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Selen, cultura erotica a fumetti è stata una rivista mensile edita dalla 3ntini Editore di Argenta di Ferrara tra il 1994 e il 2000.

La rivista è centrata sulla figura della ex-pornodiva Selen (Luce Caponegro), che viene trasformata in fumetto dalla matita di Luca Tarlazzi. In ogni numero della rivista è presente un episodio della saga di questa “eroina erotica” tra realtà e immaginazione. Sono poi presenti altri fumetti in gran parte “d’autore” prestati al tema dell’erotismo o della vera e propria pornografia (la rivista è vietata ai minori di 18 anni).

Mancano diversi numeri, non chiedetemeli, non li ho trovati.

Nemrod è un fumetto a sfondo religioso, fantasyesoterico creato da Andrea Aromatico e Fabio Celoni, pubblicato in Italia dalla Star Comics.

Brendon è un fumetto creato nel 1998 da Claudio Chiaverotti, edito dalla Sergio Bonelli Editore con cadenza bimestrale. La trama si svolge in un futuro post-apocalittico, intorno alla metà del XXII secolo, dovuto all’impatto di un meteorite sulla Terra, che ha causato la perdita del progresso riportando il mondo ad un nuovo medioevo.
Brendon D’Arkness è un cavaliere di ventura, che ufficialmente agisce dietro compenso ma che spesso si lascia coinvolgere dalle situazioni avverse senza che venga ingaggiato.

Ha un carattere duro ma un animo nobile, aiuta gli indifesi senza chiedere nulla in cambio e vive vagando continuamente tra le città della Nuova Inghilterra, tornando saltuariamente al suo castello decadente abitato da Christopher, una marionetta-robot della Vecchia Era addetto alle faccende domestiche. Anche se generalmente si trova a combattere contro assassini e nomadi del deserto, capita spesso che si imbatta in situazioni che tendono al fantasy, all’horror e all’occulto.

11/10/24 aggiunto numero 71 mancante

Batman (originariamente noto come The Bat-Man, lett. “Uomo Pipistrello”) è un personaggio dei fumetti, ideato da Bill Finger e Bob Kane, pubblicato dalla DC Comics.Fece il suo esordio nel maggio del 1939 sul n. 27 della testata Detective Comics, ed è diventato una delle icone più importanti del fumetto supereroico; una copia dell’albo di esordio ha raggiunto quotazioni di quasi 1,4 milioni di dollari.

Batman è l’identità segreta di Bruce Wayne, un ricco playboyfilantropo e industriale statunitense che risiede a Gotham City. La storia delle origini di Batman lo presenta mentre giura vendetta contro i criminali dopo aver assistito all’omicidio dei suoi genitori Thomas e Martha Wayne da bambino,una vendetta temperata da un ideale di giustizia. Si allena fisicamente e intellettualmente, crea un personaggio ispirato ai pipistrelli (la sua paura quando era bambino) per incutere paura ai criminali e controlla le strade di Gotham di notte.

Bob Kane concepì Batman all’inizio del 1939 per capitalizzare la popolarità di Superman; sebbene Kane rivendicasse spesso il merito esclusivo della creazione, Finger ha sostanzialmente sviluppato il concetto da un generico supereroe in qualcosa di più simile a un pipistrello. Batman è stato originariamente introdotto come uno spietato vigilante che spesso uccideva o mutilava criminali, ma si è evoluto in un personaggio con un codice morale rigoroso e un forte senso di giustizia. A differenza della maggior parte dei supereroi, Batman non ha alcun superpotere, ma fa affidamento sulle sue abilità di intelletto, tecniche combattive e ricchezza.

Uno dei personaggi più iconici della cultura popolare, Batman è stato elencato tra i più grandi eroi dei fumetti e personaggi di fantasia mai creati. È un eroe di maggior successo commerciale e la sua figura è stata autorizzata e presentata in vari media e merce venduti in tutto il mondo; questo include linee di giocattoli e videogiochi come la serie Batman: Arkham.

Edit 12/9/24: aggiunto Batman Rinascita

Morandini 2011 – pdf ita

Per ogni pellicola uscita sul mercato italiano vengono dati oltre al titolo tradotto, quello originale, dati sulla produzione, l’anno di uscita i nomi del regista e degli interpreti principali oltre alla trama e ad una piccola analisi critica. Concludono la panoramica del film la durata, suggerimenti per gli spettatori (adulti, ragazzi, bambini, ecc), e giudizi del pubblico e della grafica. Sul libro stampato ci sono descritti circa ventimila titoli mentre sul cd-rom si arriva a ventiquattromila, in quest’ultimo trovate circa settemila schede corredate di fotografie di scena o riproduzioni della lodandina.

Il libro
È composto da 2048 pagine oltre alle descrizioni dei film trovate anche una selezione di cortometraggi, particolarmente italiani e di recente produzione, che sono stati segnalati ad alcuni festival. Negli indici invece trovate titoli originali,, autori, registi affermati, ma anche attori principali. Non mancano informazioni su premi Oscar, migliori film con maggior attenzione a quelli della Mostra del Cinema di Venezia. Sono anche riportati i maggiori siti internet che si occupano di cinema.
La dittatura culturale dei Cahiers du Cinéma | the Submarine

I Cahiers du cinéma sono la più prestigiosa rivista cinematografica francese. È stata fondata nell’aprile 1951 da André Bazin e Jacques Doniol-Valcroze, raccogliendo l’eredità della Revue du cinéma e riunendo i membri di due circoli cinematografici parigini: Objectif 49 (Robert Bresson, Jean Cocteau and Alexandre Astruc, etc.) e il Ciné-Club du Quartier Latin. Tra i collaboratori figuravano Eric Rohmer, Jacques Rivette, Jean-Luc Godard, Claude Chabrol e François Truffaut.
Gli articoli dei Cahiers reinventarono le basi della critica cinematografica. L’elaborazione della politica degli autori riconobbe per la prima volta il valore dei film hollywoodiani di Alfred Hitchcock, Howard Hawks, Robert Aldrich, Nicholas Ray, Fritz Lang, e Anthony Mann, ma soprattutto di registi come Jean Renoir, Roberto Rossellini, Kenji Mizoguchi, Max Ophüls e Jean Cocteau, in polemica con il cinema francese del periodo. L’articolo di Truffaut Su una certa tendenza del cinema francese (1954) è considerato il manifesto del movimento cinematografico originato dagli ex-redattori dei Cahiers passati alla regia, detto Nouvelle Vague.
Dopo Eric Rohmer, caporedattore dal 1957 al 1963, la guida passò a Jacques Rivette. L’attenzione si spostò dagli Stati Uniti alle cinematografie nazionali emergenti, mentre si faceva avanti una politicizzazione che esplose in particolare nel 1968. I Cahiers furono guidati, per qualche anno, da un collettivo di ispirazione maoista. Più tardi, con Serge Daney e Serge Toubiana, le posizioni politiche si sono gradualmente smussate, ma non si è ridotta l’influenza critica della rivista, né la sua capacità di produrre, dalle file dei suoi collaboratori, nuovi registi francesi (André Téchiné, Leos Carax, Olivier Assayas, Patrice Leconte).
Nel 1998, Le Editions de l’Etoile (la casa editrice dei Cahiers) è stata acquisita dal gruppo Le Monde. Quest’ultimo nel 2008 ha ceduto la società editrice al gruppo anglosassone Phaidon Press.
La rivista è stata diretta da Jean-Michel Frodon (affiancato da Serge Bozon) fino al 2009. Il comitato di redazione è formato da Hervé Aubron, Stéphane Delorme, Charlotte Garson, Ludovic Lamant, Elisabeth Lequeret, Thierry Lounas, Vincent Malausa, Thierry Meranger, Cyril Neyrat, Eugenio Renzi, Jean-Philippe Tessé, Antoine Thirion.
Nel luglio 2009 Stéphane Delorme rimpiazza Frodon come caporedattore ed è affiancato da Jean-Philippe Tessé.

Il Mereghetti. Dizionario dei film 2011 - Paolo Mereghetti - copertina

Tutto il cinema dalla A alla Z è il biglietto da visita del “Mereghetti” che torna in libreria in edizione aggiornata, in tempo per fungere da strenna natalizia. Il Dizionario dei film 2011 si presenta nella consueta versione corposa ed editorialmente curata in tre volumi, contenuti in cofanetto. I primi due riportano le schede dettagliate di 25.000 pellicole – tutto il meglio della cinematografia mondiale dai fratelli Lumiére all’ultimo Leone d’Oro di Venezia, consegnato fra le polemiche a Sofia Coppola, regista di Somewhere, e al campione d’incassi Inception di Christopher Nolan. Come prova dell’incessante “lavoro dietro le quinte” condotto da Paolo Mereghetti con il suo gruppo di affiatati collaboratori, basterà aggiungere che, rispetto alla precedente edizione, nel nuovo “Mereghetti” sono stati inseriti 4.000 nuovi lemmi. Ogni film si presenta corredato da una sorta di “carta d’identità” comprensiva del titolo in italiano e di quello originale, dell’anno e luogo di produzione, della durata e del cast principale. Ogni lemma è completato dalla sinossi e da un approfondito giudizio critico. Immancabili, poi, le classiche “stellette”, vero marchio di fabbrica del “Mereghetti”, in grado di comunicare al lettore con un colpo d’occhio il giudizio complessivo sull’opera.

Autore:E. Biagi Anno:1994

Storia dell’Umanità a fumetti

DARDO EDITORE - SCIUSCIA' 9, SCIUSCIA' 9

Sciuscià è una serie a fumetti italiana di genere avventuroso pubblicata dall’Editrice Torelli dal 1949 al 1956. Scritto dall’editore e sceneggiatore Tristano Torelli e da Renzo Barbieri, fu il primo e più importante esempio di fumetto neorealista.

Ambientata in Italia subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, la serie racconta le avventure del giovane lustrascarpe napoletano Nico e dei suoi amici.[2] Fu uno dei principali successi dell’editore

Samurai – cbr

Lanciostory #v16#1 / Samurai | Lanciostory / Heft-Reihe > Al… | Flickr

“Samurai” di Alfredo Julio Grassi ed Enrique Breccia è senza ombra di dubbio una storia sui generis. Senshu-no-Otomari è il figlio del daimyo di Kamamura. La vittoria delle truppe di Akimoto su quelle paterne lo costringe a scappare per non essere eliminato. Dopo dieci anni di addestramento torna insieme al fidato samurai Kito per uccidere l’impostore al trono. A loro si uniranno i vecchi samurai del padre, diventati briganti per non stare sotto la guida di Akimoto.

Zerocalcare

Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech (Cortona12 dicembre 1983), è un fumettista italiano.

Il nome d’arte “Zerocalcare” nacque quando, dovendo scegliersi un nickname per partecipare ad una discussione su Internet, s’ispirò al ritornello dello spot televisivo di un prodotto anti-calcare che stava andando in onda in quel momento[1][2][3]. Aderisce allo stile di vita straight edge (particolare filosofia di vita generatasi nell’ambiente hardcore punk), che prevede l’astinenza dal consumo di tabaccoalcool e droghe[4]. Alla fine del 2019 ha raggiunto il traguardo del milione di copie vendute dei suoi libri.

Kepher: Limbo

Miniserie in 8 volumi di Roberto Cardinale e Stefano Nocilli, edita da Star Comics. La miniserie è stata progettata con due diversi archi narrativi. Il primo, partito a novembre, è composto da 4 volumi mensili (e si concluderà a febbraio 2012). Il secondo arco narrativo inizierà a maggio 2012, e si concluderà ad agosto.

“Selek Edar è il prototipo di un nuovo essere. Kepher, appunto. Una nascita non prevista né voluta che dimostrerà come anche la più rigorosa pianificazione può essere vanificata dal caso. In un universo simile ma non identico al nostro, il Faraone Akhenaton ha condotto il Regno delle Due Terre al monoteismo ed i suoi successori lo hanno reso uno dei paesi più avanzati del pianeta. La storia di Selek Edar / Kepher, tuttavia, si dipana in un momento storico particolare, in cui il mondo è diviso in quattro grandi blocchi sociopolitici principali, attorno ai quali gravitano piccole nazioni satelliti. In questo scenario, il regno d’ Egitto vive un momento di profonda crisi economica e sociale. La scoperta di una forma di energia pulita, commercializzabile a basso costo e basata sull’idrogeno, da parte degli scienziati delle Repubbliche Unite, rischia di distruggere la florida economia egiziana. La sfiducia nel governo e nel Faraone Tutmosi X viene abilmente sfruttata dalla classe religiosa pluralista tollerata a malincuore dal governo ufficiale. L’inevitabile scontro con il clero di Tebe, sempre più agguerrito, rischia di sfociare in una sanguinosa guerra civile. Tutmosi, tuttavia, ha un suo progetto per evitare il disfacimento civile ed economico delle Due Terre.”

Jonathan Steele è un personaggio immaginario dei fumetti protagonista di una omonima serie ideata dallo sceneggiatore Federico Memola e dalla disegnatrice Teresa Marzia.

La serie nasce da alcune idee di Memola risalenti al periodo della sua collaborazione con la rivista Fumo di China[4], relative ad una serie che doveva chiamarsi Myriam & Steele. Altra fonte di ispirazione è stata La stirpe di Elän, pubblicata su Zona X: alcune delle idee su cui si sviluppa la prima di Jonathan Steele inizialmente dovevano essere impiegate per una nuova serie, che prendesse il posto (probabilmente come seguito) di Elän (per es nei personaggi di Jack Remington e Margot Miller, simili, anche visivamente, a Jonathan e Myriam).[5]

La prima serie venne pubblicata in Italia dalla Sergio Bonelli Editore da aprile 1999 a luglio 2004, per 64 numeri, quando l’editore decise di chiuderla.[1] Dal mese successivo, credendo nelle possibilità del personaggio, la Star Comics, dopo averne acquisito i diritti, rilanciò il personaggio con una nuova serie esordita con un primo numero indicato come numero zero sempre curata da Memola e Marzia che verrà pubblicata per 53 numeri fino al marzo 2009.[6][7][8]

Dal primo numero, pubblicato nell’aprile del 1999, fino alla fine della prima serie, il copertinista è stato Giancarlo Olivares. Sin dal numero zero della seconda serie, la copertinista è Teresa Marzia, coadiuvata in un paio di occasioni da Oscar Celestini come colorista e in alcuni casi sostituita da Mario Alberti.

Dopo la chiusura della seconda serie proseguiranno ancora per alcuni mesi le collane spin-off Agenzia Incantesimi e Jonathan Steele Extra.[9][10] La prima era una raccolta di storie brevi dal taglio generalmente umoristico e si conclude nel 2009 con il n. 5. Nel 2012 viene ripubblicata su internet, prima su un blog, poi sul sito Tapas (dove viene anche tradotta in Inglese) e infine sul sito di Indieversus, dove è attualmente in corso. Oltre a ripubblicare gli episodi a suo tempo editi dalla Star Comics, la serie prosegue con nuove storie.

DARDO EDITORE - PICCOLO SCERIFFO 2, IL PICCOLO SCERIFFO 2

Kit Hodgkins è un personaggio immaginario noto come Il Piccolo Sceriffo creato da Tristano Torelli e disegnato da Camillo Zuffi e protagonista di una serie a fumetti di genere western pubblicata dal 1948 al 1966 dall’editore Torelli e poi dall’editore Angelo Fasani.

Kit Hodghins (o Hodgkins), rimasto orfano del padre sceriffo, cattura l’assassino del padre e diviene il nuovo sceriffo di Praire Town. I comprimari sono Piggy, la sorella Lizzie, la fidanzata Flossie figlia di Garrett, e Roki, un coyote addomesticato[1] che da quel periodo diede il suo nome a migliaia di cani in Italia.

Questa collana di 15 numeri, denominata “Top nuova serie”, pubblica alternativamente due serie western: Coyote, disegnata da Pietro Gamba, e Lupo Bianco, disegnata da Ivo Pavone

Mensile dedicato a Flash edito dalla Rw Lion.
La collana presenta in italia le serie legate a Flash, Aquaman e Capitan Atom facente parte dal rilancio New 52, iniziativa editoriale che nel 2011 decide di rilanciare tutte le serie dell’Universo a fumetti della DC Comics, facendolo ripartire da zero, con nuove storie e spunti narrativi

Tascabile per adulti di genere macabro con testi e disegni prevalentemente di autori e disegnatori spagnoli. 

Flash Gordon è un personaggio immaginario dei fumetti protagonista dell’omonima serie a fumetti di fantascienza ideata da Alex Raymond esordita il 7 gennaio 1934 e pubblicata per quasi settant’anni negli Stati Uniti. Nel 1933 la King Features, al fine di contrastare il successo della serie a fumetti di fantascienza di Buck Rogers, indice un concorso interno tra i propri collaboratori che venne vinto da Raymond proponendo il personaggio di Flash Gordon che esordisce il 7 gennaio del 1934 e che proseguirà fino al 1944 in tavole domenicali e strisce giornaliere. Nella realizzazione del fumetto Raymond si avvale della collaborazione di Don Moore ai testi e di Austin Briggs e John Mayo ai disegni.[6] Raymond si arruola per la seconda guerra mondiale nel 1944, lasciando l’incarico di proseguire la serie ad Austin Briggs, ma poi arriveranno altri autori come Mac Raboy, Dan Barry e Ric Estrada, Bob Fujitani e Al Williamson, con numerosi assistenti.

Un misterioso pianeta, Mongo, sembra dirigersi in rotta di collisione verso la Terra. Il dottor Zarkov costruisce un’astronave al fine di deviarne la traiettoria per evitare lo scontro con la Terra e costringe Flash Gordon e Dale Arden, atterrati fortunosamente nelle vicinanze del suo laboratorio, a seguirlo nell’impresa. I tre intraprendono il viaggio che così li porta su Mongo che per quasi dieci anni sarà il teatro delle loro avventure. 

Gli Albi dell’Ardimento è stata una serie a fumetti antologica pubblicata in Italia dal 1946 al 1956 per 322 numeri, edita dalle Edizioni Alpe.[1] Fu una collana contenitore pubblicata nel formato degli Albi d’Oro e suddivisa in dodici serie, ciascuna delle quali dedicata a diverse serie o personaggi di genere western o avventuroso come Banditi del west, ispettore Skelton, Aquila Rossa, Razzo Bill, Jane Calamity, Piccolo re, Hello Jim, Frisco Jim, Colorado Kid, Il Falco del Texas, Red, Il solitario della prateria, Joe colt; l’ultima serie fu composta interamente da ristampe.

Blacksad è una serie a fumetti creata dagli autori spagnoli Juan Díaz Canales (testi) e Juanjo Guarnido (disegni) e pubblicata dall’editore francese Dargaud. Sebbene entrambi gli autori siano spagnoli, il loro principale target di pubblico è il mercato francese[1], pertanto tutte le storie sono state pubblicate dapprima in francese, e successivamente in spagnolo e in altre lingue[2]. Il primo dei 5 albi, Quelque part entre les ombres (in italiano Da qualche parte fra le ombre, negli Stati Uniti pubblicato semplicemente come Blacksad), venne pubblicato nel novembre del 2000. Tre anni dopo, nel 2003, fu la volta del secondo volume, Arctic Nation, e a distanza di due anni uscì Anima Rossa (Âme Rouge), nel 2005. Il quarto libro, L’inferno, il silenzio (L’enfer, le silence), venne distribuito in Europa nel settembre del 2010. Un quinto numero, Amarillo, uscì in varie traduzioni nel 2014.

Raccontate come un film noir, le vicende sono ambientate negli Stati Uniti degli anni cinquanta del XX secolo. Tutti i personaggi sono rappresentati come animali antropomorfi, le cui specie riflettono la loro personalità, tipo di personaggio e ruolo nella storia. Spesso vengono utilizzati stereotipi animali: per esempio, la maggior parte degli ufficiali di polizia sono canidi, quali pastori tedeschisegugivolpi, invece i personaggi del mondo criminale sono raffigurati come rettili e anfibi (ranetartarughecoccodrilli etc.). Le donne vengono solitamente raffigurate con tratti più umani rispetto alle controparti maschili.

Le vignette cercano di rispecchiare un panorama realistico e uno stile cinematografico scuro, attraverso linee realistiche abbastanza nitide. Nonostante il fatto che vi siano animali umanizzati come personaggi, anche i dettagliati disegni ad acquerelli, includendo luoghi e città realmente esistenti, contribuiscono al senso di realismo della serie. Lo stile disegnativo si è evoluto attraverso tutta la serie, con gli ultimi numeri che mostrano colori più saturi e di alta qualità, e meno linee granulose.