Category: Fantascienza


Locandina italiana Mad Max: Fury Road

Un film di George Miller (II). Con Tom Hardy, Charlize Theron, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Nicholas Hoult. Azione, Ratings: Kids+16, durata 120 min. – USA, Australia 2015. – Warner Bros Italia uscita giovedì 14 maggio 2015. MYMONETRO Mad Max: Fury Road * * * 1/2 - valutazione media: 3,90 su 51 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un futuro imprecisato post-apocalittico la Terra è in mano ai predoni. Tra questi Immortan Joe, che controlla la Cittadella con il pugno di ferro, imponendo il culto della personalità. Finché la sua compagna e “Imperatrice”, Furiosa, lo tradisce, portando con sé le schiave e concubine di Immortan.
Reboot, mash up o remake sono termini che aiutano a capire ma che non inquadrano completamente l’operazione alla base di Mad Max: Fury Road. Il ritorno alla regia di George Miller, atteso quanto insperato, forse prepara a una nuova saga, tutto sembra farlo credere, ma soprattutto cerca di riscrivere l’ultimo e debole – al di là dell’impatto iconografico della sfera del tuono – capitolo con Mel Gibson e Tina Turner, riproponendo Max in un contesto come quello attuale, sovraccarico di supereroi invincibili e di action movies che dall’universo distopico di Mad Max molto hanno saccheggiato.

Mad Max: Fury Road (2015) on IMDb

Mad Max è una serie cinematografica ideata e diretta da George Miller (il terzo film in co-regia con George Ogilvie), ambientata in uno scenario postapocalittico, a eccezione del primo film, nel quale la guerra nucleare non è ancora scoppiata, ma l’ambientazione è comunque distopica.

Il film vede come protagonista l’ex poliziotto Max Rockatansky, detto “Mad Max” oppure “Max il pazzo”, interpretato dall’attore Mel Gibson e successivamente da Tom Hardy.

Mad Max (1979) on IMDb

Black Mirror è una serie televisiva britannica, prodotta da Charlie Brooker per Endemol Shine Group. Si tratta di una serie antologica, in quanto scenari e personaggi sono diversi in ogni episodio. La fiction, ambientata nel futuro (talvolta nel passato), ma in realtà ispirata al mondo di oggi, è incentrata sui problemi di attualità e sulle sfide poste dall’introduzione di nuove tecnologie, in particolare nel campo dei media (il titolo infatti si riferisce allo schermo nero di ogni televisore, computer o smartphone).

Ogni episodio della serie è autoconclusivo, e il filo conduttore di ognuno è l’incedere e il progredire delle nuove tecnologie, l’assuefazione a esse e i loro effetti collaterali. Vengono immaginate e ricreate diverse situazioni del mondo moderno o futuro in cui una nuova invenzione tecnologica o un’idea paradossale ma realistica ha, in qualche modo, reso instabili la società e i sentimenti umani.

Black Mirror (2011) on IMDb
La Mantide Omicida (Restaurato In Hd): Amazon.it: Stevens, Talton, Hopper,  Randolph, Conway, Stevens, Talton, Hopper, Randolph, Conway: Film e TV

Un film di Nathan Juran. Con Craig Stevens, Alix Talton, William Hopper, Donald Randolph, Pat Conway. Titolo originale The Deadly Mantis. Fantascienza, b/n durata 78′ min. – USA 1957. MYMONETRO La mantide omicida * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo segnalazioni allarmanti, paleologo scopre in regione artica una gigantesca mantide che rapidamente arriva a New York e si nasconde in un tunnel. Quando in un modesto film di fantascienza c’è almeno una sequenza che prende allo stomaco, chiudi un occhio. Buoni effetti speciali.

The Deadly Mantis (1957) on IMDb

Regia: Kurt Neumann, Edward Bernds, Don Sharp, David Cronenberg, Chris Walas

La trilogia classica degli anni ‘60 (L’Esperimento del Dottor K., La Vendetta del Dottor K. e La Maledizione della Mosca) e gli spettacolari film degli anni ‘80 (La Mosca e La Mosca 2). Cinque film per altrettanti viaggi nella paura in compagnia di scienziati pazzi, mutazioni genetiche ed esseri raccapriccianti.
La saga “body horror” più famosa di tutti i tempi in versione restaurata in un box completo ricco di extra.

La fuga di Logan (Logan's Run) - 1976 - Letterelettriche Edizioni

La fuga di Logan è una serie televisiva della MGM Television Production, basata sul romanzo omonimo di William F. Nolan e George Clayton Johnson e riduzione televisiva del film omonimo La fuga di Logan di Michael Anderson.

Nel XX secolo la Terra è stata sconvolta da una guerra nucleare globale. Duecento anni dopo i superstiti vivono divisi in piccole società autonome, come quella della città di Domes (la Città delle Cupole), edonistica e molto avanzata, nella quale, per ostacolare l’incremento demografico, è stata istituita una legge per cui tutti coloro che raggiungono l’età di trent’anni vengono sottoposti al rito del “Carousel” per essere rinnovati, ma in realtà vengono uccisi. Il protagonista, Logan 5, un sandmen (sorvegliante con il compito di sopprimere coloro che non vogliono sottostare al Carousel) si lascia convincere da Jessica 6 a ribellarsi a questa legge e a fuggire nel modo esterno, alla ricerca del luogo leggendario Sanctuary, ove regna la felicità e libertà assoluta, senza vincoli d’età.

Inizia per loro un’odissea interminabile, inseguiti dai guardiani della città, tra cui l’amico di Logan, Francis-7, alla ricerca di una possibilità di vita in superficie e affiancati dall’androide Rem, diventato loro amico durante la fuga. In un continuo inseguimento, i protagonisti si confrontano ogni puntata con diverse e spesso bizzarre comunità che vivono isolate in una Terra devastata da un lontano e terribile conflitto di cui si sono perse le tracce nella natura, nella geografia e nella memoria degli individui, alla ricerca del Santuario.

Logan's Run (1976) on IMDb

Regia di Joseph Losey. Un film con Viveca LindforsMacDonald CareyAlexander KnoxShirley Anne FieldOliver Reed. Titolo originale: The Damned. Genere Fantascienza – Gran Bretagna1962durata 87 minuti. – MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un teppista in fuga con la sua donna trova rifugio in una grotta abitata da strani bambini

The Damned (1962) on IMDb
Locandina italiana Gravity

Un film di Alfonso Cuarón. Con Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 92 min. – USA, Gran Bretagna 2013. – Warner Bros Italia uscita giovedì 3 ottobre 2013. MYMONETRO Gravity * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su 147 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un’imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L’impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra.
Lo spazio non è più l’ultima frontiera, nel nuovo film di Cuaròn non c’è nulla da esplorare, si rimane a un passo dal nostro pianeta ma lo stesso la profondità spaziale continua a non essere troppo distante dalle lande desolate del cinema western, un luogo talmente straniante da confinare con il mistico, l’ultimo rimasto in cui esista ancora la concreta sensazione che tutto possa accadere, in cui si avverte la presenza dell’ignoto e quindi in grado di mettere alla prova l’essenza stessa dell’essere umani.
C’è tutto questo nel blockbuster con Sandra Bullock e George Clooney che Alfonso Cuaròn è riuscito a realizzare senza muovere un passo dalle convenzioni hollywoodiane, quelle che impongono l’inevitabile coincidenza dell’avventura personale con un mutamento interiore e il superamento del solito trauma radicato nel passato. Eppure dietro i dialoghi ruffiani e dietro una tensione obbligatoriamente costante (tenuta con una padronanza della messa in scena, tutta in computer grafica, che ha del magistrale ma non sorprende dall’autore di I figli degli uomini) non è nemmeno troppo nascosto uno dei film più umanisti di un’annata che ha visto il cinema statunitense proporre, a Cannes, anche la straordinaria storia di sopravvivenza individuale contro gli elementi (marittimi) di Robert Redford in All is lost.
La visione prettamente americana dello spazio, un luogo d’avventure in cui l’uomo deve combattere contro ogni avversità naturale, stavolta è fusa con quella promossa dallo storico rivale, il cinema sovietico degli anni ’70, in cui lo spazio è il posto più vicino possibile alla metafisica, terreno di visioni interiori che diventano realtà e di incontro con il sè più profondo, fino a toccare anche l’idea di origine (o ritorno) alla vita di 2001: Odissea nello spazio in un momento di struggente bellezza, in cui il corpo di Sandra Bullock pare danzare con meravigliosa lentezza.
Per Cuaròn lo spazio può essere tutto questo insieme, allo stesso modo in cui il suo film può essere sia un blockbuster sia un’opera che cerca di toccare la profondità dell’animo umano, realizzata con una sceneggiatura densa di dialoghi e molto fondata sulla recitazione (come un film a basso budget) animata da una messa in scena interamente in computer grafica (da grande film di fantasia), un lungometraggio che più che essere di fantascienza pare d’avventura (nel senso classico del termine), in cui l’essere umano lotta in scenari naturali mozzafiato, nel quale anche solo un raggio di sole che entra dall’oblò al momento giusto può far battere il cuore.

Gravity (2013) on IMDb

Regia di Aleksey FedorchenkoHarmony KorineJan Kwiecinski. Un film con Val Kilmer, Darya EkamasovaTomasz TyndykIgor SergeevAndrzej MastalerzTroy DuffCast completo Titolo originale: The Fourth Dimension. Genere Avventura – Polonia2012durata 105 minuti. – MYmonetro 3,02 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Uno speaker motivazionale che parla ad una folla di disoccupati e senzatetto, uno scienziato russo che costruisce una macchina del tempo nel suo appartamento e un gruppetto di amici avventurosi che si imbatte in un villaggio sperduto della campagna polacca. Cosa accomuna questi personaggi? La ricerca, non sempre consapevole, della quarta dimensione, stato esistenziale nel quale il dolore viene accettato e la gioia ha il dolce sapore dello zucchero filato.
Alla regia dei tre episodi di The Fourth Dimension ci sono due nomi importanti del panorama cinematografico internazionale: Aleksei Fedorchenko (The Lotus Community Workshop) e Harmony Korine (Chronoeye). Al loro fianco si impone anche il più giovane Jan Kwiecinski (Fawns). Tutti e tre cercano, con un’originale e ammirevole voglia di sperimentare, di superare i limiti della narrazione classica, riflettendo su una dimensione spazio-temporale, solo apparentemente, inesistente. La quarta dimensione, da sempre oggetto di indagine da parte del mondo scientifico, ha rappresentato, anche per il cinema, una corposa fonte di ispirazione (l’eccentrico Doc della saga di Ritorno al futuro invitava il suo giovane Marty a “pensare quadrimensionalmente”). Il tempo, nella sua indefinibilità, lascia spazio a riflessioni filosofiche su ciò che si può toccare e cogliere e ciò che la mente umana fa fatica a raggiungere.
Nel primo episodio (il più riuscito dal punto di vista visivo), che vede un trascurato Val Kilmer, in calzoncini e sgualcita camicia colorata, interpretare un maestro motivazionale, la narrazione non segue il filo cronologico dello scorrere del tempo. I ricordi si intrecciano con il presente, mentre sullo sfondo si sente una musica elettronica che dà ritmo e senso poetico a una vicenda intrisa di uno slancio verso il trascendentale. La sua contraddizione è quella di cercare di trascinare gli altri in una dimensione migliore e poi, a meeting concluso, perdersi a ingozzarsi di snack, per poi correre senza meta in bicicletta e sprofondare in un divano ad uccidere in un videogioco virtuale i “freak”, ovvero gli strani, gli stessi che aveva incontrato prima e che aveva trattato come pazienti in cerca di cura. I ragazzi di Fawns invece sono un gruppo affiatato che si immerge in un luogo di desolazione e lì trova la capacità di andare oltre alle cose solide del mondo. Lo scienziato del secondo episodio invece che, rinchiuso nella sua stanzetta, cerca di fuggire altrove (con la mente), mostra i suoi limiti umani nel momento in cui, con metodo rigoroso e fermo, intraprende il suo viaggio verso la quarta dimensione. Non si rende conto di essere troppo lontano da tutti e di aver perso, forse per sempre, un contatto con gli altri esseri umani.

The Fourth Dimension (2012) on IMDb

Film introvabile che ho scovato su sito russo, purtroppo non esistono subita. Ho tradotto in italiano i subeng con google ma in alcune parti inspiegabilmente sono rimasti in eng. Il file è in ita ma quando vado a ripparlo rimangono in eng. La maggior parte del film ha subita comunque.


Regia di Rupert Sanders. Un film Da vedere 2017 con Scarlett JohanssonMichael PittJuliette BinocheMichael WincottPilou AsbækCast completo Titolo originale: Ghost in the Shell. Genere AzioneDrammaticoFantascienza, – USA2017durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 30 marzo 2017 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,98 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il Maggiore è un essere unico nella sua specie, il prototipo di quello che molti potrebbero diventare in futuro, e un’arma potentissima. Recuperato da un terribile incidente, il corpo biologico del Maggiore è stato sostituto con uno interamente artificiale, ma il ghost, cioè l’anima, è rimasta la sua. Da qualche parte, la parte più importante, il Maggiore è ancora umana, anche se (e proprio perché) la sua natura le pone dei dubbi che la tormentano. Li sfrutta Kuze, un misterioso terrorista, che la Section 9, capitanata dal Maggiore e gestita dalla Hanka Robotics ha l’ordine di trovare ed eliminare.
Discutere, o al contrario celebrare, il grado di somiglianza tra “figlio” e “madre”, si tratti della scelta di cast di Scarlett Johansson o del film di Rupert Sanders rispetto al manga di Masamune Shiro, ci sembra un esercizio non fondamentale, che sposta il fuoco altrove rispetto al film in sé, alla sua singolarità o, per restare in tema, alla sua identità.

Ghost in the Shell (2017) on IMDb
Risultati immagini per Galaxy Express 999 - The Movie

Galaxy Express 999 – The Movie (銀河鉄道999 Ginga Tetsudo 999?), lett. Ferrovia Galattica 999, è un film anime di fantascienza prodotto nel 1979, trasposizione cinematografica della serie televisiva Galaxy Express 999 di Leiji Matsumoto.

In un lontano futuro, l’evoluzione della tecnologia ha consentito la creazione di una rete ferroviaria interstellare che collega tutti i principali pianeti civilizzati; inoltre è possibile sostituire parti del corpo umano con elementi meccanico che permettono la vita eterna a chi se lo può permettere. I poveri invece non possono permettersi né un corpo meccanico né la possibilità di emigrare su altri pianeti per cercare fortuna a causa dei prezzi proibitivi dei biglietti dei treni spaziali e sono perciò costretti a una vita di stenti. Masai (Tetsuro Hoshino nella versione originale) è un ragazzino orfano che vive nei bassifondi di Megalopolis, la futuristica capitale della Terra; desidera recarsi sul pianeta Andromeda dove ha saputo che è possibile ottenere gratuitamente un corpo meccanico, per diventare immortale e soprattutto per vendicare la morte della madre, uccisa dal crudele Conte Meccanico.

Galaxy Express 999 (1979) on IMDb

Regia di Takashi Miike. Un film con Tsuyoshi UjikiTomoro TaguchiShôko NakaharaRen ÔsugiKojii Tsukamoto. Genere Fantascienza – Giappone1997durata 102 minuti.

Il giovane Hagane, recluta inesperta di un clan della Yakuza, muore in uno scontro a fuoco mentre tenta di salvare il suo capo Tosa, caduto in un’imboscata poco dopo essere uscito di prigione. Il dottor Hiraga recupera entrambi i corpi martoriati e, assemblandoli insieme mediante l’impiego di protesi meccaniche, ricompone Hagane e lo fa rivivere come cyborg. Hagane, presa confidenza con il suo nuovo stato, impiega i sovrumani poteri di cui è adesso dotato per mettere in atto una sanguinosa vendetta.
Variazione giapponese sul tema di Robocop, realizzata per il circuito dell’home video, condotta senza risparmio di acrobatici – ma inverosimili – combattimenti alle arti marziali, di atmosfere ispirate alle tendenze del cyberpunk e dei manga, di erotismo proiettato verso il sadismo e la necrofilia. Una miscela di azione e fantascienza volutamente esasperata che, pur lasciando perplessi gli stessi critici i quali hanno poi elogiato le successive opere del prolifico regista Takashi Miike (tra il 2001 e il 2002 ha diretto almeno 14 pellicole), riscuote caldi consensi tra i collezionisti di cult-movies. Nel cast segnaliamo la presenza di Tomorowo Taguchi (lo scienziato pazzo), già protagonista di Tetsuo. Titolo internazionale: Full Metal Yakuza.

 Full Metal Yakuza
(1997) on IMDb
Final Fantasy: The Spirits Within (2001) - IMDb

Un film di Hironobu Sakaguchi. Con Alec Baldwin, Steve Buscemi, Peri Gilpin, Ming Na, Ving Rhames. Titolo originale Final Fantasy: The Spirits Within. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 106 min. – Giappone, USA 2001. MYMONETRO Final Fantasy * * * - - valutazione media: 3,31 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Con tutto il rispetto per le ‘anime’ (giapponesi) e con l’ammirazione per il dispiegarsi di tecnologia la domanda è: perché perdere quasi due ore della propria vita davanti a un “megavideogioco” con il quale non è neppure possibile interagire? Perché creare personaggi che assomigliano ad attori veri (a voi il gioco dei riconoscimenti) per inserirli in una vicenda che accumula citazioni, prestiti, furti da altri film (anche qui potete darvi da fare a cercare)? Per mostrare quello che può il computer? Lo sapevamo già, grazie. È come se, all’epoca dell’invenzione del sonoro, si fosse realizzato un film fatto di musiche, rumori e voci. ma su fondo nero.Quando Sakaguchi è comparso sul palco della Piazza Grande di Locarno più d’uno ha desiderato che fosse un essere virtuale. Invece no. È reale ed è pronto a regalarci nuove virtualità senza virtù.

 Final Fantasy
(2001) on IMDb

Locandina italiana Ex MachinaUn film di Alex Garland. Con Domhnall Gleeson, Oscar Isaac, Alicia Vikander, Sonoya Mizuno, Chelsea Li. Titolo originale Ex Machina. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 108 min. – USA, Gran Bretagna 2014. – Universal Pictures uscita giovedì 30 luglio 2015. MYMONETRO Ex Machina * * * - - valutazione media: 3,41 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tra tutti gli impiegati del grande motore di ricerca per cui lavora, Caleb è stato scelto per il prestigioso invito nella residenza del mitologico fondatore della società e inventore dell’algoritmo di ricerca. Arrivato in una zona a metà tra la magione irraggiungibile (lo porta un elicottero privato che si ferma diversi chilometri prima del primo edificio) e il rifugio zen, Caleb comprende di essere stato scelto da Nathan per un importante esperimento. Da decenni infatti Nathan è al lavoro sulla costruzione di un’intelligenza artificiale e Caleb deve testarla per capire se abbia raggiunto o meno il suo obiettivo. Il modello attuale con cui Caleb si confronta si chiama Ava, ha forma umanoide, pelle e circuiti, ragiona ed è conscia del suo status. Dopo i primi giorni Caleb comprende però che c’è qualcosa che non va, le frequenti ubriacature del capo, i moltissimi luoghi della magione in cui non può entrare e alcune strane confessioni di Ava compongono un mosaico più inquietante di quel che non sembrasse all’inizio.
Ha davvero un’anima molto classica Ex machina e fa di tutto per mascherarla con un efficace maquillage modernista. Questo film di fantascienza psicologica, tutto basato sulla parola e sul ragionamento, è strutturato intorno ad uno scienziato che si spinge oltre quello che dovrebbe essere consentito, dove la scienza sfiora il “disturbante”, e sperimenta nel suo castello remoto ed inaccessibile con quella che chiamiamo vita (una sequenza rivelatrice mostra immagini a circuito chiuso dei passati degli esperimenti di Nathan con il corretto tono gotico/spaventoso). Accanto a lui un più giovane e inesperto ragazzo di scienza che si lascia contaminare troppo da quel che vede. Tra di loro una “creatura” che somiglia più ad un Golem.
Nello scontro di intelligenze a tre del film Nathan, Caleb e Ava combattono tramite la parola (almeno fino a poco dal finale) una guerra di strategia e menzogne in cui, come spesso capita nella fantascienza contemporanea, sembra che solo il video registrato possa rivelare la verità. La realtà guardata con gli occhi è la cosa più ingannevole in assoluto, terreno di mistificazioni, mentre il video è la realtà, lo strumento di conoscenza del mondo per come è realmente, l’arma che svela gli inganni. È quindi tutto ciò che è tecnologico a meritare fiducia mentre l’analogico si dimostra costantemente insufficiente a reggere la pressione del confronto con l’inumano, non fanno eccezione gli uomini.
In questa gothic story ottocentesca modernizzata di uno scienziato impazzito che cerca di giocare a far Dio e delle creature frutto dei suoi esperimenti, il ritmo è rallentato e il passo calmo per cercare una dimensione confortevole per lo spettatore, una in cui possa ridere dei balletti disco di Nathan e intuire la presenza di segreti inconfessabili. Come per il mito di Frankenstein anche qui il punto di tutto sarà chiedersi chi dei personaggi in ballo sia davvero il mostro e chi meriti l’appellativo di essere umano (la risposta purtroppo è abbastanza scontata).
Alex Garland (già sceneggiatore di Sunshine, 28 giorni dopo e The beach per Danny Boyle) torna sui temi di Non lasciarmi (che aveva adattato) immaginando un setting tecnologico più che contemporaneo, spargendo qualche riferimento adeguato alla maniera in cui i padroni dei motori di ricerca hanno, oggi, il mondo e le informazioni di tutti nelle loro mani, per descrivere un’intelligenza artificiale basata proprio su questo, sull’accesso ad ogni informazione tramite il motore di ricerca e i dati sugli esseri umani del pianeta. Infine lentamente si pone dalla parte dell’inumano piuttosto che dell’umano per raccontare nuovamente dell’insopprimibile desiderio di vivere.

Ex Machina (2014) on IMDb

Regia di Dan KwanDaniel Scheinert. Un film Da vedere 2022 con Michelle YeohStephanie HsuKe Huy QuanJames HongJamie Lee CurtisCast completo Genere AzioneAvventuraCommedia, – USA2022durata 139 minuti. Uscita cinema giovedì 6 ottobre 2022 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 13 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,87 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.

 Everything Everywhere All at Once
(2022) on IMDb

Un film di Sebastián Cordero. Con Karolina Wydra, Michael Nyqvist, Sharlto Copley, Christian Camargo, Daniel Wu. Fantascienza, – USA 2013.

Il film racconta la storia di una squadra di sei astronauti provenienti da varie nazioni che s’imbarcano per la prima missione spaziale verso Europa, la quarta luna di Giove.

Europa Report (2013) on IMDb

Un film di John Carpenter. Con Roddy Piper, Keith David, Meg Foster, George Buck Flower, Peter Jason. Titolo originale They Live. Horror, durata 97 min. – USA 1988. MYMONETRO Essi vivono * * * - - valutazione media: 3,46 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’invasione degli “aliens” è già cominciata, anche se nessuno se n’è accorto. Se ne accorge per caso un giovanotto, quando, inforcato uno strano paio di occhiali vede orribili teschi (al posto delle sembianze del tutto umane che gli apparivano a occhio nudo). Gli “aliens” inoltre non sono venuti per scopi pacifici: vogliono dominare il mondo e l’unico a saperlo è il giovanotto. Un buon ritorno di John Carpenter dopo parecchie discutibili prove.

They Live (1988) on IMDb
Strange Days - Film (1995) - MYmovies.it

Un film di Kathryn Bigelow. Con Ralph Fiennes, Angela Bassett, Juliette Lewis, Tom Sizemore, Vincent D’Onofrio.Fantascienza, Ratings: Kids+16, durata 145 min. – USA 1995. MYMONETROStrange Days * * * * - valutazione media: 4,02 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

James Cameron, la cui contiguità con Kathryn Bigelow andò ben oltre la breve esperienza matrimoniale, firma soggetto e sceneggiatura di Strange Days, traendo spunto dai tumulti razziali scoppiati nel 1992 negli Stati Uniti, seguiti al pestaggio di Rodney King da parte di 4 poliziotti.
Los Angeles 30 dicembre 1999, ultimi momenti del 20° secolo. La fine di un millennio di un mondo in rovina, in preda all’anarchia, duramente repressa dalle forze dell’ordine. Ambientato in un futuro metropolitano apocalittico per allora non molto lontano (evidenti i richiami con Blade Runner): un avvenire prossimo in cui una nuova droga, lo squid (che permette di vivere in prima persona esperienze altrui) soppianta quelle vecchie, con un effetto di assoluta sostituzione dell’io. L’espediente del nuovo stupefacente in circolazione offre allo spettatore cinematografico l’impressione di percepire e vedere tutto in diretta. Per ottenere questo effetto si utilizzò la soggettiva per rendere l’idea di veri e propri frammenti di vita consequenziali, stupri e omicidi, sensazioni parallele e amplificate di vittime e carnefici. Gli effetti dello squid sono mostrati fin dalla prima sequenza della morte in diretta di un rapinatore che precipita tentando di saltare da un palazzo a un altro per sfuggire alla polizia, fruita in replay da Lenny Nero (Ralph Fiennes) che testa la merce di cui è spacciatore. La meta-visione del pubblico crea un corto circuito percettivo spiazzante e disorientante: chi guarda cosa con gli occhi di chi? Questa estremizzazione del vouyerismo raggiunge l’acme nell’episodio dello stupro di una prostituta (la Bigelow è la prima regista donna a filmare una violenza sessuale).
Astratto e realistico, filosofico e carnale, estetico e mai estetizzante. È il cinema di Kathryn Bigelow, troppo dotata nella messa in immagini. Sempre adrenalinico. Tra conflitti e confronti. Sempre oltre la tranquillizzante divisione tra i generi: quella primaria (maschile/femminile) e quella secondaria che coinvolge linguaggi, generi, stili, punti di vista mai totalizzanti e sempre discutibili.

Strange Days (1995) on IMDb

 Megalopolis è un film del 2024 scritto, diretto e co-prodotto da Francis Ford Coppola.

Un artista geniale con il potere di fermare il tempo combatte contro un sindaco ultraconservatore per salvare il mondo morente e ispirare speranza. La città di New Rome sta cambiando, causando aspri conflitti tra Cesar Catilina e la sua nemesi, il sindaco Franklyn Cicerone, reazionario e legato a uno status quo regressivo, avido e corrotto.

Megalopolis (2024) on IMDb

Regia di M. Night Shyamalan. Un film con Mark WahlbergZooey DeschanelJohn LeguizamoBetty BuckleyFrank CollisonCast completo Titolo originale: The Happening. Genere Fantascienza, – USAIndia2008durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 12 giugno 2008 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 2,87 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La paura dell’apocalisse, cioè della rivelazione, viene dalla natura. L’azione comincia in Central Park a New York col vento che muove le cime degli alberi: i passanti si fermano, straparlano, arretrano, si uccidono. Da un grattacielo vicino gli operai si buttano nel vuoto. A Philadelphia un insegnante interroga gli allievi su un misterioso fenomeno: la scomparsa delle api. Il terrore si diffonde attraverso i mass media. La gente fugge verso l’ovest, la campagna, gli stati vicini, ma i suicidi continuano. È la storia di una catastrofe incomprensibile e dei sopravvissuti che alla fine si riducono a tre. Il fenomeno dura 36 ore. Tre mesi dopo è tornata la normalità. Fino a quando? Con il suo 8° film, dopo l’insuccesso di Lady in the Water , Shyamalan ha fatto centro, affidandosi agli schemi narrativi del cinema di SF anni ’50, dentro i quali ha lavorato con ammirevole semplicità e a ritmo serrato: il nemico è invisibile. E almeno due invenzioni memorabili: l’incontro con l’eccentrica Mrs. Jones (Buckley) e la separazione dei tre superstiti che comunicano tra loro con un dispositivo acustico costruito per dar rifugio agli schiavi neri fuggiaschi. Effetti speciali (in minima parte digitali) al servizio del vento e rifiuto quasi totale della solennità magniloquente di altri suoi film. Fotografia del solito Tak Fujimoto. V.M. 14 anni.

 E venne il giorno
(2008) on IMDb