Un film di Gabriele Salvatores. Con Diego Abatantuono, Valeria Golino, Claudio Bisio, Renato Carpentieri, Antonio Catania. Commedia, durata 109 min. – Italia 1992. MYMONETRO Puerto Escondido valutazione media: 2,78 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dopo il successo e l’Oscar di Mediterraneo Salvatores dirige un film surreale, disimpegnato ma non troppo. Più vicino a Turné, il suo film più riuscito, Puerto Escondido parte da un omicidio. La trama gialla è comunque solo un pretesto. Lo stile rimanda un po’ al cinema di Aki Kaurismaki. Il protagonista conduce una vita da perfetto integrato nella società, conformista e apparentemente pieno di certezze. Deve però fuggire in Messico per colpa della morbosa amicizia di un poliziotto che ha commesso due delitti davanti a lui. Dopo aver conosciuto due disperati che si barcamenano tra combattimenti di galli e spaccio di droghe leggere trova una dimensione diversa rispetto alla sua esistenza precedente. Per un cambiamento reale però dovrà compiere un atto estremo, da fuorilegge, e assumerne la responsabilità. Il viaggio e la fuga nel cinema di Salvatores sono al capolinea. Buona prova di Abatantuono, un ruolo molto maschile per la Golino e uno azzeccato per Bisio. A coronare il tutto l’indiscutibile bravura di Antonio Catania e le musiche di Mauro Pagani.