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THE DAY AFTER - IL GIORNO DOPO - Film (1983)

Un film di Nicholas Meyer. Con Steve Guttenberg, Jo Beth Williams, Jason Robards, Jo-Beth Wiliams, John Cullum, Bibi Besh. Titolo originale . Drammatico, durata 120 min. – USA 1983. MYMONETRO The Day After * * * - - valutazione media: 3,23 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Radio e televisione trasmettono un crescendo di allarmanti notizie sull’acuirsi della tensione internazionale tra Russia ed Occidente, ma a Lawrence, nel Kansas, come in altre parti dell’America, nessuno sembra farvi troppa attenzione. Mentre la gente è alle prese con i piccoli problemi quotidiani, le basi militari ricevono messaggi in codice che allertano i sistemi di sicurezza ed innescano le misure di ritorsione contro un’aggressione nucleare. Quando il cielo si squarcia in due accecanti bagliori, per un attimo la vita si ferma come sospesa: i motori non funzionano più, le radio ammutoliscono, poi la gente per le strade, in viaggio nelle macchine o all’interno delle abitazioni è investita dall’urto formidabile dell’esplosione. L’onda radioattiva polverizza uomini e cose. Coloro che si salvano scoprono una distesa di macerie e campi fumanti ricoperti da cenere bianca. Nell’unico ospedale ancora funzionante si organizzano i primi soccorsi, ma la situazione diventa insostenibile per l’ininterrotto affluire di feriti e per la scarsezza dei mezzi necessari a fronteggiare l’emergenza. All’esterno chi tenta di allestire campi di accoglienza non ha altra indicazione che quella dei manuali di sopravvivenza stilati tempo addietro dalle autorità locali, logori e inutilizzabili nella loro assurda impostazione burocratica.
Il racconto intreccia il destino di un pugno di personaggi (il dottor Oakes, l’agricoltore Dahlberg, lo studente Klein e pochi altri) cogliendoli dapprima nella loro dimensione quotidiana e trasfigurandoli poi, nel dramma dell’olocausto, in figure emblematiche di una umanità allo sbando, priva delle certezze di un’intera vita, impotente di fronte al dolore e alla morte dei propri cari, senza la prospettiva di un futuro. Il regista e romanziere Meyer costruisce il racconto del “giorno dopo” intervallando con buona abilità situazioni da soap-opera con i meccanismi del filone catastrofico e del documentario-inchiesta, e chiudendo con due sequenze che in qualche modo riassumono il senso della trascorsa civiltà: la nascita di un bambino fortemente voluta da una madre, e l’abbraccio silenzioso tra due sopravvissuti sulla polvere di quella che un tempo era stata una casa.Prodotto per la televisione, il film ha riscosso grande successo presso il pubblico americano, ma non altrettanto presso la critica – specialmente europea – che ne ha fatto un piccolo “caso”, condannando l’intera operazione come una delle più astute spettacolarizzazioni dell’orrore, secondo un deprecabile gusto tipicamente hollywoodiano.

The Day After (1983) on IMDb
Salaam Bombay! [Blu-ray]: Amazon.it: Shafiq Syed, Hansa Vithal, Chanda  Sharma, Mira Nair, Shafiq Syed, Hansa Vithal: Film e TV

Regia di Mira Nair. Un film con Shafiq Syed, Nana PatekarRaghuvir YadavIrrfan Khan. Titolo originale: Salaam Bombay. Genere Drammatico – India1988durata 113 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il decenne Krishna arriva da solo a Bombay e vive per la strada, come migliaia di altri bambini, guadagnandosi da vivere come portatore di tè o di pane e imparando la dura legge della metropoli. Ammirevole 1° film (premiato a Cannes con la Camera d’or) che, come ogni opera neorealistica seria, nasce da un meticoloso lavoro di ricerca e documentazione. Evita quasi sempre le trappole del patetico.

Salaam Bombay! (1988) on IMDb
Locandina italiana L'impero dei Lupi

Un film di Chris Nahon. Con Jean Reno, Arly Jover, Jocelyn Quivrin, Laura Morante, Philippe Bas. Titolo originale L’empire des loups. Azione, durata 128 min. – Francia 2005. uscita venerdì 30 settembre 2005. MYMONETRO L’impero dei Lupi * * - - - valutazione media: 2,43 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La prima informazione utile per lo spettatore è che questo NON è il seguito de Il Patto dei lupi, sgangherata ma divertente pellicola di qualche anno fa. Altra informazione utile è che questo L’Impero dei Lupi è altrettanto sgangherato ma meno divertente. Scritto da Jean-Christophe Grangé, autore dei due I Fiumi di Porpora e di Vidocq, L’impero dei lupi è il classico thriller/action/horror in salsa transalpina, che nulla aggiunge e nulla toglie alla pluralità di generi cui appartiene. La regia di Chris Nahon è tutto sommato valida, il ritmo ed il montaggio serrati, ma la storia pecca di credibilità e pathos, ricorrendo troppo spesso a soluzioni grandguignolesche per distrarre il pubblico da carenze gravi riscontrabili sia in sede di dialoghi (banali) che di sceneggiatura (poco credibile). Il cinema francese dà il peggio di sé quando cerca di imitare Hollywood e non riesce nemmeno ad ottenere gli stessi, scarsi, risultati: le scene action tendono ad essere davvero troppo “finte” e coreografate e la disamina del mondo dell’immigrazione clandestina è troppo superficiale e frettolosa.
A salvare il film dalla totale insufficienza ci sono le performances dei tre protagonisti, in modi diversi, tutte positive: Reno è oramai “lo sbirro” per antonomasia, ma è sempre gradevole a vedersi, la Morante, dotata di indiscusso fascino, per una volta non è in lacrime, ma volitiva e tenace, e Arly Jover rappresenta una piacevole sorpresa di cui sentiremo ancora parlare. Film di genere, come il cinema italiano non sa o non vuole più fare da anni, è consigliabile solo per una serata di intrattenimento “a cervello spento”.

Empire of the Wolves (2005) on IMDb
Risultati immagini per gamma serie tv

Gamma è uno sceneggiato televisivo giallo con sfondo fantascientifico di 4 puntate, trasmesso per la prima volta dalla Rai nel 1975[1], per la regia di Salvatore Nocita su un soggetto del medico Fabrizio Trecca.

Lo sceneggiato racconta di un trapianto di cervello su un giovane pilota automobilistico infortunato e delle implicazioni etiche.
La storia è ambientata in Francia, a Créteil, in un futuro imprecisato.Sobrio negli effetti scenici e nelle trovate fantascientifiche, lo sceneggiato mostra un mondo futuribile non molto diverso da quello dell’epoca della produzione se non per la locazione avveniristica (scorci di un quartiere residenziale torinese e di uno parigino) e alcune novità tecnologiche puramente marginali (come un videotelefono ma provvisto di disco combinatore, computer con schede perforate e stampanti ad aghi, auto Citroën dalla linea comunque avveniristica nonché le fotocamere che continuano l’uso della pellicola), ma con la sorprendente possibilità di visualizzare i pensieri mediante cui la polizia riesce a individuare l’autore di uno dei delitti.


La pena capitale è fondamentale per la trama e da qui l’ambientazione francese, sebbene l’ultima esecuzione avverrà solo due anni più tardi per essere totalmente abolita nel 1981. La ghigliottina, pur se rimodernata, mantiene la struttura tipica e include la tradizione dell’ultima sigaretta. In alternativa al cognac assunto a digiuno si inietta un farmaco per inibire le volontà.
L’elemento saliente dell’opera è il dibattito sul progresso raggiunto dalla medicina, che interviene radicalmente su un essere umano, e il pericolo della diffusione di droghe sempre più subdole, qui sotto forma di una comune sigaretta, il cui fruitore diviene dipendente sia dello stupefacente sia dello spacciatore. I media tendevano allora ad eleggere la cosiddetta “sigaretta drogata” come unico mezzo di assunzione, celando la più brutale siringa.

Gamma (1975) on IMDb
Locandina L: Change the World

Un film di Hideo Nakata. Con Shunji FujimuraMayuko FukudaSei HiraizumiRenji IshibashiYuta Kanai. continua» Poliziescodurata 129 min. – Giappone 2008.

L:Change The World si basa sul leggendario detective L e su come usa i suoi ultimi 23 giorni di vita per risolvere i crimini in tutto il mondo

Death Note: L Change the World (2008) on IMDb
Dark water: Amazon.it: Fumiyo Kohinata, Hitomi Kuroki, Rio Kanno, Mirei  Oguchi, Asami Mizukawa, Hideo Nakata, Fumiyo Kohinata, Hitomi Kuroki: Film  e TV

Regia di Hideo Nakata. Un film Da vedere 2002 con Hitomi KurokiRio KannoMirei OguchiAsami MizukawaFumiyo KohinataYu TokuiCast completo Titolo originale: Honogurai mizu no soko kara. Genere Horror – Giappone2002durata 101 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In seguito al divorzio dal marito, Yoshimi si trasferisce con la figlioletta Ikuko in uno scalcinato palazzo di periferia. Strani rumori provenienti dall’appartamento superiore disabitato, uno zainetto che continua a comparire nei luoghi più inusuali, una macchia d’umido che trasuda innaturalmente dal soffitto: tutto apparirà legato alla scomparsa di una bambina, avvenuta tempo prima in circostanze misteriose. Dark Water rappresenta la consacrazione di Hideo Nakata all’horror: dimostrando capacità evolutiva e coerenza stilistica, il regista conferma reali doti di story-telling e gestione della tensione. La plumbea cortina degli esterni e la implacabile cappa di condensa degli interni delineano un’ atmosfera fitta, generando un contesto fertile per lo sviluppo di una ghost-story doc, che sfrutta appieno il fascino spettrale degli immobili nipponici. Il risultato è un horror d’ambiente attento alle caratterizzazioni, dove la coralità compositiva si mescola all’ intuizione registica, in un fluire continuo verso territori inquieti. Un’opera diretta, pullulante di simboli e temi assurti a veri e propri leit-motiv dell’horror orientale, che trova nella semplicità, senza troppi sbalzi di volume, la propria validità espressiva. 

Dark Waters (2019) on IMDb
Locandina Comma 22

Un film di Mike Nichols. Con Jon VoightMartin BalsamAnthony PerkinsAlan ArkinPaula Prentiss. continua» Titolo originale Catch-22Commediadurata 121 min. – USA 1970.

Durante la seconda guerra mondiale, gli ufficiali di una base aerea americana su una spiaggia italiana trovano la morte a uno ad uno in circostanze misteriose. Solo uno si salva, l’americano di origine armena Jossarian che riesce fortunosamente a riparare in Svezia.

Catch-22 (1970) on IMDb

Regia di Mike Nichols. Un film con Jack NicholsonCandice BergenArt GarfunkelAnn-MargretRita MorenoCynthia O’NealCast completo Titolo originale: Carnal Knowledge. Genere Drammatico – USA1971durata 100 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La dolce vita di due universitari americani dopo la fine della 2ª guerra mondiale: divertimento, sesso, baldorie, scambi di confidenze e di compagne di letto. Arrivano ai quarant’anni svuotati e con l’amaro in bocca. Passato il clamore del piccolo scandalo per la spregiudicatezza, visiva e verbale, nel trattare il tema del sesso, che cosa rimane? Un film pretenzioso, artificioso e verboso, efficacemente recitato da una squadra di attori ben diretti dove – più che i 2 protagonisti J. Nicholson e C. Bergen, ormai nell’anticamera del divismo – sono apprezzabili Ann-Margret, A. Garfunkel e, in una particina, l’esordiente Carol Kane. Il copione è di Jules Feiffer che l’aveva scritto per il teatro; fu messo in scena soltanto nel 1990. Fotografia dell’italiano Giuseppe Rotunno, per la prima volta a Hollywood.

 Conoscenza carnale
(1971) on IMDb
La locandina di Wit - La Forza della Mente: 42965 - Movieplayer.it

Regia di Mike Nichols. Un film Da vedere 2001 con Emma ThompsonChristopher LloydEileen AtkinsAudra McDonaldJonathan M. WoodwardCast completo Titolo originale: Wit. Genere Drammatico – USA2001durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,75 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La professoressa di letteratura Vivian Bearing, studiosa di John Donne, si trova improvvisamente di fronte ad una terribile realtà: ha un cancro terminale alle ovaie. Da quel momento inzia il suo calvario tra chemioterapie ed esami. Il solito film sulla malattia dunque? No. Perché (e qui sta la novità) Vivian commenta ironicamente quanto le succede mostrando il disagio del malato senza cadere nel patetismo. Assistiamo cosí alla visita ginecologica compiuta da un medico di fresca nomina più imbarazzato di lei o ai ricordi del suo passato più o meno recente che si materializzano nella sua stanza di ospedale o mentre viene sottoposta ad esami. Basato sul testo teatrale di Margaret Edson vincitore del Premio Pulitzer nel 1999, il film si avvale di una grande performance attoriale di Emma Thompson capace di affrontare tutte le variazioni di umore e di atteggiamento del personaggio tenendolo sempre in equlibrio sulla corda tesa di un umorismo che non deve mai trasformarsi in comicità.

Wit (2001) on IMDb

Regia di Amir Naderi. Un film con Takuji SuzukiSatoshi NikaidoShun SugataIkuji NakamuraDendenTakako TokiwaCast completo Genere Drammatico – Giappone2011durata 133 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Shuji è un giovane regista intransigente, cultore del cinema del passato e appassionato testimone del verbo cinematografico. Un giorno, il ragazzo scopre che suo fratello, uno strozzino che si è indebitato per finanziare i suoi film, è stato giustiziato da una banda affiliata alla yakuza, per non aver pagato quanto doveva. Il debito, maggiorato, pesa ora sulla testa di Shuji stesso, che prova ad estinguerlo in un fight club clandestino allestito in un bagno pubblico, prestando il proprio ventre ai pugni degli avventori.
Girato come un film giapponese in tutti sensi, dalla scelta delle location al movimento di macchina all’utilizzo di tre camere alla maniera di Kurosawa, il film non è in realtà un’incursione nell’esotismo per Naderi ma, al contrario, un ritorno ad una cultura più prossima a quella iraniana, soprattutto nella concezione dell’arte. Ai grandi maestri del cinema giapponese, tra gli altri ma forse più degli altri, a Ozu, Mizoguchi (I racconti della luna pallida d’agosto), Kurosawa e colleghi, Naderi attribuisce una linfa vitale da recuperare assolutamente, pena la morte del cinema come arte e la sua conversione in prostituta o in buffone di corte.

Cut (2011) on IMDb

Regia di Tetsuya Nakashima. Un film Da vedere 2004 con Kyoko FukadaAnna TsuchiyaMiyasako HiroyukiRyoko ShinoharaSadao Abe. Titolo originale: Shimotsuma monogatari. Genere Commedia – Giappone2004durata 102 minuti. – MYmonetro 3,61 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Momoko fila su un motorino per le campagne giapponesi quando è travolta e sbalzata a un incrocio. Rivive così a flashback tutta la sua vita. L’incontro con Ichigo, una coetanea motociclista dai modi rozzi, segna in modo significativo la sua esistenza. Le 2 ragazze, diametralmente opposte per carattere e stili di vita, si ritrovano coinvolte a piccoli passi in un’amicizia che rivela la loro forza o fragilità interiore a dispetto delle apparenze: delle vere e proprie kamikaze dei sentimenti, come suggerito dal titolo internazionale. La semplicità della trama si contrappone a uno stile pop colorato e ricco di riferimenti al background iconico giapponese. Inserti manga e scritte da videoclip non sminuiscono l’attenzione di Tetsuya per i sentimenti.

 Kamikaze Girls
(2004) on IMDb

Un film di Ronald Neame. Con Susannah York, Dennis Price, John Mills, Gordon Jackson. Titolo originale Tunes of Glory. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 107 min. – Gran Bretagna 1960. MYMONETRO Whisky e gloria * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un lato c’è il comandante Sinclair, non molto ligio ai regolamenti, umano con i subalterni, perché lui stesso è stato subalterno; dall’altro il colonnello Barrow, che prende il posto di Sinclair e che si mostra duro con il reggimento. (trama cancellata per evitare spoiler)

Tunes of Glory (1960) on IMDb
Odissea Sulla Terra: Amazon.it: Okada, Wazaki, Harada, Neal, Gruber,  Daneen, Okada, Wazaki, Harada, Neal, Gruber, Daneen: Film e TV

Un film di Kazui Nihonmatsu. Con Eiji Okada, Peggy Neal, Toshiya Wazaki, Itoko Karada, Shinichi Yanagisawa, Itoko Harada, Franz Gruber, Keisuke Sonoi, Mike Daning, Torahiko Hamada Titolo originaleUchukiju Girara. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 93 min. – Giappone 1969. MYMONETRO Odissea sulla Terra * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.


In volo per marte in una missione di salvataggio, l’astronave AAB Gamma è investita dalla sostanza radioattiva di un disco volante. Al ritorno sulla Terra, la sostanza assume la forma di un uovo che schiudendosi fa apparire Guilala, mostruoso animale dalle sembianze di un gigantesco gallinaceo. L’essere per nutrirsi ha bisogno di energia atomica e si avvicina alla città di Tokyo e alla sua base spaziale minacciandone la distruzione. Mentre l’esercito si dimostra incapace di fronteggiare il pericolo, una biologa analizzando i frammenti dell’uovo isola una particolarissima sostanza che imprigionando il calore e l’energia cosmica potrebbe, forse, mettere fuori combattimento la creatura. Seguendo le istruzioni degli scienziati, i militari armano, allora, potenti missili con quella sostanza, li lanciano contro il mostro e lo riducono finalmente ad una poltiglia inoffensiva. Quel poco che resta del gigantesco Guilala verrà, più tardi, spedito nello spazio, lontano dalla Terra, oltre i confini del sistema solare.
Povero e artigianale se confrontato alle produzioni della Toho, il film intervalla l’avventura con momenti umoristici avvalendosi dell’attore Shinichi Yanagisawa, noto in Giappone per le sue commedie comiche. Da segnalare la stazione spaziale Fuji Astro Flying Center dove l’equipaggio della AAB Gamma si rinfranca dai viaggi nello spazio prendendo bagni tonificanti e rimpinzandosi di cibo sintetico. Titolo americano: The X from Outer Space.

 Odissea sulla Terra
(1967) on IMDb

Regia di Jean Negulesco. Un film con Stephen BoydHope LangeMartha HyerSuzy Parker. Titolo originale: The Best of Everything. Genere Drammatico – USA1959durata 121 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo di Rona Jaffe. Tre giovani provinciali carine trovano lavoro e perdono le penne della loro virtù negli sterilizzati uffici di una casa editrice di New York. Sottoprodotto del fortunatissimo I peccatori di Peyton , non tralascia alcun effetto per raggiungere i suoi scopi melodrammatici. H. Lange è la migliore della compagnia. La Crawford sopra le righe.

 Donne in cerca d'amore
(1959) on IMDb

Regia di Nobuo Nakagawa. Un film con Shigeru AmachiNoriko KitazawaKatsuko WakasugiShuntarô EmiRyûzaburô NakamuraCast completo Titolo originale: Tokaido Yotsuya Kaidan. Genere Horror – Giappone1959durata 76 minuti.

Basato su una delle storie di fantasmi più famose in Giappone, originariamente scritta agli inizi del 1800, il film segue Oiwa, che è alla ricerca del killer di suo padre.

 Tôkaidô Yotsuya kaidan
(1959) on IMDb

Non ho trovato subita o eng

Yearning (1964) | FilmTV.it

Regia di Mikio Naruse. Un film con Hideko TakamineYûzô KayamaMitsuko KusabueYumi ShirakawaMie HamaAiko MimasuCast completo Titolo originale: Midareru. Genere Drammatico – Giappone1964durata 98 minuti.

Rimasta vedova, Keiko deve preoccuparsi di mandare avanti un negozio di liquori che la famiglia del marito vorrebbe vendere. I problemi aumentano quando suo cognato Koji le dichiara il suo amore, che da tempo coltivava in segreto. La donna si convince a cedere l’attività e nel contempo rifiuta le avances di Koji; senza più legami, si lascia tutto alle spalle avventurandosi in un viaggio in treno. Ma Koji decide di seguirla…
Un capolavoro in cui Naruse convoglia alcuni dei motivi tipici del suo cinema: l’attenzione per la routine quotidiana (ottima la fotografia di Jun Yasumoto), l’espressione sincera dei propri sentimenti come indizio di debolezza, l’ineluttabilità di un destino drammatico che si accetta pur di preservare una parvenza di status quo. Splendida la scena conclusiva, con un intensissimo primo piano di Hideko Takamine.

Yearning (1964) on IMDb
Scattered Clouds (1967) - IMDb

Regia di Mikio Naruse. Un film con Yûzô KayamaYoko TsukasaMitsuko KusabueMitsuko MoriMie HamaDaisuke KatôCast completo Titolo originale: Midaregumo. Genere Drammatico – Giappone1967durata 108 minuti.

Yumiko ed il marito Hiroshi stanno progettando il loro trasferimento negli Stati Uniti quando un giorno l’uomo rimane vittima di un incidente stradale. Mishima, il responsabile, cerca di espiare la tragedia ed ottenere il perdono di Yumiko, ma riesce solo a farle accettare un vitalizio in denaro. Quando però la donna, perduta insieme al nome del marito anche l’eredità, va ad abitare nell’albergo di campagna gestito dalla sorella, il destino le farà reincontrare Mishima.
Al suo ultimo film, Naruse ritorna al colore, con una fotografia dai toni saturi che rischia qua e là (come nella scena del temporale) di sopraffare il film. L’opera si dimostra comunque riuscita.

Scattered Clouds (1967) on IMDb

Regia di Olivia Newman. Un film con Daisy Edgar-JonesTaylor John SmithHarris DickinsonDavid StrathairnCast completo Titolo originale: Where the Crawdads Sing. Genere Drammatico, – USA2022durata 125 minuti. Uscita cinema giovedì 13 ottobre 2022 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,44 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Carolina del Nord, anni cinquanta. Abbandonata progressivamente dalla madre e dai fratelli, la piccola Kya cresce sola con un padre violento, anch’egli destinato a sparire, in una casa nella palude. Circondata da acqua e natura la ragazza si costruisce un mondo tutto suo, mentre gli abitanti del vicino villaggio la deridono e la ignorano. Anni dopo, Kya viene arrestata per un omicidio, e solo l’avvocato in pensione Tom Milton si offre di aiutarla durante un processo che getterà luce sui rapporti di Kya con due spasimanti, il tenero Tate e l’aggressivo Chase.

Where the Crawdads Sing (2022) on IMDb

Un film di Ronald Neame. Con Carol Lynley, Shelley Winters, Gene Hackman, Ernest Borgnine, Leslie Nielsen. Titolo originale The Poseidon Adventure. Drammatico, durata 117 min. – USA 1972.

Odissea di 10 personaggi intrappolati in un transatlantico rovesciato da una gigantesca ondata. Dopo Airport, negli anni ’70 rilanciò la moda del catastrofico. Il piattoforte sono le suggestive scenografie (capovolte) di W. Creber. Oscar per la canzone “The Morning After”, candidature per fotografia (H. Stine), musica (J. Williams) e Shelley Winters. Seguito da L’inferno sommerso.

The Poseidon Adventure (1972) on IMDb

Regia di Claudio Noce. Un film con Emir KusturicaKsenia RappoportDomenico DieleAdriano GianniniGiovanni VettorazzoCast completo Genere Thriller, – Italia2013durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 13 novembre 2014 distribuito da Fandango. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 2,59 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Confine Italia-Slovenia, 1994. Un bambino fugge da un gruppo di profughi vessati da un violento capobanda. Profondo nord italiano, oggi. Un tecnico specializzato, Pietro, viene chiamato a riparare una centrale elettrica con annessa diga che subisce frequenti guasti. A dare una mano a Pietro è Lorenzo, uno strano tipo coinvolto in traffici più o meno leciti e innamorato di Rio de Janeiro, la cui vocazione di morituro è preannunciata dalla sua abitudine ad allargare le braccia come il Cristo Redentore. Il paesino montano è popolato da molte brutte facce e l’assenza di corrente non è sempre casuale. In paese si aggira anche la zoologa Lana che, malgrado i rischi per la sua incolumità, procura da mangiare a un orso non dissimile dal fratellastro di Lorenzo, Secondo, che vive seminascosto dentro la centrale.
La foresta di ghiaccio è una favola nera e nordica popolata di mostri e di creature selvagge, e Claudio Noce ce la racconta alternando le mille gradazioni dell’oscurità alla luce abbagliante della neve. Ci sono boschi impervi, un Pollicino che deve ritrovare la strada, una Cappuccetto Rosso che va a sfidare l’orso (invece del lupo), e una serie di agnelli sacrificali destinati al macello. In questa chiave, il film di Noce è riuscitissimo: giuste le atmosfere, coinvolgente la fotografia, incalzante il montaggio. Funziona molto meno l’aspetto noir del racconto, perché la storia è convoluta ed eccessivamente oscura, e né la sceneggiatura né il montaggio ci aiutano a decifrarla. Con tutto il rispetto per la necessità di mantenere i segreti e rivelare gradualmente i misteri, Noce chiede allo spettatore uno sforzo eccessivo per riassemblare i pezzi di un puzzle complicato e privo di tessere importanti.
Visivamente, La foresta di ghiaccio è una conferma del talento registico di Noce, già evidente nel suo primo lungometraggio, Good Morning Aman. Noce sta dentro le storie che racconta, rivelandoci i suoi personaggi per frammenti, e permettendo alla fisicità dei luoghi e degli attori di esprimersi in tutta la sua forza primordiale: ad esempio la scena di sesso ne La foresta di ghiaccio è realistica e potente, un’anomalia nel panorama cinematografico italiano. È sintomatico che al centro della storia ci sia un generatore, perché il cinema di Noce è energia delle immagini, e trasmissione ben veicolata di corrente vitale. Anche la simbologia è usata qui in modo sapiente: dai ponti che sono alternativamente tramite e minaccia, alle bestie feroci che rifiutano l’addomesticazione, alla diga che argina e contiene un impeto che, se liberato, può avere conseguenze devastanti.
Il che rende ancora più importante una maggiore cura nella comunicazione della storia, una maggiore attenzione nel prendere per mano lo spettatore che, soprattutto in un noir, va guidato, pur presentandogli sapientemente indizi e rivelazioni, altrimenti perde il filo della trama, e l’interesse. L’idea di trattare un tema come quello dell’emigrazione non in forma di trattato sociale ma di film di genere è preziosa: poi però le regole di quel genere vanno rispettate, e la comprensibilità, pur nella complessità dell’intreccio narrativo, è una di queste.

La foresta di ghiaccio (2014) on IMDb