Morris “Mud” Himmel ha un problema. I suoi genitori vogliono disperatamente mandarlo ad un campeggio estivo, cosa che il ragazzino odia e per questo farebbe di tutto per uscirne fuori. Parlando coi suoi amici, capisce che anche ognuno di loro deve affrontare lo stesso problema: trascorrere l’estate in un noioso campeggio. Assieme ai suoi amici, organizza un piano per ingannare tutti i genitori facendo loro credere di frequentare un campeggio, ma in realtà Mud ne realizza uno a sua arte, che in effetti sarebbe una sorta di “paradiso senza genitori”. Ricattando l’insegnante di drammatizzazione Dennis Van Welker affinché li aiuti, affittano un terreno con una cabina e un lago. La prima notte lì i ragazzini richiedono il denaro pagato dai genitori per iscriverli al campeggio.
Danny e Walter, due fratelli rispettivamente di sei e dieci anni, trovano un vecchio gioco da tavolo nello scantinato di casa. Danny decide di cominciare a giocare. Così lui e il fratello si trovano all’improvviso proiettati nello spazio profondo. Tratto da un romanzo dell’autore di “Jumanji” e simile a quel libro e a quel film come impianto narrativo, Zathura riesce però ad essere un film che può piacere sia ai ragazzi (per la sua struttura avventuroso-fantascientifica) sia agli adulti che ancora ricordano i buoni vecchi film degli anni Cinquanta. Non perché gli effetti speciali qui adottati siano risibili ma proprio perché si vuol ricreare un clima alla Ai confini della realtà con quel po’ d’ingenuità d’altri tempi che ogni tanto non ci farebbe male in un cinema in cui la perfezione degli effetti spesso raggela la voglia di raccontare.
Un furfante cerca di far passare un’orfanella per un’ereditiera, in modo da poter mettere le mani sulla sua eredità. Una delle ultime apparizioni cinematografiche di David Niven, come sempre godibile, nei panni di un maggiordomo.
Bob Munro è un uomo sulla cinquantina: una bella casa in un quartiere residenziale, un lavoro frustrante ma redditizio, una moglie attraente e due figli che, arrivati nella fase adolescenziale, non lo considerano più. A causa di un’irrinunciabile – pena il licenziamento – riunione di lavoro, decide di spostare la meta delle sue vacanze e di portare tutta la famiglia, invece che alle agognate Hawaii, in Colorado, luogo in cui si svolgerà proprio la riunione. Mezzo di locomozione un immenso e colorato camper difficilmente manovrabile e super accessoriato. Le disavventure durante la vacanza si susseguiranno una dopo l’altra e il nucleo familiare, anche grazie alla conoscenza di una famiglia felice e post hippy di camperisti, ritroverà la condivisione di certi ideali nonché il piacere e il gusto di stare insieme.
Il congegno per rimpicciolire gli oggetti sfugge al controllo di un inventore genialoide quanto pasticcione e i primi a essere ridotti a proporzioni minime sono i figli dello svagato papà e i loro amici. Inutile cercarli: essi vagano in groppa a una formica e un’ape li spaventa come fosse un mostruoso jet. Ritorneranno alla normalità dopo un sequela ininterrotta di avventure in cui la realtà è stravolta dall’ottica lillipuziana e da accurati effetti speciali.
Zach è costretto a lasciare New York per seguire la madre in una cittadina di provincia. La noia è pronta ad accoglierlo, ma le cose cambiano quando Zach conosce Hannah, sua coetanea e vicina di casa, e si convince che la ragazza sia vittima della furia del padre, un personaggio sgarbato e minaccioso. L’occasione più classica, ovvero il ballo scolastico, dovrebbe fornire a Zach il momento giusto per salvare eroicamente la fanciulla. Peccato, però, che il padre di Hannah altri non sia che R. L. Stein, prolifico autore di storie da brivido, e che le creature della sua immaginazione abbiano deciso di uscire dai libri giusto quella sera e di invadere le strade della città. A doversi salvare, a questo punto, sono tutti, nessuno escluso.
Stanley è un teenager che viene accusato del furto di un paio di scarpe donate da una star del baseball ad un orfanotrofio. Viene quindi rinchiuso per 18 mesi in un carcere dove deve scavare buchi La filosofia del campo è semplice: “Prendete un cattivo ragazzo. Mettetelo a scavare buchi per tutto il giorno sotto il sole e diventerà un bravo ragazzo”. Tratto da un romanzo letto da milioni di ragazzi nel mondo anglosassone il film non tradisce le aspettative dei lettori, avvalendosi anche di altre due vicende che vengono interpolate con quella principale.
Tre adolescenti video-dipendenti e computerizzati costruiscono un improbabile veicolo spaziale e vengono risucchiati da un’astronave carica di mostriciattoli verdi che, a parte l’aspetto, sono tali e quali agli explorers terrestri: petulanti, teledipendenti e contestatori.
La famiglia Whitney adotta un cucciolo di foca rimasto orfano, il quale, dopo lo svezzamento, darà molti problemi alla sua famiglia adottiva; la situazione avrà ampio risalto nei media, i quali porteranno il caso alla ribalta.
Due fratelli, cacciatori di taglie e separati da un’annosa rivalità, sono riuniti dalla mamma per Natale per dare la caccia a una banda di cattivacci. Un western casereccio in cui la coppia Hill-Spencer tenta di riciclarsi riproponendo, senza aggiornamenti, i vecchi schemi e le gag di 20 anni prima.
Diligente versione, prodotta dalla Disney, del popolare romanzo di Robert Louis Stevenson, ancor più della prima mirata a un pubblico di ragazzi. Newton è, comunque, istrionicamente pittoresco. Nel ’54 l’attore fu il protagonista del film australiano Long John Silver, che della vicenda è un seguito, e di una omonima serie televisiva in 26 episodi di mezz’ora.
Da qualche parte nell’Inghilterra vittoriana c’è un muro di mattoni che separa il villaggio reale di Wall da Stormhold, una città fantastica governata da un re malvagio e abitata da streghe e creature magiche. Al di qua del muro vive Tristan, un giovane garzone che sogna l’avventura e il grande amore. Figlio di una principessa del regno di Stormhold e di un inglese, il ragazzo decide di attraversare il muro per donare una stella alla ritrosa Victoria. La stella, Yvaine, è una fanciulla luminosa precipitata dal cielo alla morte del sovrano. Il suo cuore immacolato è bramato da Lamia, una strega crudele che vorrebbe strapparlo e divorarlo per riconquistare la giovinezza. Sul petto di Yvaine batte il rubino che permetterebbe ai sette principi, rivali e litigiosi, di regnare su Stormhold. Braccata dai desideri dei malvagi, spetterà a Tristan proteggere lo splendore di Yvaine. Tratto dal romanzo illustrato di Neil Gaiman e Charles Vess, pubblicato per la prima volta nel 1998, “Stardust” è la favola che tutti vorrebbero leggere e, adesso, vedere. La versione cinematografica di Matthew Vaughn non delude le attese del pubblico grazie alla perfezione delle immagini, alla tecnologia sbalorditiva impiegata per gli effetti speciali e all’efficacia della recitazione. Il regista inglese crea sullo schermo un mondo fantastico dove si ragiona in termini supremi: la lotta tra il Bene e il Male, il senso insaziabile dell’uomo per la ricerca di una stella, dell’amore vero, della casa e del destino ultimo. Come ogni eroe, Tristan varcherà la soglia, il muro di Wall, e affronterà l’ignoto e l’incanto dell’avventura: volare con un pirata frivolo che imprigiona i fulmini o scontrarsi con una strega nomade che trasforma una principessa in un fringuello. Un soggetto da rito di passaggio su come un “garzone” riesca a riconciliarsi con le umiliazioni subite e a scoprire le proprie incredibili possibilità. La “polvere cosmica” di Vaughn ha dalla sua (anche) la qualità superiore di tutte le interpretazioni, con punte massime nell’autenticità degli “adolescenti”, Claire Danes e Charlie Cox, pieni di stupore e di angoscia nello stare al gioco di se stessi. Si aggiungono i numeri accattivanti di Michelle Pfeiffer, strega radiosa che Vaughn magnifica in straordinari primi piani, e Robert De Niro, filibustiere vezzoso col vizio del travestitismo.
Regia di Nils Gaup Con Vilde Zeiner, Anders Baasmo Christiansen, Agnes Kittelsen, Jakob Oftebro, Evy Kasseth Røsten, Andreas Cappelen, Vera Rudi
Gulltopp, l’unica figlia del re, è scomparsa dopo essersi recata nel bosco alla ricerca della stella del Natale. La regina ne è morta di dolore e il re ha maledetto la stella, lasciando che un buio freddo calasse nel suo regno. La leggenda narra altresì che, qualora il re riesca a far brillare la stella entro 10 notti di Natale, Gulltop riapparirà. Passati nove anni, per il re il Natale che sta per arrivare rappresenta la sua ultima possibilità di riabbracciare la figlia e l’incontro con la dodicenne Sonja, arrestata perché creduta una piccola ladra, gli dà nuove speranze. Per ringraziarlo del rilascio, Sonja decide infatti di intraprendere un epico viaggio alla ricerca della mitica stella.
Dopo aver salvato Atlantis dalla distruzione, Milo, Kida e i loro amici devono prepararsi per una nuova sfida contro le forze del male. Dovranno combattere spaventosi mostri marini, spiriti spettacolari e potentissime leggende attraverso i deserti del Sud-Ovest e le cime ghiacciate delle montagne del Nord.
In mezzo all’escalation di disordini tra l’avanzata e utopica città di Piltover e la squallida e repressa città sotterranea di Zaun, le sorelle Vi e Jinx si trovano su fronti opposti di una guerra per ideologie contorte e tecnologia arcana.
La serie, ambientata in un mondo immaginario, racconta il viaggio dei due fratellastri Callum ed Ezran insieme ad un’elfa di nome Rayla per restituire un uovo appartenente al re dei draghi e impedire lo scontro tra uomini ed elfi.
La strega Rossella è sempre allegra e disposta ad essere riconoscente con chi è gentile con lei. Infatti perderà degli oggetti per lei importanti e, per ringraziare gli animali che glieli hanno ritrovati li fa salire sulla sua scopa volante. Loro a sua volta l’aiuteranno quando si troverà in una grossa difficoltà.
Riverdance: l’avventura animata è un film di genere Animazione, Fantastico, Musicale, Ragazzi del 2021 diretto da Eamonn Butler e Dave Rosenbaum con Lilly Singh e Jermaine Fowler. Durata: 90 min. Paese di produzione: Irlanda, Regno Unito.
Come nella grande tradizione europea delle storie fantastiche, questa storia ci porta in un mondo pieno di meraviglia e imprevisti, con i suoi giovani protagonisti che dovranno fronteggiare ostacoli che fino a poco tempo prima non avrebbero pensato di dover affrontare.
Keegan è un ragazzino irlandese che ha da poco perso il nonno, suo punto di riferimento. Un giorno, insieme all’amica spagnola Moya, Keegan si avventurerà nel mondo del Megalocero Gigante, che aveva avuto modo di conoscere già da piccolo. Qui, entrambi impareranno ad apprezzare la Riverdance come celebrazione della vita, ma dovranno guardarsi le spalle dalla minaccia del Cacciatore…
Un bimbetto di dodici anni, in gita con la famiglia, sviene nel bosco e si sveglia otto anni dopo. Gli alieni lo avevano prelevato come campione di umano. Effetti speciali usati con cura, ma il sapore del déjà vu toglie la sorpresa e genera noia.
“Il primo suspense di Walt Disney”. Hayley Mills è innamorata di un giovane inglese, cui un furfante matricolato (Wallach) ha rubato una preziosa collana. Il giovane cerca di recuperare i preziosi, ma il ladro è astutissimo e spietato.
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