Category: Italia


Carica Eroica (Dvd): Amazon.it: Franco Fabrizi, Antonio Caprice, Giuseppe  Carignani, Ludovico Ceriana, Gigi Reder, Francesco De Robertis, Franco  Fabrizi, Antonio Caprice: Film e TVUn film di Francesco De Robertis. Con Domenico Modugno, Franco Fabrizi, Tania Weber, Dario Michaelis.Avventura, b/n durata 85 min. – Italia 1952. MYMONETRO Carica eroica * * 1/2 - -valutazione media: 2,78 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Durante la seconda guerra mondiale un reggimento di cavalleria italiano compie la sua ultima carica contro le batterie russe. Muoiono quasi tutti. Sopravvive il cavallo dell’eroe, l’Albino ferito agli occhi.

 Carica eroica
(1952) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film Da vedere 2008 con Isabella RagoneseSabrina FerilliValerio MastandreaElio GermanoMassimo GhiniCast completo Genere Commedia, – Italia2008durata 117 minuti. Uscita cinema venerdì 28 marzo 2008 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,35 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Laureata in filosofia cum laude , l’animosa e fulva Marta assaggia le delizie del lavoro precario a tempo indeterminato. Si rassegna a fare la baby-sitter per un’amica che la presenta al call center Multiple, purgatorio dei precari, dove lo sfruttamento e la dissimulazione si svolgono in un clima di allegro entusiasmo imposto dall’alto. Poiché è anche volitiva e tosta, fa carriera come telefonista venditrice. Grazie anche a un sindacalista simpatico e casinista, si ribella. Dal romanzo Il mondo deve sapere della sarda Michela Murgia, sceneggiato con Francesco Bruni. Da un tema sociale di scottante attualità si può cavare un dramma o una commedia satirica. Ambizioso e attento al vento che tira, Virzì prende una terza via: il grottesco spinto con risvolti da musical all’aria aperta. La cifra stilistica è la solita: una assidua ridondanza anche nel becero da maledetto toscano per far passare un discorso di sinistra, aggiungendo due ardenti coiti, uno spiritoso nudo della Ramazzotti e nel finale la dispendiosa canzone “Que sera sera” di Jay Livingstone e Ray Evans. All’attivo, però, la recitazione. Bravi tutti, ma il migliore è ancora il poliedrico Germano. Finalmente promossa a protagonista, la Ragonese si distingue per la camminata. Se Virzì avesse preso il suo ritmo veloce e risoluto, il film ne avrebbe guadagnato. Medusa distribuisce. Globo d’oro della stampa estera al miglior film e alla Ferilli.

 Tutta la vita davanti
(2008) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film Da vedere 2012 con Luca MarinelliThonyMicol AzzurroClaudio PallittoStefania FelicioliCast completo Genere Commedia, – Italia2012durata 102 minuti. Uscita cinema giovedì 11 ottobre 2012 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,32 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

11ª commedia di Virzì, scritta con 2 amici, livornesi come lui, Francesco Bruni e Simone Lenzi, cantante e paroliere rockettaro che ha adattato il suo 1° libro, La generazione , storia d’amore tra Guido e Antonia, una strana coppia di 30enni. Lui è coltissimo, intelligente, timido, campa come portiere notturno in un grande albergo; lei, siculo-polacca, lavora di giorno in un autonoleggio e col nome di Thony compone ed esegue canzoni in inglese, in polemica con la famiglia siciliana. Si amano da anni, si incontrano alle 8 del mattino e fanno l’amore ogni giorno. Antonia però si cruccia perché non riesce ad avere un figlio, finché, dopo scontri e litigi, decidono di ricorrere alla fecondazione assistita. Con cambi di tono che passano dal comico al drammatico, dal dolente al rissoso, rimane un’altra commedia italiana anomala, diversa, della stagione 2012-13.

 Tutti i santi giorni
(2012) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film Da vedere 2010 con Valerio MastandreaMicaela RamazzottiStefania SandrelliClaudia PandolfiMarco MesseriCast completo Genere Commedia, – Italia2010durata 116 minuti. Uscita cinema venerdì 15 gennaio 2010 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,52 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La 10ª commedia corale del livornese Virzì ha 3 personaggi centrali con 2 o 3 interpreti a testa: la madre Anna (Ramazzotti e Sandrelli) e i figli, Bruno (G. Bibbiano, F. Rapalino e Mastandrea) e Valeria (A. Fraschi, G. Bargalassi e la Pandolfi). Domina la madre: bella, seduttiva, vitale, incosciente, imbarazzante. L’io narrante è Bruno che parla da adulto depresso. C’è anche, un po’ in disparte, il padre, antipatico e negativo come l’astiosa zia Leda. Entrambi, però, riscattati nella generale riconciliazione finale. Commedia in cui esplicitamente Virzì fa prevalere i sentimenti privati, fa soprattutto piangere. E il successo è assicurato: il titolo è quello della canzone sulla mamma, di Reverberi/Nicola Di Bari/Mogol. Nei sogni del maschio italiano la prima cosa bella è sempre lei, anche se un po’ puttana, come si diceva allora (si dice ancora?) a Livorno e altrove. Riserve? L’altalena dei flashback un po’ scomposta. Recitato bene da (quasi) tutti. Tre David: sceneggiatura (F. Bruni, F. Piccolo), attrice protagonista (Ramazzotti), attore protagonista (Mastandrea).

 La prima cosa bella
(2010) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film con Corrado FortunaMimmo MignemiFrank CrudeleRachel McAdamsJessica De MarcoCast completo Genere Commedia – Italia2002durata 100 minuti. – MYmonetro 2,99 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Presa una cotta per Sally, coetanea statunitense conosciuta sulla spiaggia della natia Castelluzzo, Tanino, velleitario studente di cinema, approfitta di un biglietto aereo gratuito per andare a New York dove l’aspettano la tribù italoamericana dei Li Causi, una breve ospitalità dai risvolti tempestosi in casa di Sally, l’incontro con un idoleggiato cineasta underground e altre spiacevoli disavventure. Frutto di una sceneggiatura – di cui sono complici Francesco Bruni e Francesco Piccolo – inattendibile e spompata, manierata e prolissa, è una commedia tutta sopra le righe che penosamente si sforza di attirare le simpatie dello spettatore su un Tanino scemo, ignorante e innocente presunto perché, per soprammercato, è dotata anche di un messaggio di sinistra incorporato, goffe parentesi oniriche col supporto di effetti digitali e persino di flashback sulla mafia. Se ne esce con l’insano sospetto di dover rivalutare il cinema di Lina Wertmuller e la sensazione che, se fossimo italoamericani, ci sentiremmo diffamati. Pronto per Venezia 2002 ma distribuito con 1 anno di ritardo perché vittima della bufera che travolse Vittorio Cecchi Gori.

 My Name Is Tanino
(2002) on IMDb
Questione di gusti (2009) | il Davinotti

Regia di Pappi Corsicato. Un film con Ennio FantastichiniIaia Forte. Genere Cortometraggio – Italia2009durata 12 minuti.

La storia, scritta e diretta da Pappi Corsicato, offre una rivisitazione in chiave paradossale del concetto di gusto. Una coppia di parvenu napoletani, Gemma (Iaia Forte) e Tony (Ennio Fantastichini), decide di organizzare un party per il loro debutto in società. Durante la serata, alla quale partecipa “la crème” della città, si svela una Napoli che rimette continuamente in discussione i classici canoni dell’estetica e dell’etica, creando continue contrapposizioni di quale sia il confine tra eleganza ed ostentazione. Il clima della storia è assolutamente ironico e a forti tinte: dall’arredo agli oggetti di scena, dai costumi alle musiche. Una diatriba Gusto vs Cattivo Gusto ricca di contrasti dai toni giocosi e con finale da contrappasso che svela l’arma letale di chi non conosce la vera classe.

 Questione di gusti
(2009) on IMDb
La Bella Vita: Amazon.it: Ferilli, Bigagli, Ghin, Virzi' Paolo, Ferilli,  Bigagli: Film e TV

Regia di Paolo Virzì. Un film con Claudio BigagliSabrina FerilliMassimo GhiniGiorgio AlgrantiEmanuele BarresiCast completo Genere Commedia, – Italia1994durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 22 settembre 1994 distribuito da Life International. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,56 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di un triangolo sentimentale nella Piombino del 1992: lui è un cassintegrato delle acciaierie con velleità d’imprenditore, lei commessa di supermercato con pruriti alla Bovary e l’altro un fatuo imbonitore televisivo. Ci sono pulizia descrittiva nell’analisi del malessere – antropologico e culturale prima che sociale – del ceto operaio che ha smarrito la propria identità, un trio di attori che funzionano, comprimari con le facce giuste, ma anche una certa mancanza di energia narrativa, visibile specialmente nella ricerca annaspante di un finale. Nastro d’argento e David di Donatello al regista esordiente.

 La bella vita
(1994) on IMDb

Locandina Una farfalla con le ali insanguinateUn film di Duccio Tessari. Con Helmut Berger, Evelyn Stewart, Giancarlo Sbragia, Silvano Tranquilli.Giallo, durata 100 min. – Italia 1971. MYMONETRO Una farfalla con le ali insanguinate * 1/2 - - - valutazione media: 1,75 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Accusato dell’assassinio di una ragazza, Alessandro è in prigione; prima di essere processato viene tuttavia rimesso in libertà perché due delitti molti simili sono stati commessi mentre lui era dietro le sbarre. Il fidanzato di sua figlia gli chiede un appuntamento, Alessandro ci va e il giovane gli fa una sconcertante confessione.

 

 Una farfalla con le ali insanguinate
(1971) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film con Silvio OrlandoEnnio FantastichiniLaura MoranteSabrina FerilliPiero NatoliCast completo Genere Commedia, – Italia1995durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 4 aprile 1996 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. – MYmonetro 3,03 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Ventotene, isola delle Pontine, sono a confronto in vacanza due gruppi di villeggianti, l’uno di sinistra, l’altro di destra. Hanno un comune denominatore: il disagio, una specie di infelicità di fondo che, in forme esistenziali o ideologiche, affiora qua e là. In P. Virzì – qui al suo 2° film dopo La bella vita – e nel suo sceneggiatore Francesco Bruni s’avverte la legittima preoccupazione di evitare il manicheismo che, però, talvolta sconfina nel buonismo e persino in propositi di par condicio . Qualche goffaggine sentimentale in una commedia amarognola che si vale di un’apprezzabile gioco di squadra. Il divieto ai minori di 14 anni (poi revocato) è ridicolo, un brutto segno dei tempi. Premio David di Donatello per il miglior film.

 Ferie d'agosto
(1996) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film con Sergio CastellittoAlice TeghilMargherita BuyClaudio Amendola, Antonio Carnevale, Paola Tiziana CrucianiCast completo Genere Commedia drammatica, – Italia2003durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 24 ottobre 2003 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,15 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da Montalto di Castro (VT) l’adolescente Caterina va con i genitori ad abitare a Roma dove il padre, docente deluso e arrivista fallito, la spinge a frequentare le coetanee delle famiglie “bene”, aumentando il suo spaesamento. Il 6° film di P. Virzì è una commedia sulla stronzaggine. Tranne la protagonista e due maschietti, sono stupidi in varia misura quasi tutti: le ragazzine di sinistra, quelle di destra e gli adulti. Lo sono i genitori di Caterina: per eccesso il padre (Castellitto bravo come sempre, qua e là sopra le righe), in difetto la madre (una M. Buy di ammirevole finezza mimica, premiata con un Nastro d’argento e un David come attrice non protagonista). Il legittimo pessimismo sull’Italia (o la Roma borghese?) di oggi trascina Virzì e il suo sceneggiatore Francesco Bruni verso la caricatura cui è sotteso l’elogio della gente semplice. In parte riscattato da evidenti qualità: l’esperto controllo di una folla di figure minori; l’agilità del ritmo che diventa agitazione soltanto nella veloce parlantina a mitraglia di molti dialoghi, il sagace ricorso al montaggio parallelo (Cecilia Zanuso); l’uso funzionale della musica (Carlo Virzì). Funzionale fotografia di Arnaldo Catinari.

 Caterina va in città
(2003) on IMDb
Baci e abbracci (1999) - IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film con Edoardo GabbrielliniFrancesco PaolantoniMassimo GambaccianiDaniela MorozziCast completo Genere Comico – Italia1999durata 106 minuti. – MYmonetro 3,09 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre ex operai di Livorno senza lavoro hanno messo in piedi un allevamento di struzzi nella valle del Cecina (Livorno). Per ottenere finanziamenti dalla Regione invitano a cena per Natale un assessore. Per un equivoco accolgono, scambiandolo per l’ospite, un intronato salernitano nei guai più di loro. Miscela di commedia sociale, fiaba e pochade e aggiornamento in chiave di allegria sciagurata di quel genere antico che è il racconto di Natale, è la 4ª e migliore commedia di P. Virzì, ormai affermato continuatore della commedia di costume degli anni ’60 dai retrogusti amari. Con l’abituale collaborazione in sceneggiatura di Francesco Bruni, conferma la capacità di raccontare il disagio antropologico-culturale della presente società italiana, il colorito e preciso lavoro sui personaggi (con attori toscani in gran parte non professionisti) seguiti da vicino da una cinepresa mobile, l’abilità nel descrivere un ambiente provinciale senza scadere nel bozzettismo folcloristico, il sapiente equilibrio tra l’acre e il tenero, l’affetto e la lucidità con qualche caduta di stile (la sequenza onirica) e contrappunti sfocati (i rapper). Fa macchia nella toscaneria del contesto il napoletano Francesco Paolantoni in un personaggio che ha il suo archetipo nel gogoliano Chlestakov di L’ispettore generale (1836).

 Baci e abbracci
(1999) on IMDb
SEGRETI DI STATO - Film (2003)

Regia di Paolo Benvenuti. Un film Da vedere 2003 con Antonio CataniaDavid CocoSergio GrazianiAldo PuglisiFrancesco Guzzo. Genere Drammatico – Italia2003durata 85 minuti. – MYmonetro 3,10 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lezione maieutica di storia e di metodo sui retroscena della strage di Portella della Ginestra (1-5-1947). Dopo il processo del 1951 a Viterbo, l’avvocato di Gaspare Pisciotta conduce un’inchiesta sull’eccidio che – in base a testimonianze, sopralluoghi, documenti, perizie mediche e balistiche – smonta la versione ufficiale (poi accolta dalla maggioranza degli storici) e lo indica come il primo capitolo della strategia della tensione. È un film a programma, con tutti i limiti del caso, ma lineare, veloce, coeso come la fucilata di un tiratore scelto. Attento alla lezione teatrale di Brecht e del cinema didattico dell’ultimo Rossellini, il 5° film del franco tiratore Benvenuti è politico nello stile come nel contenuto. Lo sorregge uno sguardo “non pigro, attento al contesto, motivato a trasformare la visione in un gesto attivo” (M. Marangi). Con alcune buone invenzioni di regia l’antidogmatico regista continua il suo discorso sui pericoli dell’eresia e sui tanti modi cui il potere ricorre per reprimerla. Dedicato a Danilo Dolci. Scritto con Paola Baroni e Mario J. Cereghino.

 Segreti di stato
(2003) on IMDb

Risultati immagini per Il Prefetto di FerroUn film di Pasquale Squitieri. Con Claudia Cardinale, Francisco Rabal, Giuliano Gemma, Stefano Satta Flores, Enzo Fiermonte.Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 110 min. – Italia 1977.MYMONETRO Il prefetto di ferro * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Cesare Mori viene mandato a Palermo – verso la fine degli anni ’20 – a ricoprire la carica di Prefetto, e dotato di poteri repressivi eccezionali, per lottare contro la mafia. Quando la mafia ucciderà un’intera famiglia per ‘avvertimento’, Mori non si lascerà intimidire ed ucciderà personalmente il boss Antonio Capecelatro. Raccolte numerose infermazioni,non supportate da prove e testimonianze che potrebbero permettergli di agire legalmente, Mori decide di sferrare un colpo basso ai mafiosi e di restituire un pò di fiducia nello Stato ai siciliani, ed allora inizia una forte azione repressiva sui briganti di Gangi, assediandoli e chiudendo le condotte dell’acqua. La vittoria definitiva sul brigantaggio, lo sprona a sferrare un ulteriore attacco ai boss, ma una serie di documenti compromettenti lo porta al federale fascista, onorevole avvocato Galli. A Mori non resterà che andare via, lasciando il suo posto proprio a Galli.

 Il prefetto di ferro
(1977) on IMDb

Regia di Paolo Benvenuti. Un film con Emidio SiminiFabio PistoniEmanuele Carucci ViterbiStefano BambiniMarcello BartolomeiCast completo Genere Drammatico – Italia1992durata 85 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1736 a Roma due giovani popolani, rei confessi di furto con scasso, sono condannati all’impiccagione. Poiché sono giudei, si mette in moto la “macchina della Pietà”: esperti della predicazione e della catechesi cercano di ottenere la loro conversione per salvargli l’anima, ma i due poveri cristi, analfabeti e ladri, trovano dentro di sé il significato di un’identità religiosa e culturale dimenticata e muoiono “ebrei ostinati come vissero”. 2° film di P. Benvenuti, è un dramma di forte suggestione claustrofobica e di ammirevole compattezza drammaturgica, sostenuta da una fotografia ispirata alla pittura fiamminga e caravaggesca. 1° premio al Sulmonacinema Festival.

 Confortorio
(1992) on IMDb
Il comandante - Film (1963)

Regia di Paolo Heusch. Un film con Linda SiniAndreina PagnaniFranco FabriziBritt EklandTotòLuciano MarinCast completo Genere Commedia – Italia1964durata 109 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,33 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Generale deve ritirarsi in pensione ma si annoia. Combina guai a non finire. Commedia divertente, piacevolmente sceneggiata da Rodolfo Sonego.

 Il comandante
(1963) on IMDb
Recensione su Gostanza da Libbiano (2001) di yume | FilmTV.it

Regia di Paolo Benvenuti. Un film con Lucia PoliValentino DavanzatiRenzo CerratoPaolo Spaziani. Genere Storico – Italia2000durata 92 minuti. – MYmonetro 3,17 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1594, San Miniato al Tedesco (Granducato di Toscana). Monna Gostanza da Libbiano (Pisa), anziana contadina che fa la levatrice e cura con erbe medicinali, è processata per stregoneria. Piegata da lunghi interrogatori e torture fisiche, s’immedesima nel personaggio, scatenandosi in stupefacenti fantasie finché interviene padre Castacciaro (Cerrato), vecchio inquisitore di Firenze che smonta uno per uno i suoi racconti. Mirabile film che chiude, dopo Il bacio di Giuda e Confortorio , il trittico dell’identità, del rapporto tra coscienza personale e potere dominante, delle strategie del dominio contro la resistenza dell’uomo. Basato sugli atti del processo e su un libro di Franco Cardini, frutto di una puntigliosa ricerca documentaria, è un film che, come e più dei precedenti del pisano Benvenuti, si pone nei paraggi di C.T. Dreyer e R. Bresson, sulla linea geometrica e implacabile del less is more dell’architetto Mies van der Rohe, alleggerita all’interno dalla beffarda affabulazione dell’eroina. Straordinaria Poli che s’è messa con dolente intensità in sintonia col personaggio. Bianconero di Aldo Di Marcantonio, costumi di Marta Scarlatti. Pardo d’oro a Locarno. Premio Casa Rossa a Bellaria.

 Gostanza da Libbiano
(2000) on IMDb
Nacido y criado (2006) - Film - Movieplayer.it

Regia di Pablo Trapero. Un film Da vedere 2006 con Guillermo PfeningFederico EsquerroMartina GusmanTomás Lipán. Genere Drammatico – ArgentinaItaliaGran Bretagna2006durata 100 minuti. – MYmonetro 3,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Santiago e Milli sono una giovane coppia di sposi, che lavora insieme in un atelier di restauro di mobili antichi. Conducono una vita agiata, in una bella casa di Buenos Aires, e la loro felicità è la figlia Josefina.
L’irrequietezza che serpeggia in Santiago, quasi il timore irrazionale di perdere tutto quel che ha o di avere troppo, ci prepara alla tragedia imminente, che si compie durante una gita in macchina, quando Santi, distratto dai capricci di Jose, perde il controllo del volante e finisce giù da una scarpata. Il resto è fuoco, fiamme, oblio.

 Nacido y criado
(2006) on IMDb

Regia di Paola Randi. Un film Da vedere 2010 con Gianfelice ImparatoSaman AnthonyPeppe ServilloEloma Ran JanzGianni FerreriCast completo Genere Commedia, – Italia2010durata 104 minuti. Uscita cinema venerdì 11 febbraio 2011 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 3,08 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di una convivenza forzata tra Alfonso, timido scienziato napoletano disoccupato, e Gayan, ex campione di cricket dello Sri Lanka in un fóndaco chiamato Paradiso nel cuore di Napoli, in una catapecchia abusiva sul tetto di un palazzo. ( Into da leggersi come int’o , dentro a). Licenziato quasi 50enne, il depresso Alfonso si rivolge a un ex compagno di scuola, consigliere comunale colluso con la camorra, e si ritrova coinvolto in una pericolosa storia di malavita dove Gayan diviene prima ostaggio, poi unico alleato di Alfonso. 1° LM della milanese Randi, laureata in giurisprudenza e studiosa di disegno e pittura. Ricco di sorprese piacevoli tra cui il buffo camorrista Cacace, “è un piccolo grande film leggero come una foglia ma denso di arguzia e non avulso dalla critica sociale” (A.M. Pasetti). Prodotto da Acaba/Cinecittà Luce che lo distribuisce. Scritto da Randi con 4 sceneggiatori.

 Into Paradiso
(2010) on IMDb
Paris Dabar - Film (2003) - MYmovies.it

Regia di Paolo Angelini. Un film con Guido CristiniOsvaldo CaraccioloGabriella SportelliRoberto BozzettiMaria Letizia CaciagliCast completo Genere Commedia – Italia2003durata 90 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Come ogni anno, un gruppo di amici organizza una gara etilica attraverso le osterie di via del Pratello, epicentro – o ghetto? – della bohème bolognese. Sponsorizzata da una radio locale, è una gara a squadre, il che implica la ricerca di un grande bevitore da parte dei protagonisti. È, in fondo, un festoso e insensato rito tribale più che goliardico, che dovrebbe compendiare l’autodistruttiva trasgressività di una comunità alternativa. Scritto dall’esordiente Angelini con Guido Cristini, autofinanziato in forma cooperativa da ex allievi e amici del Dams di Bologna, girato in digitale, è un film di strada che, pur sfiorando il rischio di fare l’apologia dei suoi irregolari personaggi, è abbastanza documentaristico da rifiutare la sociologia d’accatto e l’ideologia anarchizzante e trova una sua ragione d’essere nel contraddittorio sentimento di odio e amore per una città che racconta con impietosa lucidità. “Un pessimo ottimo film, una grande pellicola da poco, un colossal low budget, e altri ossimori a piacimento” (Giacomo Manzoli).

 Paris, Dabar
(2003) on IMDb
Maddalena - Film (1972)

Regia di Jerzy Kawalerowicz. Un film con Ivo GarraniPaolo GozlinoLisa GastoniEric WoofeErnesto ColliCast completo Genere Drammatico – Italia1972durata 116 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Bella donna che, in attesa di divorzio, s’è data alla deboscia vede in un giovane prete l’occasione per riscattarsi e lo stringe d’assedio. Ferito gravemente il marito in un incidente d’auto, lo lascia morire e va a confessarsi dal prete amato finché lo spinge a darsi la morte in mare, nuotando verso il largo. Penoso infortunio sul lavoro di un regista polacco con un onorevole passato, peraltro sopravvalutato. Tutto il peggio del cattolicesimo polacco più retrivo in un melodramma mistico-erotico.

 Maddalena
(1971) on IMDb