Questo documentario è una sorta di tributo al “choro”, un vecchio modo di suonare che sta alla base di tutte le composizioni brasiliane, comprese la samba e la bossa nova.
Si tratta di un film sull’amore tra ciechi. L’amore può essere dolce, addirittura “cieco”. Trovare il proprio posto nel mondo non è facile per chi ci vede bene, ma è molto più difficile per chi non vede affatto. La percezione del mondo delle persone non vedenti è spesso più essenziale ed intuitiva. Tuttavia, proprio questa percezione, può far scoprire una nuova dimensione della felicità.
Nella zona 30 di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha sede l’associazione Ajer di volontari che aiutano centinaia di ragazzi di strada ( bakroman nel gergo locale) a ritrovare uno scopo nella vita, dignità, un lavoro onesto. Il documentario dei gemelli torinesi De Serio, vincitore della sezione italiana documentari del Filmfestival di Torino 2010, è basato sulle riunioni in cui i ragazzi si raccontano le proprie esperienze, discutendo collegialmente rimedi e soluzioni, e sulle interviste personali, dalle quali emerge una triste realtà di piccoli furti, colla sniffata, fughe da casa, attenzioni di maniaci e pedofili, ragazze-madri cacciate da casa, sogni di lavoro e di un futuro migliore. Pur con qualche affastellamento sbrigativo, regia sobria che non esclude una gentilezza affettuosa. Prodotto e distribuito da La Sarraz Pictures. Fotografia Gianluca De Serio.
Un giovane studente senegalese dopo la morte del padre emigra in Italia. Riesce a trovare un lavoro precario a Villa Literno, si trasferisce a Firenze da una cugina che fa l’indossatrice per poi giungere a Torino. Qui, grazie anche a un’insegnante di italiano, trova una situazione stabile. Ma un’aggressione razzista lo spinge a riconsiderare tutto.
Un viaggio dentro la complessa cultura e la storia di Anonymous, il famoso gruppo di hacktivisti. Dai primi gruppi di hacker fino alle azioni di disturbo divenute celebri in tutto il mondo, il documentario cerca di tracciare l’evoluzione del collettivo durante gli anni attraverso interviste ad alcuni membri – alcuni recentemente rilasciati dal carcere, altri ancora in attesa di giudizio – e a scrittori, docenti e altri soggetti fondamentali per alcune “incursioni”.
Riti propiziatori, messe nere, superstizioni, cerimonie di iniziazione sono l’argomento del film che ci porta da Londra a Rio, da San Francisco a Los Angeles.
Le avventure di un cacciatore esquimese. Girato sui luoghi dell’azione da una troupe condotta da Hollywood in circostanze avventurosissime, il film nell’originale era parlato in lingua esquimese con sottotitoli. Van Dyke aveva collaborato con Flaherty a un altro famoso documentario romanzato, Ombre bianche.
Man with No Name è un ritratto intimo di un uomo anonimo che vive in una terra desolata e deserta in una parte senza nome della Cina. Vive in una grotta sotterranea, in un paesaggio aspro e ultraterreno che sembra essere completamente tagliato fuori dalla civiltà.
Ad Alberto Sordi si riferisce l’appellativo contenuto nel titolo di questo documentario, dedicato al più grande interprete della commedia italiana dai fratelli Carlo e Luca Verdone. A raccontare la vita e la carriera di Sordi ci sono le testimonianze di amici, registi, colleghi, collaboratori e studiosi, tra i quali Franca Valeri, Gigi Proietti, Pippo Baudo, Claudia Cardinale, Gian Luigi Rondi, Goffredo Fofi, Ettore Scola, Enrico e Carlo Vanzina, Christian De Sica. Insieme a sequenze tratte dai suoi film, video e immagini inediti – provenienti dagli archivi di Medusa, Rai, Cinecittà Luce, Fondazione Alberto Sordi e Associazione culturale Enrico Appetito.
La vita difficile in un piccolo paese calabrese nel 1959, tra la durezza della vita quotidiana, la gioia di un’antichissima festa rituale della primavera, l’arrivo della notte. Le immagini di De Seta colgono gesti ormai scomparsi e la dimensione collettiva di un mondo ormai perduto, facendo del cinema uno straordinario strumento di scoperta di una cultura attraverso i volti, i sorrisi, i gesti più antichi.
Ottimo per la fotografia, questo lungometraggio sulla caccia grossa in vari Paesi del mondo batte sul nervo (e sullo stomaco) di 2 spettatori su 3. Musiche di Carlo Savina e commento scritto da Alberto Moravia.
Affascinante documentario su Robert Crumb, disegnatore umoristico, irrequieto eroe della controcultura degli anni ’60, autore di strisce come Fritz the Cat , Mister Natural , Keep on Truckin . È lui che rievoca e analizza la sua vita e il suo lavoro, interpreta ragtime e jazz dalla sua ricca collezione di dischi a 78 giri, mentre sta lasciando la California per stabilirsi a Parigi. Quando, dialogando con la madre e i fratelli, discorre dei rapporti familiari, il film diventa qua e là inquietante, libidinoso, ossessivo. (Charles, il fratello maggiore, si suicida un anno dopo le riprese). R. Hughes, il critico che lo intervista, lo definisce “il Breughel del XX secolo”.
Capitalism: A Love Story è un film di Michael Moore del 2009, con Michael Moore. Prodotto in USA. Durata: 120 minuti. Distribuito in Italia da Mikado a partire dal 30.10.2009.
Documentario che esplora le cause della crisi economica globale offrendo uno sguardo privilegiato sulla situazione delle corporation e del legame con la politica, legame che è culminato “nella più grande rapina nella storia del paese”, il massiccio trasferimento del denaro dei contribuenti nelle istituzioni finanziarie private.
Viene raccontato come si è svolto il provino per la scelta dell’attore che doveva poi interpretare Tadzio nel film Morte a Venezia. Il regista osserva molti giovani e finisce per scegliere l’attore svedese Björn Andrésen.
Nel mondo dei dinosauri (Walking with Dinosaurs) è un documentariotelevisivobritannico sui dinosauri, suddiviso in sei episodi. Il programma fu realizzato dalla BBC nel 1999 con una spesa di ben 18 miliardi di lire, rivelandosi all’epoca una delle più costose produzioni televisive di sempre.[1][2][3] La serie fu in seguito trasmessa in America, nel 2000 su Discovery Channel, con la voce originale di Kenneth Branagh sostituita da quella di Avery Brooks. Per ricreare le varie creature preistoriche all’interno del documentario la serie utilizzava sia pupazzi animatronici sia la computer grafica.[3]
Dal 23 marzo 2017 viene trasmessa in prima visione su Rete 4 la serie-evento Planet Earth II con tre appuntamenti in prima serata[1], con la voce narrante di Andrea Piovan.
Regia di Chris Smith. Un film con Jim Carrey. Titolo originale: Jim & Andy: The Great Beyond. The Story of Jim Carrey, Andy Kaufman and Tony Clifton. Genere Documentario – USA, 2017, durata 90 minuti.
Durante le riprese di Man on the Moon Jim Carrey chiamò Chris Smith per girare il backstage della realizzazione. Il risultato furono ore di filmati che mostrano come il regista Milos Forman abbia dovuto affrontare la personalità complessa dell’attore protagonista.
Il rocker e l’uomo si raccontano sul palco e nella vita. Un’entusiasmante viaggio alla scoperta dell’artista come mai l’avevamo visto prima.
http://video.sky.it/news/spettacolo/ogni_volta_vasco_il_rocker_si_racconta_a_sky_arte_hd/v195573.vid
Un film di Leni Riefenstahl. Titolo originale Olympia. Documentario, Ratings: Kids+16, b/n durata 217 min. – Germania 1938. MYMONETRO Olimpia valutazione media:3,33 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Il film è il documentario delle Olimpiadi di Berlino del 1936 ed è composto da: Festa di popoli (Fest der Völker)e Festa di bellezza (Fest der Schönheit).
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