Category: Commedia


Locandina Vinci per me!

Un film di Alfred Hitchcock. Con Carl BrissonForrester HarveyIan HunterLilian Hall-DavisHarry Terry. continua» Titolo originale The RingCommediab/n durata 65 min. – Gran Bretagna 1927

Il sesto film muto di Alfred Hitchcock, The ring-Vinci per me!, era uno di quelli che più soddisfava il regista inglese, ed è anche il primo realizzato con il direttore della fotografia Jack Cox, che lavorò con lui fino al 1933. Il protagonista è Jack Sander (Carl Brisson), un pugile che si esibisce nelle fiere di paese – detto “One Round” perché vince sempre alla prima ripresa – e che viene battuto dal campione australiano Bob Corby (Ian Hunter), che finisce anche per insidiargli la moglie (Lilian Hall-Davies). Ma sarà proprio sul ring che Jack si prenderà una doppia rivincita, battendo il rivale e riconquistando la donna. Vivace e ricco di finezze registiche che hanno finito per fare scuola, il film si segnala anche per le straordinarie qualità dinamiche del montaggio. Il titolo originale ha una pluralità di significati: si riferisce infatti sia al ring del pugilato, che alla fede matrimoniale, che a un braccialetto regalato dal rivale del protagonista, emblema dell’adulterio.

The Ring (1927) on IMDb
La moglie del fattore. Farmer's Wife - DVD - Film di Alfred Hitchcock  Giallo | IBS

Un film di Alfred Hitchcock. Con Jameson Thomas, Maud Gill, Lillian Hall-Davis, Gordon Harker, Gibb McLaughlin, Louie Pounds, Olga Slade, Ruth Maitland, Antonia Brough, Haward Watts, Lillian Hall-Davies Titolo originale The Farmer’s Wife. Commedia, b/n durata 117′ min. – USA 1928. MYMONETRO La moglie del fattore * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


The Farmer’s Wife, il progetto successivo alla sceneggiatura originale di The Ring!, era tratto da un lavoro teatrale che aveva già avuto un considerevole successo, e ciò avrebbe potuto limitare le possibilità di intervento del regista. La commedia di ambiente rurale di Eden Philpott (il più clamoroso e duraturo successo sulle scene inglesi negli anni Venti), col senno di poi, non si può certamente definire il tipico materiale hitchcockiano. E, tuttavia, pare sia stata proprio una scelta di Hitchcock, il quale forse intendeva dimostrare di poter prendere del materiale apparentemente già fissato nell’immaginario del pubblico e trasformarlo in qualcosa di personale (o forse, più cinicamente in questo frangente, sapeva di poter confidare in anticipo su un sicuro successo di cassetta). Quale sia stata la sua motivazione, ne risulta un film mirabilmente congegnato: perfino l’inusuale pletora di dialoghi originali rimasta nella sceneggiatura di Hitchcock e Stannard viene in qualche modo assorbita nel ritmo cinematografico complessivo. La vicenda narra della difficile situazione in cui si viene a trovare un agricoltore di mezza età del Devon dopo la morte della moglie e le nozze dell’unica figlia. L’uomo decide di sposarsi di nuovo, ma le prime proposte che fa, a quattro donne, inadatte per varie ragioni, vengono tutte fermamente respinte. Alla fine, nella più classica convenzione dello stile comico-romantico, si accorge che la risposta giusta era lì, sotto il suo naso, nella persona della governante per tanto tempo ignorata. Il cast funziona come un ensemble strumentale sotto l’impeccabile direzione di Hitchcock e il film rimane genuinamente divertente e, a tratti, perfino commovente: una delle poche commedie pure di Hitchcock, che ci ricorda il suo grande talento, quando ha scelto di cimentarsi nel genere.

 La moglie del fattore
(1928) on IMDb
Locandina italiana Yes Man

Un film di Peyton Reed. Con Jim Carrey, Zooey Deschanel, Bradley Cooper, John Michael Higgins, Rhys Darby.Commedia, Ratings: Kids+13, durata 102 min. – USA 2008. – Warner Bros Italiauscita venerdì 9 gennaio 2009. MYMONETRO Yes Man * * 1/2 - - valutazione media: 2,94 su 116 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Carl Allen è un impiegato divorziato orgogliosamente chiuso nella sua solitudine e insensibile alle richieste altrui. I clienti gli chiedono un prestito e lui lo nega, gli amici gli chiedono compagnia e lui si tira indietro, cercando di farsi bastare un dvd sul divano. Si protegge dai colpi che la vita gli ha dimostrato di saper sferrare, ma quanto altro si preclude così facendo? L’incontro con un ex collega lo convince a partecipare ad un seminario di “positività”, in cui il guru di turno lo esorta a rivoluzionare la sua vita rispondendo di sì ad ogni richiesta. Improvvisamente, si ritrova ad apprendere il coreano, a prodigarsi per un barbone, a presenziare alle feste a tema del capoufficio e ad accettare il passaggio in scooter di una sconosciuta di nome Allison.

Yes Man (2008) on IMDb

Regia di Tom Shadyac. Un film con Jim CarreyJennifer AnistonMorgan FreemanPhilip Baker HallCatherine BellCast completo Titolo originale: Bruce Almighty. Genere Commedia – USA2003durata 102 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,12 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Bruce Nolan è un giornalista TV che sottovaluta quel che possiede (simpatia, capacità di divertire il prossimo, una fidanzata giusta) e si sente perseguitato dalla sorte. Stanco dei suoi lamenti, il Padre Eterno – con l’aria sorniona e affabile di un M. Freeman biancovestito – gli dà l’occasione di prendere il suo posto di onnipotente per una settimana. Scritta da 3 sceneggiatori tra cui Steve Oedekerk ( Ace Ventura 2 ) e diretto da T. Shadyac che aveva già diretto J. Carrey in Bugiardo bugiardo (film con la stessa struttura narrativa), è una commedia di moda New Age che sfrutta soltanto in piccola parte le potenzialità dello spunto di partenza e quelle del suo talentoso protagonista. Carrey risulta un po’ troppo addomesticato, ripetitivo e prevedibile, ma si può capirlo: doveva rimediare agli insuccessi commerciali delle sue ultime impegnative prove di Man on The Moon e The Majestic . Inevitabile omaggio a F. Capra con citazione.

 Una settimana da Dio
(2003) on IMDb

Regia di Mike Nichols. Un film Da vedere 1967 con Dustin HoffmanAnne BancroftKatharine RossWilliam DanielsMurray HamiltonElizabeth WilsonCast completo Titolo originale: The Graduate. Genere Drammatico – USA1967durata 105 minuti. – MYmonetro 3,60 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il ventenne Benjamin Braddock torna a casa dopo aver concluso gli studi, e nell’attesa di scoprire cosa vuole fare nella vita inizia una relazione con l’affascinate e matura signora Robinson. Quando conosce la figlia di lei, però, se ne innamora…

The Graduate (1967) on IMDb
Risultati immagini per La gente mormora

Un film di Joseph L. Mankiewicz. Con Cary Grant, Jeanne Crain, Finlay Currie Titolo originale People Will Talk. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 110 min. – USA 1951. MYMONETRO La gente mormora * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Il medico di una cittadina americana non esita a farsi passare per stregone in quanto spesso e volentieri cura i mali dei suoi pazienti con la psicologia piuttosto che con inutili medicine.

 La gente mormora
(1951) on IMDb

Un film di Giuseppe Bertolucci. Con Alida Valli, Roberto Benigni, Carlo Monni, Chiara Moretti Commedia, durata 90′ min. – Italia 1977. – VM 18 – MYMONETRO Berlinguer ti voglio bene * * * 1/2 - valutazione media: 3,85 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Afflitto da un tormentoso rapporto edipico con una madre megera e possessiva, Mario Cioni cerca inutilmente di liberarsene, affidandosi alle speranze di una rivoluzione guidata dal segretario del PCI Enrico Berlinguer. Libera rielaborazione di un monologo teatrale (Cioni Mario di Gaspare fu Giulia, 1975), è il duplice esordio nel cinema di Bertolucci Jr. e Benigni. Casto nelle immagini e di torrentizia scurrilità genitale nei dialoghi, è un film anomalo fondato su diverse contraddizioni: stridente coabitazione di comico e drammatico; enormità delle provocazioni verbali e tenerezza delicata a livello figurativo; un protagonista che è, insieme, moderno e arcaico; miscuglio di intelligenza campagnola e estri surrealisti. Uscì troppo presto e fu un insuccesso.

Berlinguer: I Love You (1977) on IMDb
Zoolander - Film (2001)

Un film di Ben Stiller. Con Ben Stiller, Owen Wilson, Christine Taylor, Milla Jovovich, Jerry Stiller.Comico, Ratings: Kids+13, durata 89 min. – USA, Australia, Germania 2001. MYMONETROZoolander * * * 1/2 - valutazione media: 3,67

Storia di Zoolander, un modello che ha avuto grande successo e che adesso è in fase calante per colpa di un concorrente più giovane. Cerca allora di dare un nuovo senso alla propria vita, ma non è sorretto dalla necessaria personalità, soprattutto dalla necessaria cultura. Nel frattempo assistiamo alle stranezze del mondo della moda, dove tutto è superficiale, esagerato eccetera. Tutte cose che aveva già raccontato, pentendosene, Robert Altman. Stiller, nel doppio ruolo di attore e regista, non riesce a fornire una ragione per ricordare il film.

Zoolander (2001) on IMDb

Regia di Andrea Magnani. Un film Da vedere 2016 con Nicola NocellaLibero de RienzoBarbara BouchetOstap StupkaVeronika ShostakCast completo Genere Commedia – ItaliaUcraina2016durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 31 agosto 2017 distribuito da Tucker Film. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,37 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Isidoro, per i familiari Easy, ha 35 anni ed è stato una promessa dell’automobilismo competitivo fino a quando non ha cominciato a prendere peso. Ora vive con la madre e si imbottisce di antidepressivi. Fino al giorno in cui il fratello gli chiede un favore speciale: un operaio ucraino è morto sul lavoro e la salma va riportata in Ucraina senza troppe formalità. Easy può così tornare a guidare…un carro funebre.

Easy (2017) on IMDb

Un film di François TruffautAndrzej WajdaMarcel OphülsShintarô Ishihara. Con Barbara FreyEleonora Rossi DragoCristina GaioniMarie-France PisierJean-Pierre Léaud. continua» Titolo originale L’amour à vingt ansCommediab/n durata 118 min. – Francia 1962.

Doveva essere un concerto dedicato all’amore dei vent’anni. Purtroppo alcuni suonatori, tra cui Renzo Rossellini, non sapevano leggere la musica. Si salvano in due, Truffaut e Wajda.

“Antoine e Colette” di Truffaut: Episodio Girato a Parigi, l’episodio diretto da François Truffaut costituisce il secondo capitolo del ciclo dedicato ad Antoine Doinel, interpretato da Jean-Pierre Léaud, dopo I 400 colpi. Antoine è innamorato di Colette, una ragazza parigina di buona famiglia, che però non è interessata al suo amore, nel corso dell’episodio, finalmente rivede il suo amico Renè che non vedeva da tanto tempo.

The Loves and Times of Scaramouche (1976) on IMDb

Nota bene: La versione 1080p è del solo episodio “Antoine e Colette” di Truffaut. I subita li ho tradotti dai subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Risultati immagini per L'Amore Fugge

Regia di François Truffaut. Un film con Marie-France PisierJean-Pierre LéaudClaude Jade, Julien Dubois, Daniel Mesguich. Titolo originale: L’amour en fuite. Genere Commedia – Francia1979durata 94 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.

Antoine Doinel ha pubblicato il libro “Insalate d’amore” e ha una relazione con Sabine, commessa in un negozio di dischi. Intanto deve occuparsi del divorzio dalla moglie Christine. Accompagnando il figlio alla stazione incontra coleì che aveva corteggiato da giovane, Colette. Decide di saltare sul suo treno senza biglietto e di raccontarle le sue vicende amorose. Colette però avverte quanto Antoine sia autoreferenziale e lo allontana da sé il che lo spinge a tirare il freno a mano e scendere precipitosamente dalla vettura. Incontrerà successivamente colui che era stato un amante della madre di cui finalmente visiterà la tomba. Intanto Sabine ha deciso di chiudere con lui.
Il ciclo di Antoine Doinel giunge alla sua conclusione grazie a una suggestione che a Truffaut giunge da lontano: “Un giorno Henning Carslen mi raccontò una cosa interessante (…) Carlsen aveva ereditato un cinema che Carl Theodor Dreyer aveva gestito fino alla morte, il Dagmar Theater, a Copenaghen (…) e aveva proiettato tutto Doinel sotto forma di ciclo (…) C’erano giovani che avevano guardato tutto il giorno Doinel crescere, amare e invecchiare: è stato quando ho sentito questo racconto che mi è venuta voglia di fare un ultimo Doinel”. Truffaut non vuole ‘chiudere’ in modo banale il percorso e non rinuncia a pensare al pubblico. Quindi si impegna in una rivisitazione dei film precedenti senza però abbandonare a se stesso l’eventuale spettatore che non li ricordasse o che addirittura non li avesse visti, L’alter ego di Truffaut resta identico a se stesso. Invecchia ma sembra fare fatica a maturare sul piano dei sentimenti.

L’amore fugge e Antoine si identifica in questa fuga. Ma Truffaut va oltre tarando l’obiettivo della macchina da presa su due soggetti. Da un lato, molto più personale, su un rapporto molto difficile di Antoine/François con la figura materna grazie al personaggio del signor Lucien che lo accompagna al cimitero di Montmartre (dove oggi il regista è sepolto). Questa visita fa da cerniera con l’altro soggetto: il rapporto tra narrazione, invenzione e realtà. Perché così come la foto strappata e ricomposta di una donna alla fine risulta non solo il frutto di una fertile fantasia dello scrittore Doinel, nel cimitero c’è la tomba di Margherita Gauthier, la Signora delle camelie che ispirò più di un autore. Truffaut chiude il cerchio. Non solo su Antoine Doinel ma sul rapporto tra la creazione artistica e la realtà.

Love on the Run (1979) on IMDb
Locandina Gli anni in tasca

Un film di François Truffaut. Con Nicole FelixChantal MercierVirginie ThevenetJean-François StéveninVirgine Thevenet Titolo originale L’argent de pocheCommediaRatings: Kids+13, durata 104 min. – Francia 1976MYMONETRO Gli anni in tasca * * * - - valutazione media: 3,42 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
È la storia di alcuni bambini “irregolari”. L’ambiente è quello di un collegio in Alvernia, dove si svolgono i piccoli drammi infantili. La vicenda centrale è quella di Julien, un piccolo gitano, che ha una vita familiare infelicissima.

Small Change (1976) on IMDb

Regia di François Truffaut. Un film Da vedere 1971 con Jean-Pierre LéaudKika MarkhamStacey TendeterIrène TuncSylvia MarriottCast completo Titolo originale: Les deux Anglaises (et le Continent). Genere Commedia – Francia1971durata 108 minuti. – MYmonetro 3,60 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Anne e Muriel hanno ribattezzato “Continente” un coetaneo francese, Claude, venuto a passare una vacanza nella loro casa in Cornovaglia. Claude s’innamora di Muriel, ma a Parigi diventa l’amante di Anne. Dal romanzo di Henri-Pierre Roché, l’autore di Jules e Jim , Truffaut ha tratto, ancora una volta sulla storia di un triangolo e di un fallimento amoroso, un film non romantico: crudo, materiale, mortuario. L’amore fa male. La clericale censura italiana impose l’eliminazione della sequenza in cui Muriel perde la verginità, riducendo a 108 minuti la durata di un film che già Truffaut aveva tagliato per renderlo più accessibile al pubblico.

Two English Girls (1971) on IMDb
Locandina Non drammatizziamo... è solo questione di corna

Un film di François Truffaut. Con Jean-Pierre LéaudClaude JadeHiroko BerghauerAda LonatiClade Vege. continua» Titolo originale Domicile conjugalCommediadurata 97 min. – Francia 1970MYMONETRO Non drammatizziamo… è solo questione di corna ***-- valutazione media: 3,30 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Antoine è sposato a Christine che gli dà un figlio. Sentendosi trascurato dalla moglie, troppo presa dai suoi compiti di madre, il giovane ha una relazione con una giapponese. Scoppia una tempesta in famiglia ma, alla fine, la coppia si rappacificherà.

Bed & Board (1970) on IMDb
Mica scema la ragazza! - Film (1972)

Regia di François Truffaut. Un film con Claude BrasseurCharles DennerBernadette LafontPhilippe LéotardGuy MarchandCast completo Titolo originale: Une belle fille comme moi. Genere Commedia – Francia1972durata 98 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Dal romanzo Such a Gorgeus Kid Like me (1967) di Henry Farrel, sceneggiato da Truffaut con Jean-Louis Dabadie. Parabola ascendente di Camille, sgualdrinella che possiede una sua allegra e vitalissima amoralità. A suo carico esiste una serie di crimini che scarica sulle spalle di uno sprovveduto sociologo. Sfonda come cantante e conquista ricchezza e popolarità. Non mancano invenzioni spiritose e figure azzeccate ma gira un po’ a vuoto. Più farsesco che satirico il sarcasmo dà nel gratuito.

A Gorgeous Girl Like Me (1972) on IMDb

Regia di Apichatpong Weerasethakul. Un film Da vedere 2010 con Thanapat SaisaymarJenjira PongpasSakda KaewbuadeeNatthakarn AphaiwonkGeerasak KulhongCast completo Titolo originale: Loong Boonmee Raleuk Chaat. Genere Commedia – SpagnaTailandiaGermaniaGran BretagnaFrancia2010durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 15 ottobre 2010 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmoro 2,80 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

4° film di un cineasta dal nome impronunciabile – preceduto da un corto: Lettera allo zio Boonmee – che gli amici chiamano Joe. Palma d’oro a Cannes 2010. Condannato da una malattia renale, Boonmee va a morire in un villaggio della Thailandia. Gli appaiono i fantasmi della ex moglie morta e di un figlio, trasformato in un essere scimmiesco dagli occhi di fuoco. Lo attrae su un colle una grande grotta, conosciuta in una vita precedente. C’è una principessa sfigurata, posseduta in uno stagno da un pesce-gatto. Ma chi tra gli spettatori può pensare che il dolente bisonte della misteriosa sequenza iniziale sia una sua reincarnazione? Per entrare nel film occorre una lettura lenta e distesa, capace di riflettere, senza conoscerla, sulla morte e la metempsicosi nella sua cultura buddista in altalena tra fiaba e cronaca, storia e memoria, allucinazione e magia, horror e fantascienza ribaltata, mondi paralleli, realtà e cinema, tenendo conto che, in termini occidentali, è un film a basso costo. Come inserirsi nel tema della trasfigurazione delle anime tra uomini, animali, piante, fantasmi? Bisogna lasciarsi andare. Noi non ci siamo riusciti.

Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives (2010) on IMDb
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Un film di Frank Tashlin. Con Shirley MacLaine, Dean Martin, Jerry Lewis Titolo originale Artists and Models. Commedia, durata 109′ min. – USA 1955. MYMONETRO Artisti e modelle * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Basata su una commedia di Michael Davidson e Norman Lessing, la sceneggiatura _ scritta dal regista con Hal Kanter e Herbert Baker _ subì molte correzioni dalla commissione di autocensura per i suoi sottintesi erotici. Anche perciò risulta un po’ squinternata pur nella ricchezza delle sue gag comiche. Al suo 2° film S. MacLaine tiene testa a J. Lewis sul suo stesso terreno, specialmente nello sketch della scala dove gli fa la corte, cantando Enamorada, già eseguita prima da Dean Martin. 14° film della coppia Lewis-Martin, è uno dei più pimpanti. 1° film in Vistavision di Tashlin che ne fa un uso magistrale nella definizione del Technicolor (Daniel Fapp).

Artists and Models (1955) on IMDb
Poster Amores perros

Un film di Alejandro González Iñárritu. Con Goya Toledo, Emilio Echevarria, Gael García Bernal, Alvaro Guerrero, Vanessa Bauche Commedia, durata 147 min. – Messico 2000. MYMONETRO Amores perros * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 39 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Tre storie si incrociano sullo sfondo di una convulsa Città del Messico. Il giovane proletario Octavio, innamorato di Susana, la moglie adolescente del fratello criminale violento, si mette in testa di fuggire con lei e prova a racimolare i soldi necessari introducendo il suo cane in un giro di combattimenti clandestini. Daniel, il direttore altoborghese di una rivista, lascia moglie e figlie per andare a vivere con il suo nuovo amore, Valeria, una bellissima modella sulla cresta dell’onda. El Chivo ha lasciato la famiglia per diventare un terrorista di estrema sinistra. Dopo anni di carcere e alcol, vive da barbone con un branco di cani randagi e, di tanto in tanto, uccide su commissione.
Quello del cineasta messicano Alejandro Iñárritu è un esordio duro, violento, disincantato, rabbioso, amaro, disperato. Aggettivi che per il regista costituiscono i tasselli del puzzle di una megalopoli, Città del Messico, che ha tante contraddizioni quanti sono i suoi oltre venti milioni di abitanti. Una pentola a pressione pronta e esplodere, sotto il peso delle diseguaglianze sociali, certo, ma non solo. Perché è soprattutto di infelicità e drammi personali che ci parla Iñárritu.

Amores Perros (2000) on IMDb

Regia di Woody Allen. Un film Da vedere 1983 con Woody AllenMia FarrowGale HansenGarrett M. BrownJohn RothmanEmma CampbellCast completo Genere Commedia – USA1983durata 79 minuti. – MYmonetro 3,86 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La vita di Leonard Zelig detto il “camaleonte”, campione di conformismo. Talmente conformista da assumere ogni volta sembianze, modi, anche professione simili a quelli dell’interlocutore del momento (diventa nero in mezzo ai neri, un medico in mezzo ai medici e così via). Di lui si prende cura una psichiatra che presto s’innamora… Satira al vetriolo di Allen che vince una bella scommessa tecnica (saldare senza apparente soluzione di continuità i brani di cinegiornale con quelli ricostruiti).

Zelig (1983) on IMDb
Mediterraneo (1991) - Streaming, Trailer, Trama, Cast, Citazioni

Un film di Gabriele Salvatores. Con Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Claudio Bisio, Gigio Alberti. Commedia, durata 95′ min. – Italia 1991. MYMONETRO Mediterraneo * * * * - valutazione media: 4,05 su 52 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Avventure, amori e tribolazioni di otto soldati del Regio Esercito Italiano che nel giugno 1941 sono mandati a presidiare un’isoletta greca dell’Egeo dove rimangono sino all’inverno del 1943. Uno degli otto non tornerà. Senza ambizioni storiche, è una favola, un racconto di formazione, un apologo sull’amicizia virile, sul desiderio di fuga (è dedicato “a tutti quelli che stanno scappando”), sulle difficoltà di crescere. Chiude un’ideale trilogia sul viaggio e su una generazione, quella del regista, formata da Marrakech Express e Turné . Un bel gioco di squadra attoriale e un’accattivante mistura di buffo e patetico con molti stereotipi e qualche leziosaggine ruffiana. Girato nell’isola di Kastellorizo (Megisti in greco). Oscar per il film straniero.

 Mediterraneo
(1991) on IMDb