Category: Storico


Regia di Paul Greengrass. Un film Da vedere 2006 con Lewis AlsamariTrish GatesCheyenne JacksonDavid Alan BascheDenny DillonCast completo Genere Drammatico – Gran BretagnaUSA2006durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 6 luglio 2006 – MYmonetro 3,14 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È la presunta cronaca del volo United 93 che il mattino dell’11-9-2001, partito alle 8.42 con 42 minuti di ritardo da Newark per San Francisco, fu l’unico dei quattro a non colpire il bersaglio previsto (Washington). Era un Boeing 757 con 7 membri di equipaggio e 37 passeggeri. “Furono i primi ad abitare il mondo del dopo 11 settembre” (P. Greengrass). Gli unici in volo a intuire quello che stava accadendo. Alle 9.57 un gruppo di passeggeri attaccò i quattro dirottatori. Sei minuti dopo l’aereo si schiantò in aperta campagna, vicino a Shanksville (Pennsylvania). Scritto e diretto da Greengrass, documentarista inglese, Orso d’oro a Berlino per Bloody Sunday . La riuscita di questo anomalo film, impregnato di angoscia e disperazione, scaturisce da una scelta etica che coincide con un coerente impegno stilistico: rifiuto delle convenzioni spettacolari del thriller, del divismo, della psicologia, della retorica dei “casi umani”. Interpreti sconosciuti, tra cui piloti, hostess, controllori di volo. Emergono di una testa solo 2 figure: Jarrah (Khalid Abdallah), tormentato capo e pilota dei fanatici dirottatori, e Ben Sliney che fa sé stesso come comandante della Federal Aviation Administration di Hendon. L’inglese Martin Amis ha citato il suo compatriota poeta Philip Larkin: “a riprova che è quasi vero / quel che sappiamo quasi per istinto: / di noi sopravviverà solo l’amore”. Quel “ti amo” che molti personaggi dicono al cellulare prima di morire.

 United 93
(2006) on IMDb

Regia di Paul Greengrass. Un film Da vedere 2002 con Christopher VilliersTim Pigott-SmithCarmel McCallionMary MouldsGerard McSorleyCast completo Genere Drammatico – Gran BretagnaIrlanda2002durata 107 minuti. – MYmonetro 3,07 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La “domenica di sangue” si svolse a Derry, nell’Irlanda del Nord (ribattezzata Londonderry dagli inglesi), il 30-1-1972 quando, durante una marcia di 10 000 cittadini per i diritti civili, 13 manifestanti inermi furono uccisi (e 14 feriti) dai paracadutisti britannici che facevano parte dei 3000, tra soldati e poliziotti, schierati per stroncare la manifestazione. Prodotto da Mark Redhead, scritto e diretto da P. Greengrass, basato sul libro Eyewitness Bloody Sunday (1998) di Don Mullan, testimone dei fatti a 15 anni. Girato quasi interamente con la cinepresa a spalla (fotografia: Ivan Strasburg), è un ottimo esempio di cinegiornalismo ricostruito, sostenuto da una passione morale, un film corale popolato da figure che non sono soltanto funzioni narrative, ma personaggi concreti e complessi. La mobile cinepresa non ne registra soltanto gesti e comportamenti, ma le idee e i sentimenti che le muovono. Orso d’oro a Berlino ex aequo con La città incantata di H. Miyazaki.

 Bloody Sunday
(2002) on IMDb
Recensione su Gostanza da Libbiano (2001) di yume | FilmTV.it

Regia di Paolo Benvenuti. Un film con Lucia PoliValentino DavanzatiRenzo CerratoPaolo Spaziani. Genere Storico – Italia2000durata 92 minuti. – MYmonetro 3,17 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1594, San Miniato al Tedesco (Granducato di Toscana). Monna Gostanza da Libbiano (Pisa), anziana contadina che fa la levatrice e cura con erbe medicinali, è processata per stregoneria. Piegata da lunghi interrogatori e torture fisiche, s’immedesima nel personaggio, scatenandosi in stupefacenti fantasie finché interviene padre Castacciaro (Cerrato), vecchio inquisitore di Firenze che smonta uno per uno i suoi racconti. Mirabile film che chiude, dopo Il bacio di Giuda e Confortorio , il trittico dell’identità, del rapporto tra coscienza personale e potere dominante, delle strategie del dominio contro la resistenza dell’uomo. Basato sugli atti del processo e su un libro di Franco Cardini, frutto di una puntigliosa ricerca documentaria, è un film che, come e più dei precedenti del pisano Benvenuti, si pone nei paraggi di C.T. Dreyer e R. Bresson, sulla linea geometrica e implacabile del less is more dell’architetto Mies van der Rohe, alleggerita all’interno dalla beffarda affabulazione dell’eroina. Straordinaria Poli che s’è messa con dolente intensità in sintonia col personaggio. Bianconero di Aldo Di Marcantonio, costumi di Marta Scarlatti. Pardo d’oro a Locarno. Premio Casa Rossa a Bellaria.

 Gostanza da Libbiano
(2000) on IMDb

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Shaka Zulu è una miniserie televisiva sudafricana in 10 episodi trasmessi per la prima volta nel 1986

È una miniserie del genere drammatico incentrata sulle vicende (18161828) del capo africano degli Zulu, Shaka, interpretato daHenry Cele. La serie è composta da 10 episodi della durata di circa 50 minuti ciascuno ed è basata sul romanzo omonimo di Joshua Sinclair.

 

 Shaka Zulu
(1986) on IMDb
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Il nome della rosa (The Name of the Rose) è una miniserie televisiva italotedesca del 2019, creata e diretta da Giacomo Battiato per Rai Fiction e Tele München. Adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Umberto Eco del 1980, la miniserie è una co-produzione tra le case di produzione italiane 11 Marzo Film e Palomar.[1]

La miniserie è stata venduta in 132 paesi ed è la seconda serie italiana più venduta al mondo dopo Gomorra.

Alpi piemontesi, fine novembre del 1327. Il frate francescano Guglielmo da Baskerville, seguito dal giovane novizio benedettino Adso da Melk, raggiunge un’isolata abbazia benedettina per partecipare ad una disputa sulla povertà apostolica tra rappresentanti dell’Ordine francescano e del papato avignonese. All’arrivo nell’abbazia i due si trovano coinvolti in una catena di morti misteriose

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Amazon.com: Uno Bianca: kim rossi stuart, dino abbrescia, michele ...

Un film di Michele Soavi. Con Kim Rossi Stuart, Dino Abbrescia, Valeria Milillo, Massimo De Rossi, Luciano Curreli. Formato Film TV, Drammatico, – Italia 2001.

Rapinano banche, supermercati e benzinai, sono organizzati come terroristi ma compiono azioni che nessun criminale porterebbe a termine. Un giorno rubano cento milioni senza uccidere nessuno, il giorno dopo ammazzano un benzinaio per pochi soldi. Sono razzisti, crudeli e, soprattutto, imprevedibili. Il super pool di Bologna brancola nel buio. Una sola costante: questi delinquenti usano sempre una Uno bianca. I protagonisti sono due agenti di provincia (Kim Rossi Stuart e Dino Abbrescia), che, grazie all’intelligenza, all’intuizione e ad un lavoro capillare, riescono a mettersi sulle tracce della banda criminale. I due investigatori si troveranno in contrasto con dei loro superiori, cui devono rendere conto e per questo saranno obbligati a lavorare quasi di nascosto. Ma i sospettati non si tradiscono mai e questo costringe i nostri agenti alla mossa più rischiosa: infiltrarsi.

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Guarda The Great in streaming - STARZPLAY

The Great è una serie televisiva statunitense liberamente basata sull’ascesa come imperatrice di Caterina II di Russia. Nel luglio del 2020Hulu ha rinnovato la serie per una seconda stagione, distribuita negli Stati Uniti dal 19 novembre 2021.[2][3] A gennaio del 2022 viene rinnovata ufficialmente per una terza stagione.

Quando la giovane Caterina di Anhalt-Zerbst arriva alla corte di Russia per sposare Pietro III tutte le sue aspettative vengono amaramente deluse: il suo nuovo Paese non è illuminato e moderno quanto quello che ha lasciato e il marito è un uomo rozzo e crudele. Sfinita dalle umiliazioni, Caterina decide di suicidarsi, ma il suo piano cambia quando la serva Marial le dice che in Russia se l’imperatore muore è la moglie ad ereditare il regno. Caterina allora comincia a cercare sostenitori per uccidere il marito e governare la Russia.

Regia di Marco Bellocchio. Un film Da vedere 2003 con Maya SansaLuigi Lo CascioPier Giorgio BellocchioGiovanni CalcagnoPaolo BrigugliaCast completo Genere Storico, – Italia2003durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 5 settembre 2003 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,30 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Liberamente tratto dalla biografia romanzata Il prigioniero (2003) dell’ex brigatista Anna Laura Braghetti e della giornalista Paola Tavella. Aldo Moro, presidente della DC, fu rapito dalle Brigate Rosse il 16-3-1978. Il suo cadavere fu fatto trovare il 9-5 nel bagagliaio di un’auto in una via di Roma equidistante dalle sedi della DC e del PCI. C’è una dimensione onirica femminile in questo kammerspiel politico con risvolti psicanalitici che racconta la convivenza del prigioniero con i suoi carcerieri. Tra loro c’è Chiara, figlia di partigiani. Da bibliotecaria, è in contatto con Enzo che la corteggia e le fa leggere la sua sceneggiatura sull’affare Moro, intitolata come il film (un mezzo verso di Emily Dickinson) e le dice: “L’immaginazione è superiore alla realtà.” Spesso, però, ne rimane sconfitta. È uno dei punti deboli del racconto, come lo sono alcuni degli agganci con la realtà esterna, quella che contrappone la rigidità cadaverica di un sistema politico a quella omicida e irresponsabile dei brigatisti. Sono difetti che non intaccano la sostanza narrativa di un film con cui Bellocchio fa la cosa giusta. È lui che vede Moro libero mentre, all’alba, torna a casa. Sceneggiatura premiata alla 60° Mostra di Venezia tra violente discussioni. Musiche di Verdi, Schubert, Pink Floyd.

Antonio Gramsci I Giorni Del Carcere: Amazon.it: Ammendola,Anchisi,  Ammendola,Anchisi: Film e TV

Regia di Lino Del Fra. Un film con Riccardo CucciollaLea MassariMimsy FarmerJacques HerlinFranco GraziosiAndrea AureliCast completo Genere Storico – Italia1977durata 130 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Antonio Gramsci, condannato a vent’anni di carcere dai tribunali fascisti, rivive le tappe della sua carriera politica e della vita privata: in particolare la fondazione del partito comunista, l’inutile resistenza all’offensiva della destra, il matrimonio, l’arresto, il conflitto con Togliatti. In prigione l’uomo politico è prima considerato un eroe, poi evitato per via delle sue opinioni anticonformiste su Stalin e sull’involuzione autoritaria dell’Urss. Dimesso dal carcere per motivi di salute, muore nel 1937 in una clinica di Roma. Ritratto spesso didascalico, ma quasi sempre convincente, di uno dei padri del socialismo moderno.

Da un paese lontano: Giovanni Paolo II - DVD - Film di Krzysztof Zanussi  Drammatico | IBS

Un film di Krzysztof Zanussi. Con Cezary MorawskiSam NeillChristopher CazenoveWarren ClarkeLisa Harrow. continua» StoricoRatings: Kids+16, durata 125 min. – Italia 1981.

La storia di papa Wojtyla, dall’inizio della guerra alla proclamazione a sommo pontefice. Il futuro Giovanni Paolo II è visto solo di scorcio, o solo nominato dai veri protagonisti, suoi amici dal tempo della scuola.

Locandina Prigionieri dell'onore

Un film di Ken Russell. Con Oliver ReedRichard DreyfussPeter FirthPatrick RyecartSean Sheehan. continua» Titolo originale Prisoners of HonorStoricodurata 99 min. – Gran Bretagna 1991.

Con questo film Russell rievoca il famoso caso Dreyfuss, l’ufficiale dei servizi segreti francesi che, nel 1895, fu accusato di spionaggio a favore dei tedeschi. Dreyfuss venne degradato e portato sull’isola del Diavolo. Solo molti anni dopo venne riconosciuta la sua innocenza e fu reintegrato nell’esercito. Russell si è costruito da solo una brutta fama: la critica si occupa di lui solo se fa scandalo. Se realizza un’opera che riflette sulla storia per ragionare sul presente, ben recitata e con la giusta attenzione per il “clima” dell’epoca, sembra che non importi a nessuno.

La Kermesse eroica (1935): La scheda del film con recensione e trama, gli  attori ed il trailer di La Kermesse eroica

Un film di Jacques Feyder. Con Françoise RosayJean MuratAndré AlermeMicheline CheirelLouis Jouvet. continua» Titolo originale La kermesse héroïqueStoricob/n durata 115 min. – Francia 1935

Nel XVII secolo le Fiandre subiscono l’invasione degli spagnoli. In una cittadina posta sul loro cammino gli uomini, spaventati, decidono di chiudersi in casa temendo i massacri perpetrati in altre città. Le loro mogli, invece, muovono incontro al nemico e lo accolgono con gentilezza, invitandolo alla tradizionale festa cittadina. Evitano così il saccheggio e convincono il comandante a ripartire il giorno seguente. Uno dei capolavori assoluti del cinema. Feyder usò grandi mezzi, ispirandosi ai quadri di pittori fiamminghi come Bruegel e Vermeer, ma questo sfarzo, invece di togliere qualcosa alla robustezza del discorso, lo valorizza ulteriormente.

Regia di Giulio Ricciarelli. Un film Da vedere 2014 con Alexander FehlingAndre´ SzymanskiFriederike BechtJohannes KrischHansi JochmannCast completo Titolo originale: Im Labyrinth des Schweigens. Genere DrammaticoStorico, – Germania2014durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 14 gennaio 2016 distribuito da Good Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,62 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Germania Ovest, 1958. In pieno boom economico, mentre tutti vogliono dimenticare il passato, un giovane procuratore di Francoforte indaga su un maestro di scuola riconosciuto come ex SS da un pittore ebreo sopravvissuto ad Auschwitz. Lottando contro le resistenze interne alla stessa magistratura e le omertà esterne dei più, riuscirà nel 1963 a mandare alla sbarra 22 SS, a farne condannare 6 all’ergastolo e, soprattutto, a dare inizio alla presa di coscienza dei crimini nazisti da parte dei tedeschi. Avvalendosi di un soggetto di Elisabeth Bartel, basato su eventi reali e da lei stessa sceneggiato col regista e Amelie Syberberg, Ricciarelli ha girato un dramma giudiziario di grande interesse storico e di profondo valore morale, facendo del protagonista, rappresentante della nuova generazione postbellica, un novello Edipo deciso a scoprire la verità anche se “conoscere è soffrire”. Ritmo alacre e 2 o 3 momenti di intensa commozione, ma il film è alquanto convenzionale. Selezionato dalla Germania a concorrere all’Oscar 2016 per il miglior film straniero.

Regia di Giovanni Columbu. Un film Da vedere 2012 con Fiorenzo MattuPietrina MenneasTonino MurgiaPaolo PilloncaAntonio FormaCast completo Genere Religioso, – Italia2012durata 80 minuti. Uscita cinema giovedì 21 marzo 2013 distribuito da Sacher. – MYmonetro 3,54 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In concorso al Festival di Torino 2012, è un film parlato in sardo e sottotitolato in italiano. Il regista, che l’ha sceneggiato con il fratello Michele, l’ha tratto dai Vangeli sinottici di Matteo, Marco, Luca. La potente rilettura di Columbu ritrova il Cristo fatto uomo, riportando sullo schermo la salvezza. Dopo questo film il Pasolini di Il vangelo secondo Matteo (1964) è meno lontano, forse meno solo. Fotografia di Massimo Foletti, Uliano Lucas, Emilio Della Chiesa. Prodotto da Luches Film e Rai Cinema. Il fatto che sia distribuito dalla Sacher fa onore a Nanni Moretti.

La guerra di Troia - Film (1961)

Un film di Giorgio Ferroni. Con Steve ReevesEdy VesselWarner BentivegnaNerio BernardiNino Marchetti. continua» Avventuradurata 115 min. – Italia 1961.

Morto Ettore il comando viene affidato ad Enea. Paride, suo rivale, stipula una tregua con i greci, consegnando loro l’amata di Enea. Questi sfida Achille per riaverla, ma Paride uccide il nemico a tradimento e fa imprigionare il troiano. Quella notte i greci entrano in città: Enea fugge col figlioletto.

Fratello Sole, Sorella Luna - Minerva Pictures

Regia di Franco Zeffirelli. Un film con Adolfo CeliValentina CorteseAlec GuinnessJudi Bowker, Graham Faulkner, Carlo PisacaneCast completo Genere Biografico – Italia1972durata 137 minuti. – MYmonetro 3,64 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un quinquennio nella vita di Francesco d’Assisi (1182-1226) e di Chiara (1193 circa-1253) dalla guerra con Perugia (1204) sino all’approvazione della regola francescana da parte di papa Innocenzo III. Fantasia paramusicale al glucosio su Francesco, visto come precursore dei “figli dei fiori” e messo in immagini da cartolina in tricromia per il pubblico americano. Persino Guinness è un papa moscio. Musiche di Ritz Ortolani e Claudio Baglioni. “Se fossi Papa, lo brucerei” (Stanley Kauffmann). Scritto da S. Cecchi D’Amico, L. Wertmüller e K. Ross con il regista.

Regia di Ridley Scott. Un film con Orlando BloomEva GreenLiam NeesonJeremy IronsJouko AholaShane AttwoollCast completo Titolo originale: Kingdom of Heaven. Genere Drammatico – USASpagnaGran Bretagna2005durata 145 minuti. Uscita cinema venerdì 6 maggio 2005 – MYmonetro 2,41 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È un colosso storico a programma, tradito dal banale, scorretto titolo italiano e indicato da quello originale che, nel frasario del catechismo italiano, corrisponde a Regno dei Cieli. L’azione comincia nel 1184, alla fine di quel breve periodo di pace tra la II crociata (1147-49) e la III (1189-92), dovuto alla politica conciliante tra il sovrano cristiano Baldovino IV il Lebbroso e il sultano Saladino. Tipico personaggio del cinema di R. Scott (anche produttore), il protagonista è il fabbro francese e vedovo Baliano, figlio bastardo del nobile Godfrey di Ibelin e da lui promosso cavaliere. Nella sua bottega c’è una scritta: “Che uomo è un uomo che non rende il mondo migliore?”. Segue il padre verso Gerusalemme, obbedendo ai suoi insegnamenti: essere intrepido col nemico, dire sempre la verità, proteggere gli indifesi. In Terra Santa, pur facendo carriera col suo valore, non riesce a migliorare il mondo a causa dei fanatici estremisti delle due fazioni che vogliono lo sterminio del nemico al grido di “Dio lo vuole!”. Che i guerrafondai cristiani siano i Templari è probabilmente il solo grave errore storico di un film “politicamente corretto” nel miglior senso dell’abusata locuzione, che però rimane un’allusiva denuncia della politica della Casa Bianca e del Pentagono ai tempi di Bush, padre e figlio (che nel 2001 definì new crusade la guerra al terrorismo). Del film un musicista francese direbbe: lente mais allant avec une grande rigueur de rythme . Personaggi in altorilievo. Scritto da William Monahan, girato in Spagna e Marocco. Scene: Arthur Max ( Il gladiatore ); costumi: Janty Yates; fotografia: John Mathieson.

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Spartacus è una serie televisiva statunitense incentrata sulle gesta di Spartaco, gladiatore trace interpretato dall’attoreaustraliano Andy Whitfield, successivamente sostituito da Liam McIntyre. Location delle gesta di Spartaco è l’Anfiteatro Campanodi Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ovvero l’Antica Capua, citata più volte nel serial dai protagonisti. L’Anfiteatro Campano è la seconda arena in Italia, dopo il Colosseo, per importanza.

Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenuto gladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace.

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Regia di Costa-Gavras. Un film Da vedere 2002 con Ulrich TukurMathieu KassovitzMarina BertiMarcel IuresMichel DuchaussoyCast completo Genere Storico – Francia2002durata 130 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,41 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dai cinque atti di Il vicario (1963) di Rolf Hochhut, che Carlo Bo definì un dramma cristiano, adattato da Jean-Claude Grunberg col regista. È un film sull’indifferenza che non accusa soltanto il silenzio, la sordità, la smodata prudenza di papa Pio XII e delle alte gerarchie ecclesiastiche (cattoliche e non) sulla Shoah, ma anche l’omertà, il disinteresse, l’ipocrisia diplomatica dei potenti della comunità internazionale. Affida a due uomini isolati – il protestante evangelico Kurt Gerstein, chimico e ufficiale delle SS, realmente esistito, e Riccardo Fontana, gesuita italiano con aderenze in Vaticano, figura di fantasia – l’impossibile compito di avvertire il mondo e fermare l’industria della morte. Sbrigato da 9 critici su 10 per i suoi limiti e i presunti difetti, possiede molti pregi: etica di fondo inseparabile dall’estetica, ritmo alacre, austera concisione. La sua moralità sta nel levare, raffreddare, rinunciare all’oscenità di una rappresentazione diretta dei modi con cui lo sterminio di milioni di ebrei fu realizzato. Non previsto in sceneggiatura, il Leitmotiv dei treni vuoti o chiusi e piombati è una straordinaria invenzione registica che trasforma in tragedia un thriller. A differenza di altri film sulla Shoah, è la storia di una sconfitta, quella di Gerstein e Fontana, che contrappone dialetticamente la responsabilità delle istituzioni alla capacità di individui che tentarono di inceppare, se non fermare, la macchina della morte. Interni vaticani girati nel palazzo di Ceausescu a Bucarest.

Locandina De reditu (Il ritorno)

Un film di Claudio Bondì. Con Elia SchiltonRodolfo CorsatoRomuald Andrzej KlosRoberto HerlitzkaGiovanni Visentin Storicodurata 102 min. – Italia 2004.

Quinto secolo a.c.. L”Impero Romano è sotto l’attacco dei Goti e il prefetto Claudio Rutilio Damaziano sta tornando alla propria casa (a Tolosa in Gallia) per verificare i danni prodotti dagli invasori nella loro marcia verso Roma. Ma la sua vera missione consiste nel convincere l’Imperatore, che si è ritirato a Ravenna, a tentare di riconquistare il dominio di Roma. Il racconto del suo viaggio e delle sue difficoltà è narrato in un diario che è stato ritrovato nel passato e che costituisce l’elemento base per la sceneggiatura. Un film controcorrente ma in modo intelligentemente provocatorio.