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BONELLI EDITORE - VOLTO NASCOSTO 5, VOLTO NASCOSTO (m14) 5

Volto Nascosto è una miniserie scritta da Gianfranco Manfredi per la Sergio Bonelli Editore il cui debutto è avvenuto il 10 ottobre 2007

La storia è ambientata verso la fine dell’Ottocento e si svolge tra Roma, l’Etiopia e l’Eritrea, colonia italiana d’Africa.

Il protagonista prende proprio il nome di Volto Nascosto, leggendario guerriero e profeta islamico con il volto coperto da una maschera d’argento il quale, nella storia, guida la resistenza etiope contro gli invasori stranieri (si tratta di un personaggio ispirato ad autentiche leggende islamiche). La serie però è corale, peculiarità piuttosto innovativa per la casa editrice milanese.

Romano Scarpa, il fumettista Disney “più americano” fra gli italiani, muove i primi passi con le storie raccolte in questo volume, prima di realizzarne altre 450 circa: una irripetibile carriera che lo colloca nell’Olimpo degli autori di Topolino e Paperino. Attraverso il sommario scopriamo come, prima di raggiungere lo stile della maturità, Scarpa disegna la sua prima storia con Paperino e Zio Paperone, la prima con Biancaneve e la prima con Topolino e Pippo. Chiude il volume il primo “giallo”, scritto e disegnato da uno Scarpa divenuto ormai un autore completo, con Paperino per protagonista.

Zetman copertina.jpg

Zetman (ゼットマン Zettoman?) è un manga di Masakazu Katsura (già autore di Video Girl Ai e I”s) uscito tra il 2002 e il 2014. Basandosi sull’omonima storia breve pubblicata nel 1994, Katsura disegna un personaggio sostanzialmente nuovo, contando sui suoi dieci anni in più di esperienza sulle spalle. In una intervista Katsura ha affermato che i personaggi di Koga e Jin sono ispirati alle due personalità del supereroe della DC ComicsBatman[1]. L’anime di 13 episodi prodotto in Giappone nel 2012 è inedito in Italia.

I player, mostri crudeli e pericolosi creati in laboratorio dalla misteriosa Amagi Corporation, sono utilizzati come bestie da combattimento per sadici giochi su cui scommettono numerosi magnati e personaggi facoltosi. Un giorno, senza preavviso, i player organizzano una ribellione, compiono una strage e riescono a fuggire dalla cattività arrivando a mescolarsi con la gente comune. Il presidente dalla Amagi Corporation, il vecchio Amagi, responsabile della sciagura, decide di dedicare il resto della sua vita a combattere i player, cercandoli e scovandoli con tutti i mezzi a sua disposizione, fino alla creazione di Z.E.T., un essere perfetto, forte, veloce ed imbattibile, con il solo scopo di eliminare tutti i player in circolazione.

Un uomo un'avventura - Edita da Cepim una storica collana di fumetto

Un uomo un’avventura è stata una collana di volumi a fumetti di genere avventuroso pubblicata dal 1976 al 1980 dalle Edizioni CEPIM.[1] La collana, distribuita in edicola, pubblicava romanzi a fumetti appositamente realizzati e autoconclusivi, presentando a ogni uscita una storia e un autore differente, scelto tra i maggiori fumettisti italiani e internazionali dell’epoca.

La grande dinastia dei paperi è una collana editoriale che raccoglie − per la prima volta in assoluto in Italia − tutte le storie realizzate da Carl Barks dal 1942 al 1968[1], alcune delle quali inedite in Italia; la serie di volumi è esordita nel 2008 e veniva distribuita in allegato al quotidiano Corriere della Sera.

VOLUMI INEDITI REALIZZATI DA AUTORI DEL FUMETTO ITALIANO
RACCONTANO LA STORIA DEL NOSTRO PAESE  

Raccolte in sei episodi – tre per volume –  le storie che compongono la materia letteraria di  “150° STORIE D’ITALIA” sono il frutto di un progetto inedito realizzato da autori e disegnatori di prim’ordine nel panorama del fumetto italiano.
Nomi del calibro di Sergio Toppi, Carlo Ambrosini, Ivo Milazzo, Pasquale Frisenda, Marco Nizzoli, Giorgio Cavazzano e Corrado Mastantuono, nonché Francesco Artibani, autore dei testi e ideatore del progetto, coordinato da Ivo Milazzo: un impegno corale per mettere sulla scena “uomini donne e giovani, pronti a testimoniare e difendere il valore di quell’unità su cui si fonda un paese moderno” spiega Artibani, nell’introduzione ai volumi. E precisa: “L’intenzione è quella di raccontare l’unità italiana partendo dalle divisioni, dai momenti di separazione che l’Italia ha affrontato e superato, rivelando in questo la formazione di un carattere nazionale che va difeso quotidianamente, che non va mai dato per scontato, che va conquistato giorno per giorno con il lavoro, l’impegno e il sacrificio di ciascuno di noi. In ogni storia ci sarà quindi un percorso, un viaggio avventuroso, una decisione difficile e il superamento di una contrapposizione che potrà essere geografica, militare, sociale o generazionale”.
Condottieri, re e statisti restano, dunque, figure distanti rispetto alla vita dell’uomo comune: saranno un soldato, un medico, un sacerdote, un operaio, una madre, un carabiniere, una classe di studenti in gita scolastica ad animare le vicende di questi racconti a fumetti, diventandone i protagonisti.  
Di seguito il piano dell’opera con la sinossi di ciascun episodio:

Lady Oscar (ベルサイユのばら?Berusaiyu no bara), pubblicato in Italia anche col titolo Le rose di Versailles, è un manga scritto e disegnato da Riyoko Ikeda. È stato serializzato in Giappone dal 21 maggio 1972 al 23 dicembre 1973 sulla rivista Margaret di Shūeisha e raccolto in nove volumi tankōbon. Negli anni successivi sono seguite le pubblicazioni di due manga spin-off e dieci storie aggiuntive, raccolte in cinque ulteriori tankōbon.

La trama, ispirata alla biografia Maria Antonietta – Una vita involontariamente eroica scritta da Stefan Zweig,[1] narra la vita della regina Maria Antonietta dall’arrivo in Francia fino alla sua morte. A lei si affianca il personaggio immaginario Oscar François de Jarjayes, una donna cresciuta come un soldato, che stringe una profonda amicizia con la regina, ma aderirà al popolo nei tumulti antecedenti la Rivoluzione francese. Le vicende presentate seguono i fatti storici della seconda metà del XVIII secolo e vedono come protagoniste le donne che hanno vissuto alla reggia di Versailles, paragonate a rose nel titolo della serie.

La serie è ambientata in Francia, negli ultimi anni dell’ancien régime, e racconta in maniera dettagliata la vita nella corte di Versailles e gli anni della rivoluzione del 1789.

Nel 1770, la giovane Maria Antonietta d’Austria, figlia dell’imperatrice Maria Teresa, promessa in sposa al delfino di Francia Luigi Augusto, nipote di Luigi XV, per rinsaldare il reciproco impegno di amicizia contro la Prussia di Federico II, giunge a corte. Le fa da scorta in ogni sua uscita Oscar François de Jarjayes, nobile sua coetanea nonché comandante della guardia reale francese, che è stata educata sin da bambina come un uomo. Tra le due nasce subito una forte amicizia.[2] Oscar assiste, durante un ballo in maschera a Parigi, all’incontro tra Maria Antonietta e il conte svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe le donne finiscono per innamorarsi.

Berserk (ベルセルク?Beruseruku) è un manga scritto e disegnato da Kentarō Miura[6]. Le vicende si incentrano su Gatsu, un guerriero maledetto costretto a vagare senza sosta per sopravvivere e trovare vendetta. La storia, inizialmente dell’orrore ma via via arricchita di elementi del genere fantasy, esplora gli anfratti più profondi della natura umana. Le tematiche principali sono l’illusorietà del libero arbitrio, l’oscuro e necessario potere della violenza, il destino dell’uomo, l’onnipresenza del male. Tanto l’anime quanto il manga sono noti per la loro cruda violenza.

In una sorta di Medioevo alternativo, Gatsu è un formidabile guerriero mercenario che nella vita non ha conosciuto altro che guerra e violenza. Nato dal cadavere di una donna impiccata, all’età di due anni Gatsu perde a causa della peste anche la madre adottiva, venendo quindi allevato nella compagnia di ventura del padre adottivo, Gambino, dove impara fin dalla tenera età a combattere per sopravvivere. Gambino è tuttavia un padre distaccato e violento: in un raptus di rabbia tenta di uccidere Gatsu, che, nel tentativo di difendersi, trafigge a morte il padre, vedendosi quindi costretto a lasciare la compagnia. Combattendo spietatamente sui più svariati campi di battaglia, Gatsu attira l’attenzione del carismatico leader della Squadra dei Falchi, Grifis.

YOKO TSUNO: L'INTEGRALE, VOL. 2 – AVVENTURE TEDESCHE – Editoriale Cosmo

Yoko Tsuno è un personaggio immaginario protagonista della omonima serie a fumetti creata nel 1970 dal belga Roger Leloup.

La serie è incentrata su Yoko Tsuno, ingegnere elettronico di origine giapponese, aiutata dai suoi amici Vic e Pol. Le storie si svolgono sia in ambienti realistici contemporanei, in Europa e altrove, che in ambienti alieni.

NATHAN NEVER BONELLI NUMERO 1

Nathan Never è una serie a fumetti di fantascienza incentrata sull’omonimo personaggio, ideata da Michele MeddaAntonio Serra e Bepi Vigna e pubblicata da giugno 1991 dalla Sergio Bonelli Editore[1][2] la quale mai prima aveva pubblicato fumetti di genere fantascientifico[3][4]. La serie raggiunse da subito un ottimo successo,[2][3] arrivando a vendere 300.000 copie mensili e mantenendosi, per oltre dieci anni, al di sopra di 180 mila copie medie mensili;[5] nel 2016 le vendite si sono invece attestate a circa 30 mila copie mensili[6]. Pubblicato ininterrottamente dagli esordi, ha superato i trecento numeri ed è stato tradotto e venduto anche all’estero

Il personaggio di Nathan Never è ispirato a Rick Deckard, protagonista del film Blade Runner, e la serie stessa trova ispirazioni, oltre che nel cinema di fantascienza americano degli anni ottanta – Alien e Blade Runner soprattutto – anche nella letteratura cyberpunk, nelle opere di Isaac Asimov, nei manga e negli anime di fantascienza come Gundam e Patlabor, e nelle serie televisive di Star Trek. Inoltre nelle singole storie si trovano citazioni e omaggi a film, libri e fumetti[14]. Inizialmente il nome scelto per il personaggio principale, e quindi per la testata, era Nathan Nemo ma venne cambiato, su suggerimento di Alfredo Castelli,[9] in quanto ricordava a Sergio Bonelli una casa editrice fallita e la cosa non sembrava di buon auspicio[5]Nemo sarebbe comunque rimasto come nome in codice del protagonista in alcune storie, e come nome del suo clone nelle storie ambientate in futuri alternativi[14]. La caratterizzazione grafica del personaggio venne affidata a Dante Bastianoni e a Claudio Castellini, e alla fine venne scelta quella proposta da quest’ultimo, che diverrà anche il disegnatore delle copertine[10] fino al n. 59 quando venne sostituito da Roberto De Angelis fino al n. 249 e poi da Sergio Giardo

Tascabile horror per adulti edito dalla Edifumetto.
La protagonista, Ulla, è una modella famosa che nelle notti di luna piena si trasforma nella donna lupo “Ulula”.

lI corvo (The Crow) è un fumetto di James O’Barr, pubblicato per la prima volta tra il 1988 e il 1989. L’autore iniziò a pensare al fumetto dopo aver perso la sua fidanzata in un incidente. Oltre che dalla sua stessa tragedia personale,[1] il fumettista Iniziò a lavorare all’opera traendo ispirazione anche dalla storia di due fidanzati uccisi a Detroit per un anello da 20 dollari.[2]

Fin dalla sua prima pubblicazione, la storia di Eric Draven ha colpito ed affascinato, sia per la trama che per il disegno dell’autore, che realizza tavole estremamente cupe ed a tratti inquietanti. Per questo motivo l’opera ha avuto notevole successo tra gli appartenenti alla cultura dark. Il fumetto è stato tradotto in quasi una dozzina di lingue e ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.

Demon Hunter è una serie a fumetti horror pubblicata in Italia dalla Xenia Edizioni dal 1993 al 1996.[1] Venne ideata da Gino Udina e realizzata dagli allievi di una scuola del fumetto; la serie è un bonellide, ovvero una pubblicazione stampata nel cosiddetto “formato Bonelli” che rientra nel novero degli epigoni di Dylan Dog, una serie horror che nei primi anni novanta ebbe un clamoroso successo editoriale che spinse diversi editori a proporre serie a fumetti con caratteristiche simili.

Michael Sloane, il protagonista, è un ispettore di polizia dell’ottavo distretto di Manhattan abilissimo nelle arti marziali. Grazie a una misteriosa pietra magica fusa nella carne della sua mano sinistra, Sloane poteva anche trasformarsi in pochi secondi in un mostruoso giustiziere, Demonhunter, un potente essere sovrannaturale praticamente invincibile.

Cornelio – Delitti d’autore è una miniserie a fumetti di genere horror/noir pubblicata in Italia dalla Star Comics. La serie prende il nome dal suo protagonista, uno scrittore noir in preda a una forte crisi creativa e con le sembianze dello scrittore Carlo Lucarelli, uno degli autori insieme a Mauro Smocovich e Giuseppe Di Bernardo.

Cornelio Bizzarro è uno scrittore di successo ma senza più idee che cerca nuove ispirazioni provando a ritrovare la vena narrativa perduta. Nelle varie avventure è affiancato da Vanessa, una modella e fotografa che vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo a risolvere misteri.

BONELLI EDITORE - LEGS WEAVER 2, La donna che sapeva troppo

Legs Weaver è un personaggio immaginario dei fumetti creata nel 1991 da Michele MeddaAntonio Serra e Bepi Vigna come comprimario della serie a fumetti Nathan Never e poi divenuto protagonista di una omonima serie a fumetti edita dalla Sergio Bonelli Editore dal 1995 al 2005.

Il personaggio, per aspetto fisico e per la forza di carattere, è chiaramente ispirato a Ellen Ripley, protagonista della saga di Alien, interpretata dall’attrice statunitense Sigourney Weaver dalla quale ha preso anche il cognome[senza fonte].

Rebecca Lawrence Weaver, figlia di genitori borghesi, trascorre un’infanzia triste, priva di amore e di attenzioni che la portano a sviluppare un carattere debole e timoroso, oltre a varie malattie psicosomatiche, come dislessia e dismetria. Per porre rimedio a questi problemi oltre che per dare una svolta alla sua vita, si iscrive all’accademia militare dove formano guardie del corpo, investigatori privati e agenti speciali.[4] Qui dimostra una grande propensione all’uso delle armi ma gravi lacune nelle altre materie ma grazie all’aiuto di Sybyl Danning, sua compagna di stanza, riesce a colmarle. L’incontro con Corinne Lawrence, figlia del proprietario dell’istituto, la porta a sposarne il padre e ad abbandonare la scuola. Il matrimonio però non dura a lungo in quanto, a causa di Corinne, il marito muore assassinato e Rebecca viene ritenuta colpevole dell’omicidio e rinchiusa in carcere.[4]

La permanenza in carcere la renderà scontrosa e introversa oltre a essere vittima di un tentativo di abuso sessuale dalla quale riesce a fuggire, guadagnandosi l’appellativo di Legs, gambe. In cambio di uno sconto di pena, Legs (come si fa chiamare) accetta di lavorare per l’Agenzia Alfa.

DARDO EDITORE - SERIE COMPLETE DARDO 31, GIM TORO 1/26

Gim Toro è un personaggio immaginario dei fumetti ideato nel 1946 da Andrea Lavezzolo e dal disegnatore Edgardo dell’Acqua protagonista di una omonima serie a fumetti che riscosse un immediato successo nel secondo dopoguerra in Italia arrivando a essere pubblicato anche in numerosi paesi europei e a essere ristampato molte volte negli anni cinquanta e sessanta.

Il personaggio ricorda inizialmente l’attore Clark Gable per poi assumere quasi subito definitivamente le sembianze di un altro popolare attore dell’epoca, Tyrone Power.[2] Inizialmente era disegnato con dei sottili baffetti ma già dalla quarta avventure venne rappresentato con il volto completamente glabro.[3] Viene raffigurato come un giovane italo-americano affascinante e nerboruto abitante a San Francisco. La sua missione era quella di combattere una potente organizzazione orientale chiamata la Hong del Dragone che aveva creato una città sotterranea.[3][2][1] Al suo fianco due amici: il forte e calvo Bourianakis, di origini greche, e il magrissimo e furbo Kid, perennemente impegnato a giocare con uno yo-yo, coi quali affronta avventure e peripezie a lieto fine ambientate in ogni parte del mondo.[4] Tra gli avversari: Sembilang il malese, la banda subacquea, “Colui che sa” e l’avvenente Vipera Bionda, pseudonimo di Lilyth Howard.

Risultati immagini per Il Comandante Mark

Il Comandante Mark è un personaggio dei fumetti. La testata che ospita le sue avventure nacque nel 1966 ad opera del trio di autori torinesi che si facevano chiamare EsseGesse. Essi erano Pietro Sartoris, Dario Guzzon e Giovanni Sinchetto, già autori de Il grande Blek, Capitan Miki, Kinowa e Alan Mistero. L’editore era la Daim Press, l’attuale Sergio Bonelli Editore.
Le avventure del Comandante Mark si svolgono tra il 1773 e il 1781, nell’Ontario, durante la Guerra di indipendenza americana. Mark è un comandante dei Lupi dell’Ontario, una formazione paramilitare che combatte contro le Giubbe rosse di Re Giorgio III. Suoi amici e alleati sono Mister Bluff (ex corsaro, un tempo sposato ed ex compagno di lotta del padre di Mark), Gufo Triste (valoroso combattente e uomo saggio, anche se inguaribilmente pessimista, discentendente di uno stregone), El Gancho (un rude marinaio), Betty (la bella bionda dal look collegiale, gelosissima ma non a torto, che nell’ultimo episodio finalmente si sposerà con Mark) e il fedele cane Flok.

DE AGOSTINI - SERIE COMPLETE DE AGOSTINI 2, STORIA DELL'UMANITA'A FUMETTI  1/40

Di Enzo Biagi.

Storia dell’Umanità: dalla Preistoria passando dagli Antichi Egizi fino alle Invasioni barbariche.

Peanuts (Vol. 1): Amazon.it: Schulz, Charles M., Cavallone, Bruno,  Cavallone, Franco: Libri

Peanuts è un fumetto a strisce giornaliere e a tavole domenicali realizzato da Charles M. Schulz e pubblicato negli Stati Uniti d’America dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000 (giorno dopo la morte dell’autore).[1][2][3] Il fumetto, pubblicato per gran parte della sua produzione in strisce quotidiane di quattro vignette, è stato uno dei più famosi e influenti al mondo venendo pubblicato per cinquanta anni su oltre 2600 testate, tradotta in più di 20 lingue e pubblicata in oltre settanta nazioni[3][4] raggiungendo 355 milioni di lettori[5].

Schulz ha disegnato ininterrottamente la striscia per 50 anni, senza avvalersi di assistenti, nemmeno per i testi e la colorazione.[7] Nel 1999 Schulz decise di ritirarsi[3] e nell’ultima striscia fa scrivere a Snoopy, uno dei personaggi, questa lettera alla macchina da scrivere:

«Cari amici,

ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia. Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro perciò annuncio il mio ritiro. In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… come potrei mai dimenticarli…»

Risultati immagini per Mister No numero 1

Mister No è un personaggio dei fumetti protagonista dell’omonima serie a fumetti di genere avventuroso pubblicata in Italia da Sergio Bonelli Editore dal 1975 fino al 2006 e ideato da Guido Nolitta[1][2]; fu la prima serie della Bonelli di genere diverso dal western in quanto ambientata nell’Amazzonia degli anni cinquanta.[3] Per il modo di trattare i temi e per la caratterizzazione del personaggio viene ritenuta, insieme alla successiva serie Martin Mystère, un punto di svolta per la casa editrice facendo da apripista per le nuove serie a venire.[senza fonte] Il personaggio è stato il primo antieroe della vasta produzione dell’editore, antesignano dei successivi personaggi come Dylan DogMartin Mystère e Nathan Never.

Jerry Drake detto Mister No dai suoi commilitoni per la sua intolleranza alla disciplina e all’autorità è un ex pilota militare reduce della seconda guerra mondiale che si ritira nel cuore dell’Amazzonia lavorando come pilota di un vecchio Piper e guida turistica per sfuggire alle imposizioni della società occidentale[4][5][6]. Amante dell’alcool e delle belle donne, malgrado la sua indolenza passa frequentemente all’azione trascinato dalle circostanze o pronto a correre in aiuto dei deboli[5][6]. Il suo migliore amico è Otto Kruger, detto Esse-Esse per il suo passato nell’esercito tedesco, benché egli non abbia servito nelle Waffen SS bensì negli Afrika Korps[5]. Tra le amiche del protagonista quella che incontriamo più frequentemente è Patricia Rowland, archeologa che vive a New York, città natale di Jerry[5].

Ambientato principalmente in Amazzonia nel corso delle proprie avventure Mister No viaggia per tutta l’America latina ma va anche in Africa (dal n. 167 al n. 196 della serie mensile), a New York (dal n. 241 al n. 272) e in Asia (dal n. 326 al n. 341).