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Locandina Un anno con 13 lune

Un film di Rainer Werner Fassbinder. Con Ingrid Caven, Volker Spengler, Gottfried John Titolo originale In einem Jahr mit 13 Monden. Drammatico, durata 124′ min. – Germania 1978. – VM 14 – MYMONETRO Un anno con 13 lune * * * - - valutazione media: 3,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Gli ultimi 5 giorni prima del suicidio del transessuale Elvira/Erwin che rievoca il suo passato. Colpito dal suicidio, avvenuto nell’estate del ’78, dell’amico/amante Armin Meier, Fassbinder lo girò in 25 giorni, curandone anche la fotografia. Meditazione sulla liceità del suicidio, è uno dei suoi film più sconsolati, personali e aspri contro la società. Da citare almeno la sequenza del mattatoio e quella in cui la protagonista è costretta a parodiare un film di Jerry Lewis. Il titolo si riferisce alla credenza che negli anni lunari con 13 lune (tra cui il 1978) le persone molto sensibili sono soggette a profonde depressioni.

In a Year with 13 Moons (1978) on IMDb
Animali notturni - Recensione - Nocturno.it

Regia di Tom Ford. Un film Da vedere 2016 con Amy AdamsJake GyllenhaalMichael Shannon (II)Aaron Taylor-JohnsonIsla FisherCast completo Titolo originale: Nocturnal Animals. Genere ThrillerDrammatico, – USA2016durata 115 minuti. Uscita cinema giovedì 17 novembre 2016 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,33 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Insoddisfatta del suo lavoro di dirigente di una importante galleria d’arte a Los Angeles, in crisi con il marito, ricco, bello, di successo e algido quanto lei, Susan riceve la bozza del libro di Edward, suo primo marito che non vede da 19 anni, sposato per passione – contro il volere della famiglia – lasciato per calcolo e sfiducia nel suo talento. La lettura del dattiloscritto la coinvolge e sconvolge: un uomo in viaggio di notte con la moglie e la figlia adolescente finisce nel mirino di 3 balordi violenti. La vicenda del romanzo – brutta, sporca e cattiva – si intreccia con i flashback della sua storia d’amore e con gli eventi della vita odierna, in una cornice lussuosa, asettica, patinata, falsa. Dopo 7 anni dal suo esordio, Ford torna alla regia con una storia d’amore e di vendetta (dal libro Tony & Susan , 1993, di Austin Wright) violenta ed elegante, attraversata da alcune battute folgoranti, con un cast di prim’ordine, non solo i 2 protagonisti Gyllenhaal (nel doppio ruolo dell’ex marito e del protagonista del libro) e la Adams. Memorabili musiche hitchcockiane. Gran Premio della Giuria a Venezia 2016.

Nocturnal Animals (2016) on IMDb

Sono quasi sicuro di averlo visto ma non mi ricordo niente. Mi sembra sia un bel film però.

Recensione su Una storia moderna - L'ape regina (1963) di alan smithee |  FilmTV.it

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1963 con Ugo TognazziMarina VladyRiccardo FelliniNino VingelliAchille MajeroniLinda SiniCast completo Genere Commedia – Italia1963durata 90 minuti. – MYmonetro 3,20 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Borghese quarantenne si accasa con bella, brava, illibata e cattolicissima che lo sfianca col suo desiderio ardente di avere un figlio. Ottenuto lo scopo, l’uomo, povero fuco, è messo da parte e muore. 1° film italiano di Ferreri, denunciato e sequestrato dalla censura che impose tagli, modifiche ai dialoghi e l’uscita col titolo Una storia moderna: l’ape regina . È un grottesco paradossale sulla famiglia, il matrimonio e l’ideologia clerical-borghese che impregnano l’Italia. Divertente e quietamente feroce. Sceneggiato da R. Azcona, ma il soggetto risulta firmato da G. Parise, D. Fabbri (commediografo d’area cattolica), Festa Campanile e Franciosa. Nastro d’argento del migliore attore a Tognazzi.

The Conjugal Bed (1963) on IMDb
IL MATRIMONIO DI MARIA BRAUN - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Un film di Rainer Werner Fassbinder. Con Günter Lamprecht, Ivan Desny, Hanna Schygulla, Gisela Uhlen. Titolo originale Die Ehe der Maria Braun. Drammatico, durata 120′ min. – Germania 1978. MYMONETRO Il matrimonio di Maria Braun * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una giovane attraente tedesca, sposa di guerra, attraverso il mercato nero e la prostituzione riesce a diventare una brillante donna d’affari, rimanendo sempre leale al marito prima prigioniero, poi detenuto. È uno dei migliori, e il più armonioso, film di Fassbinder, denso di avvenimenti e di personaggi, pieno di drammaticità e di sarcasmo, una ricca parabola sul “miracolo” tedesco. Schygulla memorabile. È uno dei quattro personaggi femminili (con Lilì Marlene, Lola, Veronika Voss) attraverso i quali Fassbinder ha composto una quadrilogia sulla Germania nazista e postnazista.

The Marriage of Maria Braun (1979) on IMDb

Il Diritto Del Piu' Forte: Amazon.it: Harry Baer, Karlheinz Bohm, Peter  Chatel, Rainer Werner Fassbinder, Kurt Raab, Rainer Werner Fassbinder,  Harry Baer, Karlheinz Bohm: Film e TVUn film di Rainer Werner Fassbinder. Con Karlheinz Böhm, Rainer Werner Fassbinder, Peter Chatel Titolo originale Faustrecht der Freiheit. Drammatico, durata 123′ min. – Germania Ovest 1974. – VM 18 MYMONETRO Il diritto del più forte * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Storia d’amore e di sfruttamento tra giovane sottoproletario omosessuale che ha vinto mezzo milione di marchi al lotto e il figlio di un piccolo industriale grafico sull’orlo del fallimento. Il secondo sfrutta il primo finché se ne sbarazza dopo averlo spremuto fino all’ultimo marco. Pur svolgendosi in un ambiente gay, l’omosessualità non è posta come un problema. Conta l’analisi dei temi di dominio, sfruttamento, espropriazione nella cornice di un melodramma raffreddato e lucido in cui Freud si concilia con Marx: un Sirk straniato alla Brecht. Uno dei film più politici di Fassbinder, e uno dei più riusciti. Il titolo originale corrisponde a “pugno di ferro della libertà”.

Fox and His Friends (1975) on IMDb
Fratelli: Amazon.it: Benicio Del Toro, Vincent Gallo, Paul Hipp, Gretchen  Mol, Chris Penn, Isabella Rossellini, Annabella Sciorra, John Ventimiglia,  Christopher Walken, Abel Ferrara, Benicio Del Toro, Vincent Gallo: Film e TV

Un film di Abel Ferrara. Con Christopher Walken, Annabella Sciorra, Isabella Rossellini, Vincent Gallo, Chris Penn. Titolo originale The Funeral. Drammatico, durata 103′ min. – USA 1996. MYMONETRO Fratelli * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A metà degli anni ’30 a New York, durante la veglia funebre, i fratelli Ray e Chez Tempio decidono di vendicare l’assassinio del più giovane Johnny. Più che un mafia movie, è una tragedia morale mimetizzata da film gangsteristico che fa irrompere il “sacro” (l’esistenza di Dio e quella del Male, l’etica cristiana, il libero arbitrio, la vendetta, il perdono, la carità) nei codici di un genere cinematografico. Scritto dal geniale Nicholas St. John, abituale collaboratore di Ferrara, e fotografato da Ken Kelsh su due tonalità dominanti (nero, verde), si conclude con una strage che l’avvicina ai massacri del teatro elisabettiano. Una delle novità del film che ha poco da spartire con quelli analoghi di Coppola e Scorsese, è il ruolo positivo, antagonistico e rivelatorio delle mogli. Passa attraverso loro la critica laica (o protestante?) al familismo amorale di fondo cattolico/mediterraneo che è alla radice del costume e della mentalità mafiosa. Straordinaria compagnia di attori. Coppa Volpi a Venezia per C. Penn.

 Fratelli
(1996) on IMDb
56. Non si Sevizia un Paperino (1972) – Movies Tavern

Un film di Lucio Fulci. Con Irene Papas, Florinda Bolkan, Barbara Bouchet, Virgilio Gazzolo, Marc Porel.Poliziesco, durata 110 min. – Italia 1972. MYMONETRO Non si sevizia un paperino * * * - - valutazione media: 3,47 su 27 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un paesino del sud, un giornalista milanese in vacanza scopre l’efferato uccisore di tre bambini. I produttori riuscirono a montare una efficace trovata pubblicitaria: il fim fu sequestrato perché in una lunga sequenza la Bouchet appare nuda in compagnia d’un bambino, cosa proibita dalla censura, ma, al processo, si poté dimostrare che il bambino era in realtà un nano maggiorenne e ciò valse l’assoluzione della pellicola.

 Non si sevizia un paperino
(1972) on IMDb

Regia di Rainer Werner Fassbinder. Un film con Hanna SchygullaWolfgang SchenckHerbert SteinmetzUlli LommelLilo PempeitCast completo Genere Drammatico – Germania1974durata 141 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1895) di Theodore Fontane: sposata a 17 anni a un vecchio barone, si lascia sedurre da un ufficiale che il marito uccide; respinta dai genitori e ripudiata dallo sposo, invecchia e muore. È il film più delicato, spoglio, bressoniano di un regista incline al melodramma che, invece di drammatizzarlo, si è limitato a filmare il libro con una lettura sottovoce, costruendolo in brevi sequenze, quasi sempre a cinepresa ferma, e omettendo deliberatamente le scene d’azione, sostituite con la loro descrizione orale. Chiede allo spettatore, prima ancora che un occhio, un orecchio attento alla scrittura di Fontane: leggera, priva di violenza, attenta alle sfumature. Già portato 3 volte sullo schermo da Gustav Gründgens ( Il romanzo di una donna , 1939), Rudolf Jugert (1956) e Wolfgang Luderer (1968) nella Repubblica Democratica Tedesca. Il personaggio di Fontane è ispirato alla vera storia di Else (Elisabeth) von Ardenne, protagonista di uno scandalo clamoroso nella Berlino dell’ultimo ‘800. Morì a 99 anni.

 Effi Briest
(1974) on IMDb
Locandina E il vento disperse la nebbia

Un film di John Frankenheimer. Con Brandon De WildeKarl MaldenAngela LansburyEva Marie SaintWarren Beatty Titolo originale All Fall downDrammaticoRatings: Kids+13, b/n durata 110 min. – USA 1962.

Berry Berry è l’idolo del fratello minore: qualsiasi cosa faccia, viene considerata dal ragazzino un’impresa mirabolante. Ma quando il più piccolo prende una cotta per Sally e quest’ultima viene abbandonata incinta da Berry Berry, il mito cade e il fratellino diventa finalmente uomo.

All Fall Down (1962) on IMDb
Il mostro di Londra. Rimasterizzato in 4K (DVD) - DVD - Film di Terence  Fisher Giallo | IBS

Un film di Terence Fisher. Con Christopher Lee, Paul Massie, Dawn Addams, David Kossoff, Francis De Wolf, Norma Marla. Titolo originale The Two Faces of Dr. Jekyl. Horror, durata 88 min. – Gran Bretagna 1960. MYMONETRO Il mostro di Londra * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il dottor Henry Jekyll (Paul Massie) sta compiendo esperimenti sulla natura umana, la moglie Kitty (Dawn Addams) è rassegnata a essere trascurata dal marito e l’amico Paul Allen (Christopher Lee) si fa vivo solo per bussare a quattrini. Tutto cambia quando Jekyll sperimenta su se stesso la sua nuova invenzione, diventando Mr. Hyde (sempre Paul Massie). Punto di partenza è ovviamente l’opera letteraria di Robert Louis Stevenson, ma Fisher, invece di presentare un Jekyll buono e un Hyde orrido e scimmiesco, ribalta ambiguamente le carte dipingendo un Jekyll gretto e imbelle in contrasto con un Hyde bello, con solamente una strana luce negli occhi azzurri a testimoniare la sua diversità (un procedimento simile verrà seguito da Jerry Lewis per il suo divertente #Vedi#Le foli notti del dottor Jerryl). Il Male non viene più rappresentato dal brutto e dall’animalesco, ma dal bello e dall’aristocratico, e il Bene, in fondo, non esiste. La prediletta ambientazione vittoriana fornisce a Fisher il pretesto per una precisa rappresentazione dell’aristocrazia inglese da lui spesso raffigurata, anche in altri film, come corrotta e crudele. Purtroppo, non è possibile definire questo film un capolavoro perché la geniale intuizione che ne è alla base viene in parte sprecata da una trama sviluppata in modo banale. Buona l’interpretazione di Paul Massie nel doppio ruolo

The Two Faces of Dr. Jekyll (1960) on IMDb

Regia di Stephen Frears. Un film con Julia RobertsJohn MalkovichGeorge ColeMichael GambonKathy StaffCast completo Genere Drammatico, – USA1996durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 22 marzo 1996 distribuito da Sony Pictures Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,98 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il romanzo di Stevenson portato per l’ennesima volta sullo schermo. Mary (Roberts) è la cameriera del dr. Jekyll e al principio non sa della nota trasformazione. Poi ne sarà dolorosamente coinvolta. Così la doppia anima di Jekyll- Hyde diventa tripla. Chissà se ce n’era proprio bisogno. Nel frattempo Frears, che ha talento, ci spiega la Gran Bretagna (siamo a Edimburgo) vittoriana e non dimentica di esibire il suo riconosciuto talento per l’ambiente e la scenografia.

Mary Reilly (1996) on IMDb

Regia di Victor Fleming. Un film Da vedere 1941 con Spencer TracyLana TurnerIan HunterDonald CrispIngrid BergmanForrester HarveyCast completo Titolo originale: Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Genere Fantastico – USA1941durata 127 minuti. – MYmonetro 3,82 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un medico conosciuto e stimato si trasforma, grazie ad un ritrovato di cui è il solo a conoscere il segreto, in un essere crudele e spietato. In queste vesti tiene segregata una ragazza che ha reso schiava della sua tirannia, mentre come dottor Jekyll è promesso ad un’altra. Dopo qualche tempo si rende conto di non poter più controllare la parte malvagia che è in lui.

Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1941) on IMDb
Locandina Dancing in the Dust

Un film di Asghar Farhadi. Con Faramarz GharibianYousef KhodaparastBaran KosariJalal Sarhad Seraj Titolo originale Raghs dar ghobarDrammaticodurata 95 min. – Iran 2003.

Capita che sorgano improvvisi dilemmi etici e morali (insomma, religiosi): debbo per forza divorziare dalla donna che ho sposato solo perché la famiglia e la società non accettano il fatto che sua madre fosse una prostituta? Questo aut aut imposto dalla famiglia crea una serie di situazioni e meccanismi al limite della comicità involontaria: ad esempio restituire la somma di denaro che l’uomo aveva avuto in prestito per il matrimonio. Alla fine, decide di lasciare la città. Si ritrova nel deserto, insieme a un uomo che passa il tempo estraendo veleno dai serpenti.

Dancing in the Dust (2003) on IMDb

Regia di Asghar Farhadi. Un film Da vedere 2016 con Shahab HosseiniTaraneh AlidoostiBabak KarimiFarid Sajadi HosseiniMina SadatiCast completo Titolo originale: Forushande. Genere Drammatico – IranFrancia2016durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 5 gennaio 2017 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,53 su 30 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Emad e Rana sono due coniugi costretti ad abbandonare il proprio appartamento a causa di un cedimento strutturale dell’edificio. Si trovano così a dover cercare una nuova abitazione e vengono aiutati nella ricerca da un collega della compagnia teatrale in cui i due recitano da protagonisti di “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller. La nuova casa era abitata da una donna di non buona reputazione e un giorno Rana, essendo sola, apre la porta (convinta che si tratti del marito) a uno dei clienti della donna il quale la aggredisce. Da quel momento per Emad inizia una ricerca dell’uomo in cui non vuole coinvolgere la polizia.

The Salesman (2016) on IMDb
Locandina Il passato

Un film di Asghar Farhadi. Con Bérénice BejoTahar RahimAli MosaffaPauline BurletElyes Aguis.  Titolo originale Le passéDrammaticodurata 130 min. – Francia, Italia 2013. – Bim Distribuzione uscita giovedì 21 novembre 2013MYMONETRO Il passato * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 57 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ahmad arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie che ha lasciato quattro anni prima, ha bisogno della sua presenza per formalizzare la procedura del divorzio. Marie ha due figlie nate da altre relazioni e ha un difficile rapporto con la più grande, Lucie. Ahmad viene invitato a non risiedere in hotel ma a casa e ha così modo di scoprire che Marie ha una relazione con Samir la cui moglie si trova in coma.
Asghar Farhadi si è fatto conoscere sugli schermi occidentali grazie all’Orso d’argento vinto al Festival di Berlino con About Elly e ha confermato le sue qualità con il successivo Una separazione (vincitore, tra gli altri premi, di un Oscar di cui la stampa ufficiale iraniana non ha dato notizia all’epoca). Ora con The Past offre un’ulteriore conferma delle proprie doti di scrittura oltre che di regia. Lo spazio architettonico e sociologico è mutato. La casa di vacanza e la dimensione urbana della capitale iraniana vengono ora sostituiti da una Parigi periferica così come periferiche sono apparentemente le une per le altre le vite dei protagonisti.
Ahmad, Marie, Samir e Lucie si vorrebbero sentire ‘fuori’ dalla complessità e dalle problematiche degli altri ma ciò è impossibile. Se Ahmad ha pensato che il ritorno in patria lo separasse definitivamente da Marie si trova costretto a scoprire che non è così. Se Marie ha creduto che bastasse una firma per chiudere definitivamente con lui è costretta ad accorgersi di avere sbagliato. Se lei e Samir si illudono di poter staccare i legami che li collegano a quella donna che sta su un letto di ospedale ci penseranno gli eventi a dissuaderli. Se Lucie ritiene che ridurre la propria presenza in casa al solo dormire possa cancellare la sua ostilità per il ruolo assunto da Samir nella vita della madre dovrà accettare una realtà ben diversa.
Perché Farhadi ci ricorda che per guardare avanti nelle nostre esistenze è indispensabile prendere atto del passato (remoto o prossimo che sia) evitando di rappresentarlo a noi stessi grazie a rimozioni che rendano più accettabile il peso. Il vetro che separa (e forse protegge) Ahmad e Marie all’aeroporto è presto destinato ad andare in pezzi. Saranno lo sguardo ribelle del piccolo Fouad (figlio di Samir) e quello solo apparentemente rassegnato della coetanea Léa a provocare le prime crepe. Perché i bambini, come al cinema ci ha insegnato Vittorio De Sica, ci guardano e ci giudicano. Anche quando sembrano pensare alla catena saltata di una bicicletta o a un elicottero telecomandato finito su un albero in giardino.

The Past (2013) on IMDb
Prime Video: Rischiose abitudini

Un film di Stephen Frears. Con Annette Bening, John Cusack, Anjelica Huston, Pat Hingle, Charles Napier. Titolo originale The Grifters. Giallo, durata 114′ min. – USA 1990. MYMONETRO Rischiose abitudini * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1963) di Jim Thompson The Grifters, vocabolo di gergo che sta per “imbroglioni”. Sono grifters Lily (Huston) che scommette, per conto di un racket di Baltimora, su cavalli in corse truccate; suo figlio Roy (Cusack) che fa piccole truffe sul principio del “mordi e fuggi”; la sua risoluta e immorale amica Myra (Bening), dedita a colpi grossi per i quali ha bisogno di complici. Atroce favola sulla potenza del Denaro e del Male, irridente parabola sarcastica sul rovescio del “sogno americano” di successo e ricchezza: scrittura asciutta, sottigliezza ironica e 3 ottimi interpreti tra i quali spicca per dolorosa e affannata intensità A. Huston. Parca e suggestiva colonna musicale di Elmer Bernstein.

 Rischiose abitudini
(1990) on IMDb

Regia di Lucio Fulci. Un film con Jack HedleyHoward RossAlmanta KellerAndrea OcchipintiDaniela DoriaPaolo MalcoCast completo Genere Thriller – Italia1982durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 1,98 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Serie di efferati omicidi a New York: le vittime sono tutte donne, il maniaco rivendica i delitti telefonando con la voce di Paperino

The New York Ripper (1982) on IMDb

Un film di Lucio Fulci. Con David Warbeck, Mimsy Farmer, Patrick Magee, Bruno Corazzari.Titolo originale Il gatto nero. Horror, durata 92 min. – Italia 1981. – VM 14 – MYMONETROBlack Cat (Gatto nero) * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nella cittadina inglese dove vive il prof. Robert Miles, che passa il tempo a registrare le “voci dei morti” col suo gatto nero, si succedono strane morti. Molto liberamente ispirato al racconto di E.A. Poe, è un impasto non riuscito di parapsicologico, demoniaco e horror fantastico con gli ingredienti del giallo.

 Gatto nero
(1981) on IMDb

Risultati immagini per Federico FelliniFederico Fellini (Rimini, 20 gennaio 1920Roma, 31 ottobre 1993) è stato un regista e sceneggiatore italiano.
È considerato universalmente uno dei più grandi ed influenti cineasti della storia del cinema mondiale. Già vincitore di quattro premi Oscar al miglior film straniero, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l’Oscar alla carriera. Vincitore due volte del Festival di Mosca (1963 e 1987), ha inoltre ricevuto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985.
Nell’arco di quasi quarant’anni – da Lo sceicco bianco del 1952 a La voce della luna del 1990 – Fellini ha “ritratto” in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso “un artigiano che non ha niente da dire,ma sa come dirlo”. Ha lasciato opere indimenticabili, ricche di satira ma anche velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, e Amarcord – sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo.

Lungometraggi

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1964 con Ugo TognazziAnnie GirardotAchille MajeroniFilippo Pompa Marcelli. Genere Commedia – Italia1964durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,34 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scoperta in un monastero, Maria, donna interamente ricoperta di peli, il trafficone Antonio Focaccia la sposa e la espone come un fenomeno da fiera. Tra i due nasce l’amore, e poi un bambino. Maria muore di parto e il figlio non le sopravvive, ma il marito continua a girare le fiere esponendo i corpi imbalsamati. Per intervento del produttore Carlo Ponti quest’ultima parte fu eliminata. Il film si chiude con la morte della donna barbuta. È un grottesco che continua con sgradevole genialità il discorso sull’anormalità familiare e sulla dimensione mostruosamente economica della convivenza sociale avviato con L’ape regina (1962). Esiste anche, nell’edizione francese, un finale lieto: Maria perde il pelo. Scritto da M. Ferreri con Rafael Azcona. Fotografia di A. Tonti, scene di M. Garbuglia, costumi di P. Tosi.

The Ape Woman (1964) on IMDb