Il giovane pistolero Requiescant si mette alla ricerca della sorella. Ma la ragazza è caduta nelle mani di un sanguinario latifondista. Requiescant, in odio al sanguinario, farà causa comune con un gruppo di peones che si sono ribellati.
Dalla notte del Gran Consiglio del fascismo che abbatté Mussolini alla fondazione della Repubblica di Salò, al processo e fucilazione di Galeazzo Ciano e soci.
Il film cerca di dare un’immagine del corrotto mondo della buona società romana, legando insieme vari personaggi col pretesto di un’inchiesta condotta da un disincantato commissario. Alla fine, non si riuscirà a perseguire penalmente nessuno, ma il destino eliminerà i corrotti che, tuffatisi in mare da uno yacht per fare un bagno, non riusciranno più a salire sul panfilo essendosi dimenticati di calare la scaletta di corda.
Film diviso in tre episodi intitolati rispettivamente: Il vittimista, Sadik e L’autostrada del sole. Nel primo Manfredi interpreta un insegnante di latino che va dallo psicanalista perché convinto che la moglie voglia ucciderlo; il luminare gli consiglia d’abbandonare l’amante ma sarà lei ad eliminarlo. Nel secondo, Chiari è costretto dalla moglie a fingersi un eroe dei fumetti neri. Nel terzo, Sordi è un automobilista con l’auto in panne, costretto a trascorrere la notte in una locanda gestita da violenti maniaci.
Resync da dvdrip russo con audio preso da dvd spagnolo, non esistono in rete versioni migliori di questa
Un film di Carlo Lizzani. Con Andrea Checchi, Jean Sorel, Gérard Blain, Anna Maria Ferrero.Drammatico, b/n durata 115′ min. – Italia 1961. MYMONETRO L’oro di Roma valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Durante l’occupazione di Roma nel ’44 i tedeschi obbligarono la comunità ebraica a raccogliere e consegnare 50 chili d’oro. Nonostante le promesse, deportarono tutti. L’impegno politico e morale e un’accorata sincerità di fondo non bastano a riscattare quest’affresco rievocativo da una sciatta convenzionalità narrativa che troppo sacrifica allo spettacolo
Film neorealista sulla Resistenza, incentrato sulle vicende di un soldatino che alla fine, dopo alcune avventure sentimentali, s’arruolerà tra i partigiani. Si ricorda soprattutto la scena in cui un sacerdote, condotto alla fucilazione dai tedeschi, riesce a far ribellare i contadini recitando le litanie. Il prete è interpretato da Carlo Lizzani.
Un giovane borgataro romano, Alvaro detto “il Gobbo”, durante la guerra si fa un nome come sabotatore ai danni di tedeschi e fascisti. Suo principale oppositore è un commissario fascista, di cui il protagonista ama la figlia. L’arrivo degli Alleati pone fine momentaneamente alle vendette e alle rappresaglie, ma nel dopoguerra Alvaro diventa rapinatore. La sua innamorata ne condivide il destino.