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Locandina Two Sisters

Un film di Jee-woon Kim. Con Kim Kap-suYum Jung-ahLim Su-jeongMun Geun-yeong Titolo originale Janghwa, HongryeonHorrordurata 115 min. – Corea del sud 2003uscita venerdì 27 agosto 2004. MYMONETRO Two Sisters **1/2-- valutazione media: 2,80 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto da un racconto folcloristico coreano, Two sisters, fa parte del filone orrorifico del cinema orientale degli ultimi anni. Inquietante e lentissimo, simbolico e con qualche buco di sceneggiatura, il film di Kim Jee-Woon è la storia di due sorelle inseparabili tornate a casa dopo una lunga malattia in seguito alla tragica morte della madre. Su Mi, la maggiore, nutre un grande rancore nei confronti della matrigna e del padre, considerati colpevoli del dramma, e cerca di proteggere la sorellina Su Yeon, terrorizzata dalla situazione domestica. Incubi notturni, immagini del passato, morti che appaiono vivi nella mente. Qualcosa di terribile si nasconde nella mente di Su Mi e nei suoi ricordi.
Formalmente impeccabile, con inquadrature geometriche di spazi e persone, Two sisters esplora i luoghi bui della nostra mente, ricreando fantasmi ed esperienze traumatiche che rimangono segni indelebili di una vita. Sebbene siano presenti violenze di diverso tipo, il sangue appare in un simbolico rosso, privo di ogni elemento granguignolesco, ma estremamente efficace nel generare uno stato di ansia in chi guarda. La sceneggiatura, sfortunatamente, pecca di eccessiva complessità e di alcune contraddizioni che coinvolgono i personaggi, lasciando più di qualche quesito irrisolto nello spettatore. Un lento (anche troppo) e inesorabile viaggio nei tormenti della psiche.

A Tale of Two Sisters (2003) on IMDb
Locandina Tom, Dick e Harry

Un film di Garson Kanin. Con Ginger RogersBurgess MeredithGeorge Murphy Titolo originale Tom, Dick and HarryCommediaRatings: Kids+13, b/n durata 86 min. – USA 1941.

Tre uomini aspirano alla mano di una ragazza: un milionario, un semplice operaio ed un saggio filosofo. Inizialmente lei sembra attratta dal denaro, ma poi il saggio la dirotta sul giovane e onesto operaio.

Regia di Takeshi Kitano. Un film con Yoshiyoshi ArakawaTadanobu AsanoKenichi EndoHaruRyo KaseCast completo Genere Azione – Giappone2023durata 131 minuti. – MYmonetro 2,85 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1579. Nobunaga Oda, signore della guerra intenzionato a conquistare tutto il Giappone, chiede ai propri vassalli di stanare Murashige Araki, datosi alla macchia e sospettato di cospirare contro Oda. Ma è tutta la corte a essere un coacervo di intrighi e doppiogiochismi, di cui Oda è consapevole. In particolare si distinguono l’astuto Mitsuhide Akechi e lo scanzonato Hideyoshi Hashiba, soprannominato “la Scimmia”. Umiliati dagli abusi di Oda, i vassalli cominciano a coalizzarsi per cospirare contro di lui, anche se nessuno sembra essere completamente affidabile.

La leggenda racconta che nel 1993 Akira Kurosawa, dopo aver ascoltato l’idea di Takeshi Kitano su un film epico di samurai da realizzare, sentenziò che, una volta concluso, sarebbe stato superiore al suo capolavoro I sette samurai.

Trent’anni dopo Kitano riesce finalmente a portare a termine quel progetto, dopo aver condotto nel frattempo una lunga carriera, costellata di grandi film e con qualche sporadico inciampo. Difficile dire come sarebbe stato allora, visto che il Kubi che conosciamo è figlio del suo tempo, il 2023, e di un regista che sembra sempre più prossimo a un abbandono più volte preannunciato (benché sempre smentito), per ragioni anagrafiche e di crisi di ispirazione (come a suo tempo evidenziò il geniale dittico di Takeshis’ e Glory to the Filmmaker!, seduta di auto-analisi condotta attraverso il cinema).

Lo sguardo di Kitano quindi unisce il disincanto della maturità all’entusiasmo del progetto di un tempo, in un contrasto che risulta a volte stimolante e in altri casi semplicemente bizzarro e dissonante. A mettere in chiaro cosa riserveranno i 130 minuti di film è la sequenza di apertura, in cui da un corpo decapitato, inquadrato in primo piano, fuoriescono dei granchi. Grand guignol e humour nero caratterizzeranno da lì in avanti la mattanza tra i samurai al servizio di Oda, con l’introduzione di una moltitudine di personaggi piuttosto complessa da memorizzare.

Nella coralità di Kubi lo spazio su grande schermo viene ripartito tra le varie star coinvolte, quali Ryo Kase (Hill of Freedom), Hidetoshi Nishijima (Drive My Car) e Tadanobu Asano (Tabù – Gohatto), che affiancano l’anziano Beat Takeshi, di nuovo presente davanti e dietro alla macchina da presa. Per sé Kitano ritaglia un ruolo ormai classico, che ricorda molto da vicino l’Otomo della trilogia di Outrage.

Trasponendo nel war movie in costume quanto visto in Outrage Beyond per il mondo yakuza, abbiamo la storia dell’improbabile ascesa di un uomo che si è fatto da solo, provenendo dalla campagna, e che non ha mai mostrato ambizioni in un mondo di squali disposti a tutto per raggiungere il potere. Mentre i capi si tradiscono e si scannano, a prevalere alla fine è il sempliciotto che irride le regole non scritte della comunità di appartenenza, la “scimmia” a cui nessuno dava importanza, e a cui Kitano infonde il suo inconfondibile humour bislacco.

Kubi (2023) on IMDb
Poster Paura e Desiderio

Un film di Stanley Kubrick. Con Frank Silvera, Kenneth Harp, Virginia Leith, Paul Mazursky, Stephen Coit. Titolo originale Fear and Desire. Guerra, durata 68 min. – USA 1953. uscita lunedì 29 luglio 2013. MYMONETRO Paura e Desiderio * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una guerra tra stati senza nome e senza caratteristiche particolari (l’inglese parlato dai personaggi, si spiega all’inizio, è solo una convenzione) i soldati di un fronte atterrano per errore oltre le linee nemiche e dovranno adoperarsi per arrivare sani e salvi nel loro territorio. Per farlo saranno costretti a prendere una ragazza prigioniera, dividersi, viaggiare lungo il fiume e ad un certo punto fermarsi per cercare di uccidere un generale e un capitano nemici.
Invisibile per decenni per volontà dello stesso autore, che lo riteneva nulla più che un esercizio di gioventù, il primo lungometraggio di Stanley Kubrick ha cominciato a circolare clandestinamente dopo la sua morte fino a trovare recentemente una vera e propria edizione in Blu-Ray e l’uscita in sala. 
Non sorprende che siano proprio la guerra e le assurdità che la compongono le tematiche al centro dell’esordio di un regista che ha fatto dell’epopea militare la pietra fondante di una filmografia per il resto estremamente eterogenea (almeno un terzo dei film di Stanley Kubrick riguardano la guerra). A sorprendere semmai è come in Paura e desiderio si trovino già tutte le idee del regista riguardo il conflitto bellico con in più atmosfere esistenzialiste all’epoca sconosciute al cinema di guerra. C’è un nemico incombente ma quasi invisibile (come in Orizzonti di gloria), una totale identità tra i due fronti, la follia che sembra parte integrante della mentalità dei soldati (come in Full metal jacket) e una curiosa maniera di relazionare violenza e sessualità (come in Il dottor Stranamore e in Full metal jacket). Stanley Kubrick mostra di avere le idee chiarissime e una lucidità minimalista nel metterle in scena per nulla comune nei registi giovani.
Tuttavia Passione e desiderio lo stesso non è lontano da quel che l’autore diceva di esso. Indeciso su diversi registri, capace di trovate di indubbia efficacia (come la sorpresa dopo l’attentato al generale) ma anche in difficoltà nella gestione dei tempi e dell’equilibrio del racconto, l’esordio indipendente (i soldi per molti versi dovette metterceli anche Kubrick stesso) dopo qualche anno di lavoro come fotografo per la rivista Look, appare oggi come un film anticonvenzionale e molto audace per gli standard del 1954 ma anche un passo più lungo della gamba.
Kubrick fa quasi tutto: il regista, il direttore della fotografia e il montatore, mentre la sceneggiatura è dell’amico Howard Sackler (anche scrittore del successivo Il bacio dell’assassino), eppure il film sembra capace di trovare un senso solo grazie al lavoro sulle immagini. Mentre il montaggio non è sempre fluido, sperimentando eccessivamente senza la capacità di mantenere un ritmo e una comprensibilità coerenti, il regista sembra appoggiarsi alla sua più grande abilità dell’epoca, concependo le inquadrature come foto, con i soggetti spesso immobili. Passione e desiderio infatti, meglio ancora dei capolavori da venire, riesce e puntare il riflettore sull’abilità di Kubrick di concepire immagini in grado di parlare più e meglio qualsiasi parola o prova d’attore. Senza sofisticazioni particolari ma con una chiara visione di quello che importa in ogni momento e di cosa in ogni scena sia in grado di colpire, Kubrick mette in scena sequenze audaci come l’approccio alla prigioniera da parte del soldato matto o altre di pura tensione, navigando nell’indecisione fino a che non sopraggiunge un’idea visiva di assoluto livello a risolverle. Idee filmiche e gesti registici di una complessità e di un’inventiva non comuni per un esordiente di 24 anni eppure non sufficienti a sorreggere un film debole dal punto di vista della struttura e dello storytelling.

Fear and Desire (1952) on IMDb

Regia di Krzysztof Zanussi. Un film con Zbigniew ZapasiewiczNikita MikhalkovJerzy StuhrDaniel OlbrychskiAndrzej ChyraCast completo Genere Drammatico – PoloniaRussiaItalia2005durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 27 gennaio 2006 – MYmonetro 3,17 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Musicologo idealista, dissidente politico e incarcerato durante il regime socialista, da poco vedovo di una moglie amatissima, Wiktor è diventato un anomalo ambasciatore polacco a Montevideo (Uruguay). Vittima del sospetto, è lui ora a sospettare di tutti, anche del suo vecchio amico russo Oleg che ha fatto carriera nella Russia di Putin. Il polacco K. Zanussi (Leone d’oro a Venezia con L’anno del sole quieto , mai distribuito in Italia) con questo film torna all’irrequietezza delle origini. “Persona non grata è oggi chiunque non sa adattarsi all’americanizzazione della società, al consumismo che soffoca le coscienze, alla piccola e grande corruzione, all’arrivismo, alla fine di ogni etica” (K. Zanussi). Un poco irrigidito nel suo programma di denuncia e indebolito da un finale ambiguo sull’orlo del compromesso, è un thriller diplomatico solido nella costruzione, sottile nel disegno psicologico, interpretato benissimo dal grande J. Stuhr e dal nostro R. Girone nella parte dell’infido ambasciatore italiano. Con lo stesso titolo esiste un documentario (2003) di O. Stone sul conflitto israelo-palestinese.

Persona non grata (2005) on IMDb

Regia di Mathieu Kassovitz. Un film con Michel Serrault, Mehdi Benoufa, Mathieu KassovitzVincent CasselFrançois Levantal. Genere Drammatico – Francia1997durata 134 minuti. – MYmonetro 2,56 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un vecchio killer si accorge di fare troppi errori e così decide di passare la mano a un collega più giovane. Passo falso del regista di Métisse, che gli aveva fatto vincere la Palma d’oro a Cannes.

Assassin(s) (1997) on IMDb

Regia di William Keighley. Un film Da vedere 1948 con Lloyd NolanRichard WidmarkMark Stevens. Titolo originale: The Street With No Name. Genere Giallo – USA1948durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un agente segreto vuole catturare una banda che agisce in margine agli ambienti sportivi. Si fa prendere in simpatia dal capo e lo convince a farlo partecipare a qualche colpo importante.

The Street with No Name (1948) on IMDb

Regia di Park Kwang-Hyun. Un film con Jon EmmShin Ha-kyunJae-yeong JeongHye-jeong Kang. Genere Drammatico – Corea del sud2005durata 133 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La guerra di Corea è in una fase di stallo: l’invasione delle truppe del nord è stata arrestata dall’appoggio americano alla Corea del Sud, ma è nell’aria l’arrivo dei cinesi in sostegno al regime nordista, elemento che potrebbe sbilanciare nuovamente le sorti del conflitto. In questa atmosfera, l’ospitale villaggio di Dongmakgol, nascosto tra le montagne e sospeso nel tempo, sarà crocevia di destini per il capitano Smith, yankee precipitato con l’aereo, per una coppia di disertori del sud e per quello che rimane di una compagnia di nordisti. Nemici ma costretti alla convivenza, i soldati ricorderanno di essere prima di tutto uomini, trovandosi a dover fronteggiare rimarchevoli dilemmi etici quando i rispettivi eserciti li cercheranno, mettendo a rischio l’incolumità degli abitanti del villaggio.

 Welkkeom tu Dongmakgol
(2005) on IMDb
Madadayo-Il Compleanno: Amazon.it: Kagawa,Matsumura, Kagawa,Matsumura: Film  e TV

Un film di Akira Kurosawa. Con Kyôko Kagawa, Tatsuo Matsumura, George Tokoro, Hisashi Igawa Commedia, Ratings: Kids+16, durata 140 min. – Giappone 1993. MYMONETROMadadayo – Il compleanno * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un anziano professore giapponese, poco prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, va in pensione. Per tutto il periodo bellico e negli anni a venire fino alla sua morte, i suoi ex allievi si adoperano affinché l’anziano insegnante possa fare fronte alle piccole e grandi esigenze della vita. Ogni anno alunni e insegnante si danno convegno e in una sorta di rituale scacciano il pensiero della morte. Akira Kurosawa appartiene alla ristretta cerchia dei grandi registi di fronte ai quali è impossibile non provare ammirazione e rispetto. Alla pari di John Ford, Billy Wilder, Kubrick, Fellini e pochi altri non appartiene a una cultura settaria, ma è patrimonio di tutti, al di là delle incognite che la società giapponesepresenta agli occhi degli occidentali. In Kurosawa ha il sopravvento lo strepitoso talento espresso con energia negli anni della giovinezza e da un pacifismo lirico e pacato negli anni che ogni uomo affronta sul finire della sua esistenza. Il pudore, la petulanza e la fragilità dell’insegnante, così autentica e toccante, viene mostrata in un trascinante crescendo dal quale è impossibile distaccarsi. Una salutare lezione di cinema con il suggerimento che una gemma di questo valore, per i suoi contenuti morali e per la mancanza di retorica, possa un giorno essere proiettata nelle scuole. Una lezione tenuta da un impagabile maestro con la discrezione di chi ha visto più in là di buona parte dell’umanità.

 Madadayo - Il compleanno
(1993) on IMDb
Operazione Normandia (DVD) - DVD - Film di Henry Koster Avventura | IBS

Un film di Henry Koster. Con Richard Todd, Dana Wynter, Edmond O’Brien, Robert Taylor Titolo originale D-Day the Sixth of June. Guerra, Ratings: Kids+13, durata 106 min. – USA 1956. MYMONETROOperazione Normandia * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Poco prima dello sbarco in Normandia due ufficiali, un americano, sposato, e un inglese, si innamorano della stessa ragazza.

D-Day the Sixth of June (1956) on IMDb

Regia di Werner HerzogVíctor EriceChen KaigeJim JarmuschAki KaurismäkiSpike LeeWim Wenders. Un film con Kati OutinenMarkku PeltolaChloë Sevigny. Genere Episodi 2002durata 92 minuti. – MYmonetro 3,09 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dieci registi raccontano in dieci minuti una storia legata al tempo. Il racconto portante, e con un certo destino, è quello di Herzog che narra della tribù degli Uru Eu Au. Vissero nella foresta amazzonica per diecimila anni, in uno stato men che primitivo. Non conoscevano neppure i metalli. Così questa tribù si presentò nel 1981 a una spedizione di inglesi e brasiliani. La tesi di Herzog è che bastarono dieci minuti di contatto coi “civili” per distruggere quei diecimila anni di civiltà.  

Ten Minutes Older: The Trumpet (2002) on IMDb
Carovana di fuoco - Film (1967) | il Davinotti

Un film di Burt Kennedy. Con John Wayne, Kirk Douglas, Howard Keel, Robert Walker, Keenan Wynn. Titolo originale War Wagon. Western, durata 101 min. – USA 1967. MYMONETRO Carovana di fuoco * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ennesimo film sull’annoso tema degli amici-nemici. Taw Jackson (Wayne) è finito in galera a causa di Price, proprietario terriero che si è anche impadronito delle sue terre. Quando Taw esce di prigione, il “cattivo” gli manda incontro un sicario. Ma anziché uccidersi, i due preferiscono accordarsi per rapinare una diligenza che trasporta i soldi di Price.

The War Wagon (1967) on IMDb

Regia di Steve Kloves. Un film con Michelle PfeifferJeff BridgesBeau BridgesJennifer TillyKen LernerXander BerkeleyCast completo Titolo originale: The Fabulous Baker Boys. Genere Commedia – USA1989durata 110 minuti. – MYmonetro 3,11 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sono due fratelli pianisti, insieme sono un duo musicale. Cercano una cantante per creare maggiore attrazione. Fanno dei provini e la trovano, oltre che brava anche bella. Tanto che farà impazzire lo scapolo belloccio, con la disapprovazione dello sposato in sovrappeso. Per un po’ andranno avanti tra litigi e dopo che la donna si allontanerà, si separeranno definitivamente. Con una regia diligente, il film si fa notare soprattutto per la bravura dei fratelli Bridges e di Michelle Pfeiffer che ha anche una buona voce.

The Fabulous Baker Boys (1989) on IMDb
Locandina Sanjuro

Un film di Akira Kurosawa. Con Toshiro Mifune, Tatsuya Nakadai, Takashi Shimura, Takako Irie Titolo originale Tsubaki Sanjuro. Drammatico, b/n durata 96′ min. – Giappone 1962. MYMONETRO Sanjuro * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In comune con l’eroe di Yojimbo (La sfida del samurai, 1961), Sanjuro ha il nome, i tic e il vizietto del doppio gioco, ma è più saggio e disposto a dare ascolto alla saggezza femminile. Fa da maestro e guida a un gruppo di nove giovani aspiranti samurai decisi a combattere contro un prepotente e corrotto amministratore del loro piccolo stato feudale. Film sul tema dell’iniziazione alla vita (e alla politica), trova proprio nella dimensione comico-umoristica la moralità di un amabile apologo sui pericoli della violenza, condensata nella battuta della moglie del ciambellano: “Le buone spade devono rimanere nel fodero”. Tratto da un romanzo di Shugoro Yamamoto, adattato dal regista che l’ha anche prodotto e montato con Ryuzo Kikushima e Hideo Oguni. “Un samurai che si riempie il grembo di camelie… Non si era mai visto al cinema” (A. Tassone).

 Sanjuro
(1962) on IMDb

16/5/2024: aggiunta versione 720p

I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Locandina Il dito più veloce del West

Un film di Burt Kennedy. Con Walter BrennanJames GarnerHenry JonesJack Elam. continua» Titolo originale Support Your Local Sheriff!Westerndurata 93 min. – USA 1968.

Un giovane sceriffo, un vice piuttosto pasticcione e una ragazza si trovano a subire l’assalto di una intera banda di fuorilegge in un paesino del West. Alla disparità numerica i tre sopperiscono con l’astuzia e i banditi hanno la peggio. Soltanto allora gli abitanti escono dalle loro tane per acclamare gli eroi.

Support Your Local Sheriff! (1969) on IMDb

Regia di Takeshi Kitano. Un film Da vedere 2000 con Takeshi KitanoOmar EppsClaude Maki. Genere Giallo – USAGiapponeGran Bretagna2000durata 110 minuti. – MYmonetro 3,25 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo una sanguinosa guerra tra bande della Yakuza a Tokyo, il gangster Yamamoto parte per Los Angeles dove abita il fratello minore, coinvolto nello spaccio della droga e in lotta con altre bande di neri, ispanici e paisà. 1° film di T. Kitano in trasferta, ma coerente al suo pessimismo atroce di fondo, che qui si riversa su tutti senza distinzioni etniche, e al suo codice di violenza, che anche qui sfuma in malinconia nell’illusoria ricerca di una fratellanza. Non è sicuramente uno dei suoi migliori film, ma forse uno dei più dolorosi, nonostante la sotterranea ironia.

 Brother
(2000) on IMDb

Regia di Aki KaurismäkiPedro Costa (II)Víctor EriceManoel de Oliveira. Un film Da vedere 2012 Titolo originale: Centro histórico. Genere Sperimentale – Portogallo2012durata 90 minuti. – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Capitale europea della cultura 2012, la città portoghese di Guimarães è celebrata da quattro episodi diretti da altrettanti cineasti: in Uomo taverna, il finlandese Kaurismäki racconta di un oste, nel vecchio centro della città, che tira avanti tra generosi bicchieri di vino e solitudine; in Dolce esorcista, il portoghese Costa segue un vecchio a colloquio col suo doloroso passato di reduce; in Finestre rotte – Prove per un film in Portogallo, lo spagnolo Erice affronta il tema del lavoro attraverso le testimonianze degli ex operai di quella che è stata la più grande industria tessile d’Europa; in Il conquistatore conquistato, il portoghese De Oliveira mostra una flotta di turisti, con a capo una guida, fare visita alla statua di Alfonso Henriques, primo re del Portogallo.

Centro Histórico (2012) on IMDb

Regia di Alex Kurtzman. Un film con Tom CruiseRussell CroweAnnabelle WallisSofia BoutellaJake JohnsonCast completo Titolo originale: The Mummy. Genere AzioneAvventuraFantastico, – USA2017durata 107 minuti. Uscita cinema giovedì 8 giugno 2017 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,07 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nick e Chris sono militari che, tra una missione e l’altra in Medio Oriente, trafugano reperti archeologici per denaro. Finché incappano nella tomba egizia sbagliata e fanno tornare in vita la principessa Ahmanet, sepolta viva per la sua amicizia con il dio del male Seth. La principessa vuole far rivivere Seth, servendosi del corpo di Nick e schierando un esercito di mummie/zombie. Ma si mette in mezzo anche una squadra, la Prodigium, capitanata dal Dottor Jekyll (quello famoso, che diventa Mr. Hyde). Monster Movie della Universal che inaugura il progetto Dark Universe, una serie di film interconnessi che avranno come protagonisti la moglie di Frankenstein, il Mostro della Laguna Nera, Van Helsing, l’Uomo invisibile e l’Uomo lupo. Produttore di successo al 2° lungometraggio come regista, Kurtzman rimaneggia senza prendersi sul serio, il classico del ’32 e lo riambienta ai nostri giorni, tra Iraq e Londra, in stile supereroistico, con tanti spettacolari colpi di scena per un’atmosfera duellante che non sa scegliere tra il macabro e il fantastico. Cruise sembra di gomma e corre molto.

 La mummia
(2017) on IMDb

Regia di Joseph Kosinski. Un film Da vedere 2022 con Tom CruiseMiles TellerJennifer ConnellyJon HammGlen PowellCast completo Genere Azione, – USA2022durata 131 minuti. Uscita cinema mercoledì 25 maggio 2022 distribuito da Eagle Pictures. Oggi tra i film al cinema in 127 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,66 su 29 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sono passati più di trent’anni da quando Top Gun uscì al cinema segnando un grande successo di botteghino e lanciando Tom Cruise nell’Olimpo hollywoodiano. Ora il pilota Pete “Maverick” Mitchell è pronto a tornare per scontrarsi con le sfide del futuro. Abbandonata la lotta alla concorrenza russa da Guerra Fredda, Maverick dovrà infatti vedersela con l’avvento dei droni e da ricorrenti ritorni dal passato. Vecchi e nuovi protagonisti saranno impegnati con quello che viene chiamato “dogfight”, ovvero il combattimento tra caccia, con il protagonista che pilota un F/A-18 Super Hornet.

 Top Gun: Maverick
(2022) on IMDb
Locandina Vita da bohème

Un film di Aki Kaurismäki. Con Jean-Pierre Léaud, Matti Pellonpaa, Evelyne Didi, André Wilms, Kari Vaananen. Titolo originale Scènes de la vie de Bohème. Drammatico, b/n durata 100′ min. – Francia 1992. MYMONETRO Vita da bohème * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sono almeno una diecina, tra muti e sonori, i film ispirati al romanzo (1847-49) di Henri Murger che nel 1896 fu messo in musica (La Bohème) da G. Puccini su libretto di Illica e Giacosa. Il film di Kaurismäki è ambientato in una Parigi dei giorni nostri quasi astratta; i personaggi sono artisti e poveri, ma tra i 40 e i 50 anni, spesso immigrati; invece di Puccini, musica di Mozart, valzerini francesi, voci di Moulodji e S. Reggiani e una triste canzone giapponese per la morte di Mimì. I fatti sono circa gli stessi, ma privi di aura romantica, raffreddati da una recitazione atonale e da un umorismo impassibile. Citazioni a iosa e 2 comparse speciali: i registi Louis Malle e Samuel Fuller. Impregnato di un’allegria da naufraghi che non esclude né dignità né tenerezza

The Bohemian Life (1992) on IMDb