Category: Sperimentale


Regia di Abbas Kiarostami. Un film Da vedere 2016 Titolo originale: 24 Frames. Genere Sperimentale – IranFrancia2016durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

“Mi sono sempre chiesto a quale grado l’artista punti per rappresentare la realtà di una scena. I pittori catturano solo un frame della realtà e nulla prima o dopo di esso. Per questo film ho deciso di usare foto che ho scattato nel corso degli anni. Ci ho aggiunto 4 minuti e 30 secondi di ciò che immaginavo avrebbe potuto essere accaduto o accadere prima o dopo l’immagine che avevo catturato”. Si potrebbe definirlo un testamento ma è di fatto qualcosa di diverso e di più significativo.

24 Frames (2017) on IMDb
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Risultati immagini per Five dedicated to Ozu

Five è un film del 2003 diretto dal regista iraniano Abbas Kiarostami, presentato fuori concorso al 57º Festival di Cannes.[1]

Un film poetico e privo di dialoghi, composto da cinque parti che hanno per tematica l’acqua. Si compone di cinque campi lunghi della natura, come precisa il titolo originale: “Five Dedicated to Ozu”. I campi lunghi sono sequenze single-take, girate con un palmare DV fotocamera, lungo le rive del Mar Caspio. Una scena è girata in Italia, a Lucera.

Five Dedicated to Ozu (2003) on IMDb
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Locandina PowaqqatsiUn film di Godfrey ReggioDocumentarioRatings: Kids+16, durata 100 min. – USA 1988MYMONETRO Powaqqatsi * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo il successo di Koyaanisquatsi ecco un altro originale documentario di Reggio. Dopo la natura questa volta è interessato all’uomo e al lavoro. Le musiche di Philip Glass sono ancora una volta suggestive e se il primo film era prodotto da Francis Ford Coppola in questo caso si è aggiunto George Lucas.

Powaqqatsi (1988) on IMDb
Coffee and Cigarettes - Wikipedia

Un film di Jim Jarmusch. Con Roberto Benigni, Steven Wright, Steve Buscemi, Iggy Pop, Tom Waits. Sperimentale, b/n durata 96 min. – USA 2003. MYMONETRO Coffee & Cigarettes * * 1/2 - - valutazione media: 2,92 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

12 episodi con ambientazione fissa compongono un progetto iniziato nel 1986 e che attraverso gli anni giunge infine a compimento. Come in tutti i film ad episodi, sta allo spettatore eleggere i suoi favoriti, e in C&C c’è di che scegliere. Tanti grossi nomi prestano il loro volto all’amico Jarmusch, in un carosello di personaggi che hanno in comune tre cose: fumano, bevono caffè e parlano di cose assolutamente prive di senso. La palma d’oro per il dialogo più improbabile a Tom Waits e Iggy Pop, due tra gli individui più “storti” e indispensabili del nostro tempo.
Per quanti condividono e vivono l’idea che caffè+sigarette sia il matrimonio più riuscito di sempre, potrebbe diventare un vero manifesto.

Coffee and Cigarettes (2003) on IMDb

Locandina AltromondoUn film di Fabiomassimo Lozzi. Con Francesco Apolloni, Michelangelo Tommaso, Simone Montedoro, Salvo Simeoli, Andrea Bosca. Sperimentale, durata 110 min. – Italia 2008.

Un film sperimentale a metà strada tra un documentario e un’opera di finzione, interamente composto da monologhi adattati da interviste fatte da Antonio Veneziani e Riccardo Reim a persone reali (contenute nei libri “Pornocuore” e “I Mignotti”) ed interpretati da oltre 50 tra i migliori attori che abbiamo in Italia.
Un viaggio molto personale attraverso l’omosessualità maschile la cui struttura dantesca prevede tre capitoli principali, partendo da un’esplorazione delle realtà più “infernali”, in cui l’omosessualità viene negata o costretta ad esprimersi solamente in ambiti ristretti e delimitati, separati dal resto della vita di un individuo, fino ad arrivare ad una dimensione più consapevole e integrata, in cui l’omosessualità è più vicina al “paradiso”. 

Anotherworld (2008) on IMDb

Lo è un film sperimentale horrorcomico e drammatico del 2009 diretto e scritto da Travis Betz

Justin è un ragazzo che ha perso la sua fidanzata April per colpa di un demone e farebbe di tutto per riaverla. Justin userà un vecchio libro, un grimorio avuto come regalo dalla ragazza, per evocare il demone “Lo”, demone di grande potenza, per farsi riportare indietro la sua fidanzata. Quando gli si presenterà, Justin vedrà Lo come un povero storpio con le gambe spezzate che si trascina sul pavimento, che tuttavia si rivelerà un demone con uno strano senso dell’umorismo. Justin cerca di prendere una posizione di comando sul demone evocato, ma Lo, anziché obbedire, cercherà di convincerlo a lasciare il mondo dei demoni e ritornare nel mondo umano.

 Lo
(2009) on IMDb

Ci muoviamo avanti e indietro tra scene di una famiglia a casa e pensieri sulle stelle e sulla creazione. I bambini tengono i polli mentre un adulto tarpa le ali; vediamo una foresta; un narratore parla di stelle, luce ed eternità. Un cane si unisce alle galline e alla famiglia, mentre il narratore spiega i cieli. Vediamo un’ape da vicino. Il narratore suggerisce metafore per i corpi celesti. Le scene sfumano su uno schermo nero o viola tenue; i primi piani della vita familiare possono essere sfocati. Le parole sui cieli, come “Le stelle sono uno stormo di colibrì”, contrastano con immagini e suoni di bambini veri.

 The Stars Are Beautiful
(1974) on IMDb

Regia di Piotr Dumala

L’azione del film si svolge in due spazi temporali. Il vecchio guida il figlio attraverso la foresta e allo stesso tempo giace sotto le sue cure, costretto a letto da una malattia terminale.

Il film tenta di rappresentare la zona di confine tra la vita e la morte. Esamina il difficile rapporto di comprensione tra padre e figlio. Il titolo foresta, ispirato a un sogno insolito, è una metafora della raccolta di tutti i destini umani.

Diretto da Philippe Grandrieux Francia, 2012

È difficile distinguere i volti delle persone o le loro intere membra; tuttavia, il film comunica un palpabile senso di desiderio angosciato. La colonna sonora ambientale, non meno evocativa di quella di UN LAC, fa molto per stabilire l’atmosfera, i rumori del mondo naturale che evocano ambienti (e stati dell’essere) allo stesso tempo familiari e misteriosi.

 White Epilepsy
(2012) on IMDb
Lágrima Pantera (1972) - IMDb

Diretto da Júlio Bressane Brasile, Stati Uniti, 1972

Fragments of a film never finished, shot in New York in 1972, including scenes in the home of Hélio Oiticica. Last film made in exile by Bressane, it mimics the experimental concept of “quasi-cinema” by Hélio Oiticica.

Flesh of the Void film poster 2017

REGIA:James Quinn

Girato in uno sporchissimo bianco e nero, con pellicola super8 e 16mm (cosa particolare ma il cui unico scopo ai fini del film sembra una furbissima pubblicità), Flesh of the Void si apre con una serie di immagini di caseggiati, fabbriche ed edifici in malora, sovrastate da una musica stile dark ambient altrettanto lugubre e che ci accompagna per tutti i circa 80 minuti del film. Gli unici dialoghi (frasi anzi) che spezzano ogni tanto la nenia provengono da personaggi fuoricampo che perlopiù si lamentano e si adirano. Seguono e si mischiano una sfilza di scene, più o meno granulate, in cui misteriosi individui mascherati si cimentano in ogni sorta di nefandezze a sfondo violento e/o sessuale, senza un apparente filo conduttore.

Regia di Fernando Birri. Un film con Terence HillLidija JuracikIsaac Twen ObuNolika ParedaPietro SantalamazzaCast completo Genere Sperimentale – ItaliaArgentina1979durata 177 minuti.

Una poesia visiva che attraversa i tumulti del ’68 mettendo in scena il pensiero rivoluzionario attraverso il procedimento compositivo tipico della poesia sperimentale.

Risultato immagini per boro in the box

Boro in the Box [id., Francia 2011] REGIA Bertrand Mandico.
CAST Elina Löwensohn, Thierry Benoiton, Benoît Serres.
SCENEGGIATURA Bertrand Mandico. FOTOGRAFIA Pascale Granel. MUSICHE Erwan Eyck, Ghédalia Tazartès.
Biografico, durata 40 minuti.

L’approccio immaginifico (fantasmatico e surrealista, secondo i Cahiers) del regista francese permette di mettere in scena concretamente le ossessioni e i temi ricorrenti del regista polacco, trasformandoli in idee che aprono ulteriormente i significati e decostruiscono ambiguità e motivi di incomprensione. Così, Boro nasce letteralmente con un corpo-scatola di legno, dotato di un unico foro-occhio, un obiettivo che connette l’alterità del protagonista con il suo modo di dare forma allo sguardo, e poi finalmente, da adulto, con la sua rielaborazione sotto forma di cinema. Mandico si serve di elementi ed espedienti già ricorrenti in alcuni suoi cortometraggi precedenti, così come nei suoi film successivi: l’attrice Elina Löwensohn, l’intercambiabilità della dimensione di genere, la sessualizzazione della natura; la fusione di passato e presente in un tempo sospeso che rende la storia di Boro immediatamente mitica («Il mio nome è Walerian Borowczyk, sono un cineasta morto e polacco»); la confusione tra realtà, immaginazione, proiezione di desideri; la contraddizione tra parola e immagine, dove la seconda è sempre più veritiera della prima. Diffuso nel 2011, Boro in the Box afferma la capacità di Mandico di rielaborare influenze e suggestioni e di restituirle mantenendo al centro un proprio unico senso del racconto, inseparabile da un’idea precisa di cinema e di esistenza cinematografica, intessuta di materia e immaginazione, di invenzione narrativa e visiva: un’idea che accomuna i suoi film più ostici e quelli più leggibili, da Boro fino a Les garçons sauvages, 2018, suo primo, potentissimo lungometraggio.


Risultati immagini per Nero 2004

Un film di Antonio Lucifero. Con Roberto Herlitzka Drammaticodurata 90 min.

Nero è un progetto di ricerca che ritiene di essere arrivato al suo compimento. O forse no: forse il compiuto è ancora perfettibile, poiché, chiusa una fase della sperimentazione, sempre se ne apre un’altra. Ma bisognava pur mettere uno sbarramento alla pluralità dei percorsi alternativi a quelli originariamente ipotizzati, e lo si è fatto. Un punto nemmeno tanto fermo: “Il resto…”. L’ex Amleto protagonista di Nero non dice “Il resto è silenzio”, tronca la battuta a metà, chiude lasciando uno spiraglio,senza una definitiva asserzione. Visto che il testo-sceneggiatura, in quanto riduzione, è disseminato di buchi e chiude aprendo su un abisso, il testo-film non poteva avere altro esito.

Risultati immagini per Vinyl warhol

Un film di Andy Warhol. Con Tosh CarilloLarry LatraeGerald MalangaJ.D. McDermottOndine Fantascienzab/n durata 70 min. – USA 1965

Sei anni prima di Arancia meccanica di Kubrick, Andy Warhol propone la sua versione del romanzo di Anthony Burgess – o meglio, dei momenti salienti – raccontando nello spazio di 4 lunghi piani-sequenza l’allucinante esperienza di un giovane teppista, Victor (Gerard Malanga), sottoposto alle torture del trattamento di rieducazione che lo renderanno innocuo, remissivo, schiavo e vittima del sistema contro il quale si era ribellato. Esperimento cinematografico di Andy Warhol realizzato all’insegna di una estetica sado-maso e di una provocazione stilistica che ignora volutamente le più elementari regole del “fare cinema”. La recitazione e la sceneggiatura sono del tutto marginali rispetto alla definizione scenica del microcosmo claustrofobico imprigionato nell’inquadratura fissa. L’azione, intervallata in maniera irregolare da improvvisi effetti zoom, si risolve nella gestualità improvvisata dei personaggi e si dissolve in una dominante atmosfera soffocante e morbosa che confonde significante e significato: amici e collaboratori della Factory di Manhattan si espongono all’obiettivo come persone-attori, simulacri di creature animate da passioni indecifrabili, corpi da esplorare e spiare vojeuristicamente. Al di là della scarsa fruibilità del film da parte dello spettatore che può comprensibilmente restarne – a dir poco – deluso, l’architettura del gioco di immagini appare funzionale al suggerito spunto narrativo, forse oltre le stesse previsioni del regista.

4.5/10

Risultati immagini per Elegia Dalla Russia

Un film di Aleksandr Sokurov. Titolo originale Elegija iz Rossii (Etjudi dlia sna)Sperimentaledurata 68 min. – Russia 1992.

A terra giace il cadavere di una donna. Acccanto a lei c’è il figlio che la accarezza e che cerca con parole di desolazione di trovare un significato alla sofferenza.Il film di Sokurov è una riflessione sul senso di colpa e sul tempo, e al tempo stesso è una sorta di documentario sulla fine dell’Unione Sovietica. Quasi sperimentale nella concezione.

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Risultati immagini per The Brothers Quay Collection

Made by identical twins who possess a single, and singular, vision, the stop-motion animation of the Quay brothers deserves the “astonishing” tag attached to the title of a new collection of their short films. Though born in Pennsylvania, Timothy and Stephen Quay are best known for the quintessentially European films they created in England. Inspired by Czech surrealist animator Jan Svankmajer, the brothers wear their influences on their sleeves in one of their earliest films, The Cabinet Of Jan Svankmajer, but from there they didn’t take long to refine their style. Street Of Crocodiles (1987) is an early Quay masterpiece, creating a nightmarish dystopia using actors made from found objects, wonderfully evocative miniature sets, and graceful camera techniques. (Consider the implications of performing a tracking shot with stop-motion animation and you have a sense of the craft that goes into the Quays’ work.) When these films work, as in an inexplicably moving video for the His Name Is Alive song “Are We Still Married?” (starring a melancholy, high-strung toy bunny), they work on an almost dreamlike level; trying to figure out a literal interpretation is not only difficult but distracting.

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Prípad pro zacínajícího kata Poster

This motion picture tells us about the special trip of a very special gentleman named Pan Gulliver who was really surprised finding a rabbit Oscar on the road, wearing the checked shirt with the short trousers. Two minutes later we learn about the Balnebard’s country where the people keep silent one day a week sparing the air, where there is an immortal poet living on the railway-station.This strange surreal world where black is white and white is black is headed by a king who is working now as a doorman in Monte-Carlo. Now there is only one person living in the castle – Prince Milevin – who’s got nothing except excessive consumption of all the castle’s wine-storage.Too many uncertain questions with too few certain answers.

A great cameraman’s and director’s work. They perfectly created the specific space of Balnebards’s terrarium.

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