Un film di Terence Fisher. Con Christopher Lee, Peter Cushing, André Morel Titolo originale The Hound of the Baskervilles. Avventura, durata 87 min. – Gran Bretagna 1959.MYMONETRO La furia dei Baskerville valutazione media: 3,38 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Da generazioni tutti i primogeniti dei Baskerville vengono uccisi in modo violento e misterioso, apparentemente da un diabolico cane. Un amico dell’ultimo rampollo della sfortunata famiglia chiede aiuto al famoso Sherlock Holmes.
Un film di Richard Donner. Con Julia Roberts, Mel Gibson, Patrick Stewart Titolo originale Conspiracy Theory. Giallo, durata 134 min. – USA 1997. MYMONETRO Ipotesi di complotto valutazione media: 3,15 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Jerry Fletcher (Gibson) è uno sciroccato taxista di New York che soffre in modo acuto della sindrome del complotto. Sembra un mattoide, ma non lo è: c’è qualcosa nel suo passato che ha dimenticato, ma che potrebbe ricordare. Se ne convince il procuratore Alice Sutton (Roberts), figlia di un incorruttibile giudice assassinato, che diventa con lui il bersaglio di una potente sezione deviata della CIA. Prodotto da Joel Silver per la Warner e scritto da Brian Helgeland (Oscar per L.A. Confidential ), è un thriller che rielabora un tema di Telefon (1977) di Don Siegel e, pur in modo allusivo, fa del famoso romanzo di Salinger Il giovane Holden il suo referente letterario. “Osservato con più attenzione, Jerry è una versione quasi perfetta del giovane Caulfield in età adulta… e come Holden è un romantico sotto mentite spoglie” (A. Zaccuri). Storia stramba, in bilico sull’assurdo, che incuriosisce, tiene sulla corda, copre bene le sue carte con una certa originalità nei particolari e sagaci scene d’azione.
Dal romanzo (1933) Les fiançailles de M. Hire di Georges Simenon: il signor Hire, strano tipo di misantropo solitario e ruvido, passa il suo tempo libero a spiare dalla finestra una ragazza che abita nella casa di fronte finché scorge qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. E cade in una trappola mortale. Regista di commedie leggere, Leconte governa sapientemente la suspense, l’atmosfera inquietante, la sensualità perversa, il montare delle passioni riuscendo, senza forzature né artifici, a collocare l’azione fuori dal tempo e dalla geografia. Attraverso il rigore arriva l’emozione. Blanc perfetto. M. Nyman, musicista prediletto di Peter Greenaway, ha arrangiato benissimo il Quartetto in sol min. op. 25 di Brahms. Già filmato da J. Duvivier in Panico (1946).
Un film di Duccio Tessari. Con Helmut Berger, Evelyn Stewart, Giancarlo Sbragia, Silvano Tranquilli.Giallo, durata 100 min. – Italia 1971. MYMONETRO Una farfalla con le ali insanguinate valutazione media: 1,75 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Accusato dell’assassinio di una ragazza, Alessandro è in prigione; prima di essere processato viene tuttavia rimesso in libertà perché due delitti molti simili sono stati commessi mentre lui era dietro le sbarre. Il fidanzato di sua figlia gli chiede un appuntamento, Alessandro ci va e il giovane gli fa una sconcertante confessione.
New York. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: Il Rabbino e Il Boss. Slevin è costantemente sorvegliato dall’inflessibile Detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodkat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un’ingegnosa congiura.
Un film di Stephen Roberts. Con William Powell, Jean Arthur, Eric Blore Titolo originale The Ex Mrs. Bradford. Giallo, b/n durata 80 min. – USA 1936. MYMONETRO Il fantino di Kent valutazione media: 3,00 su 1 recensione. Un medico fugge dalla moglie, autrice di libri polizieschi, perché stanco di essere coinvolto in fantastiche storie di assassinii. Ma la donna torna a cercarlo per parlargli di un giallo vero e gli chiede di aiutarla a risolverlo. Suo malgrado, l’uomo si trova coinvolto nell’intricata vicenda che riuscirà a dipanare solo con molta fatica.
Il detective Mike Sweeney (Hugh Dillon) si trasferisce con la sua famiglia nell’apparentemente tranquilla “Durham County”. Una volta arrivato scopre che il suo vicino ed ex compagno di scuola Ray Prager (Justin Louis) potrebbe essere un serial killer.
Da un romanzo di Ira Levin, sceneggiato dallo strapagato Joe Eszterhas (Basic Instinct). Un’affascinante caporedattrice, reduce da un matrimonio infelice, prende in affitto un appartamento dello Sliver Building di Manhattan, dal quale tempo prima una giovane donna, bionda e bella come lei, è stata defenestrata. Il pericolo minaccia anche lei. I sospettati sono due corteggiatori, residenti nel grattacielo, un romanziere aggressivo e impotente e il giovane, ambizioso padrone di casa. Thriller erotico di terz’ordine: drammaturgia sgangherata, personaggi improbabili, sagra degli stereotipi e delle assurdità nelle motivazioni psicologiche. Resta solo il sessappiglio di S. Stone.
Ci sono due gemelli, John, ricco e affermato che ha abbandonato la moglie Denise, e Peter, povero e umiliato, che è diventato l’amante di Denise. Approfittando delle crisi epilettiche cui John va soggetto, Peter e Denise cercano di farlo impazzire con un elettroshock, ma John ritrova la sua lucidità e li uccide entrambi.
L’atteso film di Kassovitz, che sin dai trailers prometteva suspence ed emozioni, supera brillantemente le aspettative. Almeno per quanto riguarda la prima parte, che scorre sullo schermo con ritmo perfetto. Un omicidio efferato sconvolge gli abitanti di un paesino di montagna vicino a Grenoble. La scoperta di altre uccisioni fa pensare ad un serial killer, ma forse è soltanto una falsa pista. A capo delle indagini, troviamo il valoroso cavaliere Jean Reno, eroe solitario. Nel frattempo un giovane poliziotto alla ricerca di un teppistello si troverà successivamente a collaborare col maestro. L’incontro tra i due e la conseguente risoluzione del caso costituiscono, nella seconda parte del film, i momenti meno riusciti. Non soltanto per l’ovvietà di certe battute, quanto piuttosto per la prevedibilità del finale. Rimaniamo in ogni caso affascinati dal tocco sicuro di una regia capace di costruire un thriller made in France.
Un detective viene assunto da una compagnia di assicurazioni perché trovi gli autori di grossi furti a suo danno. Il nostro segue una traccia che è costretto ad abbandonare per non essere accusato di omicidio; in un’isola greca scopre il rifugio dei malviventi, che lo imprigionano. Riesce a liberarsi e li elimina tutti. Il capo finisce in galera.
Scrittore USA alcolista a Stoccolma per il Nobel scopre un complotto di potenze straniere ai danni di uno scienziato. Thriller in cadenze di commedia sofisticata, ricco di garbo, suspense, divertimento. Alla Hitchcock. Lo sceneggiatore è Ernest Lehman, che ha adattato un romanzo di Irving Wallace.
Dal libro di Leonardo Sciascia. In un paese siciliano viene ucciso un costruttore edile; la mafia vuol fare passare l’assassinio come delitto d’onore, tanto più che del presunto colpevole non si trova alcuna traccia. Un capitano dei carabinieri cerca le prove per incastrare un potente mafioso, ma trova solo il cadavere di un informatore. Tutto finisce nel nulla.
“Il primo suspense di Walt Disney”. Hayley Mills è innamorata di un giovane inglese, cui un furfante matricolato (Wallach) ha rubato una preziosa collana. Il giovane cerca di recuperare i preziosi, ma il ladro è astutissimo e spietato.
Ex procuratore, dedito all’alcol per dimenticare un fatale errore, riprende a lavorare come avvocato ed è coinvolto involontariamente in un losco giro. Dramma criminale di vecchio stampo in cui gli attori valgono più della vicenda che ha il fiato corto. È il rifacimento di The Mouthpiece (1932) di J. Flood e E. Nugent con Warren William.
L’assistente di volo americana Cassandra “Cassie” Bowden è un’alcolista avventata che beve durante i voli e passa il suo tempo libero con estranei, compresi i suoi passeggeri. Quando si sveglia in una stanza d’albergo con i postumi di una sbronza della notte prima, scopre il cadavere dell’uomo, che era nel suo ultimo volo vicino a lei, con la gola lacerata. Temendo di dover chiamare la polizia, ripulisce la scena del crimine, e si unisce all’altro equipaggio che si dirige all’aeroporto. Arrivata a New York, degli agenti dell’FBI la interrogano sullo scalo a Bangkok. Ancora incapace di ricostruire la notte precedente e soffrendo di flashback/allucinazioni intermittenti, comincia a chiedersi chi potrebbe essere l’assassino.
Rocco Schiavone, vice questore aggiunto della polizia, da tempo vedovo, viene trasferito da Roma ad Aosta per motivi disciplinari. Ritrovatosi catapultato in una realtà che mal sopporta, completamente diversa da quella in cui è sempre vissuto, Schiavone porta comunque avanti il suo lavoro investigando sui crimini che scombussolano l’apparentemente tranquillo capoluogo valdostano, ricorrendo sovente a metodi al limite della legalità. Presenza costante nella sua vita è il ricordo della mai dimenticata moglie Marina, che sotto forma di allucinazione ne riempie la quotidianità.
Harry Hannan, mentre si trova in un ristorante con la moglie Dorothy, fa appena in tempo ad accorgersi dell’apparire di alcuni killers quando inizia la sparatoria alla quale lui reagisce, mettendoli in fuga. Ma la sua ompagna è stata colpita e muore. Harry, con i nervi molto scossi, viene ricoverato in una clinica da cui esce deciso a rituffarsi nella vita e a non pensare più alla dolorosa perdita subita. Tuttavia…
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