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Un film di Marcello Fondato. Con Claudia CardinaleRobert HoffmannCatherine SpaakNino CastelnuovoAntonio Sabato.  Commediadurata 120 min. – Italia 1969.MYMONETRO Certo certissimo… anzi probabile * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Protagoniste sono due amiche, una bonacciona e sentimentale, l’altra calcolatrice e furbetta. La seconda spesso e volentieri ruba gli uomini alla prima. Un giorno la sentimentale si sposa con un giovane e gentile arredatore…

Diary of a Telephone Operator (1969) on IMDb

Regia di Jeff Fowler. Un film con James MarsdenJim CarreyBen SchwartzNeal McDonoughTika SumpterAdam PallyCast completo Titolo originale: Sonic the Hedgehog. Titolo internazionale: Sonic the Hedgehog. Genere AzioneAvventuraFamily, – USACanadaGiappone2020durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 13 febbraio 2020 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 2,60 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sonic è un riccio blu elettrico che corre ad una velocità superiore a quella del suono. Il suo potere è ricercato e invidiato ed è proprio per sfuggire ai cacciatori che lo inseguono che viene spedito tramite un anello magico sul pianeta Terra, con un sacchettino di anelli di riserva per fuggire in altri mondi, nel momento del bisogno. Ma Sonic si affeziona al nostro pianeta, e ancora di più quando diventa amico di Tom, un poliziotto dell’immaginaria Green Hills, nel Montana, che sogna un futuro da eroe della strada a San Francisco.

 Sonic - Il film
(2020) on IMDb
Il futuro è donna - Film (1984)

Regia di Marco Ferreri. Un film con Hanna SchygullaOrnella MutiNiels ArestrupIsabella BiaginiMaurizio DonadoniCast completo Genere Drammatico – ItaliaFranciaGermania1984durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Una coppia senza figli incontra una giovane donna, Malvina, incinta di sei mesi. Strani legami legano il terzetto. Morto l’uomo accidentalmente, Malvina mette al mondo un bambino che consegna all’amica. Come il solito nel cinema di Ferreri il contenitore scenografico della storia (una futuristica megalopoli dove coabitano Palermo, Milano, Ferrara, discoteche emiliane, supermercati lombardi) è suggestivo, ma dentro si muovono fantasmi impacciati dalle catene dell’ideologia. Fin quando mostra, funziona; quando comincia a dire, ristagna e affonda. Il solo modo di divertirsi è leggerlo in chiave di fumetto ironico-grottesco.

The Future Is Woman (1984) on IMDb
Chiedo Asilo: Amazon.it: Benigni,De Sapio, Benigni,De Sapio: Film e TV

Regia di Marco Ferreri. Un film con Dominique LaffinRoberto BenigniCarlo MonniChiara MorettiFranco TrevisiCast completo Genere Commedia – Italia1979durata 109 minuti. – MYmonetro 2,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Roberto, maestro d’asilo, è accolto bene dalle colleghe, amato dai bimbi, ma ostacolato dai genitori che non capiscono i suoi rapporti con i loro figli. Nasce un legame particolare con un bimbo psichicamente disturbato. M. Ferreri ha fatto un film aperto, una straordinaria favola che va in cerca di sé stessa passando dentro le scene del quotidiano e della finzione e seguendo la non-storia di un Benigni delicato e struggente.

Seeking Asylum (1979) on IMDb

Regia di Anne Fontaine. Un film Da vedere 2016 con Lou de LaâgeAgata BuzekAgata KuleszaVincent MacaigneJoanna KuligCast completo Titolo originale: Les innocentes. Genere Drammatico – FranciaPolonia2016durata 115 minuti. Uscita cinema giovedì 24 novembre 2016 distribuito da Good Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,48 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Polonia, 1945. Dottoressa della Croce Rossa francese impegnata ad assistere i soldati feriti dopo la fine della seconda guerra mondiale, Mathilde è chiamata da una suora di un vicino convento e scopre, con il collega Gaspard, che molte benedettine sono rimaste incinte a seguito di ripetuti stupri compiuti dall’esercito russo. Nonostante la volontà della madre superiora di tenere nascoste le gravidanze al fine di evitare lo scandalo, tra l’atea Mathilde e le sorelle si crea un clima di progressiva fiducia che rimette fortemente in discussione equilibri e gerarchie. Ispirato al diario di Madeleine Pauliac sugli orrori postbellici compiuti dai sovietici, affronta temi complessi che non si limitano solo all’atto di accusa nei confronti delle violenze perpetrate, ma si estendono a una profonda riflessione sul senso della vocazione e l’utilizzo della fede come strumento di imposizione. Ottima prova della protagonista.

The Innocents (2016) on IMDb
IL SEME DELL'UOMO - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Regia di Marco Ferreri. Un film con Annie GirardotAnne WiazemskyMarco MargineMarco FerreriAngela PaganoCast completo Genere Drammatico – Italia1969durata 113 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Superstiti di una misteriosa “peste”, Cino (Margine) e Dora (Wiazemsky) si rifugiano in una casa in riva al mare. Lui raccoglie i residui della civiltà distrutta; lei si occupa della sopravvivenza. Lui vorrebbe dei figli: l’umanità deve continuare. Lei si rifiuta. Scritta con Luigi Bazzini, questa favola apocalittica che invoca il dissolvimento dell’umanità aberrante è messa in immagini nella spoglia messinscena di un dramma beckettiano. La pochezza dei mezzi diventa stile. Lo scheletro candido della balena, bello come una scultura di Henry Moore, è l’unico lusso scenografico. Il nichilismo di M. Ferreri tocca qui uno dei suoi vertici.

The Seed of Man (1969) on IMDb
Delirious - Recensione - Nocturno.it

Un film di Freddie Francis. Con Peter McEnery, Kim Novak, Joan Collins, Donald Pleasence, Jack Hawkins. Titolo originale Tales that Witness Madness. Horror, durata 90 min. – Gran Bretagna 1973. MYMONETRO Delirious – Il baratro della follia * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Il dottor Tremayne (Donald Pleasence), direttore di una clinica psichiatrica, racconta al professor Nicholas (Jack Hawkins) quanto è accaduto a quattro suoi pazienti sostenendo che sono stati erroneamente giudicati malati di mente. Il ragazzo che gioca con una tigre inesistente che pure avrebbe sbranato i genitori, l’antiquario che ha fatto un viaggio nel tempo, l’uxoricida innamorato di un tronco d’albero a suo dire dotato di spirito umano e la signora convinta che sua figlia sia stata data in pasto ai suoi commensali per celebrare un rito sacrificale, non sono – a giudizio di Tremayne – pazzi furiosi, ma persone normalissime che hanno visto materializzarsi una dimensione parallela.Lo scettico professor Nicholas, dubitando della lucidità del collega, lo psicanalizza, ma improvvisamente è assalito e sbranato dalla tigre “immaginaria”.
Dopo Le cinque chiavi del terrore e Il giardino delle torture, la Amicus torna ad affidare a Freddie Francis una nuova storia “ad episodi”. Delle quattro vicende, la terza attinge ai temi della fantascienza: ne è protagonista Peter McEnery che nei panni dell’antiquario Timothy Patrick, inforca un impolverato velocipede e fa un salto nell’età vittoriana… L’uomo incontra in un’altra donna (Suzy Kendall) la propria moglie e, paradossalmente, in sé stesso il defunto zio Albert (Frank Forsyth) il ritratto del quale, nel frattempo, riprende diabolicamente vita.A parte l’elemento di curiosità costituito dall’episodio citato, il film va segnalato per la presenza di un cast di rilievo.Kim Novak, protagonista della quarta storia, subentrò a Rita Hayworth quando quest’ultima, all’ultimo momento, decise di abbandonare il set a causa di una forte influenza.

Delirious (1991) on IMDb
Risultato immagini per il caso moro mymovies

Un film di Giuseppe Ferrara. Con Gian Maria VolontéMattia SbragiaMargarita LozanoNicola Di PintoAndrea Aureli. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 110 min. – Italia 1986

Il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978, nonché l’atmosfera cupa e tesa di quegli anni, sono rappresentati nel film con rigore formale e senza alcun compiacimento. Ne esce un robusto film-cronaca, costruito con lucidità e fermezza, degno di attenzione e di riflessione. Nel ruolo principale Volonté è encomiabile per misura e aderenza al personaggio dello statista.

Il caso Moro (1986) on IMDb

Un film di Marco Ferreri. Con Irene Papas, Philippe Léotard, Paolo Bonacelli, Massimo Foschi Storico, Ratings: Kids+16, durata 80 min. – Italia, Francia 1989. MYMONETRO Il banchetto di Platone * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alcuni tra i maggiori autori e filosofi dell’antica Grecia – da Socrate ad Aristofane, da Febo a Pausania – disquisiscono sul dio Amore. Il film è ispirato al Simposio di Platone. Un film misconosciuto di Marco Ferreri, prodotto da France 3.

Le banquet (1989) on IMDb
Her Harem - Wikipedia

Regia di Marco Ferreri. Un film con Carroll BakerRenato SalvatoriGastone MoschinMichel Le RoyerBill BergerCast completo Genere Commedia – Italia1967durata 96 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

L’emancipata Margherita riunisce in una villa a Dubrovnik un harem alla rovescia: tre amanti e un amico omosessuale con le mansioni di eunuco. Ma i maschietti si alleano, la riducono al ruolo di casalinga finché la precipitano in mare. 1° film a colori di Ferreri, segna una svolta nel suo itinerario: si passa dalla commedia di costume al grottesco quasi metafisico. Girato contro la sceneggiatura (scritta con Raphael Azcona) e montato contro il modo con cui era stato girato. Diseguale, dissonante esempio di cinema della crudeltà. La Baker, spaesata, rivela i suoi limiti interpretativi. Titoli disegnati da Mario Schifano, breve apparizione di Tognazzi nel ruolo di sé stesso.

The Harem (1967) on IMDb

Regia di Roberto Faenza. Un film Da vedere 2005 con Luca ZingarettiAlessia GoriaCorrado FortunaGiovanna BozzoloFrancesco FotiCast completo Genere Drammatico – Italia2005durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 21 gennaio 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,22 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Palermo, 15 settembre 1993: un colpo di pistola lascia agonizzante, nel giorno del suo 56° compleanno, il siciliano don Pino Puglisi, parroco di san Gaetano, che guardando negli occhi il suo assassino mafioso gli dice: “Vi aspettavo”. Con una sceneggiatura, firmata, oltre al suo, da 5 nomi (G. Arduini, G. Maia, D. Gentili, F. Gentili, C. Del Bello), sintomo di una preparazione tormentata, dopo Marianna Ucrìa Faenza torna in Sicilia, non più terra di bellezza ma di criminalità organizzata che compenetra una società rassegnata, in bilico tra complicità, paura e disperazione. Film disadorno che lascia parlare i fatti, cronaca di una morte annunciata, quella di un prete che toglie i bambini dalla strada affinché non diventino i futuri manovali al servizio di padroni mafiosi. Aiutata dalla presenza di un attore come Zingaretti, la cinepresa spia la coscienza intrepida e presaga di un sacerdote abbandonato anche dai suoi superiori. Qui, però, Faenza si fa un po’ troppo reticente. È una morte che non lascia segni visibili. Se esistono sono sotterranei, in attesa di emergere, anche nella realtà, alla luce del sole. 49° Premio S. Fedele 2005.

 Alla luce del sole
(2005) on IMDb

Regia di Eytan Fox. Un film con Yehuda LeviOhad Knoller. Genere Drammatico – Israele2002durata 65 minuti. – MYmonetro 2,57 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Yossi e Jagger sono due militari israeliani che vivono di nascosto una relazione omosessuale in una base ai confini del Libano.Jagger è un soldato di leva ed insiste per tornare a casa, portando con sé l’amante per presentarlo alla famiglia e rivelare la propria omosessualità. Per Yossi, militare di carriera, la scelta è più difficile. Sarà la guerra a sciogliere – drammaticamente – la questione. Film a basso budget diventato un cult in patria e subito adottato dalle comunità omosessuali di mezzo mondo, Yossi e Jagger è il classico film più onesto che bello. Il tema trattato – l’impossibilità di vivere liberamente la propria omosessualità in un paese in perenne stato di guerra – è di quelli interessanti. Ma la trattazione è francamente bozzettistica, con larghi prestiti dal melodramma e qualche personaggio (le due donne soldato) che fa da mero contorno. E la regia non sa andare oltre la piattezza televisiva. Civile, ben intenzionato, per certi aspetti importante: ma nient’altro.

Yossi & Jagger (2002) on IMDb
La cagna - Recensione - Nocturno

Un film di Marco Ferreri. Con Catherine Deneuve, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Corinne Marchand. Commedia, durata 90′ min. – Italia, Francia 1972. MYMONETRO La cagna [2] * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Abbandonata la società, un disegnatore di fumetti vive in un’isoletta sarda in compagnia del cane Melampo. Lo raggiunge una donna, uccide il cane e ne prende il posto come compagna muta e fedele. Dal racconto di Ennio Flaiano Melampus (1970) che lo sviluppò in una sceneggiatura rielaborata poi da Ferreri con J.C. Carrière. Doveva essere l’esordio alla regia di Flaiano. Apologo amarissimo sulla solitudine in un mondo degradato, condotto in uno spazio chiuso, con soprassalti ironici e misogini. Alto livello stilistico. Il rapporto centrale è raccontato senza sadismo né compiacimenti morbosi.

Liza (1972) on IMDb

Un film di Lucio Fulci. Con John Steiner, Virna Lisi, Renato Cestié, Renato De Carmine. Avventura, Ratings: Kids+13, durata 100 min. – Italia 1974. MYMONETRO Il ritorno di Zanna Bianca * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il povero Jack London avrebbe affrettato il suicidio se avesse saputo che i suoi libri avrebbero originato queste riduzioni italiane, di grande successo, in cui il Klondike è fatto in casa, buone suorine si alleano a insopportabili bambini biondi per lottare contro i prepotenti e si riciclano i resti del western all’italiana.

Challenge to White Fang (1974) on IMDb

Anno: 1987 Regia: Dario Fo Cast: Dario Fo Claudio Bisio Genere: commedia Durata: 135 min.

“Come ci è venuto in mente di allestire uno spettacolo legato alle stragi di Stato? Anche in questo caso siamo stati spinti da una situazione di neccessità. Durante la primavera del ’70 gran parte del pubblico che assisteva ai nostri spettacoli ci sollecitava a scrivere un testo sulla strage di Piazza Fontana e sull’assassinio di Pinelli”

Un film di Abel Ferrara. Con Christopher Walken, Laurence Fishburne, Victor Argo, Jay Julien, Carrie Nigre.Drammatico, durata 103 min. – USA 1990. MYMONETRO King of New York * * * - - valutazione media: 3,00 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Frank White è un gangster newyorkese che fa spesso tappa in prigione. Nei periodi di libertà porta avanti una sorta di crociata alla Robin Hood: deruba trafficanti di droga per donare ai poveri. Ci si affeziona subito al protagonista, al suo animo nobile, ai suoi modi violenti; il finale lascia un po’ di amaro in bocca, quando si vede il nostro eroe andare a morire in modo melanconico nel quartiere che l’ha visto crescere. Il ritmo è abbastanza teso, in alcuni momenti il regista calca volutamente la mano con scene di eccessiva crudezza.

 King of New York
(1990) on IMDb

Locandina Napoli Napoli Napoli

Un film di Abel Ferrara. Con Benedetto Sicca, Luigi Maria BurruanoSalvatore RuoccoPeppe LanzettaLuca Lionello. continua» Docu-fictiondurata 102 min. – Italia 2010

Nato dall’incontro tra Abel Ferrara e Gaetano di Vaio, ex microcriminale napoletano, impegnato da tempo a fermare la criminalità giovanile, che ha fondato la sua associazione Figli del Bronx, nel tentativo di aiutare i ragazzi di strada attraverso l’utilizzo dell’arte in tutte le sue forme, Napoli, Napoli, Napoli è “un film che esprime, soprattutto, la volontà di narrare la vita, anche in sella a una vespa, catturando le vere sfaccettature della città”, così dichiarava Abel Ferrara due anni fa al Giffoni Film Festival.
Prodotto da Minerva Pictures, Pier Francesco Aiello, Figli del Bronx, Massimo Cortesi, Luca Liguori e Pietro Pizzimento, l’ultima fatica del regista nativo del Bronx e di lontane origini campane, è un docu-fiction, un ritratto della città e delle sue zone d’ombra. A partire da alcune interviste a un gruppo di donne recluse nel carcere di Pozzuoli, la struttura narrativa del film poggia sulla costruzione di tre diverse narrazioni, sceneggiate da Peppe Lanzetta, Maurizio Braucci e Gaetano Di Vaio, dove realtà e finzione si intrecciano in un mosaico articolato.
Il risultato è un film forse non del tutto riuscito, forse proprio per i continui cambi di registro, in quell’alternarsi tra “trascrizione” di una realtà e la sua rielaborazione, che tuttavia ha il dono di non lasciare indifferenti. Un documentario impressionista, dove certamente restano impressi soprattutto il fatalismo, l’amarezza e la rassegnazione di quelle detenute e alcune loro dichiarazioni.
A una di loro, il regista chiede cosa pensi della camorra: “La camorra siamo noi”… “Hai mai letto un libro?”, chiede a un’altra: “Sì, ne ho letto uno sulla camorra, si chiama… Go… Gomorra”

Napoli 24 (2010) on IMDb

Regia di Abel Ferrara. Un film con Willem DafoeNinetto DavoliRiccardo ScamarcioValerio MastandreaAdriana AstiCast completo Genere BiograficoDrammatico – BelgioItaliaFrancia2014durata 86 minuti. Uscita cinema giovedì 25 settembre 2014 distribuito da Europictures. – MYmonetro 2,78 su 41 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È il primo novembre 1975 a Roma ed è l’ultimo giorno di Pier Paolo Pasolini. Il suo mattino comincia col bacio di sua madre. Susanna lo richiama dal sonno e lo ritrova dopo un viaggio a Stoccolma, dove si è occupato della traduzione del volume, “Le ceneri di Gramsci”. Incalzato dalla censura per Salò o le 120 giornate di Sodoma, intervistato “sulla situazione” e per La Stampa da Furio Colombo e avviato “Petrolio”, un romanzo che insegue nella sua testa due personaggi-narratori (Carlo, ingegnere della borghesia torinese, e Andrea Fago, unico sopravvissuto a un incidente aereo), Pier Paolo fa colazione con caffè e Corriere (della Sera). Più avanti nella giornata pranza con Nico Naldini e Laura Betti, che ha appena prestato la voce ‘demoniaca’ a Linda Blair (L’esorcista) e quella orgiastica a Hélène Surgère (Salò o le 120 giornate di Sodoma). Congedati gli ospiti scrive a Eduardo De Filippo di Re Magi e Messia e infila la sua Alfa Romeo e la notte romana, dove incontra Nunzio, l’angelo custode di Epifanio e di un film che rincorre la cometa ma che non vedrà mai la luce (Porno-Teo-Kolossal). Perché Pier Paolo sprofonderà negli occhi neri di Pino Pelosi e nel buio di Ostia, muta davanti al massacro di un poeta. Alla maniera di “Petrolio”, romanzo incompiuto di Pierpaolo Pasolini, Pasolini è un film che non si può raccontare, perché nulla si svolge al suo interno eppure accade in continuazione qualcosa. L’impossibilità di narrazione non appartiene al film ma ad Abel Ferrara, che ‘ammette’ l’incapacità di restituire il vissuto del poeta. Perché ci sono cose, come sosteneva Pasolini e sostiene il suo doppio sullo schermo, che si vivono solo attraverso il corpo. Per quanto ci accaniamo a ricostruirle, immaginarle o interpretarle non sono più le stesse vissute attraverso un altro corpo. Ferrara denuncia subito lo scarto, la distanza che lo separa dal corpo reale del poeta friulano ed espone con pudore la difficoltà che ha incontrato. Un pudore commovente che dice bene del mistero, del mistero che è morto con Pasolini, di una continuità che si è interrotta con la sua morte. Se è vero che solo Pasolini poteva significare se stesso, nondimeno il regista lo mette in scena in un atto unico, aperto ai sensi e scaraventato dentro alla memoria e alle sue visioni personali. Lo afferra a intermittenza nei tratti spigolosi di Willem Dafoe e ricorrendo a frammenti, a visioni parziali del suo corpo nel teatro del delitto, alla sovraimpressione, alle immagini che non esistono mai isolate ma sempre in rapporto con le altre. Non immagini uniche ma dipendenti in cui si muovono i testimoni, i ‘partecipanti’ indispensabili a rendere leggibile il poeta. La madre Susanna, Graziella, Laura BettiFurio ColomboNico Naldini, Pino Pelosi sono allora il momento in cui Pasolini si mostra e si fa percepire. Dentro una struttura circolare, che apre l’ultima giornata di un uomo col sorriso di sua madre e la chiude con una contrazione di inconsolabile dolore materno, Pasolini è la morte al lavoro, come sempre nel cinema di Abel Ferrara. La morte intesa come atto estremo, che monta retrospettivamente la vita di un uomo proprio come il montaggio fa con un film.
Capace da sempre di farsi carico del male oscuro che ammorba le sue immagini e il mondo, l’autore americano imbocca i passaggi sotterranei dell’inconscio, che da tempo e molti film non struttura più come un linguaggio. La memoria delle ultime ore di un poeta manda in tilt il controllo razionale e torna sotto forma di visione. Come i suoi killer, i suoi vampiri, i suoi gangster, il Pasolini di Willem Dafoe scende all’inferno e vaga negli anfratti bui e fatiscenti alla ricerca di qualcosa di desiderato e irraggiungibile. Nel modo di Epifanio, interpretato da Ninetto Davoli, il protagonista insegue una cometa che lo conduce all’Idroscalo e gli nega il Paradiso. Forse perché ha considerato la sua degradazione profondamente morale “e per di più l’ha considerata un suo diritto”. A ragione di questo, Ferrara esibisce l’esibizionismo di Pasolini, l’intenzione massima di apparire che non è mai visibilità del corpo ma unica possibilità per il suo protagonista di esistere nel testo filmico. Ardente, tragico e scombinato, Pasolini combina il sogno col reale, interrogandosi sul poeta e la forma con cui egli crea, sulla storia di un uomo e su quella del suo corpo, su Pier e su Paolo, agiti sotto la cupola ribadita della Basilica ‘omonima’ dell’Eur, sdoppiati e fatti altri da sé nei territori della poesia e dell’incubo, dove da sempre cadono gli angeli ribelli, si uccidono i poeti e ci si scopre assassini.

Pasolini (2014) on IMDb
Risultati immagini per The Addiction - Vampiri a New York

Un film di Abel Ferrara. Con Christopher WalkenLili TaylorAnnabella SciorraEdie FalcoPaul Calderon. continua» HorrorRatings: Kids+16, durata 82 min. – USA 1994MYMONETRO The Addiction valutazione media: 3,47 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Kate, studentessa di filosofia attenta alle manifestazioni del male nel mondo, viene attratta da un gruppo di succhiatori di sangue a New York. Continua le sue ricerche mentre aumenta il suo bisogno di sangue. Tossicodipendenza e vampirismo finiscono con l’equivalersi in questo film in cui Ferrara tenta la strutturazione di un saggio filosofico per immaginario grazie all’indispensabile collaborazione di Nicholas St.John. Il bianco e nero angosciante in cui si muove un Walken magistrale affiancato da una Taylor altrettanto brava diviene uno spazio ‘altro’ rispetto al cinema autodivorante di Ferrara.

The Addiction (1995) on IMDb

Regia di Marc Forster. Un film Da vedere 2023 con Tom HanksMariana TreviñoRachel KellerManuel Garcia-RulfoCameron BrittonCast completo Titolo originale: A Man Called Otto. Genere Commedia, – SveziaUSA2023durata 126 minuti. Uscita cinema giovedì 16 febbraio 2023 distribuito da Warner Bros Italia. Oggi tra i film al cinema in 4 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,24 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Otto Anderson, rimasto da poco vedovo, è un uomo rigido e incapace di relazionarsi con gli altri. Se la prende con qualunque persona che non rispetta alla lettera i regolamenti. Quando qualcuno entra senza permesso con l’auto nell’area riservata dove c’è anche il suo appartamento o non fa correttamente la raccolta differenziata, ci pensa lui a farglielo notare. Ogni giorno organizza infatti una ronda per controllare se c’è qualcosa che non va. In più non si è mai ripreso dalla morte della moglie Sonya a cui era legatissimo e programma il suicidio in più di un’occasione. A movimentare improvvisamente la sua esistenza c’è l’arrivo di Marisol e del marito che hanno affittato una casa di fronte alla sua. La giovane donna, già madre di due bambine e in attesa del terzo, irrompe come un uragano nella sua vita e tra loro nasce gradualmente un’amicizia che resterà per sempre.

A Man Called Otto (2022) on IMDb