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Last Man Down è un film di genere Azione del 2021 diretto da Fansu Njie con Daniel Stisen e Olga Kent. Durata: 87 min. Paese di produzione: Regno Unito, Svezia.
La trama di Last Man Down (2021). Una pandemia mortale ha messo a dura prova l’umanità e il soldato delle forze speciali John Wood, la cui moglie è stata uccisa barbaramente da un gruppo di mercenari, diventa un eremita nelle terre selvagge del nord. Anni dopo una donna ferita appare alla sua porta: Maria è la cavia di un esperimento di laboratorio e i suoi inseguitori credono che il suo sangue sia la chiave per una cura mondiale.
Regia di Maurizio Ponzi. Un film con Francesco Nuti, Giuliana De Sio, Marcello Lotti, Novello Novelli, Antonio Petrocelli. Cast completo Genere Commedia – Italia, 1982, durata 103 minuti. – MYmonetro 2,88 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Portiere d’albergo appassionato di bigliardo e bella sassofonista abitano nella stessa casa, ma non si conoscono. Galeotto è lo scambio di una valigetta. Commedia elegante, contraddistinta da un’idea di leggerezza e di gioventù, dal rifiuto della volgarità. Efficace contorno di caratteristi.
Regia di Maurizio Nichetti. Un film con Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Amanda Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Renato Scarpa. Cast completo Genere Comico – USA, 1993, durata 91 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.
A 40 anni Stefano fa il carabiniere, ma se vent’anni prima avesse fatto altre scelte? Se avesse seguito i desideri dei genitori? Poteva essere professore, impiegato, pilota, rapinatore. I 6 destini non sono paralleli, ma intrecciati: i 6 Stefano s’incontrano tra loro, 2 per volta, e nella più articolata e ampia sequenza del film sono addirittura in 4. Commedia a incastro la cui struttura conta più della storia. La comicità di Nichetti è un sapiente, efficace, saporito cocktail di mimo, clownerie, slapstick, cartoon, ironia, malinconia, realismo, fantasia, dissacrazione. E sono tutti bravi; lui per primo, Nichetti multiplo; la dolce ma non dolciastra A. Sandrelli; E.S. Ricci caso raro di sessappiglio spiritoso; C. Sylos Labini che dà un contributo corroborante di commedia sudista. Caratteristi infallibili, Scarpa e Vukotic sono i genitori di Stefano.
Regia di Maurizio Nichetti. Un film con Ivano Marescotti, Maurizio Nichetti, Iaia Forte, Eva Robin’s, Aurelio Fierro, Luciano Manzalini. Cast completo Genere Fantastico – Italia, 1996, durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.
Storia di una donna che viene abbandonata dalla propria ombra. Succede a una proba e severa maestra elementare che dal Sud, col padre vedovo, s’è trasferita a Milano. È l’arrivo di un piccolo circo che fa scattare il fantastico sdoppiamento, leggibile anche in chiave psicanalitica: l’Es che si libera del Super Ego per vivere in modi autonomi e birichini in cerca di piacere e fantasia. Commedia deliziosamente rétro che rievoca con brioso puntiglio la Milano del 1955, mette in immagini le scene di circo senza cadere nel fellinismo e lascia il giusto spazio all’ottima Forte e alla sua doppia performance. Sottovalutato da molti critici, ignorato dal pubblico. Grolla d’oro per la sceneggiatura di Nichetti, N. Correale, L. Fischietto e S. Albé.
Regia di Maurizio Nichetti. Un film Da vedere 1989 con Maurizio Nichetti, Renato Scarpa, Lella Costa, Ernesto Calindri, Caterina Sylos Labini. Cast completo Genere Comico – Italia, 1989, durata 89 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 5 recensioni.
In una famiglia si sta guardando un film in TV. È ambientato nel dopoguerra ed è continuamente interrotto dalla pubblicità. Per un blackout, la protagonista di uno spot entra nel film e modifica l’intreccio. È un gioiellino, fresca e burlesca combinazione di “discorso” ed “emozione” sul cinema in TV. C’è arguzia comica, malizia sociologica e qualche tocco di poesia. Successo internazionale. 1° premio al Festival di Mosca 1990. Il critico Claudio G. Fava appare “as himself”.
Regia di Maurizio Nichetti. Un film con Maurizio Nichetti, Jean Rochefort, Maria de Medeiros, Paulina Gálvez, Marian Aguilera. Genere Comico – Italia, 2001, durata 92 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.
Sposato con una donna in carriera, senza figli, Colombo, ingegnere petrolifero, è spedito dall’azienda multinazionale in Sudamerica, nella remota Melancias da dove nessuno dei suoi predecessori è mai tornato. Ci va e capisce il perché. Il Colombo di Ratataplan vent’anni dopo, in tempi di globalizzazione, ma con lo stesso sguardo “candido”. 8° film (più 2 come regista su commissione) di Nichetti, è una commedia stramba e volatile, fondata sul paradosso, l’eccesso (320 più una donna intorno al protagonista), l’irrisione garbata (fin troppo) delle tristi realtà e dei falsi miti del nostro tempo. Il risultato totale è inferiore alla somma dei suoi addendi. Scritto con Giovanna Carrassi e Richard Clement Haber. Parlato in 4 lingue: italiano, basic english, spagnolo, portoghese.
Regia di Maurizio Nichetti. Un film con Marco Messeri, Nino Frassica, Leo Gullotta, Nello Pazzafini, Luca Sportelli, Nino Terzo. Cast completo Genere Comico – Italia, 1985, durata 90 minuti. – MYmonetro 3,33 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
In un paesello vive Antonino, giovane sfaticato. Il suo problema principale è la forfora. Trova l’annuncio di un mago a Roma che promette meraviglie. 4° film di Nichetti regista, e il primo non scritto da lui, diretto su commissione. Qua e là buffo; stinto e stanco.
Un film di Maurizio Nichetti. Con Paolo Stoppa, Mariangela Melato, Maurizio Nichetti, Elisa Cegani, Walter Valdi.Commedia, durata 102 min. – Italia 1982. MYMONETRODomani si balla valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Mariangela e Maurizio, due frustrati cronisti della squattrinata rete privata “Onda 33”, impegnati in un reportage su una casa di riposo per artisti, sono testimoni della caduta dell’aereo che trasporta la troupe dell’emittente televisiva “TV Etere”, la più ricca del mondo e l’unica in grado di trasmettere su scala internazionale. L’equipaggio è salvo, ma sembra vittima di un misterioso virus che induce ad una incontrollabile e frenetica allegria. Il contagio, causato dalle radiazioni di un’astronave marziana che ha incrociato “TV Etere”, si diffondenell’ospizio e coinvolge anche Mariangela e Maurizio trasformandoli – loro che sono solitamente remissivi – in goliardici contestatori delle convenzioni borghesi. I responsabili di “TV Etere” e le autorità cittadine – temendo gli uni il danno commerciale e le altre il rischio per l’ordine pubblico – mettono in quarantena i due reporter e tentano di nascondere l’accaduto. Ciò non impedisce, tuttavia, alla ricchissima emittente di monopolizzare l’audience con la diffusione di messaggi allarmistici su una sconosciuta epidemia che dilagherebbe dal piccolo schermo.
Piacevole commedia che, intrecciando satira di costume e parodia fantascientifica, anticipa l’attuale dibattito sulla spettacolarizzazione dell’informazione e sulla lotta per il predominio del mezzo televisivo. I titoli di testa omaggiano il Viaggio alla Luna di Méliès.©
Regia di Maurizio Nichetti. Un film Da vedere 1980 con Carlina Torta, Gianfranco Mauri, Daniel Bongiovanni, Enzo Radicchio, Lyall Crawford. Cast completo Genere Commedia – Italia, 1980, durata 95 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.
Nella casa milanese dove convivono Carlina, maestrina e promessa sposa, l’aspirante attrice Luisa e la nullafacente Angela, alle prese con un bimbetto depositato da un’amica in viaggio, arriva Maurizio, svegliatosi da un sonno di vent’anni. 2° film di Nichetti che ricorre – fatto raro – a un trio di giovani e pimpanti attrici e al suono in presa diretta, altra novità nel cinema italiano dell’epoca. Sono, in un certo senso, due film in uno: la commedia, puntata sulle 3 ragazze, e il film comico con i suoi strepitosi blocchi (il matrimonio in chiesa, il ricevimento di nozze, La tempesta di Shakespeare-Strehler che va a ramengo) dove l’azione fa perno sulle doti clownesche di Nichetti. Insolita ricchezza di gag visive in cui traspare la lezione del grande cinema comico muto. Finale in diminuendo, come per chiudere su una nota di malinconia questa commedia su una generazione in parcheggio tra l’adolescenza e l’età adulta. Nel 2003 restaurato ed edito in DVD.
Il racconto dei racconti (in russo: Сказка сказок?, traslitterato: Skazka skazok) è un cortometraggio d’animazione sovietico di Jurij Norštejn. 1979. Unione Sovietica.
L’opera, un flusso ininterrotto di immagini liriche ed oniriche collegate secondo un procedimento analogico, è stata realizzata con diversi tipi di disegni e di découpage animato. Da segnalare anche la colonna sonora con musiche di Johann Sebastian Bach e di Wolfgang Amadeus Mozart.
Un film di James Neilson. Con Eli Wallach, Peter McEnery, Joan Greenwood, Hayley Mills.Titolo originale The Moon-Spinners. Giallo, durata 119 min. – Gran Bretagna 1964. MYMONETRO Giallo a Creta valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
“Il primo suspense di Walt Disney”. Hayley Mills è innamorata di un giovane inglese, cui un furfante matricolato (Wallach) ha rubato una preziosa collana. Il giovane cerca di recuperare i preziosi, ma il ladro è astutissimo e spietato.
Regia di Louis Nero. Un film con F. Murray Abraham, Taylor Hackford, Franco Zeffirelli, Christopher Vogler, Silvano Agosti. Cast completo Genere Drammatico – USA, 2014, durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 14 febbraio 2014 distribuito da L’Altrofilm. – MYmonetro 3,03 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Indagine su Dante Alighieri attraverso una serie di interviste ad intellettuali, artisti, massoni e uomini di fede che hanno il compito di guidare lo spettatore alla scoperta di un lato poco conosciuto del Padre della lingua italiana. L’analisi di passaggi nodali della Divina Commedia, continui riferimenti alla tradizione iniziatica occidentale, alle logge segrete, all’appartenenza o meno del Poeta ai “Fedeli d’Amore”, ci accompagnano nei primi passi verso un approccio diverso ad una materia di studio sconfinata.
Siamo alle prese con un film misteriosamente doppio, di natura incerta, quasi inclassificabile, a suo modo affascinante proprio per questa sua deliberata assenza di coesione.
Riki-Oh: The Story of Ricky (Lik Wong) è un film del 1991 diretto da Lam Ngai-kai, adattamento cinematografico del manga Riki-Ō (1988-1990), scritto da Masahiko Takajo e illustrato da Tetsuya Saruwatari.
Appartenente per lo più al genere carcerario e delle arti marziali, è diventato famoso soprattutto per una forte componente splatter e un dozzinale doppiaggio inglese che lo hanno reso con il passare del tempo un film di culto.
Regia di Gaspar Noé. Un film con Monica Bellucci, Vincent Cassel, Albert Dupontel, Philippe Nahon. Titolo originale: Irrévérsible. Genere Drammatico, – Francia, 2002, durata 95 minuti. distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 1,97 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Fin dai titoli di testa con le lettere rovesciate e dalla sublime banalità autoreferenziale del laido prologo (“il tempo distrugge tutto!”), il 2° lungometraggio dell’argentino Noé è una bischerrima scemenza con l’aggravante delle ambizioni d’autore, già evidenti nella scrittura drammaturgica che comincia dalla fine e risale all’indietro. In parallelo anche la scrittura cambia. Prima mezz’ora all’insegna di un dinamismo forsennato della cinepresa e di un montaggio altrettanto frenetico con un vendicativo assassinio a colpi di estintore. Dopo la sensazionalistica sequenza in un sottopassaggio dello stupro anale della Bellucci, poi massacrata di botte dal lurido bruto (12 minuti con cinepresa immobile e rasoterra), il racconto si disciplina nell’ambito di un convenzionale cinema della chiacchiera per chiudersi, nell’alveo di un lirismo da spot pubblicitario, con la protagonista sorridente su un prato fiorito che galleggia sulle note (Allegretto) della Settima di Beethoven. Nonostante la svergognata stamburata scandalistica dei mass media, chi se la cava meglio è proprio la Bellucci.
Regia di Jeff Nichols. Un film Da vedere 2007 con Michael Shannon (II), Douglas Ligon, Barlow Jacobs, Natalie Canerday, Glenda Pannell. Cast completo Genere Drammatico – USA, 2007, durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,42 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Son, Kid e Boy sono stati abbandonati dal padre alcolizzato quando erano bambini. Ora che sono dei giovani uomini la madre, anche lei lontana dalle loro vite, va a comunicargli che l’uomo è morto. I tre si recano al funerale nel luogo dove lui si era fatto una nuova famiglia diventando una persona rispettata. Son pronuncia poche parole di disprezzo dinanzi alla bara sulla quale poi sputa. È l’inizio di una serie di vendette sempre più mortali.
Un film di Jeff Nichols. Con Michael Shannon, Jessica Chastain, Katy Mixon, Shea Whigham, Kathy Baker. Titolo originale Take Shelter. Drammatico, durata 120 min. – USA 2011. – Movies Inspired uscita venerdì 29 giugno 2012. MYMONETRO Take Shelter valutazione media: 3,50 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Curtis LaForche è un uomo che farebbe tutto per sua moglie Samantha e la loro piccola bambina. Da alcuni giorni l’uomo soffre di incubi notturni, in cui una tempesta di proporzioni bibliche si abbatte sulla sua casa e mette in pericolo i suoi cari. Sempre più ossessionato da oscure minacce incombenti, Curtis decide di costruire sotto terra un rifugio anti uragano in grado di tenere al sicuro ognuno di loro. Ma gli incubi non scompaiono, anzi ben presto si trasformano in vere e proprie allucinazioni. La paranoia si trasforma in schizofrenia, finché il terrore di una catastrofe imminente non sopraffà la sua mente sconvolta.
Già passato con successo al festival di Cannes, questo film di Jeff Nichols illustra con sorprendente potenza visiva e notevole senso per l’atmosfera la psiche deviata dell’uomo qualunque, spaventato da forze che gli sono oscure e allo stesso tempo tangibili. Il senso di minaccia che la fotografia, le musiche stridenti e gli effetti speciali efficaci nella loro semplicità restituiscono allo spettatore è immediato e angosciante. La progressione drammatica della vicenda è precisa e funzionale, e subisce pochissime cadute di tensione o ritmo narrativo. A supportare il film con una prova d’attore notevolissima è Michael Shannon, interprete che sembra ormai specializzato in personaggi dalla psicologia disturbata: rispetto a lungometraggi come Bug, Revolutionary Road o la serie TV Boardwalk Empire però l’attore riesce a sfumare ulteriormente la sua prova, costruendo una figura che capisce di essere in difficoltà e per questo è ancora più drammatica. Invece di rappresentare un uomo che cede alla follia, Shannon dipinge il suo Curtis LaForche come una persona che comprende di essere malato e in qualche modo affronta le proprie paranoie. I momenti più belli, più toccanti di Take Shelter sono proprio quelli in cui il protagonista sofferente lotta con il cuore contro i fantasmi della sua mente distorta.Accanto a Shannon troviamo un’intensa Jessica Chastain, sicuramente la scoperta del 2011, perfetta nella sua semplicità ma capace allo stesso tempo di infondere spessore al suo ruolo nei momenti che contano. Da segnalare nel cast anche la presenza di ottimi caratteristi come Shea Wingham, Ray McKinnon e Kathy Baker.
L’anima dell’America è ancora ferita, si sente ancora assediata e sotto attacco. Il nemico è sempre più oscuro, non ha un volto preciso, ormai è diventata una sorta di entità minacciosa. Take Shelter in filigrana racconta l’ossessione americana di sicurezza, e lo fa con un senso del cinema d’impatto molto forte ma mai eccessivo. Il film possiede una notevole forza drammatica, sa irretire il pubblico e immergerlo nella storia personale del suo personaggio principale. E poi c’è il finale poderoso nel suo essere enigmatico e insieme profetico: cosa provoca la paranoia in una persona? Quanto sono lontane dall’essere reali le minacce che si insinuano nella mente di un uomo? Domande senza risposta, perché oggi a regnare è il dubbio.
The Metamorphosis è un film televisivo tedesco del regista Jan Němec . [1] È basato sull’omonima storia di Franz Kafka . Il film è stato trasmesso il 30 ottobre 1975 su ZDF .
Per molto tempo, le opere di Kafka non sono state considerate filmabili. Questo è cambiato solo con questo adattamento cinematografico di Metamorphosis . [2] Il regista ha girato il film poco dopo essere stato costretto a scegliere tra l’esilio o l’arresto, e alla fine ha lasciato la Cecoslovacchia .
Il venditore ambulante Gregor Samsa è a letto nella sua stanza e quando un giorno si sveglia da sogni agitati, si ritrova trasformato in un “mostruoso parassita”. Si chiede cosa gli sia successo. All’inizio pensa che fosse solo un sogno e di aver dormito troppo. La sua sveglia è impostata per le quattro e ora sono quasi le sette. Sua madre, la sorella Grete e il padre bussano uno dopo l’altro alla porta chiusa dall’interno e gli chiedono cosa sta succedendo, se non sta bene.
Un film di Gaspar Noé. Con Philippe Nahon, Blandine Lenoir, Frankye Pain, Martine Audrain, Jean-François Rauger. continua» Titolo originale Seul contre tous. Drammatico, durata 93 min. – Francia 1998.
The Butcher (Il macellaio, conosciuto dal cortometraggio di Noè Carne) ha trascorso qualche tempo in prigione dopo aver picchiato il tizio che ha cercato di sedurre sua figlia adolescente, mentalmente ritardata. Adesso vuole iniziare una nuova vita. Lascia la figlia in un istituto e si trasferisce in periferia con la sua amante Lille. Lei gli ha promesso un nuovo negozio di macelleria. Ma ha mentito. Il macellaio decide così di tornare a Parigi per trovare sua figlia.
Regia di Gaspar Noé. Un film con Karl Glusman, Klara Kristin, Aomi Muyock, Gaspar Noé, Benoît Debie, Vincent Maraval. Genere Drammatico – USA, 2015, durata 130 minuti. – MYmonetro 2,42 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Murphy ha sposato Omi con un matrimonio riparatore, poichè Omi è rimasta incinta della loro figlioletta durante un rapporto non protetto. Quel rapporto occasionale è stato la causa della drammatica rottura fra Murphy e il suo grande amore, Electra. La mattina del primo dell’anno la madre di Electra telefona a Murphy e lo informa di non avere più notizie della figlia, ed essere preoccupata perchè la ragazza soffre di tendenze suicide. Nell’arco di 24 ore Murphy ripercorrerà con la memoria le tappe della sua folle passione per la sua ex anima gemella, cercandone il perdono.
Gaspar Noé, che nel precedente Irréversible aveva filmato a lungo lo stupro della protagonista interpretata da Monica Bellucci, non è nuovo alle provocazioni, e questa volta ha deciso di raccontare una storia di “sessualità sentimentale”, come la descrive lui stesso nel film: una storia di quelle che, secondo Noé, si raccontano troppo raramente al cinema perchè la censura impone che la componente esplicitamente erotica di una relazione rimanga nascosta allo sguardo degli spettatori.
In Love Noé non nasconde proprio niente: masturbazioni, eiaculazioni verso il pubblico (che in 3D fanno un certo effetto), penetrazioni filmate dall’interno di una vagina, triangoli, fellatio, cunnilingus e chi più ne ha più ne metta (ovunque). L’intento dichiarato è raccontare con cruda onestà l’ossessione sessuale fra due corpi che si amano, quello sotteso è fare scandalo a tutti i costi.
Peccato che, quanto a cruda onestà fra due corpi che si amano, Love è stato battuto sui tempi, e di gran lunga superato in valore artistico, da, fra gli altri, La vita di Adele, che proprio l’anno scorso a Cannes vinse la Palma d’Oro. Peccato anche che la trama di Love sia una serie di siparietti melodrammatici stile fotoromanzo (o b-movie soft porn), messi lì ad intervallare le scene di sesso, e la storia resti inerte (mentre tutto il resto continua freneticamente a sollevarsi).