Category: **Genere


Risultati immagini per Il Tempo delle Mele locandina

Regia di Claude Pinoteau. Un film con Claude BrasseurBrigitte FosseySophie MarceauDenise GreyLeon ZitroneDominique LavanantCast completo Titolo originale: La boum. Genere Commedia – Francia1980durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,18 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il passaggio della tredicenne Vic (Marceau) dall’infanzia all’adolescenza viene visto attraverso i rapporti con i coetanei, la famiglia, l’amore. Il tutto pervaso di poesia e delicatezza.

The Party (1980) on IMDb
Locandina Un posto sulla terra

Un film di Artur Aristakisjan. Con Anna ChernovaVitaliy KhaevNonna GrishaevaInna VerbitskayaRoman Atlasov. continua» Titolo originale Mesto na zemleDrammaticodurata 126 min. – Russia 2001.

Le vicende di una strana comunità che vive in edificio abbandonato con l’intento di aiuare tutti, in particolar modo gli emerginati e i senza casa.

Mesto na zemle (2001) on IMDb
Locandina La polizia bussa alla porta

Un film di Joseph H. Lewis. Con Brian DonlevyCornel WildeRichard ConteJean Wallace Titolo originale The Big ComboPoliziescoRatings: Kids+16, b/n durata 89 min. – USA 1955.

Brown è a capo di una potente organizzazione fuorilegge e il tenente Diamond cerca disperatamente di rintracciare Alicia, moglie di Brown, che con la sua testimonianza potrebbe far condannare il marito. Ma la donna è tenuta prigioniera dal gangster il quale, nel tentativo di fuggire in seguito al tradimento di alcuni suoi affiliati, porta con sé Susan, una splendida ragazza che lo amava prima di sapere chi egli fosse in realtà. Susan interessa anche a Diamond, il quale insegue i due e fa arrestare Brown, non senza qualche difficoltà.

The Big Combo (1955) on IMDb

Le pellicole cinematografiche di Star Trek sono tredici, prodotte dal 1979 al 2016. Il cast protagonista dei primi sei film è quello della serie classica, capitanato da Kirk.[73] Nei quattro film successivi l’equipaggio di Kirk lascia posto a quello della “Next Generation” comandato da Picard. Il settimo film, Generazioni, costituisce il “trait d’union” tra i due differenti cast e li vede entrambi presenti.[74] L’undicesimo, il dodicesimo e il tredicesimo film, del 2009, 2013 e 2016, rappresentano invece un reboot della serie classica ambientati in una nuova linea temporale, con un cast completamente rinnovato (tranne Leonard Nimoy che interpretò nei primi due film un cameo nei panni di uno Spock anziano).

Star Trek: Strange New Worlds, nota nel fandom anche con la sigla SNW,[1][2] è una serie televisivastatunitense ambientata nell’universo fantascientifico di Star Trek (l’ottava serie live action; la tredicesima, considerando anche le serie animate e antologiche). La serie è uno spin-off della serie televisiva Star Trek: Discovery, più precisamente della sua seconda stagione, quando Pike ha capitanato temporaneamente la USS Discovery, ed è stata anticipata dai tre episodi della seconda stagione della serie antologica Star Trek: Short TreksQ&AThe Trouble with Edward e Ask Not.

La serie segue i viaggi dell’astronave della Flotta Stellare USS Enterprise (NCC-1701), capitanata da Christopher Pike, durante la sua seconda missione quinquennale (2259-2264), ovvero quella che precede la missione quinquennale del capitano James T. Kirk narrata nella serie televisiva Star Trek. La serie prende il via dalla data stellare 1738.12 (2259), un paio d’anni dopo i fatti accaduti nella seconda stagione della serie televisiva Star Trek: Discovery, quando Pike ha capitanato temporaneamente la USS Discovery.

Ogni episodio ha inizio con il diario di un ufficiale dell’Enterprise, non sempre con il diario di bordo del capitano, ed esplora la psicologia e il background dei singoli personaggi. Christopher Pike è tormentato dalla visione avuta, grazie al contatto con il cristallo temporale sul pianeta klingon Boreth, del suo incidente nel futuro[8] e deve fare i conti con la consapevolezza del futuro che l’aspetta alla fine di questa missione.

 Star Trek: Strange New Worlds
(2022) on IMDb
The Jeffersons Sanford Hemsley Evans 1974.jpg

I Jefferson (The Jeffersons) è una sit-com, prodotta negli USA dal 1975 al 1985. Fu il secondo dei 4 spin-off della serie tv Arcibaldo (All in the Family), dopo Maude e prima di Archie Bunker’s Place (che in Italia continuò a chiamarsi Arcibaldo) e 704 Hauser. La serie ebbe a sua volta uno spin-off (chiuso dopo solo 4 puntate), Checking In, incentrato sulla figura della domestica Florence che lascia casa Jefferson per gestire il St. Frederick Hotel a Manhattan.
La serie venne ideata dal prolifico autore e produttore televisivo Norman Lear. A differenza di altri suoi show, il telefilm aveva connotati politici più smorzati nei toni, evolvendo presto in una più tradizionale sitcom a sfondo comico. Tuttavia, alcuni episodi della serie contengono riferimenti a tematiche e problematiche importanti come il razzismo, il suicidio, l’analfabetismo e la diffusione incontrollata delle armi. Inoltre, spesso viene usata la parola “negro” (“nigger”), specialmente durante le prime stagio
George e Louise Jefferson sono una coppia nera, lui imprenditore (ha una catena di lavanderie), lei casalinga. Apparsi inizialmente nella serie televisiva Arcibaldo, dove vivevano in un piccolo appartamento nel Queens (a fianco dei Bunker, protagonisti della sitcom), iniziarono ad arricchirsi nel settore delle lavanderie, arrivando ad aprirne ben sette, come asserisce George in un dialogo nell’episodio 18 dell’undicesima serie. Salutati gli odiati vicini (perlomeno da George), i Jefferson si dirigono verso Manhattan.
Stabilitisi in un elegante appartamento dell’Upper East Side di Manhattan, questa famiglia nera rappresenta, con situazioni più o meno esilaranti, il punto d’incontro tra due differenti stili di vita e due mondi culturali: quello povero di Harlem, dal quale proviene e da cui è riuscita a tirarsi fuori, e quello attuale. Il filo conduttore della serie è quindi il tema dell’inserimento di una famiglia di colore nel tessuto sociale dell’alta borghesia, composta per la stragrande maggioranza da bianchi, lasciando allo spettatore, dietro le risate, le analisi sulle differenze dei valori che si contrappongono.
La serie verte anche delle relazioni con la domestica scansafatiche Florence, i vicini Willis (anche questi odiati da George per il loro matrimonio interraziale), il bizzarro vicino Henry Bentley, il pidocchioso portiere Ralph ed in generale con i vari clienti e compagni d’affari di George. La serie, benché sia a sfondo comico, tratta spesso di tematiche quali il razzismo, il suicidio, l’analfabetismo e la diffusione incontrollata delle armi.

The Jeffersons (1975) on IMDb

Edit 12/9/24: aggiunti ultimi otto episodi della seconda stagione

Come sono buoni i bianchi (1988) Ferreri - Recensione | Quinlan.it

Regia di Marco Ferreri. Un film con Michel PiccoliMichele PlacidoMaruschka DetmersJuan DiegoJean-François StéveninCast completo Genere Drammatico – ItaliaFrancia1988durata 92 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Su cinque autocarri una spedizione umanitaria internazionale porta aiuti alimentari alle popolazioni affamate del Sahel. Finisce male. Ovvero: degli europei portano da mangiare agli africani e gli africani li mangiano. Film estremo, radicale – scritto con Raphael Azcona – nell’irrisione del terzomondismo, della carità come business, del mal d’Africa come rimorso, tormento, paura delle anime belle europee. Notevole per la sincerità della rabbia ferreriana, madre di un sarcasmo ironico e sornione, e per la traslucida trasparenza dello stile, interessante persino nei suoi difetti, divertente. Ma si ride verde. Fu inevitabilmente un insuccesso commerciale.

Ya bon les blancs (1988) on IMDb
Mister Lonely: Amazon.it: Mister Lonely: Film e TV

Un film di Harmony Korine. Con Samantha MortonDiego LunaWerner Herzog Commedia– Gran Bretagna, Francia 2007.

A Parigi, un giovane americano che lavora come sosia di Michael Jackson incontra Marilyn Monroe che lo invita in una comune di sosia in Scozia dove vive con Charlie Chaplin e sua figlia, Shirley Temple.

Mister Lonely (2007) on IMDb

Regia di Werner Herzog. Un film con Werner Herzog. Titolo originale: Into the Abyss. Genere Documentario – GermaniaCanada2011durata 106 minuti. – MYmonetro 3,05 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Conroe, Texas. Michael Perry è nel braccio della morte. Verrà ucciso tra otto giorni, per il triplice omicidio compiuto dieci anni prima. Il ragazzo che era con lui quella notte, Jason Burkett, sconta invece l’ergastolo. E così suo padre, per altri reati. Werner Herzog esce dalla grotta che ha visto gli esseri umani dei primordi esprimere se stessi attraverso l’arte e fermare la propria esistenza nel racconto (Cave of forgotten dreams) ed entra nell’abisso di esistenze altrettanto senza tempo, congelate nella reclusione, dove la comune esperienza del passare dei giorni è alterata, per darcene il racconto altrimenti muto.
A tale of death. A tale of life, questo il titolo. Ancora una volta, Herzog è mosso da una curiosità personalissima. Dedicherà poi il documentario ai parenti delle vittime, ma inizialmente non pare dover rispondere a nessuno se non alla sua volontà di indagare agli estremi della vita, come sempre. Intervista, dunque, Perry e Burkett, la figlia e i fratelli delle vittime, la guardia che, dopo essersi occupata di 120 esecuzioni, è crollata in occasione di una di esse e non ha mai più messo piede al lavoro, la giovane avvocatessa che si è innamorata di Jason Burkett e, pur non potendolo toccare, l’ha sposato e ha trovato il modo di avere un figlio da lui. La posizione del regista è chiara da subito, l’annuncia pacatamente ma fermamente, e nonostante le inquadrature trattenute a lungo, le copiose lacrime degli intervistati in scena, non si avverte quasi mai la complicità di Herzog con l’una o l’altra dichiarazione e meno che mai la sua simpatia per l’una o l’altra delle persone coinvolte, se non quell’apertura umana che gli appartiene e che fa di lui il grande artista che è. Ciò che emerge dal documentario è piuttosto l’impossibilità di una sovrapposizione totale e univoca tra crimini e criminali: atroci i primi, umani i secondi. Soprattutto sotto questa luce va probabilmente intesa la dedica ai parenti delle vittime, che troppo spesso individuano la risposta ai loro abissali “perché?” in un capro espiatorio.
Pur preferendo senza dubbio i film e i documentari nei quali il regista tedesco ha accostato questi stessi temi in maniera meno diretta e frontale, è difficile pensare ad un modo più rispettoso e approfondito di condurre quest’indagine. L’ironia di cui egli è principe, pur emergendo in qualche modo dalla realtà famigliare degli intervistati e dall’incredibile accanirsi del destino su alcuni di essi, è di fatto opportunamente assente. Presenziano il riguardo e la compassione.

Into the Abyss (2011) on IMDb


I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Locandina ... E venne un uomo

Un film di Ermanno Olmi. Con Rod SteigerAdolfo Celi Biograficodurata 90 min. – Italia 1965.

La vita di Giovanni XXIII, il “papa buono”, ricostruita attraverso la lettura del suo diario spirituale, dall’infanzia a Sotto il Monte sino all’elezione alla più alta carica religiosa.

A Man Named John (1965) on IMDb
Risultati immagini per Un Colpo da dilettanti

Un film di Wes Anderson. Con James Caan, Owen Wilson, Luke Wilson, Robert Musgrave, Andrew Wilson [I] Titolo originale Bottle Rocket. Commedia, durata 95′ min. – USA 1996. MYMONETRO Un colpo da dilettanti * * - - - valutazione media: 2,04 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Uscito da un istituto psichiatrico, Dignan si unisce a uno sbandato di testa fine e a un ricco pappamolla per fare una rapina, seguita da un colpo grosso, organizzato da un ciarliero truffatore, che non riesce altrettanto bene. 1° film di W. Anderson, scritto con O. Wilson, pimpante protagonista in coppia col fratello Luke. Andrew W., un terzo fratello, fa la parte di un amico poco raccomandabile. È una commedia spiritosa in cadenze di balletto ladresco che ha almeno due meriti: il colorito disegno dei personaggi e una efficace descrizione d’ambiente. Nasce da un corto omonimo (1994).

Bottle Rocket (1996) on IMDb

Regia di Wim Wenders. Un film con Ben GazzaraSalvatore Fiore. Genere Drammatico – Italia2010durata 32 minuti.

Dall’incontro tra Wim Wenders e un bambino afgano nasce Il volo, un film in 3D, che racconta un luogo dove l’accoglienza è una possibilità concreta: a Riace e Caulonia. Il grande regista tedesco compie un viaggio nella Calabria che ha aperto le proprie case ai profughi di tutto il mondo.

Il volo (2010) on IMDb
Risultato immagini per Fraulein Doktor"

Un film di Alberto Lattuada. Con Giancarlo GianniniKenneth MoreCapucineNigel Green. continua» Spionaggiodurata 103 min. – Italia 1969

Di Elizabeth Schragmüller, spia tedesca realmente vissuta e operante durante la prima guerra mondiale con il nome di “Fräulein Doktor”, si sa molto poco. Il primo che raccontò le gesta di questa temibile spia fu George Pabst nel 1936.

Fraulein Doktor (1969) on IMDb
Recensione story | Stati di Allucinazione di Ken Russell - Il Cineocchio

.Regia di Ken Russell. Un film con Drew BarrymoreWilliam HurtBlair BrownBob BalabanMiguel GodreauCharles HaidCast completo Titolo originale: Altered States. Genere Fantastico – USA1980durata 102 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,66 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Professore di psicofisiologia in cerca di esperienze extrasensoriali assume sostanze allucinogene che gli provocano mutazioni biologiche e genetiche. Ispirato a un romanzo di Paddy Chayefsky, che disconobbe il film, cioè il modo in cui il regista aveva alterato la sua sceneggiatura, e volle firmarla solo come Sydney Aron, è irritante, squilibrato ma con momenti di esaltata genialità soprattutto a livello figurativo, grazie alla fotografia di J. Cronenweth e alle sue immagini psichedeliche. Ottimo esordio di W. Hurt.

 Stati di allucinazione
(1980) on IMDb

Regia di Tod BrowningKarl Freund. Un film con Bela LugosiHelen ChandlerDavid MannersDwight FryeEdward Van SloanHerbert BunstonCast completo Genere Horror – USA1931durata 75 minuti. – MYmonetro 3,21 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Non è proprio il primissimo Dracula dello schermo (c’è il muto Nosferatu di Murnau), ma è certo quello che ha reso popolare il conte vampiro dei Carpazi. E lanciato in grande stile l’interprete, il bravissimo (e oppiomane) Bela Lugosi. La storia è quella solita. Dracula mozzica un bel po’ di turisti finché non arriva l’ammazza vampiri Van Helsing a saldargli il conto.

 Dracula
(1931) on IMDb

Esistono diversi doppiaggi di questo film. Quello del 1986, considerato il sacro graal perchè introvabile, quello del 1993 e quello più recente del 2003. Per ulteriori, interessanti informazioni leggete qui

Nella cartella quindi troverete le tre versioni originali (un vhsrip 1986, un vhsrip del 1992 e un bdrip 2003) più una quarta con video preso da bluray 2003 e triplo audio (1986+1993+2003)

Regia di Trey ParkerMatt StoneIsaac Hayes. Una serie Genere Animazione – USA1997, STAGIONI: 23 – EPISODI: 307

Una serie televisiva satirico/demenziale statunitense a cartoni animati. Narra le avventure di Stan, Kyle, Eric e Kenny, quattro ragazzi che frequentano la scuola elementare (inizialmente la terza classe e, a partire dalla quarta serie, la quarta) e vivono nella piccola città di South Park, Colorado. In principio il cartone era realizzato utilizzando la tecnica della stop motion cutout animation, dove i fotogrammi vengono realizzati incollando pezzi di cartone direttamente sullo sfondo. Successivamente questa tecnica è stata rimpiazzata dall’animazione al computer.

 South Park
(1997) on IMDb

Non metterò altre stagioni, non chiedetemele

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Masahiro MotokiRyôYasutaka Tsutsui. Genere Thriller – Giappone1999durata 86 minuti.

La tranquilla vita del dottor Yukio è gradualmente dissolta dalla sete di vendetta del suo gemello, innamorato della moglie. Capolavoro inedito dal regista di Tetsuo, Tokyo Fist e Snake of June.

 Gemini
(1999) on IMDb
Locandina Blues di mezzanotte

Un film di John Cassavetes. Con Seymour CasselBobby DarinStella Stevens Titolo originale Too Late BluesDrammaticob/n durata 100 min. – USA 1962.

Uno dei primi film di Cassavetes, che già s’infischiava delle regole della drammaturgia (seguendo i personaggi anche negli atti quotidiani) ma non aveva ancora imparato a rendere quei personaggi veramente degni d’essere seguiti. Protagonista è un giovane musicista che “punta” una bella bionda e cerca di strapparla al suo innamorato.

Too Late Blues (1961) on IMDb

Regia di Wim Wenders. Un film con Campino, Giovanna MezzogiornoDennis Hopper, Olivia Asiedu-Poku, Letizia Battaglia, Harry Blain, Sebastian BlombergInga BuschCast completo Genere Drammatico, – Germania2008durata 124 minuti. Uscita cinema venerdì 28 novembre 2008 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 2,21 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Finn un fotografo il cui lavoro è molto apprezzato in campo internazionale, è un uomo costantemente in azione. Il suo cellulare è sempre in funzione, dorme pochissimo (e quando dorme ha incubi) e suo lettore mp3 è sempre in funzione. Una sera, mentre si trova alla guida della sua auto, vede, come si suol dire, la morte in faccia rischiando un incidente dalle conseguenze letali. Da quel momento la sua vita cambia. Abbandona la Germania e si reca a Palermo con l’alibi di un servizio fotografico con Milla Jovovich ma in realtà vuole azzerare la propria esistenza per ripartire da capo. L’ossessione della morte però non lo abbandona. Si vede colpito o sfiorato da frecce scagliate da un essere misterioso che lo segue. A mitigare solo in parte questa sensazione provvede l’incontro con Flavia, una restauratrice impegnata su un grande affresco cinquecentesco raffigurante il trionfo della Morte.

Palermo Shooting (2008) on IMDb

Regia di Ermanno Olmi. Un film Da vedere 2001 con Sandra CeccarelliChristo JivkovSergio GrammaticoDessy Tenekedjieva. Genere Storico – Italia2001durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,07 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel novembre 1526 Joanni de’ Medici, capitano di ventura al soldo di papa Clemente VII, suo zio, conduce azioni di guerriglia a nord del Po per fermare la marcia su Roma degli Alemanni dell’imperatore Carlo V, guidati da Zorzo Frundsberg. Ferito, dopo quattro giorni di agonia per cancrena muore in Mantova a soli 28 anni. Alla vigilia dei 70 anni, ribaltando la tesi di Condottieri (1937) di Trenker che fece di Joanni un precursore di Mussolini, attento alla lezione di Rossellini e Tarkovskij, trovata la Padania in Bulgaria, Olmi fa il suo 1° film “epico” in cadenze antiepiche che è, in filigrana, una meditazione sulla morte di profondo respiro religioso e di forte tensione etica, ma anche sull’onore, il coraggio, il dolore, la metamorfosi tecnologica della guerra che la rende ancora più disumana. Il film più costoso e difficile della sua quarantennale carriera è anche stilisticamente il più libero, di semplicità raffinata nella scrittura, potente nei veloci scorci di battaglie, attenta alla cultura materiale e ai volti dei bambini. Magnifica fotografia del figlio Fabio Olmi. Determinante nel condurre le immagini, soprattutto nel Requiem, l’apporto musicale di Fabio Vacchi. Premi Sacher per il miglior film dell’anno e per la Ceccarelli. 9 David di Donatello.

The Profession of Arms (2001) on IMDb