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Regia di Claudio Giovannesi. Un film Da vedere 2012 con Nader SarhanStefano RabattiBrigitte ApruzzesiMarian Valenti Adrian. Genere Drammatico, – Italia2012durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 15 novembre 2012 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmoro 3,02 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ostia, inverno. Nader, egiziano nato a Roma, e Stefano, romano, sono amici per la pelle. Una mattina rubano un motorino, fanno una piccola rapina e alle 9 entrano a scuola. Anche Brigitte, fidanzata di Nader, è italiana e i genitori di lui sono contrari al loro rapporto. Dopo una rissa a coltello con un rumeno in discoteca, Nader scappa di casa. Dopo l’agile e promettente esordio in La casa sulle nuvole (2009), Giovannesi, cosceneggiatore con Filippo Gravino e coautore delle musiche (con Andrea Moscianese), fa un film pasoliniano non solo per il titolo, un verso di Pierpaolo: aggiorna la tematica di Accattone (1961) mezzo secolo dopo, ai tempi dell’integrazione multiculturale e multireligiosa. I 2 attori protagonisti vivono a Ostia anche nella realtà, hanno davvero vissuto alcuni degli episodi raccontati nel film. Ne nasce un intenso film d’autore a basso costo, una accorta ricostruzione antropologica della Roma dei primi anni 2000. Funzionale e inventiva fotografia di Daniele Ciprì.

Alì Blue Eyes (2012) on IMDb

Regia di Terry Gilliam. Un film Da vedere 2009 con Heath LedgerJohnny DeppColin FarrellJude LawChristopher PlummerAndrew GarfieldCast completo Titolo originale: The Imaginarium of Doctor Parnassus. Genere Fantastico, – FranciaCanada2009durata 122 minuti. Uscita cinema venerdì 23 ottobre 2009 distribuito da Moviemax. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,12 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Su un carro trainato dai cavalli e con un gruppetto di attori, Parnassus porta in giro nella Londra di oggi uno spettacolo dove c’è uno specchio magico: chi lo attraversa esaudisce desideri segreti e si trova nei territori meravigliosi del proprio inconscio. Parnassus ha fatto un patto col diavolo, ottenendo l’immortalità in cambio dell’anima della figlia Valentina quando entrerà nel 16° anno di età. Fanno una scommessa: il primo che riuscirà a conquistare 5 anime, portandole dalla sua parte, avrà la vittoria. Il disperato Parnassus vince grazie all’arrivo del giovane Tony, dal passato oscuro. Dopo 4 settimane di riprese, Ledger, interprete di Tony, morì in tragiche circostanze. Il visionario regista lo sostituì, in sequenze mirate, con 3 attori famosi (Depp, Law, Farrell). Didascalia finale: “Un film di Heath Ledger e dei suoi amici”. 3° film di Gilliam scritto con Charles McKeown, è un’altra riflessione sul rapporto tra realtà e fantasia, ma anche una metafora sul “tema delle due vie: la via dell’uomo e quella del diavolo”. In entrambe, però, si notano forzature e indecisione, qualcosa di irrisolto. Costo: 30 milioni di dollari. Fotografia: Nicola Pecorini. Scene: Anastasia Masaro. Effetti (molto) speciali della londinese Pearless Camera Co. Spicca Waits che fa un diavolo travestito da Mr. Nick.

 Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo
(2009) on IMDb

Regia di F. Gary Gray. Un film con Jamie FoxxGerard ButlerLeslie BibbBruce McGillColm MeaneyCast completo Titolo originale: Law Abiding Citizen. Genere Thriller, – USA2009durata 108 minuti. Uscita cinema lunedì 26 agosto 2024 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,51 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Clyde è a casa con moglie e figlioletta quando due sadici criminali irrompono nell’appartamento e uccidono la donna e la bambina. La causa viene affidata a Nick il quale, vista la fragilità delle prove a carico dei due decide di sfruttare la confessione del più violento che denuncia il complice. In questo modo una condanna a morte diviene certa ma il ‘pentito’ riceve una pena lieve. Clyde è sconvolto da questa decisione. Dieci anni dopo al momento dell’esecuzione della pena capitale qualcosa va storto e il condannato soffre terribilmente. E’ solo l’inizio della vendetta di Clyde il quale, anche dal carcere e sfidando Nick continuerà a colpire.

Law Abiding Citizen (2009) on IMDb
Trilussa - Storia d'amore e di poesia - RaiPlay

Regia di Lodovico Gasparini. Un film con Michele PlacidoMonica GuerritoreValentina Corti (II)Giorgio ColangeliRodolfo LaganàCast completo Genere Drammatico – Italia2013,

Prodotta dalla Titanus di Guido Lombardo in collaborazione con Rai Fiction, la miniserie in due puntate Trilussa. Storia d’amore e di poesia racconterà la vita e gli amori del poeta dialettale romano. Michele Placido interpreterà Trilussa, mentre a vestire i panni di Rosa, la donna semplice che gli rimase accanto per tutta la vita, ci sarà Monica Guerritore.

Trilussa - Storia d'amore e di poesia (2013) on IMDb

Regia di Cesc Gay. Un film Da vedere 2015 con Ricardo DarínJavier CámaraDolores FonziEduard FernándezAlex BrendemühlCast completo Titolo originale: Truman. Genere Commedia, – SpagnaArgentina2015durata 108 minuti. Uscita cinema giovedì 21 aprile 2016 distribuito da Satine Film. – MYmoro 3,71 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal Canada, dove lavora come docente, il pacato e arguto Tomás torna a Madrid per incontrare il suo amico Julián, attore argentino scapestrato e donnaiolo che, malato di cancro, ha deciso di interrompere la chemioterapia e di affrontare la morte. Passano insieme 4 giorni memorabili all’insegna degli affetti e della vita. È possibile fare un film capace di scherzare con la morte senza edulcorarla e senza chiedere allo spettatore la sospensione del principio di verosimiglianza? Il film del catalano Gay, da lui stesso sceneggiato con Tomás Aragay, ci permette di rispondere di sì. È una commedia esistenziale intrisa di sagace ironia e di umorismo non solo nero, una riflessione filosofica, non teorica ma pratica, sulla possibilità di scegliere la “libera morte” (F. Nietzsche), ma anche di vivere la vita come un gioco sempre sorprendente basato sul primato delle relazioni affettive. Fa sorridere e ridere senza banalità e facili battute; commuovere e piangere senza concedere nulla al sentimentalismo; ma sempre e soprattutto fa pensare. Regia di basso profilo funzionale a valorizzare l’interpretazione attoriale dei 2 protagonisti, stupefacente per verismo, naturalezza e simpatia. 5 Goya: film, regia, sceneggiatura originale, attore protagonista e attore non protagonista.

Truman (2015) on IMDb
Locandina Una storia semplice

Un film di Emidio Greco. Con Gian Maria VolontéMassimo DapportoEnnio FantastichiniRicky TognazziMassimo Ghini. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 105 min. – Italia 1991MYMONETRO Una storia semplice ***1/2- valutazione media: 3,75 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto da un racconto di Leonardo Sciascia il film segue il classico ritmo televisivo ma è supportato da una buona sceneggiatura e da un’interpretazione adeguata. Siamo in Sicilia dove l’omertà regna sovrana. Dopo un assassinio, alcuni personaggi vogliono far luce sul caso e altri invece tendono a mantenere il buio: un professore, un commissario, un brigadiere, un questore e un testimone. Quando però quest’ultimo avrà la certezza di avere in mano una delle chiavi per risolvere il caso deciderà di non parlare, di non immischiarsi.

Una storia semplice (1991) on IMDb
Risultati immagini per l'ultima tempesta 1991

Un film di Peter Greenaway. Con Erland Josephson, Michel Blanc, John Gielgud, Isabelle Pasco. Titolo originale Prospero’s Books. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 125′ min. – Gran Bretagna 1991. MYMONETRO L’ultima tempesta * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Solo con la figlia (Pasco) su un’isola abitata da spiriti che con arti magiche ha messo al suo servizio, Prospero (Gielgud), spodestato duca di Milano, suscita una tempesta che fa naufragare i suoi nemici, ma con magnanimità rinuncia alla vendetta. Greenaway manipola a suo piacere La tempesta (1611-12) di Shakespeare che anche per lui è la grande tragedia rinascimentale delle illusioni perdute. Senza contare le interpolazioni sui 24 libri che raccolgono tutto lo scibile dell’epoca, nutrendo il potere magico di Prospero, il testo è ridotto a meno di un terzo. Tolto Gielgud che dà voce (quella di Gianni Musy in italiano) a tutti i personaggi, è un film senza attori recitanti, messo in scena come uno spettacolo allegorico di corte, proliferante in immagini e figure che, evocate dalle parole, si compongono, cambiano e si ricompongono. È un film meraviglioso anche nel senso di film sul meraviglioso, il più ricco e visualmente complesso di Greenaway che s’è servito della più sofisticata tecnologia giapponese per l’alta definizione elettronica. In un tripudio ridondante di arte rinascimentale che attraverso il barocco approda a un delirante rococò, ha fatto un’operazione di arte totale dove i mezzi tecnici della pellicola e del nastro elettronico assorbono musica, teatro, danza, pantomima, canto, disegno, scultura, pittura, grafica, animazione, collage, circo. Se non si accettano le regole del suo gioco (gusto per l’eccesso, dilatazione grottesca, dimensione metacinematografica, recitazione antinaturalistica, ecc.), il film si trasforma nella visita di un museo antico di cui s’è perso il catalogo.

Prospero's Books (1991) on IMDb

Un film di Carmine Gallone. Con Jean TissierMemo BenassiMaria FelixCamillo PilottoCarlo Duse. continua» StoricoRatings: Kids+13, b/n durata 105 min. – Italia 1951.

La dissoluta Messalina trama per portare sul trono imperiale un suo giovane favorito. Ma dopo un ennesimo delitto dell’imperatrice, un cortigiano fa sì che la trama venga scoperta. Il favorito viene ucciso e Messalina si dà la morte.

The Affairs of Messalina (1951) on IMDb
Locandina Il consiglio d'Egitto

Un film di Emidio Greco. Con Tommaso RagnoSilvio RagnoRenato CarpentieriAntonio CataniaMarine Delterme. continua» Drammaticob/n durata 135 min. – Italia 2002MYMONETRO Il consiglio d’Egitto ***1/2- valutazione media: 3,63 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal libro di Leonardo Sciascia, la vicenda è ambientata nel 1782 quando un certo abate Vella (Silvio Orlando) a Palermo riesce a farsi accettare nel seguito di un importante e ricchissimo musulmano, tale Abdallah Ben Olman. L’abate intenderebbe semplicemente vivere alla grande e per farsi accreditare meglio spaccia un libretto per un testo rivoluzionario. Il lestofante inganna tutti per tredici mesi. Un film in costume dalle tematiche complesse forse difficilmente comprensibili per lo spettatore che non abbia già letto il libro. È la seconda opera di Sciascia che Santomauro porta sullo schermo. La prima era stata Una storia semplice,una delle ultime magistrali interpretazioni di Gianmaria Volontè.

Il consiglio d'Egitto (2002) on IMDb

Regia di Peter Greenaway. Un film Da vedere 2007 con Martin FreemanEmily HolmesMichael TeigenEva BirthistleToby JonesJodhi MayCast completo Genere Drammatico – CanadaFranciaGermaniaPoloniaPaesi BassiGran Bretagna2007, – MYmonetro 3,24 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1642 Harmenszoon Van Rijn Rembrandt (1606-69), già ricco e famoso, accetta la commissione di un ritratto della Guardia delle milizie, ma scopre che alcuni suoi ufficiali si sono macchiati di cospirazione e omicidio. Ne esce una tela – la celebre Ronda di notte – che è anche un atto di accusa. I cospiratori ordiscono, servendosi di Geertjie, serva-amante, una trama per screditare il pittore, da poco vedovo, che viene messo al bando dalla potente e bigotta borghesia di Amsterdam. Film di eleganza squisita, alla prima maniera di Greenaway, teatrale nella costruzione “architettonica su linee rigorosamente geometrizzate… al limite della compiacenza manieristica, stupefacente ricchezza di immaginario spazio-temporale…” (Alberto Pesce). Fotografia: Reinier Van Brummelen.

 Nightwatching
(2007) on IMDb
Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989) | FilmTV.it

Regia di Peter Greenaway. Un film Da vedere 1989 con Richard BohringerMichael GambonHelen MirrenAlan HowardTim RothCiarán HindsCast completo Titolo originale: The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover. Genere Drammatico – Gran BretagnaPaesi Bassi1989durata 120 minuti. – MYmonetro 3,30 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un ristorante francese di Londra si consuma, con la complicità dello chef, l’adulterio tra la moglie di un volgare e ricco mafioso e un bibliotecario. Scoperta la tresca, il marito uccide l’amante. La moglie si vendica, costringendolo a mangiarne il cadavere, e poi l’abbatte. Esaltato dalla fotografia del vecchio Sacha Vierny (1919) e dalla musica genialmente semplice di Michael Nyman, fondato sul trinomio cibo-sesso-violenza, è il film più sarcastico, feroce e divertente di P. Greenaway. Anche il più politico. La ripetitività del racconto, scandito in dieci giornate (e pranzi) può indurre a sazietà, ma l’assiste l’angelo custode di un umorismo nero.

 Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante
(1989) on IMDb
Giochi Nell'Acqua: Amazon.it: Joan Plowright, Joely Richardson, Juliet  Stevenson, Bernard Hill, Peter Greenaway, Joan Plowright, Joely Richardson:  Film e TV

Regia di Peter Greenaway. Un film con Joan PlowrightBernard HillJason EdwardJoely RichardsonJuliet StevensonCast completo Titolo originale: Drowning by Numbers. Genere Commedia – Gran Bretagna1988durata 118 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,54 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre donne di generazioni diverse – nonna, madre, figlia – eliminano per insofferenza o per noia i propri mariti. Tutti decessi dolci, acquatici. Con la complicità di un pretore, loro amico e corteggiatore, fanno passare quelle morti per accidentali. Nel raccontare moralmente questa storia amorale il regista più dandy e perverso del cinema britannico ha fatto una commedia nera che si trasforma in dolente tragicommedia, impregnata di umorismo, ironia ed efferata dolcezza, giocando con i numeri, gli insetti, il sesso, i cadaveri, la solidarietà femminile. Nella colonna sonora un Mozart sublime.

 Giochi nell'acqua
(1988) on IMDb

Regia di Peter Greenaway. Un film con Ralph FiennesJulia OrmondPhilip StoneDon Henderson. Genere Drammatico – Gran Bretagna1993durata 112 minuti. – MYmonetro 2,75 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1659 uno spettacolo teatrale rievoca quel che è accaduto a Mâcon, vicino a Lione: un’anziana donna partorisce un bambino che la sorella, vergine 18enne, dichiara suo, facendone un oggetto di culto redditizio. Poi lo uccide. Viene violentata a morte da 208 soldati. Il cadaverino del bambino è fatto a pezzi dalla folla. Gli attori ringraziano, il pubblico applaude. Definito una messa nera lunga 2 ore, è il film più blasfemo, violento e provocatorio di Greenaway che contamina il masque barocco con le moderne esperienze teatrali di A. Artaud e P. Brook. Per la 1ª volta Greenaway mette il suo cinema baroccheggiante e grandguignolesco al servizio di una tesi, una denuncia contro ogni forma di sfruttamento e di finzione dove i principali bersagli sono la Chiesa della Controriforma e la Famiglia. Il forte impianto teatrale soffoca il suo gusto per la manipolazione elettronica dell’immagine.

 Il bambino di Mâcon
(1993) on IMDb
Poster Michael Clayton

Regia di Tony Gilroy. Un film Da vedere 2007 con George ClooneySydney PollackTilda SwintonTom WilkinsonAustin WilliamsCast completoGenere Drammatico – USA2007durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 5ottobre 2007 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,06 su 122 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Michael Clayton è un ex pubblico ministero che lavora da anni per un importante studio legale. Il suo compito è quello di ‘aggiustare’ la verità coprendo i guai dei clienti più facoltosi. La falsificazione dei fatti è la sua specialità. Pur lavorando per lo studio da 15 anni non ne è diventato socio ma è legato a filo doppio al suo impiego a causa anche della sua passione per il gioco d’azzardo e dei debiti che deve saldare per un investimento nel settore della ristorazione fallito non per colpa sua. 
Il giorno in cui si trova a dover affrontare il caso di una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici, che è stata chiamata in causa per l’immissione sul mercato di un prodotto altamente cancerogeno, per lui giunge la resa dei conti con se stesso.
Michael Clayton è l’opera prima di uno degli sceneggiatori più in vista di Hollywood. Solo per citare alcuni titoli ricordiamo i tre film dedicati alle vicende di Jason Bourne, L’avvocato del diavolo e Armageddon. Una garanzia quindi sulla pagina scritta che trasferisce le proprie credenziali dietro la macchina da presa.
Ne nasce un film dall’impianto estremamente classico: l’eroe stufo del proprio lavoro sporco che cerca un’occasione di riscatto e, forse, la trova. Potrebbe trattarsi dell’ennesimo deja vu. Ma ha due frecce al suo arco che lo rendono un’opera interessante. Innanzitutto lo sfruttamento della documentazione (anche aneddotica o rivelata da ‘gole profonde’) raccolta da Gilroy mentre preparava lo script per il già citato L’avvocato del diavolo. Il regista ha toccato con mano vicende processuali in cui l’occultamento di documenti compromettenti è stato fondamentale per far vincere cause a grandi corporation. Se a questo si aggiunge la presenza di Clooney il gioco è fatto.
Dopo questo film ci sentiamo di poter affermare che solo un attore come lui può affrontare il ritorno del legal thriller più ancorato a schemi talvolta abusati (che le serie tv hanno ampiamente destrutturato e ricomposto in nuova veste) offrendogli una credibilità da altri non raggiungibile. 
Godetevi il lungo piano sequenza che accompagna parte dei titoli di coda. È bloccato su un suo primo piano. Nei piccoli mutamenti del suo volto si condensano i pensieri non detti che attraversano la sua mente. Clooney in quell’epilogo condensa tutto il crescendo di umanizzazione che ha offerto al suo personaggio, trasformandolo, step by step, in un essere umano con le sue sofferenze e i suoi dubbi. Sul fronte dei ‘cattivi’ trova una Tilda Swinton altrettanto efficace: questa volta alla strega di Le cronache di Narnia, nel momento in cui deve assumere decisioni ‘pesanti’, sudano le ascelle.

Michael Clayton (2007) on IMDb
L'inferno di cristallo - Film (1974) - MYmovies.it

Un film di John Guillermin. Con William Holden, Fred Astaire, Faye Dunaway, Paul Newman, Steve McQueen. Titolo originale The Towering Inferno. Avventura, durata 165′ min. – USA 1974. MYMONETRO L’inferno di cristallo * * * - - valutazione media: 3,45 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La sera dell’inaugurazione, scoppia un incendio in un grattacielo di 138 piani. C’è sotto una squallida speculazione. La tensione dello spettacolo è attutita dalle storie private dei vari protagonisti, un folto cast di buoni attori. Nel filone catastrofico degli anni ’70 è uno dei migliori. Combina le ambizioni (e i costi) spettacolari della serie A con una galleria di personaggi di film della serie B. Oscar per la fotografia (Fred Koenekamp, Joe Biroc) e la canzone. Prodotto dalla Fox e dalla Warner e tratto _ caso raro _ da due romanzi, di Richard Martin Stern, uno, e di Thomas M. Scortia e Frank M. Robinson, l’altro. Sceneggiato da Stirling Stilliphant.

The Towering Inferno (1974) on IMDb

Regia di Peter Greenaway. Un film Da vedere 2014 con Elmer BäckLuis AlbertiMaya ZapataRasmus SlätisJakob ÖhrmanLisa OwenCast completo Titolo originale: Eisenstein in Guanajuato. Genere Sentimentale, – MessicoFinlandiaBelgioFranciaPaesi Bassi2014durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 4 giugno 2015 distribuito da Teodora Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,49 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1931. In Messico per girare un film, grazie a un permesso temporaneo di Stalin e a finanziatori americani, il regista lettone, ancora imbevuto dell’ideale rivoluzionario ma estroso e sconsiderato come un clown, giunge nella città di Guanajuato e si abbandona alla sua prima esperienza erotica con un giovane professore, che gli fa da guida, per avvicinarsi alla sconvolgente cultura messicana intrisa di sesso e morte. Perde il finanziamento ed è obbligato a tornare in URSS. Il 14° film di Greenaway è un’opera d’arte di assoluta originalità, classica e barocca, contenuta e strabordante, che riesce a fondere: 1) il racconto – erotico, drammatico, comico, grottesco, satirico – di una conversione esistenziale all’amore che passa per l’accettazione della morte; 2) la biografia di un genio artistico, con foto e filmati d’epoca di lui e della sua troupe; 3) un inquietante documentario storico-antropologico sul Messico; 4) una magistrale videolezione di storia del cinema, con spezzoni dei primi film di Ejzenštejn. Stile sublime, caratterizzato da una continua variatio e dall’uso perfetto e personalizzato di raffinate tecniche di ripresa, da fotografia (Reinier Van Brummelen) e montaggio (Elmer Leupen), ma anche da invenzioni di potenza visionaria pari a quella dei disegni di Escher. È più di un film, è un viaggio psichedelico.

 Eisenstein in Messico
(2015) on IMDb
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Un film di Damiano Damiani. Con Giorgia MollPierre BricePietro GermiLaura VivaldiNino Marchetti. continua» Drammaticob/n durata 94 min. – Italia 1960.

Un giovane rappresentante scontento e arrivista ha un’amante. Un giorno la uccide e involontaria testimone è una tredicenne che si innamora del giovane. Costui riesce in un primo tempo a far sì che la piccola non parli. Ma il commissario (Germi) ha capito tutto, fa parlare la bambina e va ad arrestare l’assassino a casa della sua ricca fidanzata.

Lipstick (1960) on IMDb
Locandina italiana Ransom - Il riscatto

Un film di Ron Howard. Con Lili Taylor, Mel Gibson, Gary Sinise, Rene Russo, Delroy Lindo.Poliziesco, durata 121 min. – USA 1996. MYMONETRO Ransom – Il riscatto * * * 1/2 - valutazione media: 3,64 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tom Mullen (Gibson) possiede una linea aerea, è un uomo di grande successo, deciso e d’azione. Gli rapiscono il figlio di dieci anni (interpretato da Brawley Nolte, figlio di Nick). Si viene a sapere quasi subito che il rapitore, insieme ad altri complici, è un poliziotto deluso e invidioso di Tom. Alla richiesta del riscatto il padre, mettendosi contro tutti, dall’FBI alla moglie, dichiara in televisione che non pagherà e…che userà quei cinque milioni di dollari per dare la caccia ai rapitori, “per tutta la vita”. Da quel momento è un susseguirsi di colpi di scena mai prevedibili. Finalmente un film autenticamente d’azione e d’emozione, senza esplosioni al rallenty, senza paradossi alla Schwarzenegger e senza qualche entità visionaria che salti fuori. Si potrebbe dire storia vecchia maniera. Ne sentivamo il bisogno. Si tratta di unremake di un film del 1956, Il ricatto più vile, con Glenn Ford. Ron Howard è una delle poche “sicurezze” del cinema degli anni Novanta: racconta delle storie e le racconta bene

 Ransom - Il riscatto
(1996) on IMDb
Casa Ricordi - Film (1954)

Un film di Carmine Gallone. Con Paolo Stoppa, Gabriele Ferzetti, Andrea Checchi, Nadia Gray, Memmo Carotenuto. Biografico, durata 110′ min. – Italia 1954. MYMONETRO Casa Ricordi * * 1/2 - - valutazione media: 2,95 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come Giovanni Ricordi (1785-1855) di Milano fondò, durante il periodo napoleonico, la casa di edizioni musicali. La storia è un po’ violentata. P. Stoppa è notevole, buona la scelta degli inserti musicali. Quando lavora sull’Ottocento C. Gallone ha la mano felice. Rifatto per la TV con lo stesso titolo nel 1995.

House of Ricordi (1954) on IMDb

Regia di Amos Gitai. Un film con Anne ParillaudHanna SchygullaRosamund Pike, Diana Bespechni, Alla An, Amos Lavi, Katya Drabkin, Yussuf Abu WardaCast completo Titolo originale: Promised Land – Haaretz hamuvtacht. Genere Drammatico – IsraeleFrancia2004durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 20 maggio 2005 – MYmoro 2,63 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La tratta delle bianche in Israele. Trasportate specialmente dai paesi dell’Est già socialista, le donne entrano in Israele attraverso il deserto del Sinai e sono smistate in varie città, persino nei Territori palestinesi. Teso da sempre a scandagliare le gravi contraddizioni del suo paese sul piano storico, religioso, sociale, esistenziale, Gitai non era mai stato, forse, così duro e crudo, così violento e pessimista sul legno storto dell’umanità. Così indignato e scomodo. Il calvario di queste donne, ridotte a merce con la violenza, è raccontato – specialmente nell’impietosa, centrale sequenza notturna – con un’immediatezza da cinema diretto. Non a caso dalla Mostra di Venezia 2004 dove Gitai era in concorso, il critico Marco Bertolino lo accostò al Salò di Pasolini. Il linguaggio registico è gelidamente furioso: cinepresa a mano, inquadrature sbilenche, montaggio stretto, luci livide, colore compresso sullo spettro dei grigi. Scritto da Gitai con Marie-Jose Sanselme. Anche fotografia e montaggio sono di donne: Caroline Champetier e Isabelle Ingold. Non può essere una scelta casuale. Musiche di Ärvo Part e Simon Stockhausen.

Promised Land (2004) on IMDb