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David Copperfield è uno sceneggiato televisivo italiano in otto puntate diretto da Anton Giulio Majano, trasmesso fra il 1965 ed il 1966sull’allora Programma Nazionale.

Lo sceneggiato è una fedele trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo di Charles Dickens. La storia comincia con il racconto dell’infanzia di David con le sue dure esperienze: il secondo matrimonio della madre, i maltrattamenti del patrigno Edward Murdstone, il collegio, la morte della madre, il lavoro a Londra e la fuga dalla zia Betsey.

Seguono poi le vicende di David adulto: il lavoro, il matrimonio con Dora e, dopo la morte di lei, il secondo matrimonio con Agnese, che finalmente gli dona la tranquillità.

David Copperfield (1966) on IMDb
Locandina Breakdown - La trappola

Un film di Jonathan Mostow. Con Kurt Russell, Kathleen Quinlan, J.T. Walsh, Jack McGee Titolo originale Breakdown. Thriller, durata 100 min. – USA 1998. MYMONETRO Breakdown – La trappola * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Marito e moglie restano in panne in viaggio verso San Diego. Mentre lui rimane in attesa di aiuto lei accetta un passaggio da un camionista. Che la rapisce e ne chiede un riscatto. Dopo le canoniche tribolazioni del marito ecco che alla fine la donna viene ritrovata. Ben fatto. È quello che vuole essere.

Breakdown (1997) on IMDb

Regia di Tsai Ming-liang. Un film con Lee Kang-ShengTien MiaoYang Kuei-MeiTong Hsiang-ChuLin Hui-ChinHsiang-Chu Tong. Titolo originale: The Hole. Genere Drammatico – TaiwanFrancia1998durata 93 minuti. – MYmonetro 3,40 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mancano sette giorni al 2000. A Taiwan, dove piove a cielo rotto in continuazione, si diffonde un’epidemia misteriosa. I malati si comportano come scarafaggi. In un grande edificio – dove per intero si svolge la vicenda – un ragazzo e una ragazza non lasciano le loro abitazioni. Nell’appartamento sovrastante lui spia lei attraverso un buco, lasciato aperto da un idraulico. Quando lei s’ammala, attraverso il pertugio lui si allunga a porgerle un bicchiere d’acqua. Poi si tende, lei si aggrappa e viene tirata su. Non sono più soli. “Metafora sulla solitudine e sull’inquinamento terminale del mondo” (L. Tornabuoni), il 4° film del quarantenne e premiatissimo regista cinese è quasi muto, cupo, narrato in cadenze lente e ossessive, sostenute da una radicalità di sguardo che qui, grazie al supporto narrativo, si libera quasi completamente del suo decadentismo estetizzante. Realizzato per una serie TV ( Il 2000 visto da … ), il film durava in origine 58 minuti. Con un espediente produttivo che è diventato un originale e sagace contrappunto espressivo, le desolate ore vuote dei due personaggi sono intervallate da una mezza dozzina di luccicanti videoclip cantati e danzati alla maniera del musical americano. I 2 interpreti sono i protagonisti di Vive l’amour (1994).

 The hole - Il buco
(1998) on IMDb

Regia di Frank Marshall. Un film con Harley Jane KozakJeff DanielsJohn GoodmanJulian SandsStuart PankinBrian McNamaraCast completo Titolo originale: Arachnophobia. Genere Fantascienza – USA1990durata 110 minuti. – MYmonetro 3,04 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un buon film ricco di tensione e raccapricciante, specie per chi non ama i ragni. Alla sceneggiatura c’è anche Don Jakoby, autore tra l’altro di Alien. Ovviamente il primo paragone che viene alla mente è con Gli uccelli del grande Hitchcock. La cittadina provinciale Canaima ha il piacere di ospitare un terribile esemplare di ragno venezuelano. Eccolo quindi, come i topi del Nosferatu di Murnau giunti in nave, costruire il proprio nido e procreare. Il protagonista, un medico appena giunto in città, dovrà lottare per distruggere gli esemplari e salvare la propria famiglia. Anche se sotto il sole non c’è nulla di nuovo, il materiale è efficace.

Arachnophobia (1990) on IMDb

Regia di Michael Mann. Un film Da vedere 2001 con Will SmithJamie FoxxJon VoightMario Van PeeblesRon SilverJeffrey WrightCast completo Genere Biografico – USA2001durata 156 minuti. – MYmonetro 3,15 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film racconta i fatti fondamentali della carriera e della vita privata di Alì. Si parte dal 1964, dal primo incontro con Liston che diede a Clay il titolo mondiale dei pesi massimi. Il match era truccato ma nel film non viene detto. Viene accreditata la tesi che fu Malcolm X a portare il campione sulla via dell’Islam. Il gran capo dei musulmani neri riceve il ragazzo e gli cambia il nome. Alì, chiamato alla armi rifiuta di partire. Sono gli anni del Vietnam. Il pugile dice la famosa frase, che gli costerà cinque anni di inattività, “i Vietcong non mi hanno fatto niente”. Non può più combattere. Rimane senza un dollaro. Il gran capo religioso lo espelle. Lo riprende quando Alì tornerà a combattere con borse miliardarie. A Kinshasa, nello Zaire, viene organizzato l’incontro del secolo, con Foreman. La città africana, preferita a New York e Las Vegas, assume un altissimo valore simbolico. È il 1974, Alì ha 32 anni e ritorna in possesso del titolo. Il film si chiude col campione esultante sul ring. Mann, nonostante la trama fortemente cinematografica, non ha colto l’occasione.

Ali (2001) on IMDb

Regia di Mario Monicelli. Un film con Monica VittiCarlo GiuffréStanley BakerTiberio MurgiaStefano Satta FloresCast completo Genere Commedia – Italia1968durata 102 minuti. – MYmonetro 3,65 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Giovane sicula dal sangue caldo sbarca a Londra per uccidere Vincenzo che l’ha sedotta e abbandonata. Ma nella metropoli avviene una felice metamorfosi. Commedia all’italiana in trasferta inglese. Confezione di lusso, sostanza da avanspettacolo, caricaturale più che satirica, con una bieca insistenza sui più vieti luoghi comuni sul Sud. Nomination all’Oscar come miglior film straniero.

The Girl with a Pistol (1968) on IMDb

Regia di Martin McDonagh. Un film Da vedere 2008 con Brendan GleesonColin FarrellRalph FiennesJérémie RenierClémence PoésyCast completo Titolo originale: In Bruges. Genere Azione, – Gran BretagnaBelgio2008durata 101 minuti. Uscita cinema venerdì 16 maggio 2008 distribuito da Mikado Film. – MYmonetro 3,37 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In servizio attivo a Londra, una coppia di sicari è spedita dal boss in vacanza forzata a Bruges, in attesa di ordini. Nell’ultimo lavoro, il più giovane dei due ha ucciso per sbaglio un bambino. Nell’antica città fiamminga, mentre il veterano s’innamora della bellezza gotica della città, dei canali e del celebre Groeninge Museum, come capita a qualsiasi turista colto, il giovane la odia e smania, tormentato anche dai sensi di colpa. La telefonata che aspettano è un’atroce sorpresa. Oltre agli incanti di Bruges, Venezia del Nord, che diventa, grazie al regista, un vero personaggio, esistono altri motivi per non perdere quest’opera prima trascurata dal pubblico e sottovalutata dai critici: l’intelligente contaminazione dei toni e dei generi, la pittoresca galleria delle figure minori, il brio degli interpreti, la capacità di scavo psicologico dei due protagonisti.

In Bruges (2008) on IMDb
So Che Mi Ucciderai (1952): Amazon.it: Crawfors,Palance,Grahame,  Crawfors,Palance,Grahame: Film e TV

Un film di David Miller. Con Gloria Grahame, Jack Palance, Joan Crawford, Bruce Bennett, Mike Connors Titolo originale Sudden Fear. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 110′ min. – USA 1952. MYMONETRO So che mi ucciderai * * * - - valutazione media: 3,04 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Edna Sherry. Ereditiera di San Francisco e commediografa sposa un attore. Scopre che lui progetta con una ex amante di ucciderla. Decide di escogitare un contro piano, ma avrà abbastanza sangue freddo? Nero di buon artigianato, con una bella colonna sonora di Elmer Bernstein e una suggestiva fotografia di Charles Lang Jr. Entrambi nominati agli Oscar, J. Crawford e J. Palance sono assai efficaci nel rendere con ambiguità la perversità del rapporto tra i loro personaggi, ma anche G. Grahame scava in profondità nel masochismo del suo.

 So che mi ucciderai
(1952) on IMDb
Ai confini della realtà: Il film - Warner Bros. Entertainment Italia

Un film di Steven Spielberg, John Landis, George Miller (II), Joe Dante. Con Dan Aykroyd, Abbe Lane, Scatman Crothers, Vic Morrow, Cherie Currie.Titolo originale Twilight Zone – The Movie.Fantastico, Ratings: Kids+13, durata 97 min. – USA 1983. MYMONETRO Ai confini della realtà * * * - - valutazione media: 3,00 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1985, Steve Spielberg e altri fortunati cineasti della sua generazione resuscitarono la vecchia serie fantascientifica che li aveva fatti strabiliare nella loro adolescenza. I primi due episodi portarono la firma del master of horror Wes Craven.

 Ai confini della realtà
(1983) on IMDb
I Quattro Cavalieri Dell'Apocalisse: Amazon.it: vari, vari: Film e TV

Un film di Vincente Minnelli. Con Paul Lukas, Lee J. Cobb, Charles Boyer, Paul Henreid, Ingrid Thulin. Titolo originale The Four Horsemen of the Apocalypse. Drammatico, durata 153′ min. – USA 1962. MYMONETRO I quattro cavalieri dell’apocalisse [2] * * * - - valutazione media: 3,33 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Mentre suo cugino diventa un ufficiale nazista, il nipote di un ricco ranchero argentino fa una doppia vita nella Parigi occupata: apparentemente snob, milita nella Resistenza antitedesca. Rifacimento del film muto con Rudy Valentino, quest’aggiornamento alla seconda guerra mondiale dell’indigesto romanzo di Vicente Blasco Ibañez è elegante, ma senza cuore. Può piacere a chi ama il melodramma irrealistico qui al culmine del suo raffinato decorativismo.

The Four Horsemen of the Apocalypse (1962) on IMDb

Regia di Takashi Miike. Un film con Mickey CurtisDaisuke IijimaHiroyuki IkeuchiAkira Ishige. Genere Drammatico – Giappone1998durata 106 minuti.

Oltre a lavorare come barista in una sala per concerti, Chuji, ragazzo dall’esistenza travagliata con la passione della musica, spaccia droga per conto della gang Okada. Una sera, però, nasconde nel retro del locale Kenji, appartenente al gruppo Hanamura, opposto agli Okada. I due diventano amici e Kenji promette a Chuji che un giorno si sdebiterà del favore ricevuto. In seguito, mentre Kenji decide di allearsi con i rivali per uccidere Hanamura e assumere il potere, Chuji inizia a suonare e diventa, con la sua band, l’attrazione principale del locale. La sera del provino, Chuji è costretto dalla propria gang ad uccidere il boss Hanamura ma, a causa del fallimento dei piani di Kenji, tradito dalla moglie del boss, si trova a fronteggiare un agguato.

 Blues Harp
(1998) on IMDb

Regia di Tsai Ming-liang. Un film Da vedere 2003 con Karena Lam Ka-Yan. Genere Drammatico – Taiwan2003durata 82 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ultima fatica di Tsai Ming-Liang, Goodbye Dragon Inn e un omaggio al cinema e, prima ancora, ai luoghi dove il cinema si consuma e si condivide. L’intero film si svolge all’interno di una sala che sta per chiudere definitivamente. Gli spettatori, poco piu’ che fantasmi, assistono alla proiezione di un kolossal degli anni sessanta, Dragon Inn. Mentre sullo schermo corrono veloci le sequenze di questo film d’azione, la sala si popola di fantasmi, di personaggi pirandellianamente in cerca del loro autore, che vagano lungo gli sterminati corridoi.
Cultore di sequenze elegantemente confezionate, in cui per la maggior parte del tempo la presenza degli attori e’ fisicita’ pura, senza alcun dialogo – tanto la scrittura di Tsai riesce visivamente a caricare di senso il film -, il regista restituisce la consapevolezza struggente dell’unicita di un momento.
Sospeso in una dimensione atemporale, in un cui non mancano momenti di humour, Goodbye Dragon Inn si chiude lasciando allo spettatore, quella stessa sensazione di smarrimento ed amarezza che sembrano provare i suoi personaggi.

 Goodbye, Dragon Inn
(2003) on IMDb

Regia di Takashi Miike. Un film Da vedere 2005 con Ryuhei MatsudaMasanobu AndoRyo IshibashiRenji IshibashiKenichi Endo. Titolo originale: 46 oku nen no koi. Genere Drammatico – Giappone2005durata 85 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tra Ariyoshi e Kazuki, imprigionati lo stesso giorno per crimini diversi, nasce un legame che va al di là delle sbarre. Regista prolifico (oltre 90 titoli in poco più di 20 anni), Takashi non è nuovo a certi sperimentalismi e qui, tra elementi metaforici stranianti e scenografie caligaresche, non si smentisce. I personaggi si trovano ingabbiati in una volta di vetro in cui passato, presente e futuro coesistono, e condividono lo stesso spazio dell’anima. Un forte simbolismo pervade l’intera opera e culmina nelle visioni di piramidi che ascendono al cielo (paradiso sognato e precluso per i crimini commessi dai protagonisti), di un carcere minimalista in stile Dogville e infernale (in cui si ripetono sempre le stesse azioni) e, infine, di un razzo pronto a partire (il cosmo, l’infinito come meta ultima di un’impossibile evasione dell’anima). Il titolo originale acquista più senso in quest’ottica: la tensione dei protagonisti verso la vita e verso quei 46 miliardi di anni d’amore, irraggiungibili persino col pensiero.

 Big Bang Love, Juvenile A
(2006) on IMDb
I due invincibili - Film (1969)

Un film di Andrew V. McLaglen. Con Rock Hudson, John Wayne, Antonio Aguilar, Roman Gabriel Titolo originale The Undefeated. Western, durata 119′ min. – USA 1969. MYMONETRO I due invincibili * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un racconto di Stanley L. Hough. Finita la guerra civile, due colonnelli, un tempo nemici, si ritrovano per affari in Messico e diventano amici e alleati contro banditi locali e rivoluzionari. Un po’ letargico nel ritmo e prolisso nella narrazione, è ravvivato da qualche sequenza d’azione e dalla coppia Hudson-Wayne.

 I due invincibili
(1969) on IMDb

Regia di Takashi Miike. Un film con Mickey CurtisYoshiyuki DaichiHakuryûMasatô Ibu. Titolo originale: Araburu tamashii-tachi. Genere Azione – Giappone2001durata 150 minuti.

Il gruppo Tensei, la più estesa organizzazione malavitosa della città, si sta preparando per la successione al comando. La famiglia Kaito e la gang Shirane ordiscono un piano per unire le proprie forze, inglobando anche una terza famiglia rivale, gli Yokomizo, e, una volta costituito il raggruppamento, imporsi alla direzione del Tensei. Mizushima e Muroi, i due luogotenenti dei Shirane, con un pretesto provocano la famiglia Yokomizo allo scopo di innescare una rappresaglia, far saltare vicendevolmente gli anziani leader di entrambi i gruppi e, in ultimo, proporre un’alleanza alla nuova generazione di presidenti.

 Agitator
(2001) on IMDb
Risultati immagini per L'ora della furia

Un film di Vincent McEveety. Con Henry Fonda, Ed Begley jr, James Stewart, Dean Jagger.Titolo originale Firecreek. Western, Ratings: Kids+13, durata 104 min. – USA 1968. MYMONETRO L’ora della furia * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Cinque avventurieri, sopravvissuti alla guerra civile, spadroneggiano in un paese. Uno di essi viene ucciso perché infastidiva una ragazza indiana; gli altri quattro lo vendicano sopprimendo il suo difensore. Lo sceriffo ne ammazza tre; l’ultimo è eliminato dalla sua amante tradita e ingannata.

 L'ora della furia
(1968) on IMDb
Locandina Ted

Un film di Seth MacFarlane. Con Mark WahlbergMila KunisSeth MacFarlaneJoel McHaleGiovanni Ribisi.  Titolo originale TedCommediadurata 106 min. – USA 2012. – Universal Pictures uscita giovedì 4 ottobre 2012– VM 14 – MYMONETRO Ted * * - - - valutazione media: 2,45 su 90 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


All’età di 8 anni, John Bennett è un bambino solo e impopolare, il cui unico amico è un orsetto di peluche. Tale è la forza con la quale John desidera che Ted possa parlare, che la sua speranza si avvera e l’orso prende vita. Trent’anni dopo, i due sono ancora migliori amici, fan scatenati di Flash Gordon e coinquilini dediti ad alcol e fumo da mane a sera. Uno stile di vita, questo, che rischia però di mettere seriamente a repentaglio la relazione sentimentale che John ha intrapreso da qualche anno con Lori. La ragazza, esasperata, arriva dunque a porgli il terribile ultimatum: crescere, abbandonando l’orsetto al suo destino, o rinunciare per sempre a lei. 
Il creatore dei Griffin trasferisce il suo umorismo irriverente dalla tv al cinema, dalla formula seriale a quella unitaria (anche se di questi tempi non è mai detto e probabilmente il sequel è già alle porte), senza per questo annacquare l’inchiostro: nulla sfugge alla sua ironia, né gli ebrei né l’11 settembre, non c’è tabù che regga. L’orsetto di peluche prende il posto della famigliola animata e gioca lo stesso gioco, ovvero sfruttare l’apparenza innocua e infantile per rendere ancora più speziate le cattiverie e il turpiloquio.
Nonostante alcune siano più riuscite ed altre meno, sarebbe stupido e impossibile non ammettere che Ted è imbottito di scene esilaranti. Siano quelle a sfondo sessuale o quelle che coinvolgono Sam Jones alias Flash, ce ne sono per tutti i gusti: gratuite, fastidiose, facili, perverse o irresistibili. Sul versante del racconto-contenitore il film non ha invece la stessa carica inventiva e si appoggia alla classica favoletta di fantasia del desiderio magicamente esaudito (e la seconda volta è davvero poco credibile) e del bambinone che non ha voglia di crescere (un po’ come nel recente film dei Muppet con Jason Segel). Si obietterà che non è questo il punto, che la commedia è nella polpa e il resto è pura spina dorsale, però la sensazione che Seth MacFarlane potesse fare qualche metro in più, nella sua operazione di deragliamento, da qualche parte rimane.
Funziona certamente il buddy movie della strana coppia resa ancora più strana dall’appartenenza di uno dei due membri ad un altro mondo, e fa ridere e riflettere il finale, nel quale, ipotizzando un futuro per alcuni personaggi, il film ci ricorda che di stranezze ce ne sono già parecchie in giro, ma le prendiamo per buone, ne facciamo addirittura delle star. E allora perché non un orsetto di peluche?

Ted (2012) on IMDb
Locandina Bandolero

Un film di Andrew V. McLaglen. Con Dean Martin, George Kennedy, James Stewart, Raquel Welch.Western, Ratings: Kids+13, durata 106 min. – USA 1968.MYMONETRO Bandolero * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una banda di fuorilegge viene catturata e condannata a morte. Il fratello del capo prende il posto del boia e li libera. I fuggitivi, inseguiti dallo sceriffo, vengono sorpresi al risveglio. Sulla via del ritorno sono attaccati dai crudeli bandoleros: i due fratelli muoiono per difendere la donna che il capo dei fuorilegge ama.

 Bandolero!
(1968) on IMDb
 
Un film di Mario Mattoli. Con Raimondo Vianello, Mario Carotenuto, Carlo Croccolo, Liana Orfei, Bice ValoriCommedia, durata 90 min. – Italia 1962. MYMONETRO Maciste contro Ercole nella valle dei guai **--- valutazione media: 2,00 su 1 recensione.
 
Per sfuggire ai creditori e al pubblico inferocito per l’ennesima pagliacciata presentata sul ring, l’impresario di lotta libera Raimondo Rusteghin e il suo socio salgono a bordo di una macchina del tempo decisi a raggiungere un futuro migliore. Ma, sbagliando a manovrare i comandi, si ritrovano catapultati nell’antica Grecia, dove, scambiati per maghi, vengono coinvolti, loro malgrado, nella rivalità tra Ercole e Maciste e, quando due ancelle li aiutano a recuperare la macchina del tempo, sono ben felici di tornare nel presente.
Hercules in the Valley of Woe (1961) on IMDb
Due ore ancora - Film (1950) - MYmovies.it

Un film di Rudolph Maté. Con Edmond O’Brien, Pamela Britton, Luther Adler Titolo originale D.O.A.. Poliziesco, Ratings: Kids+16, b/n durata 83′ min. – USA 1950. MYMONETRO Due ore ancora * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A San Francisco in vacanza, un impiegato scopre di essere stato avvelenato. Ha 48 ore di tempo per scoprire da chi e perché. Ispirato a un film tedesco del 1931 _ Der Mann, der seinen Mörder sucht _ diretto da Robert Siodmak e sceneggiato anche da Billy Wilder, è un suspense in bilico sul noir congegnato con sagacia, calato in una coinvolgente atmosfera, girato quasi interamente in esterni a San Francisco e Los Angeles, sostenuto dalla musica stranamente ironica di Dimitri Tiomkin. Rifatto nel 1969 (L’uomo che doveva uccidere il suo assassino) e nel 1988 (D.O.A.). Esiste anche un D.O.A. (1981), documentario sul gruppo punk-rock dei Sex Pistols. D.O.A. è una sigla medica che significa dead on arrival (morte all’arrivo in ospedale).

D.O.A. (1949) on IMDb