Regia di Juraj Herz. Un film Da vedere 1968 con Rudolf Hrusínský, Vlasta Chramostová, Jana Stehnová, Milos Vognic. Titolo originale: Spalovac mrtvol. Genere Drammatico – Cecoslovacchia, 1968, durata 102 minuti.
A Praga, durante l’occupazione tedesca, l’impiegato del crematorio cittadino Kopfrkingl diventa un sostenitore così entusiasta dell’ideologia nazista che, tenero dispensiere di eutanasia, uccide la moglie e i figli in quanto portatori di sangue ebreo e poi accetta la direzione dei forni crematori del lager. Dal romanzo Il bruciacadaveri (1967) di Ladislav Fuks, che l’ha adattato con Herz. Chi è il signor Kopfrkingl? “Un benpensante e ipocrita cerimoniere, uno schizoide impigliato nelle consuetudini di un macabro rituale, un saccente becchino-filantropo…” (A.M. Ripellino). Non è un paranoico, un caso isolato. Il discorso del film è che il fascismo fa parte della cultura e dei valori della borghesia cui appartiene. Herz lo espone con un distacco impregnato di umorismo sottile, con una drammaturgia orizzontale che non produce un crescendo emotivo, ma una continua tensione intellettuale.