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Sette donne di età diversa (Siedem kobiet w róznym wieku) è un cortometraggio documentario del 1978 diretto da Krzysztof Kieślowski.

Ogni giorno della settimana è rappresentato da una ballerina che inizia con un bambino e termina con un insegnante di danza più anziano.

Zdjęcie è un cortometraggio documentario polacco diretto nel 1968 da Krzysztof Kieślowski.

La fotografia, girato in coincidenza con il film per il diploma “Dalla città di Lodz”, è il primo vero lavoro realizzato da Kieslowski per conto della televisione polacca ed è stato mostrato in televisione una volta sola. Andato perduto per ben due volte, oltre ad essere uno dei più cari all’autore, è probabilmente quello che meglio raggiunge lo scopo del suo primo documentarismo, sempre alla ricerca dell’evento, di un inaspettato moto della realtà. L’idea nasce da una fotografia mostratagli dal suo insegnante Kazimierz Karabasz, che ritrae due fratelli rispettivamente di quattro e di sei anni, in posa con berretto e mitragliatore in un cortile di via Brzeska, nel quartiere Praga di Varsavia da poco liberato dai russi. Era il 1944. Il giovane regista si propone di ritrovarli e insieme al suo maestro si mette sulle loro tracce, passando per vari uffici anagrafici e per i portoni di via Brzeska, ovviamente sempre seguito dalla macchina da presa.

Risultati immagini per Decalogo Krzysztof Kieslowski

Regia di Krzysztof Kieslowski. Un film con Henryk BaranowskiMaja KomorowskaArtur BarcisMaria GladkowskaWojciech Klata. Genere Cofanetto 2002,

Decalogo (Dekalog) è una serie di 10 mediometraggi prodotti dal 1988 al 1989 e diretti da Krzysztof Kieślowski. Ogni episodio, di circa 55 minuti, è indipendente dagli altri e racconta una storia di vita quotidiana ispirata, talora vagamente, talora in modo più esplicito, a uno dei dieci comandamenti biblici.

 Decalogo
(1989) on IMDb
Ero un Soldato - So War Der Deutsche Landser | Original Vintage Poster |  Chisholm Larsson Gallery

Byłem żołnierzem (Ero un soldato) è un cortometraggio documentario di Krzysztof Kieślowski del 1970.

Il film è incentrato sul racconto di un gruppo di soldati che hanno perso la vista a causa dell’esplosione di una mina. Gli orrori della guerra vengono descritti dalle parole di chi ne è tornato riportando non solo danni fisici permanenti, ma soprattutto traumi e ferite interiori che il tempo non riesce a cancellare. Ogni voce aggiunge particolari, opinioni, esperienze, sprazzi di storie personali che tracciano un quadro sempre più preciso degli avvenimenti accaduti. Nel corso della narrazione l’eroismo sbiadisce di fronte alla forza distruttrice della guerra che annichilisce l’uomo, privandolo della speranza e della possibilità di decidere della propria vita. La modalità scarna, essenziale del racconto è un gesto di accusa contro gli inganni della retorica patriottica.

I Was a Soldier (1971) on IMDb
Breve film sull'uccidere (1989) | FilmTV.it

Un film di Krzysztof Kieslowski. Con Krzysztof GlobiszMiroslaw Baka Titolo originale Krótki film o zabijaniuDrammaticodurata 85 min. – Polonia 1987.

Un giovane sbandato uccide un tassista in modo atroce e senza un apparente motivo. È condannato a morte e impiccato. La costruzione narrativa segue parallelamente i percorsi di tre personaggi (il ragazzo, il tassista e il giovane avvocato difensore). Versione più lunga destinata alle sale del Decalogo 5. Pur osteggiato all’epoca in patria, permise a Kieslowski (che vinse il Premio Speciale della Giuria a Cannes) di farsi conoscere a livello internazionale.

A Short Film About Killing (1988) on IMDb

Charisma (カリスマ, Karisuma) è un film del 1999 scritto e diretto da Kiyoshi Kurosawa. Kurosawa scrisse la sceneggiatura del film nei primi anni 90, ma accantonò il progetto fino al 1999.

Yabuike è un detective di polizia, esperto nella negoziazione degli ostaggi. Egli decide di abbandonare lavoro e casa dopo che, a causa di una sua incertezza, un ostaggio era stato ucciso da un terrorista durante l’ultima sua missione. Il detective lascia la città per avventurarsi in una misteriosa foresta di montagna; qui scopre che la zona è abitata da alcuni strani individui che si contendono il possesso di un albero, chiamato Charisma. Alcuni di loro lo vogliono distruggere in quanto pensano che l’albero sia velenoso e che stia uccidendo tutti la vegetazione circostante, altri lo proteggono perché sicuri che in esso risieda l’anima della foresta. Chi di loro ha ragione? Yabuike, dapprima semplice spettatore, diviene lentamente la figura centrale della vicenda, il giudice della disputa, con il potere di decidere se salvare l’albero oppure distruggerlo.

Charisma (1999) on IMDb

I subita li ho tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

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Un film di Alexander Korda. Con Merle OberonRobert DonatCharles LaughtonElsa LanchesterDerrick De Marney Titolo originale The Private Life of Henry VIIIStoricob/n durata 97 min. – Gran Bretagna 1933.

Enrico Tudor, re d’Inghilterra nella prima metà del secolo sedicesimo. Qui c’è solo la storia privata, i rapporti con le sue molte mogli, da Caterina d’Aragona (che sposò dopo che era rimasta vedova del fratello) dalla quale volle divorziare per sposare Anna Bolena, da Jane Seymour a Caterina Howard a Anna di Clèves fino all’ultima Caterina Parr, che riuscirà a sopravvivere al terribile consorte.

The Private Life of Henry VIII (1933) on IMDb
Gatto Nero Gatto Bianco: Amazon.it: Florijan Adjini, Severdzan Bajram,  Jasar Destani, Branka Katic, Emir Kusturica, Florijan Adjini, Severdzan  Bajram: Film e TV

Gatto nero, gatto bianco è un film di Emir Kusturica del 1998
Con Bajram Severdzan, Srdjan Todorovic, Branka Katic, Florijan Ajdini, Ljubica Adzovic, Zabit Memedov, Sabri Sulejman, Jasar Destani, Miki Manojlovic.
Prodotto in Francia, Germania, Rep. Fed. Yugoslava.
Durata: 135 minuti.

Grga e Zarije sono amici da almeno trent’anni. Matko, il figlio di Zarije, progetta di rubare un carico di carburante per contrabbandarlo. S’affida allora a Grga e ,con la scusa che suo padre, Zarije è morto, gli prende dei soldi, con i quali può portare a termine l’operazione. Nell’affare si mette in mezzo anche il criminale cocainomane Dadan; al momento del furto al convoglio, però, Dadan addormenta Matko e prende per sé il carico. Che al suo risveglio apprende da Dadan che il colpo è fallito; non potendo però restituire i soldi prestati al bandito è costretto ad accettare come condizione di dover far sposare il suo amatissimo figlio Zare con sua sorella Afrodita, detta Bubamara (ovvero coccinella) per la sua bassezza.

Black Cat, White Cat (1998) on IMDb

La doppia vita di Veronica è un film di Krzysztof Kieslowski del 1991, con Irène Jacob, Philippe Volter, Claude Duneton, Sandrine Dumas, Louis Ducreux, Aleksander Bardini. Prodotto in Francia, Norvegia, Polonia. Durata: 98 minuti.

Una ragazza polacca, Weronica, e una francese, Vèronique, pur non avendo nessun legame, sono uguali come gocce d’acqua, hanno lo stesso amore per la musica e la stessa malformazione al cuore. Per una misteriosa corrispondenza, la francese farà tesoro della tragica esperienza dell’altra.
The Double Life of Véronique (1991) on IMDb
Locandina L'odio
Un film di Mathieu Kassovitz. Con Abdel Ahmed Ghili, Saïd Taghmaoui, Hubert Koundé, Vincent Cassel, Karim Balkhandra. Titolo originale La haine. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 95 min. – Francia 1995. MYMONETRO L’odio ***1/2- valutazione media: 3,69 su 48 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Una giornata in una delle tante banlieue parigine. Un giorno uguale a molti altri per l’ebreo Vinz, il maghrebino Said e il nero Hubert. Se non fosse che un loro amico, il sedicenne Abdel, è stato pestato dalla polizia in seguito agli scontri della notte precedente e adesso è sospeso tra la vita e la morte in ospedale. Durante i tumulti, Vinz ha trovato la pistola persa da un agente. Il ragazzo giura che la userà per vendicarsi, nel caso in cui Abdel muoia.
Un film folgorante, con dialoghi battenti, dal ritmo teso e serrato, che non lascia un attimo di respiro, girato in uno splendido e funzionalissimo bianco e nero, sporco e allucinato. Perché non c’è spazio per le sfumature e tanto meno per i colori, nel mondo svelato dal giovane talento francese Mathieu Kassovitz. Un mondo dove non si va tanto per il sottile: due fazioni in lotta; da una parte “noi”, dall’altra “loro”. Tutti cattivi, nessuno buono, nessuno condannato, nessuno assolto. Non c’è cieca adesione nello sguardo del regista, né giudizio morale. Solo un estremo e spietato rigore realistico nel tratteggiare uno spaccato sociale, senza mai scadere nel sociologismo spicciolo. Con un occhio a tanta cronaca francese e al meglio del cinema americano di genere, omaggiato nelle citazioni di Scarface di Brian De Palma, Il cacciatore di Michael Cimino e soprattutto Taxi Driver diMartin Scorsese, in quella scena di Vinz allo specchio che rifà Robert De Niro e fa esplodere tutta la bravura e l’intensità drammatica che consacrano il talento di un giovane Vincent Cassel.
Kassovitz, meritatamente premiato per la migliore regia al Festival di Cannes, osserva la banlieue con la giusta distanza, senza spingere all’identificazione con i suoi protagonisti, ma con il coraggio di chi non teme di sporcarsi le mani – e la faccia, come accade al naziskin da lui stesso interpretato – evitando così il pericolo di un freddo distacco di superiorità. Il risultato è un film duro, ottimamente congegnato, stilisticamente perfetto, con una superba direzione attoriale. Un film coinvolgente, in cui i movimenti nervosi della macchina da presa e il montaggio serrato non lasciano tregua, così come il ritmo rap dello slang tipicamente periferico parlato dai protagonisti. Tre sbandati che provano, in maniera diversa, a stare a galla in un mondo condannato alla marginalità, destinato all’invisibilità, all’indifferenza infastidita della Parigi bene e all’incuranza della politica che si limita ad affidarlo ai trattamenti “speciali” della polizia, pronta a sfogare in periferia il peggio di sé. In un contesto metropolitano underground da guerriglia urbana, Vinz, Said e Hubert agiscono da soldati armati dall’odio, il proprio e quello altrui, in bilico tra la voglia di rispetto e la rassegnazione all’immutabilità della propria condizione. I tre si muovono in un tempo che corre vacuo, scandito da un orologio extradiegetico, svuotato dall’insensatezza dei loro discorsi e dalla vacuità di uno sguardo che non ha nessun posto dove andare, nessun futuro da afferrare, in quella discesa continua verso il basso in cui il problema non è la caduta, ma l’atterraggio.
La haine (1995) on IMDb
Locandina italiana Full Metal Jacket

Un film di Stanley Kubrick. Con Matthew Modine, Adam Baldwin, Vincent D’Onofrio, Kevyn Howard, John Terry. Guerra, durata 116′ min. – USA 1987. – VM 18 – MYMONETRO Full Metal Jacket * * * * 1/2 valutazione media: 4,55 su 98 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo The Short Timers di Gustav Hasford: in un campo di addestramento dei Marines nel South Carolina diciassette giovani civili vengono trasformati in combattenti (macchine da guerra e di morte); partito per il Vietnam, Joker, uno dei diciassette, lavora per un giornale militare e si trova coinvolto nell’offensiva del Tet (1968). Per la prima volta in venticinque anni Kubrick fa i conti con la realtà di oggi, nuda e cruda, andando al di là del Vietnam per prendere a bersaglio l’atrocità del secolo, il tempo sporco della Storia. Iperrealistico, è un film in prosa asciutta, quasi sciatta, di una secchezza fertile, attraversato da una gelida brezza di umor nero sulla violenza dell’istituzione militare. Diffama la guerra e l’esercito. Girato interamente in Inghilterra. La voce italiana del sergente Hartman (Ermey) è di Eros Pagni.

 Full Metal Jacket
(1987) on IMDb
Risultati immagini per L'Esperienza kiarostami

L’esperienza (Tadjrebeh) di Abbas Kiarostami – Iran 1973 con Hossein Yarmohammadi, Parviz Naderi **1/2

l quattordicenne Mahmad lavora come garzone in uno studio fotografico, all’interno del quale trascorre anche le notti. Trattato male o con sufficienza dal padrone del negozio, che non perde occasione per rimproverarlo, il ragazzo passa le giornate facendo le pulizie e servendo il tè, e le sere ascoltando la radio e osservando il mondo introno a lui.

The Experience (1973) on IMDb
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Locandina italiana Happy Together

Un film di Wong Kar-wai. Con Leslie Cheung, Tony Leung, Chang Chen Drammatico, durata 93 min. – Hong Kong 1997. MYMONETRO Happy Together * * * - - valutazione media: 3,42 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La storia è molto semplice. I protagonisti si amano, emigrano in Argentina, si lasciano e si ritrovano fino a che uno dei due decide di fare ritorno ad Hong Kong. Ciò che rende interessante il film è che, nei panni dei due protagonisti, troviamo due attori divenuti famosi grazie a film d’azione. C’è poi la regia, sempre estremamente attenta all’uso del mezzo, di Wong Kar-Wai che ci trasmette l’inumanità di un mondo che non riesce ad accogliere l’umanità disperata che lo abita.

Happy Together (1997) on IMDb

Risultati immagini per La Valle dell'EdenUn film di Elia Kazan. Con James Dean, Julie Harris, Raymond Massey, Burl Ives, Jo Van Fleet. Titolo originale East of Eden. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 115′ min. – USA 1955. MYMONETRO La valle dell’Eden * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

California 1917: Cal, figlio disamato di Adam, si ribella al padre severo, rivaleggia col fratello Aron e scopre che la madre, creduta morta, dirige un bordello. Da una parte del romanzo East of Eden (1952) di John Steinbeck, adattato da Paul Osborne, è una parafrasi (o un’interpretazione?) in chiave psicanalitica della storia di Caino e Abele dove il primo non è malvagio, ma disperato e cerca di trovare nell’amore la salvezza. 1° film a colori di Kazan e il suo 1° in Cinemascope (genialmente usato) e da lui prodotto. È anche il 1° film di Dean protagonista e rimane tuttora soprattutto come il suo ritratto. Oscar a J. Van Fleet nella parte della madre.

East of Eden (1955) on IMDb

Regia di Dan KwanDaniel Scheinert. Un film Da vedere 2022 con Michelle YeohStephanie HsuKe Huy QuanJames HongJamie Lee CurtisCast completo Genere AzioneAvventuraCommedia, – USA2022durata 139 minuti. Uscita cinema giovedì 6 ottobre 2022 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 13 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,87 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.

 Everything Everywhere All at Once
(2022) on IMDb

Risultati immagini per Leningrad Cowboys Go America -Un film di Aki Kaurismäki. Con Matti Pellonpaa, Nicky Tesco, Kari Vaananen, Sakke Jarvenpaa, Heihki Keskinen, Pimme Korhonen, Jim Jarmusch Commedia, durata 80′ min. – Finlandia, Svezia 1989. MYMONETRO Leningrad Cowboys Go America * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una band di strimpellatori nordici _ di nero vestiti con occhiali neri alla Blues Brothers, scarpe dalla punta incredibilmente allungata come il ciuffo di capelli a trapano _ vanno in America a cercar fortuna e l’attraversano sino al Messico. Questo film di strada _ comicità demenziale con una dose di umorismo macabro diluita in un gran bicchiere d’indifferenza _ è anche una traversata della musica pop americana che abbraccia quasi tutto l’immaginario musical-culinario della gioventù europea colonizzata nell’anima dall’imperialismo culturale degli USA.

Leningrad Cowboys Go America (1989) on IMDb
Risultati immagini per L'altro Volto della Speranza

Regia di Aki Kaurismäki. Un film Da vedere 2017 con Sherwan HajiSakari KuosmanenIlkka KoivulaJanne HyytiäinenNuppu KoivuCast completo Titolo originale: Toivon tuolla puolen. Genere Drammatico – Finlandia2017durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 6 aprile 2017 distribuito da Cinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,90 su 28 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Piccolo imprenditore di mezza età, Wilkström lascia la moglie, vince del denaro al gioco e rileva un ristorante in periferia. Incontra Khaled, rifugiato siriano, che ha fatto domanda di asilo con poche possibilità di ottenerla. Nonostante il razzismo becero che li circonda, i due si daranno una mano. Premiato a Berlino con un Orso d’argento per la miglior regia, è un altro capitolo sul tema dell’immigrazione e sul mondo degli emarginati e degli autoemarginati, dove l’autore, con toni laici e umoristici un po’ neri, accanto all’egoismo – anche violento – di alcuni (sacerdoti inclusi), evidenzia la solidarietà, la comprensione di altri, con un’ottimistica fiducia nell’umanità. Ironico, spiritoso, buffo, allucinato come Tati, tenero come Chaplin, leggero e profondo.

The Other Side of Hope (2017) on IMDb

Regia di Teinosuke Kinugasa. Un film con Masuo InoueYoshie NakagawaAyako Iijima. Titolo originale: Kurutta ippeiji. Genere Muto – Giappone1926durata 59 minuti.

Un marinaio lavora come volontario in un manicomio dove è rinchiusa sua moglie per aver cercato di uccidere suo figlio molti anni fa, durante un accesso di follia.

A Page of Madness (1926) on IMDb

Risultati immagini per Amleto si mette in Affari

Un film di Aki Kaurismäki. Con Pirkka-Pekka Petelius, Kati Outinen, Elina Salo, Esko Salminen. Titolo originale Hamlet llikemaail massa. Grottesco, durata 86 min. 1987* * * - - valutazione media: 3,00 su 3 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Klaus (E. Salminen), amante di Gertrude (E. Salo), ne avvelena il marito, direttore generale di una azienda industriale finnica. Amleto (P.-P. Petelius) entra in possesso del 51 per cento della società, ma Klaus, diventatone il presidente, trama ai suoi danni. A uno a uno i personaggi cominciano a morire.Il giovane Kaurismäki (1957) sbriga questa sua liberissima versione anticapitalista della tragedia di Shakespeare in meno di un’ora e mezzo al ritmo spiccio di un B movie grottesco in bianconero: “Non si tratta, però, di una parodia… Amleto assume una valenza distruttiva e nichilista, gustosamente saporita” (Bruno Fornara).

Hamlet Goes Business (1987) on IMDb

Locandina Le luci della seraUn film di Aki Kaurismäki. Con Janne Hyytiäinen, Maria Heiskanen, Maria Järvenhelmi, Ilkka Koivula Titolo originale Laitakaupungin Valot. Drammatico, durata 78 min. – Finlandia, Germania, Francia 2006. – Bim uscita venerdì 12 gennaio 2007. MYMONETRO Le luci della sera * * * - - valutazione media: 3,33 su 42 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Koistinen, guardiano notturno di un importante centro commerciale, conduce una vita solitaria. Non ha mai avuto una compagna e quindi il giorno in cui una bionda avvenente lo avvicina e sembra interessata a lui se ne innamora. La donna è però solo un’esca per consentire una rapina a una gioielleria di cui Koistinen sarà involontario complice. Kaurismaki torna a fare l’unico cinema che sa fare. Il suo è uno sguardo costantemente alla ricerca di solitudini che cercano di colmare il vuoto della vita non sapendo mai bene da che parte cominciare. Lo fa con quello stile rarefatto che ne connota lo stile e con un’attenzione al cinema del passato che trasuda da ogni fotogramma. Alcune sue inquadrature in dettaglio (ci si perdoni il paragone azzardato) potrebbero provenire direttamente da un film di Chaplin tanto sono precise e cariche al contempo di segni emotivi. Ancora una volta poi il regista finlandese si conferma (anche se non vi riveleremo nulla per rispetto nei vostri confronti) l’unico regista al mondo capace di realizzare happy end tristi. La storia finisce bene ma è un ‘bene’ profondamente condizionato da un profondo malessere esistenziale di cui la cosiddetta civiltà occidentale sembra non volersi accorgere. Kaurismaki periodicamente ce ne ricorda magistralmente l’esistenza.

Lights in the Dusk (2006) on IMDb