The Big Bang Theory è una sitcom statunitense ideata da Chuck Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24 settembre 2007 sul canale CBS.
Pasadena. Leonard, Sheldon, Howard e Raj sono quattro brillanti giovani i quali lavorano insieme al California Institute of Technology. La grande intelligenza ne fa tra le menti più valide del Paese, ma di contro li rende socialmente degli inetti: il loro legame d’amicizia è infatti cementato dalla rispettiva condizione di nerd e geek. Fuori dal lavoro il tempo libero dei quattro trascorre principalmente tra la lettura di fumetti, partite a videogame e giochi di ruolo, e la visione di film e serie TV a tema fantascienza e supereroi; l’assenza di ragazze è sempre stata una costante nelle loro vite.
Questa scialba routine cambia radicalmente quando Penny, una ragazza di provincia giunta in California per coltivare il sogno di diventare attrice, diventa la nuova vicina di pianerottolo di Sheldon e Leonard. La ragazza, bella ed esuberante, e della quale Leonard si innamora a prima vista, è l’esatto opposto dei quattro amici; lo strano e complicato mondo dei ragazzi finisce ben presto per scontrarsi con quello semplice e superficiale di Penny, e le loro tranquille esistenze ne risultano inevitabilmente stravolte.
Category: Comico
Regia di Joel Coen, Ethan Coen. Un film Da vedere 1987 con Nicolas Cage, Holly Hunter, Trey Wilson, John Goodman, William Forsythe, Frances McDormand. Cast completo Titolo originale: Raising Arizona. Genere Comico – USA, 1987, durata 93 minuti. – MYmonetro 3,26 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Considerata una prova registica minore dei fratelli Coen, la pellicola non è avulsa da intenti pedagogici che sfociano a tratti in una visione statica, non tanto dell’interiorità dei protagonisti, quanto dell’assenza di una serrata fluidità avvincente tra le varie sequenze. Qui, come ovunque, troviamo la capacità singolare di travalicare i generi filmici e come rumore di sottofondo quel costante odore di western misto a uno sconfinato orgoglio di frontiera, dove il solo limite per la sempre cantata America (in questa pellicola celebrata nello stesso titolo) è data da un confine che è l’antinomia stessa del concetto di confine: l’Oceano. Allo stesso modo i loro personaggi (spesso cuciti su attori professionisti di nota fama) sembrano “strabordare” di continuo. Ma se il paradosso diviene più che una chiave di lettura il leit motiv dell’intento registico dei geniali fratelli, violando sempre le colonne d’Ercole della credibilità e verosimiglianza (dato restituitoci da una sinossi che sposa un criminale con una sbirra americana), questa pellicola è il riverbero di personaggi che si incastrano in una legenda di significati folkloristici, talmente surreali da divenire archetipi ma pur sempre fuori dall’apnea dei luoghi comuni del cinematografo da botteghino. Plot eccessivo nella sua dicotomica linearità (da un lato Nathan Arizona, magnate dei divani e capace di inseminazioni da parto plurigemellare, dall’altro un comunissimo criminale da due cents perdente dapprima nella fecondità e poi nel lavoro e nella credibilità) e non privo di un certo eco reazionario in cui l’avversione dei fratelli Coen al governo dell’epoca si staglia sulla rappresentazione esasperata di due ceti agli antipodi, sullo sfondo degli anni ’80. L’opera rimane ancora oggi una promessa più che una partita chiusa e le pellicole successive ne sono l’esatta conferma.
Un film di Jacques Tati. Con Jacques Tati, Jean-Paul Zola, Adrienne Servantie Titolo originale Mon oncle. Comico, Ratings: Kids, durata 120′ min. – Francia 1958. MYMONETRO Mio zio valutazione media: 3,83 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Gli Arpel vivono in una villa ultramoderna, dotata di tutti i conforti elettromagnetici. Il loro figlio Gérard di nove anni preferisce ai genitori M. Hulot, lo zio materno, scapolo spensierato che abita in un quartiere popolare. 3° lungometraggio di Tati e 1° a colori, è fondato sulla contrapposizione di due mondi in cui l’autore riesce a conciliare il comico di osservazione con il burlesque attraverso una serie di invenzioni buffe che, pur sfiorando il surreale, hanno le radici in una plausibile quotidianità. “Per Tati soltanto il poeta e il bambino, grazie alla loro spontaneità, possono salvare la nostra società dalla disumanizzazione che nasce dalla standardizzazione” (G. Bellinger). Bisogna riconoscere che, anticipatore degli ecologisti, Tati diceva con garbo cose che non erano molto comuni alla fine degli anni ’50. Oscar per il miglior film straniero.
Ugo Fantozzi è un personaggio letterario e cinematografico italiano, ideato e interpretato da Paolo Villaggio, le cui storie sono narrate in una fortunata serie di racconti e di film scritti e interpretati da lui stesso.
Il suo primo libro da protagonista (1971) ha venduto oltre un milione di copie[1] mentre il primo film della serie cinematografica (1975) fu campione d’incassi del biennio 1974-75, successo bissato l’anno successivo dal secondo capitolo (1976);[2] per i quarant’anni dall’esordio del personaggio al cinema, nel 2015, i primi due film sono stati restaurati e nuovamente riproposti nelle sale.[3][4] Il personaggio, nato come raffigurazione dell’uomo inetto e sfortunato vittima della prepotenza, è entrato nell’immaginario collettivo per la sua grottesca attitudine alla sudditanza psicologica verso il potere e come esempio di uomo medio vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto, «Il prototipo del tapino, ovvero la quintessenza della nullità, il massimo della mediocrità eccezionale», come lo definì lo stesso Villaggio.
Regia di Giorgio Bianchi. Un film con Alberto Sordi, Mara Berni, Andrea Checchi, Vittorio Caprioli, Giulietta Masina, Tina Pica. Cast completo Genere Comico – Italia, 1955, durata 95 minuti. – MYmonetro 2,56 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un giovane avvocato approfitta dell’assenza della moglie per darsi alle avventure galanti. Gli capita per caso una bella bionda inseguita da un marito geloso, ma il velleitario leguleio non riesce ad approfittare dell’occasione. È duro però persuadere della sua (forzata) innocenza la moglie (tornata in anticipo) e il furente marito della sconosciuta.
Un film di Charles Chaplin. Con Isobel Elsom, Charles Chaplin, Martha Raye, Mady Correll, Allison Roddan.Comico, Ratings: Kids+13, b/n durata 122 min. – USA 1947. MYMONETRO Monsieur Verdoux valutazione media: 4,57 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Per mettere al riparo dalla rovina economica la moglie e il figlio, Verdoux, bancario licenziato, corteggia ricche vedove, le sposa e poi le uccide intascandone i quattrini. Lo stratagemma dura per anni, finché, quando la moglie e il figlio muoiono, Verdoux si costituisce. Viene condannato a morte e fa notare che, a confronto delle spaventose stragi di cui è capace la guerra moderna, il suo delitto è ben poca cosa.
Un film di Ben Stiller. Con Ben Stiller, Owen Wilson, Christine Taylor, Milla Jovovich, Jerry Stiller.Comico, Ratings: Kids+13, durata 89 min. – USA, Australia, Germania 2001. MYMONETROZoolander valutazione media: 3,67
Storia di Zoolander, un modello che ha avuto grande successo e che adesso è in fase calante per colpa di un concorrente più giovane. Cerca allora di dare un nuovo senso alla propria vita, ma non è sorretto dalla necessaria personalità, soprattutto dalla necessaria cultura. Nel frattempo assistiamo alle stranezze del mondo della moda, dove tutto è superficiale, esagerato eccetera. Tutte cose che aveva già raccontato, pentendosene, Robert Altman. Stiller, nel doppio ruolo di attore e regista, non riesce a fornire una ragione per ricordare il film.
La nascita di Charlot: i primi 34 film di Chaplin, in un nuovo restauro internazionale che ne recupera tutta la dirompente forza comica. 4 DVD, oltre dieci ore di cinema. Per la prima volta in versione restaurata, la collezione completa delle 34 comiche interpretate e girate da Charlie Chaplin per la Keystone Company tra il 2 febbraio e il 7 dicembre 1914.
In meno di dodici mesi Chaplin passa dall’essere un attore di vaudeville pressoché sconosciuto a una star del cinema. Impara a ideare, dirigere e a montare i suoi film: un solo anno di vorticosa attività, e un mondo che prende forma, un personaggio che poco alla volta s’appropria del proprio abito, un cineasta che conquista il suo posto davanti e dietro la macchina da presa. Le comiche Keystone registrano, in tempo reale, e con una dinamicità, una vitalità e un’energia irripetibili, la nascita e l’evoluzione di uno de personaggi più universali del Novecento.
Sono stati necessari sette anni di ricerche condotte negli archivi di tutto il mondo per recuperare i migliori materiali esistenti e consentire il restauro dell’intero corpus delle comiche Keystone. Un progetto internazionale avviato nel 2003 dalla Cineteca di Bologna, dal British Film Institute e da Lobster Films in collaborazione, con l’Association Chaplin consente oggi di rivederle nelle migliori condizioni e con nuovi accompagnamenti musicali.
Contenuti Extra
Bonus d’eccezione: A Thief Catcher, film fino a pochi mesi fa ritenuto perduto in cui Chaplin veste i panni di un poliziotto. E ancora: interviste a David Robinson, biografo di Chaplin, e a Peter von Bagh, storico del cinema, grande conoscitore dell’opera chapliniana e direttore artistico del festival Il Cinema Ritrovato; un raro film d’animazione del 1916; un sorprendente tour sulle tracce delle location dei Keystone nella Los Angeles degli anni Dieci; un breve documentario sulla realizzazione dei restauri e una galleria fotografica ricca di immagini inedite.
Regia di Mel Brooks. Un film Da vedere 1974 con Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Teri Garr, Cloris Leachman, Gene Hackman. Cast completo Titolo originale: Young Frankenstein. Genere Comico, – USA, 1974, durata 106 minuti. Uscita cinema martedì 26 novembre 2013 distribuito da Nexo Digital. – MYmonetro 4,14 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Il nipote del famigerato barone Frankenstein, neurochirurgo americano, va in Transilvania e decide di ripetere l’esperimento dell’avo. Crea un mostro di incommensurabile bontà. Più che una parodia è una reinvenzione critica della nota storia (1818) di Mary Shelley, carica di comicità che diventa qua e là poesia. Un bianconero di alta suggestione. Attori bravissimi. Scritto dal regista con Wilder.
Un film di Gérard Oury. Con Terry Thomas, Louis De Funès, Claudio Brook, Pierre Bertin, Andréa Parisy. Titolo originale La grande vadrouille. Comico, durata 118′ min. – Francia 1966. MYMONETRO Tre uomini in fuga valutazione media: 3,98 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Tre aviatori inglesi, atterrati in Francia nel 1942 col paracadute, sfuggono ai tedeschi grazie all’aiuto dei francesi e a una forte dose di fortuna. Film d’inseguimento in cadenze di farsa, condotto a ritmo forsennato, con una bella squadra di comici tra cui spicca l’esagitato L. de Funès. Record d’incassi in Francia tra i film sull’occupazione anche se _ o proprio perché _ ribadisce il falso mito e gli stereotipi della Francia unita contro i tedeschi. Scritto da Oury con M. Jullian e, per la prima volta, da sua figlia Danièle Thompson.
Un film di George Marshall. Con Elke Sommer, Bob Hope, Cesare Danova, Phyllis Diller, Benny Baker Titolo originale Boy, Did I Get a Wrong Number!. Comico, Ratings: Kids+13, durata 99 min. – USA 1966.
Una splendida attrice francese di nome Didi ( Elke Sommer ) è diventata più famosa per gli spot pubblicitari sui bagnoschiuma che per la recitazione. Stufa della situazione, finisce per scappare per un po’ in Oregon, dove incontra un agente immobiliare sposato di mezza età ( Bob Hope ) che accetta di assisterla segretamente e quindi si ritrova invischiata in varie complicazioni quando l’agente immobiliare e la sua stravagante governante cercare di nasconderla dall’essere trovata da sua moglie e dal pubblico.
I subita sono tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni
Regia di Roberto Benigni, Massimo Troisi. Un film Da vedere 1984 con Amanda Sandrelli, Roberto Benigni, Massimo Troisi, Livia Venturini, Loris Bazzocchi. Cast completo Genere Comico, – Italia, 1984, durata 111 minuti. Uscita cinema lunedì 2 marzo 2015 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,76 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Partiti in automobile da Frittole (FI), Saverio (Benigni), maestro elementare, e Mario (Troisi), bidello, si ritrovano per uno strano scherzo del caso nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Incontrano Leonardo da Vinci che inventa il treno. Divertente, anemico, senza spessore, mette a frutto tutta la simpatia e l’estro dei 2 protagonisti, autori (con Giuseppe Bertolucci), attori, registi. In termini circensi, Benigni è il clown, Troisi l’Augusto.
Bigger & Blacker è uno speciale televisivo presentato in anteprima su HBO il 10 luglio 1999, con protagonista il comico Chris Rock . Questo è il terzo speciale di Rock per la HBO ed è stato registrato all’Apollo Theatre di Harlem
Un film di Leo McCarey. Con Louis Calhern, Groucho Marx, Chico Marx, Harpo Marx, Edgar Kennedy. Titolo originale Duck Soup. Comico, b/n durata 70′ min. – USA 1933. MYMONETRO La guerra lampo dei fratelli Marx valutazione media: 3,94 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nella piccola nazione di Freedonia Rufus T. Firefly (Groucho) assume i poteri di un dittatore, ma deve fare i conti con due spie nemiche (Chico e Harpo), un tenore (Zeppo) e un astuto “cattivo” (Calhern). Considerato da molti, ma dopo gli anni ’60, il capolavoro dei fratelli Marx. È il loro unico film diretto da un regista di talento, e fa storia a sé per la miscela tra satira e operetta europea. 70 minuti di buffoneria non stop senza interventi musicali né romantici. Fu un fiasco quando uscì.
Un film di Jacques Tati. Con Jacques Tati, Barbara Dennek, Rita Maiden Titolo originale Playtime. Comico, durata 108′ min. – Francia 1967. MYMONETRO Play Time – Tempo di divertimento valutazione media: 3,90 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Monsieur Hulot alle prese con un gruppo di turisti americani in visita a Parigi. Una serie di incidenti trasforma la serata dell’inaugurazione di un locale nella demolizione di un cantiere. È, anche per l’alto costo, il film più ambizioso di J. Tati (1908-82), quello in cui spinge alle estreme conseguenze la sua comicità di osservazione e la capacità di chiudere in una sola inquadratura una grande molteplicità di informazioni. È il film _ girato in 70 mm _ in cui Tati ha più sopravvalutato l’intelligenza del pubblico e la capacità di attenzione dello spettatore. Una sconfitta che gli fa onore, ma che gli tribolò gli ultimi 15 anni. Inadatto al piccolo schermo. Restaurato nella sua versione integrale (152′) nel 2002 e ridistribuito in Francia. Rivisto con il senno di poi, acquista un valore profetico come satira della globalizzazione a tutti i livelli: Tati ha messo in immagini la crisi spirituale del suo secolo.
Regia di Roberta Torre. Un film Da vedere 1997 con Ciccio Guarino, Mimma De Rosalia, Maria Aliotta, Tony Bruno. Genere Comico, – Italia, 1997, durata 80 minuti. Uscita cinema giovedì 4 settembre 1997 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,08 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Storia parlata, cantata, suonata e un po’ ballata di Tano Guarrasi, boss palermitano di quartiere ucciso nel 1988 da un sicario dei corleonesi, e delle sue quattro sorelle zitelle. Scritto (con Gianluca Sodaro ed Enzo Paglino) e diretto dalla milanese R. Torre, trapiantata a Palermo nel 1991, interpretato da un centinaio di palermitani non professionisti, è un film dove si mette in musica – non in burla – la mafia, rappresentata dall’interno, partendo dall’immaginario dei suoi personaggi/attori che la sentono come un sistema di valori che ha strutture, necessità, codici, riti. Le musiche e le canzoni del napoletano Nino D’Angelo, la dimensione di sceneggiata, la cultura dei vicoli sono gli strumenti con cui questo sistema di valori – criminali, ma non soltanto – è stato rappresentato in modi critici e, insieme, appassionati. Film impudico e blasfemo che trasforma l’antropologia in spettacolo e comunicazione con una qualità rara nel cinema italiano (europeo): l’energia. 1° premio a Sulmona.
Un film di Buster Keaton, Donald Crisp. Con Buster Keaton, Frederic Vroom, Kathryn McGuire Titolo originale The Navigator. Comico, b/n durata 60 min. – USA 1924. MYMONETRO Il navigatore valutazione media: 4,00 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un multimilionario, stanco della vita dello scapolo, decide di sposarsi e di fare il viaggio di nozze a bordo di una nave che porterà lui e la moglie a fare un giro intorno al mondo. Ma per una serie di equivoci il nostro finisce su di un natante privo di equipaggio che lo conduce in pieno oceano alla deriva. Sempre grande Buster Keaton.
Un film di Buster Keaton. Con Buster Keaton, Howard Truesdale, Kathleen Myers, Ray Thompson Titolo originale Go West. Commedia, b/n durata 61 min. – USA 1925.
Stanco della movimentata vita cittadina, Buster Keaton si trasferisce in una grossa fattoria dove viene assunto come guardiano di mandrie. Un giorno, mentre una di queste viaggia su un treno per essere venduta, alcuni banditi tentano di impossessarsene. Ma il nostro eroe riesce a impedire il furto coll’unico aiuto di una mucca! Capolavoro comico.
Un film di Charles Rogers, Gus Meins. Con Stan Laurel, Oliver Hardy, Henry Brandon, Charlotte Henry.Titolo originale Babes in Toyland. Fantastico, b/n durata 73 min. – USA 1934. MYMONETRO Il viaggio incantato valutazione media: 4,00 su 1 recensione.
Nel paese di Balocchia, Stanlio e Ollio aiutano maldestramente Babbo Natale a confezionare i doni. Ma un giorno il loro meraviglioso paese è preso di mira dal perfido Barnaba, che i nostri eroi cercano maldestramente di raggirare nel tentativo di salvare madre Peep e Little Bo Peep dalle grinfie dell’aguzzino.Inferocito per il raggiro, Barnaba decide di liberare i suoi orribili uomini delle caverne per fare a pezzi il paese. Stanlio e Ollio difendono l’avamposto aiutati da alcuni soldatini di piombo che si manifesteranno molto efficaci. La strampalata strategia di battaglia di Stanlio è una delle più esilaranti comiche del cinema.
Un film di Roger Pigaut. Con Michel Bouquet, Marcel Bozzuffi, Dany Carrel, Gabriele Ferzetti Titolo originale Trois milliards sans ascenseur. Comico, durata 92′ min. – Francia 1972. MYMONETRO Sette cervelli per un colpo perfetto valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Due ladruncoli scalcagnati, con tre amici e due ragazze organizzano un grosso colpo. Per difficoltà tecniche affidano il furto a un professionista che dovrebbe poi essere derubato da loro. Ma non tutto va come dovrebbe. È un film a risvolti caricatural-umoristici di gusto francese, di spirito sottile e intelligente, pieno di trovate. L’ottimo cast di caratteristi contribuisce al divertimento.