Le inchieste del commissario Maigret è una serie di sedici sceneggiati divisi in quattro stagioni, per un totale di trentasei puntate, andata in onda sulla RAI dal 1964 al 1972 per la regia di Mario Landi, con Gino Cervi nel ruolo di Maigret.Fotografati in bianco e nero, gli sceneggiati ebbero molto successo: l’ultima serie riuscì ad incollare davanti alla televisione diciotto milioni e mezzo di telespettatori[1].
Per le prime due serie, andate in onda fra il 1964 e il 1966, gran parte delle sequenze, persino per alcune ambientazioni da esterno, erano girate in interni, nei teatri di posa e studi televisivi della RAI. Solo poche sequenze, fra le quali quelle delle sigle iniziali, venivano filmate a Parigi in esterno, per assicurare qualche momento di maggiore autenticità alla ambientazione. Negli anni successivi, per la terza e quarta serie, andate in onda fra il 1968 e il 1972, potendo contare su una tecnologia televisiva più evoluta, poté essere inserito un maggior numero di sequenze girate in esterni[2]
Dello stesso regista e sempre con Gino Cervi nel ruolo di Maigret, il film italo–francese del 1967 Maigret a Pigalle: le atmosfere e le ambientazioni sono le stesse della serie televisiva, ma il film è a colori e cambia parte del cast.
Per una singolare coincidenza, nello stesso anno 1972 in cui viene mandato in onda l’ultimo episodio della serie tv, che è proprio quello nel quale Maigret va in pensione, si assiste anche al ritiro dalle scene di Gino Cervi come attore e di Georges Simenon come autore del celebre commissario, dato che in quello stesso anno pubblica il suo ultimo romanzo con Maigret protagonista (Maigret e il signor Charles).
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Un film di Armando Crispino. Con John Marley, Enzo Cerusico, Alex Cord, Samantha Eggar, Enzo Tarascio. continua» Giallo, durata 105 min. – Italia 1972.
A Spoleto un misterioso assassino sacrifica le sue vittime secondo il rito di Tuchulcha, il dio etrusco della morte. Il commissario al quale è affidato il caso indaga tra i partecipanti al Festival dei Due Mondi che si svolge in quei giorni; ogni volta, però, la traccia che sembrava giusta si rivela priva di fondamento.
Alfred Hitchcock presenta (Alfred Hitchcock Presents) è una serie televisiva americana creata da Alfred Hitchcock. In Italia era conosciuta con il titolo di “Hitchcock presenta Hitchcock”.
La serie non ha una trama lineare, né personaggi fissi, ma tutti gli episodi hanno un elemento in comune: il crimine, che viene perpetrato a volte nelle forme più inimmaginabili e grottesche. Lo stesso Hitchcock ebbe a dire, riguardo alla serie “Essa riporta il crimine in casa, dove esso risiede”.
In questa release troverete il corrispettivo della serie “Alfred Hitchcock Presenta” uscita in edicola per DeAgostini. La collezione era di 28 DVD da 3 episodi ciascuno, totale di 84 episodi quindi una selezione di tutte gli episodi usciti dal 1955 al 1962
Alfred Hitchcock presenta (Alfred Hitchcock Presents) è una serie televisiva statunitense andata in onda dal 1985 al 1989 che riprende, aggiornandola, la serie classica creata da Alfred Hitchcock esattamente trent’anni prima (Alfred Hitchcock presenta del 1955).
Il regista morì prima della messa in onda. La serie fu preceduta da un pilot formato da 4 episodi, tutti remake della serie classica. Ogni segmento era introdotto da un filmato colorizzato di Alfred Hitchcock, tratto dalla serie originale.
Regia di Gregory Hoblit. Un film con Donald Sutherland, Denzel Washington, John Goodman, James Gandolfini. Titolo originale: Fallen. Genere Fantastico, – USA, 1998, durata 124 minuti. Uscita cinema venerdì 22 maggio 1998 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,06 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Muore nella camera a gas un assassino arrestato a suo tempo dal poliziotto Hobbes (Washington). L’uomo è quasi tranquillo, in realtà sa che non morirà perché darà vita a un mostro del male capace di trasferirsi di corpo in corpo. Il mostro, il male, va a occupare un sacco di persone, e arriva naturalmente agli intimi del poliziotto e poi al poliziotto stesso. Partito come ottimo thriller il film non resiste alla tentazione della contaminazione: ormai si sa, se non c’è una qualunque implicazione fantasy i miliardi non si incassano. Un vero peccato: per una volta si poteva anche resistere a quella tentazione, fin troppo abusata nel cinema contemporaneo.
Un film di John Huston. Con Dana Wynter, George C. Scott, Kirk Douglas Titolo originale The List of Adrian Messenger. Giallo, b/n durata 98′ min. – USA 1963. MYMONETRO I cinque volti dell’assassino valutazione media: 3,58 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Funzionario dell’Intelligence Service a riposo indaga su una lista di dodici uomini, morti incidentalmente in cinque anni; scopre che sono tutti delitti perfetti, commessi da un artista del travestimento. In bilico tra il romanzo d’investigazione e il thriller, Huston manipola con distacco ironico ed elegante disinvoltura la vicenda (da un romanzo di Philip MacDonald), diluendone le dosi di umor macabro in un bicchiere d’indifferenza. Difficile riconoscere B. Lancaster, R. Mitchum, T. Curtis, F. Sinatra e soprattutto K. Douglas, che appaiono in piccoli o minuscoli ruoli truccati in modo irriconoscibile. Anche la soluzione di questo enigma è alla fine.
Un film di Alfred Hitchcock. Con Mary Clare, Derrick De Marney, Nova Pilbeam, Percy Marmont, Edward Rigby, John Longden. Titolo originale Young and Innocent. Giallo, b/n durata 80 min. – Gran Bretagna 1937. MYMONETRO Giovane e innocente valutazione media: 3,42 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Il film, l’ultimo film del periodo inglese di Alfred Hitchcock, tocca due dei motivi preferiti dall’eccentrico regista inglese, che diventarono ossessivamente ricorrenti nel suo cinema: lo scambio causale di persona e il terrore dell’ignoto che può crollarci addosso da un momento altro. Il film è tratto da un romanzo di Josephine Tey, A Shilling for Candels,e narra la storia di un giovane scrittore accusato dell’omicidio dell’amica, delitto in realtà compiuto da un altro. Il giovane è costretto a fuggire. Braccato dalla polizia inizia da solo la ricerca del vero assassino. Lo aiuterà una giovane donna. Il film è ricco di virtuosismi tecnici come la carrellata attraverso la sala da ballo.
Regia di Brian De Palma. Un film con John Lithgow, Geneviève Bujold, Cliff Robertson, Tom Felleghy, Thomas Carr, Clyde Ventura. Cast completoTitolo originale: Obsession. Genere Giallo – USA, 1975, durata 98 minuti. – MYmonetro 2,88 su -1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
1959. Michael Courtland e sua moglie Elizabeth hanno appena finito di celebrare nella loro lussuosa casa di New Orleans il decimo anniversario di matrimonio quando la tragedia irrompe nelle loro vite. Elizabeth e la figlioletta Amy vengono rapite e moriranno in un fallito tentativo della polizia di liberarle coinvolgendo Michael. Da quel momento l’uomo vive nel rimorso. Un sentimento che potrebbe trasformarsi in senso positivo quando Michael, nel 1975, incontra a Firenze in San Miniato (la chiesa in cui aveva conosciuto Elizabeth) una giovane che restauratrice che le somiglia in modo incredibile.
Brian de Palma non nasconde il proprio debito nei confronti di Vertigoma, grazie alla sceneggiatura di Paul Schrader (ricca di inverosimiglianze a cui però ci si adegua senza fatica) e alla musica di Bernard Herrmann offre alla sua macchina da presa l’occasione di esibire ancora una volta la propria originalità di sguardo. Perché anche qui il regista più manierista (nel senso buono) della storia del cinema contemporaneo ci offre una varietà di scelte di inquadratura e di movimenti di macchina (ralenti compresi) costantemente finalizzati alla narrazione.
De Palma ce lo dichiara sin dai primi minuti quando ci “sbatte” in primissimo piano la pistola infilata nella cintura di un cameriere impegnato a servire alla festa di anniversario. Quello che il regista ci chiede non è “guardare” ma osservare rendendoci conto che ogni scelta visiva è fondamentale per l’ambiguità della narrazione. Fino all’ultimo.
Un film di Robert Fuest. Con Claire Kelly, Pamela Franklin, Michele Dotrice, Sandor Elés, John Nettleton Titolo originale And Soon the Darkness. Giallo, durata 99 min. – Gran Bretagna 1971.
Una ragazza scompare nello stesso punto in cui anni prima una sua coetanea era stata trovata uccisa. La sua amica la cerca con l’aiuto di un giornalista. In preda ai sospetti, la giovane si rifugia in una stazione di polizia retta da un solo agente. Colpo di scena finale.
Regia di William Keighley. Un film Da vedere 1948 con Lloyd Nolan, Richard Widmark, Mark Stevens. Titolo originale: The Street With No Name. Genere Giallo – USA, 1948, durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un agente segreto vuole catturare una banda che agisce in margine agli ambienti sportivi. Si fa prendere in simpatia dal capo e lo convince a farlo partecipare a qualche colpo importante.
Un film di Peter Yates. Con Kelly McGillis, Jeff Daniels, Mandy Patinkin, James Rebhorn Titolo originale The House on Carroll Street. Giallo, durata 100 min. – USA 1988.
Nel 1951 una fotografa è licenziata dalla sua rivista perché sospettata di avere simpatie comuniste. La ragazza scopre però che il politicante che l’ha accusata è anche a capo di un’organizzazione che favorisce l’immigrazione clandestina in America di gerarchi nazisti in fuga.
Un film di Dario Argento. Con Enrico Maria Salerno, Tony Musante, Suzy Kendall, Umberto Raho, Werner Peters. Giallo, durata 96′ min. – Italia 1970. MYMONETRO L’uccello dalle piume di cristallo valutazione media: 3,33 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Di passaggio a Roma, un giovane scrittore americano assiste al tentato omicidio di una donna. Il sospettato n. 1 è proprio lui, ma l’assassino colpisce ancora più volte e tenta di uccidere lo stesso scrittore. La polizia brancola nel buio. 1° film del 30enne Argento che conserva ancora, come nei 2 successivi, quella struttura del giallo (chi è il colpevole) che da Suspiria (1977) in poi sarà polverizzata e abbandonata per alcuni anni. Oltre alla parte visiva, affidata alla fotografia di V. Storaro, hanno grande importanza suoni, rumori, amplificazioni e distorsioni.
Regia di Clint Eastwood. Un film con John Larch, Clint Eastwood, Jessica Walter, Donna Mills, Don Siegel. Titolo originale: Play Misty for Me. Genere Giallo – USA, 1971, durata 102 minuti. – MYmoro 2,13 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Fascinoso disc-jockey di una radio californiana si porta a letto un’ammiratrice schizoide che comincia a perseguitarlo. 1° film di Eastwood regista, su sceneggiatura di Jo Heins, scopiazzata da James Dearden per Attrazione fatale . Storia dove prevalgono atmosfere e situazioni cariche di suspense, mistero, incubo, erotismo morboso. Il regista Don Siegel appare nel ruolo di Murphy il barista. Misty è un motivo del pianista Errol Garner.
CSI – Scena del crimine (CSI: Crime Scene Investigation) è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 2000 al 2015 sulla CBS.Le vicende della serie ruotano attorno alle indagini della squadra del “turno di notte” della polizia scientifica di Las Vegas. La ricerca delle prove per collegare crimini e loro esecutori è il principale scopo della squadra, che si avvale di tutti i mezzi offerti dallatecnologia, dalla scienza e dalla razionalità dei singoli componenti.
A Las Vegas, una squadra di investigatori forensi sono addestrati per risolvere i crimini esaminando le prove. Perlustrano la scena, raccolgono le prove e trovano i pezzi mancanti che risolveranno il mistero. La squadra è in origine guidata dal supervisore Gil Grissom, un esperto entomologo e dalla collega assistente supervisore Catherine Willows, madre single molto devota al suo lavoro. I membri del team lavorano a stretto contatto con il capitano Jim Brass, un detective esperto, e con il dottor Albert Robbins, il medico legale, e il suo assistente David Phillips.
Nick Raider è un personaggio dei fumetti creato da Claudio Nizzi,protagonista della omonima serie a fumetti poliziesca italiana. Pubblicata dal 1988 al 2005 per 200 numeri dalla Sergio Bonelli Editore che, per la prima volta, pubblica una serie gialla.
Nick Raider è un investigatore della squadra omicidi di New York che, affiancato dal compagno Marvin Brown, investiga sui crimini di sangue commessi nella “grande mela”. Il suo mentore, nonché capo diretto, è il tenente Arthur Rayan, il quale cerca senza troppo successo di controllare gli slanci del detective e soprattutto lo difende spesso dalla burocrazia e dall’ostracismo del suo capo, il capitano Vance, che Nick chiama “Ciaocara” per via del suo rapporto succube con la moglie. Non ci sono antagonisti ricorrenti se non la malavita newyorkese rappresentata dall’obesa capomafia Louise Clementi e l’organizzazione criminale nota come Croce Nera che si occupa di prestare assistenza a delinquenti evasi.
Changeling (The Changeling) è un film canadese del 1980 diretto da Peter Medak che vede come protagonista il Premio Oscar George C. Scott.[1] La storia è basata su una diretta esperienza di Russell Hunter – che ha firmato il soggetto del film – avvenuta anni prima durante un suo soggiorno alla Henry Treat Rogers Mansion di Denver (Colorado).
Perdute moglie e figlie amatissime in un incidente, un anziano musicista s’installa in un villone, disabitato da anni, presso Seattle (Washington). Gli fa visita il piccolo e paralitico Joseph, ucciso 70 anni prima, che non riposa in pace. Gli chiede di fare giustizia, vendicandolo, non col padre, turpe assassino a scopo di lucro e ormai morto, ma con un vecchio senatore che aveva preso il suo posto (il changeling ), ereditando una grossa fortuna. Scritta da William Gray e Diana Maddox, è una contaminazione tra film fantastico (parapsicologico), di spavento e giallo d’investigazione. Almeno nel 1° tempo ha tenuta narrativa e invenzioni suggestive (la pallina di gomma, la sedia a rotelle, la seduta spiritica). Poi le connessioni a effetti visivi ed effettacci sonori abbondano, riscattate in parte dall’istrionismo ben temperato di Scott e, nella parte del senatore miliardario, del vecchio Douglas, truce emblema del capitalismo rampante..
Regia di Clint Eastwood. Un film con John Larch, Clint Eastwood, Jessica Walter, Donna Mills, Don Siegel. Titolo originale: Play Misty for Me. Genere Giallo – USA, 1971, durata 102 minuti. – MYmonetro 2,41 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Fascinoso disc-jockey di una radio californiana si porta a letto un’ammiratrice schizoide che comincia a perseguitarlo. 1° film di Eastwood regista, su sceneggiatura di Jo Heins, scopiazzata da James Dearden per Attrazione fatale . Storia dove prevalgono atmosfere e situazioni cariche di suspense, mistero, incubo, erotismo morboso. Il regista Don Siegel appare nel ruolo di Murphy il barista. Misty è un motivo del pianista Errol Garner.
Regia di Takeshi Kitano. Un film Da vedere 2000 con Takeshi Kitano, Omar Epps, Claude Maki. Genere Giallo – USA, Giappone, Gran Bretagna, 2000, durata 110 minuti. – MYmonetro 3,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Dopo una sanguinosa guerra tra bande della Yakuza a Tokyo, il gangster Yamamoto parte per Los Angeles dove abita il fratello minore, coinvolto nello spaccio della droga e in lotta con altre bande di neri, ispanici e paisà. 1° film di T. Kitano in trasferta, ma coerente al suo pessimismo atroce di fondo, che qui si riversa su tutti senza distinzioni etniche, e al suo codice di violenza, che anche qui sfuma in malinconia nell’illusoria ricerca di una fratellanza. Non è sicuramente uno dei suoi migliori film, ma forse uno dei più dolorosi, nonostante la sotterranea ironia.
Un film di Sergio Corbucci. Con Nino Manfredi, Paolo Stoppa, Ugo Tognazzi, Marisa Laurito. Giallo rosa, durata 115 min. – Italia 1978. MYMONETRO La mazzetta valutazione media: 3,75 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Sasà, finto avvocato napoletano, ha l’incarico di trovare la figlia di un industriale scomparsa. Il compenso sarà una “mazzetta” di banconote. La mazzetta si ingrossa col procedere delle indagini (e proporzionalmente al “marcio” che Sasà si trova a scoprire). Saltano fuori importanti connivenze e una corruzione che ha le sue radici molto in alto.
Un film di Claude Chabrol. Con Stefania Sandrelli, Franco Nero, Jean Rochefort, Gert Fröbe. Titolo originale Les Magiciens. Giallo, durata 95 min. – Francia 1976.
Per ravvivare il suo matrimonio stanco, Sadry si reca a Djerba in vacanza con la moglie ma appena arrivato incontra una ex fiamma e si lascia prendere da pericolose nostalgie. Un veggente, ospite dell’albergo, parla di un delitto che avverrà