Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenuto gladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace.
Nella regione del Dolpo, a 4500 m di altitudine nel Tibet nepalese, c’è un villaggio di pastori e contadini che per sopravvivere trasportano periodicamente il sale, merce di scambio con il grano, nelle valli del Nepal con carovane di yak (bovide dal mantello lanoso), sfidando freddo, neve, valanghe. È lo sfondo di una vicenda romanzesca, ma radicata nella cultura locale, imperniata sul conflitto tra generazioni, tra tradizioni e ragione. Prodotto da Jacques Perrin, scritto, con Olivier Dazat, e diretto da Valli, collaboratore di National Geographic , Geo e Life , autore di una decina di libri sul Nepal e il Tibet, è il frutto di 9 mesi di riprese tra il ’97 e il ’98 e di una accorta mescolanza tra documentario antropologico, racconto di formazione e film di viaggio con cadenze epiche nella 2ª parte. Interpreti non professionisti, tranne la bella vedova Lapka Tsmachoe ( Sette anni in Tibet ). Vera protagonista è la montagna. Fotografia di Jean Paul Meurisse e Eric Guichard. Doppiaggio inevitabilmente stonato.
Un film di Italo Zingarelli. Con Bud Spencer, Terence Hill, Joe Bugner, May Dlamini, Hugh Rouse, Dawn Jurgens, Ben Masinga, Lee Marcowitz, Malcolm Kirk, Nick Van Rensburg, Sandy Ngkomo, Mike Schutte, Johan Naudé, Joseph Szucs Avventura, durata 109 min. – Italia 1979. MYMONETRO Io sto con gli ippopotami valutazione media: 3,50 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un commerciante africano di pochi scrupoli cattura numerosi animali e intende spedirli in Canada. Tom e Slim, due simpatici avventurieri amici della natura (affittavano armi caricate a salve ai cacciatori), si mettono da soli contro l’organizzazione dell’uomo d’affari e riescono a liberare gli animali.
Nella Francia prerivoluzionaria, un nobile vive una doppia identità di gentiluomo e brigante. La polizia gli dà la caccia, ma senza poterlo mai catturare: un fratello gemello permette infatti al “Tulipano Nero” di avere sempre ottimi alibi.
Anthony Mann racconta la Rivoluzione francese come un thriller in costume. L’eroe è un giovane seguace di Barras, il futuro capo del golpe contro Robespierre e Saint-Just. Barras, per portare a compimento il colpo di Stato, ha bisogno di impossessarsi del “libro nero” in cui sono segnati tutti i nemici del dittatore giacobino. Incarica perciò un giovane amico di trafugarlo.
Regista rinomato di 3 film di animazione di grande successo, Stanton è passato al cinema d’azione, attingendo a un romanzo di Edgar Rice Burroughs, il creatore di Tarzan: La principessa di Marte (1912), 1° dei 9 titoli del ciclo Sotto le lune di Marte . Protagonista il muscoloso capitano John Carter, pluridecorato ex sudista della Guerra di Secessione, inspiegabilmente teletrasportato su Marte (ribattezzato Barsoom) dove incontra un nobile e una principessa che lì abitano. Deve fare i conti con giganteschi mostri zannuti e organizzare simpatici, filiformi alieni per una tremenda guerra civile. Grazie all’inesperienza di Stanton e al suo smanioso perfezionamento che hanno prolungato le riprese, è costato 250 milioni di dollari + 100 per il lancio contemporaneo in Europa e in America e ne ha incassati 280. Prodotto da Disney-Pixar che si divideranno le perdite. Anche a livello critico le accoglienze sono state tiepide. Non mancano ovviamente i momenti e le sequenze mirabolanti e gli effetti speciali si sprecano: stupisce, affascina, diverte, ma il risultato complessivo è quello di un adrenalinico ibrido di maniaca cinefilia che denuncia prestiti da Avatar , Star Wars , Il gladiatore , Prince of Persia – Le sabbie del tempo e i western di John Ford.
La vicenda ha per protagonista un pittore dalla doppia personalità, che sotto le spoglie dello spadaccino Formica si batte per il popolo oppresso dal viceré di Napoli e dal conte Lamberto.
MacGyver: Lost Treasure of Atlantis USA, 1994 Genere: Avventura durata 93′
Il nostro eroe MacGyver e un suo ex insegnante dei tempi del college sono impegnati in una nuova avventura: cioè nella ricerca di alcuni reperti che vengono fatti risalire a Zenone, antico scienziato di Atlantide; da qui alla ricerca del mitico continente scomparso, il passo è breve… Avventura a go-go per chi vuole passare novanta minuti in piena spensieratezza.
Il volo charter che trasporta l’aitante campione sportivo Flash Gordon e la bella Dale Arden è costretto ad un atterraggio di fortuna nei pressi del laboratorio del dottor Zarkov. Lo scienziato che ha riconosciuto, nei continui disastri geo-atmosferici da cui la Terra è sempre più spesso flagellata, un subdolo attacco proveniente dallo spazio, è determinato a rintuzzarlo all’origine, ed arruola con la forza i due giovani, trascinandoli con sè in un rischioso viaggio interplanetario. Appena sbarcati su Mongo, però, i tre cosmonauti cadono nelle mani del crudele imperatore Ming, il sovrano assoluto che – con la sua bellissima e volubile figlia Aura – governa il pianeta dall’alto della sua città volante. Affascinato da Dale, Ming progetta di farne la sua sposa, mentre Flash, a sua volta concupito dalla sensuale Aura, trova inattesi alleati tra i popoli vassalli del tiranno. Tra scontri epici e gigantesche battaglie aeree, il biondo eroe recupererà la sua Dale ed avrà la meglio su Ming e le sue armate.
Ad oltre quarant’anni di distanza dalle avventure cinematografiche di Buster Crabbe, ritorna sugli schermi il capostipite ed insuperato eroe dei comics di fantascienza creato dalla sfrenata immaginazione di Alex Raymond. Dino De Laurentiis produce e Mike Hodges dirige un film fantasmagorico, abbastanza fedele alle affascinanti atmosfere del celebre fumetto, con tutto il suo improbabile apparato di sfarzosa barbarie tecnologica, marzialità teutonica e crudeltà orientale (erano gli anni del paventato pericolo giallo), oltre ad un rutilante campionario di personaggi e genti umane e semi-umane, come il popolo della foresta guidato dal Principe Barin e gli uomini falco del Re Vultan (anche se altre figure “storiche” come Thun, gli uomini-leone e gli uomini-lucertola sono appena ricordati). Nel superlativo cast appaiono meno convincenti proprio i due protagonisti, il prestante ma legnoso Sam Jones e la graziosa Melody Anderson, presente soprattutto in televisione, dove la ricordiamo protagonista nel serial “Manimal”. Una fiaba semplice e spettacolare, in definitiva, da gustare nel ricordo di un classico intramontabile.
Zarak è il figlio ribelle di un capo indiano. Pur di compiere le sue imprese si allea con un perfido marajà. Catturato dalle forze inglesi, Zarak, quando vede che a loro volta gli inglesi stanno per essere sopraffatti dal marajà, si pente e, sacrificando la vita, riesce a far perdere al marajà tempo prezioso in attesa dell’arrivo del reggimento liberatore.
Un film di Buddy Van Horn. Con Clint Eastwood, Timothy Carhart, Bernadette Peters, Jim Carrey, James Cromwell.Avventura, durata 122 min. – USA 1989. MYMONETRO Pink Cadillac valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Film d’azione con l’inossidabile Clint Eastwood. Una donna in libertà sotto cauzione è scappata con la figlia poco più che neonata e con una grossa somma. Tommy Novack deve rintracciarla ma scoprirà che il vero responsabile è il marito della donna, membro di una setta neo-nazista. View full article »
Un film di Cristophe Barratier. Con Jean Texier, Clément Godefroy, Théophile Baquet, Louis Dussol, Harold Werner. Titolo originale La guerre des boutons. Avventura, durata 100 min. – Francia 2011.
Arriva al Festival il remake del celebre film per ragazzi diretto da Yves Robert nel 1961, che fu un incredibile successo in tutto il mondo. Il film, ispirato al romanzo di Louis Pergaud e in questa nuova versione ambientato durante la seconda guerra mondiale, racconta la storia di due bande di ragazzini in “guerra” tra loro, descrivendo l’importanza che ha nella loro vita l’amicizia. Mentre il pianeta è scosso dalla Seconda Guerra Mondiale, un’altra guerra viene combattuta in un remoto angolo della campagna francese. I bambini dei villaggi di Longeverne e Velran si sono sempre odiati gli uni con gli altri. Ma a un certo punto, la battaglia prende una nuova svolta. Posta in palio: i bottoni dei vestiti, strappati ai bambini catturati, costretti a tornare a casa umiliati. L’arrivo di Violette, di origini ebraiche, fa venire il batticuore ai ragazzi, ma solleva sospetti. View full article »
Un film di Kasper Barfoed. Con Julie Grundtvig Wester, Christian Heldbo Wienberg, Peter Gantzler, Ulf Pilgaard. Titolo originale Tempelridderness. Avventura, – Danimarca 2006.
Quattro amici vengono a sapere di un’antica leggenda secondo la quale esiste un tesoro nascosto da qualche parte su un isoletto del Mar Baltico dove stanno trascorrendo le vacanze. Decisi a trovarlo, i ragazzi si ritroveranno a fare i conti nientemeno che con il misterioso ordine dei cavalieri templari. View full article »
In un medioevoimmaginario e pagano, due regni si affrontano da secoli in una guerra estenuante, senza che nessuno dei due riesca a prevalere. In uno di questi due regni, la regina, che ha già dato alla luce due bambine, muore dopo aver partorito una terza creatura. Il re che attende un erede maschio, rimane deluso dalla nascita dell’ultima figlia, profetizzata dalla Strega Bianca, Fantaghirò, e tenta di sacrificare la bambina alla Sacra Bestia nella Grotta della Rosa d’Oro. Un fulmine però colpisce e recide la spada con cui il re stava per uccidere la bambina. La fanciulla, orfana di madre, è ricondotta al castello. Ella si distingue fin da bambina per il suo carattere ribelle: le disposizioni reali prevedevano che le donne del regno dovessero occuparsi di attività tradizionali come la cucina o il cucito, mentre veniva proibito loro lo studio. Fantaghirò rifiuta tutto ciò e insiste nel volersi occupare di faccende riservate agli uomini, fra cui la lettura e l’uso delle armi, in aperto contrasto con la volontà del padre. La ragazza così è oggetto di scherno continuo da parte delle sorelle ed è sottoposta a disumane punizioni, come l’isolamento nel fondo di un pozzo.
Un film di Jules Dassin. Con Peter Ustinov, Maximilian Schell, Akim Tamiroff, Melina Mercouri, Robert MorleyAvventura, durata 120 min. – USA 1964. MYMONETRO Topkapi valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Una banda di ladri internazionali si allena scrupolosamente per riuscire a portar via dal Topkapi (il museo nazionale turco) un preziosissimo pugnale. Sfortunatamente per loro, gli autori dell’impresa vengono scambiati dal controspionaggio per terroristi e tenuti d’occhio da abili agenti che inconsapevolmente sventano il loro piano. View full article »
Un film di Randal Kleiser. Con Ethan Hawke, Klaus Maria Brandauer, Seymour Kassel Titolo originale White Fang. Avventura, Ratings: Kids, durata 100 min. – USA 1991. MYMONETRO Zanna bianca – Un piccolo grande lupo valutazione media: 3,27 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
La Walt Disney scende in campo con il personaggio sempreverde creato da Jack London. Diretto dal regista di Grease e di Laguna blu, il film è ambientato in Alaska. Il padre di Jack è morto nel Klondike senza che il ragazzo abbia avuto il tempo di conoscerlo. È deciso a cercare la miniera che il genitore scomparso aveva scavato con tanta tenacia per trovare l’oro. Ben presto incontrerà il famoso lupo. Pensato soprattutto per i ragazzi, il film vede come protagonista uno degli allievi di Robin Williams in L’attimo fuggente. View full article »
Un film di Kevin Reynolds. Con Kevin Costner, Morgan Freeman, Mary Elizabeth Mastrantonio, Christian Slater, Alan Rickman. Titolo originale Robin Hood: Prince of Thieves. Avventura, durata 140 min. – USA 1991. MYMONETRO Robin Hood principe dei ladri valutazione media: 3,50 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Robin di Locksley, di ritorno dalle crociate con il suo amico Azeem, viene espropriato delle sue terre dallo sceriffo della contea di Nottingham. Robin, divenuto nel frattempo Robin Hood, riunisce tutti i diseredati del luogo; li incita alla rivolta e, dopo avere sconfitto l’untuoso tiranno, sposa Lady Marian, con la benedizione di re Riccardo, quest’ultimo interpretato, in un fulminante cammeo, dal grande Sean Connery. Il lodevole sforzo di non far rimpiangere il divino Errol Flynn è parzialmente riuscito. Al film non manca nessuno degli ingredienti necessari. Duelli, colpi di scena, ambientazione semirealistica e qualche ricorso all’agiografia sono gli elementi fondamentali di una pellicola votata al successo già prima di essere realizzata. Il regista Kevin Reynolds, già autore di Fandango e del misconosciuto Belva di guerra, non ha tradito le sue grandi potenzialità. Kevin Costner ha intelligentemente evitato il confronto con i suoi predecessori, rappresentando un Robin moderno e un po’ defilato sul piano fisico per via di qualche chilo di troppo che a stento riesce a nascondere. Mary Elizabeth Mastrantonio è la più deprimente Lady Marian della storia del cinema. View full article »
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