Category: Ferrara Abel


Risultati immagini per Occhi di Serpente ferrara

Un film di Abel Ferrara. Con MadonnaHarvey KeitelJames Russo Titolo originale Dangerous GameDrammaticodurata 106 min. – USA 1993MYMONETRO Occhi di serpente


Un regista gira un film su una coppia newyorkese in crisi. I problemi nascono per l’assoluta immedesimazione dei due interpreti e del regista. I primi consumano una violenta relazione e il secondo si innamora dell’attrice. Fino al drammatico finale. Ferrara, regista eclettico, nell’ultimo periodo ha trovato una stabilità qualitativa che non si riusciva a riscontrare nelle primissime opere. Fuller comunque rimane uno dei suoi riferimenti.

Dangerous Game (1993) on IMDb

Ho in download due versioni 720p e 1080p in inglese a cui aggiungerò subita

Regia di Abel Ferrara. Un film Da vedere 1992 con Harvey KeitelFrankie ThornVictor ArgoZoe LundFrank AdonisPaul CalderonCast completo Titolo originale: The Bad Lieutenant. Genere Drammatico – USA1992durata 96 minuti. – MYmonetro 3,50 su 36 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Questo può essere considerato a ragione il miglior film di questo eclettico, ma anche diseguale regista. Con King of New York un certo salto di qualità c’era già stato. Un film duro e violento ma non gratuito. Corrotto e drogato, un tenente di polizia ha sempre ostentato il suo potere con tutti. Spaccia, corrompe, ricatta come se si trattasse di normale amministrazione. Ma nella sua ottica del “tutto è permesso” ha un difetto: è cattolico praticante. Così, mentre è nei guai fino al collo per delle scommesse legate al baseball, si prende a cuore il caso di una suora che è stata violentata. La tragedia lo attende al varco. Servito non sempre bene dal doppiaggio, che fa risultare quasi ridicola la scena molto intensa della visione di Cristo in chiesa, il film ha avuto una inadeguata distribuzione sul nostro territorio.

Bad Lieutenant (1992) on IMDb

Regia di Abel Ferrara. Un film Da vedere 2011 con Willem DafoeShanyn LeighNatasha LyonnePaul Hipp. Genere Fantascienza – USA2011durata 82 minuti. – MYmonetro 3,09 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Troppo tardi e troppo poco perché la fine del mondo si potesse fermare. E così, come da peggiori profezie eco-apocalittiche, alle 4:44 di un giorno X tutto avrà fine, per una coppia di amanti come per l’umanità intera.
“Al Gore was right”. Una profezia recepita tardivamente quella apocalittica del quasi-presidente degli Stati Uniti d’America, sorta di santone che, insieme al Dalai Lama e alle sue riflessioni sull’umanità, ricorre in loop come coro morale del film di Abel Ferrara. Un Ferrara quasi pacificato, quasi sereno di fronte all’apocalisse incombente. La sua tipica figura tormentata tra edonismo e desiderio di autodistruzione, senso di colpa e voglia di redenzione, si annulla nello smarrimento collettivo della comunità umana, in balia di eventi di cui è sfuggito il controllo. E con il tormento dell’individuo sparisce anche la dannazione, sostituita da una voglia di affetto e di composizione dei contrasti, di ultimo godimento dei semplici piaceri della vita, quelli a cui è impossibile rinunciare fino all’ultimo respiro.


Con la tipica carnalità e convivialità dell’autore di New Rose Hotel, l’opera a cui 4:44 Last Day on Earth è forse più accostabile, quella sensazione di abbraccio familiare che coinvolge anche il pubblico; quella fisicità unica, che lo accompagna anche durante i litigi via Skype. Un’empatia che il regista ormai mostra di privilegiare rispetto alla cura formale per il film, girato in digitale e lasciato scorrere in uno stream of consciousness suggestivo ma talora povero visivamente. Sostanza più che forma, faccenda che ancora una volta accenderà i fan di Abel e contemporaneamente scatenerà i suoi (molti) detrattori.

4:44 Last Day on Earth (2011) on IMDb

Trovata versione in ita grazie ad un utente, versione 720p in inglese su sito russo (i subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni)

Locandina Paura su Manhattan

Un film di Abel Ferrara. Con Tom BerengerRossano BrazziMelanie GriffithBilly Dee Williams Titolo originale Fear CityThrillerdurata 96 min. – USA 1984. – VM 18

I due gestori di un’agenzia per spogliarelliste si gettano sulle tracce di un killer psicopatico che ha intrapreso una delirante crociata per ripulire New York dal vizio.

Fear City (1984) on IMDb

Regia di Abel Ferrara. Un film con Zoe TamerlisDarlene StutoAlbert Synkis. Titolo originale: Ms .45. Genere Thriller – USA1981durata 84 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Dopo essere stata ripetutamente violentata, Thana impazzisce e massacra tutti i maschi che le capitano a tiro, tra pistolettate vendicatrici e accurati squartamenti.

Ms .45 (1981) on IMDb
Fratelli: Amazon.it: Benicio Del Toro, Vincent Gallo, Paul Hipp, Gretchen  Mol, Chris Penn, Isabella Rossellini, Annabella Sciorra, John Ventimiglia,  Christopher Walken, Abel Ferrara, Benicio Del Toro, Vincent Gallo: Film e TV

Un film di Abel Ferrara. Con Christopher Walken, Annabella Sciorra, Isabella Rossellini, Vincent Gallo, Chris Penn. Titolo originale The Funeral. Drammatico, durata 103′ min. – USA 1996. MYMONETRO Fratelli * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A metà degli anni ’30 a New York, durante la veglia funebre, i fratelli Ray e Chez Tempio decidono di vendicare l’assassinio del più giovane Johnny. Più che un mafia movie, è una tragedia morale mimetizzata da film gangsteristico che fa irrompere il “sacro” (l’esistenza di Dio e quella del Male, l’etica cristiana, il libero arbitrio, la vendetta, il perdono, la carità) nei codici di un genere cinematografico. Scritto dal geniale Nicholas St. John, abituale collaboratore di Ferrara, e fotografato da Ken Kelsh su due tonalità dominanti (nero, verde), si conclude con una strage che l’avvicina ai massacri del teatro elisabettiano. Una delle novità del film che ha poco da spartire con quelli analoghi di Coppola e Scorsese, è il ruolo positivo, antagonistico e rivelatorio delle mogli. Passa attraverso loro la critica laica (o protestante?) al familismo amorale di fondo cattolico/mediterraneo che è alla radice del costume e della mentalità mafiosa. Straordinaria compagnia di attori. Coppa Volpi a Venezia per C. Penn.

 Fratelli
(1996) on IMDb

Un film di Abel Ferrara. Con Christopher Walken, Laurence Fishburne, Victor Argo, Jay Julien, Carrie Nigre.Drammatico, durata 103 min. – USA 1990. MYMONETRO King of New York * * * - - valutazione media: 3,00 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Frank White è un gangster newyorkese che fa spesso tappa in prigione. Nei periodi di libertà porta avanti una sorta di crociata alla Robin Hood: deruba trafficanti di droga per donare ai poveri. Ci si affeziona subito al protagonista, al suo animo nobile, ai suoi modi violenti; il finale lascia un po’ di amaro in bocca, quando si vede il nostro eroe andare a morire in modo melanconico nel quartiere che l’ha visto crescere. Il ritmo è abbastanza teso, in alcuni momenti il regista calca volutamente la mano con scene di eccessiva crudezza.

 King of New York
(1990) on IMDb
sostituita versione dvdrip con bdrip 1080p
Risultati immagini per The Addiction - Vampiri a New York

Un film di Abel Ferrara. Con Christopher WalkenLili TaylorAnnabella SciorraEdie FalcoPaul Calderon. continua» HorrorRatings: Kids+16, durata 82 min. – USA 1994MYMONETRO The Addiction valutazione media: 3,47 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Kate, studentessa di filosofia attenta alle manifestazioni del male nel mondo, viene attratta da un gruppo di succhiatori di sangue a New York. Continua le sue ricerche mentre aumenta il suo bisogno di sangue. Tossicodipendenza e vampirismo finiscono con l’equivalersi in questo film in cui Ferrara tenta la strutturazione di un saggio filosofico per immaginario grazie all’indispensabile collaborazione di Nicholas St.John. Il bianco e nero angosciante in cui si muove un Walken magistrale affiancato da una Taylor altrettanto brava diviene uno spazio ‘altro’ rispetto al cinema autodivorante di Ferrara.

Locandina Napoli Napoli Napoli

Un film di Abel Ferrara. Con Benedetto Sicca, Luigi Maria BurruanoSalvatore RuoccoPeppe LanzettaLuca Lionello. continua» Docu-fictiondurata 102 min. – Italia 2010

Nato dall’incontro tra Abel Ferrara e Gaetano di Vaio, ex microcriminale napoletano, impegnato da tempo a fermare la criminalità giovanile, che ha fondato la sua associazione Figli del Bronx, nel tentativo di aiutare i ragazzi di strada attraverso l’utilizzo dell’arte in tutte le sue forme, Napoli, Napoli, Napoli è “un film che esprime, soprattutto, la volontà di narrare la vita, anche in sella a una vespa, catturando le vere sfaccettature della città”, così dichiarava Abel Ferrara due anni fa al Giffoni Film Festival.
Prodotto da Minerva Pictures, Pier Francesco Aiello, Figli del Bronx, Massimo Cortesi, Luca Liguori e Pietro Pizzimento, l’ultima fatica del regista nativo del Bronx e di lontane origini campane, è un docu-fiction, un ritratto della città e delle sue zone d’ombra. A partire da alcune interviste a un gruppo di donne recluse nel carcere di Pozzuoli, la struttura narrativa del film poggia sulla costruzione di tre diverse narrazioni, sceneggiate da Peppe Lanzetta, Maurizio Braucci e Gaetano Di Vaio, dove realtà e finzione si intrecciano in un mosaico articolato.
Il risultato è un film forse non del tutto riuscito, forse proprio per i continui cambi di registro, in quell’alternarsi tra “trascrizione” di una realtà e la sua rielaborazione, che tuttavia ha il dono di non lasciare indifferenti. Un documentario impressionista, dove certamente restano impressi soprattutto il fatalismo, l’amarezza e la rassegnazione di quelle detenute e alcune loro dichiarazioni.
A una di loro, il regista chiede cosa pensi della camorra: “La camorra siamo noi”… “Hai mai letto un libro?”, chiede a un’altra: “Sì, ne ho letto uno sulla camorra, si chiama… Go… Gomorra”

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Regia di Abel Ferrara. Un film con Willem DafoeNinetto DavoliRiccardo ScamarcioValerio MastandreaAdriana AstiCast completo Genere BiograficoDrammatico – BelgioItaliaFrancia2014durata 86 minuti. Uscita cinema giovedì 25 settembre 2014 distribuito da Europictures. – MYmonetro 2,78 su 41 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È il primo novembre 1975 a Roma ed è l’ultimo giorno di Pier Paolo Pasolini. Il suo mattino comincia col bacio di sua madre. Susanna lo richiama dal sonno e lo ritrova dopo un viaggio a Stoccolma, dove si è occupato della traduzione del volume, “Le ceneri di Gramsci”. Incalzato dalla censura per Salò o le 120 giornate di Sodoma, intervistato “sulla situazione” e per La Stampa da Furio Colombo e avviato “Petrolio”, un romanzo che insegue nella sua testa due personaggi-narratori (Carlo, ingegnere della borghesia torinese, e Andrea Fago, unico sopravvissuto a un incidente aereo), Pier Paolo fa colazione con caffè e Corriere (della Sera). Più avanti nella giornata pranza con Nico Naldini e Laura Betti, che ha appena prestato la voce ‘demoniaca’ a Linda Blair (L’esorcista) e quella orgiastica a Hélène Surgère (Salò o le 120 giornate di Sodoma). Congedati gli ospiti scrive a Eduardo De Filippo di Re Magi e Messia e infila la sua Alfa Romeo e la notte romana, dove incontra Nunzio, l’angelo custode di Epifanio e di un film che rincorre la cometa ma che non vedrà mai la luce (Porno-Teo-Kolossal). Perché Pier Paolo sprofonderà negli occhi neri di Pino Pelosi e nel buio di Ostia, muta davanti al massacro di un poeta.

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Locandina Go Go Tales

Un film di Abel Ferrara. Con Willem DafoeBob HoskinsMatthew ModineRoy DotriceRiccardo Scamarcio. continua» Drammaticodurata 100 min. – USA, Italia 2007. – Mediafilm uscita venerdì 20 giugno 2008.


Ray Ruby è il titolare di un club di lap dance denominato «Paradise» in downtown Manhattan. Lo coadiuva l’amministratore Jay mentre il silente fratello Johnny è colui che finanzia l’impresa. Il problema è dato dal fatto che il fallimento è alle porte e l’anziana proprietaria dell’immobile non sembra più contenibile.
Si precipita nel locale in piena attività reclamando i mesi di affitto non percepiti. Se aggiungiamo che Johnny comunica a Ray che non ha più intenzione di dargli un dollaro e che le ballerine sono intenzionate a tenersi addosso i vestiti in una sorta di sciopero dello strip tease, si può facilmente indovinare quale sia il clima che domina nel locale. Diventa indispensabile trovare una soluzione.
Dopo il complesso e controverso Mary, Ferrara torna a circondarsi di attori amici (Dafoe, Modine, Argento) per raccontarci un divertissement affollato e claustrofobico. Il Paradise diventa così un luogo al contempo vicino e distante dal lontano (nel tempo) New Rose Hotel. Distante perché là i personaggi erano poco numerosi. Vicino perché torna di nuovo a essere ampia la confusione sotto il cielo ferrariano.
Come nell’altmaniano Radio America ci viene raccontato il rischio di chiusura di un luogo d’intrattenimento. Ovviamente quello di Abel non può essere altro che un paradiso di nome per un inferno di fatto, dato non tanto dagli strip tease (assolutamente vietato toccare le ragazze), quanto dal tono da commedia in nero (quasi sontuosa sul piano fotografico).
Il Paradise è una babele di suoni, rumori e attrazioni da cui sembrano autoescludersi uomini e donne come esseri umani. Sono tutti impegnati nei loro ruoli da commedia. La commedia della vita? Se pensiamo al Ferrara dei film migliori dobbiamo dire di sì. Tre stelle alla carriera

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Locandina Il nostro Natale

Un film di Abel Ferrara. Con Drea De MatteoLillo Broncato JrIce-TVictor Argo Titolo originale ‘R XmasDrammaticodurata 90 min. – USA 2001. – 01 Distribution uscita venerdì 14 dicembre 2001.

Bentornato ad Abel Ferrara dopo due film non del tutto riusciti come Blackout e New Rose Hotel. Questo nuovo film racconta, durante il periodo natalizio, la vicenda di uno spacciatore dominicano a New York. L’uomo e la sua famiglia conducono una vita agiata grazie all’eroina. Tutto inizia allorché il desiderio della figlia per Natale, la bambola party girl, non é più disponibile nei negozi di giocattoli. La moglie paga una cifra spropositata per averla, mentre il marito viene rapito da una banda di spacciatori concorrenti. I due coniugi dovranno riconsiderare seriamente il loro stile di vita. Nonostante una fotografia molto pubblicitaria e troppo leccata rispetto allo stile usuale del regista, la storia e gli attori convincono.

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Regia di Abel Ferrara. Un film con Juliette BinocheMatthew ModineForest WhitakerHeather GrahamStefania RoccaCast completo Genere Drammatico – USA2005durata 83 minuti. Uscita cinema venerdì 18 novembre 2005 – MYmonetro 3,25 su 35 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Marie Palesi sta recitando in Israele in un film in cui interpreta il ruolo di Maria di Magdala. Quando le riprese si concludono Marie, invece di tornare a New York con il regista Childless, fugge a Gerusalemme. Un anno e mezzo dopo l’anchorman Theodor Younger ha come ospite nel suo programma, dedicato alla figura di Gesù, il presidente dell’Unione Comunità Ebraiche in Italia Amos Luzzatto. Seguiranno altre trasmissioni mentre si avvicina la data della prima del film di Childless che pare destinato a fare scandalo. Intanto Marie è ancora a Gerusalemme.
Originariamente il ruolo di Marie, per questo che è uno dei film più ‘personali’ di Abel Ferrara, doveva andare a Monica Bellucci che, incinta, ha dovuto rinunciare. Questo dato di cronaca relativa al casting può essere utile per valutare il ‘peso’ della presenza del personaggio e per immaginarselo interpretato dall’attrice italiana. Ciò che però ci dà la misura dell’interesse che il regista ha provato per il soggetto è il sapere che, dopo la separazione dal fedele Nicholas St.John, Ferrara affronta il tema della religione sentendo il bisogno non solo di avere come testimonial nel ruolo di se stesso Luzzatto, il monaco Nicoletto o il teologo Leloup ma anche quello di documentarsi.
Eccolo allora mettersi alla ricerca di un Gesù per lui vero uomo più che vero Dio, leggendo i vangeli gnostici di Hag Hammadi insieme agli studi del citato Leloup. Quella che porta sullo schermo è ancora una volta un’umanità dilaniata tra grandi e piccoli conflitti che sente con forza il senso di colpa e cerca di sfuggirvi facendosi assorbire da una città (Marie) o cercando rifugio nell’atto del pregare di cui però non conosce la più profonda essenza.

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