Category: Martone Mario


Regia di Mario Martone. Un film Da vedere 2010 con Luigi Lo CascioValerio BinascoFrancesca InaudiAndrea BoscaEdoardo NatoliCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFrancia2010durata 170 minuti. Uscita cinema venerdì 12 novembre 2010 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,23 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo la feroce repressione borbonica dei moti del 1828, 3 giovani del Cilento si affiliano alla mazziniana Giovine Italia. 4 episodi – “Salvatore 1828-32”, “Domenico 1852-55”, “Angelo 1856-58”, “L’alba della Nazione 1862-68” – corrispondono a momenti oscuri del Risorgimento, narrando 40 anni di vita dei 3 protagonisti e i loro drammi di rivoluzionari e cospiratori tra dignità morale e spirito di sacrificio, ansie ideali e disillusioni politiche, conflitti tra Nord e Sud, dalla Campania a Parigi, da Ginevra a Londra e ritorno. Scritto da Martone e Giancarlo De Cataldo, è un largo e ambizioso affresco sul Risorgimento visto dal di dentro. Incongrui e sottili (troppo) i riferimenti all’Italia del ‘900. La linea meridionalistica (Gramsci, Salvemini) e repubblicana è evidente. Ispirato al libro omonimo (1969) di Anna Banti è un’altra prova, quasi viscontiana, della sapiente congiunzione tra teatro e cinema sempre praticata dal napoletano Martone, palese anche nell’uso della musica di Verdi ( Macbeth , Attila , Otello ) e nel tema del tradimento – dai Savoia alla sinistra di Crispi – e in quello del settarismo utopistico e tormentato di Mazzini. In questa storia di una sconfitta storica, di classe e di speranza non manca la lezione di Rossellini su un cinema didattico ma realistico, che rievochi la storia per mostrare la strada da percorrere. Fotografia: Renato Berta. Scene: Emita Frigato. Costumi: Ursula Patzak. Premiato con un Nastro d’Argento a Martone.

We Believed (2010) on IMDb
locandina VESUVIANI Martone Corsicato Servillo og Italy 1997 playbill | eBay

Regia di Mario MartonePappi CorsicatoAntonio CapuanoStefano IncertiAntonietta De Lillo. Un film con Anna BonaiutoIaia ForteRenato CarpentieriEnzo MoscatoTeresa SaponangeloCast completo Genere Episodi – Italia1997durata 125 minuti. Valutazione: 1,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Non è soltanto la cornice – periferia ed entroterra di Napoli – che lega i 5 episodi (“Sofialorèn”, “La stirpe di Iana”, “Maruzzella”, “Il diavolo nella bottiglia”, “La salita”). C’è lo sguardo dei registi, amici e collaboratori tra loro; c’è la visione alterata della realtà, deformata con scatti fantastici e invenzioni barocche; c’è lo spazio dato a una sessualità trasversale, polimorfica, trasgressiva. Nessuna delle 5 novelle è completamente risolta, ma in varia misura tutte spiazzano, incuriosiscono, divertono o magari irritano. Sono 5 film di corpi, ossia di attori. Persino “La salita” di Martone, l’episodio più austero e civilmente impegnato (con Servillo con la fascia tricolore del sindaco che, salendo sul Vesuvio, si interroga sulla crisi della sinistra), è un apologo in cadenze di favola ironica dove si recupera il pasoliniano corvo parlante di Uccellacci e uccellini .

The Vesuvians (1997) on IMDb

Regia di Mario Martone. Un film Da vedere 1995 con Licia MagliettaAnna BonaiutoAngela LuceGianni CajafaPeppe LanzettaAnna CalatoCast completo Genere Drammatico, – Italia1995durata 104 minuti. Uscita cinema lunedì 19 novembre 2018 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,34 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1992) di Elena Ferrante. La 40enne Delia ritorna a Napoli per i funerali della madre annegata e indaga sugli ultimi mesi della sua vita per capirne la morte. Straordinario ritratto di donna e storia del suo tormentato rapporto con la madre, esposta a ritroso sul filo di un’indagine che diventa una dolorosa ricognizione di sé. È anche la rappresentazione di un mondo, una Napoli brulicante e viva (fotografia di Luca Bigazzi) che ha una forte anima femminile. 2° film del napoletano Martone sotto il segno della concretezza e di una fisicità quasi tattile, arricchito da una creativa colonna musicale e sonora (in dialetto), un’ottima Bonaiuto (Grolla d’oro, 3 David di Donatello, Nastro d’Argento), circondata dalla crema della scena teatrale partenopea. Targa d’argento per Martone.

L'amore molesto (1995) on IMDb

Regia di Mario Martone. Un film Da vedere 2023 con Massimo Troisi. Genere Documentario, – Italia2023durata 128 minuti. Uscita cinema giovedì 23 febbraio 2023 distribuito da MedusaVision Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,00 su 30 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mario Martone torna ad incontrare, dopo averlo fatto nella vita, Massimo Troisi riproponendolo a chi ‘c’era’ quando entrava progressivamente nelle case (con la televisione) e nel cuore (con il cinema) degli italiani di qualsiasi latitudine e anche a chi è venuto dopo. Lo fa attraverso un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile. Ne ricostruisce il lavoro e le passioni tramite le testimonianze di chi, come Anna Pavignano, lo ha amato e ne ha condiviso il percorso di scrittura e di molti altri che ne hanno apprezzato la genialità e l’arte.

Laggiù qualcuno mi ama (2023) on IMDb

Regia di Mario Martone. Un film con Anna BonaiutoIaia ForteAndrea RenziMaurizio BizziGiovanna GiulianiCarla CassolaCast completo Genere Drammatico – Italia1998durata 113 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.

Nel 1994 a Napoli, in una disagevole sala tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, il giovane Renzo comincia le prove di I sette contro Tebe (467 a.C.) di Eschilo – tragedia che parla di un assedio e di una guerra fratricida – per metterla in scena a Sarajevo. Le prove si alternano con la vita privata dei componenti del gruppo, mentre in un teatro stabile un altro regista sta preparando l’allestimento di La bisbetica domata (1593-94) di Shakespeare. Tra le due compagnie avvengono contatti, scambi, attriti. Shakespeare va in scena, Eschilo non andrà a Sarajevo. Titolo polimorfo per un film a più strati, dove è difficile tracciare la linea di separazione tra la scena, il mestiere, la vita quotidiana; tra il richiamo del teatro classico e la messinscena che lo aggiorna; tra testo e contesto; tra la memoria storica e la cronaca odierna. Raramente nel cinema italiano si è avuto un film che, come questo, dà l’impressione di essere stato fatto tenendo aperta la porta agli imprevisti, ai contributi degli attori (professionisti e non) e alle suggestioni che può dare una città come Napoli. Martone aveva messo in scena I sette contro Tebe (traduzione di Edoardo Sanguineti) nel dicembre 1996, riprendendolo nel giugno successivo e filmandone in Super16 le prove, a partire dalle quali elaborò la sceneggiatura. Chi ama il teatro non deve perdere questo film scandito da un montaggio incalzante e frantumato. Chi ama il cinema non può perderlo. È il miglior film italiano degli anni ’90. Esposto nella sezione “Un Certain Regard” di Cannes 1998.

Regia di Mario Martone. Un film Da vedere 1992 con Carlo CecchiAnna BonaiutoRenato CarpentieriAntonio NeiwillerToni ServilloCast completo Genere Drammatico – Italia1992durata 108 minuti. – MYmonetro 3,64 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ultimi giorni nella vita di Renato Caccioppoli (1904-59), matematico insigne, eretico compagno di strada del PCI, protagonista della vita culturale di Napoli, dandy alcolista che finì suicida. Il ritratto del personaggio – un Cecchi di straziante intensità – convive con un racconto corale che lo riflette come uno specchio in frantumi: più che il disegno di una struttura conta la forza centrifuga che da esso si sprigiona. Scritto con Fabrizia Ramondino (1936-2008), fotografato da un eccellente Luca Bigazzi, è l’esordio al cinema di un giovane teatrante di talento che va messo accanto alle opere prime di Visconti, Antonioni, Bertolucci, Bellocchio. È dispiaciuto ai cultori della Napoli tradizionale, la giuria di Venezia 1992 gli diede il 2° premio.

Regia di Mario Martone. Un film con Michele PlacidoFanny ArdantGiovanna GiulianiSergio TramontiAntonia IaiaCast completo Genere Drammatico – Italia2004durata 100 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 16 recensioni.

Da un romanzo di Goffredo Parise scritto nel 1979, ripreso e richiuso prima di morire. Pubblicato nel 1997. Sposati da vent’anni, Carlo, giornalista e inviato speciale con velleità di scrittore, e Silvia, che lavora in una galleria d’arte, hanno deciso di essere una coppia aperta. Liberi, ma reciprocamente sinceri. Carlo ha una relazione fissa: con la giovane Lù passa il suo tempo libero, ma comincia a incuriosirsi, un po’ preoccupato, quando Silvia gli confida di frequentare un ragazzo, aderente a un’associazione neofascista. La curiosità si trasforma in gelosia, poi in ossessione, mentre il rapporto con Lù s’incrina. Una notte è informato che Silvia è morta. All’obitorio si consuma la sua sconfitta. È il film più fisico di Martone, ma anche “il più astratto, più rarefatto, più mentale ” (G. Canova). E il più angoscioso, anche se figurativamente nitido (fotografia di Cesare Accetta), non lontano dal cinema di Antonioni. Il cuore del film è l’infelicità di Silvia nel suo percorso di autodistruzione. Tra le molte libertà rispetto al testo di Parise, da lui troppo amato, Martone ne ha presa una felice (l’assenza del fascistello) e un’altra discutibile (la trasposizione dell’azione dagli anni ’70 al presente del primo 2000). V.M. 14.