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Regia di Mario Monicelli. Un film con Michele PlacidoGiorgio PasottiAlessandro HaberFulvio FalzaranoMoran AtiasCast completo Genere Drammatico, – Italia2006durata 102 minuti. Uscita cinema venerdì 1 dicembre 2006 distribuito da Mikado Film. – MYmonetro 2,56 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1940, a Sorman, oasi nel deserto libico dov’è accampato il 3° Reparto della 31ª Sezione Sanità, in un clima indolente di vacanza esotica anche se c’è qualcuno che si preoccupa di soccorrere la popolazione locale. Un’offensiva dell’esercito britannico rovescia drammticamente la situazione. Scritto dal regista con Alessandro Bencivenni e Domenico Saverni, dal diario di guerra II deserto della Libia (l95l) di Mario Tobino e dal racconto II soldato Sanna in Guerra d’Albania di Giancarlo Fusco. Fotografia: Saverio Guarna. Girato a budget ridotto tra maggio e giugno in Tunisia, il 65° film del novantunenne Monicelli (85° come sceneggiatore) è all’insegna della precarietà, interna ed esterna, narrativa e produttiva. È uno dei rari registi al mondo che sanno raccontare la morte, rispettandola, in cadenze di commedia e di rappresentare una tipologia di italiani in divisa e in guerra, brava gente stracciona, con un cinismo affettuoso, qui più che mai affettuoso, tirando fuori le unghie satiriche soltanto per la stupidità pomposa (il generale di T. Sanguineti) di chi li comanda. “Il film c’è, qua e là raffazzonato, esorbitante o insufficiente. Ma c’è.” (A. G. Mancino). E’ una guerra raccontata da una prospettiva “dal basso” ma, nel suo squallore, in modi realistici e veritieri. Come i suoi personaggi, i soliti militi ignoti.

Le rose del deserto (2006) on IMDb

Un film di Mario Monicelli. Con Vittorio Gassman, Paolo Villaggio, Adolfo Celi, Stefania Sandrelli, Beba Loncar. Commedia, durata 117 min. – Italia 1970. MYMONETRO Brancaleone alle crociate * * * - - valutazione media: 3,11 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Seguito dell’ Armata Brancaleone. Ma non un pigro seguito. Le avventure, i personaggi del secondo capitolo sono tanti e quasi tutti divertenti. Partito per le crociate con la turba del frate Zenone, Brancaleone scampa per un pelo al massacro dei compagni, salva una principessa francese e un’avvenente streghetta che stava per essere bruciata viva. Raggiunge in Terrasanta l’esercito di Boemondo, ma ne viene scacciato quando si scoprono i suoi oscuri natali. Duella con la Morte e questa volta è la streghetta a salvarlo ma a prezzo della vita. Manca al secondo Brancaleone la novità dei caratteri e del latino maccheronico. In compenso le trovate sono molte: dal personaggio dello stilista (ricalcato sul Simone del deserto di Buñuel) al giudizio di Dio fra papa e antipapa, dalla corte di Boemondo (vista come l’opera dei Pupi) ai personaggi di Toffolo e Villaggio.

Brancaleone alle Crociate (1970) on IMDb

Regia di Alexandre BustilloJulien Maury. Un film Da vedere 2007 con Alysson Paradis, François-Régis Marchasson, Jean-Baptiste Tabourin, Dominique FrotAymen SaïdiEmmanuel Lanzi, Emmanuel Guez, Tahar RahimCast completo Genere Horror – Francia2007durata 83 minuti. – MYmonetro 3,33 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Io vivo in pace dentro la mia casa, e intanto, lento e silenzioso, venendo chi sa da dove, l’avversario si scava la strada verso di me. Se sostituissimo a questa frase, tratta da “La tana” di Kafka, la parola “verso” con “dentro”, calzerebbe a pennello nel descrivere la trama di questa pellicola. Dalla Francia più efferata, un gioiellino del gore per il grande schermo. Contesto, temi e recitazione si amalgamano in uno spettacolo (che molto deve alla drammaturgia teatrale del Grand Guignol) tra i più sanguinolenti della stagione.
Scenografia: la Parigi contemporanea degli immigrati che si rivolta nella banlieue, alla vigilia di Natale, microsocietà che al cinismo e al razzismo della borghesia francese risponde con violenza e rabbia. Poco lontano, la fotografa in stato interessante Sarah (Alysson Paradis, sorella minore di Vanessa Paradis e quindi cognata di Johnny Depp), che 4 mesi prima aveva provocato un terribile incidente stradale in cui è morto il suo fidanzato (mentre lei e il nascituro si sono miracolosamente salvati), diventa il centro delle brame aggressive e atroci di una scellerata e gelida donna che desidera ardentemente portarle via ciò che ha in grembo. E quando Sarah viene travolta da tanta brutalità si consegnerà inconsapevolmente nelle mani dell’ambigua signora in nero che non si fermerà di fronte a niente e a nessuno pur di arrivare al suo scopo.
Alexandre Bustillo e Julien Maury firmano così la loro opera prima, rappresentando senza un fuoricampo nelle scene più feroci e senza cedimenti moralistici il catastrofico assedio tipico degli slasher movies. Il tutto coadiuvati dall’ottimo livello della fotografia di Laurent Barés e dalle splendide interpretazioni della “preda” Paradis e della “carnefice” Dalle che nobilitano il film a livelli di eccellenza.
In un intollerabile miscuglio fra carne e sangue, ispirandosi a pellicole come The Hitcher – La lunga strada della paura (1986, la sequenza iniziale dell’incidente automobilistico ha gli stessi movimenti di macchina) e Halloween – La notte delle streghe (1978) di John Carpenter, lo spettatore non riesce più a staccare gli occhi dallo schermo – anche quando questo va a discapito della delicatezza del proprio stomaco -, perdendo totalmente di vista la domanda cruciale del film: perché quell’estranea è in casa di Sarah? Già, l’estranea. L’intrusa. Perché quello de À l’interieur è un dramma che non si consuma solamente “dentro” la pancia di Sarah, “dentro” la sua vita, “dentro le mura della sua casa, ma anche fuori, dove “gli altri” intrusi, gli immigrati, si scontrano contro la polizia, facendo riemergere nel nostro subconscio una delle paure primordiali che sono insite nella nostra psiche fin da quando veniamo al mondo: l’angoscia dell’estraneo. 

Inside (2007) on IMDb

Regia di Gustaf Molander. Un film con Anita BjörkAlf KjellinAke Gronberg. Titolo originale: Kvinna utan ansikte. Genere Drammatico – Svezia1947durata 93 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 2 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Martin perde la testa per Jeanne e trascura moglie, figlio, doveri sociali. La passione amorosa è un tema che affascina molto i nordici, un po’ meno i latini che la considerano pane quotidiano.

Woman Without a Face (1947) on IMDb

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Regia di Nikita Mikhalkov. Un film con Marthe KellerMarcello MastroianniSilvana ManganoElena SafonovaIsabella RosselliniCast completo Titolo originale: Oci ciornie. Genere Commedia – ItaliaURSS1987durata 117 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,84 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Romano è un uomo che, dopo aver mentito una volta, non può più fermarsi. Quando gli arriva l’occasione in cui la felicità dipende solo dalla sua capacità di aver fiducia nel prossimo, non può farlo e la felicità gli sfugge. È una commedia divertente ma anche commovente, malinconica, ironica. Come dev’essere Čechov. Ammirevole per varietà di toni, ricchezza di invenzioni, direzione di attori. È l’ultimo film della Mangano. Squisita. Premio a Cannes per Mastroianni. Scritto dal regista con Alexander Adabascian (anche scenografo) e S. Cecchi D’Amico.

Oci ciornie (1987) on IMDb
Risultati immagini per L'Uomo Dinamite

Un film di Andrew V. McLaglen. Con Anne Baxter, George Kennedy, James Stewart, Strother Martin Titolo originale Fools’ Parade. Avventura, durata 98′ min. – USA 1971. MYMONETRO L’uomo dinamite * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un racconto di Davis Grubb. Scontati quarant’anni di carcere, vecchio detenuto esce con due compagni e un assegno di venticinquemila dollari che fa gola a un disonesto banchiere e a un corrotto poliziotto. Nella curiosa mistura di comicità, avventura e violenza, il film ha un suo fascino dovuto alla bravura degli attori, il vecchio Stewart in testa.

Fools' Parade (1971) on IMDb
Due notti con Cleopatra - Film (1953)

Un film di Mario Mattoli. Con Ettore Manni, Alberto Sordi, Sophia Loren, Nando BrunoCommedia, durata 78 min. – Italia 1954. MYMONETRO Due notti con Cleopatra valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La bellissima Cleopatra fa assassinare tutti i militari che, a turno, passano la notte con lei. Nessuno vuole essere il prescelto tranne un giovane sprovveduto, appena arrivato all’accampamento e ignaro della macabra consuetudine. La notte in cui tocca a lui, però, la regina egiziana raggiunge in incognito Marc’Antonio e mette al suo posto una sosia. I due giovani si innamorano.

 Due notti con Cleopatra
(1954) on IMDb

Regia di Giuliano Montaldo. Un film con Ben GazzaraBurt LancasterErland JosephsonIngrid ThulinWilliam BergerFlavio BucciCast completo Genere Drammatico – ItaliaFranciaCanada1986durata 107 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Siamo a Francoforte. Il prof. Monroe desidera sperimentare le reazioni di un gruppo di uomini e donne chiusi in un bunker antiatomico. Si offrono quindici volontari. Michael, un ingegnere, funge da capo. Inizia una serie di guai che getta nella più nera disperazione i quindici che inoltre scoprono che “fuori” è in atto una guerra atomica che ha gettato nel panico la popolazione.

Control (1987) on IMDb
Leon Morin Prete - Jean-Pierre Melville | Dvd A & R Productions 09/2019 -  HOEPLI.it

Un film di Jean-Pierre Melville. Con Jean-Paul BelmondoEmmanuelle RivaIrène TuncPatricia GozziMarielle Gozzi. continua» Titolo originale Léon Morin, prêtreDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 130 min. – Francia 1961.

Dal romanzo di Beatrix Beck. Una donna, vedova e madre, rivela in confessione di aver perso la fede. Il sacerdote con cui parla, però, la persuade a riflettere; lei si ricrede e riesce anche a superare il momento di abbandono durante il quale aveva creduto di amare il religioso

Léon Morin, Priest (1961) on IMDb

Regia di Tsai Ming-liang. Un film Da vedere 2013 con Lee Kang-ShengLu Yi-ChingYi-cheng LeeYi-chieh LeeChen Shiang-Chyi. Titolo originale: Jiaoyou. Genere Drammatico – FranciaCina2013durata 138 minuti. – MYmonetro 3,46 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un uomo, una donna, due figli e le loro difficoltà economiche. Dormono dove capita, si lavano nei bagni pubblici, vivono come possono, ai margini della metropoli di Taipei.
Sempre più rarefatto, tanto nella frequenza delle sue opere che nella successione di avvenimenti all’interno delle opere stesse, Tsai Ming-liang muta con il mutare dello Zeitgeist. Inevitabile, forse, ma uno dei registi-chiave del passaggio di millennio può permettersi di togliere le briglie residue della propria poetica e lasciarsi andare alla libertà dell’astrazione, come se dalla provocazione delle bandiere invertite di Johns si passasse alle bicromie imperscrutabili di Rothko. Il cinema del regista taiwanese era iniziato sotto le luci al neon di Rebels of the Neon God o nella sessualità scandalosa de Il fiume: oggi, benché ancora contraddistinto dal volto di Lee Kang-shek e da un inconfondibile e ineguagliabile gusto per l’inquadratura perfetta e per i silenzi di Antonioni, Tsai è quasi irriconoscibile. Il regista si spoglia di ogni orpello e di ogni riferimento esterno: niente più strizzate d’occhio al musical (The Hole), alla cinefilia (Goodbye Dragon Inn), alla nouvelle vague (Che ora è laggiù?) o al porno (Il gusto dell’anguria). Cinema come inevitabilità della messa in scena, autosufficiente e incontaminato. Stanco del cinema a parole, Tsai ne è più che mai posseduto nei fatti. Forse
Stray Dogs è l’epilogo e l’atto definitivo di una carriera, forse il suo film più libero e puro nella matta disperazione con cui racconta la Ferocia della miseria, di una vita ai margini che spegne lentamente ogni residuo di umanità.

 Stray Dogs
(2013) on IMDb
Locandina Le jene del quarto potere

Un film di Jean-Pierre Melville. Con Pierre GrassetJean DarcanteJerry Mengo Titolo originale Deux hommes dans ManhattanDrammaticob/n durata 84 min. – Francia 1959

Il giornalista Moreau e il fotografo Delmas apprendono che un noto uomo politico misteriosamente scomparso è morto d’infarto. Delmas non conosce scrupoli davanti alla possibilità di realizzare un servizio eccezionale.

Two Men in Manhattan (1959) on IMDb

Un film di Jean-Pierre Melville. Con Jean-Paul BelmondoSerge ReggianiJean DesaillyFabienne DalíMichel Piccoli. continua» Titolo originale Le doulosPoliziescob/n durata 108 min. – Francia 1962

Un gangster, serio “professionista”, è amico di un balordo che ha fama d’essere confidente della polizia. Quando il bandito viene arrestato, crede d’essere stato tradito dall’altro e incarica un sicario di punirlo con la morte.

Le Doulos (1962) on IMDb
Il Medico E Lo Stregone: Amazon.it: De Sica,Mastroianni,Sordi, De  Sica,Mastroianni,Sordi: Film e TV

Regia di Mario Monicelli. Un film con Marisa MerliniVittorio De SicaAlberto SordiMarcello MastroianniVirgilio RientoCast completo Genere Commedia – Italia1957durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Giovane medico condotto (Mastroianni), assegnato a un paesino appenninico del Sud, deve fare i conti con la concorrenza sleale di Don Antonio (De Sica), guaritore un po’ imbroglione, e con l’ignoranza diffidente della gente. Scritta da Age & Scarpelli, è una commedia flebilmente progressista sul conflitto tra scienza e superstizione con qualche gaia trovata, un’ambientazione strapaesana di maniera, un De Sica amabilmente gigione, un Mastroianni con la sua faccia di bravo ragazzo e un Sordi in ombra.

Il medico e lo stregone (1957) on IMDb
Prime Video: Lamù - Beautiful Dreamer

Regia di Mamoru Oshii. Un film Titolo originale: Urusei Yatsura Beautiful Dreamer. Genere Animazione 1984durata 84 minuti.

Come mai i partecipanti alla festa annuale del liceo Tomobiki ne perdono memoria la mattina dopo? La responsabilità è del folletto Mujaki che ha il potere di realizzare i sogni. L’ha fatto anche con uno in cui Lamù aveva espresso il desiderio di vivere per sempre con l’amato Ataru e i suoi amici. Per farli tornare alla realtà bisogna risvegliare con una tromba un leggendario animale che si nutre di sogni. Caso raro di film di animazione in chiave onirica: la vicenda si svolge in due universi paralleli che non obbediscono alla logica spazio-temporale. Oltre ai tipici temi dell’adolescenza (amore, gelosia, solitudine, noia ecc.), c’è una riflessione sulla relatività soggettiva del tempo.

Urusei Yatsura 2: Beautiful Dreamer (1984) on IMDb

Regia di Mami Sunada. Un film Da vedere 2013 con Hideaki AnnoJohn LasseterHayao MiyazakiToshio SuzukiIsao Takahata. Titolo originale: Yume To Kyôki No Ohkoku. Genere Documentario, – Giappone2013durata 118 minuti. Uscita cinema lunedì 25 maggio 2015 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,27 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lo Studio Ghibli immortalato nella sua routine di lavoro, durante la gestazione delle due ultime sofferte opere: Si alza il vento di Miyazaki Hayao e La storia della principessa splendente di Takahata Isao. Un sogno che si avvera, per i fan e non solo. Cercare di visualizzare concretamente qualcosa di ancor più impossibile dei paesaggi fantastici di Miyazaki: il segreto di una delle più incredibili fucine di talenti del cinema degli ultimi decenni. Sunada prova a farlo, dando la parola a Miyazaki Hayao e Suzuki Toshio, la mente e il braccio dello studio, il creativo che tra una caustica stilettata e l’altra partorisce mondi e regala sogni e il manager, per quanto sui generis, che fa sì che la macchina proceda senza che i bulloni si incastrino negli ingranaggi. Resta quasi costantemente fuoricampo, invece, Takahata, l’uomo a cui in primis si deve l’esistenza stessa dello studio Ghibli: schivo e refrattario a scadenze e pianificazioni, Takahata conduce il suo team dalla parte opposta di Tokyo rispetto a Miyazaki e Suzuki, su cui invece si concentra il documentario.

The Kingdom of Dreams and Madness (2013) on IMDb

Qui trovate anche tutta la filmografia dello Studio Ghibli

Regia di Giuliano Montaldo. Un film Da vedere 2011 con Pierfrancesco FavinoCarolina CrescentiniEduard GabiaElena Di CioccioElisabetta PiccolominiCast completo Genere Drammatico, – Italia2011durata 94 minuti. Uscita cinema venerdì 13 gennaio 2012 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,96 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scritto dal genovese Montaldo, attivo dal 1961, con la moglie Vera Pescarolo e il prolifico Andrea Purgatori, è un film di esplicita denuncia etico-sociale dove vale la forma più che i contenuti. Nicola Ranieri, proprietario a Torino delle Officine Meccaniche ereditate dal padre, è sull’orlo del fallimento. Da 8 anni sposato senza figli con Laura, come lui ricca borghese, sospetta che lo tradisca con un baldanzoso garagista, ma non si rende conto di essere fallito anche come marito. Invece di raccontare cause, responsabilità, rapporti con i 70 operai che Nicola non può più pagare e rischiano di perdere il lavoro, Montaldo scarica tutto genericamente sulla recessione che affligge da anni l’Italia e l’Europa e sullo strozzinaggio delle banche e delle assicurazioni e dedica molto, troppo spazio alla sua gelosia. Non manca nemmeno una lieta fine in cui, praticando l’antica, italica arte dell’arrangiarsi, si mette sullo stesso piano dei suoi supposti persecutori. All’attivo rimangono la bravura di Favino (un po’ meno quella della Crescentini in un personaggio contraddittorio), le livide luci e i colori di Arnaldo Catinari, il talento dello scenografo Francesco Frigeri. Tirate le somme, è un film formalista.

The Entrepreneur (2011) on IMDb
Locandina La giusta distanza

Un film di Carlo Mazzacurati. Con Giovanni Capovilla, Ahmed Hafiene, Valentina Lodovini, Giuseppe Battiston, Roberto Abbiati, Natalino Balasso. Drammatico, durata 106 min. – Italia 2007. – 01 Distribution uscita sabato 20 ottobre 2007. MYMONETRO La giusta distanza * * * - - valutazione media: 3,35 su 108 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quando nel paesino di Concadalbero, alle foci del Po, arriva la nuova maestra elementare, la bella e cittadina Mara, la nebbia sembra diradarsi e gli occhi degli uomini tornano a guardare. È così per Giovanni, diciottenne al primo incarico di inviato per “Il Resto del Carlino” e per Hassan, meccanico tunisino stimato e rispettato, in una parola “integrato”. Sotto lo sguardo curioso del più giovane, nasce la storia d’amore tra i due adulti, dapprima sotto il segno dell’inquietudine (Hassan spia la ragazza al buio della sera), poi della passione, infine della tragedia.Solo trasgredendo alla regola della “giusta distanza” raccomandatagli dal direttore del giornale, che lo vorrebbe né indifferente né troppo coinvolto, Giovanni riuscirà a riportare la giustizia nel paese (l’Italia) dei giudizi scontati.
Allo stesso modo, solo abbandonando la giusta distanza che gli imponevano i soggetti degli ultimi film e tornando nei luoghi dove si era manifestata vent’anni fa l’urgenza del cinema, Mazzacurati si libera dei pesanti precedenti e spicca finalmente un nuovo volo. Dopo un remake (A cavallo della tigre) e un adattamento (L’amore ritrovato, da Cassola), il regista di Notte italiana, scortato alla sceneggiatura dalle mani dolci ed esperte di Doriana Leondeff e del romanziere Claudio Piersanti, torna nel Polesine e trasforma questo quadrato di terra piatta in una tela sulla quale dimostra di sapere ancora dipingere un mondo autentico e personalissimo.
Tra boschi di pioppi e battelli sul fiume, tra reminiscenze di Olmi e Fellini, l’obiettivo di Luca Bigazzi indaga un’umanità immobile e grottesca, accogliente all’apparenza ma in definitiva inospitale, che allontanerà fatalmente i tre protagonisti, chi verso la morte e chi verso una nuova vita. Questo il cuore del film, non la trama gialla, esile e amara, ma un mondo in cui il tabaccaio ha la moglie rumena e il Suv, in cui la barista è una cinese e l’autista del bus sta per sposare l’estetista. Un luogo ossessionante eppure familiare, nessun posto e ogni dove, trasfigurato in uno scenario gotico padano dalla musica originale dei Tin Hat.
Il coraggio con cui Mazzacurati affida i ruoli principali a tre attori alla prima prova da protagonisti -Valentina Lodovini, Ahmed Hafiene e Giovanni Capovilla (quest’ultimo alla primissima esperienza)- viene ripagato dalla qualità della loro interpretazione e dal piacere di riconoscere il frutto di un lavoro importante, spesso trascurato ma connaturato al cinema stesso, ovvero la ricerca della giusta faccia. Tra i soliti noti, invece, spiccano Giuseppe Battiston e Fabrizio Bentivoglio in due ruoli-macchietta, sfortunatamente più veri del vero.

The Right Distance (2007) on IMDb
Avalon (2001 film) - Wikipedia

Un film di Mamoru Oshii. Con Wladyslaw Kowalski, Malgorzata Foremniak, Jerzy Gudejko, Dariusz Biskupski Fantascienza, durata 106 min. – Giappone 2001. MYMONETRO Avalon * * * - - valutazione media: 3,00 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un futuro prossimo una gioventù totalmente disillusa si costruisce una realtà alternativa: un guerriero virtuale e illegale di nome Avalon, con riferimento all’isola leggendaria in cui riposano le anime degli eroi. I partecipanti al gioco ne diventano dipendenti al punto da ritrovarsi decerebrati come fossero vittime di una droga. Chi cede viene definito ‘non-ritornato’. Ash è una ragazza che si guadagna da vivere passando in continuazione dalmondo reale a quello virtuale di Avalon. Un giorno scopre che un esperto del gioco, Murphy, è finito tra i ‘non-ritornati’ perché aveva cercato di entrare in un’area proibita del gioco. Film di impatto visivo ed effettistico elevato, Avalon è un Matrix nipponico che affascina ma che, come spesso accade con film di questo genere, suscita una perplessità di base

 Avalon
(2001) on IMDb
Vajont - Film su Google Play

Un film di Renzo Martinelli. Con Michel Serrault, Daniel Auteuil, Laura Morante, Jorge Perugorría, Leo Gullotta. Drammatico, durata 98 min. – Italia, Francia 2001. MYMONETRO Vajont * * 1/2 - - valutazione media: 2,91 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Era il 9 ottobre del 1963 quando 260 milioni di metri cubi di terra e rocce del monte Toc si staccarono e franarono nel lago artificiale della diga del Vajont. L’anomala, immensa onda relativa sommerse Longarone. Morirono oltre 2000 persone. Si parlò si fatalità, ma non era così. C’era stato chi aveva previsto la tragedia essendo la diga costruita su un terreno inadatto. La giornalista Tina Merlin cercò di portare alla luce la verità, indagando fra omertà e scarichi di responsabilità. Un funzionario si tolse la vita. Il processo, durato decenni, produsse solo condanne ridicole. Martinelli racconta tutto questo cercando di mediare lo spettacolo (troppi effetti speciali e addirittuta “esagerati”) e l’inchiesta. La Morante è brava ma fin troppo aggressiva. La vera Merlin non era così. Ma, si sa, il cinema ha le sue licenze. Film, comunque, benemerito.

 Vajont - La diga del disonore
(2001) on IMDb
Cast completo del film Vita privata | MYmovies

Regia di Louis Malle. Un film con Brigitte BardotMarcello MastroianniUrsula KublerIsarco RavaioliNora Ricci. Titolo originale: Vie privée. Genere Drammatico – Francia1962durata 90 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Jill, figlia in fiore di un’agiata famiglia di Ginevra, diventa una diva. In crisi per l’impossibilità di una vita normale, la cerca con un intellettuale italiano. Un film non privo di qualità espressive, ma che lascia perplessi: si sente la fragilità della struttura narrativa, la mancanza di un preciso e coerente atteggiamento verso il tema scelto. Fondamentale solo per i fan di B.B.: Jill è palesemente un suo alter ego. Finale in crescendo. Commovente.

A Very Private Affair (1962) on IMDb