Category: Italia


Regia di Stefano Incerti. Un film Da vedere 2008 con Alessio BoniGiuseppe BattistonFlorencia RaggiJorge MarraleVíctor Hugo CarrizoCast completo Genere Drammatico – Italia2008, Uscita cinema venerdì 17 aprile 2009 – MYmonetro 2,80 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Maurizio Gallo – giornalista sportivo che con il fotoreporter Ugo arriva a Buenos Aires come inviato ai Mondiali di calcio 1978 (vinti dall’Argentina) – porta una busta di denaro per Ana da parte del suo ex marito argentino, da anni emigrato in Italia. Tra i due nasce un amore a prima vista. La donna fa parte di un gruppo clandestino contro la dittatura militare. I due sono arrestati. Solo alla fine del Mundial, Maurizio accetta il rimpatrio a patto che ad Ana sia dato asilo politico presso la Nunziatura apostolica. Lei non si fida ed evade. Quando dopo 20 anni torna a Buenos Aires per testimoniare contro i militari, Maurizio trova una sorpresa. Scritta con Incerti da Rocco Oppedisano, giornalista emigrato in Argentina più di 20 anni fa, è una storia d’amore che diventa un thriller e, senza salire in cattedra, una precisa denuncia civile. Riguarda anche l’Italia e altre democrazie europee di oggi: quando si tace, si rifiuta di vedere, ascoltare, farsi carico di quel che succede “fuori” dalla famiglia e dal calcio, c’è il rischio di trovarsi in un regime autoritario. Film scomodo, boicottato dai mass media. Nel 1978 c’erano a Buenos Aires 3000 giornalisti stranieri. Sembra che solo 2 di loro – olandesi – si occuparono di quel che, fuori, stava succedendo.

 Complici del silenzio
(2009) on IMDb

Amor pedestre - Corto (1914) | il DavinottiRegia di Marcel PerezMarcel Fernández Peréz. Un film con Marcel Perez. Genere Muto – Italia1914durata 4 minuti.

L’esistenza di un antecedente non diminuisce il valore del film di Fabre (18??-1929) finalmente restaurato con le colorazioni d’epoca. Che ne riprende la sostanza innovativa e chiave stilistica ma si allinea, satireggiando, alla nascente moda del mélo borghese. Qui gli oggetti in scena sono importanti ma non determinanti, confidando in una mimica sia pur parziale (sempre dalle ginocchia in giù!) per un abbozzo efficace della psicologia dei tre elementi determinanti di un adulterio. Con qualche accenno perfino feticista (l’accarezzamento della scarpa di lei mentre lui ci inserisce il bigliettino per l’appuntamento galeotto) il film scivola felicemente, senza bisogno di parole, verso l’amorale happy end. Precursore elegante di quell’irridente cinismo che continua a riempire i nostri schermi. – CM

 Amor Pedestre
(1914) on IMDb

Regia di Stefano Chiantini. Un film Da vedere 2011 con Asia ArgentoGiorgio ColangeliIvan FranekAnna FerruzzoPascal ZullinoCast completo Genere Drammatico, – Italia2011durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 11 maggio 2012 distribuito da Zaroff. – MYmonetro 3,19 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una delle 4 isole delle Tremiti, un piccolo e povero film ad alta tensione emotiva e di poche parole. 3 personaggi: un vecchio prete scorbutico appena uscito dall’ospedale; una ragazza che ha sempre vissuto con lui, data per pazza perché, assillata dal passato, non parla più; un immigrato senza documenti che continua a lavorare mentre i suoi compagni, non pagati da tempo, scioperano e lo picchiano. C’è anche una sorella del prete che vorrebbe occuparsi di lui e specialmente della sua “roba”. È la “pazza” che fa accogliere l’immigrato in casa del prete come domestico badante. Lontani dalla gente, sono un’isola nell’isola. Uscito nelle sale italiane grazie a Gianluca Arcopinto e online su Repubblica.it dopo aver partecipato ai Festival di Toronto e Londra.

 Isole
(2011) on IMDb

Regia di Enzo Monteleone. Un film con Paolo GraziosiAntonio CataniaEmilio SolfrizziStefano AccorsiFabrizia SacchiCast completo Genere Drammatico – Italia1999durata 99 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Si rievocano le gesta del bolognese Horst Fantazzini (1939-2001), detto il “rapinatore cortese” degli anni ’60. L’azione è concentrata in 12 ore del 23-7-1973 quando, ferite tre guardie carcerarie e prese altre due in ostaggio, rischiò di morire, crivellato di pallottole, durante un’evasione dal carcere di Fossano (CN). Prodotto da GianFranco Piccioli, ispirato a un libro autobiografico di Fantazzini, scritto dal padovano Monteleone con Angelo Orlando, impregnato con discrezione di espliciti umori libertari, è un anomalo film carcerario che punta sui grotteschi rapporti tra detenuti e guardie, soprattutto quelli tra Fantazzini (Accorsi) e i due ostaggi (Esposito, Solfrizzi) durante l’estenuante attesa nel lungo giorno estivo verso la notte. Epilogo flaccido per eccesso di patetismo. Funzionale fotografia dell’emergente Arnaldo Catinari, competente montaggio di Cecilia Zanuso, che è stata premiata con David di Donatello e Nastro d’Argento. Musiche balcaniche con cori piemontesi. Grolla d’oro per Accorsi.

 Ormai è fatta!
(1999) on IMDb

Regia di Stefano Bessoni. Un film con Alberto AmarillaOona ChaplinLeticia DoleraGeraldine ChaplinAlex AnguloCast completo Genere Thriller, – ItaliaSpagnaIrlanda2008, Uscita cinema venerdì 16 gennaio 2009 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,22 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

…per oculos tuos , è il titolo completo di questa ghost story o favola nera con cui il romano Bessoni, già direttore della fotografia e montatore, disegnatore, fumettista e cinefilo accanito, cerca di rifondare in Italia il cinema horror fantastico come in Spagna negli anni ’90 fecero Amenábar, Balagueró & C. Oltre al regista che l’ha sceneggiato con lo spagnolo Luis Alejandro Berdejo (REC) si sono messi in altri 7 a scrivere la storia, riuscendo a privarla di ogni logica di verosimiglianza narrativa. Di suo Bessoni, a farle da perno, ha inventato Girolamo Fumagalli, scienziato occulto del ‘600, inventore della thanatografia e costruttore del thanatografo, strumento con cui fotografare la permanenza retinica della morte nell’occhio del cadavere. Il personaggio più riuscito si deve a Carnelutti, ma è soprattutto un film di regia con il contributo determinante di Arnaldo Catinari (fotografia) e di Briseide Siciliano (scenografie). Girato in interni nei Lumiq Studios di Torino. Di suo l’Irlanda deve aver fornito l’antico ospedale, sede del Murnau Institute, la più incredibile scuola di cinema mai vista su uno schermo.

 Imago mortis
(2009) on IMDb

La Notte Dei Diavoli (DVD): Amazon.it: Gianni Garko, Agostina Belli,  Roberto Maldera, Bill Vanders, Cinzia De Carolis, Maria Monti, Teresa  Gimpera, Giorgio Ferroni, Gianni Garko, Agostina Belli: Film e TVUn film di Giorgio Ferroni. Con Agostina Belli, Cinzia Carolis, Gianni Garko, Mark Roberts. Horror, durata 90 min. – Italia 1972. MYMONETRO La notte dei diavoli * * - - - valutazione media: 2,44 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un giovane con l’auto in panne trova ospitalità in una fattoria. Non tarda ad accorgersi di strani fenomeni. I componenti della famiglia (fra cui una ragazza di cui il giovanotto si innamora) attendono di essere trasformati in morti viventi. Finale cruento.

 La notte dei diavoli
(1972) on IMDb

Regia di Silvio Soldini. Un film Da vedere 2012 con Valerio MastandreaAlba RohrwacherGiuseppe BattistonClaudia GeriniLuca ZingarettiCast completo Genere Commedia, – ItaliaSvizzeraFrancia2012durata 108 minuti. Uscita cinema giovedì 18 ottobre 2012 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,88 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scritta dal regista e ambientata a Genova, è una commedia italiana anomala per molti motivi di contenuto e di forma, con una sceneggiatura firmata anche da Doriana Leondeff e Marco Pettenello. Ogni tanto Soldini filma dall’alto, all’altezza delle statue di Garibaldi, Leopardi, Verdi, Da Vinci e altri padri della patria che commentano la vicenda con le voci di Pierfrancesco Favino, Neri Marcorè, Gigio Alberti. Commedia poetica, surreale, con la capacità di riflettere sul nostro tempo: dietro a situazioni che fanno ridere o sorridere, si nascondono verità, spesso spiacevoli. Nello studio di un avvocato dedito al Milan e a manie di grandezza, pieno di clienti e assessori da galera, si trovano e si animano un idraulico con figli e moglie sempre in giro drogata di caffè, e un’artista che non sa come pagare l’affitto. “E poi c’è la cicogna, è lei la leggerezza simbolica, il simbolo positivo di qualcosa che deve nascere” (M. Porro). Soldini mescola con leggerezza i toni dall’amarezza al grottesco e dirige gli attori/complici con brio. Musiche: Banda Osiris. Distribuisce Warner.

 Il comandante e la cicogna
(2012) on IMDb

Risultati immagini per Le AcrobateUn film di Silvio Soldini. Con Valeria Golino, Licia Maglietta, Mira Sardoc, Roberto Citran, Sonia Gessner. Commedia, durata 121′ min. – Italia 1997. MYMONETRO Le acrobate * * 1/2 - - valutazione media: 2,54 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Impersonato da un’anziana slava (M. Sardoc), il caso fa incontrare due donne, la benestante Elena (L. Maglietta) di Treviso e la malmaritata Maria (V. Golino) di Taranto, entrambe insoddisfatte, ma non rassegnate. Insieme fanno un viaggio che finisce tra le cime innevate della Val d’Aosta. Non dramma né racconto psicologico, tocca temi gravi, ma con delicatezza. Registra malessere sociale e disagi esistenziali, ma si affaccia alla speranza, alla volontà di cambiare. Fondato su un quadrilatero femminile, con gli uomini sullo sfondo, ha 2 ottime protagoniste. Cammina sulle punte, in alto, in equilibrio precario e difficile. Ha trovato estimatori, non un pubblico: appartiene all’infelice categoria dei film che non si consumano, ma durano.

 Le acrobate
(1997) on IMDb

Curse of the Ring / Ring of the Nibelungs (DVD)Un film di Uli Edel. Con Benno Fürmann, Kristanna Loken, Alicia Witt, Julian Sands, Samuel West. Azione, Ratings: Kids+13, durata 177 min. – Germania, Italia, Gran Bretagna, USA 2004.

Il giovane Sigfrido sta per compiere la sua prima grande impresa: uccidere il drago Fafnir che da anni minaccia il popolo dei burgundi. La ricompensa per il suo eroismo è un tesoro favoloso sul quale grava però una terribile maledizione. Un incantesimo malvagio che metterà in pericolo l’amore di Sigfrido per la bellissima regina guerriera Brunilde.

 La saga dei Nibelunghi
(2004) on IMDb

Regia di Silvio Soldini. Un film Da vedere 2017 con Valeria GolinoAdriano GianniniArianna ScommegnaLaura AdrianiAnna FerzettiCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFranciaSvizzera2017durata 115 minuti. Uscita cinema venerdì 8 settembre 2017 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,09 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Teo è un creativo che lavora presso un’importante agenzia di pubblicità. Ha una relazione con Greta ma non disdegna attenzioni anche nei confronti di un’altra donna. Il suo incontro con Emma, che ha perso la vista in giovane età, ha un matrimonio alle spalle e lavora come osteopata, cambia il suo modo di rapportarsi con l’altro sesso. Allo slancio iniziale debbono però far seguito scelte che non sempre è facile adottare.

 Il colore nascosto delle cose
(2017) on IMDb

Regia di Silvano Agosti. Un film con Livio BarboEdy BiagettiGiorgio BonoraGisella BurinatoAntonio PiovanelliCast completo Genere Drammatico – Italia1976durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,51 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel recarsi a un’udienza papale in Vaticano quattordici cattolici di ambo i sessi, religiosi e laici, rimangono chiusi in un ascensore in un tragitto all’infinito verso l’alto dei cieli.

Dopo 30 minuti di garbo pungente in cadenze leggere, frana nella virulenza polemica e rivela nel suo autore una distorta conoscenza del cattolicesimo in generale e dei cattolici italiani in particolare. Come Petri in Todo modo e altri intellettuali della sinistra italiana alle prese con questi temi, Agosti appare in preda al complesso del toro: carica a testa bassa e sbaglia il bersaglio. Prodotto con formula cooperativistica.

 Nel più alto dei cieli
(1977) on IMDb

Regia di Silvio Soldini. Un film Da vedere 2010 con Alba RohrwacherPierfrancesco FavinoGiuseppe BattistonTeresa SaponangeloMonica NappoCast completo Genere Commedia, – ItaliaSvizzera2010durata 126 minuti. Uscita cinema venerdì 30 aprile 2010 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,94 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

L’8° lungometraggio del milanese Soldini – e il 4° prodotto da Lumière & Co. di Lionello Cerri – ha molti meriti e un problema. È la storia di un adulterio passionale tra Anna, impiegata, e Domenico, cuoco. La relazione si regge su un equilibrio precario. Lui ha moglie e 2 figli piccoli; lei vive col compagno, col mutuo da pagare, è più libera. A un titolo preso da Lucio Battisti si oppone, nel finale, “Que sera sera”. Scritto con Doriana Leondeff e il giovane Angelo Carbone, conferma il coerente talento di Soldini: ritmo narrativo sciolto, attenzione ai particolari, cinepresa addosso agli attori, disegno preciso dei personaggi secondari. C’è anche una Milano come raramente si vede al cinema. Musiche rockeggianti e originali di Giovanni Venosta. E il problema? È il tema dell’adulterio: limitato se non banale. Per esporlo “in modo naturale”, senza ipocrisie si ricorre a 2 scene di sesso in cerca dell’immedesimazione più che dell’erotismo (assente).

 Cosa voglio di più
(2010) on IMDb

Regia di Silvio Soldini. Un film con Ivan FranekBarbara LukešováCtirad GötzCaroline BaehrCécile PallasCast completo Genere Drammatico, – ItaliaSvizzera2002durata 118 minuti. Uscita cinema venerdì 18 gennaio 2002 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,00 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo Hier ( Ieri , 1995) di Àgota Kristóf, sceneggiato da Doriana Leondeff col regista. Figlio della prostituta di un villaggio dell’Est europeo, ucciso il padre (così crede), il piccolo Tobias fugge all’Ovest. 20 anni dopo lavora da operaio in una fabbrica di orologi della Svizzera francese, consolato, nella sua grigia routine, dalla scrittura e dall’attesa di Line, la donna che amerà e che cerca in tutte le donne che incontra finché arriva davvero: è la sua sorellastra. È il 6° lungometraggio narrativo di S. Soldini, il primo incentrato su un personaggio maschile, forse il più intenso e lirico, certamente il più ambizioso a livello stilistico, ma irrisolto e diseguale sul piano drammaturgico. Le componenti psicanalitiche della storia sono trascurate o rimosse come nel finale “psicologicamente verosimile, ma concettualmente indifendibile” (V. Buccheri). Si affaccia sul melodramma, ma poi frena e non si abbandona. L’atout del film è la scelta del ceco I. Franek che dà al protagonista un febbricitante tormento. Al suo fascino, anche nelle incursioni oniriche, contribuiscono la fotografia in formato largo di Luca Bigazzi e la musica di Giovanni Venosta ben mixata col suono di François Musy. Girato a La-Chaux-de-Fonds. Le voci italiane dei due protagonisti sono di Fabrizio Gifuni e Licia Maglietta.

 Brucio nel vento
(2002) on IMDb

Caruso Pascoski (di padre polacco) - Film (1988) - MYmovies.itUn film di Francesco Nuti. Con Francesco Nuti, Ricky Tognazzi, Clarissa Burt, Ricky Tognazzi Commedia, durata 100′ min. – Italia 1988. – VM 14 – MYMONETRO Caruso Pascoski (di padre polacco) * * * - - valutazione media: 3,17 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Psicoanalista psicolabile, Caruso si dispera e si dà all’alcol quando la moglie Giulia, da lungo tempo amata, lo lascia e frequenta un suo paziente dalla latente omosessualità. Per riconquistarla accetta a sue spese di guarire il presunto rivale. La coppia si ricompone. Nasce un figlio. Futuro incerto. Staccato dalla protettiva regia di M. Ponzi, F. Nuti impernia i suoi film sulla precarietà della coppia e sul mistero della donna, pianeta da esplorare. Punta sulla gag visiva, mescola i toni con la furia di un nevrotico narcisismo attoriale. Ma ha il fiato corto. Scritto da Nuti con G. Veronesi e D. Greco.

 Caruso Pascoski di padre polacco
(1988) on IMDb

Regia di Silvano Agosti. Un film con Remo GironeVictoria ZinnyEva MauriEdo BassoLorenzo Acquaviva. Genere Drammatico – Italia2000durata 84 minuti. – MYmonetro 3,06 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un episodio nella vita di Franco Basaglia (1924-80), il più noto esponente dell’antipsichiatria italiana. La sua opera portò alla legge 180 del 1978 sull’abolizione degli istituti manicomiali che poi fu soltanto parzialmente applicata. L’azione si svolge nel 1961 quando Basaglia prese la direzione dell’ospedale psichiatrico di Gorizia. Si divide in 3 parti: 1) Basaglia in incognito percorre le miserie umane del manicomio; 2) la sua attività per “liberare tutti, anche i medici”, occupandosi dei malati più che della malattia; 3) la grande sequenza notturna in cui si abbatte il muro che separa i malati dalla città. Il titolo allude all’interiorità del malato, il luogo in cui si rifugia con la sua diversità. Film a basso costo (con un ottimo R. Girone a paga sindacale), fuori dagli schemi, intenso nella sua semplicità che non è soltanto didattica. Oltre ai buoni propositi e alla passione civile, conta per la forza espressiva delle immagini, il rispetto e l’affetto per gli ex pazienti, l’attenzione pudica ai particolari, la progressione con cui descrive un incubo aprendolo poi alla speranza. Scritto, fotografato e montato dal regista. Musiche di N. Piovani.

 La seconda ombra
(2000) on IMDb

Carosello del varietà - Film (1955)Un film di Aldo Quinti, Aldo Bonaldi. Con Odoardo Spadaro, Josephine Baker, Totò, Aldo Fabrizi, Wanda Osiris. Musicale, b/n durata 91 min. – Italia 1955. MYMONETRO Carosello del varietà * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Un’antologia di numeri di varietà, con Totò, Petrolini, Anna Magnani, Macario, Josephine Baker e altri, trasmessi dal televisore che un pittore regala a sua figlia per il diciottesimo compleanno.

 Carosello del varietà
(1955) on IMDb

Audace colpo dei soliti ignoti - Inkroci MagazineUn film di Nanni Loy. Con Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Vittorio Gassman, Renato Salvatori, Tiberio Murgia. Comico, Ratings: Kids+16, b/n durata 113′ min. – Italia 1960. MYMONETRO Audace colpo dei soliti ignoti * * * - - valutazione media: 3,44 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Si rimettono insieme i balordi romani per tentare, in trasferta a Milano, una rapina al furgone del Totocalcio. Fiacco ma non spregevole seguito di I soliti ignoti. Svanita ogni intenzione critica, tutto si riduce a uno scherzoso e lamentoso appello alla comprensione per i poveri diavoli costretti a rubare.

 Audace colpo dei soliti ignoti
(1959) on IMDb

Regia di Gabriele Mainetti. Un film Da vedere 2015 con Claudio SantamariaLuca MarinelliIlenia PastorelliStefano AmbrogiMaurizio TeseiCast completo Genere Azione, – Italia2015durata 112 minuti. Uscita cinema giovedì 25 febbraio 2016 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,52 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Enzo è un piccolo criminale di Tor Bella Monaca che vive di espedienti: un solitario che passa le sue serate abbuffandosi di porno e budini alla vaniglia. Un giorno, inseguito dalla polizia, si tuffa nel Tevere, dove entra in contatto con una sostanza che gli dona una forza da supereroe. All’inizio usa i suoi poteri per raggranellare un po’ di soldi. Un “colpo” sferrato contro un furgone portavalori incrocia il suo destino con quello dello Zingaro (spettacolare e surreale Marinelli), pesce piccolo della malavita romana, un isterico con l’ossessione della celebrità, fissato con la musica italiana anni ’80. Enzo si trova coinvolto in una guerra senza esclusione di colpi. Intanto, la vicina di casa Alessia lo identifica col protagonista del cartone giapponese “Jeeg Robot d’Acciaio”. Rarità nel panorama cinematografico italiano, scritto, con Nicola Guaglianone, e diretto da Mainetti – attore, musicista e regista, già autore di 4 corti ispirati al mondo dei fumetti e dei cartoni animati – rinfresca il concetto di film di genere. La storia di questo “supereroe per caso”, con i classici stilemi, potere/responsabilità, cattivo psicopatico, ragazza al centro della storia, si fonde con realismo nella realtà romana e italiana di Mafia Capitale, della crisi economica, con un’eco degli anni di piombo. La fotografia cupa esalta uno stile coraggioso e insolito. Dialoghi divertenti. Intrattenimento coinvolgente mai scontato. David di Donatello per: miglior attore/attrice, attore/attrice non protagonista, regista esordiente, montatore, produttore.

 Lo chiamavano Jeeg Robot
(2015) on IMDb

Regia di Sergio Rubini. Un film con Sergio RubiniGérard DepardieuMargherita BuyDamiano Russo, Francesco Cannito, Marcello Introna, Michele VenitucciCast completo Genere Commedia – Italia2000durata 93 minuti. – MYmonetro 3,35 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un sonnacchioso paese pugliese alla metà degli anni ’70, l’estate di un gruppo di otto amici è agitata dall’arrivo di un ingegnere lombardo con tre figlie disinibite e anticonformiste. Intessuta di un triplice contrasto (nord-sud, maschio-femmina, genitori-figli), la commedia ha intenti critici di costume, si concentra sul versante privato con agganci al pubblico, fa perno sullo sguardo di Carlo (Russo), il più giovane e sensibile. Scritta dal regista con D. Starnone (fotografia di Paolo Carnera), indecisa tra nostalgia e ambizioni sociologiche, patisce di un’altra contraddizione: la ridondanza tipica di Rubini regista (e attore) si alterna con una scrittura che inclina a una asettica politezza televisiva. Recitata con briosa naturalezza dai giovani pugliesi non professionisti più che dal trio degli attori famosi.

 Tutto l'amore che c'è
(2000) on IMDb

Regia di Sergio Sollima. Un film con Keir DulleaStefania SandrelliRenato CestiéOrchidea De SantisMicheline PresleCast completo Genere Giallo – Italia1972durata 106 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sospettato di aver ucciso il padre accanto al cui cadavere è stato trovato, la pistola in mano, in stato di choc, un bambino viene internato in una clinica. Un medico, che non crede alla storia, indaga e con l’aiuto della madre del piccolo trova la verità. Giallo psicoanalitico ambizioso con poca azione e molta psicologia, scritto dal regista con Suso Cecchi d’Amico. Non ebbe fortuna: ignorato dal pubblico, inosservato dalla critica. Un bel cast dove spicca un’ottima Sandrelli. Fot.: Aldo Scavarda. Musiche funzionali di E. Morricone.

 Il diavolo nel cervello
(1972) on IMDb