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Poster Re-animatorUn film di Stuart Gordon. Con Bruce Abbott, Barbara Crampton, David Gale, Jeffrey Combs, Robert Sampson. Horror, durata 86′ min. – USA 1985. – VM 18 MYMONETRO Re-animator * * - - - valutazione media: 2,39 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un giovane ricercatore inventa un siero fluorescente che riporta in vita i morti. Lo usa in modo dissennato. I resuscitati si trasformano in mostri assassini. Da un racconto di H.P. Lovecraft un cocktail trucido e geniale di horror, grottesco, sesso sfrenato e demenziale, gusto della trasgressione e della provocazione, Kitsch delirante. Grosso successo in USA nonostante il divieto ai minori di 18 anni. Scadente colonna sonora di Richard Band. 1° film di S. Gordon.

Re-Animator (1985) on IMDb

Un film di Val Guest. Con Edward Judd, Janet Munro, Leo McKern, Arthur Christiansen, Michael Goodlife. Titolo originale The Day the Earth Caught Fire. Fantastico, Ratings: Kids+13, b/n durata 99′ min. – Gran Bretagna 1961. MYMONETRO … e la Terra prese fuoco * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A causa di esperimenti nucleari americani e russi ai due poli, la Terra esce dalla sua orbita e comincia ad avvicinarsi pericolosamente al sole. Urge un’attiva solidarietà tra tutte le nazioni con l’accordo tra politici e scienziati. In un quotidiano di Londra si preparano due titoli: “Il mondo è condannato” e “Il mondo è salvo”. Prolifico regista inglese, famoso per la serie del dr. Quatermass, Guest si è impegnato più del solito in questo film pacifista di SF, scritto con Wolf Mankowitz, girato in uno spiccio e nervoso stile semidocumentaristico, in bianconero con filtri e Dyaliscope. Effetti speciali poveri, ma personaggi schizzati con efficacia. Il vigile che dirige il traffico è Michael Caine.

The Day the Earth Caught Fire (1961) on IMDb

Valhalla Rising - Regno di sangue - Film (2009)Un film di Nicolas Winding Refn. Con Callum Mitchell, Douglas Russell, Gary McCormack, Andrew Flanagan, Gordon Brown, Stewart Porter, Matthew Zajac, Maarten Steven, Robert Harrison, James Ramsey, P.B. McBeath, Rony Bridges, Ewan Stewart.  AzioneRatings: Kids+16, durata 90 min. – Danimarca, Gran Bretagna 2009MYMONETRO Valhalla Rising * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un tempo mitologico sconosciuto, c’era una volta uno schiavo di incredibile forza guerresca. Con l’aiuto di un giovane ragazzo, un giorno riuscì a liberarsi e riversò la sua furia sugli uomini che lo avevano tenuto prigioniero per anni torturandoli e uccidendoli. Attraverso le valli della Scozia, questo guerriero orbo e muto ma dalla potenza sovrumana si imbarcò su un vascello di nobili vichinghi per intraprendere una crociata in Scandinavia, ma, passando attraverso una bruma inquietante e ripetuti attacchi da una forza sconosciuta, comprese presto di essersi addentrato in una terra oltre i confini della natura e che il suo fato era già stato scritto dagli dei.
L’immaginario della mitologia norrena è ricco di suggestioni legate alla natura selvaggia, intesa sia come paesaggi incontaminati che come brutalità primordiale dell’uomo. Proprio a partire da queste stesse due componenti cerca di costruire la fascinazione del suo film il danese Nicolas Winding Refn, proseguendo un percorso di estetizzazione della violenza iniziato con la trilogia di Pusher.
Tutelato da illustri precedenti assai simili nella logica e nello stile (Apocalypto di Mel Gibson300 di Zack Snyder), il regista di Copenhagen filma nello stesso modo tanto i grandiosi paesaggi scozzesi quanto la violenza perpetrata contro i corpi squartati dal silenzioso guerriero protagonista. Non conta la distanza: che sia in campo lungo come la verde vallata immersa nella bruma o in primissimo piano come i volti e le ferite dei personaggi, ogni inquadratura è costruita per suscitare contemplazione, per rispettare non tanto un principio di mitopoiesi quanto una riconoscibile rappresentazione del furore cosmico.
La continua esibizione di primi piani obliqui, viraggi al rosso, sotto o sovraesposizioni pare essere l’unico modo che il regista conosce per tematizzare una storia che parla della brutalità della natura umana in termini di religione e sacrificio. E che, anche a voler mettere da parte i naturali dubbi etici, è davvero troppo poco per un film che ambirebbe ad essere un personale Ashes of Time di terra scandinava e che invece rappresenta solo l’ennesimo capitolo di un'”invasione barbarica” di certo cinema contemporaneo che mitizza la violenza.

Valhalla Rising (2009) on IMDb

Locandina 7 donne per i Mac GregorUn film di Franco Giraldi. Con Leo Anchoriz, David Bailey, Agatha Flory, Fernando Sancho. Western, Ratings: Kids+13, durata 103′ min. – Italia 1967. MYMONETRO 7 donne per i Mac Gregor * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Durante una festa il bandito Maldonado deruba gli scozzesi del loro oro. Veloce riscossa, ma Gregor, il maggiore dei sette, e la fidanzata sono catturati. Meno riuscito e originale dei precedenti Sette pistole per i McGregor e di Sugar Colt, anche a causa di un copione piuttosto sgangherato, è un western arioso, colorito, violento senza brutalità. F. Prestand è lo pseudonimo dell’egregio Franco Giraldi che si era firmato Frank Grafield nel 1° degli altri 2 e col proprio nome nel secondo.

Up the MacGregors (1967) on IMDb

La bambolona (1968) - IMDbUn film di Franco Giraldi. Con Ugo Tognazzi, Lilla Brignone, Isabella Rei, Filippo Scelzo. Commedia, durata 107′ min. – Italia 1969. MYMONETRO La bambolona * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La vita di un avvocato romano scapolo è sconvolta dall’improvvisa passione per una formosa popolana che sotto un’apparente apatia nasconde le unghie di una rapacità programmata. Da un romanzo di Alba De Cèspedes il sottile Giraldi ha cavato una commedia di costume che, tra le righe di un intrigo beffardo, cela un’amarezza autentica. La Rei tiene testa a Tognazzi.

La bambolona (1968) on IMDb
Rapina alla St. Louis Bank (DVD) - DVD - Film di Charles Guggenheim Giallo  | IBS

Un film di Charles GuggenheimJohn Stix. Con Steve McQueenDavid ClarkeGraham Denton Titolo originale The Great St. Louis Bank RobberyPoliziescoRatings: Kids+13, b/n durata 86 min. – USA 1959MYMONETRO Gli occhi del testimone * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Quattro banditi preparano dettagliatamente un piano criminale, per una rapina a mano armata, ai danni di una banca. I malviventi non esitano ad eliminare brutalmente chiunque si opponga al loro progetto. Il colpo viene messo a segno come previsto, ma inaspettatamente…

The St. Louis Bank Robbery (1959) on IMDb

Locandina Il ventre dell'architettoUn film di Peter Greenaway. Con Lambert Wilson, Brian Dennehy, Chloe Webb, Alfredo Varelli, Sergio Fantoni. Titolo originale The Belly of an Architect. Drammatico, durata 118′ min. – Gran Bretagna 1987. MYMONETRO Il ventre dell’architetto * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per organizzare una mostra in onore del francese Etienne-Louis Boullée (1728-99), architetto cinquantenne di Chicago soggiorna a Roma per nove mesi: gli va a monte il matrimonio, falliscono le sue ambizioni professionali, va incontro a una tragica morte. 4° film del cineasta britannico più eterodosso e sperimentale degli anni ’80: il più semplice, sanguigno, viscerale dei suoi film, in cui sa coniugare concretezza visiva e astrattezza narrativa sullo sfondo di una Roma come al cinema non s’era mai vista. Una certa artificiosità di fondo riscattata dallo stile, dal graffiante sarcasmo, dalla corposità recitativa di Dennehy, truculento alla Welles.

Locandina ParkerUn film di Taylor Hackford. Con Jason StathamJennifer LopezMichael ChiklisClifton Collins Jr.Micah Hauptman.  Azionedurata 118 min. – USA 2013. – Indie Picturesuscita giovedì 8 maggio 2014MYMONETRO Parker * * * - - valutazione media: 3,18 su 30 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Assoldato per un rapina durante una fiera Parker viene tradito dai criminali della sua banda e scaricato mezzo morto per strada. Raccattato e rimesso in sesto da una coppia di campagnoli il criminale medita una vendetta ad ampio raggio, un piano clamoroso nel quale viene coinvolta suo malgrado anche un’agente immobiliare in crisi finanziaria. 
Dall’incontro di due generi ben precisi, le storie di Donald Westlake con protagonista il criminale costantemente malmenato Parker e i film d’azione con Jason Statham, esce fuori un curioso ibrido che forse non rende giustizia a nessuna delle due fonti d’ispirazione. I romanzi di Westlake sono stati ampiamente saccheggiati dal cinema nel corso degli anni e in maniere a dir poco burrascose poichè lo scrittore non aveva un buon rapporto con gli studios. Ne hanno usufruito tra i molti anche Lee Marvin, Mel GibsonRobert Redford e Jean-Luc Godard, però Parker è il primo film a basarsi su un suo racconto da quando l’autore è deceduto e per questo il primo a poter usare il nome del protagonista (dettaglio così decisivo da finire nel titolo). Seguendo quindi gli eventi di Flashfire: fuoco a volontàTaylor Hackford lentamente piega tutti gli angoli e smussa tutto ciò che non rientrerebbe nella parabola dell’eroe da Jason Statham, ovvero il duro senza scampo, dotato di un piano preciso e una vendetta da portare a termine.
Per questo motivo ad ogni angolo e prima di ogni svolta sembra di intuire il meglio e poi ci si ritrova con una sua versione un po’ svogliata. Non solo il Parker adattato ai personaggi di Jason Statham perde quel senso di disperazione umana da noir filmico che era riuscito a guadagnare nelle sue precedenti incarnazioni cinematografiche (sorprendente quella di Mel Gibson in Payback) ma non guadagna nemmeno l’asciutta e spietata determinazione che l’attore britannico ha portato negli action movie moderni, finendo più dalle parti della vendetta nello stile del Conte di Montecristo. Anche l’unica caratteristica che hanno in comune i due personaggi (ovvero Parker e quelli solitamente incarnati da Statham), vale a dire la capacità di incassare senza fermarsi, nutrirsi di colpi ricevuti più che dati come un’instancabile macchina umana (sublimata dall’attore britannico in Crank), non sembra essere resa con la dovizia che sarebbe stato lecito aspettarsi.
È allora il personaggio di Jennifer Lopez, agente immobiliare in cerca di denaro per una vita migliore, quello a cui più facilmente ci si affeziona. Entra in scena a metà film ma il suo mondo e i suoi problemi sembrano immediatamente più interessanti e coinvolgenti di quelli del protagonista. In questa storia trasformata in film di vendetta iperbolico e fumettoso (in cui anche un cockney come Statham viene creduto texano quando ne imita malissimo l’accento), Jennifer Lopez porta un peso umano e reale non indifferente, una complessità sentimentale e romantica (quella sì davvero da noir) che sorprendono. Quando i due agiscono in coppia sembra lei la protagonista del film, ovvero il personaggio le cui traversie sono più determinanti per lo spettatore.

Parker (2013) on IMDb

Locandina The Zero TheoremUn film di Terry Gilliam. Con Christoph WaltzMelanie ThierryMatt DamonTilda SwintonBen Whishaw.  Titolo originale The Zero TheoremFantascienzaRatings: Kids+13, durata 107 min. – USA, Gran Bretagna 2013. – Minerva Pictures Group uscita giovedì 7 luglio 2016MYMONETRO The Zero Theorem * * * - - valutazione media: 3,35su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Qohen è uno degli sviluppatori più produttivi della Mancom ma si è alienato sempre più dal mondo esterno. A tenerlo in vita e dargli la forza di andare avanti è solo l’attesa di una fantomatica chiamata che gli indicherà il suo destino. Finalmente il misterioso Management, capo della corporation, accetta di parlare con Qohen, affidandogli la risoluzione dello Zero Theorem, un algoritmo impossibile sull’assurdità dell’esistente.
Accettare di tornare al cinema dopo il fallimento di progetti durati una vita. Accettare gli insuccessi senza abbandonare la propria Idea, quella di interpretare il mondo confuso e infelice in cui viviamo con gli strumenti del fantasy e della fantascienza di un’altra epoca, dimostrando come possano ancora essere attuali. Terry Gilliam è tutto questo, un incassatore come neanche John Mugabe sul ring contro Marvelous Hagler. Uno che trova il coraggio di tornare su canovacci per i più obsoleti, senescenti e uncool, come Brazil e L’esercito delle dodici scimmie, e provare a realizzarne un’ulteriore appendice, con un budget inferiore a disposizione e con il disincanto pessimista che ha preso il posto della rabbia eversiva di chi vuole cambiare le cose.
Il punto di vista è, inevitabilmente, quello di un autore di un’altra generazione, come lo è quello di Eastwood o lo era quello dell’ultimo Altman. Ma Gilliam non fa nulla per nasconderlo, quando invita a partecipare al suo videogioco vintage riadattato alla contemporaneità; il suo è un occhio nostalgico e disincantato sulla dissoluzione delle nostre vite, cominciata tra gli ’80 e i ’90 e proseguita nel terzo millennio, erodendo in maniera crescente speranze e scampoli di libertà, incastrando sempre più questi ultimi tra i pertugi concessi da lavori veri e fittizi, quando non autoindotti. Su quest’ultimo punto e sul ruolo della connettività 24/7 Gilliam lancia uno dei suoi strali più avvelenati, sintetizzando nella necessità di un continuo upload dei propri dati e del proprio lavoro la schiavitù imperante della deadline: droga, stimolo e spauracchio, causa ed effetto, mezzo e fine.
Qohen, agorafobico, vive in una chiesa che pare un museo, circondato da vestigia di un’altra epoca, o meglio di altre epoche, in un cortocircuito di generazioni perdute che sembrano tendere al Caos ultimo, all’Entropia galoppante; il pessimismo di Brazil si è trasformato in accettazione acritica del secondo principio della termodinamica. Qualunque cosa possiamo sforzarci di fare, il caos crescerà inesorabilmente. E la scelta di Qohen come soggetto-cavia della Mancom – geniale sintesi di un’agenzia di lavoro interinale e di un super-social network – è dovuta unicamente alla sua speranza, al residuo di un desiderio di unicità che ancora alberga in un essere umano che si oppone a una normalizzazione subdola, che passa da una policromia accecante, da sorrisi forzati e da un information overload che ottunde e segue l’uomo, anziché esserne seguito. E a costo di risultare ovvio o datato, Gilliam affronta di petto lo smarrimento delle identità (“chiama tutti Bob perché non può sprecare neuroni preziosi a ricordare i nomi della gente”) che si fa paradossale in un mondo teoricamente ossessionato dall’esibizione e moltiplicazione dell’ego nella Rete. Ma la variabile vincente dell’algoritmo di The Zero Theorem sta forse nel cast, in un Christoph Waltz che per una volta trattiene i trucchi e i cliché del mestiere, in Thewlis, Swinton e Matt Damon che con dedizione si ritagliano ruoli consapevolmente caricaturali e nella rivelazione Mélanie Thierry, recuperata dall’abisso delle promesse mancate. Dall’accettazione della propria non-unicità – essere “creep” e non “special” – parte forse l’unico sentiero possibile verso una serena e consapevole (in)felicità.

The Zero Theorem (2013) on IMDb

Affondate La Bismarck! (1960): Amazon.it: More,Wynter,Mohner,  More,Wynter,Mohner: Film e TVUn film di Lewis Gilbert. Con Kenneth MoreDana WynterLaurence NaismithMichael Hordern.  Titolo originale Sink the Bismarck!GuerraRatings: Kids+13, b/n durata 97 min. – Gran Bretagna 1960MYMONETRO Affondate la Bismarck! * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1941, la Bismarck, la più grande nave da battaglia tedesca, imperversa nel mare del Nord rendendo la vita difficile ai convogli alleati.

Sink the Bismarck! (1960) on IMDb
Poster Michael Clayton

Regia di Tony Gilroy. Un film Da vedere 2007 con George ClooneySydney PollackTilda SwintonTom WilkinsonAustin WilliamsCast completoGenere Drammatico – USA2007durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 5ottobre 2007 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,06 su 122 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Michael Clayton è un ex pubblico ministero che lavora da anni per un importante studio legale. Il suo compito è quello di ‘aggiustare’ la verità coprendo i guai dei clienti più facoltosi. La falsificazione dei fatti è la sua specialità. Pur lavorando per lo studio da 15 anni non ne è diventato socio ma è legato a filo doppio al suo impiego a causa anche della sua passione per il gioco d’azzardo e dei debiti che deve saldare per un investimento nel settore della ristorazione fallito non per colpa sua. 
Il giorno in cui si trova a dover affrontare il caso di una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici, che è stata chiamata in causa per l’immissione sul mercato di un prodotto altamente cancerogeno, per lui giunge la resa dei conti con se stesso.
Michael Clayton è l’opera prima di uno degli sceneggiatori più in vista di Hollywood. Solo per citare alcuni titoli ricordiamo i tre film dedicati alle vicende di Jason Bourne, L’avvocato del diavolo e Armageddon. Una garanzia quindi sulla pagina scritta che trasferisce le proprie credenziali dietro la macchina da presa.
Ne nasce un film dall’impianto estremamente classico: l’eroe stufo del proprio lavoro sporco che cerca un’occasione di riscatto e, forse, la trova. Potrebbe trattarsi dell’ennesimo deja vu. Ma ha due frecce al suo arco che lo rendono un’opera interessante. Innanzitutto lo sfruttamento della documentazione (anche aneddotica o rivelata da ‘gole profonde’) raccolta da Gilroy mentre preparava lo script per il già citato L’avvocato del diavolo. Il regista ha toccato con mano vicende processuali in cui l’occultamento di documenti compromettenti è stato fondamentale per far vincere cause a grandi corporation. Se a questo si aggiunge la presenza di Clooney il gioco è fatto.
Dopo questo film ci sentiamo di poter affermare che solo un attore come lui può affrontare il ritorno del legal thriller più ancorato a schemi talvolta abusati (che le serie tv hanno ampiamente destrutturato e ricomposto in nuova veste) offrendogli una credibilità da altri non raggiungibile. 
Godetevi il lungo piano sequenza che accompagna parte dei titoli di coda. È bloccato su un suo primo piano. Nei piccoli mutamenti del suo volto si condensano i pensieri non detti che attraversano la sua mente. Clooney in quell’epilogo condensa tutto il crescendo di umanizzazione che ha offerto al suo personaggio, trasformandolo, step by step, in un essere umano con le sue sofferenze e i suoi dubbi. Sul fronte dei ‘cattivi’ trova una Tilda Swinton altrettanto efficace: questa volta alla strega di Le cronache di Narnia, nel momento in cui deve assumere decisioni ‘pesanti’, sudano le ascelle.

Michael Clayton (2007) on IMDb

GIORNO DI TERRORE, UN" MOVIE POSTER - "LADY IN A CAGE" MOVIE POSTERUn film di Walter E. Grauman. Con Olivia De Havilland, Ann Sothern, Jeff Corey Titolo originale Lady in a Cage. Drammatico, b/n durata 93′ min. – USA 1964. MYMONETRO Un giorno di terrore * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rimasta bloccata nell’ascensore interno della sua casa, ricca vedova passa lunghe ore d’incubo, terrorizzata da un trio di teppisti. 1° film _ e il migliore _ di Grauman, presto passato a un anonimo lavoro in TV. Più che un thriller, è uno shocker ad alta tensione di un sensazionalismo quasi mai fine a sé stesso perché al servizio di personaggi credibili e di un’efficace drammaturgia a porte chiuse. 2° film del venticinquenne Caan.

Lady in a Cage (1964) on IMDb
Locandina Sangue alla testa

Un film di Gilles Grangier. Con Jean GabinJosé QuaglioPaul FrankeurRenée FaureClaude Sylvain Titolo originale Le sang à la têteDrammaticoRatings: Kids+13, b/n durata 83 min. – Francia 1956.

Per riottenere l’amore della moglie, un rozzo possidente è costretto a fare i conti con la propria vita. Riuscirà nel suo intento a prezzo di un radicale cambiamento.

Le sang à la tête (1956) on IMDb

Regia di Dan Gilroy. Un film con Denzel WashingtonColin FarrellCarmen EjogoLynda GravattAmanda WarrenCast completo Titolo originale: Roman J. Israel, Esq.. Genere ThrillerDrammatico, – USA2017durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 31 maggio 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,77 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Roman è avvocato a Los Angeles e lavora in uno studio che si occupa di clienti, appartenenti a classi sociali bisognose, spesso impossibilitati ad avere una difesa degna di questo nome. Roman, anche per il carattere che ha che lo spinge a non trattenersi dinanzi a palesi ingiustizie, è stato sempre tenuto dal suo collega William Jackson nelle retrovie a preparare la documentazione dei casi. Quando però William viene ricoverato in ospedale senza speranza di recupero tocca a Roman presentarsi in tribunale e già la prima causa gli crea dei problemi. Le cose si complicano quando lo studio viene chiuso e chi si deve occupare dell’operazione comprende le sue doti e ne vuole acquisire le competenze mettendole però a servizio del puro e semplice guadagno. Roman cerca di barcamenarsi fino a quando un giorno si fa tentare da un’azione illegale.

Roman J. Israel, Esq. (2017) on IMDb
Locandina ... correva l'anno di grazia 1870

Un film di Alfredo Giannetti. Con Anna MagnaniMarcello MastroianniMario CarotenutoOsvaldo RuggeriFranco Balducci. continua» Drammaticodurata 110 min. – Italia 1971.

Èuno dei film televisivi scritti e diretti da Giannetti appositamente per Anna Magnani. Il suo personaggio è ancora una volta quello di una appassionata e coraggiosa popolana, Teresa, il cui marito, Augusto, giace malato nelle prigioni dello Stato pontificio, perché patriota oppositore del potere temporale della Chiesa. Con la breccia di Porta Pia, Roma torna italiana e i prigionieri politici vengono liberati: Augusto è però già in fin di vita e muore tra le braccia di Teresa che gli descrive commossa l’arrivo dei piemontesi in città.

1870 (1972) on IMDb

Regia di Sidney Gilliat. Un film con George SandersBritt EklandLois MaxwellPer OscarssonHywel BennettHayley Mills. Titolo originale: Endless Night. Genere Giallo – Gran Bretagna1971durata 99 minuti. – MYmonetro 2,57 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una ricca americana sposa un semplice autista. Qualche tempo dopo sparisce e viene ritrovata morta, apparentemente per cause naturali. Si tratta, invece, di un delitto messo in atto dal marito e dall’amante di questi per denaro, che l’uomo godrà per poco. Da Agatha Christie. 

Endless Night (1972) on IMDb

Casta diva (1954) — The Movie Database (TMDB)Un film di Carmine Gallone. Con Antonella Lualdi, Nadia Gray, Maurice Ronet, Renzo Ricci. Biografico, durata 99 min. – Italia 1954. MYMONETRO Casta Diva * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Trama quasi uguale a quella del film del 1935, ma il racconto è più chiaro e lineare.

Casta diva (1954) on IMDb

Casa Ricordi - Film (1954)Un film di Carmine Gallone. Con Paolo Stoppa, Gabriele Ferzetti, Andrea Checchi, Nadia Gray, Memmo Carotenuto. Biografico, durata 110′ min. – Italia 1954. MYMONETRO Casa Ricordi * * 1/2 - - valutazione media: 2,95 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come Giovanni Ricordi (1785-1855) di Milano fondò, durante il periodo napoleonico, la casa di edizioni musicali. La storia è un po’ violentata. P. Stoppa è notevole, buona la scelta degli inserti musicali. Quando lavora sull’Ottocento C. Gallone ha la mano felice. Rifatto per la TV con lo stesso titolo nel 1995.

House of Ricordi (1954) on IMDb

Locandina CaosUn film di Tony Giglio. Con Jason Statham, Ryan Phillippe, Wesley Snipes, Henry Czerny, Kimani Ray Smith Titolo originale Chaos. Azione, durata 92 min. – Canada, Gran Bretagna, USA 2005.

A Seattle cinque uomini con il volto coperto fanno irruzione in una banca e prendono in ostaggio clienti e impiegati. Accerchiato dalla polizia Lorenz, il capo della banda, chiede di trattare con una sola persona, l’ispettore Quentin Conners, recentemente sospeso dal servizio per un grave errore. Conners accetta l’incarico a malincuore, soprattutto dopo aver saputo che dovrà lavorare in squadra con il giovanissimo ispettore Dekker.

Chaos (2005) on IMDb

Regia di Cosimo Gomez. Un film Da vedere 2017 con Claudio SantamariaMarco D’AmoreSara SerraioccoSimoncino MartucciNarcisse MameCast completo Genere Commedia, – ItaliaBelgioFrancia2017durata 87 minuti. Uscita cinema giovedì 19 ottobre 2017 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,17 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d’arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano.

Ugly Nasty People (2017) on IMDb