Category: Paesi Bassi


Regia di Diederik Ebbinge. Un film Da vedere 2013 con René Van’t HofTon KasKo AertsKees AlbertsLucas DijkerPorgy FranssenCast completo Genere Commedia – Paesi Bassi2013durata 87 minuti. Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

La vicenda si svolge nel presente in un piccolo centro olandese che ha conservato un’atmosfera tradizionale da anni ’50. Fred ha 54 anni e conduce un’esistenza grigia e abitudinaria. Un tipo solitario e rassegnato, dopo la morte della moglie, vittima di un incidente automobilistico, e la separazione dal figlio, trasferitosi altrove. Si attiene a consueti riti giornalieri: brevi gite in bus nella cittadina vicina per approvvigionamenti al supermarket, pulizia della casa, cene spartane, ogni sera alle 18 in punto, e presenza devota alla messa domenicale nella chiesa protestante. Un giorno si imbatte nel quarantenne Leo che gironzola tra le case del villaggio, comportandosi come un adolescente mansueto e ritardato. In effetti mormora poche parole e non si sa chi sia. Mosso da un sentimento di compassione, Fred lo accoglie in casa, ma lo obbliga a condividere la sua routine, educandolo come un padre esigente. Tra i due, poco a poco, nasce una sincera simpatia. Poi un giorno Leo, che adora le caprette e le pecore, si esibisce nella loro imitazione belante di fronte ad alcuni bambini. In breve la coppia viene ingaggiata come attrazione per feste di compleanno di ragazzini, ottiene successo ed è molto richiesta. Fred si diverte nel trascorrere il tempo con Teo, il cui comportamento imprevedibile e caotico gli ha ridato vitalità e buonumore. Quindi sfida la disapprovazione dei vicini e del pastore della chiesa che giudicano immorale la sua convivenza con Leo. Finché un giorno scopre che in realtà è sposato. Incontra la moglie dell’amico che gli racconta che Leo è regredito mentalmente all’infanzia in seguito ad un grave trauma accidentale e da allora le istituzioni a cui è stato affidato hanno fallito.
Diederik Ebbinge ha scritto e realizzato un sorprendente film di esordio. In qualche modo ricalca lo humour raffinato di Bent Hamer, quantunque la sua rappresentazione di un individuo solitario intrappolato nella routine delle abitudini, ma pronto al contatto umano e a nuove esperienze, sia meno impassibile e più briosa rispetto ai toni del geniale regista norvegese contemporaneo. E ancora, il suo stile, che descrive situazioni assurde, ricorda quello del connazionale Alex van Warmerdam, ma senza la predominante componente dark di quest’ultimo. Da un lato dimostra notevoli qualità narrative, con un sapiente inquadramento minimalista dei suoi due “eroi” poco convenzionali (che sembrano personaggi di Jaques Tati o di Aki Kaurismäki) e della morale calvinista degli abitanti del villaggio. Dall’altro costruisce un intreccio con perfetti timing comici e toccanti svolte drammatiche e sviluppa efficacemente l’itinerario di liberazione e di superamento di complessi, paure e traumi del passato da parte di Fred.
Ha dichiarato di aver concepito il film per sfruttare le doti interpretative della coppia di carismatici attori protagonisti, René van t’Hoff e Ton Kas, ben noti in Olanda per le loro performances teatrali. Da segnalare anche la brillante ambientazione del film e la scenografia, ricca di particolari retro esilaranti, curata da Elza Kroonenberg. 

Matterhorn (2013) on IMDb

Regia di Danny Boyle. Un film Da vedere 2002 con Cillian MurphyChristopher EcclestonNaomie HarrisBrendan GleesonRicci Harnett. Titolo originale: 28 days later. Genere Horror, – Gran BretagnaPaesi Bassi2002durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 13 giugno 2003 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 3,01 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Inghilterra, oggi. Durante un blitz un gruppo di animalisti irrompe in un laboratorio dove alcuni scimpanzè vengono sottoposti alla visione forzata di immagini violente. Il ricercatore che studia le cavie avverte gli attivisti che gli animali sono affetti da un virus sconosciuto e pericoloso. Malgrado ciò, i membri del commando decidono di liberare gli animali, da cui vengono immediatamente attaccati. 28 giorni dopo, Jim si risveglia in una Londra deserta e spettrale. La città sembra deserta e Jim vaga alla ricerca di esseri umani. E’ solo l’inizio di un’avventura dai risvolti terrificanti, dove l’uomo civilizzato si conferma come la belva peggiore… Dopo un paio di film sbagliati, Danny “Trainspotting” Boyle torna a far centro, con un horror a basso costo e girato in digitale che dà punti a molte produzioni miliardarie. Tutto già visto, intendiamoci, con profluvi di citazioni (da Romero alla serie Tv “i Sopravvissuti”) a volte decisamente perdenti rispetto agli originali. Ma almeno c’è un bel senso del ritmo, interpreti funzionali alla narrazione, qualche azzeccata soluzione di montaggio e una notevole colonna sonora. E qualche brivido è assicurato. Piacevole.

28 Days Later (2002) on IMDb

Regia di Alex Van Warmerdam. Un film con Alex Van WarmerdamHenri GarcinLoes LucaOlga ZuiderhoekAnnet Malherbe. Genere Commedia – Paesi Bassi1986durata 100 minuti.

Una commedia estremamente strana che ruota attorno alla vita di un trentunenne di nome Abel, che non ha mai lasciato la sua casa (letteralmente). Dopo aver fallito con medici e psichiatri, il padre di Abel, Victor porta a casa Christine, un’amica, nel tentativo di insegnare le competenze sociali di base ad Abel.
Ma Duif moglie di Victor lo accusa di avere una relazione con Christine, e immediatamente Abel viene buttato fuori di casa. Ma un aiuto è a portata di mano quando si imbatte in Zus una spogliarellista.

Voyeur (1986) on IMDb
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Regia di Eskil Vogt. Un film con Ellen Dorrit PetersenVera VitaliHenrik Rafaelsen. Genere Drammatico – NorvegiaPaesi Bassi2014durata 96 minuti.

Dopo aver perso la vista, Ingrid si rinchiude tra le mura della sua casa dove si sente al sicuro e protetta dal marito. Ma presto i fantasmi nascosti della donna verranno fuori in modi che non avrebbe mai pensato.

Blind (2014) on IMDb

Regia di Stefano Odoardi. Un film Da vedere 2007 con Nicola LanciCarmela LanciSimona Senzacqua. Genere Drammatico – ItaliaPaesi Bassi2007durata 78 minuti. Uscita cinema venerdì 7 dicembre 2007 – MYmonetro 3,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un sogno ricorrente, una vecchia casa votata al silenzio di lui e di lei, coppia senza più voce ma con una miriade di ricordi. Un confine che separa la morte dai suoi fantasmi, l’età dal suo inesorabile commiato.
Se basta questo a fare di un film un ottimo film, Stefano Odoardi – regista abruzzese da anni “emigrato” in Olanda – c’è riuscito in maniera strabiliante.

 Una ballata bianca
(2007) on IMDb
titolo originale:Winterstilte
paese:Paesi BassiSvizzera
anno:2008
genere:fiction
regia:Sonja Wyss
sceneggiatura:Sonja Wyss
cast:Gerda Zangger, Sandra Utzinger, Brigitta Weber, Katalin Liptak, Sarah Bühlmann

Un uomo, una donna e le loro 5 figlie vivono in una baita in un villaggio su una montagna bloccata dalla neve. Una forte fede cattolica e una grande superstizione pervadono la loro vita quotidiana. Alla morte del padre in un incidente, la donna e le figlie ormai adulte sono abbandonate al loro lutto. In un’atmosfera da sogno, compaiono degli uomini-cervo, figure che determinano la durata del lutto.

 Winterstilte
(2008) on IMDb

Regia di Sacha Polak. Un film con Barry AtsmaEva DuijvesteinWaléra KanischtscheffSascha Alexander GersakTristan Göbel. Genere Drammatico – GermaniaPaesi BassiBelgio2015durata 86 minuti.

Quando l’amore della sua vita Boris, un camionista di 44 anni dalla personalità forte e accattivante viene ucciso in un incidente, Luna scopre che lui ha condotto una doppia vita da sempre.

 Zurich
(2015) on IMDb

Regia di Philippe Garrel. Un film con Mehdi Belhaj KacemJulia FaureMichel SuborMathieu GenetValérie Kéruzoré. Genere Drammatico – FranciaPaesi Bassi2001durata 117 minuti.

Ossessionato dal ricordo della donna amata, uccisa da un’overdose di eroina, il regista Mauge (Kacem) cerca finanziamenti per girare un film contro la droga e il mondo criminale che le sta dietro. Finirà per entrare in operazioni mafiose senza accorgersi del tragico destino a cui va incontro la sua nuova compagna Lucie (Faure). Una riflessione sulla corruzione del cinema e sull’ambiguità del rapporto arte-vita condotta lungo i sentieri tracciati dalla Nouvelle Vague da un degno erede di quel movimento. Garrel mischia Truffaut, Godard e Rivette in un film freddo e rigoroso girato in un bianconero contrastato e che esprime la contraddittorietà degli elementi in gioco. Il senso di mancanza provato dal protagonista è compensato dal crescente desiderio di droga della sua compagna Lucie, vittima del faustiano e accecante patto stipulato da Mauge. E sembra non esserci spazio per alcuna forma di innocenza. Tra gli altri rimandi c’è Il disprezzo di Godard, con cui il film condivide il direttore della fotografia Raoul Coutard. Distribuito in edizione originale con sottotitoli.

 Innocenza selvaggia
(2001) on IMDb
Trailer Spetters (Spruzzi)

Regia di Paul Verhoeven (II). Un film con Rutger HauerRenée SoutendijkHans Van Tongeren. Genere Drammatico – Paesi Bassi1979durata 110 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una cittadina olandese tre giovanotti – due dei quali si allenano per vincere una gara di motocross – sono attratti da una bionda inserviente di un fast food mobile. Uno dei due motociclisti finisce paralizzato, un altro scopre di essere gay e il terzo si accomoda nella normalità borghese. Scritto da Gerard Soeteman, è un inventivo dramma corale, straripante di sesso e di violenza con una vena non tanto sotterranea di misoginia e abitato da una colorita galleria di personaggi tra cui spicca R. Hauer nella parte di un campione di motocross.

 Spruzzi
(1980) on IMDb

Regia di Myroslav Slaboshpytskkiy. Un film Da vedere 2014 con Grigoriy FesenkoTatiana RadchenkoMarina PanivanKirill KoshikAlexander PanivanCast completo Titolo originale: Plemya. Genere DrammaticoThriller, – UcrainaPaesi Bassi2014durata 130 minuti. Uscita cinema giovedì 28 maggio 2015 distribuito da Officine Ubu. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,67 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Appena entrato in un istituto per sordomuti di Kiev, il 20enne Sergey è reclutato da una gang dedita allo sfruttamento della prostituzione, ai furti, ai pestaggi e alle sbronze. Si innamora di una delle due ragazze della banda e le impedisce di prostituirsi infrangendo la legge del branco. Dopo 5 corti, l’autore ucraino Slaboshpytskiy spara un lungometraggio anomalo e straniante, privo di parole e musica, fatto soltanto di immagini, linguaggio gestuale e rumori di fondo, con attori selezionati tra 300 sordomuti. Racconta una storia realistica e attuale che assume la valenza di un mito primordiale sulle pulsioni ferine e sulla violenza innata della specie umana. Magistrale uso del piano-sequenza e della camera a mano, ma finale troppo ellittico. Premio Semaine de la Critique di Cannes e miglior film al MilanoFilmFestival. Distribuisce Officine UBU.

 The Tribe
(2014) on IMDb

Regia di Maria Peters. Un film con Ruud FeltkampHugo HaenenEric van der DonkSacha BulthuisJohn KraaykampCast completo Titolo originale: Kruimeltje. Genere Drammatico – Paesi Bassi1999durata 119 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti

Crumb, dodici anni, non conosce altro posto dove vivere che la strada. Qui i divertimenti sono tanti, tante le avventure e i rischi ma nel suo cuore c’è un angolino segreto in cui custodisce l’amore per i suoi genitori che non ha mai conosciuto. Per anni l’idea di incontrarli ha rappresentato per Crumb solo una tenue speranza ma quando conosce il giovane Chris Wilkes, che afferma di aver conosciuto suo padre poco prima che si imbarcasse per l’America, quel sogno lontano sembra potersi realizzare.

Locandina italiana Los muertos

Regia di Lisandro Alonso. Un film con Argentino Vargas. Genere Drammatico – ArgentinaFranciaPaesi BassiSvizzera2004durata 78 minuti.

Detenuto di mezza età esce dal carcere in una zona rurale dell’Argentina dopo alcuni anni, intraprendendo un lungo cammino verso due precise destinazioni: consegnare la lettera destinata alla figlia di un suo compagno di prigione e recarsi a trovare la propria figlia che vive in una sperduta regione della foresta tropicale. 

Watch Liverpool (English Subtitled) | Prime Video

Regia di Lisandro Alonso. Un film con Nieves Cabrera. Genere Drammatico – ArgentinaFranciaPaesi BassiGermaniaSpagna2008durata 84 minuti.

Nel bel mezzo dell’oceano Atlantico, Farrel chiede al capitano della nave sulla quale lavora il permesso di scendere a terra. Il suo scopo è quello di recarsi nella città in cui è nato per vedere se sua madre è ancora viva.

Regia di Hany Abu-Assad. Un film con Lubna AzabalHamza Abu-AiaashKais NashifLutuf NouasserAli SulimanCast completo Titolo originale: Paradise Now. Genere Drammatico – GermaniaPaesi BassiFrancia2005durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 14 ottobre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,23 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Khaled e Said si conoscono fin da quando erano bambini ed ora lavorano presso un meccanico seppure con qualche problema causato dalle intemperanze di uno dei due. E’ però arrivato per loro un giorno speciale: sono stati scelti perché, dopo un lungo periodo di inattività, si è deciso di tornare a compiere un attentato kamikaze a Tel Aviv. Dovranno farsi esplodere a un quarto d’ora di distanza l’uno dall’altro.
Non era per nulla facile né prevedibile che un film fondamentalmente di produzione palestinese potesse affrontare un tema da sempre scottante come quello degli attentati compiuti da uomini pronti a farsi esplodere con l’equilibrio e la lucidità che Hany Abu-Assad mette in questo film vincitore del Golden Globe come miglior film straniero.
A fare da fondamentale ago della bilancia è un personaggio non citato nella sinossi. Si tratta di Suha, la giovane donna che apre il film. È cresciuta all’estero e ora torna nella sua terra per vederla disseminata di posti di blocco che non sono solo fisici ma che si sono moltiplicati anche sul piano mentale. È con lei che Said potrebbe veder iniziare una vicenda sentimentale ed è sempre con lei che Khaled si troverà a confrontarsi in modo molto diretto sulla situazione. Chi è martire e chi è carnefice? Gli israeliani o i palestinesi? In lontananza sembrano riecheggiare le riflessioni dell’israeliano Amos Oz raccolte nel libro “Contro il fanatismo” mentre seguiamo il rituale della ‘vestizione’ con l’esplosivo e ciò che accade successivamente.
Non manca anche un giudizio, non poi così tra le righe, su chi invia gli altri a conquistarsi il Paradiso: sia il braccio armato che quello reclutante e colto non sono altrettanto disponibili ad offrire le proprie vite alla causa. Rimane poi impressa nella memoria (oltre a tutta la parte finale) la sequenza in cui si videoregistra il testamento dei due ‘martiri’: è una lezione di cinema. Di quel cinema che non vuole imporre un pensiero ma piuttosto suscitarlo.

Regia di Dominga Sotomayor Castillo. Un film con Santi AhumadaEmiliano FreifeldPaola GianniniFrancisco Pérez BannenJorge BeckerCast completo Titolo originale: De jueves a domingo. Genere Drammatico – CilePaesi Bassi2012durata 96 minuti.

Padre, madre e due figli in viaggio in macchina attraverso il paesaggio maestoso del Cile settentrionale. Le dinamiche familiari viste dal punto di vista dei ragazzi, narrate mettendo la macchina da presa alla loro altezza, osservando il mondo degli adulti dalla loro prospettiva.

Regia di Alex Van Warmerdam. Un film con Jack WouterseAnnet MalherbeRudolf LucieerAlex Van WarmerdamLoes WoutersonCast completo Titolo originale: De noorderlingen. Genere Commedia – Paesi Bassi1992durata 108 minuti.

Quando la madre scompare improvvisamente e il padre non riesce più a gestire la vita famigliare, il giovane Thomas comincia ad ossessionarsi con le notizie che vede in televisione. Quando viene a conoscenza della Liberazione del Congo, decide di ‘candidarsi’ come nuovo leader del paese. Prende questa decisione anche grazie al supporto di un postino che legge tutta la posta degli abitanti, scoprendo i segreti più reconditi e rivelandosi una spia perfetta per scoprire cosa pensano realmente i vicini di casa.
Il film è una commedia nera dai toni grotteschi, vincitrice dell’European Film Award nella categoria ‘Best Young Film’.

7.1/10

Regia di Alex Van Warmerdam. Un film con Henri GarcinKhaldoun ElmeckyFrans VorstmanIngeborg ElzevierMargo DamesCast completo Titolo originale: De Jurk. Genere Commedia – Paesi Bassi1996durata 103 minuti.

Un bel vestito estivo a fiori spinto dal vento finisce nel giardino di un’anziana signora e poi sul corpo di una giovane e bella fidanzata di un pittore, di un controllore delle ferrovie, di un autista di autobus. Di una fanciulla di nome Chantal ed anche della barbona Marie. Nel bene e nel male l’abito cambierà la vita di un gruppo di persone. Originale ed ironico film sull’esistenza, non privo di una comicità surreale alla Tati e alla Keaton

3.13/5

Regia di Aleksandr Sokurov. Un film Da vedere 2015 con Louis-Do de LencquesaingBenjamin UtzerathVincent NemethJohanna Korthals Altes. Titolo originale: Le Louvre sous l’Occupation. Genere Drammatico – FranciaGermaniaPaesi Bassi2015durata 87 minuti. Uscita cinema giovedì 17 dicembre 2015 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,39 su 25 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Jacques Jaujard era il conservatore in carica nel momento in cui la Francia fu occupata dai nazisti. Il conte Franziskus Wolff-Metternich era invece l’uomo mandato da Berlino per ispezionare l’inestimabile patrimonio artistico del museo parigino e trasferirne in Germania una parte. I due erano molto diversi, un funzionario e un aristocratico, e molto nemici, ma collaboreranno per preservare i tesori dell’arte e ciò che rappresentano. Sono loro a cui pensa Sokurov, nel realizzare un film sul Louvre, ma anche a Napoleone e alla Marianne, fuoriusciti dai dipinti, all’Hermitage e all’assedio di Leningrado, e a un mercantile che viaggia nella tempesta, come una moderna arca, con un carico di quadri che rischiano di finire per sempre in fondo all’Oceano. Sokurov va oltre l’idea del museo come contenitore per preservare l’arte e ne canta in questa elegia la natura di ritratto di una nazione e di un continente, codice genetico identitario.
Ci sono momenti di Francofonia in cui pare di trovarsi dentro un’histoire di Godard, per il tono assertivo delle affermazioni politiche, la gravità e l’ironia, per la combinazione dei materiali visivi e lo sconfinamento di quelli sonori. L’incedere di Sokurov attraverso il Louvre è lontano da quello dell’Arca russa e, in generale, il film che ne esce è molto diverso, meno coerente nel progetto estetico, più variamente stratificato e assemblato, così come i materiali che lo compongono, dalle foto d’epoca alle conversazioni via computer col capitano del mercantile, dalle ricostruzioni forzate, al teatro, al repertorio.

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Regia di Ágnes Kocsis. Un film con Lia Pokorny, Eva GaborIstván Znamenák, Ákos Horváth, Izabella Hegyi. Genere Drammatico – UngheriaPaesi BassiFranciaAustria2010, distribuito da da definire. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Piroska è un’infermiera decisamente sovrappeso e incapace di resistere all’attrazione esercitata dal cibo. Lavora nel reparto di terapia del dolore per malati terminali e su di lei girano voci (non comprovate) di interventi di eutanasia. Un giorno viene portata in ospedale una donna anziana che ha lo stesso nome della sua migliore amica ai tempi della scuola e di cui ha perso le tracce. Il suo più grande desiderio è ora quello di ritrovarla.
Un nome e un cognome: Adrienne Pal. Basta questo per ridare senso a una vita ormai spenta nella routine quotidiana della morte, nel percorso dal reparto, all’ascensore, al lungo corridoio che conduce all’obitorio. Piroska ha un difficile rapporto con il suo corpo nonostante il marito cerchi (anche se con una certa freddezza) di spingerla occuparsi di sé. Anche sul lavoro le cose non vanno meglio: nessuno la ostacola ma è tenuta a distanza e sospettata. Quel nome apre dinanzi a lei la possibilità di ritrovare qualcuno a cui dice di essersi sentita profondamente legata. Le tappe del percorso di ricerca la riportano a contatto con persone che le offrono punti di vista discordanti sulla grande amica che alcuni affermano non essere mai esistita. Ma Piroska non demorde anche quando scopre di avere lasciato solo una flebile traccia nella memoria di chi la conosceva se non, a volte, il vuoto totale.
È un interessante film sulla memoria e sul pre-giudizio (quello che ognuno di noi ha applicato ai compagni di un tempo e che si fa fatica ad accettare di veder modificato). Ma è anche un’agghiacciante rilevazione sul trapasso negli ospedali. I luoghi in cui abbiamo rinchiuso (per allontanarlo dalla nostra vista) il temibile mistero del morire.

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Un film di Peter Greenaway. Documentario, durata 86 min. – Paesi Bassi 2008. MYMONETRO Rembrandt’s J’accuse * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 1 recensione.

Rembrandt j’accuse arriva due anni dopo Nightwatching, storia romanzata della genesi del quadro omonimo, ed esibisce tutto l’orgoglio della struttura più celebre e fortunata delle narrazioni del sapere contemporaneo: quella del giallo e dell’enigma. L’ultima performance di Peter Greenaway ipotizza che Rembrandt volesse denunciare nel suo dipinto l’esistenza di una cospirazione assassina e che la caduta verticale della fama e del prestigio del pittore fiammingo, seguita alla realizzazione della “Ronda di notte”, si debba con ogni probabilità al j’accuse e alla condanna morale che i suoi contemporanei e committenti colsero nell’opera. Plausibile? Forse sì o forse no. Quello che davvero importa è lo sguardo indagatore del regista gallese che analizza, scompone e destruttura lo sguardo autoriale che aveva creato, composto e generato con la matericità del colore e la forza della luce un potente ritratto di gruppo.
Scomponendo i particolari costitutivi del quadro e ingigantendone alcune sezioni, il regista fa emergere in superficie e fuori dalla superficie dettagli inquietanti e illuminanti. “La ronda di notte”, molto studiata e variamente interpretata, riunisce dentro lo stesso dipinto la gilda degli archibugieri, “condotta” dal capitano Frans Banning Cocq e dal suo luogotenente van Ruytenburgh, per celebrarne l’immagine di baluardo della città e mostrarne i privilegi conquistati con la guerra d’indipendenza (dalla Spagna) e la fondazione della Repubblica. Se i più hanno inteso il dipinto alla luce della consolidata tradizione olandese dei ritratti delle compagnie della guardia civica, corporazioni a cui appartenevano i ricchi notabili di Amsterdam, e qualcun altro ha ipotizzato che potesse rappresentare una scena o forse un quadro vivente del dramma storico di Vondel (“Gijsbrecht van Amstel”), Greenaway trasforma il quadro in investigazione e anamnesi indiziaria.

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