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Un film di Orson Welles. Con Jeanne Moreau, Roger Coggio, Orson Welles Titolo originale Une histoire immortelle. Drammatico, b/n durata 58′ min. – Francia 1968. MYMONETRO Storia immortale * * * - - valutazione media: 3,45 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A Macao il vecchio mercante Clay decide di dar corpo a una antica leggenda cara ai marinai, quella di un marinaio affittato da un ricco signore per venti ghinee per passare una notte con la sua giovane moglie e dargli un erede. Dal racconto di Karen Blixen (nel volume Capricci del destino, 1956) un piccolo, finissimo film (girato in Spagna nel 1966 per la TV francese) che ha l’incanto di una favola romantica raccontata a bassa voce in una sera d’inverno. 1° film a colori di Welles che ne fa una parabola sul cinema e sulle sue menzogne, sugli ambigui rapporti tra arte e realtà, sulla vanità di ogni azione umana. Vi si trovano tristezza cupa, sottigliezza intellettuale e una grande pietà.

The Immortal Story (1968) on IMDb

Un film di Enzo Girolami Castellari. Con Fabio Testi, Marcella Michelangeli, Vincent Gardenia, Glauco Onorato, Renzo Palmer. Poliziesco, durata 91 min. – Italia 1976. MYMONETRO Il grande racket * * - - - valutazione media: 2,42 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una banda molto agguerrita, comandata da un gangster di origine francese, ha steso una rete fittissima di ricatti e intimidazioni sui commercianti e i gestori di locali notturni romani. Dopo aver tentato di combatterla con le vie legali, un commissario guida un manipolo di disperati in una imboscata ai pezzi grossi della gang. Massacrogenerale.

The Big Racket (1976) on IMDb

Regia di Paolo Sorrentino. Un film Da vedere 2004 con Toni ServilloOlivia MagnaniAdriano GianniniGianna Paola ScaffidiRaffaele PisuCast completo Genere Drammatico – Italia2004durata 100 minuti. – MYmonetro 3,89 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Titta Di Girolamo ha cinquant’anni, vive da otto anni in un albergo di una cittadina del Canton Ticino lontano dalla famiglia, apparentemente facoltoso ma senza alcuna esibizione di ricchezza. È un uomo che nasconde un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell’hotel. Il secondo film di Sorrentino merita tutte le attenuanti che vanno concesse all’opera seconda ma non convince. Se in L’uomo in più scorreva la vita, anche se quella circoscritta dell’ambiente calcistico, qui ci troviamo di fronte a un film così ‘recitato’ da suonare falso. Con i pensieri e le battute costruiti a tavolino che, a volte, nenanche un grande attore come Servillo riesce a sostenere. La raffinatezza stilistica sul piano visivo viene così a contatto con personaggi come (ad esempio) i due ex proprietari dell’albergo ridotti a vivere in una stanza dello stesso. Sembrano leggere, non ‘dire’ le battute. A questo si aggiunga una descrizione stereotipa dei mafiosi come non la si vedeva da tempo al cinema. All’estero (festival di Cannes) piace. Forse perchè aderisce allo slogan “spaghetti, pizza, mafia”?

The Consequences of Love (2004) on IMDb

Viaggio al centro del tempo (Journey to the Center of Time) è un film del 1967 diretto da David L. Hewitt. Vede come interpreti principali Scott BradyAnthony EisleyGigi Perreau e Abraham Sofaer. È il remake di Viaggiatori del tempo (The Time Travelers) del 1964.

Stanton è l’avido capo di una società di ricerca scientifica dopo aver rilevato l’azienda a seguito della morte di suo padre. I suoi dipendenti sono gli scienziati Mark Manning, ‘Doc’ Gordon e Karen White. A meno che non riescano a dimostrare che i loro esperimenti sui viaggio nel tempo possono produrre risultati, il loro finanziamento sarà tagliato e saranno licenziati.

Journey to the Center of Time (1967) on IMDb

La donna che voleva morire (性輪廻 死にたい女, Segura Magura: Shinitai Onna) è un film del 1971 diretto dal regista giapponese Kōji Wakamatsu.

La vicenda si svolge in Giappone, poco dopo il suicidio di Yukio Mishima, avvenuto il 25 novembre 1970. In una innevata località turistica giungono due sposi in viaggio di nozze: il maturo Ikiro Yoko e la giovane moglie Ryoko. Dopo aver fatto l’amore, Ryoko dice al marito che vorrebbe morire; il marito risponde che potrebbero contrarre un vicendevole patto di suicidio (Shinjū). Nel frattempo, nella stessa località, un giovane turista confida a Natsu, la proprietaria dell’albergo, di volersi uccidere secondo il rituale dei samurai; la proprietaria gli mostra allora una lunga cicatrice, reliquato di un colpo di spada che le era stato inferto dieci anni prima da un uomo di cui era innamorata e col quale aveva stretto un patto di suicidio, il quale tuttavia, dopo averla colpita con una spada da samurai e averla ferita gravemente, aveva rinunciato a sua volta di uccidersi ed era fuggito

The Woman Who Wanted to Die (1971) on IMDb
Locandina Padre e figlio

Un film di Aleksandr Sokurov. Con Andrej Šcetinin, Aleksej Naimšev, Aleksandr Razbaš, Marina Zasuchina Titolo originale Otets i synDrammaticodurata 83 min. – Russia, Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi 2003.

Per molti anni Alexei e suo padre hanno vissuto come fuori dal mondo all’interno del loro piccolo appartamento: una vita fatta di piccoli riti e di ricordi. I due sono così uniti da sembrare a volte fratelli, a volte amanti. Ma arriva il momento per Alexei di lasciare il nido e la prospettiva di una vita lontano dal padre è per lui insopportabile..

Father and Son (2003) on IMDb
Risultati immagini per L'Uomo che cerca il suo Assassino

Un film di Robert Siodmak. Con Heinz Ruhmann, Lien Deyers, Raimund Janitschek, Hans Leibelt, Hermann Speelmans, Erik Schutz Poliziesco, durata 98 min. – Germania 1931.

Un uomo, stanco della propria esistenza, decide di assoldare un killer per farsi uccidere. Nel frattempo però avrà modo di cambiare idea. Un inizio folgorante e molto cupo dà il via a un film che a poco a poco si trasforma in una bella commedia ricca di momenti divertenti. Si vede ancora la matrice espressionista (nei giochi di luci e ombre e nelle inquadrature). Il protagonista è pefetto e anche i personaggi di contorno non sfigurano. Sorprendente.

The Man in Search of His Murderer (1931) on IMDb

Nella cartella ci sono tre versioni: un mkv con subita/eng integrati e un avi con sub esterni. Credo siano identiche. Entrambi di bassa qualità. Fatemi sapere.

La terza versione è un mio rip 576p h264 da dvd russo ma non ha subita, non li ho trovati e non sono riuscito ad estrarli, solo subeng. Questo è di alta qualità.

locandina IL MEDIATORE Jason Miller Robert Mulligan The Nickel Ride N50 |  eBay

Un film di Robert Mulligan. Con Victor French, Bo Hopkins, John Hillerman, Jason Miller Titolo originale The Nickel Ride. Giallo, durata 99 min. – USA 1975. MYMONETRO Il mediatore * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il protagonista è l’uomo di fiducia di una cosca mafiosa. Dopo anni di fedeltà alla “famiglia”, però, sembra che lo vogliano defenestrare. Lui se ne accorge quando lo tagliano fuori da un grosso affare. Difatti, poco dopo, gli mandano il killer.

 Il mediatore
(1974) on IMDb
LA CONDANNA Marco Bellocchio DVD Hollywood

Regia di Marco Bellocchio. Un film con Vittorio MezzogiornoClaire NeboutAndrzej SewerynPaolo GraziosiGrazyna SzapolowskaCast completo Genere Drammatico – Italia1991durata 90 minuti. – MYmonetro 3,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rimasta chiusa di notte in un museo, una donna fa l’amore con un architetto che poi denuncia per stupro. Ovvero qual è la linea di separazione tra assalto (inconsciamente) desiderato e violenza? Film astratto, teorico, dimostrativo, asservito alle tesi dell’analista-sceneggiatore Massimo Fagioli, guru di M. Bellocchio. Prima mezz’ora fascinosa nel castello-museo di Caprarola, straziata intensità nelle scene tra il magistrato e sua moglie, qualche inverosimiglianza. Orso d’argento a Berlino.

The Conviction (1991) on IMDb
Bloopers.it - Errori nei film

Un film di Ermanno Olmi. Con Antonio LunardiAndreino CarliAlessandra MichelettoPietro TolinMarilena Rossi. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 95 min. – Italia 1970MYMONETRO I recuperanti ***-- valutazione media: 3,34 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Soggetto di Mario Rigoni, Tullio Kezich, Ermanno Olmi. Un reduce di guerra, tornato al paese, trova la fidanzata. I giovani emigrano, i vecchi non ci sono più, la vita è diversa. Si mette a fare il “recuperante” di ordigni bellici, un lavoro sempre al limite del pericolo di un’esplosione. Solo il lavoro “vero” redime il giovane e gli dà coscienza di sé.

I recuperanti (1969) on IMDb

Regia di Luis Buñuel. Un film Da vedere 1929 con Simone MareuilPierre BatcheffLuis BuñuelSalvador DalíRobert HommetCast completo Genere Cortometraggio – Francia1929durata 16 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,40 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1° film di L. Buñuel, da lui prodotto (con il denaro della madre), sceneggiato (con S. Dalí) e diretto. Vi appare all’inizio come l’uomo xche affila il rasoio con cui recide trasversalmente l’occhio sinistro di una donna, una delle più celebri immagini-choc del cinema, collegata con quella della luna piena. Non c’è una “trama”, ma soltanto insinuazioni, associazioni mentali, allusioni; non c’è una logica, tranne quella dell’incubo; non c’è una realtà, tranne quella dell’inconscio, del sogno e del desiderio. Nato nell’ambiente parigino del surrealismo, è probabilmente il più celebre film d’avanguardia del mondo, anche se non il più significativo e importante. Molti gli preferiscono il successivo L’Âge d’or (1930). È il corrispettivo filmico del Primo Manifesto del Surrealismo (1924, ristampato da André Breton nel 1929) di cui condivide l’estetica di Lautréamont, l’influsso di Freud, la volontà rivoluzionaria di ispirazione marxiana con spunti presi da Buster Keaton e René Magritte. Il titolo incongruo deriva da Un perro andaluz , raccolta di poesie e prose di Buñuel, pubblicata nel 1927 sulla Gaceta Literaria di Madrid. Non è da escludere che abbia una connotazione polemica contro Federico García Lorca che nel 1928 aveva pubblicato Primer romancero gitano , accolto da molti con entusiastici elogi, ma non dall’amico Buñuel che gli rimproverava il “terribile estetismo”. Proiettato dal giugno 1929 allo Studio des Ursulines di Parigi, tenne il cartellone per molte settimane. Nel 1960 il regista-produttore ne cedette i diritti e fu sonorizzato con musiche ( Morte di Isotta di Wagner, tanghi argentini) scelte da Buñuel. L’attore protagonista, P. Batcheff, si suicidò pochi mesi dopo la fine delle riprese.

Un chien andalou (1929) on IMDb
La famiglia Poster

Un film di Ettore Scola. Con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant, Ottavia Piccolo. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 127′ min. – USA 1986. MYMONETRO La famiglia * * * 1/2 - valutazione media: 3,90 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vita di Carlo e di una famiglia della media borghesia romana dal 1906 al 1986, da una foto di gruppo con nipotini all’altra. Molti gli avvenimenti: l’avvicendarsi delle generazioni, battesimi, nozze, lutti, bisticci, conflitti, pranzi, compromessi. Nell’itinerario di Scola, che l’ha scritto con Furio Scarpelli e Ruggero Maccari, appare come un punto d’arrivo, un compendio: è un film sul tempo che passa e cambia le persone, levigando conflitti, sentimenti, passioni come i sassi di mare. Un film di attori, una bella prova di professionismo e maestria narrativa, di sintesi all’insegna dell’armonia, fondato su uno sguardo disincantato e saggio di chi, raggiunta la maturità, ha saputo migliorare e chiarificare il vino della giovinezza.

The Family (1987) on IMDb

Regia di Luis Buñuel. Un film Da vedere 1950 con Miguel InclanEstela IndaAlfonso MejiaRoberto CoboAlma Delia Fuentes. Titolo originale: Los olvidados. Genere Drammatico, – Messico1950durata 88 minuti. distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,56 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vita misera, imprese criminali e morte di alcuni ragazzi in un quartiere povero di Città del Messico. 3° film messicano di Buñuel e quello che, presentato e premiato a Cannes nel 1951, rilanciò la sua fama in Europa. Fu definito dal suo autore “film di lotta sociale”. A questo crudele e malinconico “poema d’amore sulla mancanza d’amore” (M. Argentieri) il francese Jacques Prévert dedicò questi versi: “Los olvidados/ragazzi affettuosi e male amati/assassini adolescenti/assassinati…”. “Un’opera precisa come un meccanismo, allucinante come un sogno, implacabile come la marcia silenziosa della lava” (Octavio Paz). Fotografia di G. Figueroa.

The Young and the Damned (1950) on IMDb

Regia di Peter Jackson. Un film con Peter O’HerneMike MinettPeter JacksonPete O’HerneTerry PotterCraig SmithCast completo Titolo originale: Bad Taste. Genere Fantastico – Nuova Zelanda1987durata 95 minuti. – MYmonetro 2,70 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

I “fast food” esistono anche su un pianeta molto lontano dal nostro: peccato che Lord Crumb, proprietario di un’importante catena galattica, abbia preso di mira la Terra: dove intende sterminarne gli abitanti per poter così offrire carne fresca ai suoi clienti.

Bad Taste (1987) on IMDb


Locandina Scuola elementare [1]

Un film di Alberto Lattuada. Con Riccardo BilliMario RivaLise BourdinTuri Pandolfini. continua» CommediaRatings: Kids+13, b/n durata 97 min. – Italia 1954.

Un insegnante meridionale si trasferisce a Milano e si innamora di una supplente che lavora nella sua stessa scuola. Lei, però, lo abbandona, e lui accetta di associarsi ad un bidello in un grosso affare. L’iniziativa ha fortuna ma il maestro, che sente una profonda nostalgia per la scuola, vi fa definitivamente ritorno.

Scuola elementare (1955) on IMDb
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Regia di Alberto Lattuada. Un film Da vedere 1948 con John KitzmillerCarla Del PoggioPierre ClaudéGiulietta MasinaFolco Lulli. Genere Drammatico – Italia1948durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Ragazza-madre che ha partorito un figlio morto dopo 12 giorni, Angela scappa da un istituto religioso per andare nella pineta del Tombolo (LI) in cerca di un fratellino e diventa l’amante di Jerry, sergente nero USA. Come e più che nel precedente Il bandito, Lattuada contamina la volontà neorealistica di documentazione sociale col melodramma, ricco di echi del cinema gangsteristico hollywoodiano e del cupo fatalismo dei film prebellici di Carné e Duvivier. Alta tensione stilistica, competente direzione degli attori professionisti e non, bianconero di taglio espressionista (Aldo Tonti), scene e costumi di Piero Gherardi, musica di Nino Rota. Fellini (anche aiutoregista) collaborò al soggetto e alla sceneggiatura col regista e Tullio Pinelli. In concorso a Venezia 1948; Nastro d’argento a G. Masina attrice non protagonista. Appena discreto il successo in Italia, in altri paesi europei e in USA: il tema di un amore interetnico era ancora tabù.

Without Pity (1948) on IMDb

Regia di Barry Sonnenfeld. Un film Da vedere 1991 con Christina RicciChristopher LloydRaul JuliaAnjelica HustonElizabeth WilsonCast completo Titolo originale: The Addams Family. Genere Commedia – USA1991durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La famosa famiglia horror-comica finalmente trasposta al cinema, dopo fumetti, telefilm e cartoni animati. Bando agli entusiasmi, l’operazione è sì gradevole, ma senza una punta di genialità. Tra bellissimi effetti speciali e mirabolanti movimenti di macchina da presa infatti c’è posto per una storia banale e più da fiaba che non da satira sulla normalità e il conformismo americani che venivano in origine punzecchiati. C’è infatti il cattivaccio che si fa passare per lo zio Fester, scomparso da 25 anni. Costui vuole impadronirsi, insieme alla matrigna, del tesoro della famiglia. Il fatto è che il tipo dopo un po’ si sente parte della famiglia. I personaggi ci sono ovviamente tutti: la coppia Gomez-Morticia, con l’accento francese come afrodisiaco, Lurch un po’ in disparte come del resto la nonna, “Mano” non più nella scatola, ma libera e veloce. Per ultimi Mercoledì e Pugsley che si producono nella scena più divertente, quella della recita shakespeariana. Professionali Anjelica Huston, Raoul Julia e Christopher Lloyd. Successo di pubblico.

The Addams Family (1991) on IMDb


Musica nel buio (1947) | FilmTV.it

Un film di Ingmar Bergman. Con Mai ZetterlingBirger MalmstenGunnar BjörnstrandOlof WinnerstrandNaima Wifstrand. continua» Titolo originale Musik i mörkerDrammaticodurata 87 min. – Svezia 1947.

Diventato cieco durante un addestramento militare, l’aspirante musicista Bengt Vyldeke rifiuta l’aiuto di tutti. Nonostante continui a difendere la propria indipendenza, Bengt assume Ingrid come assistente perché la ragazza possa diventare i “suoi occhi”. I due si avvicinano sempre di più ma Bengt, demoralizzato dagli inutili sforzi per riuscire a vivere facendo il pianista, si iscrive ad una scuola per ciechi supponendo che Ingrid sia disposta ad aspettarlo.

Music in Darkness (1948) on IMDb
Anna (1951) - IMDb

Un film di Alberto Lattuada. Con Vittorio Gassman, Gaby Morlay, Raf Vallone, Silvana Mangano, Jacques Dumesnil. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 108′ min. – Italia 1951. MYMONETRO Anna * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Divisa tra la passione erotica per Walter e l’attrazione sentimentale per Andrea, Anna, ballerina in un night-club di Milano, si fa suora in un ospedale quando il 1° è ucciso dal 2°. Film su commissione, prodotto da Ponti/De Laurentiis per la Lux italo-francese, scritto in 6 (G. Berto, F. Brusati, L. Malerba, I. Perilli, D. Risi, R. Sonego), apre _ preceduto da Catene (1949) e I figli di nessuno (1951) di Matarazzo _ il genere del melodramma contemporaneo nel cinema italiano col retroterra del tema cattolico colpa-redenzione, sebbene l’impegno di Anna non sia la ricerca di Dio, ma l’impegno verso il prossimo come infermiera. L’adesione di Lattuada al progetto è stilistica e figurativa (fotografia: Otello Martelli) nel netto contrasto tra bianchi e neri e nella rinuncia quasi totale agli esterni. 1° film italiano a incassare un miliardo sul mercato interno e a essere distribuito doppiato in USA. Brevi apparizioni di Lamberto Maggiorani e Sophia Loren. Tutti i 6 attori del nostro cast sono doppiati. Musiche: Nino Rota. La canzone “El negro zumbòn” di Trovaioli-Giordano fu venduta in single negli USA in un milione di copie.

Anna (1951) on IMDb

Un film di Claude Chabrol. Con Nathalie BayeBenoît MagimelSuzanne FlonBernard Le Coq Titolo originale Le Fleur du malDrammaticodurata 104 min. – Francia 2002

Michele e Francois sono fratellastri. Lui torna da una lunga permanenza negli Stati Uniti e riscopre l’amore per lei. Ma in famiglia ci sono problemi ben piu’ gravi. La madre di Francois e’ impegnata nella campagna elettorale municipale e i suoi avversari scavano nel passato della sua famiglia e in quella del padre di Francois. Cio’ che emerge non e’ certo piacevole. Ancora un groviglio di vipere nella borghesia medio-alta di provincia per un Chabrol che ripete se stesso con una classe ineguagliabile. Attori tutti perfetti, ambienti che diventano a loro volta protagonisti e la voglia di costruire gialli che non restino in superficie (come fa tanto cinema americano) ma scavino nel profondo degli individui non dimenticando il contesto che, in parte, li determina ad agire. Si veda la visita ‘elettorale’ della candidata nel casermone periferico e si capira’ cosa vuol dire fare cinema senza i paraocchi di genere.

The Flower of Evil (2003) on IMDb