Una ricca americana sposa un semplice autista. Qualche tempo dopo sparisce e viene ritrovata morta, apparentemente per cause naturali. Si tratta, invece, di un delitto messo in atto dal marito e dall’amante di questi per denaro, che l’uomo godrà per poco. Da Agatha Christie.
Un cattivo soggetto vuole vendicarsi di un avvocato la cui testimonianza gli ha fatto passare molti anni in galera. È uno psicopatico e annuncia al suo nemico che, prima di fargli la festa, farà passare un brutto quarto d’ora alla moglie e alla figlioletta. L’avvocato decide di far perdere le sue tracce, portando la famigliola in un posto fuori mano. Ma il suo persecutore lo ritrova. Scontro terribile fra i due, alla fine del quale l’avvocato ha fortunosamente la meglio.
Thelma ha ricevuto un’educazione rigidamente cristiana: quando finalmente si affaccia al mondo degli uomini l’impatto è complicato. Dopo aver subito una violenta crisi, apparentemente epilettica, Thelma è avvicinata dalla bella e spigliata Anja, che la aiuta a integrarsi con i propri coetanei. L’approdo al soprannaturale non corrisponde a un mutamento di pelle per Joachim Trier. Benché Thelma mostri abbastanza presto che qualcosa di strano si nasconde sotto le pagine della sceneggiatura, i temi rimangono quelli cari al regista norvegese. A partire dalla difficile adolescenza e altrettanto ardua integrazione nella società di Thelma, cresciuta in un isolamento tale da rendere ogni approccio con altri esseri umani un azzardo, basato su un fragile equilibrio.
Un film di William Nigh. Con Evelyn Brent, Boris Karloff Titolo originale Mr. Wong, Detective. Poliziesco, b/n durata 69 min. – USA 1938. MYMONETRO La morte invisibile [1] valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
E’ di scena il signor Wong, interpretato da Boris Karloff (il famoso mostro del cinema), che deve risolvere un misterioso caso d’omicidio. Scoprirà che l’assassino commette i suoi delitti con ampolle di vetro riempite di gas mortale.
A Broadchurch, piccolo centro marittimo inglese, Alec Hardy (David Tennant) è appena stato promosso al grado di ispettore della polizia locale quando la comunità è scossa dal ritrovamento sulla spiaggia del cadavere del piccolo Danny Latimer. Nel corso delle indagini, si scoprirà che Broadchurch non è il luogo idilliaco che tutti immaginavano.
Chimico, scopritore di formula preziosa, perde la memoria e, andando alla ricerca del proprio passato, è coinvolto in un intrigo delittuoso. Imperniato sul tema d’amnesia, è un thriller nei paraggi di Hitchcock. Lo svolgimento è un po’ verboso, ma ad alta tensione. Nella parte di un investigatore privato, emerge Matthau.
Hieronymus Bosch, così chiamato in onore dell’omonimo pittore, è a tutti noto come Harry e fa il detective della omicidi nel distretto di Hollywood a Los Angeles. Un’indagine del suo passato è stata adattata per lo schermo e questo l’ha arricchito quanto basta da avergli permesso di frasi costruire la casa dei suoi sogni, sita una collina e con una ampia vetrata che offre una vista mozzafiato sulla città. Divorziato da una giocatrice di poker professionista, ha una figlia di nome Maddie cui è molto legato. Bosch è figlio di una prostituta orribilmente uccisa e cerca da sempre la verità sul suo omicidio, inoltre ha avuto una infanzia molto difficile e il suo è un carattere ribelle. Ha spesso infatti scontri con i suoi superiori, d’altra parte la sua determinazione ne fa a volte anche un utile strumento, per esempio per il capo della polizia Irvin Irving.
Una famiglia si trasferisce nella casa dei suoi sogni, solo per essere poi tormentata da lettere minacciose, strani vicini e sinistre minacce. La serie è basata su un articolo pubblicato nel 2018
Will Graham è il più talentuoso profiler dell’FBI, le sue grandi doti ed il suo modo unico di pensare gli permettono di entrare nella mente di un killer come nessun altro. Tuttavia, tale abilità e la prolungata empatia iniziano, col passare del tempo, a giocare crudelmente con l’immaginazione dell’uomo, trascinandolo sempre più vicino al baratro, alla sottile linea che divide follia e realtà. Al fine di riportare equilibrio ad una mente spesso travagliata come quella di Will, egli viene affiancato all’illustre psichiatra criminale Hannibal Lecter, ignorando come qualcosa di non meno distorto si celi nel noto dottore, seppur in forma diversa e più malsana. Due menti brillanti, avvezze a studiare quelle altrui ed a modo loro macchiate, iniziano così il proprio gioco. Presto i due cominciano ad avvicinarsi sempre di più, il loro legame oscuro si trasformerà in qualcosa di più di una semplice amicizia, arrivando a un’attrazione fatale che li porterà sul punto di non ritorno.
Nel 1994 una coppia di giovani gemelle viene brutalmente assassinata in un cottage estivo. Le indagini portano a sospettare degli studenti di un vicino college fino a quando un uomo si dichiara colpevole e viene condannato. Venti anni dopo, il caso finisce sulla scrivania del detective Carl Mørck, che si rende subito conto che qualcosa non quadra. Insieme al collega ed amico Assad, Carl inizia ad indagare nuovamente sulla vicenda e, trovando una vecchia chiamata d’emergenza di una ragazza disperata, si rende conto che questa sembri sapere cosa sia accaduto allora. Carl e Assad si mettono così sulle tracce della giovane, scomparsa dai tempi dell’omicidio, ma a tentare di rintracciarla è anche un gruppo di uomini influenti, che faranno di tutto per farla restare in silenzio.
Wayward Pines è una miniserie televisivastatunitense trasmessa dal 14 maggio 2015 dalla Fox. La fiction è una trasposizione della trilogia di romanzi da cui prende il nome, Wayward Pines, pubblicata tra il 2012 e il 2014 e scritta da Blake Crouch, il quale si era ispirato alla serie del 1990 I segreti di Twin Peaks e allo stile di David Lynch[1]. Ethan Burke è un agente dello United States Secret Service che, durante la ricerca di due agenti federali scomparsi, tra cui Kate Hewson, alla quale è molto legato, si imbatte nella misteriosa cittadina di Wayward Pines, nell’Idaho. Quella che sembra una tipica felice piccola città americana, è popolata da personaggi imperscrutabili e sembra non dare la possibilità di andarsene a chi vi si ritrovi.
A Wayward Pines, Burke è subito vittima di un enigmatico incidente stradale, dopo il quale si ritrova ricoverato presso l’ospedale della città, dove la sua sanità mentale è messa in discussione. Nel frattempo, la moglie e il figlio, preoccupati dal non avere notizie convincenti su Ethan, si mettono sulle sue tracce.
West Point, 1830. Augustus Landor, un detective segnato dalla vita – è vedovo e la figlia è scomparsa – viene assunto dall’Accademia militare per indagare con discrezione sul macabro omicidio di uno dei cadetti, a cui è estratto il cuore dal torace con chirurgica precisione che è forse il risultato di un rito oscuro. Nella sua inchiesta non viene aiutato da nessuna delle altre reclute per cui vige la legge del silenzio. Solo una di loro offre la sua collaborazione. Si tratta di Edgar Allan Poe, che negli anni successivi diventerà uno scrittore di fama mondiale. Quando ci sono alcuni indizi che stanno per portare alla risoluzione del caso, un altro cadetto viene assassinato.
La vita dello studente universitario Nasir ‘Naz’ Khan, di origine pakistana, precipita nel caos quando una sera esce da casa sua nel Queens di New York e ruba il taxi del padre per raggiungere una festa a Manhattan. Naz finisce per perdersi e per dare un passaggio a una ragazza con cui trascorre la serata a base di sesso e droga. Quando nel cuore della notte si risveglia confuso nella cucina di Andrea, sale in camera per salutarla ed andarsene ma la trova morta sul letto in un bagno di sangue.Incastrato dall’arma del delitto e diverse testimonianze, Nasir si affida all’aiuto di un avvocato caduto in disgrazia, John Stone, per dimostrare la sua innocenza al processo.
Innamoratosi di una fotomodella, un disegnatore vorrebbe sbarazzarsi della ricca moglie. Conosce un conte che gli fa una proposta: io ammazzo tua moglie se tu ammazzi mio fratello. Il disegnatore rifiuta, ma il conte elimina ugualmente la donna. Sospettato del delitto, il disegnatore è costretto, per scagionarsi, a ricambiare il “favore” al conte.
Un giovane torna dal Vietnam e sposa la dolce fidanzata che l’ha aspettato. Dopo la cerimonia gli sposi si recano in un motel, dove per tradizione le coppie del posto vanno a festeggiare la prima notte. Ma nel motel accadono fatti terribili e raccapriccianti. I due assistono a un assassinio e subito dopo la donna è violentata dai killer. Non è finita.
Nick è uno scrittore disoccupato, torna al paese natio per assistere la madre malata e compra un bar in società con la gemella. Il giorno del suo quinto anniversario di matrimonio, sua moglie Amy – figlia di una coppia di celeberrimi scrittori di libri per bambini che hanno inventato il personaggio della “mitica Amy” a lei ispirato – scompare e Nick è sospettato di averla uccisa. I media si scatenano, coinvolgendo l’America intera. Riduciamo al minimo la trama per gli spettatori che non hanno letto il libro Gone Girl (2012), best seller di Gillian Flynn, anche sceneggiatrice. Per quelli che invece l’hanno letto la riduzione inevitabilmente frettolosa a colpi di scena ravvicinati può lasciare perplessi. Prodotto da Reese Witherspoon, è in superficie uno psico-thriller, assolutamente non hitchcockiano, come invece qualcuno ha scritto, coinvolgente e che mette a disagio; un’analisi impietosa del matrimonio come tomba dell’amore, dell’erotismo e del divertimento e, scavando ancora un po’, il ritratto di un’America tremenda, di facciata, falsa, schiava delle apparenze e dei più beceri mezzi di comunicazione. Affleck, meno bamboccione del Nick della Flynn, ma incapace di una vasta gamma espressiva, rende involontariamente benino il suo personaggio. La Pike è una perfetta psicopatica con l’occhio allucinato. I personaggi minori (la gemella Margot, il primo moroso di Amy e soprattutto i tremendi – nel libro – genitori) troppo opachi e fuori fuoco.
Oscure minacce di morte, profferite per telefono o nella nebbia di Londra, sconvolgono la vita di una giovane donna americana sposata a un ricco inglese. Proprio quando l’ossessione diventa insopportabile, il mistero viene svelato.
Resident Alien è una serie televisivastatunitense, basata sull’omonimo fumetto creato da Peter Hogan e Steve Parkhouse, che ha debuttato negli Stati Uniti il 27 gennaio 2021 su Syfy.[1] La serie è stata rinnovata per una seconda stagione, trasmessa dal 26 gennaio 2022.[2], e per una terza stagione di 12 episodi.
Dopo un atterraggio di fortuna sulla Terra un alieno assume l’identità di Harry, un medico di una piccola città del Colorado. Arrivato con la missione segreta di distruggere l’umanità, Harry inizia a vivere una vita semplice ma le cose si complicano quando è costretto a risolvere un omicidio locale e si rende conto che ha bisogno di assimilarsi nel suo nuovo mondo. Mentre lo fa, inizia a lottare con il dilemma morale della sua missione e inizia a porsi delle domande sul comportamento degli esseri umani
Il Cairo, Egitto, gennaio 2011. Nouredin è un ufficiale della polizia corrotto come tutti i suoi colleghi. Chiede denaro per proteggere i commercianti da attacchi delle stesse forze dell’ordine di cui fa parte. Per le strade intanto iniziano ad avvertirsi i primi segnali di quella rivolta che avrà il proprio fulcro in piazza Tahrir. Nouredin si trova però impegnato nel caso dell’omicidio, in un hotel di lusso, di una cantante che gode di una certa notorietà. Una cameriera ha visto tutto e per questo rischia la vita.
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