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Un film di George Cukor. Con Forrest Tucker, Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Richard Whorf Titolo originale Keeper of the Flame. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 100 min. – USA 1942. MYMONETRO Prigioniera di un segreto * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un grosso esponente politico muore nel crollo di un ponte. Un giornalista riesce a penetrare nella villa dove la vedova si è ostinatamente rinchiusa.

Keeper of the Flame (1942) on IMDb

Regia di Umberto Lenzi. Un film con Henry SilvaTomas MilianMario PiaveLaura BelliNello PazzafiniGuido AlbertiCast completo Genere Poliziesco – Italia1974durata 100 minuti. – MYmonetro 2,85 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un bandito, d’una ferocia così esagerata da apparire quasi comica, rapisce una ragazza. Un commissario, altrettanto violento, non riesce ad incriminarlo.

 Milano odia: la polizia non può sparare
(1974) on IMDb

Regia di Jean-Luc Godard. Un film Da vedere 2014 con Kamel Abdeli, Héloise Godet, Zoé Bruneau, Richard Chevallier, Jessica Erickson, Christian Gregori, Alexandre Païta, Dimitri Basil. Titolo originale: Adieu Au Langage. Genere Drammatico, – Svizzera2014durata 70 minuti. Uscita cinema giovedì 20 novembre 2014 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,67 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

“Voi siete pieni di voglia di vivere. Io sono qui per dirvi no. Per morire”. Forse bisogna partire da questa dichiarazione programmatica per accostarsi al nuovo ultrapoliedrico pastiche dell’84enne Godard, che più invecchia più è avant-guardist , più spinge il suo innato sperimentalismo all’estremo. Impossibile, e comunque da tradimento, esporne una trama. È un collage anarchico di schegge di storie, analisi, aforismi, citazioni, immagini, suoni. Una sorta di Blob impazzito d’alto livello. Si può azzardare che protagonista ne è Roxy, il cane di Godard, araldo del “cinismo” (gli antichi cinici greci si fregiavano dell’appellativo “cani”), cioè di una filosofia della libertà assoluta basata sul rigetto totale della “civiltà” (“La TV fu inventata lo stesso anno in cui Hitler fu eletto cancelliere”). Ma ancor più che nei contenuti è cinico nella forma, un esempio attuale di “parresia”, cioè della capacità di dire, senza peli sulla lingua, verità scomode e irritanti: Godard usa 7 telecamere a diverse velocità, e quindi la stereoscopia e quanto di più avanzato e sofisticato la tecnologia offre, compreso il 3D, per bombardare la vista e l’udito dello spettatore con un fuoco di fila di urtanti, frastornanti, esasperanti provocazioni audiovisive. Eppure, in questo disorientante e respingente caos lucidamente organizzato, di quando in quando balenano visioni di sublime, lancinante bellezza, “alcuni momenti di grazia in un mare di cinismo intellettuale”. È, come altri film godardiani, un “vaniloquio narcisistico”, un esercizio di “nuova retorica del vuoto”? Oppure è un “film mistico” perché vuole azzerare tutte le false verità che ci assordano e ci assoggettano per aprirci a qualcos’altro che non può che presentarsi con la atterrente (non) identità del nulla? Se così fosse, il suo senso potrebbe essere lo stesso delle ultime parole pronunciate da Tommaso d’Aquino subito dopo l’esperienza dell’estasi: “Tutto ciò che ho scritto mi sembra paglia in confronto a quanto ho visto”. Inadeguato valutarlo in stellette. Premio della Giuria a Cannes 2014, ex aequo con Mommy di Xavier Dolan. Fotografia di Fabrice Aragno.

Goodbye to Language (2014) on IMDb
Locandina Viva Zapata!

Un film di Elia Kazan. Con Anthony QuinnMarlon BrandoJean PetersJoseph WisemanHarold Gordon. continua» AvventuraRatings: Kids+13, b/n durata 113 min. – USA 1952.

Nel Messico dominato dal dittatore Porfirio Diaz, Emiliano Zapata alla testa dei peones conduce, insieme a Pancho Villa, la lotta contro gli oppressori .

Viva Zapata! (1952) on IMDb
Risultati immagini per L'Amico di Famiglia chabrol

Regia di Claude Chabrol. Un film con Michel PiccoliClaude PiépluStéphane AudranClotilde JoanoEliana De SantisCast completo Titolo originale: Les noces rouges. Genere Giallo – Francia1973durata 90 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Cittadina della Francia Centrale. Pierre Maury ha una moglie costantemente ammalata ed ha intrecciato una relazione con Lucienne, moglie del sindaco Paul Delamare il quale chiede a lui, uomo di sinistra, di appoggiarlo nel corso delle imminenti elezioni. Mentre gli incontri tra i due amanti si intensificano, la moglie di Pierre muore. Morte naturale? È ciò che si vuole far credere. Intanto Hélène, figlia di primo letto di Lucienne, comincia ad insospettirsi per lo strano comportamento della madre.
Vincitore del premio della critica al festival di Berlino questo film di Claude Chabrol può essere considerato un modello del suo modo di fare cinema. Il richiamo ad Eschilo con una citazione dalle “Eumenidi” (Oreste: “O Dea, a te decidere se io sono innocente o colpevole. Quale che sia il tuo verdetto io lo accetterò”. Minerva: “È difficile poter giudicare, quale mortale sarebbe in grado di farlo?”) sembra voler collocare la vicenda in un contesto tragico classico. Di fatto però ci ricorda che da sempre la rappresentazione delle vicende umane (a partire dal teatro) ha trasfigurato uomini e donne reali che qui verranno mostrati nella loro quotidianità e nelle loro meschinità. 
Perché di colpe ce ne sono in questa provincia francese. Sono quelle più eclatanti che si riassumono nell’omicidio ma anche quelle di una borghesia chiusa in se stessa e volgarmente attaccata ai propri piccoli intrallazzi. Non ci sono eroi (neanche tragici) in questa storia di tradimenti nei confronti dei coniugi ma anche nei confronti della collettività (vedi il comportamento di Delamare). Semmai c’è la speranza in una nuova generazione (rappresentata da Hélène) che non ha alcun timore reverenziale e che, soprattutto, vuole vederci chiaro. Anche a costo di far saltare tutti gli equilibri.

Wedding in Blood (1973) on IMDb
Sugarland Express [Edizione: Stati Uniti]: Amazon.it: Hawn/Williams: Film e  TV

Un film di Steven Spielberg. Con Goldie Hawn, Ben Johnson, Michael Sacks, William Atherton, Gregory Walcott. Titolo originale The Sugarland Express. Drammatico, durata 109′ min. – USA 1974. MYMONETRO Sugarland Express * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Lou Jean (Hawn) va a far visita in carcere al marito (Atherton) e lo convince a evadere per accompagnarla a recuperare il loro bambino affidato a due anziani coniugi di Sugarland. L’inseguimento alla coppia, con un poliziotto che hanno in ostaggio, si trasforma in mastodontico schieramento di forze. Tragico epilogo. Riuscito esordio sul grande schermo del ventisettenne Spielberg con un dramma on the road ispirato a un fatto vero che diventa un lucido e amaro saggio sulla società americana dei consumi e sui meccanismi del potere.

 Sugarland Express
(1974) on IMDb

Regia di Ingmar Bergman. Un film Da vedere 1963 con Ingrid ThulinGunnel LindblomJorgen Lindström, Håkan Jahnberg, Birger Malmsten, Eduardo Gutiérrez, Lissi AlandhCast completo Titolo originale: Tystnaden. Genere Drammatico – Svezia1963durata 95 minuti. – MYmonetro 3,67 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tornando dalla villeggiatura Anna ed Ester, due sorelle, e il figlioletto di una delle due sono costretti a fermarsi in un paese sconosciuto a causa di una grave crisi del male che sta uccidendo Ester. Il rapporto conflittuale tra le due donne esplode. Con qualche punta di esibizionismo, radiografia del sesso come violenza, malattia, presagio di morte è un film che ha dato scandalo, suscitato discussioni, provocato gli interventi della censura, subito manomissioni nel doppiaggio. “Quando oggi rivedo Il silenzio , devo ammettere che in qualche parte risente di una certa letterarietà … Per il resto non ho alcuna recriminazione da fare” (I. Bergman).

The Silence (1963) on IMDb
Poster Hook - Capitan uncino

Un film di Steven Spielberg. Con Robin Williams, Dustin Hoffman, Julia Roberts, Bob Hoskins, Maggie Smith. Titolo originale Hook. Fantastico, durata 144 min. – USA 1991. MYMONETRO Hook – Capitan uncino * * * 1/2 - valutazione media: 3,52 su 39 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un film di Walt Disney, ma fatto con persone vere e non cartoni animati. Ecco una possibile descrizione della pellicola di Spielberg ispirata a Peter Pan. Il regista ha sempre cercato di diventare il nuovo Disney ma, ad esempio, coi cartoni animati come Fievel non è riuscito nell’intento. Forse qui ci è andato molto vicino. Regia di un cast di prim’ordine, in cui su tutti emerge Williams seguito da una grande Maggie Smith, che tutti vorrebbero come nonna, e a pari merito dalla coppia Hoffman-Hoskins, ovvero Uncino e Spugna. Julia Roberts è un “campanellino” piuttosto smorfioso come i bambini quando fingono di recitare. Oltre all’apparizione del cantante-attore Phil Collins ( Buster) nel ruolo di un poliziotto, c’è poi un piccolo cameo di Glenn Close, quasi irriconoscibile, che fa un pirata con tanto di baffi che viene giustiziato. Per quanto riguarda la storia è divisa in due parti: la prima è la vita normale di Peter Banning, avvocato amministrativo, la seconda è incentrata sulla sfida tra Capitan “Hook” Uncino e Peter Banning “Pan”. La molla che fa scattare tutto è il desiderio di Uncino di incontrare ancora il suo nemico, che nel frattempo è “cresciuto”. Alla fine tutti saranno felici e contenti tranne Uncino, ingoiato dal suo alligatore-orologio e la povera Campanellino innamorata di Peter che però è sposato e con prole. Come giocattolo funziona.

Hook (1991) on IMDb
Locandina Cura la tua destra...

Un film di Jean-Luc Godard. Con Jacques VilleretJane BirkinFrançois Périer Titolo originale Soigne ta droiteCommediadurata 81 min. – Francia, Svizzera 1987.

Un pugno di personaggi vive storie apparentemente indipendenti l’una dall’altra. In realtà ognuno di essi (c’è anche il regista Godard) aspira a trovare il significato della vita (almeno della propria).

Soigne ta droite (1987) on IMDb
Locandina I visitatori [1]

Un film di Elia Kazan. Con James WoodsSteve RailsbackPatricia JoycePatrick McVey Titolo originale The VisitorsDrammaticodurata 90 min. – USA 1972.

Un film da un budget irrisorio, meno di duecento milioni di lire, per il grande regista americano. Un soldato in Vietnam accusa due suoi compagni di stupro ai danni di una ragazza vietnamita. Dopo aver scontato la pena i due assassini lo rintracciano in campagna dove abita con la famiglia.

The Visitors (1972) on IMDb
Locandina I visitatori [2]

Un film di Jean-Marie Poiré. Con Christian ClavierJean RenoValérie LemercierMarie-Anne ChazelChristian Bujeau. continua» Titolo originale Les visiteursCommediadurata 100 min. – Francia 1993. – Filmauro uscita giovedì 10 novembre 1994. MYMONETRO I visitatori [2] **1/2-- valutazione media: 2,81 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Francia, anno di grazia 1123. Goffredo, nobile cavaliere, uccide incosapevolmente il padre della donna che ama. Avrà la possibilità di rimediare all’errore ingerendo una pozione magica che lo porterà indietro nel tempo quel tanto che gli consenta di rimediare al tragico errore. Per l’eccessiva dose ingoiata il cavaliere si ritrova invece, con il suo scudiero, 900 anni dopo. Di fatto ai nostri giorni. A contatto con la civiltà moderna e le sue storture, il cavaliere avrà più di una sorpresa, ma riuscirà a tornare infine ai suoi bei dì e a salvare in tempo il padre dell’amata. Una trama non originalissima, mutuata da Wells e da un racconto di Mark Twain, che in Francia ha battuto ogni record d’incassi. E per quanto il doppiaggio sottragga al divertimento originale, il successo risulta incomprensibile. Un film baciato dalla sorte, ma che presso il nostro pubblico non ha sortito alcun effetto. La regia non ha ritmo sufficiente e i personaggi sono francamente poco simpatici.

The Visitors (1993) on IMDb

Regia di Ingmar Bergman. Un film con Ingrid ThulinGunnar BjörnstrandErik HellAndres EkIngmar Bergman. Titolo originale: Riten. Genere Drammatico – Svezia1969durata 72 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Tre attori d’avanguardia – un uomo, la moglie, il suo amante – finiscono davanti a un giudice-censore per uno spettacolo accusato di oscenità. Il giudice fa replicare la scena incriminata, si eccita, muore d’infarto. In un linguaggio estremamente coinvolgente, da psicodramma, è una tesa e angosciosa interrogazione sull’arte e sulla morale comune con qualche passaggio enigmatico. È un esempio estremo di cinema a porte chiuse, un esercizio per cinepresa e 4 attori. Straordinari. Realizzato per la TV svedese fu messo in onda nel 1969.

The Rite (1969) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film con Marie TrintignantStéphane AudranPierre VernierDanilo Maria Valli, Jean-François Garreaud, Yves Lambrecht.Cast completo Genere Drammatico – Francia1992durata 104 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.


Per questo dramma Chabrol si è ispirato a un racconto del romanziere Georges Simenon. È un ritorno del regista alla qualità dei suoi migliori film. Betty ha avuto esperienze negative con gli uomini che l’hanno portata all’alcol e a una visione pessimistica della vita. Tutto ciò viene narrato dopo che la poverina è tratta in salvo, dallo squallore di un ennesimo bar in quel di Versailles, da una ricca signora che la conduce in un grande albergo.

Betty (1992) on IMDb
Risultato immagini per Daddy Nostalgie

Un film di Bertrand Tavernier. Con Jane BirkinDirk BogardeOdette LaureLouis DucreuxCharlotte Kady. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 108 min. – Francia 1990.

Uno dei film più belli e poetici di Bertrand Tavernier. Presentato a Cannes e ingiustamente lasciato senza premi, descrive il rapporto tra padre e figlia. Lui è anziano e molto malato, lei è tornata a trovarlo preoccupata. La moglie assiste triste e malinconica al loro rapporto sereno, dopo anni di incomprensioni. Nella versione originale Bogarde parla inglese mentre la Birkin sia inglese che francese; in quella italiana si è supplito lasciando solo l’inglese con i sottotitoli in italiano.

Daddy Nostalgia (1990) on IMDb

Regia di Sandrine Veysset. Un film con Daniel DuvalDominique ReymondJérémy ChaixFlavie Chimèmes. Titolo originale: Y’aura-t-il de la neige a Noël?. Genere Drammatico, – Francia1996durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 19 dicembre 1997 distribuito da Istituto Luce. – MYmonetro 2,84 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella campagna del Drôme una donna con sette figli manda avanti una piccola fattoria. Appartiene a un duro capitalista rurale che ha, poco distante, un’altra fattoria e una famiglia ufficiale con due figli già grandi. Questa nuova Madre Courage, dolce, forte, ma vulnerabile, è così stanca della vita da essere tentata di farla finita. 1° lungometraggio di S. Veysset che l’ha anche scritto, premio Delluc in Francia, scandito sul ritmo lento di 3 stagioni, dall’estate all’inverno, è un film molto fisico che mescola con originale finezza fiaba e visione realistica del lavoro e della campagna, evitando le trappole del melodramma, del miserabilismo agreste, del sanguinoso fatto di cronaca. Storia patetica senza sentimentalismo. Film sull’amore materno raccontato come un’arte. Il modo con cui la svizzera D. Reymond, attrice di teatro, si è calata nel suo personaggio di contadina ha del miracoloso. Dedicato “Alle stagioni che passano e agli spettatori che restano”.

 Ci sarà la neve a Natale?
(1996) on IMDb
Risultati immagini per Uova fatali

Uova fatali è uno sceneggiato televisivo in due puntate prodotto e trasmesso dalla RAI nel 1977, diretto da Ugo Gregoretti e ispirato all’omonimo romanzo fantastico di Michail Afanas’evič Bulgakov.Nella storia dello sviluppo tecnico della televisione italiana (all’epoca dominata dalla RAI, essendo ancora insignificante il contributo delle neonate stazioni TV locali, ed ancora di là da venire il duopolio con Mediaset), lo sceneggiato si distinse per aver pionieristicamente fatto ampio uso della ripresa in Chroma key. Nell’occasione vennero usate come sfondo anche immagini tratte da L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.


Il professor Persikov, direttore dell’istituto di zoologia di Mosca negli anni venti, riesce a mettere a punto un potente raggio in grado di accelerare vertiginosamente la riproduzione delle cellule animali, provocando in tal modo la “resurrezione” involontaria di mostruosi rettili, che causeranno uno sconvolgimento nel rigido ordine della società sovietica dell’epoca.Alla voce del regista fuori campo, erano affidati il commento e la lettura di brani originali tratti dall’opera di Bulgakov.

Uova fatali (1977) on IMDb
The War Game streaming ITA ▻ Casacinema

The War Game è un mockumentary del 1965 diretto da Peter Watkins vincitore del premio Oscar al miglior documentario.

Filmato in bianco e nero con una durata di circa 50 minuti, The War Game rappresenta il preludio e le settimane che seguono un attacco nucleare sul Regno Unito da parte dell’Unione Sovietica.

 The War Game
(1963) on IMDb

Regia di Renato De Maria. Un film Da vedere 2015 con Andrea Di Casa, Francesco Sferrazza Papa, Sergio RomanoAldo OttobrinoPaolo MazzarelliLuca Micheletti. Genere Docu-fiction, – Italia2015durata 87 minuti. distribuito da Cinecittà Luce. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,21 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Attraverso le testimonianze dei protagonisti interpretati da attori che utilizzano le dichiarazioni rilasciate in interviste e libri a loro dedicati, documenti d’epoca e spezzoni di numerosi film si ripercorrono trent’anni di storia della malavita italiana.

 Italian Gangsters
(2015) on IMDb
Locandina Enzo Avitabile Music Life

Un film di Jonathan Demme. Con Enzo Avitabile, Eliades Ochoa, Luigi Lai, Trilok Gurtu, Gerardo Núñez. Documentario, durata 80 min. – Italia, USA 2012. – Microcinema uscita lunedì 18 novembre 2013. MYMONETRO Enzo Avitabile Music Life * * * - - valutazione media: 3,40 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Intercalando film hollywoodiani trionfalmente mainstream (Philadelphia, The Manchurian Candidate) con produzioni ‘minori’ e impegnate su alcune specifiche cause (la lotta contro l’apartheid, la promozione della cultura haitiana, la denuncia delle condizioni di vita nei quartieri afroamericani), il cinema di Jonathan Demme si vuole politico.
Enzo Avitabile Music Life ribadisce questa volontà politica. Muovendo dalla poetica musicale dell’artista napoletano, il documentario di Demme traduce in immagini il suo desiderio in musica di salvare il mondo.
Complice una trasmissione radiofonica, che riversava le note di Avitabile nell’auto di Demme in corsa sul George Washington Bridge, i due artisti si ‘incontrano’ e producono insieme ottanta minuti di note e fotogrammi. In perfetta comunione con la sensibilità di Demme, le partiture di Avitabile, sempre aperte alla contaminazione e alla differenza, esibiscono una solidarietà per gli oppressi e un’empatia per i margini.
Il documentario, alla maniera del disco “Salvamm’o munno”, armonizza la tradizione arcaica contadina della Campania con il suono antico dei Bottari di Portico fino a comprendere stili musicali contemporanei, fino a battere la strada della World music, fino a tuffarsi nel Mediterraneo e nei suoi vivi orizzonti. Italia, Africa, Medio Oriente, la produzione di Avitabile, mane e mane con i Sud del mondo, ospita artisti straordinari, depositari di una precisa identità culturale e di una tradizione artistica millenaria. Tradizione intonata dalla voce ‘vesuviana’ di Zi’ Giannino Del Sorbo e colorata dalla polifonia delle launeddas di Luigi Lai. Una partitura collettiva che canta gli oppressi nelle lingue del Sud e dentro una straordinaria evidenza sonora. Inteso a recuperare il patrimonio musicale partenopeo e a rivelarne la piena bellezza, Avitabile attraversa Napoli e i luoghi della sua musica, chiese, accademie, conservatori, liberando sulla strada la Tradizione sigillata.
Il suono del suo sassofono risale la cantina dell’infanzia (e dell’applicazione) nel quartiere di Marianella rompendo la linearità del racconto e insinuando la vita familiare e amicale di Enzo. Dentro le immagini di Demme, che tradiscono un’aria di sopralluogo e di scoperta, Avitabile mescola i suoni laici con la solennità liturgica, l’anima sinfonica col cuore cameristico, risvegliando il grido popolare.

Enzo Avitabile Music Life (2012) on IMDb
Risultati immagini per La Ragazza del Secolo

Un film di George Cukor. Con Jack Lemmon, Peter Lawford, Michael O’Shea, Judy Holliday. Titolo originale It Should Happen to You. Commedia, b/n durata 87′ min. – USA 1954. MYMONETRO La ragazza del secolo * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una ragazza da un giorno all’altro si trova senza lavoro e ha un’idea: affittare un gigantesco spazio pubblicitario e scriverci il suo nome. Scritta da Ruth Gordon e Garson Kanin, è una commedia che con artigli vellutati graffia amabilmente usi e costumi della società americana, ma che mantiene soltanto in parte il brio satirico della 1ª mezz’ora. J. Holliday è bravissima. 1° film di J. Lemmon (1925-2001)

It Should Happen to You (1954) on IMDb