Category: Commedia


Regia di Pepa San Martín. Un film Da vedere 2016 con Julia LübbertMariana LoyolaAgustina MuñozEmilia OssandónDaniel MuñozCast completo Titolo originale: Rara. Genere Commedia drammatica, – CileArgentina2016durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 13 ottobre 2016 distribuito da Nomad Film. – MYmonetro 3,28 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cile, Vina del Mar. Sara, tredici anni, vive con la sorella minore Catalina, con sua madre Paula e con Lia, la compagna della madre. La loro è una quotidianità serena e spensierata, fino a quando l’adolescenza di Sara non solleva in lei dei problemi. Il confronto con i compagni, l’ansia di farsi accettare dai ragazzi, la paura di venir giudicata, alimentano in Sara un’inquietudine crescente. Le cose si complicano quando il padre tenta, allora, di ottenere la custodia delle figlie.
L’inquietudine della protagonista è il motore del film, come racconta il primo lungo piano sequenza all’interno della scuola, ma viene pian piano messo in prospettiva dalla battaglia legale tra il padre e la madre: qualcosa di molto più grande della ragazzina, che la supera e la esclude, ma nasce sul terreno fertile del suo smarrimento.

 Rara - Una strana famiglia
(2016) on IMDb
Policarpo, ufficiale di scrittura - Film (1958)

Un film di Mario Soldati. Con Peppino De Filippo, Carla Gravina, Renato Rascel, Romolo Valli, Renato Salvatori. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 105′ min. – Italia 1959. MYMONETRO Policarpo, “ufficiale di scrittura” * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Policarpo, impiegato ministeriale, non gode delle simpatie del suo capo ufficio, il cavalier Pancarano. Figurarsi quando i due rispettivi figli s’innamorano. Liberamente ispirato a un libretto (1903) dell’umorista e giornalista Luigi Arnaldo Vassallo (più celebre come Gandolin), è un film di garbo, una miscela di ironia e di sentimento alla cui riuscita tutti hanno collaborato, dagli attori ai tecnici. Squisito livello figurativo.

Policarpo 'ufficiale di scrittura' (1959) on IMDb

Un film di Elio Petri. Con Claire Bloom, Alberto Sordi, Vita De Taranto, Anna Carena, Eva Magni. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 100′ min. – Italia 1963. MYMONETRO Il maestro di Vigevano * * * - - valutazione media: 3,28 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per soddisfare la moglie ambiziosa, un maestro elementare dà le dimissioni e investe la liquidazione in una piccola impresa artigianale. Presto gli affari vanno a rotoli e, per giunta, scopre che la moglie lo tradisce. Fuori parte in un personaggio di settentrionale, Sordi è imbarazzato e lo interpreta sul registro contraddittorio della macchietta e della commozione. Petri ci aggiunge troppo moralismo. Dal romanzo (1962) di Lucio Mastronardi, adattato dallo stesso Petri con Age & Scarpelli.

Il maestro di Vigevano (1963) on IMDb

Regia di John G. Avildsen. Un film con Dan AykroydJohn BelushiKathryn WalkerCathy MoriartyHenry Judd BakerTim KazurinskyCast completo Titolo originale: Neighbors. Genere Commedia – USA1981durata 94 minuti. – MYmonetro 2,97 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La tranquilla esistenza di due coniugi di mezza età viene sconvolta dall’arrivo di una coppia di strampalati vicini di casa. La moglie riscoprirà sopiti interessi culturali, il marito deciderà di cambiare completamente vita, distruggendo l’amatissimo televisore e dando fuoco alla sua linda villetta.

Neighbors (1981) on IMDb

Regia di Lars von Trier. Un film Da vedere 2006 con Jens AlbinusPeter GantzlerFridrik Thor FridrikssonBenedikt ErlingssonIben HjejleCast completo Titolo originale: Direktøren for det hele. Genere Commedia, – DanimarcaSvezia2006durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 5 gennaio 2007 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,15 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ravn vuol vendere la sua azienda, ma ha un problema: da quando l’ha costituita, si è inventato un falso capo irraggiungibile sul quale scaricare la responsabilità di decisioni impopolari. Poiché i futuri compratori islandesi insistono nel voler negoziare il trapasso col capo in persona, assolda per impersonarlo un attore che però gli rovina il piano. Giunto ai 50 anni, von Trier ha scritto e diretto per la prima volta una commedia che è una commedia nella commedia. Molto parlata. Lo spunto è ingegnoso e allude alla realtà, a una strategia padronale che ognuno di noi conosce. Qua e là il film è faticoso da seguire, e persino sgradevole. Nei titoli di testa il nome del direttore della fotografia è sostituito da un dispositivo tecnico: AUTOMAVISION. Siamo o no nel campo dell’informatica? Von Trier dichiara che non era lui a tenere il controllo, ma il computer. È difficile credergli; il “grande capo”, quello vero, è il regista. C’è da divertirsi, comunque, a sentire gli islandesi insultare i danesi che li hanno governati per quattro secoli. V.M. 14 anni.

The Boss of It All (2006) on IMDb

Regia di Jason Reitman. Un film Da vedere 2007 con Elliot PageMichael CeraJennifer GarnerJason BatemanOlivia ThirlbyCast completo Genere Commedia, – USACanadaUngheria2007durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 4 aprile 2008 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,16 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Quella delle gravidanze non volute è una delle nuove tendenze hollywoodiane. Dopo Waitress e Molto incinta, un’altra pellicola dal titolo Juno affronta la difficile tematica con un tono assolutamente leggero.
Il regista è Jason Reitman che ha debuttato dietro la macchina da presa con il film campione d’incassi, Thank you for smoking. Un’adolescente, sicura di sé e dalla lingua affilata, riesce ad avere il controllo della situazione una volta che scopre di essere rimasta incinta di un suo coetaneo. Tutte le questioni trattate (l’amore, il matrimonio, la libertà) sono sollevate e mai giudicate. Sospesa tra le ingenuità dell’adolescenza e le responsabilità dell’essere adulti, la ragazza è interpretata da una bravissima Ellen Page la cui versatilità espressiva ha qualcosa di unico. La sceneggiatura si caratterizza per un linguaggio molto vicino a quello che usano i ragazzi di oggi. Anche le situazioni narrate riescono ad avere una tale verosimiglianza da escludere qualsiasi traccia di finzione.
Tutto il merito va a una blogger di nome Diablo Cody che è stata scoperta da uno dei produttori mentre navigava su Internet. Colpito dal suo stile umoristico, Novick ha deciso di chiamare la scrittrice per proporle la stesura dello scritto che, per tutta la durata del film, si distingue per la sua natura ultra contemporanea e spiccatamente femminile. Assolutamente originale la rappresentazione dei non protagonisti. Alla notizia della dolce attesa, i genitori di Juno sfidano le convenzioni e gli stereotipi cinematografici assumendo un atteggiamento ironico e compito. Allo stesso modo, la coppia, a cui la teenager vorrebbe affidare il bambino, rivela di possedere molte più crepe di quelle che il loro status alto borghese implicherebbe.
La pellicola trova il proprio equilibrio grazie anche a una serie di elementi di contorno. Il look di Juno, le candide musiche di sottofondo e le ambientazioni cariche di colori e di vita contribuiscono a raggiungere una buona coerenza.

Juno (2007) on IMDb

Regia di Leonardo Pieraccioni. Un film con Leonardo PieraccioniLorena FortezaTosca D’AquinoMassimo CeccheriniPaolo HendelCast completo Genere Commedia, – Italia1996durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 13 dicembre 1996 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,09 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un gruppo di ballerine spagnole di flamenco, rimaste a piedi, trova ospitalità presso la famiglia Quarini, in una bella casa della campagna toscana. La normale vita di provincia naturalmente viene sconvolta dalla verve di queste ragazze vivaci e disponibili. Il film è diventato un vero fenomeno di incassi, record italiano assoluto, ma non solo. Ha confermato la prevalenza dell’idioma toscano nel nostro cinema (i Cecchi Gori c’entreranno pure qualcosa) e riconfermato il precedente Laureati di Pieraccioni. Questo successo abnorme ha comunque delle spiegazioni. Una è il naturale “volano” del film (che ha tenuto le sale per un anno), che a un certo punto “deve” essere visto da tutti perché fa moda. Poi naturalmente c’è la grana della regia e della storia. Si può parlare di film medio che manca al nostro cinema, di sapori di commedia all’italiana eccetera, ma in questo caso c’è una ragione “tattile”, immediata, che capiscono tutti subito: è un film pulito, fuori dai contesti grigi, tristi, omologati, spesso malamente sociali del cinema nostrano. Presenta qualcosa che non si vedeva dai tempi di Poveri ma belli: la felicità di vivere. Una felicità, che non sarà aderente al nostro momento storico, ma è una bella fortuna che qualcuno ce la descriva almeno nella finzione. Per non essere troppo convenzionale e rassicurante e per una doverosa necessità di trasgressione, il regista ha pensato a qualche aggiustamento come quello della sorella felicemente (anche lei) lesbica. Certo, come rovescio della medaglia abbiamo dovuto affrontare il potente riflusso-marketing con la Estrada che ci ha assediato dalle tivù, dai manifesti e dalle passerelle di moda, ma tant’è, certe vie sono obbligate. Noi siamo contenti che ci siano i Pieraccioni.

The Cyclone (1996) on IMDb

Un film di George Seaton. Con Maureen O’HaraJohn PayneNatalie WoodEdmund Gwenn Titolo originale Miracle on 34th StreetCommediab/n durata 96 min. – USA 1947.MYMONETRO Il miracolo della 34ª Strada * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un vecchio, in occasione delle feste, viene assunto da un grande magazzino come Babbo Natale. I modi affabili dell’uomo e le sue premure disinteressate verso i piccoli lo fanno diventare il loro idolo. Un suo avversario, però, riesce a farlo passare per pazzo, ma una vedova e un avvocato prendono a cuore il suo caso.

Miracle on 34th Street (1947) on IMDb
Locandina italiana Paulette

Un film di Jérôme Enrico. Con Bernadette Lafont, Carmen Maura, Dominique Lavanant, Françoise Bertin, André Penvern. Commedia, durata 87 min. – Francia 2012. – Moviemax uscita giovedì 6 giugno 2013. MYMONETRO Paulette * * 1/2 - - valutazione media: 2,49 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Paulette è un’anziana vedova, che vive alla periferia di Parigi, con una pensione che non le dà abbastanza da mangiare. Ha un nipotino affettuoso, che però disprezza perché è figlio di un padre di colore, e una piccola cerchia di amiche che condividono la sua condizione. Una sera, osservando una compravendita di droga fuori dal suo palazzo, Paulette si mette in testa che l’unico modo per procurarsi del denaro sia entrare in quel traffico. Dotata di un buon senso degli affari e di un talento come pasticcera si mette a sfornare torte e pasticcini alla cannabis, assicurandosi presto una clientela in costante aumento e la stima del boss di quartiere. Sviluppata dal regista con alcuni allievi del suo corso di sceneggiatura all’ESEC, Paulette è una commedia della crisi e della precarietà, che ruota attorno al personaggio indovinato di una vecchia burbera e incattivita, pronta a lasciarsi alle spalle qualsiasi scrupolo morale pur di non rinunciare alla propria dignità. Bernadette Lafont, che ha lavorato con Truffaut, Miller e Chabrol tra gli altri, è la scelta migliore sulla quale Enrico potesse capitare, mentre lo stesso non si può dire di Carmen Maura e delle amiche, che non si alzano dallo spessore minimo di macchiette.
Divertente quanto basta, il film ambienta, in un contesto descritto con sufficiente verosimiglianza, una vicenda però del tutto improbabile. Il confine è sottile, perché la commedia resti tale i passi a disposizione non erano molti, ma il regista e i suoi collaboratori non si allontanano per scelta dal sentiero più sicuro, con il risultato di non scontentare nessuno ma anche di appiattire il film su una medietà che non lo farà ricordare a lungo e non lo distingue da altri simili.
Si percepisce una costruzione scolastica dell’insieme, senza inventiva né coraggio, che mira a servire al pubblico il pasticcino più dolce ed innocuo, come rivela il finale, decisamente troppo fiabesco per non contraddire le premesse. La denuncia sociale della condizione insostenibile dell’anziano solo e povero, scade allora al rango di puro pretesto, di cui ci si dimentica non appena non serve più lo scopo. E a poco vale cercare il paragone con la commedia italiana e amorale degli anni Settanta, come spingono a fare le dichiarazioni dell’autore, perché qui la morale c’è eccome e trasforma in un attimo la vecchia megera in una nonnina “comme il faut”.

Paulette (2012) on IMDb
The IT Crowd (TV Series 2006–2013) - IMDb

IT Crowd (The IT Crowd) è una sitcom britannica scritta da Graham Linehan e prodotta da Ash Atalla andata in onda su Channel 4 in 4 stagioni dal 3 febbraio 2006 al 30 luglio 2010, e conclusa con un episodio speciale il 27 settembre 2013.

La serie IT Crowd è ambientata negli uffici della Reynholm Industries, una fittizia società di Londra. È incentrata sulle gag della squadra del reparto IT, relegata in un seminterrato sporco, disordinato e trasandato, in grande contrasto con la splendente architettura moderna e le favolose vedute di Londra di cui gode il resto dell’azienda. La segretezza che circonda l’attività dell’azienda serve da running gag attraverso la serie – tutto ciò che si sa è che l’impresa ha comprato e venduto ITV (fatto che Denholm Reynholm ha completamente dimenticato), e una volta ha fatturato “milleottocento miliardi di miliardi”. La squadra è ciò che Douglas Reynholm descrive come “una persona intraprendente e dinamica (Jen), un genio (Moss) ed un uomo irlandese (Roy)”.

 The IT Crowd
(2006) on IMDb
Consigliatissima, umorismo inglese al top. Da vedere assolutamente in lingua originale.

Regia di Mark Herman. Un film con Michael CaineEwan McGregorJane HorrocksBrenda BlethynJim Broadbent. Titolo originale: Little Voice. Genere Commedia – Gran Bretagna1998durata 96 minuti. – MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una ragazza chiusa in una camera ad ascoltare dischi e una madre vedova che continua a parlare. La ragazza non le replica ma il suo canto viene apprezzato da un agente che le apre la strada del palcoscenico. Film che, come si dice a teatro, non passa la ribalta.

Little Voice (1998) on IMDb

Un film di Howard Hawks. Con Marilyn Monroe, Charles Coburn, Ginger Rogers, Cary Grant, Hugh Marlowe. Titolo originale Monkey business. Commedia, b/n durata 97′ min. – USA 1952. MYMONETRO Il magnifico scherzo * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ricercatore trova il siero della giovinezza. Una delle scimmie-cavia fa una mistura e la versa nel recipiente dell’acqua potabile. Ne beve lo scienziato che regredisce, imitato dalla moglie e da altri. Deliziosa commedia scritta da Ben Hecht, Charles Lederer e I.A.L. Diamond in cui si insinua abilmente il fascino che l’infantilismo e la regressione allo stato di natura esercitano sull’intelligenza. Grant e la Rogers mirabili. La sotterranea carica erotica aggalla nella scena in cui Coburn insegue la Monroe con un sifone di seltz.

Monkey Business (1952) on IMDb
I mostri – Episodio 26 (Serial tv)

I mostri (The Munsters) è una situation comedy brillante con elementi horror prodotta negli Stati Uniti e andata in onda per la prima volta dal 24 settembre 1964 sul network statunitense CBS

I protagonisti della serie televisiva sono una famiglia di mostri che vive in un sinistro maniero come una qualsiasi famiglia americana. I membri di questa bizzarra famiglia sono il padre Herman, una sorta di mostro di Frankenstein che fa sentire la sua forza così come impone l’ordine nella casa; la madre Lily, una specie di vampira ricalcata sul modello della famosa Bride of Frankenstein; il nonno, un vampiro vestito nella “classica” tenuta resa famosa da Bela Lugosi; il figlio Eddie Wolfgang, lupo mannaro, e la nipote Marilyn, l’unica ragazza “normale” della famiglia in tutti i sensi.

The Monsters (1963) on IMDb

Un film di George Cukor. Con Louis Gossett jr, Alec McCowen, Maggie Smith, Robert Stephens Titolo originale Travels with my Aunt. Commedia, durata 109′ min. – USA 1972. MYMONETRO In viaggio con la zia * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Pimpante vecchietta dal passato amoroso burrascoso va alla ricerca del solo uomo che ha veramente amato e si trascina dietro un pacifico nipote. Film di strenua eleganza, interpretato da una Smith superlativa, che restituisce soltanto in parte, ma con sapienti spostamenti, il fascino e l’arguzia del romanzo omonimo (1969) di Graham Greene. “Calibrato, delicato, spiritoso, con una lievità cui non si era più abituati, e in un’aura che è tutto fuorché greeniana” (G. Fofi). Ha una qualità innegabile: la simpatia.

Travels with My Aunt (1972) on IMDb
Locandina Picnic alla francese

Un film di Jean Renoir. Con Paul MeurisseCatherine RouvelIngrid NordineRobert ChandreauMicheline Gary. continua» Titolo originale Le déjeuner sur l’herbeCommediadurata 92 min. – Francia 1959.

Il giovane scienziato positivista Etienne Alexis è nemico giurato dell’amore e propugna la fecondazione artificiale. Durante il picnic, un temporale fortissimo lo separa dalla fidanzata e dagli amici. Si ritrova isolato con la campagnola Nanette: vivono giorni idilliaci. Al diavolo le teorie: Alexis ha scoperto la natura dell’amore.

Picnic on the Grass (1959) on IMDb

Un film di Robert Altman. Con Ned Beatty, Glenn Close, Chris O’Donnell, Liv Tyler, Julianne Moore. Titolo originale Cookie’s Fortune. Commedia, durata 118 min. – USA 1999. MYMONETRO La fortuna di Cookie * * * - - valutazione media: 3,39 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Holly Springs. Stato del Mississippi. L’anziana Cookie vuole raggiungere il coniuge che è morto e le manca molto. Decide quindi di suicidarsi senza clamore. Le nipoti scoprono il cadavere e la più decisionista delle due stabilisce che deve essersi trattato di omicidio. Un suicidio sarebbe un evento sconveniente. Viene così messa in scena una finta aggressione che però scarica i sospetti sull’anziano Willis, grande pescatore e grande amico della vecchietta. Sarà la bisnipote, anticonformista quanto basta, a rimettere le cose a posto. Sembra un Altman svagato e rilassato quello dietro la macchina da presa di questo film. Una prima visione può confermare questa ipotesi ma, se si guarda un po’ più a fondo, ci si accorge che sotto il velluto del guanto sta il solito pugno di ferro. Questa volta si diverte a raccontare una provincia sonnacchiosa, ma sempre pronta a “recitare”, sia che si tratti della “ Salomè ” di Wilde (scelta come rappresentazione “pasquale” dalla comunità di fedeli locale) sia che di mezzo ci vada la vita di un innocente. Si tratta di un tema scontato ma Altman sa come gestire alla grande un trio di attrici che vanno dalla sulfurea Close alla svaporata Moore passando per una Tyler che, per una volta, dimentica di essere bella per mostrare solo che è brava.

 La fortuna di Cookie
(1999) on IMDb
Locandina Bianco rosso e...

Un film di Alberto Lattuada. Con Sophia LorenGiuseppe MaffioliEnzo CannavaleFernando Rey. continua» Commediadurata 99 min. – Italia 1972.

In ospedale, una suora bellissima è alle prese con un malato giovane, turbolento, comunista. Ci scappa il romanzetto? La sorella è tentata, ma interviene il destino a far del malato un defunto allo scoccare del novantesimo minuto. Alberto Lattuada dai tempi di Anna (con la Mangano) ha sempre avuto un certo gusto nel coprire le bellissime in abiti monacali.

White Sister (1972) on IMDb
Facciamo l'amore - Film (1960)

Un film di George Cukor. Con Marilyn Monroe, Yves Montand, Tony Randall, Frankie Vaughan, Wilfrid Hyde-White. Titolo originale Let’s Make Love. Commedia, durata 118′ min. – USA 1960. MYMONETRO Facciamo l’amore * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A New York un miliardario di origine francese s’innamora di una ballerina del Greenwich Village ma, per essere certo di essere amato per sé stesso e non per i soldi, si fa passare per un attore in bolletta. Più commedia con canzoni che musical, soffre di un fiacco copione di Norman Krasna che propone una storia risaputa senza rinverdirla. Cukor è a suo agio nella rappresentazione del mondo dello spettacolo, ma sono pochi i momenti felici. Persino la Monroe è più opaca del solito e si riscatta soltanto cantando “My Heart Belongs to Daddy” di Cole Porter. Debolucci anche i numeri musicali con le coreografie di Jack Cole.

 Facciamo l'amore
(1960) on IMDb
Salita al cielo (1952) - Streaming, Trailer, Trama, Cast, Citazioni

Regia di Luis Buñuel. Un film con Luis Aceves CastañedaSilvia CastroRoberto CoboManuel DondéLilia Prado. Genere Commedia – Messico1952durata 74 minuti.

Una commedia fiabesca che affronta il tema del viaggio in corriera, delle ossessioni di un uomo che riesce a liberarsi delle immagini di tre donne (madre, moglie, tentatrice) che poi, attraverso un sogno si riveleranno la stessa persona.

Mexican Bus Ride (1952) on IMDb

Un film di Hans Abramson, Arne Arnbom, Hans Alfredson, Tage Danielsson, Lars Görling, Ingmar Bergman, Jörn Donner, Gustaf Molander, Vilgot Sjöman. Con Harriet Andersson, Ingrid Bergman, Lars Ekborg, Hans Abramson, Hans Alfredson. Commedia, b/n durata 105′ min. – Svezia 1967. MYMONETRO Stimulantia * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Film a episodi della Svensk che reclutò 9 registi. Tema fisso: quali sono le cose più stimolanti per vincere la noia esistenziale? Chi sceglie lo sport, il sesso, l’emozione artistica. Per Bergman è il bambino, stimolo a vivere e presenza d’amore: in Daniel _ girato tra il ’63 e il ’65 _ si dedica a Daniel Sebastian, nato nel 1962 dalla pianista Käbi Laretei, 4ª moglie e sua collaboratrice per anni, anche dopo il 4° divorzio. Come gli altri registi, compare di persona sullo schermo, dicendo che, mentre gira un film, pensa al modo con cui il figlio lo vedrà e lo capirà. L’episodio (11 minuti) consiste in frammenti di filmetti familiari in Super8 da lui girati. Dà l’impressione di voler fare qualcosa di diverso dai film dei colleghi, realizzati con attori professionisti (in quello di Abramson recita Ingrid Bergman). Distribuito anche in Italia nel 1967.

Stimulantia (1967) on IMDb

In alcuni punti è in lingua originale con subita