Category: Muto


Regia di André Sauvage. Un film Genere Documentario – Francia1928durata 80 minuti.

Parigi, anni ’20. Prendendoci per mano con la sua macchina da presa, André Sauvage ci fa conoscere la poesia di Parigi attraverso monumenti, insegne, pubblicità, vetrine di negozi, persone, dettagli di volti, corpi ed emozioni. Un poeta che, attraverso il suo sguardo visionario, ci fa dono del ritratto della sua città e della possibilità di saggiarne ed immaginarne il fermento negli anni folli che ne hanno suggellato la bellezza.

Études sur Paris (1928) on IMDb

Desiderio del Cuore – Michael – Muto – vign deu subita

Desiderio del cuore (Michael o Mikaël) è un film muto del 1924 diretto da Carl Theodor Dreyer. Il titolo originale tedesco, Michael, lo si deve al titolo Mikaël (in danese) del romanzo di Herman Bang (1904) dal quale è tratto. Il romanzo era già stato adattato per lo schermo nel 1916 con il film Vingarne, diretto da Mauritz Stiller e interpretato da Nils Asther, un attore che, in seguito, avrebbe fatto una folgorante carriera hollywoodiana.

Il titolo originale tedesco, Michael, lo si deve al titolo Mikaël (in danese) del romanzo di Herman Bang (1904) dal quale è tratto. Il romanzo era già stato adattato per lo schermo nel 1916 con il film Vingarne, diretto da Mauritz Stiller e interpretato da Nils Asther, un attore che, in seguito, avrebbe fatto una folgorante carriera hollywoodiana.

Michael (1924) on IMDb

Un film di Joseph Von Sternberg. Con William Powell, Evelyn Brent, Emil Jannings Titolo originale The Last Command. Guerra, Ratings: Kids+16, b/n durata 88′ min. – Germania 1928. MYMONETRO Crepuscolo di gloria * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Uno dei capolavori assoluti del cinema. Emil Jannings vinse l’Oscar come migliore attore protagonista durante la prima assegnazione del premio. Tra gli autori del soggetto il grande Ernst Lubitsch; Josef von Sternberg realizza il suo film migliore, pari solo a L’angelo azzurro. Un generale, parente dello zar, riesce a salvarsi per mezzo di una rivoluzionaria che lo ama. Arrivato a Hollywood farà la comparsa, morendo sul set.

The Last Command (1928) on IMDb

Charleston – Sur un Air de Charleston – dvdrip muto

Charleston (1927) - Trama, Cast, Recensioni, Citazioni e...

Un film di Jean Renoir. Con Pierre BraunbergerCatherine HesslingJohnny HugginsPierre LestringuezJohnny Higgins. continua» Titolo originale Sur un air de CharlestonFantascienzadurata 17 min. – Francia 1927.

Nel 2028, i sopravvissuti all’ultima devastante guerra non sono più capaci di esprimersi in un linguaggio comprensibile. Uno scienziato proveniente da un altro pianeta scende sulla Terra ed incontra una donna. Fallito qualsiasi tentativo di comunicare, l’uomo scopre che può farsi intendere da lei mediante la danza.
Si tratta del quarto lavoro firmato da Jean Renoir, che faceva forse parte del progetto per un film di più ampio respiro. Ad interpretarlo sono la moglie stessa del regista e Johnny Higgins, un ballerino americano che stava riscuotendo sui palcoscenici di Parigi un buon successo. Fantasia, semplicità e gestualità si integrano armoniosamente in questo interessante cortometraggio. Pochi minuti di cinema per proporre un discorso compiuto ed intelligente che vale il messaggio di pace e speranza proposto da tanti film (del passato e recenti) con maggiore dispiego di mezzi e trame più o meno cervellotiche.

Sur un air de Charleston (1927) on IMDb

Capriccio passeggero – Dekigokoro – dvdrip muto vign jap subita

Regia di Yasujirô Ozu. Un film con Takeshi SakamotoNobuko FushimiDen ObinataChôko Iida. Titolo originale: Dekigokoro. Genere Drammatico – Giappone1933durata 100 minuti.

Kihachi (Takeshi Sakamoto) non è istruito, ha perso la moglie ed è costretto a mantenere suo figlio Tomio (Tokkan Kozou) in condizioni economiche assai precarie. Padre e figlio si innamoreranno però della stessa ragazza Harue (Nobuko Fushimi), rimasta orfana, dando luogo a rivalse e rivendicazioni. Prodotto dalla Shochiku, il film di Ozu rivolge la sua attenzione agli strati meno facoltosi e abbienti della popolazione giapponese e, di riflesso, anche ai luoghi e agli ambienti che essi abitano. Il personaggio di Kihachi ritornerà in Storia di erbe fluttuanti (1934), Una ragazza innocente (1935) e Una locanda di Tokyo (1935), a riprova di un’affezione di Ozu non solo per lui ma anche per l’universo di debolezze e fragilità che egli è in grado di evocare. Capriccio passeggero però è ben lontano dall’empireo della produzione del regista nipponico: si tratta, a conti fatti, di una ronda familiare venata di ritorsioni e sopraffazioni, in cui l’innamoramento, unico motore di liberazione e rivalsa sociale, finisce con il rivelare la natura solitaria e prevaricatrice del desiderio. Tale impianto, che volente o nolente non può che risultare contaminato da elementi cinici e poco idilliaci, mal si sposa allo sguardo languido e commovente che il regista provvede a veicolare, generando un ibrido non del tutto fallimentare, ovviamente, ma ben al di sotto delle possibilità del cinema di Ozu

Passing Fancy (1933) on IMDb

Cabiria – dvdrip muto vign eng

Locandina Cabiria

Un film di Giovanni Pastrone. Con Lidia QuarantaItalia Almirante ManziniUmberto MozzatoVitale De StefanoIgnazio Lupi. continua» Storicodurata 162′ min. – Italia 1914.

Dopo decenni di luoghi comuni (Cabiria come antenato ideologico del fascismo, il suo regista come “inventore” del carrello, le sue architetture “studiate” da Griffith durante la lavorazione di Intolerance, le acrobazie verbali di D’Annunzio), l’opus magnum di Pastrone è finalmente oggetto di una meritata revisione critica. Il disegno e la struttura del film emergono soprattutto osservando la meticolosa concatenazione delle azioni parallele all’interno dell’inquadratura e la lussureggiante ricchezza di dettaglio nelle scene d’interni, esaltate da un impiego del colore (tintura e viraggio) efficace negli effetti quanto misurato nelle variazioni. Ecco una preziosa occasione per paragonare la più recente ricostruzione della versione 1914 del film con gli affascinanti scarti di lavorazione presentati al Ridotto del Verdi durante le Giornate.

Cabiria (1914) on IMDb

Broncho Billy e la Maestra – dvdrip muto vign ita

Broncho Billy and the Schoolmistress è un cortometraggio muto del 1912 diretto da Gilbert M. ‘Broncho Billy’ Anderson

Un nuovo insegnante arriva a Snakeville e immediatamente tutti gli uomini sposabili della contea arrivano a corte.

The Resurrection of Broncho Billy (1970) on IMDb

Around The World – 1896 – Colorized – webdl 2160p

Il giro del mondo nel 1896: 17 minuti di filmati reali ti permettono di visitare Parigi, New York, Venezia, Roma, Budapest e altro ancora

Meraviglioso, non lasciatevelo scappare. Lo trovate anche su youtube se non volete scaricarlo

Ali Baba e i quaranta Ladroni – Ali Baba et les Quarante Voleurs – 1902 – dvdrip muto

Ali Baba et les quarante voleurs - Corto (1902) | il Davinotti

Ali Baba et les quarante voleurs è un cortometraggio del 1902 diretto da Ferdinand Zecca.

Ali Baba, mentre raccoglie la legna nella foresta accompagnato dal suo asino, sorprende una banda di ladri che trasportano il loro bottino. Si nasconde dietro un albero e impara la formula magica che dà accesso alla grotta dove nascondono i loro tesori. Una volta che i ladri se ne sono andati, entra nella grotta, prende dei sacchi di monete d’oro e corre a riferire la notizia a sua moglie.

Ali Baba and the Forty Thieves (1902) on IMDb

Al Cinematografo…guardate e non toccate – muto vign ita

Regia di Giovanni Pastrone. Un film Genere Muto – Italia1912durata 7 minuti.

Un uomo incontra per strada una bella signora e decide di seguirla fino al cinematografo dove, approfittando del buio della sala, tenta una serie di approcci.

Al cinematografo guardate... e non toccate (1912) on IMDb

Agonia sui Ghiacci – Way Down East -Versione restaurata – dvdrip muto vign eng

Locandina Agonia sui ghiacci

Un film di D.W. Griffith. Con Lowell ShermanRichard BarthelmessLillian Gish Titolo originale Way Down EastDrammaticob/n durata 148′ min. – USA 1920.

Way Down East si situa nella duplice linea di tendenza delle opere griffithiane dei tardi anni Dieci. Come True Heart Susie e A Romance of Happy Valley, è una nostalgica storia di vita rurale pre-conflitto mondiale, “una storia semplice di gente comune”. Anche Tol’able David ha pressappoco la stessa matrice; Griffith comprò i diritti della storia di Joseph Hergesheimer durante le riprese di Way Down East, rivendendoli in seguito al protagonista di Way Down East, Richard Barthelmess, per un film che verrà realizzato da Henry King nel 1921. Way Down East è il primo dei due estremamente popolari, e pertanto molto costosi, lavori teatrali di cui Griffith si assicurò i diritti cinematografici nel 1920. Romance, un dramma dell’americano Edward Sheldon, era andato in scena per la prima volta nel 1913, ma aveva riscosso un grande successo solo in Inghilterra, con Doris Keane e Basil Sydney nei ruoli principali. Il contratto Griffith/Keane, che Richard Schickel ha definito “senza precedenti per l’epoca”, stabiliva un pagamento anticipato di 150.000 dollari più una partecipazione agli utili. Way Down East si rivelò perfino più costoso, giacché Griffith dovette sborsare 175.000 dollari al produttore William Brady, oltre a dover pagare i diritti d’autore della storia originale alla scrittrice Lottie Blair Parker e a Joseph Grismer, il quale aveva riadattato per Brady il copione di Parker e scritto un romanzo ispirato alla stessa pièce. Il film tratto da Romance, e diretto dall’assistente di Griffith Chet Withey, si rivelò un fiasco, mentre Way Down East ebbe un successo enorme, tanto da ispirare a Griffith un terzo adattamento da un testo teatrale nel 1921, ovvero Orphans of the Storm, basato sul dramma The Two Orphans di Adolphe d’Ennery e Eugène Cormon (1874).

All’epoca della realizzazione di Way Down East Griffith era pesantemente indebitato, sia per la costruzione del nuovo studio di Mamaroneck, situato in una tenuta di campagna affacciata sul Long Island Sound, sia per i soldi che gli erano stati anticipati dalla United Artists per acquistare i diritti di Romance e per coprirne i costi di produzione. In aggiunta, Way Down East, che pure non prevedeva set molto elaborati o folle di comparse, si rivelò molto più costoso del previsto. Richard Schickel sostiene che l’équipe e lo studio di Griffith rimasero impegnati nella lavorazione per sei mesi, un tempo molto più lungo rispetto ai suoi standard abituali, con la troupe ferma ad aspettare le condizioni atmosferiche indispensabili per poter girare la tempesta di neve e le scene sul ghiaccio. I grandi debiti contratti da Griffith crearono una notevole tensione con la United Artists al momento della distribuzione di Way Down East. Griffith voleva garantirsi la parte del leone sui proventi del film distribuendolo per proprio conto, in sale selezionate e a prezzo maggiorato, prima di farlo uscire nei normali circuiti sotto l’egida della United Artists. Ma la nuova società, che aveva anch’essa un enorme bisogno di denaro liquido e di nuovo prodotto (Chaplin non aveva ancora distribuito un solo film) fece pressione su Griffith per avere il film, e a un dato momento della discussione sui diritti di distribuzione, Griffith, Pickford, Fairbanks e Chaplin sembrarono molto vicini a una rottura. La frattura venne ricomposta, anche se, come fa osservare Richard Schenkel, né la società di produzione di Griffith, la D.W. Griffith Corporation, né la United Artists risolsero mai in modo definitivo il problema del finanziamento dei suoi film. Griffith era costretto a ipotecare gran parte dei potenziali introiti di un film semplicemente per poterlo realizzare, pertanto non era mai nelle condizioni di usare i proventi di una produzione per finanziarne un’altra. I favolosi incassi di Way Down East lo sollevarono temporaneamente dai debiti, ma i modesti incassi dei film successivi, a partire da Orphans of the Storm, per non parlare delle imprese ancor meno fortunate, misero in seria crisi la sua società già a partire dal 1924. Way Down East ottenne un enorme successo popolare e raccolse quasi dappertutto una inusuale messe di critiche lusinghiere, ma, dalla stampa metropolitana in particolare, venne accolto con una certa condiscendenza per via del suo materiale originale. Questa attitudine è esemplificata nella lettera di congratulazioni scritta a Griffith dal commediografo e regista Winchell Smith (5 settembre 1920; nei Griffith Papers): “Uno di questi giorni la gente di teatro aprirà gli occhi su ciò che lei è riuscito a fare: trarre un grande spettacolo cinematografico dalla consunta trama di Way Down East – presentarlo in una normale sala teatrale – e uscirne vittorioso! Non è assolutamente fantastico?!”. Quasi tutti i principali giornali newyorchesi seguirono la stessa falsariga, ma forse, ancor prima di questi, è interessante citare l’editoriale apparso su un giornale dell’hinterland rurale, l’Evening World-Herald di Omaha, Nebraska (9 febbraio 1921; nei Griffith-Papers) che, senza tergiversare, arriva subito al punto: “David Wark Griffith non è semplicemente un abile uomo d’affari col pallino del cinema. È anche un raffinato uomo di cultura dagli alti ideali – un vero grande artista… E in questa “storia semplice di gente comune”, grazie al suo elevato magistero d’arte, ci ha mostrato come il cinema possa essere usato non solo per divertire ma anche ponendosi al servizio del pubblico. Griffith ha saputo combinare verità e bellezza, restituendo all’arte il suo positivo e nobile ruolo di ancella della semplice bontà”. Al contrario, la stampa di categoria newyorchese sembrava quasi dispiaciuta di non poter separare il film dal testo teatrale d’origine, che spesso definiva un puro e semplice “melodramma”. Variety (10 settembre 1920) sommamente entusiasta del film (“sarebbe un sacrilegio tagliarne un solo fotogramma”), riconobbe a Griffith il merito di aver saputo trasformare un vecchio cavallo di battaglia: “‘D.W.’ ha preso un semplice, elementare, antiquato melodramma bucolico “distillandone” 12 rulli di avvincente spettacolo”. Wid’s Daily (12 settembre 1920), che definì il film “il più grande successo di cassetta di tutti i tempi”, fu più rispettoso nei confronti del dramma originale, ritenuto un ottimo prodotto commerciale e un probabile richiamo per il pubblico, ma non poté esimersi dal notare che l’originale “non aveva mai raggiunto la forma possente e compiutamente artistica del film di Griffith”. Frederik James Smith (“The Celluloid Critic”, in Motion Picture Classic, novembre 1920) prediceva anche lui un buon successo commerciale al film, definendolo “il più grande di Griffith dai tempi dell’epico The Birh of a Nation”. Ma, pur approvando la morale del testo originale, aggiungeva: “Naturalmente, ciò non implica che ‘Way Down East’ sia da ritenere un’opera di pregevole valore letterario o drammaturgico. Era infatti un melodramma dai dialoghi terribili e di ancor più malaccorta costruzione. Però il messaggio e l’ambientazione erano validi”. I critici accademici, pur riservando lodi pressoché unanimi alla sua versione cinematografica, furono perfino più veementi nel ricusare il dramma originale. Nel 1918, George Jean Nathan aveva compilato una lista di drammi popolari che considerava “spregevoli banalità”. La lista di Nathan, oltre a Tosca, East Lynne, Camille e The Old Homestead, includeva anche The Two Orphans e Way Down East.Per molti critici, la storia che Griffith aveva scelto di raccontare inficiava tout-court anche il suo adattamento per il cinema. Riconoscevano al film un certo fascino, in particolare alla scena del salvataggio in extremis sul ghiaccio, ma non riuscivano comunque a prenderlo sul serio. In un articolo apparso senza firma sul New York Times (“The Screen”, 4 settembre 1920), Alexander Woolcott motteggiava: “Anna Moore, la maltrattata eroina di ‘Way Down East’, è stata nuovamente gettata in balia della bufera di neve la notte scorsa, anche se la poverina non era mai stata scaraventata in una tempesta simile a partire da quel primo fatidico giorno di quasi 25 anni fa in cui Lottie Blair Parker aveva decretato la sua maledizione. Si trattava infatti della versione cinematografica del vecchio dramma romantico ambientato nel New England, e gli spettatori che sedevano rapiti nella sala del Forty-fourth Street Theater seguendone i primi sviluppi finalmente capivano perché D.W. Griffith l’aveva scelto per un film. Non per la sua notorietà, né per la sua eroina. E neanche per i maltrattamenti che questa subisce. Solo per la tempesta di neve”. – Lea Jacobs [D.W. Griffith Project # 598]

Way Down East (1920) on IMDb

Aelita – Queen of Mars – dvdrip muto vign eng

Locandina Aelita

Un film di Yakov Protazanov. Con Yuliya Solntseva, Igor Ilyinsky, Nikolai Tsereteli, Nikolai Batalov, Vera Orlova, Vera Kuindzhi, Pavel Pol, Konstantin Eggert, Yuri Zavadsky, Yulia Solntseva, Valentina Kuinzhi, Nikolai Tserectelli, Ygor Ilinski, Yuri Zavadski Avventura, b/n durata 120 min. – URSS 1924.
Durante la guerra civile in URSS, un ingegnere sovietico effettua un volo su Marte. La sovrana del pianeta s’innamora dell’esploratore spaziale che prende parte a una rivoluzione tesa a sollevare i proletari marziani, soggetti a un sistema di bestiale sfruttamento. Il protagonista si risveglia e si rende conto che il suo è stato il sogno di un uomo dai nervi logori.
Realizzato con notevole dispendio di mezzi, e accolto con molte riserve dalla critica e dalle autorità, è considerato uno fra i primi film sovietici di anticipazione, fra l’altro interpretato da attrici bellissime. Pregevole soprattutto per l’estrosità della messa in scena, che vanta l’impiego di scenografie costruttiviste contrapposte a scorci realistici della Mosca negli anni della NEP.

 Aelita
(1924) on IMDb

A Beast at Bay – dvdrip muto

Risultati immagini per A Beast at Bay

Mary Pickford “La giovane donna”, del film, è abbastanza preso da Edwin August; In realtà, egli è il suo “ideale”. Ma il rifiuto del signor agosto a restare coinvolto in una rissa di strada lo fa sembrare un codardo alla signora Pickford. Nel frattempo, il detenuto Alfred Paget è fuggito dal carcere; e, lui è “una bestia a bada”. Mentre la Pickford e August vanno a fare un giro in automobile, Paget riesce, in un’imboscata, a prendere i vestiti e la pistola dell’uomo. Pickford cade ancora sostenendo che August è un vigliacco, e se ne va. Infine August può salvare la sua ragazza, e dimostrare che non è un vigliacco

A Beast at Bay (1912) on IMDb
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Georges Melies: First Wizard Of Cinema (5 Dvd) [Edizione: Stati Uniti]:  Amazon.it: Georges Méliès, Bleuette Bernon, Victor André, Henri Delannoy, Georges  Melies: Film e TV

The outstanding Flicker Alley 5-disc set Georges Méliès: First Wizard of Cinema (1896-1913) is now published, and I have my copy. Naturally, it’s a sensational package. Put together by Eric Lange (Lobster Films) and David Shepard (Blackhawk Films) from the archival holdings from seventeen collections across eight countries, the elegantly-presented DVDs comprises 173 titles (including one unidentified fragment) – almost (though not quite) every extant Georges Méliès film, plus the Georges Franju 1953 film, Le Grand Méliès. The DVDs are region 0, NTSC format.
The set comes with a well-illustrated booklet, which has essays by Norman McLaren (something of a surprise – it’s a transcript of an audio recording he made for a conference he couldn’t attend) and a long piece by John Frazer on Méliès’ life and work, adapted by Shepard from a text first written by Frazer in 1979. The full list of titles is now available on the Flicker Alley site, but here’s The Bioscope’s version, with the titles in the chronological order in which they appear on the DVDs, with Star-Film catalogue number, original French title and English title.
1896
1 – Partie de cartes, une/Playing Cards
26 – Nuit terrible, une/Terrible Night, a
70 – Escamotage d’une dame chez Robert-Houdin/Vanishing Lady, the
82 – Cauchemar, le/Nightmare, A
1897
96 – Château hanté, le/Haunted Castle, The
106 – Prise de Tournavos, la/Surrender of Tournavos, The
112 – Entre Calais et Douvres/Between Calais and Dover
122-123 – Auberge ensorcelée, l’/Bewitched Inn, the
128 – Après le bal (le tub)/After the Ball
1898
147 – Visite sous-marine du Maine/Divers at Work on the Wreck of the “Maine”
151 – Panorama pris d’un train en marche/Panorama from Top of a Moving Train
153 – Magicien, le/Magician, The
155 – Illusions fantasmagoriques/Famous Box Trick, The
159 – Guillaume Tell et le clown/Adventures of William Tell, The
160-162 – Lune à un mètre, la/Astronomer’s Dream, The
167 – Homme de têtes, un/Four Troublesome Heads, The
169 – Tentation de Saint Antoine/Temptation of St Anthony, the
Entrevue de Dreyfus et de sa femme à Rennes
Entrevue de Dreyfus et de sa femme à Rennes
1899
183 – Impressionniste fin de siècle, l’/Conjurer, The
185-187 – Diable au couvent, le/Devil in a Convent, The
188 – Danse du feu/Pillar of Fire, The
196 – Portrait mystérieux, le/Mysterious Portrait, The
206 – Affaire Dreyfus, la dictée du bordereau/Dreyfus Court Martial – Arrest of Dreyfus
207 – Ile du diable, l’/Dreyfus: Devil’s Island – Within the Palisade
208 – Mise aux fers de Dreyfus/Dreyfus Put in Irons
209 – Suicide du Colonel Henry/Dreyfus: Suicide of Colonel Henry
210 – Débarquement à Quiberon/Landing of Dreyfus at Quiberon
211 – Entrevue de Dreyfus et de sa femme à Rennes/Dreyfus Meets His Wife at Rennes
212 – Attentat contre Me Labori/Dreyfus: The Attempt Against the Life of Maître Labori
213 – Bagarre entre journalistes/Dreyfus: The Fight of Reporters
214-215 – Conseil de guerre en séance à Rennes, le/Dreyfus: The Court Martial at Rennes
219-224 – Cendrillon/Cinderella
226-227 – Chevalier mystère, le/Mysterious Knight, The
234 – Tom Whisky ou l’illusionniste truqué/Addition and Subtraction
L’Homme-orchestre
L’Homme-orchestre
1900
243 – Vengeance du gâte-sauce, la/Cook’s Revenge, The
244 – Infortunes d’un explorateur, les/Misfortunes of an Explorer, The
262-263 – Homme-orchestre, l’/One-Man Band, The
264-275 – Jeanne d’Arc/Joan of Arc
281-282 – Rêve du Radjah ou la forêt enchantée, le/Rajah’s Dream, The
285-286 – Sorcier, le prince et le bon génie, le/Wizard, the Prince and the Good Fairy, The 289-291 – Livre magique/Magic Book, The
293 – Spiristisme abracadabrant/Up-to-date Spiritualism
294 – Illusioniste double et la tête vivante, l’/Triple Conjurer and the Living Head, The
298-305 – Rêve de Noël/Christmas Dream, The
309-310 – Nouvelles luttes extravagantes/Fat and Lean Wrestling Match
311 – Repas fantastique, le/Fantastical Meal, A
312-313 – Déshabillage impossible, le/Going to Bed under Difficulties
314 – Tonneau des Danaïdes, le/Eight Girls in a Barrel
317 – Savant et le chimpanzé, le/Doctor and the Monkey, The
322 – Réveil d’un homme pressé, le/How He Missed His Train
L’Homme à la tête en caoutchouc
L’Homme à la tête en caoutchouc
1901
325-326 – Maison tranquille, la/What is Home Without the Boarder?
332-333 – Chrysalide et le papillon, la/Brahmin and the Butterfly, The
335-336 – Dislocation mystérieuse/Extraordinary Illusions
345-347 – Antre des esprits, le/Magician’s Cavern, The
350-351 – Chez la sorcière/Bachelor’s Paradise, The
357-358 – Excelsior!/Excelsior! – Prince of Magicians
361-370 – Barbe-Bleue/Blue Beard
371-372 – Chapeau à surprises, le/Hat With Many Surprises, The
382-383 – Homme à la tête en caoutchouc, l’/Man With the Rubber Head, The
384-385 – Diable géant ou le miracle de la madone, le/Devil and the Statue, The
386 – Nain et géant/Dwarf and the Giant, The
Voyage dans la lune
Voyage dans la lune
1902
391 – Douche du colonel/Colonel’s Shower Bath, The
394-396 – La danseuse microscopique, la/Dancing Midget, The
399-411 – Voyage dans la lune/Trip to the Moon, A
412 – Clownesse fantôme, la/Shadow-Girl, The
413-414 – Trésors de Satan, les/Treasures of Satan, The
415-416 – Homme-mouche, l’/Human Fly, The
419 – Équilibre impossible, l’/Impossible Balancing Feat, An
426-429 – Voyage de Gulliver à Lilliput et chez les géants, le/Gulliver’s Travels Among the Lilliputians and the Giants
No number – Sacre d’Edouard VII, le/Coronation of Edward VII, The
445-448 – Guirlande merveilleuse, la/Marvellous Wreath, The
1903
451-452 – Malheur n’arrive jamais seul, un/Misfortune Never Comes Alone
453-457 – Cake-walk infernal, le/Infernal Cake-Walk, The
458-459 – Boîte à malice, la/Mysterious Box, The
462-464 – Puits fantastique, le/Enchanted Well, The
465-469 – Auberge du bon repos, l’/Inn Where No Man Rests, The
470-471 – Statue animée, la/Drawing Lesson, The
473-475 – Sorcier, le/Witch’s Revenge, The
476 – Oracle de Delphes, l’/Oracle of Delphi, The
447-478 – Portrait spirite, le/Spiritualistic Photographer
479-480 – Mélomane, le/Melomaniac, The
481-482 – Monstre, le/Monster, The
483-498 – Royaume des fées, le/Kingdom of the Fairies, The
499-500 – Chaudron infernal, le/Infernal Cauldron, The
501-502 – Revenant, le/Apparitions
503-505 – Tonnerre de Jupiter, le/Jupiter’s Thunderbolts
506-507 – Parapluie fantastique, le/Ten Ladies in an Umbrella
508-509 – Tom Tight et Dum Dum/Jack Jaggs and Dum Dum
510-511 – Bob Kick, l’enfant terrible/Bob Kick the Mischievous Kid
512-513 – Illusions funambulesques/Extraordinary Illusions
514-516 – Enchanteur Alcofribas, l’/Alcofribas, the Master Magician
517-519 – Jack et Jim/Comical Conjuring
520-524 – Lanterne magique, la/Magic Lantern, The
525-526 – Rêve du maître de ballet, le/Ballet Master’s Dream, The
527-533 – Faust aux enfers/Damnation of Faust, The
534-535 – Bourreau turc, le/Terrible Turkish Executioner, The
538-539 – Au clair de la lune ou Pierrot malheureux/Moonlight Serenade, A
540-541 – Prêté pour un rendu, un/Tit for Tat
Voyage à travers l’impossible
Voyage à travers l’impossible
1904
547-549 – Coffre enchanté, le/Bewitched Trunk, The
552-553 – Roi du maquillage, le/Untamable Whiskers
554-555 – Rêve de l’horloger, le/Clockmaker’s Revenge, The
556-557 – Transmutations imperceptibles, les/Imperceptible Transmutations, The
558-559 – Miracle sous l’Inquisition, un/Miracle Under the Inquisition, A
562-574 – Damnation du Docteur Faust/Faust and Marguerite
578-580 – Thaumaturge chinois, le/Tchin-Chao, the Chinese Conjurer
581-584 – Merveilleux éventail vivant, le/Wonderful Living Fan, The
585-588 – Sorcellerie culinaire/Cook in Trouble, The
589-590 – Planche du diable, la/Devilish Prank, The
593-595 – Sirène, la/Mermaid, The
641-659 – Voyage à travers l’impossible/Impossible Voyage, The
665-667 – Cascade de feu, la/Firefall, The
678-679 – Cartes vivantes, les/Living Playing Cards, The
1905
683-685 – Diable noir, le/Black Imp, The
686-689 – Phénix ou le coffret de cristal, le/Magic Dice, The
690-692 – Menuet lilliputien, le/Lilliputian Minuet, The
705-726 – Palais des mille et une nuits, le/Palace of the Arabian Nights, The
727-731 – Compositeur toqué, le/Crazy Composer, A
738-739 – Chaise à porteurs enchantée, la/Enchanted Sedan Chair, The
740-749 – Raid Paris – Monte-Carlo en deux heures, le/Adventurous Automobile Trip, An
756-775 – Légende de Rip Van Vinckle, la/Rip’s Dream
784-785 – Tripot clandestin, le/Scheming Gamblers’ Paradise, The
789-790 – Chute de cinq étages, une/Mix-up in the Gallery, A
791-806 – Jack le ramoneur/Chimney Sweep, The
807-809 – Maestro Do-Mi-Sol-Do, le/Luny Musician, The
1906
818-820 – Cardeuse de matelas, la/Tramp and the Mattress Makers, The
821-823 – Affiches en goguette, les/Hilarious Posters, The
824-837 – Incendiaires, les/Desperate Crime, A
838-839 – “Anarchie chez Guignol, l’”/Punch and Judy
843-845 – Hôtel des voyageurs de commerce ou les suites d’une bonne cuite, l’/Roadside Inn, A
846-848 – Bulles de savon animées, les/Soap Bubbles
849-870 – Quatre cents farces du diable, les/Merry Frolics of Satan, The
874-876 – Alchimiste Parafaragaramus ou la cornue infernale, l’/Mysterious Retort, The
877-887 – Fée Carabosse ou le poignard fatal, la/Witch, The
L’Tunnel sous la Manche ou le cauchemar anglo-français
L’Tunnel sous la Manche ou le cauchemar anglo-français
1907
909-911 – Douche d’eau bouillante, la/Rogues’ Tricks
925-928 – Fromages automobiles, les/Skipping Cheeses, The
936-950 – Tunnel sous la Manche ou le cauchemar anglo-français, le/Tunnelling the English Channel
961-968 – Eclipse de soleil en pleine lune/Eclipse, or the Courtship of the Sun and Moon, The
1000-1004 – Pauvre John ou les aventures d’un buveur de whisky/Sightseeing through Whisky
1005-1009 – Colle universelle, la/Good Glue Sticks
1014-1017 – Ali Barbouyou et Ali Bouf à l’huile/Delirium in a Studio
1030-1034 – Tambourin fantastique, le/Knight of Black Art, The
1035-1039 – Cuisine de l’ogre, la/In the Bogie Man’s Cave
1044-1049 – Il y a un dieu pour les ivrognes/Good Luck of a Souse, The
1066-1068 – Torches humaines/Justinian’s Human Toches 548 A.D.
1908
1069-1072 – Génie du feu, le/Genii of the Fire, The
1073-1080 – Why that actor was late
1081-1085 – Rêve d’un fumeur d’opium, le/Dream of an Opium Fiend, The
1091-1095 – Photographie électrique à distance, la/Long Distance Wireless Photography
1096-1101 – Prophétesse de Thèbes, la/Prophetess of Thebes, The
1102-1103 – Salon de coiffure/In the Barber Shop
1132-1145 – Nouveau seigneur du village, le/New Lord of the Village, The
1146-1158 – Avare, l’/Miser, The
1159-1165 – Conseil du Pipelet ou un tour à la foire, le/Side Show Wrestlers
1176-1185 – Lully ou le violon brisé/Broken Violin, The
1227-1232 – The Woes of Roller Skates
1246-1249 – Amour et mélasse/His First Job
1250-1252 – Mésaventures d’un photographe, les/The Mischances of a Photographer
1253-1257 – Fakir de Singapour, le/Indian Sorcerer, An
1266-1268 – Tricky painter’s fate, a
1288-1293 – French interpreter policeman/French Cops Learning English
1301-1309 – Anaïc ou le balafré/Not Guilty
1310-1313 – Pour l’étoile S.V.P./Buncoed Stage Johnnie
1314-1325 – Conte de la grand-mère et rêve de l’enfant/Grandmother’s Story, A
1416-1428 – Hallucinations pharmaceutiques ou le truc du potard/Pharmaceutical Hallucinations
1429-1441 – Bonne bergère et la mauvaise princesse, la/Good Shepherdess and the Evil Princess
No number – unidentified film
1909
1495-1501 – Locataire diabolique, le/Diabolic Tenant, The
1508-1512 – Illusions fantaisistes, les/Whimsical Illusions
1911
1536-1547 – Hallucinations du Baron de Münchausen, les /Baron Munchausen’s Dream
1912
Pathé – A la conquète du pôle/Conquest of the Pole, The
Pathé – Cendrillon ou la pantoufle merveilleuse/Cinderella
Pathé – Chevalier des neiges, le/Knight of the Snow, The
1913
Pathé – Voyage de la famille Bourrichon, le/Voyage of the Bourichon Family, The
Almost needless to say, the quality of the digital transfers is excellent, sometimes startlingly so. There are fifteen examples of beautiful hand-colouring. Many musicians have provided scores, making the DVD a fascinating demonstration in itself of different approaches to the task of accompanying Georges Méliès (even if, for myself I find the American taste for organ accompaniment baffling). They are Eric Beheim, Brian Benison, Frederick Hodges, Robert Israel, Neal Kurz, the Mont Alto Motion Picture Orchestra, Alexander Rannie, Joseph Rinaudo, Rodney Sauer and Donald Sosin. Some of the films come with Georges Méliès’ original English narrations, designed to be spoken alongside the films, and here are spoken by Serge Bromberg and Fabrice Zagury (with some rather quaint mangling of the English language in places).
Georges Méliès is confirmed here as among the pre-eminent artists of the cinema, perhaps the most exuberant of all filmmakers. The films display imagination, wit, ingenuity, grace, style, fun, invention, mischief, intelligence, anarchy, innocence, vision, satire, panache, beauty and longing, the poetry of the absurd. Starting out as extensions of the tricks that made up Méliès’ magic shows, to view them in chronological order as they are here is to see the cinema itself bursting out of its stage origins into a theatre of the mind, where anything becomes possible – a true voyage à travers l’impossible, to take the title of one of his best-known films. The best of them have not really dated at all, in that they have become timeless, and presumably (hopefully) always will be so. Méliès in his lifetime suffered the agony of seeing his style of filmming turn archaic as narrative style in the Griffith manner became dominant, but we can see now that is his work that has truly lasted. The films will always stand out as showing how motion pictures, when they first did appeared, in a profound sense captured the imagination. And there is that consistency of vision that confirms Méliès as a true artist with a body of work that belongs in a gallery – or in this case a boxed set of DVDs – for everyone to appreciate.
What a great publication this is. Every good home should have one.

Georges Méliès. L'illusione del cinema (2019) on IMDb
Charlie Chaplin - Le Comiche Keystone (4 Dvd+Libro): Amazon.it: Phyllis  Allen, Roscoe "Fatty" Arbuckle, Cecile Arnold, Charlie Chaplin, Marie  Dressler, Minta Durfee, Charlotte Fitzpatrick, Alice Howell, Charlie  Murray, Norma Nichols, Mabel Normand,

La nascita di Charlot: i primi 34 film di Chaplin, in un nuovo restauro internazionale che ne recupera tutta la dirompente forza comica. 4 DVD, oltre dieci ore di cinema. Per la prima volta in versione restaurata, la collezione completa delle 34 comiche interpretate e girate da Charlie Chaplin per la Keystone Company tra il 2 febbraio e il 7 dicembre 1914.
In meno di dodici mesi Chaplin passa dall’essere un attore di vaudeville pressoché sconosciuto a una star del cinema. Impara a ideare, dirigere e a montare i suoi film: un solo anno di vorticosa attività, e un mondo che prende forma, un personaggio che poco alla volta s’appropria del proprio abito, un cineasta che conquista il suo posto davanti e dietro la macchina da presa. Le comiche Keystone registrano, in tempo reale, e con una dinamicità, una vitalità e un’energia irripetibili, la nascita e l’evoluzione di uno de personaggi più universali del Novecento.
Sono stati necessari sette anni di ricerche condotte negli archivi di tutto il mondo per recuperare i migliori materiali esistenti e consentire il restauro dell’intero corpus delle comiche Keystone. Un progetto internazionale avviato nel 2003 dalla Cineteca di Bologna, dal British Film Institute e da Lobster Films in collaborazione, con l’Association Chaplin consente oggi di rivederle nelle migliori condizioni e con nuovi accompagnamenti musicali.
Contenuti Extra
Bonus d’eccezione: A Thief Catcher, film fino a pochi mesi fa ritenuto perduto in cui Chaplin veste i panni di un poliziotto. E ancora: interviste a David Robinson, biografo di Chaplin, e a Peter von Bagh, storico del cinema, grande conoscitore dell’opera chapliniana e direttore artistico del festival Il Cinema Ritrovato; un raro film d’animazione del 1916; un sorprendente tour sulle tracce delle location dei Keystone nella Los Angeles degli anni Dieci; un breve documentario sulla realizzazione dei restauri e una galleria fotografica ricca di immagini inedite.

Amore Sublime – Stella Dallas – 1937 – dvdrip ita

Locandina Amore sublime

Un film di King Vidor. Con John BolesAlan HaleBarbara StanwyckAnne ShirleyTim Holt Titolo originale Stella DallasDrammaticob/n durata 106 min. – USA 1937.

Una figlia del popolo sposa un giovane aristocratico, ma presto lo disgusta con i suoi modi rozzi. Anche la vita della figlia forse sarebbe rovinata da quella madre sboccata e volgare, se questa, comprendendo i problemi della ragazza, volontariamente non si escludesse dalla sua vita, pur di farla felice.

Stella Dallas (1937) on IMDb

Amore Sublime – Stella Dallas – 1925 – dvdrip muto vign eng

Regia di Henry King. Un film Da vedere 1925 con Belle BennettRonald ColmanLois MoranJean HersholtDouglas Fairbanks jrCast completo Titolo originale: Stella Dallas. Genere Sentimentale 1925durata 110 minuti.

Stella Dallas è una giovane ragazza di provincia che subisce un forte colpo alla morte del padre. Per risollevarsi dalla sua disperazione sposa, forse troppo in fretta, l’altolocato Stephen, con il quale non ha nulla in comune. Dopo la nascita della figlia, Laurel, i due coniugi si separano e prendono strade diverse. Stephen fa ritorno a New York ma presto Stella si rende conto che sua figlia non avrà mai buone possibilità di crescere in maniera sana se resterà con una madre sola e incapace a badare a lei. 

Stella Dallas (1925) on IMDb

Sally of the Sawdust – Zingaresca – dvdrip muto vign eng

Locandina Zingaresca

Un film di D.W. Griffith. Con W.C. FieldsAlfred LuntCarol DempsterErville AldersonEffie Shannon. continua» Titolo originale Sally of the SawdustMutob/n durata 135′ min. – USA 1925.

Sally of the Sawdust è un film curioso per molti motivi. Infatti, pur non mancando di spettacolarità, non possiede la grandeur dei precedenti film epici di D.W. Griffith. Inoltre è una commedia, un genere che, fin dai tempi della Biograph, Griffith aveva sempre preferito lasciare nelle mani di registi quali Mack Sennett o Billy Quirk. Senza considerare che, oltre alla sua supposta mancanza di talento per la commedia, Griffith affidava le sorti di Sally of the Sawdust a una inedita coppia di protagonisti formata da W.C. Fields, un clown appena arrivato dalle Ziegfeld Follies, e da Carol Dempster, unanimemente ritenuta una delle luci meno brillanti nel grande firmamento di stelle che Griffith ha lasciato al cinema. L’artista aveva debutto come comparsa in una scena danzata di Intolerance (1916) e poi Griffith le aveva affidato parti di comprimaria o di protagonista in suoi film a partire da The Girl Who Stayed at Home (1919). Nondimeno, riferendosi alla prima attrice di Sally of the Sawdust, Frederick James Smith di Motion Picture Classic ammetteva che solo con Isn’t Life Wonderful aveva pensato che “Miss Dempster fosse in grado di recitare”.Ma, cosa ben peggiore, anche il grande lustro personale del regista cominciava ad appannarsi. Se da un lato il successo di pubblico di The Birth of a Nation (1915) aveva ampiamente contribuito a diffondere in pari misura la fama e l’infamia di Griffith, non gli aveva tuttavia assicurato l’indipendenza produttiva cui egli massimamente aspirava. Il fallimento dello studio Fine Arts era stato foriero di ulteriori difficoltà.

Nel 1919, Griffith si lamentava con Frederick James Smith del Motion Picture Classic lamentando perché, a causa delle ingerenze da parte della Paramount-Artcraft, “alcune delicate scene … erano state tagliate senza pietà [da A Romance of Happy Valley (1919) e da The Girl Who Stayed at Home] per velocizzare il programma”. A tutto ciò era seguito un periodo di alterne fortune; ma quali che fossero le ragioni addotte da Griffith per spiegare i propri “fallimenti”, a partire dal dicembre 1924 il giudizio critico si era inasprito a tal punto che James Quirk, il critico di Photoplay, si prese la libertà di esortare il grande maestro di un tempo dichiarando: “È venuto il momento … in cui lei deve dimostrarsi responsabile delle sue azioni.” Così lo scetticismo connotò da subito il nuovo sodalizio tra Griffith e la Paramount. Infatti, Sally of the Sawdust ottenne l’approvazione – sia pure incerta – della critica. Nella stessa recensione del Motion Picture Classic in cui sottolineava i progressi nella recitazione della Dempster, Smith lodava il film per i suoi pregi “in un genere in cui Griffith è sempre stato debole – la commedia”. Nel numero di novembre di Motion Picture Magazine del 1925, Laurence Reid ribatteva che il film aveva “una trama molto avvincente … nella migliore tradizione del regista, satura di frizzante comicità, sempre sapientemente bilanciata con una giusta dose di pathos”.Pertanto, dalle valutazioni critiche dell’epoca, Sally of the Sawdust emergeva da un lato come un tipico prodotto griffithiano e, contemporaneamente, come una presa di distanza dai suoi temi e stilemi abituali. Indubiamente, nonostante le sue evidenti anomalie, Sally of the Sawdust reca il marchio inconfondibile della progettualità griffithiana. Consapevole della necessità di puntare sicuro per il suo primo film Paramount, Griffith ricorse a un collaudato successo teatrale. La pièce Poppy (1923) di Dorothy Donnelly forniva le stesse garanzie che nel 1920 erano state assicurate da Way Down East di Lottie Blair Parker. Entrambi i lavori erano stati due grossi successi teatrali, ma, cosa ancor più importante, la trama di Poppy permetteva lo sfruttamento di tutti i contrasti drammatici che maggiormente interessavano a Griffith: la contrapposizione tra innocenza rurale e esperienza cittadina, tra libertà e oppressione, rispettabilità e discredito, intolleranza e larghezza di vedute, probità e amore. Il fulcro narrativo di Sally of the Sawdust è un tema che aveva già costituito la base drammatica di molti Biograph, ma anche di The Birth of a Nation, Intolerance, e perfino a Broken Blossoms (1919), ovvero la morte o l’assenza della madre che comporta l’instaurarsi di un legame tra una giovane donna con il padre vedovo, o comunque con un tutore, che ne segue la crescita fino al momento del risveglio sessuale.La relazione emotiva tra Sally e il suo “Pop” è il punto focale su cui verte la costruzione delle principali gag del film. Le scene comiche di minore complessità – il viaggio clandestino sul treno, il caos nel panificio – sono dominate da W.C. Fields, il quale riesce a sfruttare tutte le situazioni con piccoli gesti, spiazzamenti comici che si amplificano a valanga. Con il proprio corpo sempre in azione, Fields assume le posizioni più improbabili in qualsiasi circostanza, anche la più insignificante. Ad esempio, quando con Sally viaggia abusivamente sul treno, tiene piedi e gambe buffamente intrecciati a difesa del bagaglio pur essendo raggomitolato con lei sulla piattaforma scoperta del convoglio. In ogni situazione, Fields si confronta sempre con una serie di oggetti inanimati – un cappello, un bastone da passeggio, una valigia – che assurgono al ruolo di cospiratori contro ogni sua velleità di assicurarsi una posizione comoda nel mondo. E le sue invenzioni si integrano talmente bene con la sua performance d’attore da diventare espressioni “naturali” dell’eccentricità del suo personaggio.La comicità della Dempster è di grana meno fine, più esplicita, più enfatica. “Spalla” di Fields nelle situazioni comiche minori, l’attrice diventa una partner di pari vigore nelle sequenze d’azione più spettacolari quali la grande mischia circense che chiude il primo tempo o l’inseguimento e salvataggio che risolvono l’intero film. Nella prima mischia, Sally si fionda nella sporcizia sotto un vagone del circo gridando “Ehi, babbeo!” con tale forza che pare quasi di udirne la voce. Nella prima mischia, Sally si fionda in un cumulo di immondizia sotto un vagone del circo gridando “Hey, babbeo!” con tale forza che pare quasi di udirne la voce. Colpendo gli assalitori del suo “Pop” con un’asse di legno, lei provvede a vivacizzare la zuffa mentre Fields si fa carico di palesare le assurdità comiche della lotta. Verso la fine del tafferuglio, per esempio, Pop elude i suoi assalitori con quella che ormai è diventata una parodia classica del pugilato: tenere un avversario a distanza, in questo caso afferrandolo alla gola con la mano, e costringerlo così a menare cazzotti al vento. La mischia si placherà infine del tutto con l’apparizione di Sally e dell’elefantessa Lucy. La dinamica interna dell’intera sequenza nel circo è tutta giocata sulla diversità di registro tra la verve combattiva della Dempster e le sottili invenzioni comiche disegnate da Fields. Il risveglio sessuale di una giovane donna è il tema secondario di Sally of the Sawdust. E il rapporto clownesco che si instaura tra Dempster e Fields, oltre a creare una coppia di caratteri funzionale alla narrazione, sancisce al contempo l’innocenza del rapporto tra una donna giovane e un uomo più anziano che molto spesso si trovano l’una con le braccia intorno al collo dell’altro o con i loro corpi strettamente allacciati.In ultima analisi, tuttavia, né l’apprezzamento della critica (quando il film uscì) né il successo al botteghino hanno contribuito a collocare Sally of the Sawdust nel pantheon delle opere griffithiane più importanti. Il film risente di una evidente discontinuità d’interesse e, sotto certi aspetti, di una vera e propria mancanza d’impegno da parte di Griffith. Nondimeno, Sally of the Sawdust dimostra in modo incontrovertibile che il suo talento per la commedia era molto più sviluppato di quanto comunemente si sarebbe indotti a credere. Inoltre, la maturità delle scene d’amore del film, l’inventiva comica della sua improbabile coppia di protagonisti e la brillante sequenza dell’inseguimento finale suggeriscono a chiare lettere che Griffith era ancora pienamente “responsabile delle sue azioni”, con capacità tutt’altro che esaurite.

Sally of the Sawdust (1925) on IMDb

The Battle at Elderbush Gulch – dvdrip muto vign eng

Regia di D.W. Griffith. Un film con Mae MarshAlfred PagetRobert HarronLillian GishCharles Hill MailesWilliam A. CarrollCast completo Genere Muto – USA1914durata 29 minuti.

Le orfane Sally (Mae Marsh) e sua sorella minore vengono mandate a vivere con il loro zio a ovest. Tra i vari bagagli, portano con sé i loro due cuccioli. Melissa (Lillian Gish) si trova nella stessa diligenza con il marito e il neonato. Gli zii trovano le piccole ragazze divertenti ma dicono loro che i cani devono rimanere fuori. Nel frattempo, una tribù di nativi americani nelle vicinanze sta facendo un ballo tribale. I cuccioli, lasciati fuori in un cesto, scappano. Sally, preoccupata per i cani, esce e scopre che sono scomparsi. Segue la loro traccia e si imbatte nel capo tribù e suo figlio che li hanno catturati per mangiarli.

The Battle of Elderbush Gulch (1913) on IMDb

Sunrise – A Song of two Humans – 1927 – bdrip 720p h264 muto eng/rus subrus

Regia di Friedrich Wilhelm Murnau. Un film Da vedere 1927 con George O’BrienJanet GaynorMargaret LivingstonBodil RosingJ. Farrell MacDonaldCast completo Titolo originale: Sunrise. Genere Muto – USA1927durata 97 minuti. – MYmonetro 3,65 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sedotto da un’affascinante donna venuta dalla città, il giovane contadino Ansass tenta di uccidere la moglie Indre, simulando un incidente, per poter fuggire con l’altra. Tuttavia, durante una gita in barca, l’uomo, pur avendone l’occasione, non trova il coraggio di eliminare la moglie, finendo anzi con il rinsaldare il suo legame matrimoniale. A sera però, mentre ritornano in barca verso la loro fattoria, un temporale fa cadere Indre in acqua. Dopo aver chiesto aiuto, le ricerche portano solo al recupero dei resti dell’imbarcazione: è allora che Ansass decide di ritrovare e uccidere la donna di città, che lo aveva istigato all’omicidio, ma proprio mentre sta per strangolarla, l’uomo apprende che la moglie è stata salvata da un vecchio pescatore. Con il sopraggiungere dell’aurora, sul lago finalmente ritornerà la quiete.
Tratto da un racconto di Hermann Sudermann, mutato nel finale, il primo dei 4 film americani del regista tedesco Murnau, che riscosse all’epoca un modesto riscontro di pubblico, costituisce uno dei vertici del suo cinema: Aurora è un’opera che sembra a tratti più tedesca che americana (a riprova della grande autonomia che, insieme a mezzi ingenti, la produzione concesse all’autore), potendo contare su un geniale impiego della luce (con la vittoria dell’Oscar per la migliore fotografia), del ritmo, dell’atmosfera quasi espressionistica, della profondità di campo, della mobilità della cinepresa. Nel 1939 in Germania ne venne realizzato un remake, Verso l’amore, di Veit Harlan.

Sunrise (1927) on IMDb