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Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneTakashi ShimuraMasayuki Mori Titolo originale Waruy Yatsu hodo yokonemuruDrammaticob/n durata 138 min. – Giappone 1960.

Un film minore di Kurosawa, girato in mezzo a due capolavori ( La fortezza nascosta e La sfida del samurai). Minore, ma più ambizioso e moralista. Toshiro Mifune è il figlio bastardo di un magnate, che non indietreggia davanti a nulla pur di far carriera. Né mancano le sue vendette (il padre venne ucciso)

The Bad Sleep Well (1960) on IMDb
Locandina Scandalo

Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneYoko KatsuragiNoriko SengokuTakashi ShimuraShirley Yamaguchi. continua» Titolo originale Shubun – SukyandaruDrammaticodurata 105 min. – Giappone 1950.

Ichiro Aoye, un giovane pittore, incontra una famosa cantante, Miyako Saijo durante le vacanze in montagna. Un giornale di gossip, specializzato in scandali, trasforma questo incontro in ciò che in realtà non è, al solo scopo di umiliare Miyako.

Risultati immagini per Lo spirito più elevatoUn film di Akira Kurosawa. Con Takashi Shimura, Ichiro Sugai, Soji Kiyokawa, Takako Irie, Yoko Yaguchi Titolo originale Ichiban Utsukushiku. Drammatico, durata 85 min. – Giappone 1944.

L’ardore, il fanatismo e il nazionalismo delle operaie in una fabbrica giapponese nel corso della seconda guerra mondiale.

 Lo spirito più elevato
(1944) on IMDb

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Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneTakashi ShimuraMinoru ChiakiEiko Miyoshi, Kyôko Aoyama, Haruko Togo, Noriko Sengoku. continua» Titolo originale Ikimono no kirokuDrammaticob/n durata 103 min. – Giappone 1955

Ossessionato dalla paura della guerra atomica, un ricco giapponese (Toshiro Mifune) vuole espatriare nel Brasile e diventa pazzo. Col suo ritmo un po’ lento, il film può tuttavia diventare ossessionante per chi abbia la pazienza di lasciarsene affascinare. Quando il protagonista fa bruciare la sua fabbrica perché così la famiglia non s’opponga più all’emigrazione, gli operai gli chiedono “E noi”? “Qual’è dunque la soluzione?” Il pubblico è invitato a riflettere, sulla base degli argomenti che questa cronaca gli offre, non identificandosi col personaggio del vecchio folle, ma attraverso il personaggio che lo osserva, quello del dentista. È con lui che il film comincia e finisce, è con lui che si è portati a riflettere sul problema che ossessiona il vecchio” (Heinz Steinberg). Il film è conosciuto anche come Vivere nella paura o Se gli uccelli sapessero.

I Live in Fear (1955) on IMDb

Regia di Akira Kurosawa. Un film Da vedere 1991 con Richard GereSachiko MuraseHisashi IgawaNarumi KayashimaToshie NegishiCast completo Titolo originale: A chigatsu no kyohshikyokw. Genere Drammatico – Giappone1991durata 135 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,90 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Giappone, dalle parti di Hiroshima. Tre cugini adolescenti vivono con la nonna Kane. I ragazzi vestono in jeans, scarpe da ginnastica e sembrano davvero dei giovani americani. La vecchia naturalmente è del tutto diversa e anche se un suo fratello è emigrato negli Stati Uniti non può dimenticare la bomba atomica e suo marito morto proprio a Hiroshima nell’agosto del ’45. Kane ha un suo modo di intendere la vita e la memoria; è tradizionale, mistica e fantasiosa, e non intende altro che la sua terra e le sue tradizioni. Quando arriva dall’America a trovarla il nipote (Richard Gere, che nella versione originale ha recitato in giapponese) i ragazzi, entusiasti, lo accolgono e lo ascoltano. Quando giunge la notizia della morte del fratello di Kane, la vecchia, nel grande dolore, si pente di non essere andata in America a trovarlo per l’ultima volta. Lo shock è decisivo. Ricordi e sentimenti si intrecciano e Kane non trova più riscontri nella realtà. Tutto è inutile. Nella scena finale la vecchia fugge correndo sotto un temporale, reggendo l’ombrello che si rivolta nel vento, proprio come uno dei fiori citati in una canzone tradizionale giapponese. Indimenticabili certe scene fra parole e natura, e il grande occhio nel cielo, che nella fantasia di Kane rappresenta il destino, passato e proiettato, al quale non si sfugge, come non era sfuggito suo marito alla morte nucleare. Il film è stato presentato al Festival di Cannes. La lentezza iniziale è una licenza che si può concedere a un regista che non ha bisogno di ricorrere alle leggi delle sceneggiature attuali (polveroni iniziali) per farsi vedere.

Rhapsody in August (1991) on IMDb

Locandina Una domenica meravigliosaUn film di Akira Kurosawa. Con Isao Numasaki, Chieko Nakakita, Atsushi Watanabe, Zeko Nakamura, Ichiro Namiki, Toppa Utsumi, Ichiro Sugai, Masao Shimizu. Titolo originale Subarashiki Nichiyobi. Drammatico, durata 108 min. – Giappone 1947. MYMONETRO Una domenica meravigliosa * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Il film narra una domenica di due fidanzati, Yuzo e Masako che stanno cerando un appartamento dove vivere. Ma le loro misere condizioni non lo consentono. “Dopotutto è domenica” dice la ragazza, alla stazione ferroviaria, pensando a una distrazione dai loro problemi: ma i pochi soldi che hanno in tasca non bastano neppure per comprare un biglietto ferroviario. Allora, per farsi aiutare, si recano da un amico di Yuzo che gestisce un cabaret. Il luogo si rivela piuttosto sinistro.

 Una meravigliosa domenica
(1947) on IMDb

Poster La sfida del samuraiUn film di Akira Kurosawa. Con Toshiro Mifune, Tatsuya Nakadai, Yoko Tsukasa, Isuzu Yamada, Daisuke Katô. Titolo originale Yojimbo. Drammatico, b/n durata 110′ min. – Giappone 1961. MYMONETRO La sfida del samurai * * * 1/2 - valutazione media: 3,70 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Nel XVII secolo un samurai vagabondo arriva in un villaggio insanguinato dalla guerra tra due clan e, con machiavellica strategia, diventa l’ago della bilancia mettendo gli uni contro gli altri. Splendido film d’azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici e una lontana parentela con Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni). Yojimbo (che significa “guardia del corpo”) è il modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari e Walter Hill Ancora vivo. Ma, forse, all’origine di tutto c’è Red Harvest (Piombo e sangue, 1929) di Dashiell Hammett.

 La sfida del samurai
(1961) on IMDb

NON RIMPIANGO LA MIA GIOVINEZZA - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmUn film di Akira Kurosawa. Con Denjiro Okochi, Eiko Miyoshi, Setsuko Hara, Susumu Fujita. Titolo originale Waga seishun ni kuinashi. Drammatico, durata 110′ min. MYMONETRO Non rimpiango la mia giovinezza * * * - - valutazione media: 3,25 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Ispirato a un caso che fece scalpore nel Giappone del 1933 durante l’ascesa dei militaristi al potere, è la storia di Yukie (Hara, attrice prediletta di Y. Ozu), figlia di un docente dell’università di Kyoto esonerato per le sue idee liberali, che s’innamora di Noge (Fujita), allievo del padre, politicamente impegnato a sinistra, lo segue a Tokyo e lo sposa. Noge è arrestato come spia e scompare. Lei finisce come sua complice in prigione. Si trasferisce nel paese natale del suo uomo e fa la contadina. Continua a farla anche a guerra finita quando Noge è riabilitato. Unico film di Kurosawa – che l’ha scritto con Eijiri Hisaita – imperniato su un’eroina femminile di cui si racconta la metamorfosi, è diviso idealmente in 3 parti: di taglio espressionista la 1ª, in cadenze di realismo psicologico quella centrale e di un documentarismo lirico raggelato l’ultima. Le discrepanze stilistiche sono ridotte a unità e trovano un senso nel montaggio. All’inizio c’è la straordinaria sequenza dell’inseguimento a tre nei boschi; nella 2ª parte il ricorso a ellittici squarci della vita universitaria si alternano col ricorso a rapidi flashback di memoria in carcere e, infine, c’è il pudore nella descrizione frammentata della vita in campagna dove Yukie approda alla sua vittoria solitaria su sé stessa e contro la malvagità sordida del prossimo.

 Non rimpiango la mia giovinezza
(1946) on IMDb

Un film di Akira Kurosawa. Con Kyôko Kagawa, Toshiro Mifune, Takeshi Kato Titolo originale Warvi yatsui hodo yoku nemuru. Drammatico, b/n durata 150 min. – Giappone 1960. MYMONETRO I cattivi dormono in pace * * * - - valutazione media: 3,17 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il fulcro della vicenda è la vendetta di Nishi, il cui padre è stato licenziato da una società. Nishi si fa assumere senza che nessuno sospetti e dopo essere diventato dirigente sposa la figlia del capo. Ma non riuscirà a portare a termine la vendetta, causa un suicidio. Un buon film dal grande regista giapponese.

 I cattivi dormono in pace
(1960) on IMDb

La Fortezza Nascosta (Special Edition) (Restaurato In Hd): Amazon.it:  Toshiro Mifune, Misa Uehara, Toshiro Mifune, Misa Uehara: Film e TVUn film di Akira Kurosawa. Con Toshiro Mifune, Misa Uehara Titolo originale Kakushi Toride no San-Akunin. Avventura, b/n durata 139′ min. – Giappone 1958. MYMONETRO La fortezza nascosta * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due astuti contadini sono assunti da un generale che vuole far passare una principessa e un carico d’oro attraverso il territorio nemico. Peripezie e pericoli a catena. Divertimento di alta classe sotto il segno di una libera e leggera fantasia ariostesca. È l’avventura allo stato puro con episodi di straordinario fascino.

 La fortezza nascosta
(1958) on IMDb
Locandina Cane randagio

Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneTakashi ShimuraYasushi Nagata Titolo originale Nora inuPoliziescob/n durata 95 min. – Giappone 1949.

Un giovane poliziotto (Toshiro Mifune) si lascia rubare la rivoltella che serve a commettere vari delitti, ma che gli permette infine di ritrovare l’assassino. Più che d’un film poliziesco a suspense si tratta però d’una descrizione di Tokyo nell’atmosfera di smarrimento e di miseria creata dalla disfatta, coi suoi disoccupati, i suoi banditi, le sue prostitute, gli occupanti, le rovine. Bellissima la sequenza finale: un combattimento tra i fiori d’una palude. Il protagonista, interpretato dall’attore preferito di Kurosawa, è un tipo inquieto e di carattere assai complesso, che insegue continuamente se stesso. E’ un film d’una certa importanza, benché non tra i preferiti del regista, che affermò di aver voluto fare” un film alla Simenon”.

Stray Dog (1949) on IMDb

Anatomia di un rapimento (DVD) - Akira Kurosawa - Mondadori StoreUn film di Akira Kurosawa. Con Toshiro Mifune, Tatsuya Nakadai Titolo originale Tengoku to jigoku. Giallo, b/n durata 142 min. – Giappone 1963. MYMONETRO Anatomia di un rapimento * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Due colpi in uno (1959) di Ed McBain. Credendo di rapire il figlio di un grande industriale, uno studente sequestra quello del suo autista. L’industriale paga egualmente il riscatto. Un commissario di polizia ricerca il rapitore: la sua è una discesa all’inferno. Dall’intreccio di un romanzo “nero” americano A. Kurosawa cava una profonda riflessione etica sull’esistenza del male, i misteriosi legami tra i destini umani (e tra vittima e carnefice), contrapponendo l’alto (il cielo) della lussuosa villa dell’industriale con il basso (l’inferno) di una metropoli dove regnano il delitto, la prostituzione, la droga.

 Anatomia di un rapimento
(1963) on IMDb

Un film di Akira Kurosawa. Con Tatsuya Nakadai, Akira Terao, Takeshi Kato, Jinpachi Nezu, Hisashi Igawa. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 163′ min. – Giappone 1985. MYMONETRO Ran * * * * 1/2 valutazione media: 4,60 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tragico viaggio verso la follia e la morte di Hidetora, signore e tiranno giapponese della guerra, che divide il suo principato tra i tre figli ingrati. Prima di spegnersi pronuncia una condanna senza rimedio dell’intera umanità. Ridotta all’osso la trama di Re Lear, con Ran (caos, follia) Kurosawa ha fatto un grande film sul disfacimento e il crollo del mondo. Dopo una 1ª parte espositiva nella 2ª i momenti di canto alto sono parecchi. Oscar per i costumi (Emi Wada); tre candidature: regia, fotografia (Takao Saito), scenografie (Yoshiro Muraki). Almeno 2 componenti di indiscutibile potenza in questo film del 75enne Kurosawa che diresse il suo ultimo film nel 1993: le sequenze di battaglia e l’interpretazione di Lady Kaede (Harada). È un Re Lear per il nostro tempo, e per ogni tempo.

Ran (1985) on IMDb

Regia di Akira Kurosawa. Un film con Kyôko KagawaToshirô MifuneYûzô KayamaYoshio Tsuchiya. Titolo originale: Akahige. Genere Drammatico – Giappone1965durata 180 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Un medico di nobili sentimenti è a capo di un ospedale per povera gente. Il suo assistente imparerà da lui a stabilire un contatto umano, prima che professionale, con i pazienti.

Red Beard (1965) on IMDb

Dodes'ka-den - WikipediaUn film di Akira Kurosawa. Con Yoshitaka Zuschi, Kin Sugal, Kyoko Tange Drammatico, durata 140′ min. – Giappone 1970. MYMONETRO Dodes’ka-den * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ballo di poveri in una bidonville di Tokyo: un reietto punisce col silenzio la moglie infedele; un impiegato subisce con dignità i furori della consorte bisbetica; un giovane minorato conduce un tram immaginario, scandendo l’onomatopea del titolo. Dalla raccolta dei racconti di Shugoro Yamamoto Un quartiere senza stagioni. È un mosaico dove l’orribile si affianca al sublime, il grottesco al patetico, il lugubre all’ironico. Ma non tutte le tessere sono omogenee: la materia scelta impedisce a Kurosawa di sviluppare quel rapporto dialettico tra individuo e società, tra vecchio e nuovo che è alla base delle sue opere maggiori. La copia arrivata in Italia è un’edizione gravemente mutilata.

 Dodes'ka-den
(1970) on IMDb
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Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneTakashi ShimuraYoshio InabaSeiji MiyaguchiMinoru Chiaki.  Titolo originale Shichi-nin no SamuraiDrammatico,Ratings: Kids+16, b/n durata 95 min. – Giappone 1954MYMONETRO I sette samurai * * * * 1/2 valutazione media: 4,74 su 50 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel Giappone del XVI secolo in cui orde di soldati sbandati e dediti al brigantaggio saccheggiano le campagne, la popolazione di un povero villaggio decide di ricorrere ai samurai, nobile casta di soldati di ventura, nella speranza di trovare qualcuno disposto a impegnarsi in un’impresa così umile e così poco remunerata. Li trovano. Selezionati dal saggio e disincantato Kambei (T. Shimura), cinque rispondono all’appello. Il settimo è il contadino Kikuchiyo (T. Mifune), miles gloriosusche vuole conquistarsi sul campo l’onore di essere promosso samurai.

Seven Samurai (1954) on IMDb
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Dersu Uzala. Il piccolo uomo delle grandi pianure / Dersu Uzala ( Deruzu  uzâra ) [ Origine Spagnolo, Nessuna Lingua Italiana ]: Amazon.it: Film e TV

Un film di Akira Kurosawa. Con Juri Solomin, Maksim Munzuk, Yuri Solomin, Svetlana Danilchenko, Dmitri Korshikov. Titolo originale Dersu Uzala. Avventura, Ratings: Kids+16, durata 140′ min. – URSS, Giappone 1975. MYMONETRO Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure * * * * - valutazione media: 4,38 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Da due libri di viaggio (1923) di Vladimir K. Arseniev: nel 1902 in una zona selvaggia lungo il fiume Ussuri ai confini con la Manciuria, Dersu Uzala, solitario cacciatore mongolo senza età né fissa dimora, incontra la piccola spedizione cartografica del capitano russo Arseniev con cui si lega di profonda amicizia e al quale salva la vita. 1° premio al Festival di Mosca e Oscar 1976 per il miglior film straniero, è un’opera che ricorda Flaherty e Dovženko per l’intensa, lirica,panteistica rappresentazione del rapporto tra uomo e natura. Dersu Uzala _ impersonato con eccezionale mimetismo da un attore non professionista mongolo che nella vita fa il musicologo _ vive in armoniosa e religiosa simbiosi con la natura, parla col fuoco e gli animali, ma ha poco da spartire con il mito del “buon selvaggio”.

 Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure
(1975) on IMDb

Trono di sangue - Trentino CulturaUn film di Akira Kurosawa. Con Toshiro Mifune, Isuzo Yamada Titolo originale Kumonosu-Jo. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 110′ min. – Giappone 1957. MYMONETRO Il trono di sangue * * * * - valutazione media: 4,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Nel Giappone del XVI secolo, dilaniato dalle guerre civili, l’ascesa sanguinosa al potere del feudatario Washizu (Mifune), incalzato dalla moglie Asaji (Yamada). Più che una trasposizione, è un libero adattamento di Macbeth (1605-06) in cui, sostituendo la poesia delle parole di Shakespeare con quella dell’azione, Kurosawa fa paradossalmente il più originale e inventivo _ e comunque il meno parlato _ film scespiriano della storia del cinema.L’azione è condensata in tre luoghi: il Forte Nord, il Castello e la Foresta; le tre streghe sostituite con una Parca; eliminati alcuni personaggi di contorno; invenzioni visive al posto di dialoghi e monologhi. La tragedia del “beccaio morto e della sua demoniaca regina” diventa un tumultuoso affresco in movimento, corrusco di tempeste, convulso di galoppate, ricco di figure ieratiche che si muovono a ritmo lento di balletto ipnotico e di attori che recitano secondo i moduli stilizzati del teatro Nô. “Ho dimenticato Shakespeare e ho girato il film come se fosse una storia del mio paese” (A. Kurosawa). Due straordinari protagonisti, e alcuni momenti di grande cinema. Il titolo originale significa “Il castello della ragnatela”.

 Il trono di sangue
(1957) on IMDb

Regia di Takeshi Kitano. Un film Da vedere 2002 con Miho KannoHidetoshi Nishijima, Iatsuya Mihashi, Chieko Matsubara. Genere Drammatico – Giappone2002durata 113 minuti. – MYmonetro 3,56 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Introdotte da uno spettacolo di Bunraku (marionette) al Teatro Nazionale di Tokyo, tre tragiche storie di amore e abbandono: a) due giovani amanti per sempre legati da una corda rossa; b) un vecchio e malato capo della yakuza torna sulla panchina dove una donna da lui abbandonata l’ha atteso per tutta la vita; c) un giovane fan di una famosa pop star si acceca quando lei rimane sfigurata in un incidente. Costumi: Yohji Yamamoto. Musica: Joe Hisaishi. Associato al giuoco infantile, il tema della marionetta è centrale nel cinema tragicomico di Kitano: lo diventa l’uomo, vittima delle proprie ambizioni e lo diventa la donna, vittima dell’uomo. Dolls (bambole) è il suo film più stilizzato, enigmatico e complesso. Un compendio del suo cinema, dicono i devoti. Altri replicano: il più estetizzante, accademico, rarefatto, gelido, sfiancante. Non tengono conto che lo splendore delle sue immagini esiste qui, oggi, e che alla sua bellezza – e ai suoi amori – si oppongono il denaro, il potere, la violenza del mondo. “La bellezza è insieme il mezzo e il contenuto dell’opera: Dolls è un film bello sulla bellezza , oggi. Ed è, di conseguenza, un film disperato” (Em. Morreale). Radicale nel suo sconsolato pessimismo. Il miglior film in concorso a Venezia 2002.

 Dolls
(2002) on IMDb

Fango Sulle Stelle: Amazon.it: Cliff,Remick, Cliff,Remick: Film e TVUn film di Elia Kazan. Con Montgomery Clift, Lee Remick, Jo Van Fleet Titolo originale Wild River. Drammatico, durata 109′ min. – USA 1960. MYMONETRO Fango sulle stelle * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1933 Chuck, un ispettore della TVA (Tennessee Valley Authority), ente statale voluto da Roosevelt, che ha deciso l’allagamento di una valle per costruire una diga e porre fine alle inondazioni del “fiume selvaggio”, si scontra con una vecchia matriarca, l’unica che si rifiuta di vendere le sue terre, e con i notabili bianchi che pagano gli operai neri con tariffe dimezzate. Prodotto dal regista per la Fox, scritto da John Osborn sulla base dei romanzi Mud on the Stars di William Bradford Huie e Dunbar’s Cove di Borden Deal, è il più umanistico tra i titoli di Kazan e uno dei grandi film sul tema dell’acqua, rispettosamente attento alle ragioni contrapposte di Ella Garth (il vecchio) e dello scrupoloso funzionario (il nuovo). Ma c’è l’intervento di Carol (il presente), giovane vedova e nuora di Ella, che con l’amore mette in crisi l’universo di Chuck. “Caratteristico del suo ultimo periodo, lo stile di Kazan tende verso la serenità, la contemplazione” (J. Lourcelles). Nonostante il preciso e concreto contesto storico-sociale, è anche un calmo, potente poema lirico che si rispecchia nella maestosa bellezza della natura (Cinemascope di Ellsworth Fredericks). Superba direzione degli attori: portano sul volto, come cicatrici, i segni del conflitto che vivono. Troppo lento per avere successo di pubblico. Neanche una nomina agli Oscar.

Wild River (1960) on IMDb