaYuri TolubeyevAnastasiya Vertinskaya. continua» Titolo originale GamletDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 150 min. – URSS 1964.

Un’altra versione (stavolta sovietica) della tragedia di Shakespeare. Kozincev abbandona ogni tentazione psicanalitica (che invece era alla base del lavoro di Olivier) per fare un Amleto eroico, romantico, un ribelle che non si batte contro gli usurpatori per vendicare il padre (o peggio, per vendicarsi della madre), ma mosso da un insopportabile anelito di libertà. La maggior parte degli appassionati ritiene che il lavoro di Kozincev sia, nel complesso, inferiore a quello di Olivier, ma i pregi sono tanti (dagli attori alle inquadrature del castello battuto dal vento, alla musica dirompente di Sciostakovic).

Hamlet (1964) on IMDb
Lucky Luciano Un film di Francesco Rosi. Con Gian Maria Volonté, Vincent  Gardenia, Magda Konopka, Charles Cioffi, Silverio Blasi. … | Locandine di  film, Film, Larry

Un film di Francesco Rosi. Con Gian Maria VolontéVincent GardeniaMagda KonopkaCharles CioffiSilverio Blasi. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 112 min. – Italia 1973.

Salvatore Lucania (Lucky Luciano) fu il capo assoluto della mafia fra il 1931 e il 1945. Allontanato dagli Stati Uniti, giunse in Italia da dove diresse il traffico internazionale della droga. Morì d’infarto all’aeroporto di Capodichino. Rosi usa la tecnica del documentario.

Lucky Luciano (1973) on IMDb
Il momento della verità - Film (1964)

Un film di Francesco Rosi. Con Linda ChristianMiguel Mateo Miguelin DrammaticoRatings: Kids+16, durata 110 min. – Italia 1964.

Documentario drammatico di Francesco Rosi sulla corrida, manifestazione che lo affascina e al tempo stesso lo ripugna. Il mondo dei tori e dei toreri gli consente di riprendere la sua consueta tematica meridionalistica. Miguel Mateo Miguelin (un autentico matador che interpreta se stesso) è una specie di “picciotto” andaluso. Morirà nell’arena.

The Moment of Truth (1965) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Christian De SicaLaura MoranteLuca ZingarettiSydne RomeNicola NocellaCast completo Genere Drammatico, – Italia2010durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 19 febbraio 2010 distribuito da Medusa. – MYmonetro 2,62 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo La cena per farli conoscere (2007) e Il papà di Giovanna (2008), Avati chiude la trilogia sulla figura paterna. Inadempiente il 1°, troppo presente il 2°, il cinico immobiliarista Luciano Baietti è il peggiore dei 3. Torna a Bologna dopo 16 anni per intestare la sua società sull’orlo del tracollo a Baldo, il figlio minore. Nel firmare la sua 40ª regia in meno di 40 anni, Avati ha fatto una commedia di denuncia, uno dei suoi film più impietosi sull’Italia del 2000. Non mancano forzature nel disegno dei personaggi principali: la Fiamma della Morante è troppo scemetta; il Luciano di De Sica troppo mascalzone; il Sergio di Zingaretti troppo anima nera “alla Iago”. Più che immorali, questi personaggi sono amorali: appartengono a una generazione cresciuta nel culto della furbizia, fanno porcate, ma, in un certo senso, non sanno di farle. Tenuto a briglia corta, De Sica è bravo quanto la Morante in un ruolo per lei insolito e il giovane Nocella se la cava. Ma il meglio fico del bigoncio è Zingaretti, proprio perché recita sotto le righe. Coprodotto da DUEA e Medusa che distribuisce.

 Il figlio più piccolo
(2010) on IMDb
L'UOMO DAL VESTITO GRIGIO (DVD) - Nunnally Johnson - Mondadori Store

Regia di Nunnally Johnson. Un film con Gregory PeckJennifer JonesFredric MarchAnn HardingArthur O’ConnellHenry DaniellCast completo Titolo originale: The Man in the Gray Flannel Suit. Genere Drammatico – USA1956durata 124 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tom, modesto impiegato sposato e con prole, vive un’esistenza tranquilla e opaca. La moglie lo spinge a reagire per migliorare la situazione. Da un romanzo (1955) di Sloan Wilson, sceneggiato da Johnson, una maratona melodrammatica interessante più per quel che tace che per quel che dice, per gli spiragli che apre sui problemi dell’uomo medio americano. Superbo cast di attori, a Cobb 30 e lode. Musiche di B. Herrmann. Cinemascope: Ch.G. Clarke.

 L'uomo dal vestito grigio
(1956) on IMDb
Locandina Dimenticare Palermo

Un film di Francesco Rosi. Con Jim BelushiMimi RogersJoss AcklandCarolina RosiVittorio Gassman. continua» Drammaticodurata 100 min. – Italia 1990.

Un politico italo-americano mette in atto una campagna per guadagnare voti: liberalizzare la droga, in modo da bloccarne il commercio mafioso. Fa però l’errore di pubblicizzare il suo viaggio di nozze a Palermo. La tragica fine della vicenda però avverrà negli Stati Uniti. Anche se il film risulta scorrevole il messaggio del regista va a scapito della materia cinematografica che si riduce ad un semplice apporto. Convince abbastanza la recitazione di James Belushi.

The Palermo Connection (1990) on IMDb