Category: Loznitsa Sergei


A gentle Creature – Krotkaja – dvdrip rus subita

Regia di Sergei Loznitsa. Un film Da vedere 2017 con Vasilina MakovtsevaValeriu AndriutaSergei Kolesov. Titolo originale: Krotkaja. Genere Drammatico – Francia2017durata 160 minuti. – MYmonetro 3,30 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una donna riceve un pacchetto: contiene cibo e viveri inviati al di lei marito che si trova in carcere, rispediti al mittente senza spiegazioni. Decide quindi di intraprendere un viaggio lungo e sempre più travagliato in Siberia per cercare di vedere il marito detenuto.

 Krotkaya
(2017) on IMDb

Regia di Sergei Loznitsa. Un film Da vedere 2016 Genere Documentario, – Germania2016durata 94 minuti. Uscita cinema mercoledì 25 gennaio 2017 distribuito da Lab 80 Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,33 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una giornata tipo dei visitatori del museo di Sachsenhausen, allestito all’interno di un campo di concentramento, in cui le uniche voci che ascoltiamo appartengono alle guide turistiche che spiegano le torture inflitte nel campo dalle SS e dalla Gestapo.
Cineasta ucraino nato in Bielorussia, Sergei Losnitza si è rapidamente affermato nell’ambito del cinema documentario dopo lo choc di Maidan, cronaca di quanto avvenuto nel 2014 durante la cosiddetta “rivoluzione ucraina”. Con Austerlitz il regista realizza un’opera mirabile per la sua presa sulla contemporaneità, figlia di uno straordinario spunto iniziale.

Austerlitz (2016) on IMDb
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My Joy – Schastye Moe – dvdrip rus subita

Regia di Sergei Loznitsa. Un film Titolo originale: Schastye Moe. Genere Drammatico, – Ucraina2010durata 110 minuti. distribuito da da definire.

Esordio nella fiction, dopo una lunga serie di documentari, del bielorusso Loznitsa che precede Anime nella nebbia , presentato come questo in concorso al Festival di Cannes. Un camionista bielorusso, che a pagamento viaggia oltre confine, carica alcuni viaggiatori. A ogni incontro la trama si dipana in tante storie calate nella realtà che sviluppano un racconto a spirale dove si ritorna fino alla 2ª Guerra Mondiale, tra i corsi e i ricorsi di un tempo sostanzialmente immobile. Lo sceneggiatore/regista recupera lo sguardo documentaristico, rievoca il passato con elegante concretezza, qua e là si concede qualche oscurità, sbilanciando la narrazione che, però, si ritrova nel finale dove convivono passato e presente, vita e morte. Fotografia di Oleg Mutu.

 My Joy
(in development) on IMDb