Category: Hallstrom Lasse
Un film di Lasse Hallström. Con Richard Gere, Joan Allen, Cary-Hiroyuki Tagawa, Sarah Roemer, Jason Alexander. Titolo originale Hachiko: A Dog’s Story. Drammatico, Ratings: Kids, durata 93 min. – USA 2008. – Lucky Red uscita mercoledì 30 dicembre 2009. MYMONETRO Hachiko – Il tuo migliore amico valutazione media: 2,90 su 76 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Parker Wilson, dolce e tranquillo insegnante di musica, trova alla stazione un cucciolo, lo porta casa e convince la famiglia recalcitrante ad adottarlo. Hachiko cresce, fedele compagno di giochi e di vita, accompagnandolo ogni giorno al treno delle 8 che prende per andare in città a lavorare, e aspettandolo a quello delle 5, quando torna a casa. Quando Parker muore d’infarto, il cane continua, ogni giorno, ad aspettarlo davanti alla stazione. Favola degli affetti, tratta da una storia vera accaduta in Giappone negli anni ’20: molto più credibile e adatta alla cultura nipponica, in Occidente è adatta quasi solo a cinofili convinti. Gere – anche produttore – è “zen” anche come interprete.
Regia di Lasse Hallström. Un film con Jennifer Lopez, Robert Redford, Morgan Freeman, Josh Lucas, Damian Lewis, Becca Gardner. Cast completo Titolo originale: An Unfinished Life. Genere Drammatico – USA, 2005, durata 107 minuti. Uscita cinema venerdì 18 novembre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,04 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Dopo la morte dell’unico figlio in un incidente stradale, Einar trascura il suo ranch nel Nord del Wyoming e si dedica al suo vecchio amico e aiutante Mitch, invalido e sofferente per l’aggressione di un orso. I due sono raggiunti da Jean, la nuora vedova di Einar – da lui ritenuta responsabile della morte del figlio -, e dalla sua figliolina, in fuga dall’ultimo violento boy-friend di Jean. Colpito come padre, Einar ricomincia a vivere col cuore di nonno. Scritto da Mark Spragg con la moglie Virginia, è un turgido filmone di incontestabile sapore rétro che lascia agli spettatori 2 opzioni: o lo si respinge per il suo prevedibile e un po’ efferato sentimentalismo o ci si trasforma in vittime consenzienti, affascinati dalla bellezza dei paesaggi (fotografia: Oliver Stapleton) e dal ben temperato istrionismo dei 2 interpreti anziani. Più che il perdono, il suo vero tema è l’amicizia tra due vecchi, legata alla terra, dunque alla natura.