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Un film di Jack Arnold. Con Grant Williams, Randy Stuart, April Kent, Paul Langton, Raymond Bailey, William Schallert.Titolo originale The Incredible Shrinking Man. Fantascienza, b/n durata 81 min. – USA 1957. MYMONETRO Radiazioni BX distruzione uomo * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Scott Carey non dà molto peso ad una improvvisa nebbia che per qualche momento lo investe durante una gita in motoscafo. Ma alcuni mesi più tardi scopre che gli abiti gli stanno diventando un po’ larghi e che la statura è leggermente diminuita. E con il passare dei giorni, lo strano fenomeno diventa sempre più avvertibile. Apparentemente la sua salute è buona, gli stessi medici non riescono a trovare una spiegazione scientifica al “rimpicciolimento”. Scott finisce col perdersi in una casa che per lui è diventata un mondo gigantesco ricolmo di trappole, insidie e pericoli mortali. Mentre la moglie lo crede morto, l’uomo, finito dentro la cantina di casa, si industria per sopravvivere combattendo contro un ragno: e in questa lotta per la vita, sente di crescere moralmente e di poter rivendicare di fronte all’universo intero la sua dignità di uomo.
Da uno dei capolavori di Matheson, uno dei più bei film (se non il migliore) di un regista a lungo sottovalutato dalla critica, ma da sempre considerato un maestro dai cultori del genere.Il soggetto ha ispirato nel 1981 una versione al femminile, The Incredible Shrinking Woman.

The Incredible Shrinking Man (1957) on IMDb

Regia di David Yates. Un film con Eddie RedmayneKatherine WaterstonDan FoglerAlison SudolEzra MillerCast completo Titolo originale: Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald. Genere FantasyAvventura, – Gran BretagnaUSA2018durata 134 minuti. Uscita cinema giovedì 15 novembre 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 2,65 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New York, 1927. Sono passati pochi mesi dalla cattura da parte del MACUSA del perfido e potente Grindelwald e, come da minaccia, il Mago Oscuro sfugge presto alla detenzione, nel corso di una sequenza aerea che stabilisce da subito le caratteristiche dello spettacolo visivo che sta per seguire: vertiginoso, inquieto e acrobatico. Grindelwald ha piani estremi, sul mondo dei maghi e su quello dei non maghi, e si dirige a radunare i suoi seguaci, pescando tra le fila degli scontenti per i metodi repressivi e violenti del Ministero della Magia. Ma in particolare cerca Credence, l’Obscuriale miracolosamente scampato alla morte. Anche Newt Scamander, il timido magizoologo, è sulle tracce del ragazzo, per conto di Albus Silente. E naturalmente anche il Ministero, e l’Auror Tina, con la quale Newt ha un malinteso sentimentale in sospeso.

Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald (2018) on IMDb

Regia di Robert Eggers. Un film con Willem DafoeRobert PattinsonValeriia KaramanLogan HawkesKyla NicolleCast completo Titolo originale: The Lighthouse. Genere Thriller, – USA2019, distribuito da Universal Pictures. – MYmonetro 2,94 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Thomas Wake è il guardiano stagionale di un faro sperduto nel nulla, su un’isola battuta da venti e tempeste, nella Nuova Scozia di fine Ottocento, mentre Ephraim Winslow è il suo giovane aiutante, propostosi volontario per le quattro settimane del turno. L’accanirsi del maltempo costringerà i due uomini ad una permanenza ben più lunga del previsto e ad una convivenza forzata che porterà in superficie demoni personali, timori ancestrali e nuove, tormentate pulsioni, in un crescendo di follia e claustrofobia.

The Lighthouse (2019) on IMDb

Regia di Adam McKay. Un film Da vedere 2021 con Timothée ChalametLeonardo DiCaprioMelanie LynskeyJennifer LawrenceCate BlanchettCast completo Genere Commedia, – USA2021durata 145 minuti. Uscita cinema mercoledì 8 dicembre 2021 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,28 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La dottoranda in astrofisica Kate Dibiasky e il suo docente all’Università del Michigan Dr. Randall Mindy scoprono che entro sei mesi una gigantesca cometa colpirà la Terra e provocherà l’estinzione del genere umano. Allarmati riferiscono tutto alla Presidente degli Stati Uniti Janie Orlean.

Don't Look Up (2021) on IMDb

Matador (1986) - IMDbUn film di Pedro Almodóvar. Con Assumpta Serna, Eusebio Poncela, Carmen Maura, Antonio Banderas, Julieta Serano. Grottesco, durata 110′ min. – Spagna 1986. – VM 18 – MYMONETRO Matador * * 1/2 - - valutazione media: 2,92 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Torero in ritiro e avvocatessa s’incontrano, si amano, si uccidono nell’attimo del piacere. Melodramma sulla corrida tutto sopra le righe dove gli esseri umani sostituiscono i tori, con un sottofondo di ironia provocatoria. Amore e morte in una Spagna divisa tra rock e Opus Dei.

Matador (1986) on IMDb
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Regia di Christopher Nolan. Un film Da vedere 2006 con Hugh JackmanChristian BaleScarlett JohanssonMichael CaineRebecca HallCast completo Genere Azione, – USAGran Bretagna2006durata 130 minuti. Uscita cinema venerdì 22 dicembre 2006 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,80 su 21 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Londra, fine ‘800. Robert Angier (Jackman) e Alfred Borden (Bale) sono due prestigiatori/illusionisti di successo, specialmente il primo. Da amici com’erano, sono diventati più che rivali: si odiano. Nella loro acerrima competizione sono coinvolti il comune maestro di un tempo (Caine), una giovane apprendista (Johansson) e l’inventore (Bowie) di un marchingegno di teletrasporto. Come si dice nel film, ogni trucco è diviso in tre tempi: la presentazione, il colpo di scena e il prestigio, qualcosa che non si era mai visto prima. Sembra un film da (sullo) spettacolo, un esercizio elegante e sorprendente sull’illusione contrapposta alla realtà. Tratto da un romanzo di Christopher Priest. Grazie alla calibrata sceneggiatura – scritta con il fratello Jonathan – l’inglese C. Nolan va al di là e in profondo su temi gravi: ambizione, inganno, vendetta, ossessione, gelosia, insomma il legno storto dell’umanità. Alla resa dell’ambiente e dell’atmosfera dà molto la fotografia di Wally Pfister. Attori magnetici.

The Prestige (2006) on IMDb

Locandina italiana The WrestlerUn film di Darren Aronofsky. Con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Mark Margolis, Todd Barry. Drammatico, durata 109 min. – USA, Francia 2008. – Lucky Red uscita venerdì 6 marzo 2009. MYMONETRO The Wrestler * * * 1/2 - valutazione media: 3,73 su 202 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Negli anni ’80 Randy “The Ram” Robinson era un eroe del pro wrestling all’apice della carriera. L’incontro con il rivale Ayatollah, sconfitto il 6 aprile 1989, sarebbe rimasto per sempre nella storia dello spettacolare sport. Tuttavia, venti anni dopo “l’ariete” porta sul corpo i segni della lotta. Appesantito e decaduto, lavora part time in un grande magazzino e pratica il wrestling nelle palestre dei licei, ogni fine settimana, per la gioia dei (pochi) fan che gli sono rimasti.
Il fallimento e la distruzione fisica sono temi che Darren Aronofsky aveva già esplorato in passato ma nel narrare la ballata del lottatore errante, trova il modo per estenderli a una sfera più ampia. Il personaggio di The Ram (interpretato da un Mickey Rourke in stato di grazia) rappresenta infatti l’essenza stessa del fallimento. 

The Wrestler (2008) on IMDb

Regia di Michel Franco. Un film con Naian González NorvindDiego BonetaMonica del CarmenDario Yazbek BernalCast completo Genere Drammatico, – Messico2020durata 88 minuti. Uscita cinema lunedì 26 aprile 2021 distribuito da I Wonder Pictures. – MYmonetro 2,77 su 25 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una città del Messico dilaniata da sommosse e rivolte, la ricca Marianne Novelo sta per sposare il fidanzato Alan, quando un gruppo di popolani armati fa irruzione nella grande villa dei suoi genitori, portando caos, terrore e mattanza, con la complicità di parte dei domestici.

New Order (2020) on IMDb

Regia di Guillermo Del Toro. Un film Da vedere 2017 con Sally HawkinsMichael Shannon (II)Richard JenkinsDoug JonesMichael StuhlbargCast completo Titolo originale: The Shape of Water. Genere DrammaticoFantasySentimentale, – USA2017durata 119 minuti. Uscita cinema mercoledì 14 febbraio 2018 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,77 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Elisa, giovane donna muta, lavora in un laboratorio scientifico di Baltimora dove gli americani combattono la guerra fredda. Impiegata come donna delle pulizie, Elisa è legata da profonda amicizia a Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall’aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio (soprav)vive in cattività una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità. A rivelarle è Elisa. Condannata al silenzio e alla solitudine, si innamora ricambiata di quel mistero capace di vivere tra acqua e aria. Ma il loro sentimento dovrà presto fare i conti con una gerarchia ostile incarnata dal dispotico Strickland. In piena corsa alle stelle contro i russi, gli Stati Uniti non badano a spese e a crudeltà. Per garantirsi e garantire al suo Paese un futuro stellare, Strickland è deciso a tutto.

The Shape of Water (2017) on IMDb

Regia di Darren Aronofsky. Un film con Hugh JackmanRachel WeiszEllen BurstynStephen McHattieMark MargolisFernando HernandezCast completo Titolo originale: The Fountain. Genere Drammatico, – USA2006durata 96 minuti. Uscita cinema venerdì 16 marzo 2007 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,42 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Thomas Creo è rispettivamente un conquistador, uno scienziato e un astronauta che vuole vincere la morte e salvare la donna che ama, Isabel: una scrittrice, una regina, un pensiero fatto albero di vita. Il viaggio epico di Thomas ha inizio nella Spagna del sedicesimo secolo, governata da Isabella e minacciata dal Grande Inquisitore, prosegue nello studio di un biologo del ventunesimo secolo e termina con un esploratore del futuro in viaggio verso Xibalba, una nebulosa lontana. Tre storie, un personaggio e un solo amore per tre periodi temporali che confluiranno davanti all’Albero della Vita, una pianta leggendaria la cui linfa dona a chi la beve la vita eterna.
La ricerca dell’immortalità diventa una corsa contro il tempo per salvare il proprio amore. Ma è la morte l’unica via percorribile per ricongiungersi all’amata. Tutti vorremmo vivere per sempre ma nessuno ha più accesso diretto all’Albero della Vita, così facciamo i conti con la morte, la nostra e quella delle persone care. Darren Aronofsky prova a riflettere su questo desiderio di eternità ideando un racconto decisamente innovativo che attraversa lo spazio e il tempo alla ricerca della Fontana della Giovinezza. L’idea del regista è più magica che religiosa, il Thomas sospeso nella bolla è un mago divinatore che interroga le forze che governano il mondo per salvare chi lo abita. Il suo spirito, innalzato dalla disciplina (quella militare e quella scientifica), è al di sopra del mondo materiale ed esprime una cosmologia fantastica, sostenuta da scenografie ed effetti visivi squisitamente new age.
Per concepire la fountain del titolo originale (la fontana della giovinezza viene intesa come un albero rovesciato), il regista si è ispirato alle culture e alle mitologie che meglio di altre hanno saputo rappresentarla. Combinando la cultura Maya con quella biblica, Aronofsky crea un mondo nuovo, che risulta familiare perché risponde a esigenze conoscitive e classificatorie presenti a tutte le società. Modelli archetipici noti e miti di creazione e di fondazione della realtà condivisi, che soddisfano il bisogno di cercare spiegazioni e di darsi ragione sul bisogno di infinità ed eternità.
Ma L’albero della vita è anche e più semplicemente una storia d’amore, è una dichiarazione di fallibilità, è l’accesso negato al segreto della vita eterna e l’invito a rassegnarsi alla propria natura umana come fa la giovane moglie del protagonista. In tempi in cui si è persa familiarità con la morte, quella privata e non quella rappresentata in diretta (suicidio o esecuzione capitale), il regista statunitense ne affronta il mistero in un’opera controversa, sospesa e confusa tra fantasy e metafisica. Dopo Pi greco – Il teorema del delirio e Requiem for a dream, Aronofsky come Thomas prosegue la sua ricerca del significato ultimo della vita. Fosse anche celato dietro una stella estinta o dentro un amore ostinato.

The Fountain (2006) on IMDb

Regia di Kenji Mizoguchi. Un film Da vedere 1954 con Kyôko KagawaKinuyo Tanaka, Kisho Hayanagi. Titolo originale: Sanshô Dayû. Genere Drammatico – Giappone1954durata 124 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Nel Giappone feudale dell’XI secolo la dolorosa odissea della famiglia del governatore di una provincia, spodestato perché troppo umano. Rapiti da briganti sono ridotti in schiavitù: la moglie costretta a prostituirsi, i due figli adolescenti sottoposti a fatiche massacranti. Prodotto dalla Daiei di Kyoto, tratto da un romanzo di Mori Ogai (eminente scrittore antinaturalista), adattato da Yoda Yoshikata e Fuji Yahiro. È un racconto corale che tende all’affresco storico più che al dramma individuale in bilico tra leggenda e tragedia, biblica più che greca, sull’ingiustizia, la violenza, lo sfruttamento. La castità espressiva anche nelle scene più crude e il lirismo di alcuni momenti memorabili (il suicidio della figlia Anju, il riconoscimento finale tra Zushio e la vecchia madre cieca) ne fanno un film di alto rigore stilistico dove, una volta di più, si mette l’accento sulla forza amorosa delle donne rispetto alla debolezza degli uomini. 3° Leone d’argento consecutivo dopo La vita di O-Haru (1952) e I racconti della luna pallida d’agosto (1953).

Sansho the Bailiff (1954) on IMDb

The Karate Kid è un franchise multimediale statunitense legato alle arti marziali, creato dallo sceneggiatore Robert Mark Kamen e prodotto dalla Columbia Pictures. La serie segue il viaggio di vari adolescenti in formazione che sono costretti a difendersi da soli dopo essere stati vittime di bulli, di solito della loro stessa età. Sono aiutati da un mentore che insegna loro le arti marziali in modo che possano affrontare i loro rivali o dimostrare il loro valore in un torneo.

La serie di film originali è iniziata come una tetralogia cinematografica, a partire dall’uscita di Per vincere domani – The Karate Kid (The Karate Kid, 1984), dopo il cui successo sono stati prodotti tre sequel: Karate Kid II – La storia continua… (The Karate Kid, Part II, 1986, diretto da John G. Avildsen), Karate Kid III – La sfida finale (The Karate Kid, Part III, 1989, diretto da John G. Avildsen) e Karate Kid 4 (The Next Karate Kid, 1994, diretto da Christopher Cain).

Nel 2010 è uscito un remake, diretto da Harald Zwart, con una trama simile ma con un diverso gruppo di personaggi. Nonostante nel paese di produzione abbia mantenuto il titolo originale, The Karate Kid, il remake si è concentrato sul kung fu, poiché il film era ambientato in Cina; in Italia il film è uscito con il titolo The Karate Kid – La leggenda continua.

The Karate Kid (1984) on IMDb

Locandina italiana C'era una volta in AmericaUn film di Sergio Leone. Con Elizabeth McGovern, James Woods, Robert De Niro, Treat Williams, Joe Pesci. Titolo originale Once upon a Time in America. Drammatico, durata 227 min. – USA 1984. MYMONETRO C’era una volta in America * * * * 1/2 valutazione media: 4,64 su 248 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Momenti nelle vite dei componenti di un piccolo gruppo di gangster di New York distribuiti su circa 40 anni. La storia, narrata con frequente uso di flashback e flash forward, è incentrata su David “Noodles” Aronson e i suoi compagni di sempre (sono cresciuti insieme nel Lower East Side): Cockeye, Patsy e Max. Si va dagli Anni Venti al tramonto del Proibizionismo per finire agli Anni Sessanta quando Noodles, ormai anziano, torna a New York. Tutto ciò non necessariamente in quest’ordine.
C’era una volta in America non è un film sui gangster. È un film sulla nostalgia di un determinato periodo, di un determinato tipo di cinema, di una determinata letteratura. Sono certo di aver fatto “C’era una volta il mio cinema” più che C’era una volta in America“. Così Sergio Leone su uno dei capolavori più maltrattati della storia del cinema. Il regista non aveva il diritto di final cut e la distribuzione americana rimaneggiò il film in più modi fino allo scempio di risistemare la narrazione in ordine cronologico. Se c’è un film in cui il flusso temporale legato ai ricordi, ma al contempo annebbiato da un presente che si disperde nelle volute di fumo dell’oppio, è fondamentale, quel film è C’era una volta in America . Il capolavoro di Leone ha trovato una versione definitiva in cui vengono reinseriti ben 26 minuti reintegrandoli nella giusta collocazione e portando così il film alla sua vera durata. La violenza che il film non ci risparmia si conferma come elemento costitutivo di Noodles, un uomo ‘inadatto’ al presente dal quale vorrebbe sottrarsi per restare ancorato a dei ‘valori’ che ha visto scomparire un po’ alla volta. Ispirato all’autobiografia “Mano armata” di David Aaronson pubblicata da Longanesi nel 1966, il film (e di, va ricordato, sceneggiatori come Leo Benevenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco “Kim” Arcalli, Franco Ferrini e lo stesso Leone) scardina ogni linearità narrativa per entrare nello sguardo e nella memoria di un uomo a cui il ricordo porta al contempo sollievo e sofferenza. È un film proustiano nel senso più pieno del termine C’era una volta in America. Proustiano nel suo ‘farsi’ ma anche nel suo riproporsi. Offrendoci un’opportunità per ripensare, a 28 anni di distanza, non solo al cinema che, secondo Leone, non c’era più ma anche al ‘suo’ cinema. Che non c’è più. Senza facili nostalgie ma con un po’ di rimpianto.

Once Upon a Time in America (1984) on IMDb

Regia di Curtis Hanson. Un film con Rebecca De MornayAnnabella SciorraMatt McCoyJulianne Moore. Titolo originale: The Hand that Rocks the Cradle. Genere Thriller – USA1992durata 111 minuti. – MYmonetro 3,08 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo La finestra della camera da letto e Cattive compagnie, il regista Hanson confeziona questo film senza infamia e senza lode, comunque sotto le aspettative. Tuttavia evoca atmosfere alla Hitchcock. Peyton, alterata psicologicamente a causa della perdita del marito e del proprio bambino, viene assunta in casa Bartel come governante. Dietro questa assunzione però c’è di mezzo una vendetta: la signora Bartel infatti ha portato indirettamente al suicidio il marito di Peyton..

The Hand That Rocks the Cradle (1992) on IMDb

Regia di Guillermo Del Toro. Un film Da vedere 2021 con Bradley CooperCate BlanchettToni ColletteWillem DafoeRichard JenkinsCast completo Genere AzioneDrammatico, – USA2021durata 150 minuti. Uscita cinema giovedì 27 gennaio 2022 distribuito da Walt Disney. Oggi tra i film al cinema in 3 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,50 su 34 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Negli Stati Uniti d’inizio anni ’40, Stan, uomo senza averi e dal passato doloroso, si unisce a un luna park ambulante, dove impara i trucchi del mestiere dalla veggente Zeena e da suo marito Pete. Sedotta la giovane Molly, il cui numero consiste nel resistere alle scariche elettriche che le attraversano, parte con lei verso la grande città. Ambizioso e avido, diventa il Grande Stanton, indovino e sensitivo che col suo numero di pseudo occultismo seduce uomini ricchi e potenti e li convince di poter comunicare coi loro morti.

 La fiera delle illusioni - Nightmare Alley
(2021) on IMDb

Locandina italiana GravityUn film di Alfonso Cuarón. Con Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 92 min. – USA, Gran Bretagna 2013. – Warner Bros Italia uscita giovedì 3 ottobre 2013. MYMONETRO Gravity * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su 147 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un’imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L’impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra.
Lo spazio non è più l’ultima frontiera, nel nuovo film di Cuaròn non c’è nulla da esplorare, si rimane a un passo dal nostro pianeta ma lo stesso la profondità spaziale continua a non essere troppo distante dalle lande desolate del cinema western, un luogo talmente straniante da confinare con il mistico, l’ultimo rimasto in cui esista ancora la concreta sensazione che tutto possa accadere, in cui si avverte la presenza dell’ignoto e quindi in grado di mettere alla prova l’essenza stessa dell’essere umani.
C’è tutto questo nel blockbuster con Sandra Bullock e George Clooney che Alfonso Cuaròn è riuscito a realizzare senza muovere un passo dalle convenzioni hollywoodiane, quelle che impongono l’inevitabile coincidenza dell’avventura personale con un mutamento interiore e il superamento del solito trauma radicato nel passato. Eppure dietro i dialoghi ruffiani e dietro una tensione obbligatoriamente costante (tenuta con una padronanza della messa in scena, tutta in computer grafica, che ha del magistrale ma non sorprende dall’autore di I figli degli uomini) non è nemmeno troppo nascosto uno dei film più umanisti di un’annata che ha visto il cinema statunitense proporre, a Cannes, anche la straordinaria storia di sopravvivenza individuale contro gli elementi (marittimi) di Robert Redford in All is lost.
La visione prettamente americana dello spazio, un luogo d’avventure in cui l’uomo deve combattere contro ogni avversità naturale, stavolta è fusa con quella promossa dallo storico rivale, il cinema sovietico degli anni ’70, in cui lo spazio è il posto più vicino possibile alla metafisica, terreno di visioni interiori che diventano realtà e di incontro con il sè più profondo, fino a toccare anche l’idea di origine (o ritorno) alla vita di 2001: Odissea nello spazio in un momento di struggente bellezza, in cui il corpo di Sandra Bullock pare danzare con meravigliosa lentezza.
Per Cuaròn lo spazio può essere tutto questo insieme, allo stesso modo in cui il suo film può essere sia un blockbuster sia un’opera che cerca di toccare la profondità dell’animo umano, realizzata con una sceneggiatura densa di dialoghi e molto fondata sulla recitazione (come un film a basso budget) animata da una messa in scena interamente in computer grafica (da grande film di fantasia), un lungometraggio che più che essere di fantascienza pare d’avventura (nel senso classico del termine), in cui l’essere umano lotta in scenari naturali mozzafiato, nel quale anche solo un raggio di sole che entra dall’oblò al momento giusto può far battere il cuore.

Gravity (2013) on IMDb

Regia di Sam Esmail. Un film con Julia RobertsMahershala AliEthan HawkeMyha’la HerroldFarrah MackenzieCast completo Titolo originale: Leave the World Behind. Genere Drammatico – USA2023, – MYmonetro 2,55 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Amanda, pubblicitaria, è sotto stress e sempre più misantropa. Quando convince il marito Clay a prendersi una piccola vacanza fuori da New York insieme ai due figli Archie e Rose, tutto sembra andare per il meglio. Finché alcuni avvenimenti difficilmente spiegabili cominciano ad accadere e i dispositivi digitali ed elettronici sembrano non funzionare più. Quando alla porta di Amanda e Clay bussano un uomo di colore e la figlia, dicendo di essere i padroni di casa, la tensione comincia a salire.

Leave the World Behind (2023) on IMDb

Risultati immagini per Nel Corso del TempoUn film di Wim Wenders. Con Rudiger Vogler, Lisa Kreuzer, Hanns Zischler, Rudolf Schundler, Marquard Bohm. Titolo originale Im Lauf der Zeit. Drammatico, b/n durata 175′ min. – Germania 1975. MYMONETRO Nel corso del tempo * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È la storia dell’incontro casuale di due uomini sui trent’anni (uno ripara proiettori cinematografici, l’altro è uno psicolinguista), del loro viaggio lungo il confine tra le due Germanie, della loro reciproca conoscenza, della loro separazione. A Cannes nel 1976 vinse il premio della Critica internazionale. Film di viaggio (anzi, di erranza) come Alice nelle città (1973) e Falso movimento (1974), è una riflessione sulla Germania prospera, mercantile e americanizzata del miracolo economico, sul malessere della generazione postbellica, sulla dissoluzione del mito dell’uomo forte, sul cinema, rappresentato nel suo versante materiale (la pellicola, la macchina da proiezione, il sonoro). È uno di quei rari film che trasmettono il piacere di andare al cinema, rispettando l’intelligenza dello spettatore e, insieme, sollecitandone i sensi.

Kings of the Road (1976) on IMDb

Regia di Dan KwanDaniel Scheinert. Un film Da vedere 2022 con Michelle YeohStephanie HsuKe Huy QuanJames HongJamie Lee CurtisCast completo Genere AzioneAvventuraCommedia, – USA2022durata 139 minuti. Uscita cinema giovedì 6 ottobre 2022 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 13 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,87 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.

 Everything Everywhere All at Once
(2022) on IMDb

Regia di Rob Marshall. Un film Da vedere 2002 con Renée ZellwegerCatherine Zeta-JonesRichard GereQueen LatifahLucy LiuCast completo Titolo originale: Chicago. Genere Musical – USACanada2002durata 116 minuti. – MYmonetro 3,65 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Chicago, 1929. La bruna Velma Kelly, cantante/ballerina di vaudeville, e la bionda Roxie Hart, ballerinetta di fila, finiscono nello stesso carcere per omicidio. Billy Flynn, avvocato sottaniere senza scrupoli, assume la difesa di Roxie e riesce a farla assolvere rendendola celebre, mentre la fama di Velma si affievolisce. Scarcerate, fanno coppia in “Le belle assassine” con un successo strepitoso. Dal musical (1974) di Bob Fosse, Fred Ebb (testi) e John Kander (musica), adattato da Bill Condon, ispirato alla pièce Chicago ( The Brave Little Woman , 1926) della giornalista Maurine Dallas Watkins, basata sul delitto commesso a Chicago il 3-4-1924. 1ª regia per il cinema di R. Marshall, già ballerino e poi coreografo, pluripremiato con vari Tony (teatro) ed Emmy (TV), allievo e seguace di B. Fosse. 18 numeri musicali coincidono con gli episodi della vicenda dai precisi riscontri con i caratteri dell’epoca. Lo stile delle musiche di J. Kander (con aggiunte di Danny Elfman) è jazzistico-chicagoano, cioè spigoloso, spezzato, poco incline alla melodia, con echi di blues . Tutti gli interpreti, notevoli e funzionali, cantano con la propria voce anche se ne hanno poca come R. Gere. 6 Oscar (film, C. Zeta-Jones non protagonista, Martin Walsh montaggio, John Myhre e Gord Sim scene, Colleen Atwood costumi, sonoro) su 13 nomination.

 Chicago
(2002) on IMDb