Negli anni Settanta Dick Cheney sta con una ragazza davvero in gamba, Lynne, che riesce a farlo ammettere all’Università, dove lui però viene travolto dal gozzovigliare da college e, tra una sbornia e l’altra, finisce per farsi espellere. Non contento, continua a bere anche mentre lavora ai pali della corrente elettrica, finisce in una rissa e viene arrestato per guida in stato di ebrezza. A quel punto Lynne gli dà un ultimatum: o diventa la persona di potere che lei in quanto donna non può essere ma può aiutare e guidare, oppure tra loro è finita. La storia è nota: i due diventeranno una “power couple” di Washington e domineranno placidamente, quasi nell’ombra, l’amministrazione di George W. Bush, tra le più devastanti per la democrazia americana.
Prodotto a costo medio-alto da 4 società, girato in Georgia e Iowa, è il remake dell’omonimo film (1973) di Romero, liberamente scritto da Scott Kosar e Ray Wright che ne hanno accentuato la dimensione di denuncia politica e sociologica. In una isolata cittadina del Midwest, l’acqua potabile è inquinata da un virus che provoca una forma di pazzia violenta. La cittadina è subito occupata da militari con maschera antigas che hanno l’ordine di arrestare tutti, evacuandoli con elicotteri, e di sparare a chiunque cerchi di fuggire. In 4 fuggono: lo sceriffo David, sua moglie Judy che è medico, la sua amica Becca e il vicesceriffo Russell. È il caso raro di un remake superiore all’originale (Romero fra i produttori esecutivi). Il merito è della sceneggiatura cui partecipò il regista. In bilico tra horror e thriller apocalittico, non perde mai la puntigliosa logica narrativa e resta verosimile.
Negli anni Settanta Dick Cheney sta con una ragazza davvero in gamba, Lynne, che riesce a farlo ammettere all’Università, dove lui però viene travolto dal gozzovigliare da college e, tra una sbornia e l’altra, finisce per farsi espellere. Non contento, continua a bere anche mentre lavora ai pali della corrente elettrica, finisce in una rissa e viene arrestato per guida in stato di ebrezza. A quel punto Lynne gli dà un ultimatum: o diventa la persona di potere che lei in quanto donna non può essere ma può aiutare e guidare, oppure tra loro è finita. La storia è nota: i due diventeranno una “power couple” di Washington e domineranno placidamente, quasi nell’ombra, l’amministrazione di George W. Bush, tra le più devastanti per la democrazia americana.