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Bastardi senza gloria - Film (2009) - MYmovies.it

Un film di Quentin Tarantino. Con Brad Pitt, Christoph Waltz, Eli Roth, Mélanie Laurent, Diane Kruger. Titolo originale Inglourious Basterds. Azione, Ratings: Kids+16, durata 160 min. – USA, Germania 2009. – Universal Pictures uscita venerdì 2 ottobre 2009. MYMONETRO Bastardi senza gloria * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 312 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Primo anno dell’occupazione tedesca in Francia. Il Colonnello delle SS Hans Landa, dopo un lungo e mellifluo interrogatorio, decima l’ultima famiglia ebrea sopravvissuta in una località di campagna. La giovane Shosanna riesce però a fuggire. Diventerà proprietaria di una sala cinematografica in cui confluirà un doppio tentativo di eliminare tutte le alte sfere del nazismo, Hitler compreso. Infatti, al piano messo in atto artigianalmente dalla ragazza se ne somma uno più complesso. Ad organizzarlo è un gruppo di ebrei americani guidati dal tenente Aldo Raine i quali non si fermano dinanzi a niente pur di far pagare ai nazisti le loro colpe.
Quentin Tarantino colpisce ancora. La sua passione per il cinema di genere, unita al piacere di raccontare storie, lo porta a riscrivere la Storia ufficiale con un attentato a Hitler collocato nell’unico luogo in cui il regista americano può pensare si possa attuare una giustizia degna di questo nome: una sala cinematografica. È solo al cinema che i cattivi muiono quando devono e gli eroi si sacrificano o trionfano.
È cinema puro quello che Tarantino porta sullo schermo, come biglietto da visita di Bastardi senza gloria nella prima mezzora. I tempi, i dialoghi, la tensione, l’ironia giocata sul versante delle lingue differenti (elemento che sarà il fil rouge di tutto il film) ne fanno un piccolo/grande gioiello i cui riferimenti vanno ampiamente al di là dei referenti classici dichiarati quali Sergio Leone e lo spaghetti western.
Il film nel suo complesso non manca di qualche momento statico che fa sentire il peso della sua lunga durata. Grazie però alla straordinaria prestazione di tutto il cast ma in particolare a quella di Christoph Waltz (attore austriaco semisconosciuto da noi a riprova che, al di là dei proclami sulla circolazione delle idee, conosciamo pochissimo del cinema europeo) e grande rivelazione di questo film, Tarantino conduce le danze rendendo omaggio a Enzo Castellari senza per questo avere la minima intenzione di realizzare un remake.
Semmai resta, nello spettatore che ha amato il cinema di Ernst Lubitsch, il piacere di un soggetto che, in alcune sue parti, non può non far pensare a To Be Or Not To Be (tradotto in italiano in Vogliamo vivere ripreso poi da Mel Brooks). Là era il teatro a dominare, qui c’è un’attrice cinematografica a fare il doppio gioco e dei guerriglieri macho che si spacciano per poco credibili italiani in una sala cinematografica. Tarantino è forse l’unico regista contemporaneo capace di metabolizzare un universo cinematografico di cui si nutre costantemente (chi scrive lo ha visto applaudire calorosamente, confuso tra il pubblico della proiezione stampa, alla prima cannesiana di Looking for Eric di Ken Loach che fa un cinema distante anni luce dal suo). Lo metabolizza restituendocelo nuovo e assolutamente personale (si veda, tra i tanti e a titolo di esempio, il riferimento a Duello al sole). Perchè Tarantino ama il Cinema tout court (e non solamente, come tanti altri registi, il proprio cinema) ed è felice quando riesce a trasmettere questa sua passione. Anche in questa occasione la missione è compiuta.

Inglourious Basterds (2009) on IMDb

Regia di Daniel Monzón. Un film Da vedere 2009 con Luis TosarAlberto AmmannAntonio ResinesMarta EturaCarlos BardemManuel MorónCast completo Titolo originale: Celda 211. Genere Azione, – FranciaSpagna2009durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 16 aprile 2010 distribuito da Bolero Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,22 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vincitore degli 8 principali premi Goya (tra cui regia, sceneggiatura, 3 attori), 15 milioni di euro di incassi in Spagna. Nella sezione di sicurezza della prigione di Zamora scoppia una rivolta, mentre un giovane agente è in visita il giorno prima di prendere servizio. Colto da malore, è messo in fretta nella cella vuota 211. Si spaccia per un detenuto nuovo, conquista la fiducia e l’amicizia di Malamadre, capo della rivolta.

Celda 211 (2009) on IMDb
Grosso Guaio a Chinatown - Midnight Factory - Il Male fatto Bene

Un film di John Carpenter. Con Kurt Russell, Kim Cattrall, Dennis Dun, James Hong, Victor Wong. Titolo originale Big Trouble in Little China. Avventura, durata 99′ min. – USA 1986. MYMONETRO Grosso guaio a Chinatown * * * * - valutazione media: 4,01 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Camionista e ristoratore alle prese con banda di cinesi cattivi. Un buon esempio di avventura fantastica per ragazzi, fumettistica e autoironica al punto giusto. Anche se gli ammiratori di Carpenter e dei suoi film horror si sono dichiarati delusi, accusandolo di mettersi sulla scia di Steven Spielberg. Molto divertente.

Big Trouble in Little China (1986) on IMDb

Star Wars: The Despecialized Edition , noto anche come Harmy’s Despecialized Edition , è una conservazione cinematografica creata dai fan deifilm originali della trilogia di Star Wars : Star Wars (1977), The Empire Strikes Back (1980) e Return of the Jedi (1983) . È una replica di alta qualitàdelle versioni cinematografiche fuori stampa, creata da un team di fan di Star Wars con l’intenzione di preservare i film, culturalmente e storicamente. Il progetto è stato guidato da Petr Harmáček, allora insegnante di inglese, di Plzeň , Repubblica Ceca con lo pseudonimo onlineHarmy .

La trilogia originale di Star Wars è stata creata da George Lucas e distribuita nelle sale tra il 1977 e il 1983. Per il 20° anniversario del franchise nel 1997, Lucas ha introdotto notevoli cambiamenti all’interno dei film per affrontare la sua insoddisfazione per i tagli originali. Queste versioni, promosse come “Edizione speciale”, includevano scene aggiuntive, dialoghi diversi, nuovi effetti sonori e immagini generate al computer . Queste modifiche, insieme ad altre aggiunte nel 2004 e nel 2011, sono state riportate nelle successive versioni home video. A partire dal 2023 , le versioni cinematografiche originali non sono disponibili in commercio e non sono mai state rilasciate ufficialmente in alta definizione .

Le nuove modifiche sono state accolte con una risposta da mista a negativa da parte di alcuni critici e fan. Harmáček ha ritenuto che cambiare i film in questo modo costituisse “un atto di vandalismo culturale”. Nel 2010 ha iniziato a creare una ricostruzione in alta definizione delle versioni cinematografiche dei film. Lui e un team di altri otto fan hanno utilizzato le versioni Blu-ray del 2011 per la maggior parte del materiale, le versioni LaserDisc del 1993 a bassa definizione come guida alla versione originale e varie altre fonti. La prima versione è stata pubblicata online nel 2011 e da allora sono state rilasciate versioni aggiornate.

Star Wars: Despecialized Edition Remastered V2.5, Introducing the Sources (2013) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 2008 con Clint EastwoodBee VangAhney HerChristopher CarleyCory HardrictGeraldine HughesCast completo Genere Azione, – USA2008durata 116 minuti. Uscita cinema venerdì 13 marzo 2009 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmoro 3,60 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Morta la moglie, Walter Kowalski – quasi 80enne reduce dalla guerra di Corea (1951-52), ex operaio della Ford – vive solo, con la cagna Daisy e una lussuosa auto Gran Torino modello 1972, da lui stesso assemblata, in un quartiere multietnico di Detroit, vicino di casa di una famiglia asiatica Hmong, perseguitata dai vietnamiti dopo il ritiro dei soldati USA. È cattolico, polacco di origine, malato ai polmoni, astioso contro tutti, patriota razzista, ma ancora capace di cambiare e di un ultimo atto d’amore. Scritto da Nick Schenk, non è solo, nella sua classica trasparenza, in linea con gli ultimi film di Eastwood (soprattutto Million Dollar Baby ), ma è ammirevole per la libertà con cui fa convivere la semplicità dello stile con la complessità dei temi, il pathos con l’ironia (e l’autoironia), la misantropia con lo spessore etico, l’odio con la tenerezza, la denuncia della violenza con il suo uso razionale, i rimorsi del passato con un filo di speranza nell’avvenire. Questo film che si apre e si chiude con un funerale fa riflettere sulla vecchiaia e la morte e rimane aperto alla vita e alla gioventù. Commuove senza sentimentalismi. Ricorre alle parolacce senza volgarità. Fa capire che la piccolezza umana può essere una grandezza. Fa aspettare lo spettatore con una sorta di suspense per poi sorprenderlo nel finale. L’esclusione dagli Oscar è un merito ma, come non capita spesso, non gli ha precluso il successo di pubblico. È un piccolo, grande film.

 Gran Torino
(2008) on IMDb

Regia di Ha Yoo. Un film Da vedere 2006 Genere Azione – Corea del sud2006durata 141 minuti. Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Padre assente, madre malata e bisognosa di cure, famiglia numerosa. Per Kim Byung-doo non ci sono molti modi di sbarcare il lunario in tempi rapidi, per sé e per i suoi cari, che non passino dalla criminalità organizzata; e così Byung-doo cresce nelle gerarchie mafiose, accettando ogni missione. Quando nella sua vita si ripresentano l’amico fraterno Min-ho, aspirante regista cinematografico, e il suo amore adolescenziale Hyeon-ju, commessa di una libreria, per Byung-doo crolleranno molte certezze.
Ignorando le ragioni precise che hanno portato a un simile titolo internazionale, A Dirty Carnival, si lavora di intuito. L’ambizione di ritrarre in un affresco il più possibile ampio e diversificato l’universo mafioso e i suoi molteplici corollari ha forse condotto il talentuoso Yoo Ha verso la visione di un grande circo, di uno spettacolo iterativo, un loop tragicomico senza via d’uscita; fatto di tradimenti, avidità, colpi bassi, violenza e servilismo. Uno sporco carnevale con mazze da baseball vere, per una maschera quasi clownesca, spesso triste e tumefatta, come quella di Byung-doo, tragico exemplum di manovalanza mafiosa. C’è qualcosa di neorealista nell’analisi compiuta da Haa, nell’annullamento dei valori nel nome del denaro, come nella fatica percepibile di tirare avanti e dare un senso a una vita che di senso non ne ha alcuno. L’uscita, un possibile piano B, sono banditi già dall’incipit, che rende evidente tanto la gabbia in cui vive Byung-doo che l’unica possibile via di fuga da essa. E se non è nuovo il fatto di mettere in scena il rapporto ambiguo tra cinema e gangster, finzione e verità (ripreso in seguito fin troppo abbondantemente in quel Rough Cut scritto da Kim Ki-duk e all’origine della crisi spirituale di Arirang), è al contrario originale la dinamica dei rapporti umani che ruotano attorno ad esso e il ruolo negativo del regista Min-ho, totalmente contiguo ai gangster per ambizione e mancanza di scrupoli. 
L’evidente cinefilia che Ha infonde in questo amaro racconto di formazione sembra richiamare il Doinel di Truffaut o il milieu zavattiniano, confermando la vocazione, già ammirata in Once Upon a Time in High School, di saper cogliere il lato più doloroso dell’adolescenza senza fermarsi alla superficie. In A Dirty Carnival Yoo Ha gioca la sua carta più ambiziosa e nichilista, consegnando un manifesto del cinema di genere destinato a resistere nel tempo, ben oltre la semplice variazione di un canone.

A Dirty Carnival (2006) on IMDb
I guerrieri della notte - Film | Recensione, dove vedere streaming online

Un film di Walter Hill. Con Michael Beck, James Remar, Dorsey Wright, Brian Tyler, David Harris. Titolo originale The Warriors. Drammatico, durata 92 min. – USA 1979. MYMONETRO I guerrieri della notte * * * * - valutazione media: 4,11 su 61 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Sol Yurick. Nel Bronx, durante un raduno di tutte le bande di New York, il capo della più importante gang è assassinato dal fanatico capo dei Rogues, ma la colpa ricade sui Warriors, banda poco nota di Coney Island. Comincia la caccia. Senza il loro capo, ucciso per ritorsione, gli otto Warriors disarmati devono riattraversare la metropoli, braccati da altre quattro gang e dalla polizia che fa da arbitro. La dinamica geometria della loro attraversata assomiglia a quella di una partita di baseball dove i treni della metropolitana sono le basi. Superbo frutto dell’iperrealismo, è un film fantastico che ha la tensione visionaria di un incubo da droga, la struttura narrativa di un film di guerra e le cadenze, l’artificiosità di un cartoon, l’eleganza grafica e la coreografia di un musical. Non c’è spargimento di sangue né visibili conseguenze fisiche anche negli scontri più violenti in questo film che fu il bersaglio di una durissima campagna contro la violenza al cinema, in seguito ad alcuni incidenti occorsi in alcune sale dove fu proiettato.

 I guerrieri della notte
(1979) on IMDb

Akira (アキラ?) è un film d’animazione del 1988 diretto da Katsuhiro Ōtomo.

Pellicola di produzione giapponese basata sull’omonimo manga del medesimo autore, pur avendo un diverso sviluppo e un diverso finale.

Considerato il capolavoro assoluto di Ōtomo, Akira fa parte del novero di anime che, con il loro successo, hanno reso l’animazione giapponese popolare in Occidente.[2] La colonna sonora del film venne composta da Shoji Yamashiro ed eseguita dai Geinoh Yamashirogumi.

Dopo la terza guerra mondiale, che ha distrutto Tokyo, nel 2019 l’intera città di Neo Tokyo è preda del caos: in questa città numerose bande di giovani motociclisti si sfidano tra gli aggrovigliati palazzi metropolitani in corse e sfide spesso all’ultimo sangue. In mezzo ad una piazza un uomo cerca di proteggere dalle forze di polizia uno strano essere che presenta il corpo di un bambino e il viso di una persona anziana. Alla fine dello scontro l’uomo viene ucciso sanguinosamente dall’imponente schieramento di poliziotti. Alla vista del sangue il “bambino” urla spaventato causando svariati danni ai palazzi circostanti con le sue grida, dopodiché svanisce sotto gli occhi degli increduli presenti.

Akira (1988) on IMDb
Locandina Pulp Fiction

Un film di Quentin Tarantino. Con John TravoltaSamuel L. JacksonTim RothAmanda PlummerEric Stoltz.  Titolo originale Pulp FictionHard boileddurata 150 min. – USA 1994uscita martedì 3 giugno 2014MYMONETRO Pulp Fiction * * * * - valutazione media: 4,35 su 234 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

4 storie di violenza s’intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo: 1) due balordi (Roth, Plummer) si accingono a fare una rapina in una tavola calda; 2) due sicari (Travolta, Jackson) recuperano una valigetta preziosa, puliscono la loro auto, insozzata dal sangue e dal cervello di un uomo ucciso per sbaglio, con l’aiuto di Mr. Wolf (Keitel), l’uomo che risolve problemi, e vanno a mangiare nella tavola calda della rapina; 3) uno dei due sicari (Travolta) deve portare a ballare Mia (Thurman), moglie del capo (Rhames), ma lei va in overdose; 4) il pugile Butch (Willis) vince un incontro che doveva perdere e scappa con la borsa. Ispirato a quella narrativa popolare di ambiente criminale che, dagli anni ’30 e ’40, era pubblicata dai pulp magazines , il 2° film di Q. Tarantino (1963) procede sul filo di un’irridente ironia, di un efferato umorismo nero, di una dialettica tra buffonesco e tragico (tra fun e funesto) che mettono azioni, gesti e personaggi come tra parentesi, in corsivo, anche quando, come nel torvo episodio della sodomizzazione, questo film divertente e caustico dai dialoghi irresistibili penetra nell’abominio del male. Vietato in Italia ai minori di 14 anni. Palma d’oro a Cannes e Oscar per la sceneggiatura (Tarantino, Roger Avary).

 Pulp Fiction
(1994) on IMDb
Ashes of Time Redux - Film (2008) - MYmovies.it

Un film di Wong Kar-wai. Con Leslie Cheung, Jacky Cheung, Maggie Cheung, Carina Lau, Tony Leung.Titolo originale Ashes of Time Redux. Azione, durata 93 min. – Hong Kong 2008. MYMONETRO Ashes of Time Redux * * * * - valutazione media: 4,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A causa della perdita delle stampe originali, Wong ha rimontato e riscritto la colonna sonora del film nel 2008 per le future versioni cinematografiche, DVD e Blu-ray con il titolo Ashes of Time Redux . La durata del film è stata ridotta da 100 a 93 minuti. Sia la versione originale che quella Redux possono ancora essere trovate sui mercati asiatici, mentre solo la versione Redux è disponibile sui mercati occidentali. Sono state notate diverse critiche alla versione Redux, come la scarsa qualità dell’immagine e la padronanza del colore dal materiale originale, il ritaglio e la rimozione di parti dell’immagine in basso, le scarse traduzioni in inglese e la riscrittura del punteggio.

In un mitologico jianghu al di là dello spazio e del tempo, Ouyang Feng è un maestro di spada decaduto che vive ritirato nel deserto fra cinismo e solitudine. Abbandonata la spada, svolge ormai solo il ruolo di tramite fra spadaccini mercenari e uomini desiderosi di vendetta. In un ciclo completo delle stagioni dell’Almanacco cinese, passano dalla sua casa l’affascinante cavaliere errante Huang Yaoshi, i due ambigui fratelli Yin e Yang del Clan Murong, uno spadaccino tradito dalla moglie sulla via della cecità e il rozzo e affamato guerriero Hong Qi. Il loro passaggio dà luogo a sanguinosi combattimenti, ma per Ouyang Feng segna soprattutto una diversa prospettiva sul valore dei ricordi, la precarietà dei sentimenti e il suo amore perduto di un tempo.

Ashes of Time (1994) on IMDb
Locandina The Raid 2 - Berandal

Un film di Gareth Evans. Con Iko Uwais, Julie Estelle, Alex Abbad, Marsha Timothy, Mathias Muchus. Titolo originale Berandal. Azione, durata 148 min. – Indonesia 2013. MYMONETRO The Raid 2 – Berandal * * * * - valutazione media: 4,33 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo aver sgominato una gang e aver attirato le attenzioni della mala indonesiana, Rama è costretto a cambiare identità: dovrà trascorrere un periodo in carcere per infiltrarsi nell’organizzazione di Bangun e dell’ambizioso figlio Uco e rompere la ragnatela di corruzione estesa come un virus in tutta Djakarta.
Dopo aver sconvolto il mondo del cinema di genere con The Raid: Redemption ripetersi, anzi superarsi, pareva un compito arduo per Gareth Evans. Il gallese emigrato in Indonesia ha scelto quindi di non affrontare il medesimo schema del predecessore e prestare il fianco a paragoni scomodi, ma di costruire un action movie radicalmente differente per struttura, nonché unico per dimensioni e ambizioni. Dove The Raid: Redemption era la cronaca a colpi di arti marziali di una battaglia tra guardie e ladri svolta nell’arco narrativo di ventiquattro ore, il sequel parte da quella conclusione ma spazia su diversi anni della vita di Rama, raccontando la sua caduta negli inferi della malavita e la sua difficoltosa risalita assetata di vendetta e di giustizia. I tempi si dilatano quasi inevitabilmente, specie in una prima parte tesa a (ri)costruire il background dei personaggi e a preparare la tensione per l’escalation finale: che è progressiva, non improvvisa, ed evita fino all’epilogo il pattern marziale più consueto dell’eroe che affronta in sequenza villain di abilità crescente.

Le sequenze di lotta cercano ambientazioni nuove – il carcere e la lotta nel fango immortalata dall’alto – o si servono di elementi spurii – armi da fuoco o da taglio – per preservare al meglio la purezza del gesto marziale in vista dello showdown, la resa dei conti, in cui il cinema action raggiunge forse il suo apice contemporaneo. È difficile, se non impossibile, chiedere di più in termini di spettacolo a un cinema che sfrutta al massimo il potenziale di campioni di silat e stuntmen temerari, di un budget che consenta riprese ardite e impensabili – la sequenza di lotta nell’automobile, oltre qualunque legge della cinetica – e di un’inventiva che riesca a caratterizzare ogni singolo villain, ogni singolo duello, dal virtuoso delle mazze da baseball (un po’ I guerrieri della notte e un po’ Kill Bill) alla killer letale con i martelli da falegname (ancora Kill Bill e Matrix).
Ma le citazioni, i possibili richiami (Solo Dio perdona di Refn, in primis) sono poco più che spunti, strizzate d’occhio che aggiungono (tutto The Raid 2 lavora per “addizione”, mai per sottrazione) deliziosi ricami a un core stilistico-narrativo già di per sé solido e inattaccabile.
L’antica tecnica di Jackie Chan, quella di rendere oggetti che sono parte dell’environment strumenti letali di lotta viene spinta all’eccesso: dai boccioni dell’acqua ai fornelli da cucina, nelle mani di Iko Uwais ogni cosa diviene un’arma, ogni oggetto una minaccia. The Raid 2 è molto semplicemente lo zenith del cinema di azione, oltre il quale sembra umanamente impossibile spingersi. Un’esperienza sensoriale unica, una prova di resistenza per lo spettatore che lo rende pari al più prodigioso degli incassatori, in cui i limiti del visibile e dell’umanamente sostenibile sono forse stati irreversibilmente toccati.

The Raid 2 (2014) on IMDb

Regia di Christopher Nolan. Un film Da vedere 2012 con Christian BaleGary OldmanMorgan FreemanMichael CaineAnne HathawayTom HardyCast completo Titolo originale: The Dark Knight Rises. Genere Azione, – USAGran Bretagna2012durata 164 minuti. Uscita cinema mercoledì 29 agosto 2012 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 4,02 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

3° episodio. Sono passati 8 anni dalla sconfitta di Joker e dalla morte di Harvey Dent/Due Facce. Batman è scomparso assumendosi la colpa dell’omicidio di Dent per assicurare alla polizia gli strumenti necessari per portare avanti un’efficace lotta alla criminalità organizzata di Gotham. Bruce Wayne, straziato dalla morte di Rachel e sfiduciato, vive come un eremita in una parte della sua magione. Torna in attività quando compaiono la ladra Catwoman (che gli risveglierà anche i sensi) e il terrorista Bane con il suo piccolo esercito. Accusato ed esaltato dalle diverse fazioni di nemici e fans, è il degno epilogo della trilogia cinematografica che Nolan ha tratto dal fumetto di Bob Kane: spettacolare e ingenuo, fantasioso ed esagerato, dagli impeccabili effetti speciali e di grande successo (box office mondiale: 1 miliardo di dollari).

The Dark Knight Rises (2012) on IMDb

Regia di Christopher Nolan. Un film Da vedere 2008 con Christian BaleHeath LedgerGary OldmanMichael CaineAaron EckhartMaggie GyllenhaalCast completo Titolo originale: The Dark Knight. Genere Azione, – USA2008durata 152 minuti. Uscita cinema mercoledì 23 luglio 2008 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,35 su 28 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il crimine organizzato a Gotham City ha le ore contate. Batman, il tenente Gordon, il nuovo Procuratore Distrettuale e alcuni improbabili epigoni dell’Uomo Pipistrello in imbottiture da hockey hanno dichiarato guerra ai criminali. La loro fortuna e i loro dollari, accumulati in una banca di massima sicurezza, vengono rubati da Joker, un pagliaccio sadico e mascherato che getterà la città nel disordine e nell’anarchia. Riempite le tasche di lame, polvere da sparo e lanugine, Joker sfiderà il cavaliere oscuro di Bruce Wayne e rivelerà il lato oscuro di Harvey Dent, l’eroe procuratore che applica la giustizia e agisce a volto scoperto.
Negli anni il fumetto ideato da Bob Kane si è “riletto” per riscriversi in nuove forme, in questo modo ha riscritto anche il proprio rapporto con il cinema. Si è perciò compiuto il progetto di portare sullo schermo Batman, evitando l’estetica pop-camp di una precedente età televisiva, interiorizzando le proprietà narrative del fumetto e quelle del video e procedendo verso la loro integrazione radicale.

The Dark Knight (2008) on IMDb

Regia di Mel Gibson. Un film Da vedere 2006 con Rudy YoungbloodDalia HernandezJonathan BrewerMorris BirdyellowheadCarlos Emilio BaezCast completo Genere Azione, – USA2006durata 139 minuti. Uscita cinema venerdì 5 gennaio 2007 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,47 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La tesi del film è annunciata da una frase dello storico-scrittore Will Durant: una grande civiltà non viene conquistata fino a quando non si distrugge da sola dal di dentro. Così, quando nel 1518, gli spagnoli “conquistadores” sbarcarono per la prima volta su una spiaggia dello Yucatàn, per portare la nuova civiltà, i Maya avevano già compiuto buona parte del lavoro ed erano, diciamo così, predisposti. Gibson, creativo in modo allarmante, e anche furbo, corregge dunque la tesi del paradiso naturalistico: in quel tempo l’Europa aveva il Rinascimento, i codici civili e la polvere da sparo, i Maya “indietro” millenni rispetto a quei parametri, e al riparo da quel tipo di civiltà, non erano poi così felici. Un’idea scaltra e magari strumentale, comunque accettabile, che poi permette al regista di fare il cinema violento-etnico-primordiale-iperrealista, attraverso “interpretazioni impossibili”, che tanto gli sono congeniali.
Il giovane maya Zampa di Giaguaro vive dunque in modo primordiale, va a caccia, si diverte coi suoi amici, ha una moglie incinta e un bambino. Il suo villaggio viene assalito da una tribù più forte che fa una strage. Insieme ad altri, Zampa di Giaguaro, che riesce a nascondere la famiglia in una grotta sotterranea, viene portato in un villaggio lontano dove sarà sacrificato al dio del sole. Riesce a fuggire, inseguito dai nemici. Li uccide uno a uno, torna al suo villaggio, salva miracolosamente la famiglia, e dall’alto di una collina vede due galeoni nella baia e alcune barche che si stanno avvicinando alla spiaggia che portano uomini con armi, insegne e croci. Jaguar e la famiglia si rintanano nel cuore della foresta.

Apocalypto (2006) on IMDb

Risultati immagini per The Shield serieThe Shield è una serie televisiva statunitense di genere poliziesco creata nel 2002, che tratta delle vicissitudini di un gruppo di agenti di polizia nella città di Los Angeles.Ideato e prodotto da Shawn Ryan, la serie narra di un distretto di polizia di un immaginario quartiere malfamato di Los Angeles, Farmington (riconducibile al distretto di Rampart), dove la giustizia deve fare quotidianamente i conti con la violenza, la corruzione e la mancanza di risorse.Il primo episodio della serie andò in onda negli USA il 12 marzo 2002.

Il protagonista, Vic Mackey, capo della squadra di assalto è un detective che ottiene quasi sempre ciò che vuole; votato in un certo senso alla giustizia, ma dai modi violenti, bugiardo, corrotto ed incline alle azioni criminali.Una sua scelta è di venire spesso a patti con la malavita, talvolta non per scopi criminali, ma per trovare un equilibrio di potere ed evitare inutili spargimenti di sangue nelle strade del quartiere; altre volte, invece, lo fa proprio per guadagno personale (anche se principalmente destina il “bottino” ai tre figli, di cui due autistici e che richiedono scuole e cure costose). Questo comportamento ambiguo gli procura incessanti attriti con i colleghi e soprattutto con i superiori. Per colpa delle loro azioni le vite dei quattro membri della squadra di assalto finiscono per scontrarsi con un destino sempre più duro.

The Shield (2002) on IMDb
A-Team - Film (2010) - MYmovies.it

Un film di Joe Carnahan. Con Liam Neeson, Bradley Cooper, Sharlto Copley, Quinton ‘Rampage’ Jackson, Jessica Biel. Titolo originale The A-Team. Azione, Ratings: Kids+13, durata 121 min. – USA 2010. – 20th Century Fox uscita venerdì 18 giugno 2010. MYMONETRO A-Team * * - - - valutazione media: 2,36 su 52 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Messi insieme con sapienza dal colonnello Hannibal Smith sono la squadra più affidabile ed efficiente dell’esercito americano a cui vengono affidate le missioni che paiono irrisolvibili. Un tradimento inaspettato però li trasforma in fuorilegge, costringendoli ad un’evasione e a lottare per dimostrare la propria innocenza in una giungla in cui è impossibile distinguere gli amici dai nemici. Non è una storia dell’A-Team ma la storia di come l’A-Team sia diventato quello che conosciamo.

 A-Team
(2010) on IMDb

Regia di Antoine Fuqua. Un film con Denzel WashingtonMarton CsokasChloë Grace MoretzDavid HarbourBill PullmanCast completo Titolo originale: The Equalizer. Genere AzioneThriller, – USA2014durata 131 minuti. Uscita cinema giovedì 9 ottobre 2014 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,69 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Robert McCall è un ex agente della Cia che lavora come impiegato presso un supermercato del fai da te. Vive in solitudine monastica in un appartamento spoglio e ogni sera cena da solo al diner sotto casa. È lì che incontra Alina, una prostituta russa adolescente tiranneggiata dal suo magnaccia Slavi. Quando Alina finisce in ospedale per via delle botte di Slavi, Robert rispolvera il suo istinto omicida: partendo da Slavi e la sua gang risale la scala gerarchica del crimine russo, imbattendosi nello psicopatico killer Teddy e nel suo capo Vladimir Pushkin (la cui assonanza con il presidente Putin, per ammissione del regista Antoine Fuqua, non è puramente casuale).
McCall è un equalizer, ovvero uno che vuole riportare l’ordine ristabilendo l’equilibrio di giustizia laddove è stato violentemente alterato. Basato sulla serie televisiva anni Ottanta intitolata in Italia Un giustiziere a New YorkThe Equalizer (il cui sottotitolo Il vendicatore non rende giustizia alla natura equanime del personaggio) ha per protagonista un uomo di età prepensionabile dall’apparenza innocua (i colleghi giovani al supermercato del fai da te lo chiamano “nonno”) e dalla sostanza assai pericolosa.
Denzel Washington assicura al ruolo il suo talento d’attore e la sua gravitas, evidente soprattutto nella profondità dello sguardo che diventa il centro visivo ed emozionale della storia, nonché il porto d’accesso per molti dei virtuosismi registici cui Fuqua, abilissimo dietro la cinepresa, si abbandona con gioioso entusiasmo. Purtroppo la sceneggiatura non è all’altezza delle abilità di Washington e Fuqua, team rodato dopo Training Day, né aiutano la resa del film gli eccessi di violenza grandguignolesca e di durata filmica.
Il risultato è dunque disomogeneo: da un lato grandi suggestioni visive e un protagonista fortemente carismatico, dall’altro una trama arzigogolata e ridondante e un’escalation di spargimenti di sangue ed esplosioni difficili da digerire in queste quantità industriali.

The Equalizer (2014) on IMDb

Regia di Johnnie To. Un film Da vedere 1998 con Leon LaiChing Wan LauFiona LeungYo Yo MungFong PingSai Koon YamCast completo Titolo originale: Chan sam ying hung. Genere Azione – Hong Kong1998durata 86 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Jack (Leon Lai) e Martin (Lau Ching-wan) sono i killer di due boss rivali. Il destino li ha messi l’uno contro l’altro, ma non ha impedito ai due di diventare amici. Quando i boss stringono un’alleanza decidono di sbarazzarsi dei due killer: sembra la fine di Jack e Martin, ma gli eroi non muoiono mai.
Forse la summa della poetica di Johnnie To, A Hero Never Dies incarna nel più flamboyant dei modi la sua elaborazione, personale e arricchita, dell’epos eroico di John Woo (e per traslato di Peckinpah); dove l’estetica Milkyway (la società di produzione di To), sin qui alla pervicace ricerca di una via nuova e più vera per ridare linfa alla tradizione noir di Hong Kong, si trasforma in erede della tradizione stessa. Con A Hero Never Dies lo stile Milkyway come fin lì inteso smette di esistere, mentre noir e melò trovano un impossibile punto di congiunzione tra luci al neon, pistole e lacrime.

A Hero Never Dies (1998) on IMDb

Regia di Walter Hill. Un film Da vedere 1982 con Nick NolteEddie MurphyJames RemarAnnette O’TooleFrank McRaeDavid Patrick KellyCast completo Titolo originale: 48 HRS. Genere Poliziesco – USA1982durata 97 minuti. – MYmonetro 3,16 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un campo lavoro di una prigione californiana, un detenuto riesce a evadere grazie all’intervento di un alleato indiano. In fuga verso San Francisco, i due si lasciano alla spalle i cadaveri di alcune guardie e di un vecchio socio, prima di minacciare un membro della loro banda e sequestrarne la compagna per cercare di recuperare il mezzo milione di dollari di un vecchio colpo. Nel frattempo, la polizia incrocia per caso il loro percorso nelle stanze di un piccolo albergo della periferia e ne nasce una sparatoria. Fra i poliziotti presenti sul luogo c’è Jack Cates, detective giustiziere nonché bevitore e fumatore compulsivo, che, per un’esitazione di troppo, causa la morte di un agente e la fuga dei due rapinatori. Ormai screditato e colpevolizzato dall’intero dipartimento, Jack decide di agire privatamente coinvolgendo un altro membro della banda finito in prigione: Reggie Hammond, ladruncolo chiacchierone agli ultimi sei mesi di detenzione, cui vengono concesse quarantotto ore di libertà su parola per aiutarlo a trovare i due criminali.

48 Hrs. (1982) on IMDb

Regia di Tanya Wexler. Un film con Kate BeckinsaleStanley TucciLili RichSusan SarandonJai CourtneyCast completo Genere AzioneCommedia – USA2021durata 91 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lindy è stata una bambina molto difficile, per via di un particolare disturbo della personalità definita “esplosiva intermittente”. Basta poco per farla arrabbiare fino a farle perdere il controllo, cosa che la rende fortissima e veloce. Nel tentativo di dare uno sfogo a questa ira e placarla ha anche avuto vari addestramenti militari e marziali, che la rendono una donna pericolosissima. Per fortuna uno psichiatra ha realizzato un prototipo che le permette di riprendere il controllo quando sente la rabbia salire, dandosi una scossa attraverso una sorta di esoscheletro toracico elettrificato che porta sotto i vestiti. Le cose nella vita di Lindy sembrano cambiare per il meglio inizia una relazione con Justin, che presto però viene stravolta scatenando la sua rabbia…

Jolt (2021) on IMDb