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Risultati immagini per L'Esperienza kiarostami

L’esperienza (Tadjrebeh) di Abbas Kiarostami – Iran 1973 con Hossein Yarmohammadi, Parviz Naderi **1/2

l quattordicenne Mahmad lavora come garzone in uno studio fotografico, all’interno del quale trascorre anche le notti. Trattato male o con sufficienza dal padrone del negozio, che non perde occasione per rimproverarlo, il ragazzo passa le giornate facendo le pulizie e servendo il tè, e le sere ascoltando la radio e osservando il mondo introno a lui.

The Experience (1973) on IMDb
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Locandina italiana Happy Together

Un film di Wong Kar-wai. Con Leslie Cheung, Tony Leung, Chang Chen Drammatico, durata 93 min. – Hong Kong 1997. MYMONETRO Happy Together * * * - - valutazione media: 3,42 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La storia è molto semplice. I protagonisti si amano, emigrano in Argentina, si lasciano e si ritrovano fino a che uno dei due decide di fare ritorno ad Hong Kong. Ciò che rende interessante il film è che, nei panni dei due protagonisti, troviamo due attori divenuti famosi grazie a film d’azione. C’è poi la regia, sempre estremamente attenta all’uso del mezzo, di Wong Kar-Wai che ci trasmette l’inumanità di un mondo che non riesce ad accogliere l’umanità disperata che lo abita.

Happy Together (1997) on IMDb

Risultati immagini per La Valle dell'EdenUn film di Elia Kazan. Con James Dean, Julie Harris, Raymond Massey, Burl Ives, Jo Van Fleet. Titolo originale East of Eden. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 115′ min. – USA 1955. MYMONETRO La valle dell’Eden * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

California 1917: Cal, figlio disamato di Adam, si ribella al padre severo, rivaleggia col fratello Aron e scopre che la madre, creduta morta, dirige un bordello. Da una parte del romanzo East of Eden (1952) di John Steinbeck, adattato da Paul Osborne, è una parafrasi (o un’interpretazione?) in chiave psicanalitica della storia di Caino e Abele dove il primo non è malvagio, ma disperato e cerca di trovare nell’amore la salvezza. 1° film a colori di Kazan e il suo 1° in Cinemascope (genialmente usato) e da lui prodotto. È anche il 1° film di Dean protagonista e rimane tuttora soprattutto come il suo ritratto. Oscar a J. Van Fleet nella parte della madre.

East of Eden (1955) on IMDb

Regia di Dan KwanDaniel Scheinert. Un film Da vedere 2022 con Michelle YeohStephanie HsuKe Huy QuanJames HongJamie Lee CurtisCast completo Genere AzioneAvventuraCommedia, – USA2022durata 139 minuti. Uscita cinema giovedì 6 ottobre 2022 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 13 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,87 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.

 Everything Everywhere All at Once
(2022) on IMDb

Risultati immagini per Leningrad Cowboys Go America -Un film di Aki Kaurismäki. Con Matti Pellonpaa, Nicky Tesco, Kari Vaananen, Sakke Jarvenpaa, Heihki Keskinen, Pimme Korhonen, Jim Jarmusch Commedia, durata 80′ min. – Finlandia, Svezia 1989. MYMONETRO Leningrad Cowboys Go America * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una band di strimpellatori nordici _ di nero vestiti con occhiali neri alla Blues Brothers, scarpe dalla punta incredibilmente allungata come il ciuffo di capelli a trapano _ vanno in America a cercar fortuna e l’attraversano sino al Messico. Questo film di strada _ comicità demenziale con una dose di umorismo macabro diluita in un gran bicchiere d’indifferenza _ è anche una traversata della musica pop americana che abbraccia quasi tutto l’immaginario musical-culinario della gioventù europea colonizzata nell’anima dall’imperialismo culturale degli USA.

Leningrad Cowboys Go America (1989) on IMDb
Risultati immagini per L'altro Volto della Speranza

Regia di Aki Kaurismäki. Un film Da vedere 2017 con Sherwan HajiSakari KuosmanenIlkka KoivulaJanne HyytiäinenNuppu KoivuCast completo Titolo originale: Toivon tuolla puolen. Genere Drammatico – Finlandia2017durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 6 aprile 2017 distribuito da Cinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,90 su 28 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Piccolo imprenditore di mezza età, Wilkström lascia la moglie, vince del denaro al gioco e rileva un ristorante in periferia. Incontra Khaled, rifugiato siriano, che ha fatto domanda di asilo con poche possibilità di ottenerla. Nonostante il razzismo becero che li circonda, i due si daranno una mano. Premiato a Berlino con un Orso d’argento per la miglior regia, è un altro capitolo sul tema dell’immigrazione e sul mondo degli emarginati e degli autoemarginati, dove l’autore, con toni laici e umoristici un po’ neri, accanto all’egoismo – anche violento – di alcuni (sacerdoti inclusi), evidenzia la solidarietà, la comprensione di altri, con un’ottimistica fiducia nell’umanità. Ironico, spiritoso, buffo, allucinato come Tati, tenero come Chaplin, leggero e profondo.

The Other Side of Hope (2017) on IMDb

Regia di Teinosuke Kinugasa. Un film con Masuo InoueYoshie NakagawaAyako Iijima. Titolo originale: Kurutta ippeiji. Genere Muto – Giappone1926durata 59 minuti.

Un marinaio lavora come volontario in un manicomio dove è rinchiusa sua moglie per aver cercato di uccidere suo figlio molti anni fa, durante un accesso di follia.

A Page of Madness (1926) on IMDb

Risultati immagini per Amleto si mette in Affari

Un film di Aki Kaurismäki. Con Pirkka-Pekka Petelius, Kati Outinen, Elina Salo, Esko Salminen. Titolo originale Hamlet llikemaail massa. Grottesco, durata 86 min. 1987* * * - - valutazione media: 3,00 su 3 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Klaus (E. Salminen), amante di Gertrude (E. Salo), ne avvelena il marito, direttore generale di una azienda industriale finnica. Amleto (P.-P. Petelius) entra in possesso del 51 per cento della società, ma Klaus, diventatone il presidente, trama ai suoi danni. A uno a uno i personaggi cominciano a morire.Il giovane Kaurismäki (1957) sbriga questa sua liberissima versione anticapitalista della tragedia di Shakespeare in meno di un’ora e mezzo al ritmo spiccio di un B movie grottesco in bianconero: “Non si tratta, però, di una parodia… Amleto assume una valenza distruttiva e nichilista, gustosamente saporita” (Bruno Fornara).

Hamlet Goes Business (1987) on IMDb

Locandina Le luci della seraUn film di Aki Kaurismäki. Con Janne Hyytiäinen, Maria Heiskanen, Maria Järvenhelmi, Ilkka Koivula Titolo originale Laitakaupungin Valot. Drammatico, durata 78 min. – Finlandia, Germania, Francia 2006. – Bim uscita venerdì 12 gennaio 2007. MYMONETRO Le luci della sera * * * - - valutazione media: 3,33 su 42 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Koistinen, guardiano notturno di un importante centro commerciale, conduce una vita solitaria. Non ha mai avuto una compagna e quindi il giorno in cui una bionda avvenente lo avvicina e sembra interessata a lui se ne innamora. La donna è però solo un’esca per consentire una rapina a una gioielleria di cui Koistinen sarà involontario complice. Kaurismaki torna a fare l’unico cinema che sa fare. Il suo è uno sguardo costantemente alla ricerca di solitudini che cercano di colmare il vuoto della vita non sapendo mai bene da che parte cominciare. Lo fa con quello stile rarefatto che ne connota lo stile e con un’attenzione al cinema del passato che trasuda da ogni fotogramma. Alcune sue inquadrature in dettaglio (ci si perdoni il paragone azzardato) potrebbero provenire direttamente da un film di Chaplin tanto sono precise e cariche al contempo di segni emotivi. Ancora una volta poi il regista finlandese si conferma (anche se non vi riveleremo nulla per rispetto nei vostri confronti) l’unico regista al mondo capace di realizzare happy end tristi. La storia finisce bene ma è un ‘bene’ profondamente condizionato da un profondo malessere esistenziale di cui la cosiddetta civiltà occidentale sembra non volersi accorgere. Kaurismaki periodicamente ce ne ricorda magistralmente l’esistenza.

Lights in the Dusk (2006) on IMDb

Locandina Il sapore della ciliegiaUn film di Abbas Kiarostami. Con Homayoun ErshadiAbdol-Hossein BagheriSafar-Ali MoradiAbdolrahman Bagheri.  Titolo originale Ta’m e guilassDrammaticodurata 98 min. – Iran 1997MYMONETRO Il sapore della ciliegia * * * 1/2 - valutazione media: 3,56 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Iran, periferia sterrata e polverosa di Teheran. Un uomo gira con la sua automobile alla ricerca di qualcuno disposto, dietro compenso, a fare un lavoro per lui. I primi tentativi vanno a vuoto. Poi incontra un ragazzino curdo, nell’esercito per racimolare un po’ di soldi, e lo conduce davanti a una grosso buca. Il compito è quello di tornare lì la mattina successiva e chiamarlo due volte. Se non risponde, il ragazzo, aiutato da una pala, dovrà coprire il suo corpo con la terra.
È un film asciutto e rigoroso quello diretto da Abbas Kiarostami, che esige una visione impegnata. Un film con cui il cineasta iraniano si è aggiudicato la Palma d’Oro al Festival di Cannes e che è considerato da molti il suo capolavoro. Un film all’apparenza semplice, dall’intreccio esile, essenziale, ma in realtà profondamente complesso. Perché chiama in causa interrogativi esistenziali ed etici che sono antichi tanto quanto lo è la vita dell’uomo su questa Terra. Riflette sul suicidio Kiarostami e lo fa nella maniera che gli è più congeniale, con quello stile intriso di spoglio realismo e al contempo denso simbolismo. Così, mentre la macchina da presa pedina il signor Badii, che ha deciso di uccidersi ma cerca qualcuno disposto a spingerlo – o salvarlo – il regista solleva questioni che implicano riflessioni di matrice filosofica, e anche religiosa se vogliamo. Ma lo sguardo del cineasta, nel religiosissimo Iran, parte da una prospettiva chiaramente laica e di conseguenza non impone soluzioni dogmatiche precostituite.
Ispira un profondo senso di libertà il peregrinare di quest’uomo taciturno che fa gli incontri più disparati, tutti simbolo di un’Iran che, nonostante le agitazioni interne, accoglie a suo modo gli ultimi reduci di guerre più sanguinose, dal Kurdistan all’Afghanistan. Ma non è di politica che si interessa Badii, la cui vita sembra girare a vuoto, proprio come l’auto sulla quale viaggia alla ricerca di umana empatia. Una ricerca disperata, eppure stranamente calma, di qualcuno che lo convinca del perché la sua vita – di cui non conosciamo assolutamente nulla – sia o non sia così dannatamente meritevole di essere vissuta.
Ancora una volta, come spesso accade nei film del maestro iraniano, mentre ci chiediamo se la vita sia un dono, un dovere o una scelta, siamo al cospetto di pura poesia, espressa in maniera metaforica, tra le pieghe del rigore di un paesaggio scarno, arido, respingente, scavato dalle ruspe e attraversato soltanto dai camion, che vi si recano per seppellire la fine o costruire un nuovo inizio. Ma, in mezzo a tanta asprezza visiva, compare improvvisa la semplice genuinità di un sapore, appena evocato, quello della ciliegia naturalmente. Che può cambiare il corso di una vita.

Taste of Cherry (1997) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film Da vedere 1996 con Cho Jae-hyunJeon Mu-songJae-Hong Ahn (II)Woo Yun-kyeong. Titolo originale: Ag-o. Genere Drammatico – Corea del sud1996durata 100 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

In riva al fiume Han vive una piccola comunità di senzatetto: un anziano, un ragazzino e Coccodrillo, violento e solitario individuo. Quando la giovane Hyun-jung tenta il suicidio gettandosi nel fiume, Coccodrillo la salva per fare di lei una schiava, abusandone sessualmente. Tra i due nasce una relazione di dipendenza malsana, complicata dal fatto che quello di Hyun-jung era un suicidio d’amore.
Vedere Coccodrillo con l’occhio di chi ha già vissuto la parabola autoriale di Kim Ki-duk significa probabilmente smarrire parte dell’effetto dirompente dell’opera prima del regista, ma al tempo stesso comprendere meglio l’origine di quelli che sarebbero stati di lì in avanti i punti fermi della poetica di Kim. Coccodrillo è il tipico eroe o anti-eroe kimkidukiano: animalesco, istintivo, taciturno (benché meno del mutismo dei bad guys successivi), capace di nefandezze esecrabili come di slanci di umanità inaspettati. A dargli un volto e un corpo è Jo Jae-hyeon, ossia il Bad Guy di uno dei capolavori del regista, opera che per più di un verso rappresenta una forma più compiuta, ambiziosa e meno ancorata alla semplicità dell’intreccio di quanto già espresso in Crocodile.

Crocodile (1996) on IMDb
Locandina Dream

Un film di Kim Ki-Duk. Con Mi-hie JangTae-hyeon KimNa-yeong LeeJô OdagiriJi-a Park Titolo originale Bi-mongDrammaticodurata 95 min. – Corea del sud, Giappone 2008.

Jin si addormenta al volante e sogna un incidente stradale. Ma si tratta di un fatto reale e la responsabilità ricade su Ran, una giovane donna che si dichiara innocente. Jin si autoaccusa davanti alla polizia, ma viene considerato pazzo mentre Ran finisce in carcere. Presto si scopre che i due sono indissolubilmente lega.

Dream (2008) on IMDb
Real Fiction [2000]: Amazon.it: Ki-Duk, Kim: Film e TV

Un film di Kim Ki-Duk. Con Ju Jin-moKim Jin-ahSon Min-seokLee Je-rakKim Ki-yeon Titolo originale Shilje sanghwangSperimentaledurata 84 min. – Corea del sud 2000

Un ritrattista di strada viene maltrattato da tutti. Una ragazza lo riprende con la sua videocamera e lo convince a seguirla in un teatro, dove un attore lo mette di fronte a tutte le sue più profonde frustrazioni. Il ragazzo si decide a compiere così la sua vendetta, che sarà rapida, implacabile e brutale.
Scritto in pochi giorni, girato in appena 200 minuti, con l’ausilio di 11 aiuto-registi e 10 telecamere, il quarto film di Kim Ki-duk è più un’onanistica rappresentazione che non un film vero e proprio – e infatti L’isola L’isola, dello stesso anno, ha ben altro respiro. Kim Ki-duk è un artista, dunque capace di picchi di grande ispirazione come di clamorose cadute di qualità. Di un autobiografismo troppo ostentato, Real fiction appartiene alla seconda categoria, sebbene qua e là traspaia la grandezza della personalità dell’autore. Troppo poco, però, in un film noioso e banale nonostante l’originalità dell’esperimento.

Real Fiction (2000) on IMDb
oltre il fondo: Birdcage Inn

Un film di Kim Ki-Duk. Con Lee Jae-eunLee Hae-eunJae-mo AhnHyeong-gi JeongMin-seok Son Titolo originale Paran daemunDrammaticodurata 105 min. – Corea del sud 1998.

La chiusura in realtà personali che si aprono in un corridoio che dirige verso una porta verso esterna, è un elemento ricorrente nel cinema del regista coreano, ideatore di una “violenza poetica”, blend di crudezze e sogni, privi di luoghi comuni.
La “Locanda del voliere” (anch’esso spazio definito e chiuso) è la dimora di Jina giovane prostituta e ragazza apparentemente debole, e schiava delle regole sociali che in Corea del Sud non accettano e puniscono: la “vendita dei corpi femminili” è proibita. Il motel, gestito da una famiglia nella quale la sorella Hyemi è l’estremo opposto di Jina è la scena rappresentativa di un mondo ridotto e reale. Hyemi, rigida con se stessa e gli altri e incapace di qualsiasi gesto umano nei confronti di Jina, è l’essenza della coerenza e della standardizzazione sociale di un paese molto lontano da noi. Le regole tuttavia sono fatte per essere cambiate. E dall’odio può scaturire l’amicizia.
Kim ki-duk parla per simboli e per uomini, per professioni e per famiglie, raccontando un mondo che conosce bene facendo incontrare realtà e fantasia. I suoi personaggi accettano la loro situazione e combattono in silenzio per sopravvivere nella dignità e le immagini, come sempre, parlano di più delle parole, racchiuse nell’anima dal dolore.

Birdcage Inn (1998) on IMDb

Un film di Kim Ki-Duk. Con Cho Jae-hyunJang Dong-jikRyun JangSasha RucavinaRichard Bohringer. continua» Titolo originale Yasaeng dongmul bohoguyeogDrammaticodurata 105 min. – Corea del sud 1997.

Chung-Hae è un pittore col talento del truffatore, e Hong-San un disertore dell’esercito nordcoreano col talento per la frantumazione delle ossa altrui. I due “amici” diventano i tirapiedi di un boss malavitoso, scatenando le gelosie degli altri suoi sottoposti, che daranno il via a una girandola di morti e vendette.
“Animali selvaggi”, come in Coccodrillo, sono i protagonisti del secondo lungometraggio di Kim Ki-duk, ma questa volta tra le sognanti strade di Parigi, piuttosto che sulle rive di una fogna sudcoreana. Se nell’esordio l’ex pittore ed ex-militare dava libero sfogo alla sua visionarietà creativa, qui sembra voler approcciare il linguaggio cinematografico con maggior rigore, palesando tutta la sua acerbità tecnica e narrativa. Sceneggiatura soporifera senza nessun picco, se non in poche invenzioni (il pesce surgelato, il sacco per due, il furto della statua) che ci ricordano chi c’è dietro quella macchina da presa. Puro (ed inutile) esercizio tecnico.

Wild Animals (1997) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film con Jang Dong-GunKim Jeong-hakPark Ji-aYu Hye-Jin. Titolo originale: Hae anseon. Genere Drammatico – Corea del sud2002durata 91 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Mentre i commilitoni trascorrono le giornate tra sport e facezie, il soldato Kang Sang-byeong è sempre all’erta in vista della possibile incursione di una spia nordcoreana. Quando due giovani amanti si spingono nella zona proibita della costa Kang è di sentinella e uccide il ragazzo. La ragazza, Mi-yeong, perde il senno mentre Kang viene congedato con onore. Ma la tragedia avvenuta scatenerà un effetto domino inarrestabile.

The Coast Guard (2002) on IMDb

Il re dei Pecos, John Wayne, 1936 Foto stock - AlamyUn film di Joseph Kane. Con John Wayne, Muriel Evans, Cy Kendall Titolo originale King of the Pecos. Western, b/n durata 54 min. – USA 1936. MYMONETRO Il re dei pecos * 1/2 - - - valutazione media: 1,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un allevatore prepoente vuol mettere le mani sull’intera regione e non esita a sterminare una famigliola. Scampa solo un ragazzino che, divenuto uomo, fa del suo meglio per farla pagare all’assassino dei suoi. Dapprima con i metodi legali (trascina in tribunale l’allevatore). Poi a colpi di pistola.

King of the Pecos (1936) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film con Ye-na Kim. Titolo originale: A-men. Genere Drammatico – Corea del sud2011durata 72 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Una giovane donna coreana arriva a Parigi, ma non trova nessuno ad attenderla all’aeroporto. Prova a chiamare l’uomo che veniva a visitare, ma il numero non è attivo. Si reca all’abitazione di costui, solo per scoprire che il connazionale è partito per Venezia. La ragazza prende quindi il treno per l’Italia. Durante la notte, una misteriosa presenza che veste una maschera a gas si manifesta nel suo compartimento. Inizia un inquietante gioco di fughe e rincorse tra la donna e l’arcana figura.

Amen. (2002) on IMDb
Non parlano, non servono sottotitoli
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Regia: Mika Kaurismäki Attori: Aki Kaurismäki – Ville AlfaPirkko Hämäläinen – TuulaJuuso Hirvikangas – JuusoLars Lindberg – Fratello di VilleEsa Sirkkunen – OlliJukka Järvalä – Uomo al barMikko Mattila – Lettore appassionato di HemingwayMatti Pellonpää – Lettore appassionato di ChandlerMaija HeiskanenJuice LeskinenJuhani TommolaTaina Nyström Altri titoli: The Liar Durata: 53′ Colore: B/N Genere: COMMEDIA, DRAMMATICO

Ville Alfa è un giovane sbadato che si aggira senza meta per le vie di Helsinki cercando di raggranellare qualche soldo da amici e turisti stranieri. La sua unica dote è una meravigliosa parlantina con cui ammalia chiunque lo stia a sentire e l’unico mezzo che ha di procurarsi da vivere sono le sue bugie…

Valehtelija (1981) on IMDb

Sahara (1943) - IMDbUn film di Zoltan Korda. Con Humphrey Bogart, Lloyd Bridges, J. Carrol Naish, Bruce Bennett Guerra, b/n durata 97′ min. – USA 1943. MYMONETRO Sahara * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1941 in Libia durante la ritirata da Tobruk un carro armato americano (con qualche inglese), al comando di un coraggioso comandante, è in difficoltà per la sete, ma fa molti danni alla Wehrmacht tedesca. Semplice, intenso, attendibile: un buon film bellico. Ebbe 2 candidature agli Oscar: fotografia di R. Maté e J. Carrol Naish attore non protagonista. Fu rifatto in chiave western con Nuvola nera.

Sahara (1943) on IMDb