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Regia di Franco RossiMarco FerreriRenato Castellani. Un film Da vedere 1964 con Nino ManfrediUgo TognazziAnna Maria FerreroRenzo MarignanoUmberto D’OrsiMarzia Ubaldi. Genere Commedia – Italia1964durata 112 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1° episodio “Cocaina di domenica” (con N. Manfredi e A.M. Ferrero): coppia di giovani sposi prova per scherzo la cocaina; 2° episodio “Il professore” (con un memorabile U. Tognazzi): professore feticista installa in un armadio dell’aula un gabinetto per impedire alle allieve di uscire durante le lezioni; 3° episodio “Una donna d’affari” (con N. Manfredi e D. Wettach): musicista corteggia donna d’affari che lo fa sempre andare in bianco. Il 1° e il 3° sono novellette potabili, ma il 2°, scritto da M. Ferreri col vecchio complice Raphael Azcona, è un trattatello all’acido solforico sulla perversione.

Controsesso (1964) on IMDb
Poster Cabaret

Un film di Bob Fosse. Con Helmut Griem, Liza Minnelli, Michael York, Marisa Berenson. Drammatico, durata 128 min. – USA 1972. MYMONETRO Cabaret * * * * 1/2 valutazione media: 4,50su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Siamo a Berlino agli inizi degli anni Trenta. Una giovane americana, Sally, mezza cantante e mezza prostituta, incontra un giovane inglese, Bryan. Tra i due si stabilisce una relazione tempestosa e ambigua, in cui si inserisce un ricco barone che conquista le grazie di lui e di lei. A un certo punto Sally rimane incinta e Bryan, anche se non è certo di essere il padre della creatura, accetta di sposare la ragazza.  Sulla Germania sta per abbattersi la bufera hitleriana. Tratto da una commedia musicale di John van Druten (a sua volta ispirata da un romanzo di Isherwood), Cabaret è stato un grande successo, sia per la splendida interpretazione di Liza Minnelli, sia per la bravura del regista. Onorato da otto Oscar, il film è ormai un classico che riesce a unire le piacevolezze del musical alla splendida rievocazione di un momento tragico della storia d’Europa.

Cabaret (1972) on IMDb

Regia di Rainer Werner Fassbinder. Un film con Eva MattesHarry BaerJörg von LiebenfelßHanna SchygullaIrm HermannEl Hedi ben SalemCast completo Titolo originale: Wildwechsel. Genere Drammatico – Germania1972durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Interno piccoloborghese in una cittadina della cattolica Baviera: padre tassinaro, madre casalinga e figlia sedicenne che si fa mettere incinta da un giovane operaio. Il padre lo denuncia per seduzione di minorenne. La sedotta induce il suo amante a ucciderlo. In secche cadenze da rapporto antropologico, senza demagogia polemica, il ventiseienne R.W. Fassbinder (già con 12 lungometraggi alle spalle) esplora la greve monotonia della banalità del male, di esistenze banali che rimangono intatte persino dentro a un delitto. La sua cinepresa scruta i volti dei personaggi per coglierne i segni di un’interiorità, il segreto di un’anima. La sequenza dell’uccisione è un momento alto di cinema. Da una pièce di Franz Xaver Kroetz. Distribuito in Italia nel 1980.

 Selvaggina di passo
(1972) on IMDb
Risultati immagini per Finchè dura la Tempesta

Un film di Charles FrendBruno Vailati. Con Gabriele FerzettiAlberto LupoJames MasonLilli PalmerAndrew Keir.  Guerrab/n durata 0 min. – Italia 1963MYMONETROFinché dura la tempesta * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Durante la seconda guerra mondiale, battaglia nel Mediterraneo fra un sottomarino italiano e un incrociatore britannico.

Torpedo Bay (1963) on IMDb

Regia di Marco Ferreri. Un film con Ugo TognazziGaia GermaniAlexandra StewartShirley Anne FieldTecla ScaranoCast completo Genere Commedia – ItaliaFrancia1966durata 82 minuti. Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Quattro apologhi sulla degradazione del matrimonio: “Prime nozze”, “Il dovere coniugale”, “Igiene coniugale”, “La famiglia felice”. Si parte da uno scherzo per arrivare a una beffarda anticipazione avveniristica. Quasi un compendio del primo Ferreri, sceneggiato con Diego Fabbri e Rafael Azcona, intento a descrivere con feroce precisione le aberrazioni causate dall’uso rituale e strumentale di un istituto, come il matrimonio, di cui non si sanno più perseguire i fini. Ridotto alla durata attuale dalla censura che impose 8 minuti di tagli.

The Wedding March (1966) on IMDb
Locandina L'uomo di Alcatraz

Un film di John Frankenheimer. Con Thelma Ritter, Telly Savalas, Burt Lancaster, Karl Malden. Titolo originale Birdman of Alcatraz. Drammatico, b/n durata 148′ min. – USA 1962. MYMONETRO L’uomo di Alcatraz * * * 1/2 - valutazione media: 3,85 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vera storia di Robert Stroud, condannato nel 1909 all’ergastolo per omicidio, che in carcere, per molti anni chiuso in isolamento, divenne un esperto di fama mondiale sulla vita degli uccelli. Ottenne il permesso di sposare la sua assistente. Tratto da un libro di Thomas E. Gaddis (qui interpretato da O’Brien) e sceneggiato da Guy Trosper, è un solido efficiente, monocorde film con il piombo nelle ali. Vola basso, senza cadute ma nemmeno impennate, trattenuto da un rigido moralismo che esalta la dignità dell’uomo e denuncia, con massiccia oratoria, il sistema carcerario americano. Memorabile interpretazione, un vero tour de force, di Lancaster, anche produttore, che all’inizio delle riprese aveva protestato il regista inglese C. Crichton.

Birdman of Alcatraz (1962) on IMDb
GRAND PRIX - Film (1966)

Un film di John Frankenheimer. Con Adolfo Celi, Geneviève Page, James Garner, Françoise Hardy, Yves Montand. Drammatico, durata 175′ min. – USA 1966. MYMONETRO Grand Prix * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La solita banda di Formula 1 (i piloti e le loro donne, i tecnici, i dirigenti delle squadre) attraverso 6 gran premi: Montecarlo, Clermont Ferrand, Belgio, Olanda, Inghilterra fino a Monza. Ciascuno è filmato in modo diverso. 1° film sulle corse d’auto (fotografia in 70 mm SuperPanavision di Lionel Lindon) girato senza trasporto e con il ricorso allo split-screen (montaggio nel quadro frazionato in caselle, cercando la contemporaneità o il contrasto). Frankenheimer è un appassionato delle quattro ruote, e si vede, ma il copione di Robert Alan Arthur è una prolissa passerella di stereotipi senza sugo e di situazioni già viste. Il personaggio di Bedford è ispirato a Stirling Moss. 3 Oscar: montaggio, suono, effetti visivi. L’alta qualità tecnica accentua quella bassa del resto. 2 film in uno e stanno male insieme.

Grand Prix (1966) on IMDb
Risultati immagini per L'Uomo di Kiev

Un film di John Frankenheimer. Con Alan Bates, Elizabeth Hartman, Dirk Bogarde Titolo originale The Fixer. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 132′ min. – Gran Bretagna 1968. MYMONETRO L’uomo di Kiev * * * - - valutazione media: 3,33 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1966) di Bernard Malamud sceneggiato da Dalton Trumbo. Nella Russia del 1911, un giovane artigiano ebreo è ingiustamente accusato di stupro dalla figlia del suo padrone che lui aveva respinto. Il giudice istruttore a lui favorevole viene assassinato. Interviene un onesto funzionario. Un ottimo Bates rende ancora più efficace la denuncia contro l’antisemitismo e il razzismo del romanzo, tradotta da Frankenheimer in immagini e atmosfere con grande efficacia. La M-G-M ridusse il film da 150 a 132 minuti.

The Fixer (1968) on IMDb

Un film di John Frankenheimer. Con Burt Lancaster, Michel Simon, Jeanne Moreau, Paul Scofield Titolo originale The Train. Guerra, Ratings: Kids+13, b/n durata 140 min. – USA 1964. MYMONETRO Il treno * * * - - valutazione media: 3,43 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nella Francia occupata dai nazisti, viaggia un treno che trasporta un tesoro in opere d’arte trafugato ai musei di Parigi. Il comandante tedesco è un raffinato esteta. Ma il macchinista è uno dei capi della Resistenza. Prima ostacola in ogni modo il viaggio, poi dirotta il treno fuori dal percorso prefissato. Finisce in un massacro: il comandante germanico fa una strage dei civili, ma il macchinista uccide lui a colpi di mitra.

The Train (1964) on IMDb

Un film di William Friedkin. Con Gene Hackman, Frederic De Pasquale, Eddie Egan, Fernando Rey, Roy Scheider. Titolo originale The French Connection. Poliziesco, durata 104 min. – USA 1971. MYMONETRO Il braccio violento della legge * * * 1/2 - valutazione media: 3,59 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jimmy Doyle “Popeye” è un poliziotto della squadra narcotici di New York dai metodi brutali e assai poco ortodossi. Messosi in cattiva luce con i suoi superiori, a causa di alcuni fallimenti professionali, Doyle è convinto di avere finalmente ricevuto la soffiata giusta, quella capace di imprimere una svolta a un’intera carriera. Un infiltrato è venuto a sapere di una grossa partita di eroina in arrivo dalla Francia. Pur senza mandato, il detective si lancia sulla pista indicatagli, che lo conduce alla mafia italoamericana locale. Con il collega Lo Russo, suo partner professionale fisso, avvierà un’indagine tutta pedinamenti e intercettazioni.Diventato un classico del nuovo poliziesco americano anni Settanta, Il braccio violento della legge ha rivoluzionato le regole allora in voga nel noir investigativo a stelle e strisce, influenzando molto cinema d’azione successivo.

The French Connection (1971) on IMDb
Locandina Il giardino della violenza

Un film di John Frankenheimer. Con Shelley WintersBurt LancasterDina MerrillEdward Andrews Titolo originale The Young, SavagesDrammaticob/n durata 110 min. – USA 1961.

Un avvocato inglese indaga sull’uccisione di un giovane portoricano, scavando nell’ambiente in cui è maturato il dramma.

The Young Savages (1961) on IMDb

Regia di Aleksej Fedorcenko. Un film Da vedere 2010 con Igor Sergeyev, Yuriy TsuriloYuliya Aug, Ivan Tushin. Titolo originale: Ovsyanki. Genere Drammatico – Russia2010durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2012 distribuito da Microcinema. – MYmonetro 3,55 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alla morte dell’amata moglie Tanya, Miron, proprietario di una cartiera, chiede ad un suo fidato dipendente, Aist, fotografo e scrittore, di accompagnarlo per compiere il rito di addio, secondo le tradizioni della cultura dei Merja, un’antica etnia ugro-finnica di una remota regione del centro-ovest della Russia, scomparsa circa quattrocento anni fa e di cui, come ricorda il regista, le sole tracce rimaste, sono i nomi dei fiumi. Nel corso del viaggio, il marito rivelerà, secondo le usanze merja, particolari della vita intima della donna. Silent Souls prende spunto da un racconto di Aist Sergeyev, The Buntings, la cui particolarità risiede nell’avere, come protagonista della vicenda, un uomo che è ormai “al di là dello specchio”.
Tenerezza e nostalgia si fondono in questa pellicola, dando vita ad una fiaba di struggente e raffinata poesia, dove l’acqua è l’elemento primordiale a cui fare ritorno, nel quale immergersi per ritrovare la propria amata e la propria identità. Nel rendere omaggio al popolo dei Merja e ai suoi rituali di passaggio, il matrimonio e il funerale, Aleksei Fedorchenko – che a Venezia è già stato ospite nel 2005 col mockumentary, Pervie na lune e che ha al suo attivo una discreta produzione cinematografica – mostra i luoghi in cui è ancora forte e percepibile la presenza di questa cultura, esplorandone ogni angolo remoto.
Figure fantasmatiche si muovono in uno spazio che prende vita dalle parole sussurrate in fuori campo, che si rianima, riportando alla superficie dell’acqua i ricordi, gli amori, le esperienze dei suoi protagonisti. Vite trascorse nell’osservanza di riti arcaici, come quella ad esempio di gettare nelle acque gelate del fiume l’oggetto cui si tiene di più, nella maestosa immensità di un paesaggio silente, dove appena si può udire il dolcissimo canto degli zigoli, che danno il titolo al film.

Silent Souls (2010) on IMDb

Non ho più questo film sul mio hard disk, lo sto cercando.

Regia di Emerald Fennell. Un film Da vedere 2020 con Carey MulliganBo BurnhamLaverne CoxClancy BrownJennifer CoolidgeCast completo Titolo originale: Promising Young Woman. Genere DrammaticoThriller, – USA2020durata 108 minuti. Uscita cinema giovedì 24 giugno 2021 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,98 su 23 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La trentenne Cassie ha buttato al vento ogni speranza: da quando ha abbandonato gli studi di medicina lavora in un piccolo bar, vive coi genitori e ogni weekend gira per locali facendosi abbordare da sconosciuti. Cassie in realtà ha un piano: fingendosi ubriaca, intende dimostrare come ogni uomo che la abborda nasconda il desiderio di violentarla o possederla con la forza. Nel suo passato c’è un trauma che ha segnato il suo destino, un evento che l’incontro con Ryan, ex compagno del college, riporta a galla. Combattuta fra l’interesse per Ryan e il desiderio di chiudere i conti con il passato, Cassie darà una direzione definitiva alla sua vita.

Promising Young Woman (2020) on IMDb
Ultimo rifugio: Antartide - LongTake - La passione per il cinema ha una  nuova regia

Un film di Kinji Fukasaku. Con Glenn Ford, Chuck Connors, Bo Svenson, Olivia Hussey, George Kennedy.Titolo originale Day of Resurrection. Fantascienza, durata 93 min. – Giappone 1980. MYMONETRO Virus * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Da un centro di ricerche per la guerra batteriologica situato a Leipzig, nella Germania dell’Est, si disperde, accidentalmente, il terribile virus classificato “MM88”, che provoca la morte nel tempo di appena tre giorni. La scienza è impotente di fronte al pericolo e l’epidemia dilaga dalla Siberia a Washington, da Parigi a Tokyo… Una sola regione del pianeta, l’Antartide, grazie al rigidissimo clima, sembra immune al virus. Lì, in alcune basi scientifiche e militari sperdute tra i ghiacci, si contano gli ultimi sopravvissuti, di nazionalità diverse: 863 persone… delle quali soltanto 8 sono donne!I comandanti delle varie stazioni concordano un ferreo regime di disciplina per garantire una parvenza di ordine e di civiltà, ma non possono evitare che la tensione si acuisca fino a sfociare in rivalità interne, scoppi di follia e violenze di ogni genere. A complicare le cose c’è anche un sottomarino, con a bordo un equipaggio in parte contagiato, che chiede di approdare per avere una speranza di salvezza. E a precipitare la situazione c’è un imprevisto tilt che manda all’aria gli abbandonati sistemi di difesa nucleare americani facendo sì che le testate atomiche puntino direttamente proprio verso l’Antartide…
Kinji Fukasaku, regista del Fango verde e di Message from Mars, questa volta fa le cose in grande. Mobilitate le risorse della casa di produzione “Haruki Kadokawa” e acquistati i diritti per la trasposizione cinematografica di un romanzo di successo, riesce a coinvolgere nell’operazione grossi nomi del mondo hollywoodiano. Più che nella storia, l’originalità del film sta, tuttavia, nella rilettura in chiave fantascientifica del fortunato filone dei film “catastrofici” che in quegli anni riempivano ancora le sale di tutto il mondo.La pellicola è stata girata in Canada e in Alaska. Sul mercato americano è stata distribuita in versione accorciata di circa 50 minuti.In USA ha per titoli: Day of Resurrection, Virus.

Virus: The End (1980) on IMDb
Locandina Killer Joe

Un film di William Friedkin. Con Matthew McConaugheyEmile HirschThomas Haden ChurchGina GershonJuno Temple.  Titolo originale Killer JoeThrillerdurata 103 min. – USA 2011. – Bolero Film uscita giovedì 11 ottobre 2012– VM 14 – MYMONETRO Killer Joe * * * - - valutazione media: 3,28 su 53 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Killer Joe è il poliziotto con l’hobby dell’omicidio a pagamento, assoldato da una famiglia di redneck del Texas per uccidere l’ex moglie ed ex-mamma, da tempo scappata con un altro uomo. Hanno scoperto che la sua morte frutterà 50.000 dollari di assicurazione, soldi con i quali verrà pagato il killer e la famiglia si tirerà fuori da diversi guai. Ma non è mai così semplice uccidere ed incassare e Joe non è il tipo che ammette ritardi o intoppi nel suo lavoro.
Dopo aver firmato almeno una pietra miliare per ogni decennio di attività, William Friedkin arriva alle porte del secondo decennio del nuovo millennio con un film in pieno stile pulp, che lui (e non solo) sembra considerare l’aggiornamento del noir (la doppia indennità della trama fa subito pensare a La fiamma del peccato).Prendendo le mosse dall’omonima opera teatrale di Tracy Letts (riscritta per lo schermo da lui stesso), Killer Joe si assesta dalle parti dello stile tarantiniano, per quanto riguarda l’appeal, l’umorismo e la spiazzante stravaganza dei personaggi, e a quello dei fratelli Coen sul versante dei risvolti di trama e di una più generale visione nichilista del mondo.
Sotto una superficie aliena però batte forte il cuore del regista di Vivere e morire a Los Angeles, che calza i panni di un genere nuovo (per lui) non come un travestimento ma come un buon abito. Lo si vede nel rigore dello stile (estraneo ai registi precedentemente citati), nella sapida asciuttezza dei momenti più determinanti, nella ferma chiarezza d’intenti di un film che corre come un treno verso i suoi cinque minuti finali e soprattutto nel modo in cui, ancora una volta, Friedkin lavora con i suoi attori.
Matthew McCounaghey in un ruolo tra il comico e il terrificante, bello, rassicurante e pronto a diventare disturbante in un attimo, è il capolavoro del regista. Con l’abilità che gli è riconosciuta nel caratterizzare scene e personaggi attraverso i movimenti e l’uso di tutto il loro corpo, spesso con inquadrature a figura intera, spesso con lunghi piani sequenza, Friedkin riesce a trasformare uno degli attori finora meno malleabili. La sorpresa dei protagonisti nel trovarsi preda di quello che doveva essere un loro dipendente è la stessa che lo spettatore prova nel vedere il lento mutamento di un attore che ha la commedia romantica marchiata sui pettorali.
Da quel corpo pulito da bravo ragazzo Friedkin parte e attorno a lui fa ruotare Emile Hirsch, Thomas Haden Church, Juno Temple e Gina Gershon, i quali, di volta in volta, sembrano guadagnarsi il ruolo da protagonisti. Eppure alla fine sarà McCounaghey a incarnare il senso ultimo di un viaggio nell’America violenta e spietata, una piccola parte di un mondo dominato dal caos.

Killer Joe (2011) on IMDb

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1969 con Michel PiccoliAnnie GirardotAnita PallenbergGino LavagettoCarole AndréCast completo Genere Drammatico – Italia1969durata 95 minuti. – MYmonetro 4,21 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rientrato in casa mentre la moglie dorme, un ingegnere-designer si prepara una ricca cenetta. Trova una vecchia pistola, la rimette in ordine, si proietta filmini, scivola nel letto della cameriera, elimina la moglie e s’imbarca su un veliero. Forse il miglior film di Ferreri in assoluto. Nelle apparenze di un esercizio di stile quasi sperimentale (per tre quarti della sua durata soltanto Piccoli davanti alla cinepresa) è un notturno happening sulla nevrosi, l’alienazione e l’orrore del quotidiano. Astratto e, insieme, concretissimo.

Dillinger Is Dead (1969) on IMDb
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Un film di King Vidor, Leslie Fenton. Con Henry Fonda, Fred MacMurray, James Stewart, Dorothy Lamour.Titolo originale On our Merry Way. Commedia, Ratings:Kids+13, b/n durata 107 min. – USA 1948. MYMONETRO La strada della felicità * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

E’ un grazioso film. Protagonista è un sedicente giornalista che riesce un giorno a farsi affidare un’inchiesta seria. Il tema è “il bambino”. Il pennaiolo di complemento interroga due musicisti (Fonda e Stewart), una diva del cinema (Dorothy Lamour), due personaggi non proprio raccomandabili. Ne viene fuori un ottimo reportage. Il neocronista viene assunto.

 La strada della felicità
(1948) on IMDb
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Un film di John Ford. Con Victor McLaglen, Maureen O’Hara, John Wayne, Barry Fitzgerald, Ward Bond. Titolo originale The Quiet Man. Commedia, durata 129′ min. – USA 1952. MYMONETRO Un uomo tranquillo * * * * 1/2 valutazione media: 4,61 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Ex pugile statunitense con un avversario morto sulla coscienza torna nella natia Irlanda per trovare la pace e una moglie. Deve affrontare un omerico pugilato per conquistare sul campo la donna amata. Da un racconto di Maurice Walsh, sceneggiato da Frank S. Nugent su un tema non lontano da La bisbetica domata, Ford ha fatto il suo 1° film in cui la storia d’amore è centrale con una struttura a flashback e voce narrante. Smargiassa e nostalgica, è una commedia armoniosa ricca di passaggi umoristici e di vigore nelle cadenze di un canto d’amore per la nativa Irlanda. Affiatata compagnia d’attori e 2 Oscar: regia e fotografia (W.C. Hoch, A. Stout.

The Quiet Man (1952) on IMDb
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Alle Frontiere Dell'India: Amazon.it: Mclaglen, Romero, Temple, Lang,  Smith, Mclaglen, Romero, Temple, Lang, Smith: Film e TV

Un film di John Ford. Con Victor McLaglen, Cesar Romero, Shirley Temple, June Lang, C. Aubrey Smith Titolo originale Wee Willie Winkie. Avventura, Ratings: Kids+13, b/n durata 99′ min. – USA 1937. MYMONETRO Alle frontiere dell’India * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vedova americana va in India con la figlioletta, ospite del suocero, colonnello inglese. La bambina diventa la mascotte del reggimento, trova un secondo marito alla madre, è sequestrata dal capo dei ribelli, ma addolcisce anche lui. È il film più costoso di S. Temple. Vagamente ispirato a un racconto di R. Kipling, è un garbato film per famiglie, nonostante la verbosa sdolcinatezza della sua protagonista.

Wee Willie Winkie (1937) on IMDb

Un film di John Ford. Con John Wayne, Cesar Romero, Jack Warden, Dorothy Lamour.Titolo originale Donovan’s Reef. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 109 min. – USA 1963. MYMONETROI tre della Croce del Sud * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un’isola della Polinesia vivono tre amiconi: un dottore, il proprietario di una taverna, un marinaio. La figlia del medico, che non conosce suo padre, arriva da Boston per stabilire se il genitore sia degno di ricevere un’eredità e il taverniere s’assume la paternità dei bambini che il dottore ha avuto da un’indigena. Quando la ragazza scoprirà la verità avrà già deciso di rimanere nei mari del Sud perché innamorata del taverniere.

 I tre della croce del Sud
(1963) on IMDb